21 May, 2025
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«Con profondo dolore ho appreso della prematura scomparsa di Dario Melis, vicesindaco del comune di Nuxis, uomo di soli 41 anni che ha dedicato la sua vita all’impegno civico e politico con passione, competenza e grande umanità.»
Lo scrive in una nota Gianluigi Rubiu, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.
«Dario Melis è stato una figura di riferimento per la sua comunità: sempre presente, attento ai bisogni del territorio, capace di coniugare concretezza e visione. Il suo impegno nelle file di Fratelli d’Italia, partito al quale era iscritto con convinzione, ha rappresentato un punto di forza per tutto il Sulcis Iglesienteaggiunge Gianluigi Rubiu -. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, non solo nell’amministrazione comunale di Nuxis, ma anche nella famiglia di Fratelli d’Italia e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui. Alla famiglia di Dario, ai colleghi amministratori e alla comunità di Nuxis, giungano le mie più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento di grande dolore.»

Antonello Saba, 52 anni, dirigente di esperienza nella categoria Fistel (telecomunicazioni, informazione, spettacolo) e nella Confederazione, è stato confermato segretario della Cisl Sulcis Iglesiente al termine del Congresso svoltosi il 24 aprile nella sala congressi del Lù Hotel. Era stato eletto la prima volta il 28 giugno 2024, sucessore di Salvatore Vincis. Antonello Saba sarà affiancato da Luisella Spignesi ed Efisio Paulis.

Il tema del XII Congresso territoriale della Cisl del Sulcis Iglesiente era “Rappresentanza del lavoro e partecipazione per uno sviluppo sostenibile“. Prima dell’inizio dei lavori, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onoarre la memoria di Papa Francesco.

I lavori sono stati aperti aperti dalla relazione del segretario uscente, Antonello Saba, cui sono seguiti gli interventi dei numerosi ospiti che hanno affrontato le varie tematiche di stretta attualità, ad iniziare da quella del mondo del lavoro. Tra gli altri, sono intervenuti l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani; il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu; il prof. Cristian Galbiati della Princeton University, responsabile del Progetto ARIA; Andrea Lai, componente della segreteria regionale UIL. Nella tarda mattinata sono intervenuti il segretario generale, Pier Luigi Ledda, e Andrea Cuccello, componente della segreteria nazionale. Sono seguite le operazioni di voto che hanno portato alla conferma della segreteria uscente.

 

   

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ha presentato un emendamento che prevede un incremento di 3 milioni di euro, distribuiti su tre anni (1 milione per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027), a favore della mobilità dei passeggeri non residenti verso le isole minori della Sardegna, San Pietro e La Maddalena.
Questa misura si inserisce nell’ambito della L.R. 5/2017, che già prevede contributi per abbattere i costi di trasporto marittimo a favore dei passeggeri non residenti, le cui risorse però si sono dimostrate insufficienti. L’obiettivo è chiaro: agevolare l’accesso alle isole minori e promuovere l’attività turistica, stimolando così la crescita economica di queste realtà isolate.
L’emendamento 867, che verrà discusso in Consiglio regionale, vuole contribuire a ridurre l’isolamento delle nostre isole minori, garantendo che i cittadini di queste comunità, così
come i turisti, possano godere di una maggiore accessibilità e libertà di movimento.

«Credo fermamente che la mobilità sia uno strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle nostre terre, e che le isole minori abbiano un potenziale turistico che va tutelato e valorizzato – spiega Gianluigi Rubiu -. Tale incremento delle risorse si rende possibile tramite la riallocazione delle risorse già disponibili, senza gravare sul bilancio regionale, con questa misura, si può dare un contributo significativo a un futuro più sostenibile e connesso per le nostre isole minori, e per tutta la Sardegna.»

