23 September, 2023
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Gianluigi Rubiu 5 copia

L’on. Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc, ha annunciato, in apertura del suo intervento, la decisione di condurre un’opposizione costruttiva in Aula, invitando allo stesso tempo la maggioranza ad abbandonare i toni da campagna elettorale.

L’esponente dell’UDC si è detto d’accordo sulla decisione della Giunta di puntare su istruzione e formazione. Occorre frenare la “fuga di cervelli” se si vuole restituire speranza alla nostra Isola, ha detto l’on. Rubiu. Critiche alla Giunta, invece per l’assenza nel programma di un approfondimento sui temi dell’agricoltura, del lavoro, dell’industria. L’on. Rubiu ha dunque sollecitato un intervento urgente dell’esecutivo su Abbanoa, “un mostro burocratico” che ha aggravato i costi del servizio idrico e bruciato ingenti risorse pubbliche.

Sei consiglieri comunali di Carbonia_Layout 1

Centro direzionale ASL 7

Sei consiglieri comunali della maggioranza di centrosinistra del comune di Carbonia, Giuseppe Casti, Gianluca Arru, Francesco Cicilloni, Cinzia Grussu, Marco Murru, Luisa Poggi e Matteo Sestu, hanno preso posizione sulle vicende polemiche legate alla gestione della ASL n. 7 e al contenzioso in atto tra la Direzione generale e i dipendenti, chiedendo le dimissioni del Direttore generale della ASL n. 7, Maurizio Calamida, «per manifesta incapacità nella gestione dell’Azienda e delle risorse umane, in ottemperanza agli artt. 7, 8 della legge regionale n.21/2012 secondo cuiI direttori generali delle aziende sanitarie […] al fine di procedere alla proposta di ristrutturazione della rete ospedaliera aziendale, assicurano la consultazione: dei rappresentanti degli enti locali del territorio della ASL […]. Il mancato rispetto […] comporta la decadenza del legale rappresentante dell’azienda” e, se ciò non avvenisse, si appellano al neo-eletto Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ed ai consiglieri regionali eletti nel collegio di Carbonia Iglesias (Pietro Cocco, Luca Pizzuto, Gianluigi Rubiu e Ignazio Locci, n.d.r.), «affinché questi pongano in essere un’inversione di rotta nella gestione dell’Azienda Sanitaria attraverso segni di discontinuità che passino anche tramite la revoca dell’incarico all’attuale Direttore Generale a causa dell’inottemperanza al dettato della legge e procedano  all’individuazione dei nuovi vertici aziendali».

In una nota, i sei consiglieri comunali contestano le scelte del Direttore generale e sottolineano che «non può essere ritenuto “non sostanziale” il contenuto della recente delibera adottata Direzione Generale n. 342 del 27 febbraio 2014, con la quale le strutture complesse di Traumatologia, Lungodegenza e Chirurgia Pediatrica di Iglesias nonché la struttura complessa di Ortopedia del “Sirai” di Carbonia vengono trasformate in strutture semplici dipartimentali».

«A scanso di equivoci – si legge ancora nella nota -, il contenuto delle direttive circa il riassetto dei servizi ospedalieri territoriali va contestato alla Regione Sardegna, che dimostra ancora una volta la volontà di depotenziare e di impoverire la Sanità sui livelli locali per favorire l’accentramento dei servizi verso le strutture di Cagliari. Al Direttore Generale della ASL n. 7 contestiamo invece le modalità con cui si prende atto di tali direttive, sistematicamente eludendo la consultazione obbligatoria ex lege degli Enti Locali. Preoccupazioni analoghe alle nostre, nell’approcciarsi all’analisi delle direttive regionali e della gestione dell’ASL n. 7, devono avere avvertito anche la Provincia e l’Assemblea dei Sindaci, se è vero che, come anche appreso dagli organi di stampa regionali, queste hanno dapprima espresso forti perplessità sul piano di riassetto dei servizi sanitari sul territorio e poco dopo bocciato il bilancio consuntivo 2011 della ASL n. 7. Anche in relazione all’ Atto Aziendale 2012, diversi Comuni del territorio hanno motivato il mancato parere sull’Atto medesimo attraverso un documento parallelo, in cui si evidenziano punti condivisibili e criticità.»

