24 December, 2025

Anche se impossibilitata a programmare eventi in presenza a causa del procrastinarsi della situazione critica legata alla pandemia, l’Amministrazione comunale di Carbonia celebra la “Giornata della Memoria” e commemora le vittime dell’Olocausto con una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza.

Su proposta dell’assessorato alla Cultura sarà proiettato, sulla piattaforma streaming della società Umanitaria Sardegna, “Racconti di un viaggio dentro la memoria”, un documentario di 63 minuti che ha coinvolto ragazze e ragazzi sardi tra i 18 ed i 25 anni, protagonisti dei viaggi nei luoghi chiave della Shoah che hanno dato la genesi a un vero e proprio corso di formazione storica.

«Ringrazio per la preziosa e imprescindibile collaborazione la Fabbrica del Cinema ha sottolineato l’assessore alla cultura Giorgia Meli -: un modo per tenere vivi nella memoria collettiva gli orrori dei campi di sterminio. Manteniamo la speranza di poter tornare alla normalità al più presto ed essere nelle condizioni di organizzare l’anno prossimo ulteriori iniziative di sensibilizzazione in presenza su questa importante tematica.»

Chi è interessato a vedere il documentario, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 27 gennaio, si può collegare all’indirizzo onlinesardegna.umanitaria.it . Lo streaming del film è gratuito previa registrazione e sarà disponibile per tutta la giornata.

Un’altra iniziativa gratuita, fortemente voluta dall’assessore della Cultura Giorgia Meli, è prevista per domenica 30 alle ore 18.30 al Teatro Centrale, con l’organizzazione di uno spettacolo a cura dell’Associazione Culturale-Teatrale “Quinte Emotive”, La performance si intitola “Il Processo” ed è tratta liberamente da “L’Istruttoria”, un dramma documentario scritto da Peter Weiss dopo aver assistito al processo di Francoforte sul Meno, tenutosi dal dicembre 1963 all’ottobre 1965 sui crimini di guerra perpetrati dai tedeschi.

Per poter partecipare è necessario prenotarsi contattando la segreteria del Cedac al seguente numero: 338.9838142. Si ricorda che l’accesso è consentito a chi possiede il green pass.

«Per dare un segnale e contribuire a un momento di riflessioneha dichiarato il sindaco Pietro Morittuabbiamo inviato con l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas e a nome di tutta l’Amministrazione comunale, una lettera indirizzata a tutte le scuole cittadine. Siamo convinti che ricordare una delle pagine più drammatiche della nostra storia non sia solo un dovere di amministratori, ma una questione di coscienza collettiva.»

«Cito le parole dell’onorevole Liliana Segre che è miracolosamente scampata allo sterminio: A che serve la memoria? A difendere la democrazia, dice bene una degli ultimi testimoni che la storia ci ha consegnatoha concluso il sindaco di Carbonia -; sono certo che soprattutto i nostri giovani siano consapevoli di questo.»

Le associazioni dei diabetici chiedono la riapertura del laboratorio di Analisi della ASSL 7 Carbonia Iglesias agli esterni.
«Ci chiediamo – dice Fabio Sabeddu, presidente dell’Associazione Diabete Sulcis Iglesiente ETS-ODV – quale sia la logica che impedisce alla politica regionale di trovare soluzioni immediate, che potrebbero momentaneamente consistere, in un ordine di priorità, nel richiamare in servizio i tecnici di laboratorio andati in pensione, nel potenziamento dell’organico del laboratorio o nell’aumento del budget del laboratori privati/convenzionati.»
 «Un territorio dove circa 10.000 persone risultano colpite dalla patologia diabetica e per le quali dunque il laboratorio di analisi rappresenta un presidio sanitario necessario per la diagnosi, il monitoraggio e la cura della malattia – aggiunge Riccardo Trentin, presidente della Federazione Rete Sarda Diabete ETS-ODV -. Nessuna comunità e struttura ospedaliera può rimanere viva senza il supporto di un laboratorio di analisi efficiente e aperto anche agli esterni.»  
«Aldilà delle soluzioni temporanee però la comunità del Sulcis iglesiente attende e merita una risposta definitiva – conclude Riccardo Trentin -, incardinata sul modello strutturato di una sanità che si qualifichi  “pubblica” perché capace di garantire sempre e per tutti il diritto alla salute dei cittadini.»