«Impossibile restare in silenzio davanti a quello che sta accadendo nella ASL del Sulcis Iglesiente. Bambini con diabete sotto i 7 anni si vedono negare i microinfusori di insulina, dispositivi fondamentali per la loro sopravvivenza e per una vita dignitosa. La motivazione? Una presunta mancanza di certificazioni per questa fascia d’età. La nostra isola ha il triste primato mondiale per la maggiore incidenza in misura percentuale di diabetici nella fascia 0-14 anni. Ma davvero dobbiamo aspettare che un bambino rischi la vita per colpa di un cavillo burocratico? Davvero possiamo accettare che, in Sardegna nel 2025, un piccolo paziente diabetico non possa accedere a quello che è ormai considerato un pancreas artificiale, l’unico strumento che gli permette di vivere senza continue iniezioni e continui rischi? L’assessore Armando Bartolazzi intervenga immediatamente.»

La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Non è possibile che decisioni così delicate vengano prese senza un confronto con i medici, le famiglie, gli specialisti e le associazioni aggiunge Gianluigi Rubiu -. Anche per questo è stata Istituita la Commissione Regionale della Diabetologia. Perché non è stata convocata d’urgenza? Se mancano certificazioni, si trovino le soluzioni, non si lasciano i bambini senza protezione. Presenterò un’interrogazione ufficiale per chiedere conto di questa scelta assurda e per ottenere risposte chiare. Quando verrà ripristinata la distribuzione dei microinfusori? Quali garanzie avranno le famiglie che i loro figli non saranno più lasciati senza cure essenziali? Perché la Regione non ha agito prima per evitare questa situazione?»
«I genitori che in queste ore sono costretti a lottare per far curare i propri figli non devono essere lasciati soliconclude Gianluigi Rubiu -. Continueremo a batterci perché la sanità pubblica non tradisca i più deboli. Basta con le scuse, si agisca subito per porre rimedio al problema.»

«La strada provinciale 83, nel tratto che costeggia la spiaggia di San Nicolò, è ormai da mesi in uno stato di degrado inaccettabile, con intere porzioni della carreggiata invase dalla sabbia, situazione che mette a serio rischio l’incolumità di automobilisti, motociclisti e cittadini che ogni giorno sono costretti a percorrere quel tratto per collegare Buggerru e Fluminimaggiore. Nonostante i ripetuti allarmi lanciati dai residenti la Regione e la Provincia competente hanno ignorato il problema, dimostrando una grave inerzia che rasenta il disinteresse per la sicurezza pubblica. La mancanza di interventi tempestivi è inqualificabile: la sabbia che invade la strada non è solo un disagio, ma un pericolo concreto, con il rischio di incidenti e danni ai veicoli.»

La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Chiediamo con forza alla Provincia di competenza di intervenire immediatamente per ripristinare la percorribilità e la sicurezza della SP 83 aggiunge Gianluigi Rubiu -. Non è più tollerabile che strade fondamentali per la mobilità sulcitana vengano lasciate in tali condizioni, con rischi che possono e devono essere evitati. Basta promesse, servono fatti. I cittadini di Buggerru, Fluminimaggiore e tutti gli utenti della SP 83 meritano risposte immediate e concrete.»
«Presenterò nelle prossime ore, come primo firmatario, un’interrogazione, unitamente a tutti i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, per chiedere quali siano gli interventi in programma e le risorse che si intendono stanziare per la messa in sicurezza della viabilità del Sulcis», conclude Gianluigi Rubiu.

L’acceso dibattito di questi giorni sulla sanità (anacronistica competizione tra i due centri di Iglesias e Carbonia) denota un interesse e sensibilità assopita della politica del nostro territorio, ritengo in ogni caso estremamente positivo sollevare l’asticella su un tema sensibile qual è la sanità, ben vengano le animate discussioni e contrapposizioni, che devono però portare ad un condiviso percorso e non alla semplice demagogia.

Attenzione:  il nostro obiettivo deve essere dare centralità agli ospedali di Iglesias e Carbonia nel rispetto degli accordi presi, dalle precedenti leggi, di quanto previsto nell’atto aziendale e, dove occorre ,con nuove e costruttive proposte per dare un nuovo impulso alla nostra sanità, con il potenziamento della sanità territoriale.

