Ieri mattina gli agenti della volante del Commissariato di Iglesias sono intervenuti in località San Giovanni, nel comune di Domusnovas, a seguito di una segnalazione che indicava la presenza di un uomo, che aveva un divieto di avvicinamento nei confronti del vicino.
I poliziotti, al loro arrivo, hanno accertato che l’uomo era all’interno di un terreno di sua proprietà confinante con il vicino con il quale da tempo vi è un rapporto conflittuale. Proprio il vicino ha chiesto l’intervento della Polizia per segnalare la violazione del divieto di avvicinamento nei suoi confronti.
L’uomo è stato accompagnato negli uffici del Commissariato e dagli accertamenti è emerso che lo scorso dicembre era stata emessa dal Tribunale di Cagliari l’ordinanza che disponeva il divieto di avvicinamento nei confronti del vicino e dei suoi familiari a seguito delle denunce per atti persecutori e, pertanto, è stato arrestato.
Sono 14 le giornate di vaccinazione in programma nel mese di febbraio nell’hub di via Mascagni, a San Giovanni Suergiu. In dieci giornate è previsto un orario pomeridiano, dalle 15.00 alle 18.00, i martedì, giovedì e venerdì; nelle quattro giornate di sabato, è prevista una fascia oraria al mattino, dalle 9.00 alle 13.00.
Ricordiamo che per ricevere la terza dose, è indispensabile prenotarsi, sul sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o chiamando al numero 800 00 99 66, dalle 8.00 alle 20.00.
E’ di 400 prime dosi somministrate il bilancio della giornata vaccinale svoltasi ieri al centro di via Puglie, a Carbonia, dedicata esclusivamente ai bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Erano presenti il sindaco Pietro Morittu e gli assessori Antonietta Melas, Roberto Gibillini e Katia Puddu, e la direttrice della Asl n. 7 Giuliana Campus, i quali hanno spiegato che «a causa dell’aggravarsi della situazione dei contagi, pur non potendoci essere le condizioni per fare animazione e giochi, come si era precedentemente prospettato per intrattenere i piccoli e rendere il momento della vaccinazione più leggero e gioioso, il centro è stato reso accogliente e familiare con palloncini colorati e con musica per i bambini».
«Senza la sinergia con la Asl n. 7 e senza medici, pediatri, personale sanitario e del 118, Polizia locale e l’aiuto delle associazioni di volontariato di Protezione civile – ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu – l’organizzazione e la riuscita di questa giornata non sarebbe stata possibile.»
L’Amministrazione comunale, insieme all’Asl n. 7, ha ringraziato tutti i genitori ed i loro bimbi che si sono resi protagonisti di questo momento, ricevendo l’attestato di coraggio a ricordo della giornata.
Sono 1.007 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 7.765 test eseguiti (2.579 molecolari, 5.186 antigenici), il 12,97%.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 28 (come ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 238 (2 in più di ieri).
Sono 21.197 le persone in isolamento domiciliare (445 in più di ieri).
Si registrano 6 decessi: tre uomini di 54, 67 e 93 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna, un uomo di 78 anni residente nella provincia di Oristano e due uomini di 82 e 95 anni residenti nella provincia di Sassari.
Supermercati ALDI, azienda che rappresenta una realtà di riferimento della Grande Distribuzione a livello internazionale e che offre un ambiente di lavoro sereno e stimolante nel quale ciascun collaboratore può esprimere le proprie potenzialità, assumerà nuovo personale da inserire nei punti vendita in Italia. Le assunzioni sono oltre 100 e riguardano soprattutto Addetti Vendita, che dovranno gestire tutte le attività d’inventario e magazzino, caricare e scaricare la merce per il rifornimento dei reparti, fornire ai clienti un servizio d’eccellenza e rispettare le norme vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro; Impiegati Acquisti, che dovranno ottimizzare gli acquisti, gestire le relazioni con le sedi estere, gestire i database aziendali per gli articoli promozionali food e supportare il team nell’elaborazione di report e presentazioni; Assistenti Direzione, che dovranno elaborare la reportistica e le comunicazioni interne, organizzare viaggi di lavoro in Italia e all’estero, supportare la gestione di progetti e gestire l’agenda ed i meeting aziendali; Responsabili di Negozio, che dovranno coordinare il team di filiale, ottimizzare i processi di lavoro nel punto vendita, offrire al cliente una piacevole esperienza d’acquisto, curare ogni attività all’interno del punto vendita e garantire il rispetto delle procedure operative.
Le persone ricercate da ALDI devono essere dinamiche, appassionate, con capacità di lavorare in squadra e di problem solving, esperienza in aziende della GDO, capacità di leadership, relazionali e comunicative, orientamento al cliente, flessibilità operativa, spiccate capacità di pianificazione e di organizzazione.
Per verificare tutte le figure ricercate…
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/aldi_1.html .
Il presidente dell’OPI (Ordine Professioni Infermieristiche) Carbonia Iglesias interviene sulla sospensione delle attività esterne presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia «per il manifestarsi di numerosi casi di CoviD+ senza possibilità di una presa in carico diretta, immediata e/o adeguata di chi ha necessità di cure, conseguendone impatti negativi sui diritti dei cittadini, sulla professionalità degli infermieri, sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, sulla continuità assistenziale e più in generale sull’accesso ai servizi sanitari».
«Decorsi due anni dai primi casi la risposta del Servizio Sanitario Regionale per il tramite di ASL Sulcis Iglesiente doveva essere oggi certa, immediata, adeguata, fruibile, già programmata e nota la tabella di marcia su chi deve fare cosa! – sostiene Graziano Lebiu -. L’emergenza di queste ore è frutto dell’assenza di una visione complessiva delle esigenze di salute di chi vive e abita nel territorio ex provincia Carbonia Iglesias, che sconta prima il ritardo e poi l’assenza di un piano strategico tendente alla realizzazione di almeno 12 posti letto di terapia intensiva e semintensiva dedicati al CoViD+, previsti e necessari nel Sulcis Iglesiente già dal 2020 e da mettere al servizio della comunità civica tutta. Siamo nel 2022 e non si è concretizzato nulla, e ancora si ricorre a soluzioni “tampone”.»
«Le responsabilità decisionali, operative e finanziarie del non progetto di attivazione del Centro Covid nel Sulcis Iglesiente, così come previsto dalla Delibera Regionale Sardegna del 9/07/2020, sono evidentemente pregresse e diffuse, ma oggi passano in secondo piano rispetto al diritto di continuare a garantire cure e assistenza tanto agli utenti CoviD+ quanto agli utenti CoViD free ai quali è impedita, nei fatti, la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività – conclude Graziano Lebiu -. Auspichiamo che le Direzioni Aziendali, Ospedaliere, Dipartimentali e di Strutture Complesse sappiamo porre immediata soluzione alle criticità che pervengono dalle comunità civiche e professionali.»