19 December, 2025

L’assemblea organizzata per mercoledì mattina dalle 7.30 alle 9.30 dalle segreterie territoriali FIOM-CGIL, FSM-CISL e UILM-UIL, arriva dopo il coordinamento degli appalti dei metalmeccanici, svoltosi alla Grazia Deledda lo scorso 17 giugno, nel corso del quale sono state espresse forti preoccupazioni sul futuro occupativo che coinvolge i metalmeccanici. La chiusura della centrale nel 2025, è stata praticamente certificata dalle istituzioni a tutti i livelli e dalla proprietà, ragione per cui, a fronte delle soluzioni di cui si discute per raggiungere la transizione energetica ed ecologica, adesso occorre assolutamente aggiungere la transizione sociale, che rischia di alimentare le forti tensioni di disagio già esistenti nell’intero territorio. 

Nella riunione – sottolineano FIOM, FSM e UILM – non si sono trascurati gli ulteriori elementi che nella ricerca della produzione e del profitto a tutti i costi, sono trascurati e necessitano di essere assolutamente affrontati: 1) la sicurezza nei luoghi di lavoro; 2) le retribuzioni.

Sul primo punto, all’interno della centrale si registra un pericoloso allentamento sulla sicurezza. Forse l’avvicinarsi della chiusura sta rallentando quei controlli che devono mantenere un’importante costanza a garanzia di tutti i lavoratori che quotidianamente varcano i cancelli della centrale. Sul secondo punto, il Coordinamento, evidenzia che essendo in presenza di una fase del tutto straordinaria, questa va affrontata con la giusta straordinarietà. La committente che dichiara un’ipotetica chiusura, a causa di scelte politiche indirizzate al phase out in un fase economica fortemente favorevole, ma nonostante ciò, i metalmeccanici vantano redditi erosi in gran parte dall’inflazione.

La politica regionale deve dare risposte immediate su quale futuro coinvolge questo importante ramo dei lavoratori. In che modo il PNRR o il JTF, stanziato per il Sulcis Iglesiente, può coinvolgere i lavoratori in progetti mirati? 

«Il Servizio sanitario pubblico non può e non deve dimenticarsi di chi ha prestato la propria opera nel momento più difficile della pandemia da Covid-19. Tra questi ci sono anche gli operatori sociosanitari, impiegati per due anni nelle nostre strutture carcerarie.»

L’appello arriva dalla consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, che sollecita all’assessore della Sanità, Mario Nieddu, una soluzione per i 4 operatori che fino allo scorso 31 maggio hanno lavorato nella casa circondariale di Uta e nell’Istituto penale minorile di Quartucciu.

«Questi oss sono stati assunti in base ad un bando della Protezione civile nazionale legato all’emergenza pandemicaricorda Carla Cuccu e in questi anni hanno prestato un servizio utile per detenuti, visitatori, personale delle strutture carcerarie. Il loro contratto è scaduto, ma ci risultasottolinea la consigliera di Idea Sardegna che in altre regioni ci sia stata una proroga almeno fino a fine anno. Con la mia interpellanza chiedo alla Giunta di individuare un percorso che consenta di richiamare in servizio questi lavoratori almeno fino al 31 dicembre.»

 

È stata pubblicata sul sito del comune di Carbonia la graduatoria dei nuclei familiari che hanno presentato richiesta di contributo per la frequenza dei propri figli ai centri estivi destinati alla fascia d’età 3-17 anni. Il servizio è garantito sino al prossimo 15 settembre. Si ricorda che l’importo è commisurato all’ISEE in corso di validità che è stato presentato e non potrà in alcun caso superare i 300 euro per ciascun nucleo.

Le domande inserite nella graduatoria delle “ammesse non finanziabili” potranno essere finanziate, con lo scorrimento della graduatoria, qualora dovessero risultare delle economie a seguito della liquidazione delle domande “ammesse finanziabili”.