Non commettiamo l’errore di dividerci, discutere animatamente tra i due centri principali dove sono ubicati i due presidi sanitari è naturale, evitiamo però con le nostre contrapposizioni di fare il gioco della sanità privata e non, del Cagliaritano, creare un clima conflittuale non giova ai nostri pazienti, ai medici a tutti gli operatori sanitari.

Ragioniamo da Provincia del Sulcis Iglesiente, rivendicando e garantendo la propria autonomia territoriale ma sempre nell’unico interesse dei residenti del nostro territori “Sulcis Iglesiente”.

Ora più che mai la politica del nostro territorio ha bisogno di unitarietà non di divisioni, ora più che mai scendano in campo le diplomazie tra i due centri principali, con il contributo dei sindaci del territorio, che devono avere un unico obiettivo: centralità nella Sanità del Sulcis Iglesiente, creando quei servizi  che esaltino le potenzialità dei due ospedali, e ove occorra iniziare unitariamente un nuovo percorso di confronto e/o di scontro  con la Regione, con l’unico intento di rafforzare e rendere efficiente la nostra sanità.

La parola d’ordine deve essere unitarietà! I nostri conflitti comunali porteranno ad un’unica soluzione, il declino definitivo della sanità.

Gianluigi Rubiu 

Consigliere regionale di Fratelli d’Italia

«Il bando per i collegamenti marittimi con le isole minori della Sardegna può e deve essere migliorato. Si tratta di un servizio essenziale per i residenti, i pendolari e per il turismo, che non può essere organizzato in modo approssimativo per intere comunità. In particolare, i collegamenti da e per Carloforte risultano fortemente penalizzati da scelte discutibili che non tengono conto delle reali esigenze dei cittadini. Ben vengano i collegamenti notturni con il porto di Calasetta, ma questo servizio deve essere allargato anche al porto di Portovesme. Una gestione più equilibrata del servizio notturno, che preveda almeno tre corse su Portovesme, garantirebbe un miglior servizio e una maggiore accessibilità per i passeggeri.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Molteplici gli aspetti che potrebbero giovare di una rimodulazione del serzio: maggiori flussi turistici, un più agevole collegamento per merci, servizi e lavoratori da e per Carloforte, non ultimo una maggiore attenzione in termini sanitari che garantisca la celerità del trasporto pazienti in ambulanza e nonaggiunge Gianluigi Rubiu -. È necessario rivedere le tariffe, prevedendo agevolazioni non solo per i residenti di Carloforte, ma per tutti i cittadini sardi, e soprattutto per tutti coloro che sono nati nell’isola o che possiedono una casa a Carloforte e per i loro familiari, favorendo così anche il turismo interno e sostenendo l’economia locale nei periodi di bassa stagione. Sarebbe altresì opportuno estendere gli orari delle corse estive da giugno a settembre, per una maggiore fruizione dell’isola in tutto il periodo turistico.»

«E’ indispensabile inoltre un incremento del budget che i comuni possono destinare all’abbattimento dei costi per i non beneficiari delle agevolazioni. Già in fase di approvazione della prossima legge finanziaria è necessario raddoppiare le risorse destinate a tale finalità. Per questo motivo, oggi ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, chiedendo
all’assessore dei Trasporti di intervenire immediatamente per correggere queste gravi criticità, sarà inoltre mia cura presentare un emendamento alla finanziaria per l’incremento delle risorse», conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

Questa mattina si è svolto a Sant’Antioco il congresso cittadino di Fratelli d’Italia. L’assemblea ha eletto nuova coordinatrice cittadina Monica Matta, figura che rappresenta l’impegno e la dedizione del partito verso il territorio e i suoi cittadini.
All’evento hanno partecipato tutti i tesserati del partito, confermando il forte coinvolgimento e la partecipazione attiva della base. Erano presenti anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Gianluigi Rubiu, e diversi dirigenti del partito, che hanno sottolineato l’importanza di un rinnovato slancio per rafforzare la presenza politica nella zona.
Monica Matta, nel suo intervento, ha ringraziato i presenti per la fiducia dimostrata e ha ribadito l’impegno a lavorare per le esigenze del territorio, promuovendo i valori e le idee di Fratelli d’Italia.
«Sarò al servizio di questa comunità con determinazione e passione, ascoltando le esigenze di tutti e portando avanti progetti concreti per il futuro di Sant’Antioco», ha dichiarato Monica Matta.
Con l’elezione di Monica Matta, Fratelli d’Italia si prepara a rafforzare ulteriormente il proprio legame con il territorio, confermandosi come una forza politica attenta alle esigenze della comunità e pronta a rispondere con proposte concrete e innovative.

