15 July, 2025
Home2025Luglio

Una pergamena celebrativa come simbolo di riconoscimento e gratitudine per la collaborazione mostrata durante la realizzazione degli interventi previsti dal progetto “Polis”. È quella che stanno ricevendo, in queste settimane, i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente dove gli interventi previsti dall’iniziativa di Poste Italiane sono stati già realizzati.

Nei 14 uffici postali dei comuni del Sulcis Iglesiente dove “Polis” è stato realizzato, i cittadini possono già cogliere appieno il valore aggiunto della vera e propria trasformazione degli uffici postali completamente rinnovati, più efficienti, accoglienti, inclusivi e, grazie al primo step di ampliamento dell’offerta postale tradizionale, richiedere la prima emissione e il rinnovo del passaporto elettronico, ottenere uno sportello i certificati INPS, i documenti anagrafici e le pratiche giudiziarie.

Stamane la sindaca di Villamassargia Debora Porrà, con l’assessora Sara Cambula e le consigliere di maggioranza Arianna Porcu e Francesca Pisano, hanno partecipato al sopralluogo nel cantiere in fase di realizzazione tra Musei e Villamassargia per l’approvvigionamento irriguo, alla presenza della dirigente del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesca Coniglio.
E’ stato un momento importante che ha messo in evidenza il prezioso lavoro che sta svolgendo con impegno il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale guidato da Efisio Perra per dare risposte ai territori. Nel corso dell’incontro l’ingegnere Andrea Mandras ha illustrato lo stato dell’arte del progetto finanziato appunto dal MASAF, volto a interconnettere il primo e il terzo comprensorio del Cixerri per l’efficientamento dell’approvvigionamento irriguo.
«L’acqua è vita, l’acqua è tutto. S’Ortu Mannu, allevatori e agricoltori del territorio ne hanno estremo bisogno – ha osservato la sindaca Debora Porrà -. E’ un’opera importantissima per tutta la nostra economia, direi un sogno che si realizza per noi amministratori di un territorio così arso dalla mancanza d’acqua con tutti i problemi che ne conseguono; oggi abbiamo aggiunto un altro tassello.»
La dottoressa Francesca Coniglio ha evidenziato che dal 2018 il Ministero ha finanziato 55 milioni di euro in opere infrastrutturali in Sardegna e con il consorzio di Bonifica vi è un ulteriore finanziamento PNRR che risulta strategico per il territorio.
Accedere alle risorse idriche è un diritto che diventa però anche responsabilità: si tratta di raggiungere importanti traguardi dell’agenda comunitaria che comprende anche una razionalizzazione responsabile delle risorse. Obiettivo da conseguire entro il 2030.
 

Nuova assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici Sider Alloys, GMS e in mobilità, questa mattina, davanti ai cancelli dello stabilimento di Portovesme, organizzata dalle segreterie territoriale FIOM, FIM, UILM e CUB. I lavoratori, come riportato in alcuni striscioni esposti, chiedono al Governo di intervenire per sbloccare una situazione sempre più complicata e di individuare nuovi investitori per la realizzazione del progetto di riavvio della produzione di alluminio.

A fine mattinata le segreterie nazionali di FIM, FIOM e UILM hanno diffuso un comunicato stampa molto duro.

«Dopo 7 anni di gestione della multinazionale svizzera, lo stabilimento è ancora fermo e forse in condizioni peggiori di quelle con le quali ha lasciato l’Alcoa denunciano le segreterie nazionali FIM, FIOM e UILM -. Dopo aver utilizzato circa 100 milioni di finanziamenti pubblici e la dote lasciata dalla multinazionale americana, per la reindustrializzazione dell’unico sito di produzione dell’alluminio in Italia, a oggi non sappiamo come siano stati spesi i denari pubblici e cosa sia stato realizzato. Sono stati riassunti poche decine di lavoratori dell’ex Alcoa, messi in Cassa integrazione guadagni e per i quali SiderAlloys non versa i contributi. Quei pochi che lavorano percepiscono in ritardo gli stipendi. Le ditte di subappalto non ricevono le spettanze per i lavori eseguiti. La restante parte di centinaia di lavoratori che sono in attesa di ricollocazione, a stento sopravvivono con una misera indennità di mobilità.»

«Allora ci chiediamo, a fronte di questo scenario, come sia possibile che lo Stato voglia continuare a garantire, attraverso l’agenzia del governo SACE, ulteriori finanziamenti?si chiedono le segreterie nazionali FIM, FIOM e UILM -. È giunto il momento di decidere cosa occorre fare per garantire una vera reindustralizzazione del sito produttivo di Portovesme e non spendere i finanziamenti che non raggiungeranno l’obiettivo. Bisogna chiarire il ruolo di Invitalia che è socio di SiderAlloys. Chiediamo quindi che venga immediatamente convocato il tavolo di crisi al Mimit e fare un’operazione verità sulla vicenda

«È dovere del Governo dare le risposte chieste da anni dai lavoratori, che anche oggi sono in presidio ai cancelli della fabbrica, e a un territorio che già soffre di tante crisi industriali strutturali che stanno rendendo sempre più povera la popolazione», concludono le segreterie nazionali FIM, FIOM e UILM.

Venerdì 18 luglio, dalle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, sita in viale Arsia s.n.c., nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive e in collaborazione con il Festival LiberEvento, si terrà la presentazione del Libro di Andrea Negro “L’Isola muta: viaggio nei silenzi della Sardegna” Ed. della Goccia. Dialogherà con l’autore Anna Lai – Libreria Lilith.

