28 April, 2024
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Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della Gladiator, a Santa Maria Capua Vetere, ma con il grande rammarico per una vittoria che avrebbe meritato, sfumata a 7 minuti dal 90’, per un calcio di rigore fortemente contestato, concesso dal direttore di gara e trasformato da Domenico Mistretta che ha spiazzato il giovane portiere biancoblù Valerio Bigotti.

Il Carbonia era passato in vantaggio al 27’ del secondo tempo, con un bel goal di Andrea Porcheddu, entrato in campo alcuni minuti prima al posto di Alessio Murgia.

La partita è stata sostanzialmente equilibrata ma è stato il Carbonia a costruire le più nitide occasioni da goal. Nel primo tempo ci ha provato due volte Ador Gjuci, all’11’ e al 13’ e al 17’ Federico Bellu ha colto in pieno il palo alla destra del portiere con un calcio di punizione dal limite dell’area.

La Gladiator ha replicato al 28’ ed al 33’ con un calcio di punizione e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sui quali ha trovato pronto ad intervenire Valerio Bigotti.

Al 38’ l’occasione più ghiotta per il Carbonia con Ador Gjuci che, saltato il diretto avversario, si è involato da solo verso il portiere e nel tentativo di superarlo si è allargato troppo sulla destra, sciupando la possibilità di sbloccare il risultato.

Nel secondo tempo la partita si è mantenuta sul filo dell’equilibrio, fino al 27’, quando Andrea Porcheddu ha trovato il varco giusto con un diagonale che non ha lasciato scampo al portiere della Gladiator.

La Gladiator ha cercato di reagire subito con Muhamed Varela Djamanca, poi il Carbonia ha avuto l’opportunità per chiudere i conti su punizione e, al 38’, il contestatissimo calcio di rigore, trasformato da Domenico Mistretta per l’1 a 1 che non è più cambiato fino al triplice fischio finale.

Il Carbonia cercherà ora di ripetersi, sul piano della prestazione, nella trasferta di mercoledì 26 gennaio ad Artena, nel recupero della 15ª giornata, dove cercherà di centrare la seconda vittoria stagionale, dopo quella di Ostia.

 

Nuova pesante sconfitta casalinga, per il Carbonia, nell’anticipo con la vicecapolista Team Nuova Florida: 0 a 3. Per la squadra di David Suazo è il quarto ko interno, dopo quelli subiti con Giugliano, Cassino e Torres, senza realizzare neppure un goal (0-3, 0-1, 0-2, 0-3).

Una sconfitta, in considerazione del valore dell’avversario, era preventivabile, ma non nel modo e nelle proporzioni in cui è maturata, dopo le buone prestazioni fornite dalla squadra in trasferta, con la vittoria di Genzano ed i pareggi di Lanusei ed Ostia Lido.

David Suazo, in tribuna perché appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata a Ostia Lido, ha presentato una formazione ancora molto cambiata rispetto a quella vista sei giorni prima contro l’Ostiamare. Le novità principali sono state Mirko Atzeni tra i pali, al posto di Adam Idrissi ed il nuovo arrivato Fabio Porru (classe 2000, tesserato in settimana) sulla fascia destra al posto dell’infortunato Andrea Mastino.

Novità anche per la fascia di capitano, per la prima volta al braccio di Ador Gjuci anziché a quello di Marco Russu. Vice capitano Nicola Serra.

In avvio di partita ci provano prima il Carbonia, al 5′, con un’azione condotta da Ador Gjuci, non finalizzata da Marco Russu che scivola e non riesce a concludere verso la porta avversaria; subito dopo il Team Nuova Florida con una conclusione messa in angolo da Mirko Atzeni e la successiva mischia in area senza esito.