Dopo la mozione presentata dai consiglieri regionali della Lega, primo firmatario Michele Ennas, il presidente regionale di Confindustria Maurizio De Pascale, ha inviato una nota al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas; all’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili; al presidente Michele Pais e ai capigruppo del Consiglio regionale; e, infine, ai deputati e senatori della Sardegna, sui rincari dei costi energetici e grave crisi del sistema produttivo isolano. Importanza della reintroduzione del servizio di superinterrompibilità per Sardegna e Sicilia.

«L’aggravio dei costi energetici colpisce ovviamente ed assai duramente anche la Sardegna, che già sconta le diseconomie strutturali e storiche dell’insularità ed in cui si rischia di raggiungere oltre il miliardo di euro di carico aggiuntivo complessivo, con effetti dirompenti sulla tenuta delle imprese e della relativa occupazione scrive tra l’altro Maurizio De Pascale -. In tale situazione, nel ribadire l’importanza e la strategicità di una lungimirante politica energetica per la nostra isola, a partire dal varo dell’atteso DPCM sul phase out dal carbone e sulla metanizzazione della Sardegna, si segnala l’importanza per le nostre imprese maggiormente energivore, per scongiurarne una crisi altrimenti ineludibile, della reintroduzione di una misura di compensazione temporanea. In particolare, si tratta di sostenere nei confronti del Governo nazionale la riproposizione per la Sicilia e la Sardegna di un servizio di compensazione energetico di superinterrompibilità, a vantaggio delle aziende energivore dei territori delle due isole e come riequilibrio della misura dell’interconnector virtuale operante solo per le aziende delle regioni peninsulari rinnovata per il prossimo triennio.»

«Pur trattandosi di una misura temporanea, parziale e che avvantaggia le sole imprese energivore, risulterebbe comunque di sollievo per il nostro apparato produttivo, rispondendo anche a comprensibili esigenze perequativeconclude Maurizio De Pascale -. Sul punto è stata presentata nei giorni scorsi presso il Consiglio regionale della Sardegna una specifica mozione che confidiamo possa trovare un unanime consenso da parte di tutti i gruppi consiliari.»

Sono 1.461 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 29.904 test eseguiti (4.636 molecolari, 25.268 antigenici), il 4,88%

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 32 (+ 1 rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 327 (tre in meno rispetto a ieri).

Sono 22.577 le persone in isolamento domiciliare (29 in meno di ieri).

Si registrano 10 decessi: 1 uomo di 67 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari; 1 uomo di 67 anni, 1 donna di 87 anni e 1 di 96, residenti nella provincia del Sud Sardegna; 1 donna di 78 anni, residente nella provincia di Oristano; 4 uomini di 58, 60, 88 e 90 anni e 1 donna di 81 anni, tutti residenti nella provincia di Sassari.

Nuovo intervento dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco per la riqualificazione e ammodernamento degli immobili pubblici. L’attenzione è rivolta stavolta verso i campi da tennis e da calcio a cinque del lungomare Silvio Olla, con un investimento di 215mila euro, frutto di finanziamenti delle Isole Minori. Nei giorni scorsi, è stato approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica dei “Lavori di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi Lungomare Silvio Olla”, che prevede una serie di lavorazioni tanto nelle aree che ospitano i due campi da tennis, quanto nel campo di calcio a cinque, compresa la sostituzione del manto in erba sintetica di quest’ultimo.

«Prosegue senza sosta il grande lavoro dell’Ufficio Lavori Pubblici e Appalti promosso e condotto di concerto con l’Amministrazione comunale commenta il sindaco, Ignazio Locci in questi anni abbiamo dato vita a un programma poderoso di riqualificazione degli immobili di proprietà comunale, comprese le strutture sportive: ora è il turno dei campi da tennis, ai quali accanto sono sorti due campi da Padel, e di quello di calcio a cinque. Il Lungomare e le strutture sportive così riqualificati rappresentano sempre più il biglietto da visita del nostro Comune. Il patrimonio pubblico antiochense è vastissimo e ce la stiamo mettendo tutta per non lasciare nulla indietro. La strada che abbiamo imboccato anni fa siamo certi sia quella giusta.»

L’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau spiega la tipologia di intervento in programma: «Nei giorni scorsi abbiamo approvato la fattibilità tecnica ed economica e a breve si procederà con il progetto definitivo – evidenzia l’assessore dei Lavori pubblicinello specifico le lavorazioni prevedono il rifacimento di tutte le recinzioni esterne, sia del tennis che del calcio a cinque, nonché quelle interne di delimitazione dei campi da gioco. E ancora, si procederà con il rifacimento di tutti i camminamenti interni e, infine, con la sostituzione del manto in erba sintetica del campo di calcetto».

