20 April, 2024
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«Solidarietà e disponibilità a tutti i lavoratori della Portovesme srl.»

Ad esprimerla, in una nota diffusa questa sera, sono il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Gianluigi Rubiu, di concerto con tutti i coordinatori cittadini del Sulcis Iglesiente.
«Negli ultimi giorni la stampa ha riportato la volontà della Glencore di bloccare il reparto Kss di Portovesme e la fonderia di San Gavino, coinvolgendo circa 200 lavoratori diretti ed un indotto quantificato in circa 400 unità, a causa del caro energia che da oltre un anno interessa la stessa fabbrica e tante altre realtà che si trovano sempre più in difficoltà dopo la folle impennata primaverile dei costi dovuta alla guerra in Ucraina aggiunge Gianluigi Rubiu -. In questo momento di difficoltà, la nostra rappresentanza si rende disponibile da subito come portavoce, per coinvolgere i senatori ed i deputati neoeletti in modo che le tematiche sopraesposte vengano riportate nelle aule parlamentari.»

 

«Il maltempo ha peggiorato lo stato – già precario – del manto stradale della S.S.126 sud occidentale e si moltiplicano gli appelli dei Sindaci e degli Amministratori locali, come quelli di San Giovanni Suergiu e Sant’Antioco, e dei cittadini per interventi urgenti da parte di Anas. Si presentano veri e propri crateri che, con la pioggia, si riempiono d’acqua causando pericoli per gli automobilisti ed i motociclisti, e cedimenti. Anas ha già investito e interviene, ma serve di più per dare al Sulcis una viabilità sicura. Per questo motivo, ho presentato un’interrogazione al Governo per chiedere risorse e interventi per mettere finalmente in sicurezza la S.S.126.»

Lo scrive, in una nota, Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia.

«Il Sulcis Iglesiente, con una popolazione di circa 120mila persone, è marginalizzato, con una viabilità ai limiti della decenza: troppe croci nella S.S.126. Una situazione, questa, insopportabile ed è impossibile immaginare uno sviluppo territoriale senza i più semplici servizi essenziali con industria, turismo e agricoltura danneggiate», dice Gianluigi Rubiu, neo rappresentante provinciale di Fratelli d’Italia.

«La struttura dell’ex carcere di Iglesias non è più sotto il controllo dell’amministrazione del ministero della Giustizia ma del Demanio. Nel 2015 è stato un errore chiudere la Casa circondariale e non affrontare i problemi strutturali e di manutenzione, come le fognature o l’adeguamento della struttura. Oggi servirebbero forse 5 milioni di euro per il recupero e l’adeguamento a struttura penitenziaria, magari specializzata in una categoria.»

Lo dice Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia che annuncia la presentazione di un’interrogazione al Governo per conoscere il destino dell’immobile.

«Se non carcere, quale utilizzo? potrebbe essere destinato ad altri usi  più nobili, dal punto di vista sociale e la città, da questo punto di vista, non può permettersi altri sprechiaggiungono lo stesso Salvatore Deidda e Gianluigi Rubiu e Luigi Biggio -. Come carcere, anche se fosse destinato solo i detenuti con problemi psichici, ci troveremo davanti ai problemi atavici del settore penitenziario che gravano nelle altre carceri della Sardegna: la mancanza di Direttori, personale della polizia penitenziaria, personale amministrativo, carente addirittura in tutte le altre carceri.»
«Di certo non può passare altro tempoconcludono Salvatore Deidda, Gianluigi Rubiu e Luigi Biggio -. Nel 2015 fu chiuso tra le polemiche e le proteste ed il ministro Andrea Orlando commise un grosso errore. Iglesias merita risposte e non un luogo desolatamente abbandonato ed un monumento allo spreco.»

Luigi Biggio, consigliere comunale di Iglesias, ha lasciato Forza Italia e ha aderito a Fratelli d’Italia. 43 anni, alla terza consiliatura, assessore della Cultura e della Pubblica istruzione nel 2011 e 2012 nella Giunta guidata da Ginetto Perseu, consigliere di minoranza dal 2013 ad oggi, Luigi Biggio ha detto che la sua «è stata una scelta dettata dal cuore, ritorno dove di fatto ho maturato le mie idee politiche e ideologiche in gioventù durante la mia militanza nell’ MSI e in Alleanza Nazionale».