«Vogliamo inoltre ricordarescrivono ancora i sei consiglieri comunali – il “ridimensionamento” (ma noi preferiamo parlare più concretamente di chiusura) del reparto di Pediatria dell’Ospedale “Sirai” di Carbonia: i posti letto per ricovero azzerati, gli utenti (i bambini e le loro famiglie) rinviati presso altre strutture, anche con episodi di “rimbalzo” presso strutture non facenti capo alla ASL n.7 . Diverse segnalazioni di disagi ci pervengono da famiglie che, rivoltesi al “Sirai”, specie nelle ore notturne, si sono viste dirottate presso altre strutture dopo visite mediche effettuate da medici in reperibilità, spesso dopo attese non esattamente celeri. Il tutto foscamente coerente con il tentativo di accentrare i servizi presso le strutture cagliaritane, anche attraverso il depotenziamento della Chirurgia Pediatrica di Iglesias.

Possiamo ancora citare gli episodi relativi alle “chiusure estive” di diversi reparti delle strutture ospedaliere locali (reparto Ortopedia del “Sirai” e Chirurgia Pediatrica presso le strutture iglesienti), motivate dalla Direzione Generale con la necessità di concedere le ferie al personale medico. Ci chiediamo se una gestione più accorta del personale non avrebbe potuto evitare la concessione di ferie per tutto il personale medico indispensabile proprio nei mesi di luglio-agosto.

Ancora possiamo citare – concludono i sei consiglieri comunali – la temporanea interruzione degli esami istologici disposti a seguito della campagna di screening gratuiti relativamente al carcinoma della cervice uterina, il taglio dei fondi utili al mantenimento delle Commissioni per l’accertamento delle invalidità, la persistenza di interminabili liste d’attesa relativamente ad alcune specialità mediche (ad esempio le visite fisiatriche domiciliari), le difficoltà a reperire anestesisti per cui la ASL n. 7 si avvale di prestazioni di professionisti operanti presso altre strutture (solo oggi, con notevoli ritardi, si procede all’indizione del bando di concorso per anestesisti).»

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La Corte d’Appello di Cagliari ha proclamato oggi Francesco Pigliaru nuovo presidente della Regione e i 60 consiglieri eletti il 16 febbraio scorso (36 della coalizione di centrosinistra, 24 della coalizione di centrodestra). Ci sono voluti, dunque, 24 giorni, per sciogliere i tanti dubbi emersi per i ritardi nelle operazioni di spoglio in una dozzina di sezioni e, soprattutto, per l’interpretazione di una legge statutaria che si è rivelata assolutamente inadeguata.

Si è conclusa così l’attesa di molti candidati che, dati inizialmente per eletti, hanno dovuto attendere fino ad oggi per conoscere il loro destino. Tra questi vi sono il segretario regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Luca Pizzuto, e l’ex consigliere provinciale e consigliere comunale di Sant’Antioco, Ignazio Locci, di Forza Italia, da oggi nuovi consiglieri regionali, insieme al sindaco di Gonnesa Pietro Cocco (alla seconda legislatura), del Partito Democratico, ed al consigliere comunale di Iglesias Gianluigi Rubiu, dell’UDC.

La circoscrizione di Carbonia Iglesias, infatti, ha conservato i quattro seggi previsti nell’iniziale ripartizione, al pari della circoscrizione di Oristano che ne ha eletto sei, mentre hanno perso seggi le circoscrizioni delle altre ex province: Olbia Tempio (penalizzata da assurdi calcoli scaturiti da articoli e commi della legge statutaria), scesa da 5 a 2; Medio Campidano, sceso da 4 a 3; e, infine, Ogliastra, scesa da 2 a 1!

A trarre vantaggio dalle interpretazioni della legge statutaria, sono state le circoscrizioni di Sassari, cresciuta da 12 a 15; Cagliari, cresciuta da 20 a 21; e, infine, Nuoro, da 6 a 7.

Giorgio Oppi-Paolo Dessì 2 copia

Con Giorgio Oppi, leader dell’UDC sarda, eletto nella circoscrizione provinciale di Cagliari con 5.370 preferenze, il Sulcis Iglesiente avrà cinque consiglieri regionali. La decisione dell’ex assessore della Sanità di candidarsi a Cagliari, ha lasciato spazio nella circoscrizione di Carbonia Iglesias agli altri candidati, in una condizione inizialmente a rischio. Alla vigilia, infatti, non c’era la certezza di confermare il seggio dell’UDC nel territorio e i candidati hanno dovuto impegnarsi a fondo per raggiungere un elevato risultato personale e quindi tenere alta la percentuale della lista. Il risultato è stato raggiunto grazie all’exploit di Gianluigi Rubiu, consigliere comunale a Iglesias, arrivato a due voti dal tetto delle 4.000 preferenze e nettamente il più votato tra i 101 candidati presentatisi nelle 26 liste della circoscrizione; ma anche ai 1.526 voti di Checco Fele, consigliere comunale a Carbonia.