Il Carbonia costruisce una buona trama al 14′ ma Alessio Murgia non ha un controllo felice in piena area su assist di Fabio Porru e perde l’opportunità di calciare a rete. Dopo questa occasione, nel Carbonia si spegne la luce, il Team Nuova Florida si impossessa del centrocampo ed il Carbonia non riesce più ad uscire dalla sua metacampo. La squadra ospite tesse la tela con pazienza e alla mezz’ora sblocca il risultato: calcio di punizione dalla trequarti a destra, batte forte Riccardo Capparella (classe 2000), il pallone rimbalza sul terreno in sintetico del “Remigio Muntoni”, non intervengono attaccanti e difensori ed il pallone si infila sotto l’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

In campo la musica non cambia ed è sempre il Team Nuova Florida a tenere il controllo del gioco, riuscendo a capitalizzare la sua superiorità al 41′, quando Lorenzo Persichini riceve da Riccardo Capparella e supera ancora Mirko Atzeni all’angolo basso alla sua destra.

Carbonia – Team Nuova Florida 0 a 2 al riposo.

In avvio di ripresa David Suazo inserisce  Kassama Sariang al posto di Andrea Porcheddu, il nuovo entrato cerca subito di rendersi pericoloso ed il Carbonia sembra più intraprendente, in particolare con Samuele Curreli, attivo sulla trequarti campo ma la difesa laziale fa buona guardia.

Al 64′ il Carbonia riesce a rendersi pericoloso con una conclusione dalla media distanza di Ador Gjuci, ma il portiere laziale Andrea Giordani non si fa sorprendere.

Scampato il pericolo che avrebbe potuto riaprire la partita, il Team Nuova Florida nell’azione successiva cerca di chiudere i conti con Riccardo Capparella, ma stavolta il giovane centrocampista non è preciso nella conclusione.

La partita si trascina, sotto una leggera pioggia, senza squilli, da una parte e dell’altra, fino al 77′, quando il nuovo entrato Sebastiano Svidercoschi beffa Mirko Atzeni per la terza volta.

La partita non ha più storia e si conclude con la netta e meritata vittoria del Team Nuova Florida, confermatasi squadra completa in ogni reparto, meritevole della seconda posizione in classifica. Per il Carbonia, un pesante passo indietro dopo i recenti progressi, una sconfitta che complica il lavoro di David Suazo e rende la “montagna della salvezza” sempre più ardua da scalare, alla vigilia del derby di Arzachena e del successivo confronto casalingo con il Real Monterotondo Scalo.

Carbonia: Atzeni, Russu, Bellu, Serra, Dellacasa, Porru, Porcheddu (dal 46′ Sariang, dall’86’ Agostinelli), Camara, Murgia, Gjuci, Curreli. A disposizione: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Murtas, Scanu, Berman e Dore. All. David Suazo.

Team Nuova Florida: Giordani; Contini, Oliana (dall’84’ Scognamiglio), Miola, Tamburlani, Vannucci, Malano, Renelus (dal 79′ Galardi), Balde (dal 60′ Moretti), Capparella, Persichini (dal 71′ Svidercoschi). A disposizione: D’Adamo, Gambioli, Menchinelli, Morelli, Trubiani. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Antonio Monesi di Crotone.

Assistenti di linea: Stefania Signorelli e Roberto Sciammarella di Paola.

Reti: 30′ Capparella (TNF), 41′ Persichini (TNF), 77′ Svidercoschi (TNF).

Ammoniti: Bellu (C), Serra (C) Capparella (TNF).

Il Carbonia di David Suazo, ad Ostia Lido, ha confermato i segnali di crescita delle ultime settimane, tornando imbattuto dal difficile campo dell’Ostiamare. Per i biancoblù si tratta del terzo risultato utile consecutivo in trasferta, dopo la vittoria di Genzano ed il pareggio nel recupero infrasettimanale di Lanusei.

David Suazo ha presentato una squadra con alcune novità ed un attacco a tre punte: Samuele Curreli, Ador Gjuci e Kassama Sariang. A centrocampo esordio per il 20enne Mohamed Camara.

L’Ostiamare è passato in vantaggio al 12’ con Andrea Cardillo ma il goal non ha abbattuto il Carbonia che ha reagito con grande determinazione. Al 35’ David Suazo ha dovuto sostituire l’infortunato Andrea Mastino con Joaquin Sush e tre minuti dopo il Carbonia ha pareggiato con Ador Gjuci, pronto a deviare alle spalle del portiere di casa un angolo di Samuele Curreli.