Eni, multinazionale presente in 67 Paesi nel mondo con una rete di oltre 30.000 collaboratori e azienda leader nell’esplorazione, produzione, raffinazione e commercializzazione di olio, gas, elettricità e chimica, effettuerà nuove assunzioni di diplomati e laureati. Le nuove assunzioni riguardano Esperti Gestione Terzi, che dovranno effettuare la verifica della disponibilità dell’impianto, garantire e verificare la qualità tecnica, aggiornare la documentazione di competenza con particolare riferimento alle notizie tecniche di fine lavoro, garantire che il lavoro venga effettuato nel pieno rispetto delle clausole contrattuali, dei tempi e delle prescrizioni tecniche e di sicurezza di competenza previste; Responsabili Servizi di Security, che dovranno supportare il datore di lavoro nel processo di valutazione, gestione e mitigazione dei rischi di security, curare la predisposizione e l’aggiornamento delle procedure e delle istruzioni operative, garantire il flusso informativo sullo stato di sicurezza nell’area di competenza, curare le attività di reporting, gestire e coordinare attività ed investigazioni analizzando le possibili aree di intervento e prevenire fenomeni fraudolenti in danno alla società; Junior Amministrazione Fidi, che dovranno effettuare l’analisi della clientela commerciale, gestire le proposte di affidamento, predisporre reporting ad hoc, supportare l’attività di ottimizzazione e automazione delle attività della struttura e negoziare il credito documentario; Specialisti dell’Acquisizione Digitale, che dovranno coordinare le attività con le differenti aree aziendali e con le agenzie esterne, gestire il mantenimento del piano di business online, garantire azioni volte al supporto e al raggiungimento degli obiettivi di vendita definiti, sviluppare partnership online e gestire le attività con agenzie esterne.

Per verificare tutte le figure ricercate… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/eni_1.html .

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, con ordinanza n. 6 del 25.01.2022, al fine dell’esatta applicazione delle norme di prevenzione da Covid-19, ha disposto la chiusura in via precauzionale eccezionale della scuola pluriclasse primaria di Nebida fino al prossimo 2 febbraio, con conseguente interruzione dell’attività didattica in presenza degli alunni, dei docenti e del personale.

Il consigliere comunale del gruppo “Carbonia Avanti” Nino Spanu ha presentato un ordine del giorno al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, al sindaco Pietro Morittu, all’assessorato delle Politiche giovanili ed alla Giunta comunale, con il quale propone l’istituzione del concorso letterario “Per Non Dimenticare”.

«Anche quest’anno, in occasione della giornata della memoria, è indispensabile adoperarsi per promuovere ogni iniziativa utile a preservare e tramandare la memoria sull’Olocausto e la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, degli omosessuali e dei rom, nonché degli oppositori politici, da parte dei regimi nazionalsocialista e fascista, a cavallo degli anni ’30 e ’40dice Nino Spanu -. È fondamentale, in tal senso, sensibilizzare le giovani generazioni di cittadini su quel drammatico periodo della storia, in merito all’inenarrabile malvagità dei regimi totalitari che idearono e misero in pratica il peggior olocausto della storia: lo sterminio del popolo ebraico. Con l’ordine del giornoaggiunge Nino Spanu – intendo sollecitare l’Amministrazione comunale affinché s’impegni a promuovere l’organizzazione di un concorso letterario tra i giovani studenti delle scuole medie cittadine sui temi dell’Olocausto e in generale dell’antisemitismo. L’iniziativa verrebbe organizzata in collaborazione o per conto delle organizzazioni antifasciste cittadine (in primis ANPI) e si articolerebbe durante tutto l’anno scolastico con la realizzazione di scritti sull’argomento. Una giuria mista tra rappresentanti delle associazioni antifasciste, del mondo della cultura e di amministratori, selezionata a tale scopo, si occuperebbe di premiare i primi tre temi maggiormente significativi, con dei premi da stabilire, ma sempre legati dal punto di vista culturale e simbolico alla battaglia contro le discriminazioni, l’intolleranza e in generale il razzismo.»

«Il progettoconclude Nino Spanupotrebbe essere finanziato con risorse pubbliche ma anche con i contributi esterni di privati che volessero sostenere l’iniziativa.»

Gentile Sindaco Pietro Morittu,

ai tempi della comunicazione via streaming ed in piena fase pandemica, avremmo atteso un suo cortese invito a partecipare ai lavori convocati dal Consiglio comunale di Carbonia sui temi della sanità, alla presenza in remoto di autorevoli esponenti della politica regionale, locale e aziendale.