Il rappresentante FdI del Sulcis, Gianluigi Rubiu, ex consigliere regionale, ha accolto con entusiasmo l’adesione al partito di Luigi Biggio: «Siamo orgogliosi che il consigliere comunale Luigi Biggio aderisca a Fratelli d’Italia, ad Iglesias nel 2020 si è costituito il circolo cittadino e ora, grazie alla presenza istituzionale, potranno concretizzarsi molte delle battaglie a favore dei nostri concittadini, questa è per noi una grande vittoria!»

«La scelta del consigliere Biggio è per noi una bella notizia, per lui un ritorno a casa ha aggiunto Antonella Zedda, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia -. Luigi assieme al neo circolo di FdI cittadino e a Gigi Rubiu potranno e dovranno tracciare il solco che il centro-destra dovrà seguire alle prossime elezioni amministrative, affinché ad Iglesias si possa relegare in soffitta l’attuale amministrazione targata Partito democratico.»

«Sono veramente orgoglioso della scelta di Luigi per la sua storia politica e militante che ha sempre rappresentato un punto fermo della destra, il suo ritorno alla casa naturale sarà un contributo fondamentale per il progetto portato avanti da Giorgia Meloni in Italia e in Europa – ha detto Salvatore Deidda deputato di FdI -. Avrò anche un supporto in più nel mio lavoro alla Camera per la città di Iglesias.»

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Salvatore Deidda, deputato sardo capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Difesa, interviene dopo aver ricevuto la risposta positiva alla sua interrogazione dal sottosegretario di Stato della Difesa Giulio Calvisi, sul finanziamento di 800.000 euro per ulteriori interventi di riqualificazione delle palazzine della Caserma Trieste di Iglesias adibite a 1ª e 2 ª Compagnia.

«Ho ringraziato il sottosegretario Giulio Calvisi, sempre disponibile ed attento alle richieste dell’opposizione ma questa non è una vittoria di una sola parte ma è un grande risultato per Iglesias, il Sulcis e per i carabinieri, i suoi allievi e per il personale della Caserma, valido e professionale», spiega Salvatore Deidda che anche in passato aveva presentato diversi emendamenti, sempre respinti e bocciati.

«Non ci siamo dati per vinti e abbiamo continuato ad insistere perché è un intervento necessario e giusto. Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto e vigileremo perché tutto vada in porto», conclude Salvatore Deidda.

Anche i ragazzi di Gioventù Nazionale Sulcis, entusiasti per questo grande risultato ottenuto commentano: «Dopo anni di battaglia in cui si chiedevano a gran voce dei fondi per la riqualificazione della struttura finalmente abbiamo avuto delle risposte. Per il nostro territorio e per la città di Iglesias in particolare è una vittoria. Un ringraziamento speciale va al nostro deputato Salvatore Deidda e al gruppo di Fratelli d’Italia per non essersi dati per vinti ed aver ascoltato il territorio», dichiarano Simone Valleri e Valerio Lecca, rappresentanti del movimento giovanile.

Grande soddisfazione arriva anche dalle parole di Gianluigi Rubiu, ex consigliere regionale e comunale della città di Iglesias: «Grande risultato che premia l’intensa attività politica del deputato di FdI Salvatore Deidda, questo finanziamento consentirà alla Caserma Trieste di adeguare ed ammodernare le proprie strutture per poter competere con le altre 4 strutture che in Italia formano gli allievi carabinieri. Un grande risultato per la città di Iglesias e per tutto il territorio, una vittoria della buona politica, fatta di dialogo e mediazione al di fuori degli schemi di maggioranza ed opposizione, con l’unico obiettivo del bene comune e l’interesse dei sardi e della Sardegna».

