26 December, 2025

Il comandante della Polizia Municipale del comune di Carbonia, Andrea Usai, con l’ordinanza N° 66 del 30 marzo 2022, rende noto che da oggi, 4 aprile, fino al 15 aprile 2022, dalle ore 8.00 alle ore 17,30, con esclusione del sabato e della domenica, in via Medadeddu, nel tratto compreso tra piazza Santa Rita e via Cristoforo Colombo, è prevista la chiusura al traffico veicolare. Dalle ore 17.30 in poi, la strada risulterà nuovamente aperta alla circolazione.

Il provvedimento è finalizzato ad eseguire la posa in opera di cavi di ENEL-Distribuzione S.p.A.

Al fianco dei lavoratori, dei sindacati e dell’azienda per ottenere dal Governo un intervento immediato sull’abbattimento del costo dell’energia, cresciuto a dismisura negli ultimi mesi, e salvaguardare il lavoro e la piena produzione dell’ultimo avamposto italiano di metallurgia non ferrosa. Questa la posizione espressa oggi dal presidente Christian Solinas, che a Villa Devoto ha ricevuto i rappresentanti di Portovesme srl, i lavoratori e i rappresentanti sindacali. Un impegno totale, quello assicurato dal presidente Christian Solinas, a fronte della drammatica situazione creatasi con un aumento del costo dell’energia anche del 600%, che ha determinato il parziale blocco di alcune linee produttive e il ricorso alla cassa integrazione per centinaia di lavoratori. A rischio sono oltre 1.500 posti di lavoro, con un peso economico e sociale enorme nel territorio.
«Incalzeremo il Governo perché si trovi lo strumento immediato per combattere gli aumentiha detto il presidente Christian Solinas -, anche grazie agli spiragli che oggi le regole europee aprono con il superamento delle regole sugli aiuti di Stato fino a poche settimane fa in vigore.»
«La Sardegnaha ricordato Christian Solinas -, si è fatta promotrice in Conferenza delle Regioni di un emendamento al Decreto “Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e fonti rinnovabili” con l’obiettivo della perequazione dei costi energetici tra le aziende che operano nella Penisola e quelle che operano nelle isole maggiori. Il testo è stato approvato all’unanimità dalla commissione tecnica della Commissione Energia della Conferenza Stato-Regione, che la Sardegna ha chiesto ed ottenuto di coordinare. E’ uno strumento che non solo noi, ma anche la Sicilia ed altre realtà regionali ritengono di vitale importanzaha sottolineato il presidente della Regione -, per ottenere una immediata risposta concreta con l’ottenimento della ‘superinterrompibilità’, cioè la compensazione sui costi dell’energia, non più prevista dal 2018.»
La differenza dei costi dell’energia penalizza in modo particolarmente pesante la Sardegna, ponendola in una condizione di enorme svantaggio nei confronti delle altre regioni italiane ed europee.
«Dalle politiche energeticheha sottolineato il presidente Christian Solinas -, passa il futuro delle nostre realtà produttive, non solo di quelle più energivore. Il Governo deve tenerne conto, ed è per questo, che ho già più volte espresso la nostra forte perplessità nei confronti di alcuni aspetti essenziali del recente Dpcm. Il ricorso esclusivo alle rinnovabili e alle batterie di accumulo, ha sottolineato, non garantisce quelle certezze di cui la Sardegna ha bisogno. La stessa data del completo abbandono del carbone deve essere rivista, come è accaduto in Germania dove l’addio al carbone è stato posticipato al 2035. Il realismo e la difficile congiuntura determinata dalla pandemia prima, dalla guerra in Ucraina poi, devono indurre a scelte più ponderate e rispondenti alle attuali necessità. Dobbiamo salvaguardare le nostre produzioni primarie e dobbiamo potenziarle Non esiste una Regione, un Paese, che possa rinunciare a produrre e a tenere viva l’industria. Quello dell’energia, oggi, ha concluso, è il problema primario per il nostro sistema economico. Per questo la Regione è coinvolta in modo totale in questa battaglia, che proseguiremo in ogni sede istituzionale – ha concluso il presidente Christian Solinas -, con un pressing su tutti i Ministeri coinvolti e, se necessario, manifestando a Roma insieme ai lavoratori per far sentire la nostra voce e i nostri diritti e mantenere in vita il nostro sistema industriale.»
All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali del territorio Fabio Usai e Michele Ennas.