Nel rispetto dei ruoli e delle ragioni di ognuno dei nostri interlocutori, riteniamo di essere sufficientemente presenti, preparati, competenti ed autorevoli nella materia che meglio governiamo, viviamo e conosciamo lavorandoci tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 e per tutti i 23 comuni del Sulcis Iglesiente, in ambito ospedaliero e territoriale, nella sanità pubblica e privata: la salute, l’accesso ai servizi, l’organizzazione aziendale, le risposte ai bisogni di cura e assistenza, la qualità delle prestazioni, l’etica e la deontologia.

Non abbiamo però avuto il privilegio di un confronto pur a distanza e formale con il Consiglio comunale di Carbonia, nonostante gli impegni in campagna elettorale a confrontarsi con il tessuto sociale e professionale cittadino.

E non è la prima volta che accade, dovendo annotare che è stata declinata il 18 dicembre us la partecipazione alla nostra conferenza sugli impatti del PNRR nel Sulcis Iglesiente con le Case della Salute e gli Ospedali di Comunità, punto anch’esso nel programma elettorale vincente.

Ma la doglianza odierna verte su un’ennesima fuorviante affermazione sulla professione infermieristica, da Lei narrata al minuto 23 circa del video di condivisione dell’intera seduta: «Il territorio merita l’istituzione di scuole per infermieri da aprirsi nei nostri ospedali».

Un politico non può permettersi neppure in privato una valutazione così distante dalla realtà, figuriamoci in pubblico: le scuole “infermieri professionali” sono dismesse dagli anni 90, la formazione degli “infermieri” è adesso universitaria, il titolo rilasciato per l’esercizio professionale è la laurea in infermieristica, il titolo di accesso richiesto per competere ad entrare all’università è il diploma di maturità.

Sono cambiati i tempi, e sulle scuole per infermieri “professionali” è calata una pietra tombale, e non ci saranno consigli comunali straordinari capaci di smuoverla.

La considerazione e il rispetto che meritano gli infermieri e le infermiere passa anche per dettagli semantici, così come chiosammo nel settembre us quando, sempre impropriamente, venne utilizzato il termine “paramedici” per indicare “infermieri” nel medesimo programma elettorale (poi corretto, e qui gliene diamo atto).

Sono facce della stessa medaglia: uno sguardo all’indietro frutto di retaggi culturali che credevamo superati dai tempi e dai fatti.

La professione infermieristica non è valorizzata, compresa e ascoltata, e la nostra assenza al Consiglio comunale sulla Sanità ne è la dimostrazione, e all’indifferenza quasi generale dello stato nel quale siamo costretti a lavorare mentre tutti sanno e molti che dovrebbero fare qualcosa non sanno, non sentono o non vedono e non solo in ASL Sulcis, diciamo che è finito il tempo delle pacche sulle spalle, è finito il tempo di chiamarci “angeli” ed “eroi”, è finito il tempo delle parole ed inizia il tempo in cui si deve passare ai fatti restituendo vera dignità a una professione che finora ha dato tutto mettendo da parte la sua “normale straordinarietà” al fianco del cittadino e delle istituzioni per lavorare in costante emergenza, ammalarsi più e peggio di ogni altra categoria, rinunciare a ferie, permessi, progetti di carriera e di vita, degne retribuzioni, contratti di lavoro adeguati, condizioni e organizzazione del lavoro accettabili.

Niente sembra volersi concretizzare nella direzione delle richieste avanzate con forza e decisione dal nostro Ordine, che invece che dedicarsi all’ambito della lamentazione si è mette continuamente in discussione e ha pur sempre mantenuto un dialogo serio e pacato per dovere istituzionale, agendo proattivamente per tutti i 23 comuni che insistono nel territorio di governo della Asl Sulcis, ma verso le istituzioni e gli enti locali, non possiamo però ancora continuare a lungo a cercare una mediazione che non esiste.

Le chiediamo un gesto di ammenda, gli infermieri e le infermiere escono complessivamente ridimensionati dai lavori della seduta straordinaria, e non lo meritano.

Confidiamo di entrare nel merito dei temi della conferenza appena avremo modo di confrontarci, pandemia permettendo.

Il Consiglio direttivo Opi Carbonia Iglesias in rappresentanza di 880 iscritti e iscritte all’Albo professionale

Graziano Lebiu, Claudia Puddu, Sergio Lai, Paolo Boi, Brunella Porcu, Stefania Accotzu, Andrea Matzuzzi, Renato Loddo, Stefano Stori