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Ieri, 20 marzo, dopo 24 giorni (esattamente come 5 anni fa), poco dopo le 14.00, l’ufficio elettorale della Corte d’appello del Tribunale di Cagliari ha finalmente consegnato in Consiglio regionale il plico contenente i nomi degli eletti della XVI legislatura. Di lì a qualche ora, sono esplose le polemiche e si profila una pioggia di ricorsi. Il primo ad annunciare il ricorso è stato Antonello Peru (Forza Italia), vicepresidente uscente del Consiglio regionale, che seppur rieletto, si è ritrovato nell’elenco degli eletti e delle preferenze attribuite (3.638), ben 1.986 preferenze in meno rispetto a quelle realmente ottenute (5.624), che pure sono state puntualmente registrate, aggiornate, nel sito del Consiglio regionale. Lo stesso Antonello Peru ha rimarcato che con 5.624 preferenze gli spetta il record di preferenze, che viceversa l’elenco consegnato dall’ufficio elettorale della Corte d’Appello ha attribuito a Piero Comandini, del Partito Democratico, con 5.225.  Così è avvenuto anche per gli altri candidati. La domanda sorge spontanea? Perché l’Ufficio elettorale della Corte d’appello ha consegnato in Consiglio regionale elenchi con conteggi delle preferenze sbagliati, praticamente gli elenchi precedenti alle verifiche, per le quali si sono resi necessari 24 giorni dal giorno del voto?

Dai conteggi sono scaturiti altri risultati che fanno discutere e, che con ogni probabilità, porteranno a dei ricorsi. Tra questi l’elezione di Francesco Mura (Fratelli d’Italia) nella circoscrizione di Oristano (che così ha avuto 7 seggi contro i 6 potenziali iniziali), con 1.272 preferenze (ma in realtà sono 1.311) a scapito del consigliere regionale uscente Gianluigi Rubiu, il più votato con 2.678 preferenze, nella circoscrizione di Carbonia Iglesias (che così ha avuto “solo” 2 seggi contro i 4 potenziali iniziali); e quella di Alfonso Marras (Riformatori sardi) nella stessa circoscrizione di Oristano, a scapito di Ivan Piras (Forza Italia).

Quanto accaduto rafforza la convinzione in molti osservatori che la legge elettorale sia pessima e debba essere immediatamente riscritta, perché non risponde alle legittime esigenze di rappresentatività dei territori. E’ assurdo che un territorio, quale quello di Oristano, ad esempio, abbia eletto 7 consiglieri regionali, ed un altro, non molto più piccolo, quale il Sulcis Iglesiente, soltanto 2!

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L’ufficio elettorale della Corte d’appello ha consegnato in Consiglio regionale questa mattina, poco prima delle 14.00, il plico contenente i nomi degli eletti della XVI legislatura. Ecco l’elenco degli eletti (oltre al presidente della Regione Christian Solinas e a Massimo Zedda), in ordine di preferenze:

Piero Comandini  PD 5.225 preferenze; Giuseppe Meloni PD 5.100, Angelo  Cocciu Forza Italia 4.629, Cesare Moriconi  PD 4.369, Giovanni Chessa Partito Sardo D’azione 4.065, Gianfranco Ganau PD 3.951, Michele Pais Lega Salvini Sardegna 3.686, Antonello Peru Forza Italia 3.638, Nanni Lancioni Partito Sardo d’Azione 3.543, Valter Piscedda PD 3.469, Alessandra Zedda Forza Italia 3.321, Fabio Usai Partito Sardo d’Azione 3.287, Giovanni Satta, Partito Sardo d’Azione 2.930, Andrea Biancareddu Pro Sardinia – Unione di Centro 2.811, Stefano Tunis Sardegna20venti – Tunis 2.790, Piero Maieli Partito Sardo d’Azione 2.775, Desiré Alma Manca Movimento 5 stelle 2.752, Stefano Schirru Partito Sardo d’Azione 2.693, Antonio Piu  Futuro comune con Massimo Zedda 2.621, Giuseppe Talanas Forza Italia 2.522, Salvatore Corrias PD 2.493, Eugenio Lai Liberi e Uguali Sardigna Zedda Presidente 2.460, Pietro Moro Sardegna 20venti – Tunis 2.448, Gianluigi Piano PD 2.424, Paolo Truzzu Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale 2,375, Francesco Agus Campo progressista Sardegna 2,375, Giorgio Oppi Pro Sardinia-Unione di Centro 2.373, Roberto Deriu PD 2,339, Emanuele Cera Forza Italia 2,319, Michele Cossa Riformatori sardi 2,305, Franco Mula Partito Sardo d’Azione 2.269, Pierluigi Saiu Lega Salvini – Sardegna 2.209, Alfonso Marras Riformatori sardi 2.137, Andrea Piras Lega Salvini Sardegna 2.051, Nico Mundula Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale 2.042, Domenico Gallus Sardegna 20venti Tunis 1.973, Daniele Secondo Cocco Liberi e Uguali Sardigna – Zedda Presidente 1.891, Michele Ciusa Movimento 5 stelle 1.709, Giovanni Antonio Satta Riformatori sardi 1.618, Aldo Salaris Riformatori sardi 1.552, Maria Laura Orrù Sardegna in Comune con Massimo Zedda 1.528, Dario Giagoni Lega Salvini Sardegna 1.450, Elena Fancello Movimento 5 stelle 1.443, Ignazio Manca Lega Salvini Sardegna 1.363, Gian Franco Satta Campo Progressista Sardegna 1.349, Gian Filippo Sechi Pro Sardinia – Unione di Centro 1.340, Roberto Franco Michele Li Gioi Movimento 5 stelle 1.277, Francesco Mura Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale 1.272, Annalisa Mele Lega Salvini Sardegna 1118, Carla Cuccu Movimento 5 stelle 1.097, Franco Stara Futuro comune con Massimo Zedda 1.041, Valerio De Giorgi Fortza Paris 972, Michele Ennas Lega Salvini Sardegna 877, Alessandro Solinas Movimento 5 stelle 865, Sara Canu Lega Salvini Sardegna 830, Diego Loi Noi la Sardegna con Massimo Zedda 789, Roberto Caredda Sardegna Civica 694, Laura Caddeo Noi la Sardegna con Massimo Zedda 620.