Chiuso il primo tempo sull’1 a 1, all’11’ del secondo tempo l’Ostiamare è tornato in vantaggio con un goal di Piergiorgio Sabelli ed ha tenuto il vantaggio fino all’88’, quando Andrea Porcheddu ha trovato il varco giusto con un tiro dalla media distanza.

Il Carbonia ha finito in 10 uomini per l’espulsione di Joaquin Suhs per doppia ammonizione al 93’. In precedenza, al 26’ della ripresa, era stato espulso David Suazo per proteste.

Con il punto conquistato ad Ostia Lido, il Carbonia è salito a quota 7 punti, sempre terz’ultimo, con 2 punti di vantaggio sulla coppia formata da Real Monterotondo Scalo ed Insieme Formia, ad 1 punto dal Gladiator. Domenica attende la visita del Team Nuova Florida, squadra seconda in classifica a 4 punti dalla capolista Giugliano, reduce dalla vittoria di Arzachena.

 

 

Il Carbonia ha concluso meritatamente in vantaggio di un goal (autogoal di Matteo Gemini al 37′ su tiro cross di Samuele Curreli), il primo tempo del recupero con il Lanusei, nel rinnovato stadio Lixius di Lanusei, valido per la sesta giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Novità in difesa, con Edoardo Adamo fuoriquota classe 2004 al posto di Marco Russu; novità a centrocampo con Andrea Porcheddu al posto di Pietro Scanu e in attacco, con la coppia formata da Kassama Sariang e Samuele Curreli, con quest’ultimo al posto di Ador Gjuci.

Il Carbonia è andato vicinissimo al goal con Kassama Sariang (molto brillante) al 13′, il Lanusei ha risposto al 20′ con una conclusione di Vincenzo Ciotoli, neutralizzata da Adam Idrissi.

Il Carbonia ha continuato a macinare gioco e a creare occasioni. Al 22′ con Alessio Murgia, al 23′ con Kassama Sariang. Il Lanusei in grave difficoltà ha convinto il suo tecnico Stefano Campolo ha cambiato i due attaccanti, inserendo Gianmarco D’Alessandris e Davide Gaetani per Vincenzo Ciotoli ed Alessandro Masia.

Al 37′ il goal del Carbonia: cross di Samuele Curreli, Matteo Gemini cerca di allontanare il pallone ma sbaglia superando il proprio portiere Mattia Palombo. Il Lanusei è scosso dal goal subito, il Carbonia cerca di approfittarne e per poco Gabriele Dore, al 40′, non ne approfitta per il 2 a 0.

Le squadre vanno al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

Lanusei: Palombo, Gualtieri, Gemini, Lazazzera, Pischedda, Meledandri, Di Lollo, Manca, Selvini, Masia (dal 27′ Davide Gaetani), Ciotoli (dal 27′ Gianmarco D’Alessandris). A disposizione: Benvenuti, Carta, Macrì, Marrazzo, Darboe, Vari, Ravanelli. Allenatore Stefano Campolo.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Suhs, Bellu, Mastino, Serra, Porcheddu, Dore, Murgia, Kassama, Curreli. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Dellacasa, Murtas, Scanu, Basciu, Berman, Russu, Gjuci. Allenatore David Suazo.

Arbitro: Stefano Foresti di Bergamo.

Marcatori: al 37′ Gemini (autorete).

Un goal realizzato da Mariano Bernardini al 17′ del secondo tempo ha spezzato l’equilibrio tra Carbonia e Cassino, consegnando alla squadra laziale i tre punti che interrompono una serie negativa di quattro sconfitte consecutive e rinviando ancora la prima vittoria del Carbonia, la cui classifica inizia a preoccupare.

David Suazo, indisponibili Nicolò Agostinelli e Fabio Doratiotto, ha inserito nell’undici iniziale Samuele Curreli e per l’equilibrio dei fuoriquota, ha fatto esordire dall’inizio Federico Bellu nel reparto difensivo, tenendo in panchina Joaquin Suhs.

