27 December, 2025

Verrà inaugurato venerdì, in maniera tale da garantirne la fruibilità del tratto prima delle festività pasquali, il ponte ad arco Terramaistus al Km 41+532 della SS. 196 “Di Villacidro” che collega il comune di Guspini con quello di Gonnosfanadiga.

«Continua l’impegno della Regione finalizzato ad ammodernare le infrastrutture viarie, compresi ponti e viadotti sui quali concentriamo attenzione e risorse. Il ponte che verrà inaugurato tra qualche giorno, in particolare, è una delle opere d’arte su cui si è concentrata la nostra attenzione già all’inizio della fase pandemica e che oggi, nonostante le difficoltà incontrate, possiamo riconsegnare alla collettività in condizioni di sicurezzaha detto l’assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che oggi ha effettuato un sopralluogo sul posto alla presenza dei rappresentanti di Anas -. Ho voluto verificare personalmente il frutto dell’impegno profuso su questa infrastruttura perché ogni opera portata a compimento è un passo avanti nel processo di modernizzazione infrastrutturale della nostra Isola. Il piano di investimenti in manutenzioni della rete, raddoppiato nella Legislatura in corso, è il risultato della strategia messa in campo in questi due anni e mezzo e orientata al superamento della logica dell’intervento emergenziale e in favore della programmazione ordinata degli interventi.»

Guardando all’intervento nello specifico (investimento di circa un milione di euro), tecnicamente i lavori di risanamento conservativo dell’opera d’arte sono consistiti principalmente nel risanamento e ripristino del ponte e nell’adeguamento plano-altimetrico dei tratti stradali di approccio. Dopo l’avvio dei lavori, avvenuti in piena crisi pandemica, l’impresa esecutrice ha effettuato apposite indagini conoscitive approfondite sullo stato della struttura. È stato così ridefinito il progetto con la modifica dell’intervento, integrato e migliorato, che non poteva più sopportare carichi. La necessaria modifica tecnica ha consentito di conferire all’intera struttura un innalzamento delle condizioni di sicurezza e una maggior durata nel tempo.

«È necessario trovare misure di compensazione adeguate all’infrastruttura che sarà realizzata nel territorio della Città metropolitana di Cagliari. Penso ad interventi di natura energetica finalizzati alla produzione, all’accumulo e allo scambio di energia elettrica a beneficio di cittadini e imprese.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’industria, Anita Pili, al termine dell’incontro con i delegati di Terna, Adel Motawi, responsabile della gestione dei processi amministrativi, e Manuela Rafaianni, consulente per la comunicazione istituzionale, che hanno presentato il progetto del Tyrrhenian Link, insieme al percorso di consultazione pubblica avviato da alcuni mesi nei comuni interessati.
«L’infrastruttura rappresenta un’opportunità per la Sardegnaha aggiunto l’assessore Anita PiliSoprattutto, in una configurazione energetica coerente con le nostre proposte, ovvero una transizione con il gas naturale ed una politica delle Fer (Fonti energia rinnovabili) rivolta principalmente al consumo interno. Al momento, però, quanto contenuto nel Dpcm appena approvato non contiene queste caratteristiche e colloca questa infrastruttura in un contesto di servitù energetica. Ritengo, perciò, doveroso che il Governo nazionale riveda la sua posizione unilaterale sulla strategia energetica che riguarda la Sardegna ha concluso Anita Pili -, attuando una transizione energetica equa e giusta, così da garantire le condizioni per la ripresa e lo sviluppo dell’industria e delle imprese nell’Isola, oltre al benessere delle famiglie.»

La Monteponi ha riportato la città di Iglesias nel calcio che conta in Sardegna, nel campionato di Eccellenza regionale. Lo ha fatto centrando l’obiettivo della promozione con tre giornate di anticipo sulla conclusione del campionato, letteralmente dominato, con un bilancio di 19 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, 40 goal segnati e 9 subiti.

Il risultato raggiunto è frutto della programmazione della società che da alcuni anni opera in perfetta sintonia con l’Amministrazione comunale, come ha sottolineato nei giorni scorsi il presidente Giorgio Ciccu.

Cliccando qui, l’intervista realizzata con Daniele Reginali, presidente del Consiglio comunale.

Sono 1.790 i nuovi positivi al Covid in Sardegna su 9.716 tamponi eseguiti, 265 diagnosticati da molecolare, 1.525 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 25; 350 i ricoverati in area medica (+8).

Sono 29.494 le persone in isolamento domiciliare (-698).

Si registra il decesso di una donna di 82 anni residente nella provincia di Sassari.

Il circolo culturale Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ha ospitato ieri sera un dibattito sulla transizione energetica per l’ambiente ed il lavoro, organizzato dal Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.