Il Sulcis Iglesiente, dunque, ha eletto due soli consiglieri regionali, a fronte dei 4 previsti per la circoscrizione di Carbonia Iglesias. Gli eletti sono Fabio Usai della lista del Partito Sardo d’Azione e Michele Ennas della lista Lega Salvini Sardegna. Sono stati eletti altri due candidati di Iglesias, Giorgio Oppi della lista Pro Sardinia – Unione di Centro e Carla Cuccu del Movimento 5 Stelle, entrambi candidati nella circoscrizione di Cagliari.

Il testa a testa tra Gianluigi Rubiu, il più votato della lista Fratelli d’Italia, ed il collega di partito della circoscrizione di Oristano Francesco Mura, si è risolto con l’elezione di quest’ultimo.

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A distanza di oltre due settimane, sono state finalmente completate le operazioni di scrutinio nelle sezioni elettorali ed ora è in corso la verifica negli uffici dei tribunali. Così, finalmente, a giorni dovrebbe avvenire la proclamazione dei 59 consiglieri eletti che comporranno il XVI Consiglio regionale con il presidente neo eletto Christian Solinas. Resta ancora incertezza sull’assegnazione di uno dei tre seggi spettanti alla lista Fratelli d’Italia, per il quale sono in corsa Gianluigi Rubiu, candidato nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, e Francesco Mura, candidato nella circoscrizione di Oristano.

Questi i risultati riferiti ai candidati alla Presidenza della Regione:
Christian Solinas (Centrodestra) 47,81%, 363.946 voti
Massimo Zedda (Centrosinistra) 32,91%, 250.560 voti
Francesco Desogus (Movimento 5 Stelle) 11,18%, 85.046 voti
Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) 3,34%, 25.478
Mauro Pili (Sardi Liberi) 2,30%, 17.568 voti
Andrea Murgia (Autodeterminatzione) 1,82%, 13.907 voti
Vindice Lecis (Sinistra Sarda) 0,60%, 4.275 voti

Schede bianche 6.880

Schede nulle 810

Schede contenenti errori 15.131

Per quanto riguarda le liste, questi i risultati su 1.805 sezioni:
Centrodestra: 51,76%
Centrosinistra: 30,17%
Movimento 5 stelle: 9,72%
Partito dei Sardi: 3,69%
Sardi Liberi: 2,14%
Autodeterminatzione: 1,91%
Sinistra Sarda: 0,60%
Voti percentuali dei partiti
Pd: 13,48%
Lega: 11,34%
Psd’Az: 9,89%
FI: 8,07%
Riformatori: 5,02%
FdI: 4,73%
Sardegna Venti20: 4,13%
LeU: 3,81%
Pro Sardinia-UdC: 3,68%
Campo Progressista: 3,17%
Noi, la Sardegna: 2,81%
Futuro Comune: 2,63%
Sardegna in Comune: 2,47%
Cristiano popolari e socialisti: 1,35%
Sardegna civica: 1,64%
Fortza Paris: 1,63%
Uds: 1,10%
Energie per l’Italia – Sardegna: 0,49%
Progetto comunista per la Sardegna: 0.43%