La pioggia ha concesso una tregua in avvio di partita. E’ stato il Cassino a provarci per primo al 4′ con Mariano Bernardini, la cui conclusione è finita di poco a lato. Replica del Carbonia al 9′, con Samuele Curreli, ma la sua mira è risultata imprecisa. Al 21′ una nitida occasione per il Carbonia, ancora su iniziativa di Marco Russu, assist per Samuele Curreli che ha avuto un attimo di indecisione che ha consentito al diretto avversario di deviare la sua conclusione in maniera decisiva. Replica del Cassino al 24′, con Christian Tomassi, pallone fuori di pochissimo. Nell’azione successiva il Carbonia ha costruito la più chiara occasione da goal di tutta la partita: Andrea Porcheddu si è liberato sulla destra, ha servito un assist perfetto per Alessio Murgia al centro dell’area, conclusione a rete sulla quale il portiere laziale Luca Della Pietra ha compiuto una prodezza, bloccando in due tempi.

La tregua della pioggia è finita sul Comunale di Sant’Anna Arresi ed ha iniziato a cadere prima con insistenza, poi a fasi alterne. Poche le occasioni nel finale del tempo. Al 36′ il Cassino ha protestato per un’uscita decisa di Adam Idrissi su Cristian Oi lanciato a rete ma l’arbitro ha lasciato proseguire; al 40′ Ador Gjuci si è involato in contropiede ed è stato fermato da Imperio Carcione con un intervento che gli è costato l’ammonizione. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Il Carbonia è tornato in campo più deciso ed ha preso in mano il pallino del gioco a centrocampo ma è riuscito a creare un solo brivido alla difesa ospite, con un tiro dalla media distanza di Ador Gjuci all’8′, terminato di poco fuori alla destra di Luca Della Pietra.

Al 17′ è arrivato il goal partita: incursione di Giovanni Della Corte sulla fascia sinistra, cross in mezzo e deviazione vincente di testa di Mariano Bernardini da pochi passi. Il goal ha gelato il Carbonia che ha cercato subire di organizzare una reazione efficace per riportare il punteggio in parità ed alla mezz’ora Alessio Murgia ha servito un pallone prezioso a Nicola Serra, la cui conclusione ha trovato la deviazione di un difensore con il pallone che per poco non ha beffato Luca Della Pietra.

David Suazo ha inserito Suku Kassama Sariang al posto di Alessio Murgia ma il Cassino ha difeso bene il goal di vantaggio. Al 44′ il Carbonia ha reclamato per un intervento dubbio di un difensore su un lancio di Ador Gjuci ma l’arbitro anche questa volta ha lasciato giocare. Fino alla fine più niente. Il Cassino ha fatto festa per il ritorno alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive; il Carbonia ha perso la quarta partita di questo avvio di stagione sulle sei disputate (deve recuperare il derby di Lanusei) ed ora, con 2 soli punti, la classifica inizia a preoccupare.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Dellacasa, Bellu, Russu, Serra, Porcheddu, Dore, Murgia (dal 78′ Sariang), Gjuci, Curreli. A disposizione: Atzeni, Ganzerli, Suhs, Murtas, Basciu, Scanu, Berman, Mancini. Allenatore David Suazo.

Cassino: Della Pietra, Tomassi, Raucci, Conte (dal 60′ Mazzaroppi), Carcione, Picascia, Orlando, Bernardini, Oi (dal 60′ Galesio), Della Corte, Cavaliere (dal 78′ Bellante). A disposizione: Papa, Cocorocchio, Avella, Lombardo, Ginevrino, Valentino. Allenatore Silvio Di Prisco.

Arbitro: Andrea Terribile di Bassano Del Grappa.

Assistenti di linea: Antonio Nicolò di Milano e Pasquale Scopelliti di Reggio Calabria.

Rete: al 62′ Bernardini.

Ammoniti: Carcione (Cassino), Bellu (Carbonia), Curreli (Carbonia), Russu (Carbonia).

Interviste ai due allenatori, David Suazo (Carbonia) e Silvio Di Prisco (Cassino).

 

 

Il Carbonia torna al Comunale di Sant’Anna Arresi a distanza di due settimane dal beffardo pareggio con l’Insieme Formia (3 a 3 dal 3 a 0 del primo tempo), contro il Giugliano, la capolista del girone, finora assoluta dominatrice a punteggio pieno, con 9 goal all’attivo e nessuno al passivo e, soprattutto, la vittoria all’esordio all’Acquedotto di Sassari, contro la Torres, diretta concorrente nella corsa verso la promozione in Lega Pro.