«Oggi partecipo al vertice convocato a Villa Devoto dal presidente Christian Solinas con le organizzazioni sindacali e la dirigenza aziendale, sul futuro della Portovesme SRL. Un incontro che, come rappresentante istituzionale del territorio, ho fortemente sollecitato, allo stesso di come è stato sollecitato dai rappresentanti dei lavoratori.»

A dirlo è Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«L’incontro ha una finalità chiaraaggiunge Fabio Usai: far fronte comune – Amministrazione regionale, sindacato, dirigenza aziendale, Confindustria, contro ogni ipotesi di chiusura dell’azienda; chiedere a gran voce al Governo nazionale che si faccia carico delle problematiche del caro-energia che affliggono la Portovesme SRL, introducendo adeguati strumenti per il ripristino delle condizioni di competitività indispensabili per proseguire nell’attività produttiva e preservare la concorrenzialità rispetto a tutti gli altri player industriali europei.»
«La Portovesme SRL, l’ho ribadito anche recentemente con una nota scritta, è uno dei più importanti stabilimenti industriali del Paese, strategico per ciò che produce e rispetto al contesto di guerra e instabilità che viviamo, e che nel nostro martoriato territorio garantisce oltre 1.500 buste paga sindacalizzate, sostenendo un indotto economico (dell’entità di decine di milioni di euro) che ne genera altre migliaiaconclude il consigliere regionale sardista -. Perciò, in alcun modo può essere messo in discussione. Da parte mia c’è e ci sarà tutto l’impegno a sostenere ogni iniziativa, della Regione, del sindacato e dell’azienda, atta a difendere questa fondamentale realtà produttiva.»

Sono 760 i nuovi positivi accertati in Sardegna su 3.428 tamponi eseguiti, 138 diagnosticati da molecolare, 622 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 25 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 328 (+4).

Sono 30.519 le persone in isolamento domiciliare (-141).

Si registrano 4 decessi: tre uomini di 68, 74 e 81 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari e un uomo di 75, residente nella provincia del Sud Sardegna.

Un Carbonia irriconoscibile perde in casa con l’Ostiamare e complica il suo “progetto salvezza”. C’era grande attesa e fiducia in un nuovo risultato positivo, dopo le vittorie con Latte Dolce e Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres, ma la squadra di David Suazo oggi non ha saputo dare le risposte giuste al suo tecnico e ai suoi tifosi.

L’Ostiamare, sceso in campo con ben sei fuoriquota (cinque quelli del Carbonia) ha vinto con merito, mostrandosi superiore dall’inizio alla fine e realizzando due goal nella ripresa. Il Carbonia è apparso stanco, neppure l’ombra della squadra compatta, determinata, a tratti anche brillante, vista nelle ultime settimane. L’Ostiamare ha preso possesso del centrocampo ed il Carbonia non ha saputo trovare adeguate contromisure, riuscendo a costruire una vera occasione, in 90′, solo al 40′ del primo tempo, sullo 0 a 0, con un colpo di testa di Ador Gjuci (inserito nell’undici iniziale per l’infortunio di Cristian Padurariu, dopo la bella prova con goal decisivo per il 3 a 3 nel derby di Sassari), che non è riuscito a trovare lo specchio della porta da favorevolissima posizione, su un traversone di Fabio Porru.

La squadra laziale, dopo aver chiuso il primo tempo senza vere occasioni da goal, nel secondo tempo ha capitalizzato la sua superiorità.

Al 9′ Lorenzo Pellacani è stato servito in area al termine di un’azione manovrata e non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi.

Il Carbonia ha accusato il colpo, ha cercato di imbastire una reazione, senza risultati apprezzabili ed al 24′ ha subito il secondo goal. Lorenzo Pellacani ha servito un pallone invitante a Davide Lorusso che dal limite dell’area ha piazzato una conclusione bellissima, imparabile per Adam Idrissi.

I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni (David Suazo in avvio di ripresa aveva già sostituito un acciaccato Alessio Murgia con Samuele Curreli) ma la partita è parsa chiusa e non ha fornito più emozioni.