In oltre 4 ore di dibattito, si è parlato di energie rinnovabili come un bene per la comunità da sottrarre alla speculazione; comunità energetiche; metano nella transizione; problematiche legate alla chiusura della Centrale Grazia Deledda che Enel non intende riconvertire; il Piano per la giusta transizione. 

Il dibattito, coordinato da Giorgia Meli, assessore della Cultura del comune di Carbonia, è stato introdotto da Daniele Reginali, segretario della federazione e dal sindaco Pietro Morittu.

Dopo la relazione di Alfonso Damiano, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, sono intervenuti Claudio Atzori, presidente della Lega delle cooperative, che ha illustrato le iniziative in corso per le comunità energetiche; Samuele Piddiu, segretario regionale della Cgil; Salvatore Vincis, segretario territoriale Cisl; Fabrizio Floris, lavoratore della Portovesme srl; Alessio Dessì, ingegnere industriale; Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa; Giacomo Guadagnini, consigliere comunale di Carbonia e consigliere d’amministrazione del Consorzio industriale; Piero Comandini, consigliere regionale; Alberto Bionducci, ingegnere, già direttore di una centrale elettrica a Portovesme; Emanuele Madeddu, segretario territoriale Filctem Cgil; Roberto Forresu, segretario regionale Fiom Cgil; Francesco Garau, segretario regionale Filctem Cgil.
Hanno concluso gli interventi, il deputato Andrea Frailis ed il senatore Gianni Marilotti, prima delle conclusioni di Tore Cherchi.

La posizione del PD sulle materie trattate, può essere così sintetizzata, come riportato in un documento:
• Piena condivisione dello sviluppo delle energie rinnovabili. Le Istituzioni, a partire dal Governo e dalla Regione, devono garantire che sole, vento, acqua, territorio e paesaggio siano considerati come beni della collettività per il suo benessere sociale e non come merci per la speculazione a profitto di pochi gruppi, come, spesso, attualmente accade.
• Sostegno alle comunità energetiche. Queste costituiscono una modalità di utilizzazione delle energie rinnovabili con effetti economici molto positivi sui cittadini. I Comuni devono dare impulso alla loro organizzazione.
• Agire per soddisfare interamente con fonti rinnovabili l’intero fabbisogno energetico pubblico a partire da quelli dei Comuni.
• Programmare i grandi impianti di energia rinnovabile in funzione degli interessi economici e sociali della collettività cioè cambiare metodo rispetto all’attuale mercato selvaggio.
• La filiera dell’idrogeno sia sviluppata nel Sulcis. Anche Enel vi abbia un ruolo attivo.
• Il gas naturale liquefatto nella transizione energetica è indispensabile. Senza la disponibilità del GNL, aziende rilevanti sono destinate alla chiusura e la già pesante situazione sociale si aggraverà.
• La sicurezza degli impianti per il GNL deve essere sempre ricercata. Per questo fine, sono indispensabili valutazioni pubbliche e trasparenti delle soluzioni più idonee, come del resto prevedono le leggi e come si è fatto in altre parti d’Italia e di Europa. In ogni sede devono esserci atteggiamenti responsabili e costruttivi.
• Il Governo e la Regione impediscano che l’Enel chiuda la centrale e scappi. il problema non si risolve accompagnando alla pensione gli attuali dipendenti e costruendo un parco batterie. Altrove, anche in Sardegna, le aziende elettriche, quando chiudono un impianto a carbone, propongono investimenti per la riconversione a gas. In altri casi nazionali ed
europei, sviluppano la filiera energia rinnovabile/idrogeno.
• Nella situazione di alti prezzi dell’energia cittadini ed imprese soffrono mentre le aziende energetiche italiane, comprese Enel e Eni, realizzano extra profitti stimati in 26 miliardi euro. Governo e Parlamento agiscano per risolvere la situazione della Portovesme che assicura il lavoro a 1500 persone non dimenticando che Enel ha nel Sulcis la sua più grande centrale eolica.

• Si denuncia, una volta di più, il grave ritardo nella predisposizione del “Piano territoriale per la giusta transizione” per il quale l’Unione Europea ha messo a disposizione centinaia di milioni di euro di finanziamenti. La Regione è perfettamente latitante.
La Giunta regionale guidata dal presidente Solinas si è rivelata incapace di affrontare questioni cruciali come la transizione energetica, il piano per la giusta transizione, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Ha abbandonato il piano Sulcis. Nel vuoto di iniziative della Giunta regionale, è necessaria una forte iniziativa politica e sociale nel territorio. Un ruolo cruciale di progettazione del futuro e di guida unitaria spetta alle Amministrazioni locali in raccordo con le organizzazioni sociali a partire da sindacati.
Il Partito Democratico, direttamente e attraverso sindaci e amministratori, parlamentari e consiglieri regionali, agirà ricercando l’unità con l’insieme delle forze che vogliono contribuire seriamente ad affrontare questioni cruciali come la transizione energetica, a difendere le aziende pesantemente colpite da una congiuntura dei prezzi alti dell’energia e a cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Fondo per la giusta transizione.