David Suazo si aspetta una reazione dai suoi ragazzi, dopo la sconfitta di Uri, maturata al termine di un’altra prestazione apprezzabile sul piano della produzione del gioco e delle occasioni ma negativa per l’incapacità di amministrare il vantaggio meritatamente raggiunto in avvio del secondo tempo. Il tecnico biancoblù deve fare a meno di Andrea Porcheddu, appiedato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata ad Uri.

I 20 convocati. Portieri: Bigotti e Idrissi. Difensori: Adamo, Bellu, Berman, Dellacasa, Ganzerli, Russu e Suhs. Centrocampisti: Doratiotto, Sanna, Murgia, Murtas, Basciu, Scanu, Serra. Attaccanti: Quarta, Agostinelli, Gjuci e Sariang.

Dirigerà Raimondo Borriello di Arezzo, assistenti di linea Gabrio Pulcinelli di Siena ed Andrea Raimo di Empoli. Fischio d’inizio alle 14.30, a porte chiuse.

Giampaolo Cirronis

Dopo l’amaro pareggio interno con l’Insieme Formia, il Carbonia ha subito questo pomeriggio un’amarissima sconfitta sul campo dell’Atletico Uri, nel derby della quarta giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Concluso il primo tempo sullo 0 a 0, giocato meglio rispetto all’avversario, dopo aver mancato tre nitide occasioni per sbloccare il risultato, la squadra di David Suazo è riuscita a portarsi in vantaggio con Alessandro Murtas su assist di Ador Gjuci. Sull’onda dell’entusiasmo per il vantaggio acquisito, il Carbonia ha avuto una doppia possibilità per raddoppiare subito e, presumibilmente, chiudere i conti al 60′, prima con Ador Gjuci e poi con Alessio Murgia che ha colto una clamorosa traversa. Due minuti dopo l’Atletico Uri ha pareggiato con Luigi Scanu, autore di una conclusione spettacolare che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alle spalle di Adam Idrissi.

Il Carbonia ha reagito al goal subito con Ador Gjuci al 63′ ma due minuti dopo la squadra di Massimiliano Paba s’è portata in vantaggio con Simone Calaresu su assist di Abib Jah. La partita si è accesa, il Carbonia ha cercato di riportarsi in parità ma al 75′ è rimasto in dieci uomini per l’espulsione diretta di Andrea Porcheddu per un fallo su Antonio Di Paolo.

La squadra biancoblù non s’è data per vinta neanche in inferiorità numerica, David Suazo ha immesso forze fresche ma l’Atletico Uri è riuscito ad amministrare il vantaggio e in piena zona Cesarini, al 90′, ha incrementato il vantaggio, con un goal di Alessio Fadda, bravo a calciare una punizione perfetta che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi. E’ finita così 3 a 1, un risultato che premia la matricola di casa, alla seconda vittoria consecutiva ma severo per un bel Carbonia, bravo nella costruzione del gioco ma ancora non altrettanto nella gestione del risultato. Quella odierna è la terza partita consecutiva conclusa dal Carbonia con tre goal al passivo. Curiosamente è la terza volta consecutiva che i derby tra Atletico Uri e Carbonia terminano sul 3 a 1, il primo che premia la squadra di Massimiliano Paba, dopo le due sconfitte subite nel campionato di Eccellenza 2019/2020.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Olmetto, Incerti, Fadda, Jah, Loru, Carboni (dal 57′ Di Paolo), Altolaguirre, Scanu, Calaresu. A disposizione: Camboni, Stechina, Pinna, Campus, Di Paolo, Delizos, Brizzi, Orro, Bah. Allenatore Massimiliano Paba.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Suhs, Berman, Russu, Porcheddu, Serra, Murtas (dal 77′ Scanu), Murgia (dall’84’ Doratiotto), Gjuci, Sariang (dall’81’ Agostinelli). A disp. Bigotti, Ganzerli, Dellacasa, Doratiotto, Agostinelli, Basciu, Bellu, Scanu, Sanna. Allenatore David Suazo.