E’ finita con la soddisfazione dell’Ostiamare per la vittoria che la rilancia in chiave playoff, mentre il Carbonia fa un pericoloso passo indietro, sia sul piano del gioco, sia della classifica (resta fermo a quota 21 punti), perché la vittoria del Real Monterotondo Scalo ad Uri, amplia il ritardo dalla 13ª posizione che, salito a 9 punti, potrebbe crescere ancora, perché l’Atletico Uri che ha 30 punti deve recuperare una partita, il Gladiator che pure ha 30 punti ne deve recuperare due, il Cassino che ha 25 punti, deve recuperare tre partite. Se il campionato terminasse oggi, il Carbonia sarebbe retrocesso nonostante sia terz’ultimo, perché i play out non vengono disputati quando tra la 13ª e la 16ª, e tra la 14ª e la 15ª ci siano 8 o più punti. Per continuare a coltivare il sogno salvezza, il Carbonia deve riprendere subito a fare punti e certamente il calendario non è suo alleato, perché domenica prossima propone la trasferta di Ardea con il Team Nuova Florida, terza in classifica, oggi sconfitta in casa 3 a 2 dall’Arzachena.

Carbonia: Idrissi; Adamo, Ganzerli (dal 77′ Mastino), Suhs, Serra (dall’80’ Porcheddu), Carboni, Murgia (dal 46′ Curreli), Isaia, Porru (dall’83’ Dore), Aloia, Gjuci (dal 76′ Agostinelli). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Russu. All. Suazo.

Ostiamare: Trovato, Lazzeri, Camara (dall’80’ Vagnoni), Tirelli, Sbardella (dall’85’ Orchi), Berardi, Bertoldi, Sabelli, Pellacani (dall’88’ Bianciardi), Lorusso, Ippoliti (dall’80’ Compagnone). A disposizione: Borrelli, Rossi, Eleuteri, Franchi, Di Vilio.  All. Mastrodonato.

Arbitro: Costantino Cardella di Torre Del Greco.

Marcatori: al 54′ Pellecani (O), al 69′ Lorusso (O).

Assistenti di linea: Alex Arizzi di Bergamo e Matteo Franzoni di Lovere.

Ammoniti: Adamo (C), Suhs (C), Sabelli (O), Porru (C), Isaia (C), Camara (O).

Giampaolo Cirronis

Sono 1.064 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 8.469 tamponi eseguiti, 199 diagnosticati da molecolare, 865 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (stesso numero di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 324 (-1).

Sono 30.660 le persone in isolamento domiciliare (+282).

Si registrano 5 decessi: un uomo di 33 anni e una donna di 75, residenti nella provincia del Sud Sardegna; due uomini di 95 e 99 anni, residenti nella provincia di Nuoro, e un uomo di 86 anni, residente nella provincia di Sassari.

Il Carbonia con l’Ostiamare (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Costantino Cardella di Torre del Greco) insegue un’altra vittoria per continuare a costruire il castello della salvezza. L’Ostiamare è ottava in classifica, con 39 punti ed una partita da recuperare. All’andata terminò 2 a 2, con pareggio del Carbonia all’89’, firmato da un goal di Andrea Porceddu, dopo il goal di Andrea Cardillo al 12′, primo pareggio biancoblù di Ador Gjuci al 38′ e nuovo vantaggio laziale di Pier Giorgio Sabelli all’11’ del secondo tempo.

Il Carbonia arriva all’appuntamento odierno in fiducia, dopo gli ultimi risultati positivi e in particolare le vittorie su Latte Dolce, Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres.

David Suazo ha convocato 23 calciatori: Idrissi 2000, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra, Suhs, Pitto, Mastino, Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti 2002, Bellu 2003, Agostinelli 2001, Curreli, Porcheddu, Dore 2001, Isaia 2002, Porru 2000, Piras 2005, Mancini 2004, Gjuci, Russu.

Dopo la fine dell’emergenza sanitaria, oggi non ci sono limitazioni numeriche per l’ingresso allo stadio e sarà sufficiente il green pass base.

 

La Monteponi ospita il Selargius nella nona giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione.La squadra di Alessandro Cuccu potrebbe ufficializzare già oggi la promozione in Eccellenza regionale. In caso di vittoria e mancata vittoria del Villasimius con il Villamassargia, il divario tra le due squadre, infatti, diverrebbe incolmabile nelle ultime quattro giornate. A Iglesias si respira aria di grande festa, meritata da una squadra che ha letteralmente dominato il campionato.

Se Iglesias prepara la festa per la promozione, a Narcao potrebbe diventare ufficiale la retrocessione, in caso di non vittoria con la Pro Sigma, al termine di una stagione storta.