Per visionare gli elenchi delle domande accolte e non accolte pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Carbonia il link è il seguente:

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4625-centri-estivi-online-l-elenco-delle-domande-ammesse-per-la-richiesta-di-contributo

A distanza di una settimana dalla manifestazione svoltasi sulla banchina Est del porto di Portovesme, organizzata da Legambiente, una nuova manifestazione per dire no all’installazione di un mega rigassificatore a Portovesme è stata organizzata dall’Amministrazione comunale per venerdì prossimo 15 luglio, alle 19.00, in Piazza Chiesa, a Portoscuso.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Salvatore Atzori, invita tutti i cittadini a difendere con coraggio il loro paese ed il futuro dei figli.

«Non permettiamo ancora una volta che decidano sulla nostra salute – ha detto il sindacosul nostro ambiente e sul nostro futuro, precludendo ogni possibile nuova iniziativa di sviluppo e mantenimento dei livelli occupativi alternativi alle chiusure già stabilite.»

Ferrero ha di nuovo aggiornato gli annunci di lavoro riguardanti la figura di Operaio da assumere presso gli stabilimenti di S. Angelo dei Lombardi (AV), Balvano (PZ), Alba (CN) e Pozzuolo Martesana (MI). Gli Operai dovranno occuparsi della produzione, assemblaggio, montaggio e confezionamento del prodotto e dovranno avere ottima manualità, flessibilità, precisione e sensibilità, attenzione e orientamento ai clienti e al prodotto e saper ottenere risultati brillanti per i clienti. Le altre offerte di lavoro riguardano Addetti Manutenzione Automatico, che dovranno eseguire attività di gestione dell’impianto, assicurare le performance necessarie per processare i flussi in ingresso e quelli in uscita, gestire le spedizioni, garantire gli standard di qualità e sicurezza e garantire la continuità dei processi; Tecnici Manutentori Elettronici, che dovranno eseguire attività di manutenzione preventiva, predittiva ed a guasto sugli impianti di produzione, intervenire su problematiche sia software che hardware ed eseguire l’analisi guasto e la diagnostica sia su processi di preparazione che su apparecchiature più complesse; Gestori di Applicazioni Software Industriali, i quali dovranno valutare le prestazioni delle macchine di produzione, supervisionare e controllare i parametri tecnologici e gli ambienti, gestire le ricette e le configurazioni delle macchine e sviluppare strategie e attività di supporto per l’intero ciclo di vita delle applicazioni software industriali. Ferrero è un’azienda a conduzione familiare, leader nel settore dolciario ed è presente in 55 paesi, ha una visione veramente progressista e globale e marchi conosciuti in tutto il mondo come Nutella, Ferrero Rocher, Kinder Sorpresa, Kinder Bueno e tantissimi altri, venduti in oltre 170 paesi. Il segreto del successo globale di Ferrero lo deve soprattutto ai 35.000 dipendenti, che celebrano l’attenzione e la qualità plasmando l’attività, le carriere e i marchi di cui l’azienda è orgogliosa.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/ferrero_1.html .

 

Dopo Forlì e la cittadina portoghese di Lousada, Carbonia è la terza tappa di un percorso ad ampio respiro che la rende protagonista con il suo paesaggio urbano, plasmato dalla storia che l’ha attraversata. Si svolgerà giovedì 14 e venerdì 15 luglio un seminario che avrà come focus il “progetto Faro”, in collaborazione con la rotta Atrium e si inserisce in un ciclo di incontri sull’architettura razionalista dei regimi totalitari europei.

Il primo della interessante due giorni si svolgerà nella sala polifunzionale del comune di Carbonia a partire dalle ore 9.00 mentre il secondo alla sala Astarte della miniera di Serbariu.