Arbitro: Sergio Palmieri di Conegliano.

Assistenti di linea: Mirko Librale di Roma ed Edoardo Salvatori di Tivoli.

Reti: 56′ Murtas (Carbonia), 62′ Scanu (Atletico Uri), 65′ Calaresu (Atletico Uri), 90′ Fadda (Atletico Uri).

Ammoniti: 11′ Russu (Carbonia), 17′ Suhs (Carbonia), 24′ Calaresu (Atletico Uri), 42′ (Atletico Uri), 53′ Loru (Atletico Uri), 89′ Berman (Carbonbia).

Espulsi: al 75′ Porcheddu (Carbonia).

Gli altri risultati

Giugliano – Arzachena 4 a 0
Insieme Formia – Muravera 1 a 2
Afragolese – Gladiator 3 a 1
Cassino – Ostiamare 1 a 3
Cynthialbalonga – Torres 1 a 2
Lanusei – Team Nuova Florida 0 a 1
Latte Dolce – Vis Artena 1 a 2
Monterotondo – Aprilia 1 a 3

Classifica

Giugliano 12

Aprilia 10

Afragolese 9

Muravera 9

Team Nuova Florida 9

Torres 7

Arzachena 7

Atletico Uri 6

Cassino 6

Ostia Mare 5

Gladiator 5

Latte Dolce 5

Vis Artena 3

Lanusei 2

Carbonia 2

Cynthialbalonga 1

Real Monterotondo Scalo 1

Insieme Formia 1

 

Il giovanissimo Carbonia di David Suazo affronta questo pomeriggio, fischio d0’inizio alle ore 15.00, il primo esame in trasferta, sul campo dell’Afragolese, una delle squadre più accreditate del girone G del campionato di serie D. La squadra biancoblù vi arriva sereno, reduce dal buon pareggio casalingo con il Sassari Latte Dolce e dall’eliminazione in Coppa Italia con il Lanusei, maturata mercoledì ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0 a 0.

David Suazo alla vigilia si è mostrato fiducioso, contento per gli evidenti progressi mostrati dalla squadra, in particolare per la crescita dei più giovani che si stanno inserendo bene. Quella odierna è una delle tre trasferte in programma quest’anno in Campania, dove spesso alle difficoltà legate agli aspetti tecnici si sommano quelle derivanti dalle situazioni ambientali, in particolare in presenza del pubblico, sempre molto caloroso.

David Suazo ha recuperato Joaquin Sush e Suku Kassama Sariang, tenuti prudenzialmente a riposo in Coppa Italia ed ha convocato 20 calciatori: Valerio Bigotti, Adam Idrissi, Marco Edoardo Adamo, Federico Bellu, Tamirr Berman, Juan Andes Dellacasa, Tristan Ganzerli, Marco Russu, Joaquin Sush, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Alessio Murgia, Alessandro Murtas, Andrea Porcheddu, Alessandro Sanna, Nicola Serra, Nicolò Agostinelli, Ador Gjuci, Francesco Pio Quarta, Suku Kassama Sariang.

Le formazioni iniziali.

Afragolese 1944: Romano, Galletta, Liccardo, Di Girolamo, Esposito, Longo, Caso Naturale, Celiento, De Rosa, Forte, Micillo. A disposizione: Mariano, Cordato, Cassandro, Suraci, Senese, Silvestro, Liguori, Tarascio, Sorgente. All. Francesco Fabiano.

Carbonia Calcio: Idrissi, Adamo, Serra, Sush, Dellacasa, Gjuci, Murgia, Agostinelli, Porcheddu, Russu, Murtas. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Basciu, Berman, Sanna, Bellu, Quarta, Dore, Sariang. All. David Suazo.

Arbitro: Francesco Costa di Catanzaro, assistenti di linea Pietro Bennici e Manfredi Scribani di Agrigento.

 

La parata del portiere del Lanusei Mattia Palombo, sul calcio di rigore battuto da Andrea Porcheddu, quattordicesimo di una lunga ed impeccabile serie, ha deciso il derby tra Carbonia e Lanusei, disputato a Villamassargia a porte chiuse, consegnando alla squadra di Stefano Campolo la qualificazione ai 32esimi di finale della Coppa Italia, nei quali dovrebbe incontrare la Torres che ha superato il Latte Dolce, sempre ai calci di rigore, in un derby che seguirà quello in programma in campionato domenica prossima a Lanusei.