 

 

«La carenza di personale negli uffici comunali rende la situazione insostenibile.»

A dirlo è Gianluca Arru, consigliere comunale del gruppo Carbonia Avanti.
«Dobbiamo fare scelte sul potenziamento di determinati uffici comunali, inserendo nuove figure in virtù del nuovo fabbisogno del personaleaggiunge Gianluca Arru -. «La mia non è né una critica, né tantomeno una denuncia, bensì una posizione pubblica che intendo rimarcare dopo aver preso atto delle grandi difficoltà attraverso le quali determinati uffici comunali sono chiamati a far fronte per garantire un servizio agli utenti minimo.»
«Non è un mistero per nessunosottolinea il consigliere comunale di maggioranzache i servizi sociali hanno una carenza della dotazione organica ben al di sopra di qualsiasi altro settore. Scontato ribadire il vuoto d’organico dei servizi tecnico, urbanistico e ambientale. (aspetti già più volte segnalati). La pubblica amministrazione si misura in termini di efficienza ed efficacia nelle risposte che riesce a dare ai cittadini. I servizi sociali sono fondamentali e costituiscono la cartina tornasole della politica pubblica.»
«Dobbiamo lavorare per implementare la struttura, il suo organico e le possibilità di aumento delle risposte – rimarca Gianluca Arru -. Inoltre vorrei ringraziare tutto il personale comunale a nome mio e di tutto il mio gruppo, in particolar modo quello afferente ai servizi alla persone più deboli e fragili. A loro va il mio ringraziamento per tutto quello che ogni giorno riescono a fare pure in condizioni di fortissima difficoltàconclude Gianluca Arru -. Sono sicuro che questa amministrazione sarà attenta alle esigenze della struttura e ai bisogni dei cittadini.»

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’assessore al Lavoro e l’ASPAL sulla mobilità 2022. Nel documento sindacale della segreteria UILM-UIL, viene evidenziato che entro il massimo tre settimane si chiuderà il SIL per le nuove domande.
Proseguono le sollecitazioni per un’integrazione superiore rispetto a quella dello scorso anno. Per quanto attiene i corsi formativi della durata di 200 ore, hanno coinvolto 329 persone, 59 delle quali hanno rinunciato, 16 sono risultate irreperibili. Le agenzie formative interessate sono 7.
Il sindacato ha firmato la determinazione di conclusione dell’istruttoria che permetterà di fare partire i corsi formativi tra una decina di giorni, a cominciare dai corsi sulla sicurezza e a tal riguardo è stato chiesto un rimborso maggiore di quanto previsto precedentemente.
Il documento sindacale precisa che si effettueranno ulteriori riunioni con la direzione aziendale Sider Alloys per concordare il percorso formativo pratico.
Armando Cusa

Domani, mercoledì 13 aprile 2022, i tecnici di Abbanoa eseguiranno un urgente intervento di manutenzione dell’acquedotto Sulcis, in un tratto del diametro di 700 millimetri in acciaio nella frazione di rio Murtas, a Narcao.

Per consentire l’esecuzione dei lavori si rende necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto: risulterà conseguentemente interrotto l’afflusso ai serbatoi di accumulo urbani di Carbonia, di Portoscuso, di Gonnesa, di Narcao, Portoscuso, Perdaxius, Villaperuccio, Santadi, Giba, Masainas e Piscinas. L’erogazione all’utenza sarà garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle 18.00; da tale ora verrà interrotta sino alle 6.00 della mattina di giovedì 14 aprile 2022, per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa limitare le ore di interruzione qualora l’intervento dovesse essere completato in tempi minori rispetto a quelli previsti. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

L’Amministrazione comunale di Carbonia comunica che, in vista delle festività pasquali, la Biblioteca Centrale, le sedi periferiche e la sezione di Storia locale (locali ex torneria Grande Miniera di Serbariu) saranno chiuse al pubblico nelle giornate di sabato 16 aprile e martedì 19 aprile 2022. Le attività riprenderanno regolarmente mercoledì 20 aprile 2022.

Sono 2.692 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 14.593 tamponi eseguiti, 346 diagnosticati da molecolare, 2.346 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 25 (-1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 342.

Sono 30.192 le persone in isolamento domiciliare (-158).

Si registrano 3 decessi: una donna di 78 anni ed un uomo di 89, residenti rispettivamente nella provincia di Sassari e di Oristano, ed una persona residente nella provincia di Nuoro.