I dati pubblicati, in fase di aggiornamento, si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai Comuni e non sono ufficiali.
L’ufficializzazione dei risultati rientra nella competenza degli Uffici centrali circoscrizionali dei tribunali e dell’Ufficio centrale regionale che attualmente stanno svolgendo le verifiche e gli accertamenti di loro competenza previsti dalle leggi regionali in materia elettorale.

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L’ex sindaco Luigi Perseu (Pro Sardinia Unione di Centro) è stato il candidato più votato nelle 32 sezioni del comune di Iglesias, con 994 preferenze; alle sue spalle, ad una manciata di voti, il consigliere regionale uscente Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia), 989; il consigliere comunale Simone Pinna (Campo Progressista Sardegna) si è classificato al terzo posto, 926, seguito da Angela Scarpa (Pro Sardinia Unione di Centro) con 748. Seguono, nell’ordine di preferenze: Pietro Cocco (Partito Democratico) 660; Michele Ennas (Lega) 549; Simonetta Ulargiu (Partito Democratico) 491; Luigi Biggio (Forza Italia) 420; Fabio Enne (Partito dei Sardi) 263; Patrizia Mattioni (Riformatori Sardi) 243; Andrea Tunis (Sardegna20Venti) 241; Rita Melis (Sardi Liberi) 238; Paolo Zandara (M5S) 199; Renato Tocco (Autodeterminatzione) 181; Alberto Pani (Liberi e Uguali Zedda Presidente) 176; Luca Pizzuto (Liberi e Uguali Zedda Presidente) 150; Ilaria Ottavia Pisu (Partito Democratico) 146; Giuseppe Casti (Partito Democratico) 144; Paolo Aureli (Sardi Liberi) 132; Fabio Usai (4 Mori Solinas Presidente); Laura Cappelli (Sardegna20Venti) 108: Monica Atzori (Lega) 104; Claudia Cannas (M5S) 103.

Allegate le preferenze di tutti i 96 candidati delle 24 liste e i risultati dei 7 candidati alla carica di Presidente e delle 24 liste nelle 32 sezioni.

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Fabio Usai, neo consigliere regionale della lista 4 Mori Solinas Presidente, è stato il più votato nelle 32 sezioni del comune di Carbonia, con 1.795 preferenze; l’ex sindaco Giuseppe Casti (PD) si è piazzato alle sue spalle, con 1.198; il consigliere regionale uscente Luca Pizzuto (Liberi e Uguali Zedda Presidente) al terzo posto, con 1.118; Paolo Zandara del M5S al quarto posto, con 757. Tra gli altri: Pietro Cocco (PD) 490;  Luciano La Mantia (Sardi Liberi) 405 preferenze; Ilaria Portas (Liberi e Uguali Zedda Presidente) 396; Andrea Tunis (Sardegna20Venti) 387; Fabio Enne (Partito dei Sardi) 303; Peppino La Rosa (Riformatori Sardi) 279; Ilaria Ottavia Pisu (PD) 276; Monica Atzori (Lega) 274; Paolo Luigi Dessì (4 Mori Solinas Presidente) 209; Giovanni Nicolò Murgioni (M5S) 207; Carla Mario (M5S) 202; Claudia Cannas (Forza Italia) 196; Viola Secci (Autodeterminatzione) 160; Gianluigi Rubiu (FdI) 147; Gianfranco Trullu (Sardegna Civica) 142; Silvia Ibba (Sardi Liberi) 137; Alessandro Masciarelli (UDS) 130; Marinella Grosso (4 Mori Solinas Presidente) 117; Mauro Liggi (Futuro Comune con Massimo Zedda) 103.

Allegate le preferenze di tutti i 96 candidati delle 24 liste e i risultati per i 7 candidati alla carica di presidente e delle 24 liste, sezione per sezione.