Nei 96′ regolamentari sono mancati i goal e particolari emozioni ma le due squadre si sono date battaglia dal primo all’ultimo minuto. David Suazo ha cambiato per 7 undicesimi la formazione rispetto al derby di tre giorni fa, pareggiato 1 a 1 con il Latte Dolce, schierando inizialmente ben 7 fuoriquota. Neppure convocati Joaquin Sush e Suku Kassama Sariang, in non perfette condizioni fisiche.

L’avvio di gara è stata sostanzialmente equilibrato ed è rimasto tale anche dopo l’affrettata espulsione di Tamirr Berman, arrivata al 15′, quando il direttore di gara, l’algherese Davide Galiffi, ha giudicato falloso un intervento del difensore biancoblù che ai più è apparso pulito sul pallone (tre minuiti prima Stefano Campolo aveva dovuto sostituire l’ex Daniel Pischedda, infortunato, con Lorenzo Orrù)

David Suazo, ha sistemato l’assetto difensivo, con un 2004 (Edoardo Adamo, il secondo nell’undici iniziale con Alessandro Murtas) e due 2003 (Tristan Luigi Ganzerli e Federico Bellu), e per tutto il primo tempo non ha praticamente mai consentito agli attaccanti del Lanusei di creare pericoli all’estremo difensore Adam Idrissi. Il Carbonia, dopo aver perso per infortunio Fabio Doratiotto al 26′, al 36′ ha chiesto la concessione di un calcio di rigore, per un fallo di mano evidente di Mattia Ravanelli su un lancio di Niccolò Agostinelli per Alessandro Sanna, ma l’arbitro ha negato il penalty e fatto proseguire l’azione.

Nel finale del tempo, al 44′, l’arbitro ha ristabilito la parità numerica tra le due squadre, ammonendo per la seconda volta e quindi mandando negli spogliatoi Antonio Mastrone, per proteste. Il rosso al ventenne calciatore ogliastrino è parso ai più una compensazione per l’affrettata espulsione di Tamirr Berman.

Le squadre sono tornate in campo per il secondo tempo con alcuni cambi: David Suazo ha inserito Juan Dellacasa al centro della difesa e Gabriele Dore a centrocampo, per Alessandro Murtas e Francesco Pio Quarta; il collega Stefano Campolo ha sostituito Matteo Gemini con Francesco Marrazzo in difesa e Davide Gaetani per Ekue Tomety in attacco. L’equilibrio continua a regnare sovrano, senza emozioni, anche dopo i nuovi cambi: Marco Russu e Ador Gjuci per Edoardo Adamo e Niccolò Agostinelli nel Carbonia; Nicola Raimo per Mattia Ravanelli e Federico Vari per Vincenzo Ciotoli.

La qualificazione si è decisa ai calci di rigore. Impeccabili i primi cinque tiratori per entrambe le squadre (Raimo, Vari, Gaetani, Marrazzo e Lazazzera per il Lanusei; Russu, Dellacasa, Sanna, Dore e Gjuci per il Carbionia). Si è proseguito a oltranza. Il portiere biancoblù Adam Idrissi ha risposto ad Andrea Carta ma altrettanto non è riuscito a fare Andrea Porcheddu dopo il 7° rigore realizzato per il Lanusei da Lorenzo Orrù, perché Mattia Palombo gli ha sbarrato la strada parando il suo tiro e regalando così al Lanusei la qualificazione ai 32esimi della Coppa Italia di serie D. Il Carbonia lascia la Coppa Italia a testa alta, perché i giovani crescono e consentono a David Suazo di guardare con fiducia e ottimismo al futuro, ad iniziare dalla difficile trasferta in programma domenica ad Afragola, per la seconda giornata del campionato.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Adamo (dal 21′ st Russu), Serra, Bellu, Berman, Murtas (dal 1′ st Dellacasa), Doratiotto (dal 26′ pt Porcheddu), Quarta (dal 1′ st Dore), Sanna, Agostinelli (dal 31′ st Gjuci). A disp. Atzeni, Basciu, Carrus, Murgia. All. David Suazo.