«L’obiettivoha sottolineato l’assessore al turismo Michele Stivaletta – è la condivisione delle buone pratiche in termini di rilancio turistico, attraverso l’utilizzo appropriato dei vari siti che caratterizzano alcune città italiane ed europee accomunate dall’architettura razionalista.»

«La realizzazione del progetto ha concluso l’assessore Michele Stivalettaè possibile anche grazie ai fondi di cui il Comune risulta assegnatario, a seguito della partecipazione di un bando ad hoc.»
Il comune di Carbonia lavora al progetto FARO finanziato dal Consiglio d’Europa, avendo avviato fin dal premio “Carbonia Landscape machine” una riflessione su come sia possibile integrare culturalmente il suo patrimonio alle esigenze attuali e fare in modo che la comunità se ne riappropri.

Nuova impennata di contagi da Covid-19 in Sardegna, 4.465 su 14.061 tamponi eseguiti, 294 diagnosticati da molecolare, 4.171 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 157 (-7).

Sono 37.871 le persone in isolamento domiciliare (+755).

Si registrano 3 decessi: un uomo di 71 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; un uomo di 85 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e 1 residente nella provincia di Sassari.

Un’operazione mirata al contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del “caporalato” è stata conclusa stamane da un dispositivo coordinato della Compagnia di Sanluri e dagli uomini della stazione di Nuraminis che con i colleghi del NIL Carabinieri e gli Ispettori dell’Ispettorato del Lavoro di Cagliari, hanno individuato e perseguito il titolare di un’azienda di Nuraminis specializzata in coltivazione di carciofi, originario di Nuraminis ma residente a Serramanna.
I carabinieri, alle prime luci dell’alba, appostati nelle campagne, hanno eseguito un accesso ispettivo presso i suoi terreni della località “Bruncu Pintus”. Nei campi dell’azienda erano all’opera stranieri e italiani, non appena sorpresi dai carabinieri hanno tentato di allontanarsi ma erano circondati e sono stati tutti bloccati.
I 10 lavoranti (8 extracomunitari del Senegal, del Mali e della Guinea e 2 italiani della zona), erano tutti privi di contratto d’assunzione, con retribuzione inferiore ai minimi salariali. Gli stranieri tutti con permesso di soggiorno in regola. I 10 operai (tra i venti e i cinquant’anni) stavano raccogliendo “ovoli del carciofo” (gemme cilindriche o coniche dette “occhielli”).
L’attività dei carabinieri, svolta in sinergia dagli uomini del Nucleo Operativo della compagnia di Sanluri con l’Arma di Nuraminis insieme ai carabinieri del NIL ed agli Ispettori civili dell’Ispettorato di Cagliari, ha permesso di accertare che poco prima i 10 lavoratori erano stati prelevati tra Nuraminis e Serramanna, su punti concordati, da un camion FIAT 35, telonato.
Seduti su panche improvvisate nel cassone dell’autocarro venivano condotti nei campi di carciofi.
L’uomo è stato segnalato per aver impiegato manodopera irregolare ovvero priva di comunicazione di instaurazione di rapporto di lavoro in misura superiore al 10 % (in questo caso il 100 %) del totale dei lavoratori. L’attività produttiva dell’azienda agricola è stata sospesa, e gli sono state comminate sanzioni per 25mila euro, con le susseguenti contravvenzioni al Codice della strada per l’utilizzo dell’autocarro per trasportare persone.

Domani, mercoledì 13 luglio, dalle ore 19.00, presso il giardino della Libreria Cossu, in via Dalmazia, a Carbonia, la scrittrice Eleonora Carta e la docente Federica Musu, condurranno un viaggio nella storia della letteratura gialla, a partire dalle parole di Leonardo Sciascia e di “Breve storia del romanzo poliziesco”, edito da Graphe.it edizioni. I grandi maestri, l’evoluzione dello stile e dei temi, il successo di un genere che continua ad appassionare i lettori di tutto il mondo, tra scrittura e filosofia. L’ingresso sarà libero.