«La gestione della crisi idrica da parte della Giunta regionale è alquanto inadeguata. Mentre l’intera Sardegna soffre una delle peggiori emergenze idriche degli ultimi anni, la Presidente Alessandra Todde convoca un tavolo di crisi che riguarda esclusivamente il Nord-Ovest dell’Isola, ignorando completamente il Sud e il Centro, territori altrettanto colpiti dalla siccità. Questo atto è inaccettabile e rappresenta una grave mancanza di equità nella gestione dell’emergenza. Non possiamo permettere che un problema così grave venga affrontato con una visione miope e parziale.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Gli agricoltori, gli allevatori, le imprese e i cittadini di tutto il territorio sardo hanno diritto
a soluzioni immediate e non a interventi selettivi che favoriscono solo alcune zone! – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La Giunta deve chiarire subito i motivi di questa decisione assurda e spiegare quali misure intenda adottare per garantire a tutte le comunità colpite il supporto necessario. Ho presentato in queste ore un interrogazione per conoscere le ragioni per cui il tavolo di crisi è stato convocato solo per il Nord-Ovest dell’Isola, se vi siano iniziative previste per gli altri territori colpiti dalla siccità, e soprattutto quali azioni urgenti la Regione intenda adottare per affrontare l’emergenza idrica in tutta la Sardegna.»
«La nostra battaglia è per tutta la Sardegna e non solo per una parte. Non può essere una guerra tra poveri – conclude Gianluigi Rubiu -. Il nostro territorio, tutto il nostro territorio, sta soffrendo ed è colpito in egual misura. La Regione non può voltarsi dall’altra parte. Pretendiamo risposte immediate e interventi concreti per tutte le comunità colpite dalla siccità!»

La gravissima emergenza in cui versa il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente è stata al centro dei lavori della conferenza socio-sanitaria svoltasi questa sera nella sala riunioni del Centro direzionale della Asl Sulcis Iglesiente, in via Dalmazia, a Carbonia, alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi. Oltre alla direttrice generale della Asl Sulcis Iglesiente Giuliana Campus, ai sindaci, hanno partecipato ai lavori i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu e l’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia.

I vari interventi hanno portato all’attenzione dell’esponente della Giunta Todde le varie emergenze, determinate dalla chiusura dei reparti, dalla carenza degli organici che mettono sistematicamente a rischio anche l’operatività dei reparti rimasti aperti ogni qualvolta vengono a mancare medici, infermieri ed oss per malattia. Armando Bartolazzi ha assicurato che le varie emergenze sono già all’attenzione dell’assessorato e sono allo studio possibili soluzioni e, nell’immediato, ha presentato una proposta per il superamento dell’emergenza nel reparto di Ortopedia e Traumatologia, praticamente paralizzato da mesi dalla mancanza di personale. L’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari s’è resa disponibile a mettere a disposizione della Asl Sulcis Iglesiente alcuni medici e infermieri, per riaprire il reparto e procedere con gli interventi non più all’ospedale Sirai di Carbonia ma all’ospedale CTO di Iglesias e, viceversa, assicurare la riabilitazione a la lungodegenza all’ospedale Sirai di Carbonia.

Nel corso dei lavori, è stata affrontata anche l’emergenza delle commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile ed è emerso che le nuove commissioni istituite a fine 2024 stanno operando a pieno regime, sono state già evase tutte le pratiche accumulate fino a dicembre 2002 ed è stato ipotizzato lo smaltimento di tutto l’arretrato entro fine anno.