Lanusei: Palombo, Gualtieri, Carta, Gemini (dal 1′ st Marrazzo), Ravanelli (dall’8′ st Raimo), Lazazzera, Mastrone, Meledandri, Ciotoli (dal 30′ st Vari), Pischedda (dal 12′ pt Orrù), Tomety (dal 1′ st Gaetani). A disp. Benvenuti, Selvini, Darboe, D’Alessandris. All. Stefano Campolo.

Arbitro: Davide Galiffi di Alghero,

Note: Espulsi nel primo tempo al 15′ Tamirr Berman e al 44′ Antonio Mastrone. Ammoniti: Lorenzo Orrù, Edoardo Adamo ed Alessio Lazazzera.

Calci di rigore: Raimo (L) goal, Russu (C) goal, Vari (L) goal, Dellacasa (C) goal, Gaetani (L) goal, Sanna (C) goal, Marrazzo (L) goal, Dore (C) goal, Lazazzera (L) goal, Gjuci (C) goal, Carta (L) goal, Idrissi (C) goal, Orrù (L) goal, Porcheddu (C) parato.

 

 

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Dopo l’ubriacatura di gioia seguita alla storica conquista della Coppa Italia di Eccellenza, il Carbonia si rituffa nel campionato, il suo primo e più grande obiettivo, che potrebbe portarlo alla promozione in serie D. La squadra di Andrea Marongiu, ad un terzo dalla fine del campionato, comanda la classifica con 1 punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese. Questo pomeriggio affronta una trasferta assai insidiosa a Li Punti, sul campo di una squadra reduce da quattro vittorie casalinghe consecutive, sconfitta all’andata per 2 a 1 con il goal decisivo realizzato da Samuele Curreli al 93′ (dirige Marco Casula di Ozieri, assistenti di linea Daniele Di Maggio di Ozieri e Sandro Lisi di Olbia).

Il testa a testa con il Castiadas (senza trascurare Ossese e Nuorese, con quest’ultima che ci crede ancora, come emerge chiaramente dal tesseramento del giovane centrocampista Andrea Porcheddu, classe 1999, reduce da una positiva esperienza all’Arzachena, con 20 presenze in Lega Pro, al termine della quale è stato svincolato.

La tabella di marcia per la promozione in serie D non consente passi falsi ed impone oggi al Carbonia una vittoria contro il Li Punti. Andrea Marongiu conosce bene le insidie e si attende dai suoi giocatori una partita accorta in fase difensiva (con 15 goal subiti il Carbonia ha ampiamente la miglior difesa del campionato, davanti a quelle di Ossese – 20 -, Castiadas ed Atletico Uri – 21 -) e si affida all’esperienza ed al grande stato di forma dei due centravanti Giuseppe Meloni ed Alessio Figos, senza trascurare l’esterno Suku Kassama Sariang, 19 anni, miglior realizzatore del Carbonia fin qui in campionato con 9 reti, nonostante non sempre abbia fatto parte dell’undici iniziale.

Il Castiadas affronta il Taloro, a Gavoi, una trasferta che, a dispetto della precaria posizione di classifica, è tutt’altro che agevole (ne sanno qualcosa il Carbonia, impostosi non senza fatica con un goal realizzato da Luigi Pinna nella ripresa, e la Nuorese, sconfitta 3 a 2).

Anche l’Ossese, reduce dalla sconfitta interna subita ad opera della Nuorese, gioca in trasferta, contro un avversario molto ostico, la Ferrini, assoluta protagonista della prima parte del campionato, poi scivolata indietro ma in ripresa, con due vittorie consecutive, dopo la sconfitta di misura subita a Castiadas.

La Nuorese ospita la Kosmoto Monastir, con l’obbligo di vincere se vuole continuare a coltivare l’ambizione di restare agganciata al treno della promozione in serie D.

Completano il programma della sesta giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Porto Rotondo, Atletico Uri-La Palma, Bosa-Ghilarza e, infine, San Marco Assemini ’80-Guspini.