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Manca ancora l’ufficialità ma ormai e pressoché certo che con Pietro Cocco, 48 anni, consigliere uscente e sindaco di Gonnesa, del Partito Democratico, unico eletto con un quoziente pieno nella circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias, 3.224 preferenze, entreranno in Consiglio regionale altri tre rappresentanti del Sulcis Iglesiente: Luca Pizzuto, 30 anni, segretario regionale di Sinistra Ecologia Libertà, nella cui lista ha ottenuto 1.709 preferenze; Gianluigi Rubiu, 55 anni, consigliere comunale a Iglesias, ex consigliere provinciale, dell’UDC, nella cui lista ha ottenuto 3.998 preferenze; Ignazio Locci, 40 anni, consigliere comunale a Sant’Antioco, ex consigliere provinciale, di Forza Italia, nella cui lista ha ottenuto 2.236 preferenze.
Resta fuori dal Consiglio regionale, salvo recuperi legati alle ultime otto sezioni ancora aperte, Pietro Morittu, capogruppo del Partito Democratico a Carbonia, che ha ottenuto 2.987 preferenze.

 

 

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Il sindaco di Gonnesa Pietro Cocco, consigliere regionale uscente, il più votato nella lista del Partito Democratico, è l’unico candidato certo dell’elezione nella circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias. Pietro Morittu, nonostante abbia ottenuto quasi 3.000 preferenze, rischia di non farcela, perché al Partito Democratico dovrebbero andare 18 seggi e non i 20 ipotizzati ieri, quando Pietro Morittu sembrava vicino all’elezione. Al momento, comunque, non ci sono certezze.
Nessuna certezza e grande attesa anche per gli altri papabili: Gianluigi Rubiu, il più votato con quasi 4.000 preferenze nella lista dell’UDC; Ignazio Locci, il più votato nella lista di Forza Italia e Luca Pizzuto, segretario regionale e il più votato nella lista di Sinistra Ecologia Libertà.

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Iglesias. Il più votato in assoluto risulta Gianluigi Rubiu, del’UDC, con 2.095 voti; Simone Pinna, di Sinistra Ecologia Libertà, con 736 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 648 voti; Simone Saiu, di Fratelli d’Italia, con 404 voti; Giuseppe Ottaviani, dei Riformatori Sardi, con 337 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 312 voti; Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 302 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 297 voti; Paolo Collu, di Unidos, con 293 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 273 voti; Alberto Cacciarru, di Sinistra Sarda, con 249 voti; Letizia Cossu, di Forza Italia, con 216 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 176 voti; Federico Palmas, dei Riformatori Sardi, con 112 voti.

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Carbonia sono definitivi. Il più votato in assoluto risulta Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 1.661 voti; lo segue Luciano La Mantia, di Unidos, con 1.216 voti; Luca Pizzuto, di Sinistra Ecologia Libertà, con 886 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 759 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 733 voti; Luisa Poggi, del Partito Democratico, con 682 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 551 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 426 voti; Gianluigi Rubiu, dell’UDC, con 382 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 306 voti; Ignazio Locci, di Forza Italia, con 286 voti; Sandro Masciarelli, dell’UDS, con 189 voti; Andrea Impera, di Gentes, con 183 voti; Aldo Mulas, del Movimento Sardegna Zona Franca, con 134 voti; Elvira Usai, di Comunidades, con 127 voti; Guido Vacca, del PSI, con 116 voti.

Tre uomini e una donna sono i candidati della lista UDC alle Regionali del 16 febbraio nella circoscrizione provinciale di Carbonia Iglesias.

A scendere in campo sono Gianluigi Rubiu, consigliere comunale di Iglesias, ex consigliere provinciale e commissario straordinario del Consorzio di Bonifica del Cixerri; Francesco Fele noto Checco, consigliere comunale di Carbonia, allenatore di calcio e consigliere del Comitato regionale FIGC; Roberta Serrenti, consigliere comunale di Sant’Antioco con delega alla partecipazione accesso ed ufficio relazioni con il pubblico; Giuseppe Buzzo, ristoratore di Carloforte.

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