Giornata importante per il Cortoghiana di scena sul campo dell’Atletico Cagliari, e per la Fermassenti che ospita il Gonnosfanadiga.

Completano il programma nel girone A le partite La Palma Monte Urpinu-Orrolese e Andromeda-Quartu 2000.

L’impugnazione del DPCM da parte della Regione, fuor di fantasia o posizionamento politico, non è solo dovuto ma è anche coerente con quanto emerso da quello che, per quanto si sa, è stato, l’unico reale momento di confronto Regione, Istituzioni locali direttamente interessate e Parti sociali. Confronto che ha prodotto un documento consegnato al ministro e al Governo. I quali hanno proceduto senza tenere in minimo conto il suo contenuto, a partire dal convocare la Regione e tutte le Parti, per il giusto, dovuto e democratico confronto.
Da quei giorni c’è stata solamente un’unica variazione che, in tutta evidenza, peggiora lo stato degli eventuali costi benefici del sistema del Gas e delle conseguenze sociali. Cioè l’aggiudicazione da parte di Enel, di 545 MW di accumulo (batterie), all’asta cosiddetta “Capacity Market” di TERNA, con la Società di gestione della Rete Elettrica che ha così ratificato il superamento delle centrali a Gas (in luogo di quelle a carbone) previste precedentemente per garantire la parte dell’energia programmabile.
Lo dico per un amico/a…, che è uno/a dei circa mille200 lavoratori /lavoratrici (diretti, appalti, indotto) che perderanno il lavoro nel Sulcis Iglesiente con la chiusura della Centrale Grazia Deledda, a fronte di una cinquantina di occupati derivanti dal piano del DPCM. Un DPCM che invece dovrebbe occuparsi di impostare e programmare, di concerto e condivisione con i Territori, vere occasioni per nuovo Lavoro compensativo.
Un Decreto impositivo, conseguente a fisime ed errori, soprattutto, di una forza politica nella prima parte di questa legislatura; di bruttissimo sapore Coloniale; che porta con sé ulteriori discriminazioni, perché tratta in modalità totalmente diverse la Sardegna, il nostro territorio, in particolare con l’assurda, sciagurata, pericolosa imposizione del posizionamento di una nave industria, stoccaggio e rigassificazione di GNL, nel piccolo porto di Portovesme, rispetto alle altre 2 identiche presenti in Italia.
Navi industria che non per caso stanno a 15 km dalla costa di Rovigo nell’Adriatico, e a 22 km nel Tirreno davanti a Livorno.
Infine, per chi ancora oggi e nonostante ogni evidenza, ripete il ritornello che la vede quale unica soluzione per il riavvio di una produzione, dovrebbe bastare un banalissimo esercizio di onestà intellettuale, raffrontando l’ipotetico massimo utilizzo di quel preziosissimo combustibile (che per quanto si sente sarebbe di 21mila metri cubi anno, con l’aggravante dell’alto costo, che pare resterà tale per molto molto tempo e difficilmente consentirà la sostenibilità economica della produzione…) e la dimensione della “bomba”, pardon FSRU da 130mila metri cubi di stoccaggio. Facendolo, arriverebbe alla semplice conclusione che il tutto si può fare più facilmente, con minore impatto, limitazioni e in tempi brevissimi, con un piccolo ed accettato deposito costiero.
In quel porto e tutto intorno, si dovrebbe avere l’intelligenza, il coraggio e la determinazione di far nascere davvero la diversificazione economico produttiva, in chiave tecnologica e sostenibilità ambientale, del nuovo millennio!
I progetti, dalla filiera della grande nautica a quelli importantissimi della riconversione della Carbosulcis, devono poter vedere affiancate altre realistiche e necessarie occasioni che il territorio ha, senza nessun condizionale, il diritto di avere!
Roberto Puddu
Ex segretario generale della Camera del Lavoro CGIl del Sulcis Iglesiente

«Abbiamo approvato il bilancio, ora occorre una road map sulle misure economiche e finanziarie nazionali ed europee.»
A dirlo è Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti.
«Le opportunità che ci consegnano l’Europa ed il Governo attraverso il Just transition found ed il Pnrr devono essere al primo punto della agenda politica amministrativa della cittàconclude Giacomo Floris -. Nella prossima conferenza dei capigruppo chiederò formalmente una relazione in merito.»