Andrea Negro è nato a Roma nel 1969 e vive tra Legnano e il Lago Maggiore. Si è laureato in Giurisprudenza e ha lavorato nelle Risorse Umane per poi dedicarsi a musica e scrittura. Scrive racconti e articoli su cinema, letteratura, viaggi e tennis. Alcuni suoi racconti hanno vinto premi letterari, altri sono stati pubblicati in antologie tematiche. Nel 2018 ha pubblicato l’album L’alieno per Areasonica Records. Nel 2020 ha aperto il sito andrearacconta.it , che raccoglie storie, diari di bordo e canzoni. Dal 2024 conduce in radio Girovagando, il racconto in parole e musica dei suoi viaggi. L’isola muta è il suo primo libro.

È dedicato interamente alla fotografia in b/n il terzo appuntamento espositivo nella struttura “Casa Vacanze Ortobene Arte” (Via Monte Jaca 47bis-Nuoro), location creata da Gonaria Nevina Lai, con determinate e innovative idealità promozionali di artisti e del territorio interno isolano, e il collaborativo patrocinio dell’Associazione Sardonia, ideata nel 1993 da Vittorio E. Pisu per “alimentare” originali manifestazioni culturali e principalmente mostre d’arte in sistemi museali e ricettivi inusuali.
Ignazio Pani, nato a Iglesias nel 1956 e per quarant’anni giornalista ed operatore cinematografico e televisivo alla RAI, con gli scatti “verso un fenomeno atmosferico che mi ha colpito fin dall’infanzia”, propone le sue “NUVOLE” – ancora bambino poeta sognatore – nell’atto creativo da interpretare in meraviglia e immortalare il sogno nei fuggevoli attimi generativi di sorprendente bellezza e armonia compositiva, che dalla Terra si concretizza in linguaggio-alfabeto nel Cielo.
Le nuvole, nella preziosità di elemento comunicativo, si manifestano come evocazioni emozionali e di sensi, donando profondi significati di leggerezza, di movimento e di trasformazione in forme dall’assoluta unicità, su cui ricercare percezioni e tessere stimolanti riflessioni mentali e visive di illusione pareidolitica.
L’artista, attraverso le selezionate e raffinate foto dell’intero percorso espositivo, comunica una condizione e dimensione di grande fascino che rivela e ispira l’intelletto verso orizzonti di conoscenza e trascendenza… oltre le nuvole alla ricerca di umane e divine realtà!
Le foto delle “personali nuvole” di Ignazio Pani, catturano l’attimo determinato dallo scatto e proiettano magicamente verso la fase dell’indeterminata mutevolezza che caratterizza l’essenza dell’esistenza dell’umanità e universo stesso.
Una mostra cult, imperdibile e dai molteplici significati legati alla ricerca di libertà, alla transitorietà nella vita e alla necessità filosofica ed esistenziale “di cogliere l’attimo”.
Ignazio Pani è attualmente attivo coordinatore del laboratorio di fotografia, con oltre trenta appassionati, promosso dall’Associazione Remo Branca di Iglesias. Recentemente ha esposto opere fotografiche a Cagliari, Caffè De Candia, e al Museo del Vino di Berchidda, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica.

Cristoforo Puddu

mde

dav

dav

Con decreto dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, è stato ufficialmente istituito il Monumento naturale “Grotta Santa Barbara”, a Iglesias, all’interno del complesso della Miniera di San Giovanni. Un riconoscimento che sancisce la straordinarietà geologica, speleologica e scientifica del sito, considerato una delle grotte in rocce carbonatiche più antiche al mondo.

«Con questo provvedimentodichiara l’assessora Rosanna Laconi la Regione Sardegna compie un passo fondamentale per la valorizzazione e la tutela di un bene unico, la cui rilevanza scientifica e la fragilità richiedono la massima cura. Proteggere la Grotta Santa Barbara significa custodire una testimonianza millenaria della Terra e del lavoro umano, ma anche rafforzare la rete dei monumenti naturali regionali con un nuovo, straordinario, tassello.»

La grotta, scoperta nel 1952 durante i lavori minerari, si distingue per la ricca presenza di cristalli di barite, stalattiti e stalagmiti di eccezionale bellezza e per il ritrovamento di cinque nuovi minerali mai identificate prima. L’area è interamente compresa nella Zona Speciale di Conservazione “Costa di Nebida” (ITB040029) e si estende per circa 0,18 ettari, con un’area di rispetto di quasi 38 ettari che comprende oltre 140 cavità ipogeniche.

Il sito sarà gestito dal comune di Iglesias attraverso la società in house Iglesias Servizi, con il supporto di un comitato scientifico di alto profilo internazionale, che garantirà la corretta applicazione delle misure di conservazione e valorizzazione. Tra gli interventi consentiti, la rimozione di strutture minerarie invasive, l’adeguamento dell’illuminazione, il monitoraggio continuo dei parametri microclimatici e la regolazione dei flussi turistici in funzione della salvaguardia del delicato equilibrio ambientale.

«Il riconoscimento a Monumento naturale – aggiunge Rosanna Laconi non è soltanto un atto formale, ma una scelta di responsabilità verso le future generazioni, che avranno il diritto di conoscere e ammirare questa meraviglia nel pieno rispetto della sua integrità.»

Il decreto prevede, inoltre, il divieto assoluto di esportazione di concrezioni e minerali, nel rispetto delle norme sulla tutela del patrimonio speleologico e paesaggistico. La Grotta Santa Barbara si inserisce così tra i siti di eccellenza della rete regionale dei monumenti naturali, rappresentando un simbolo della geodiversità e della storia mineraria della Sardegna.

«Il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiede al Governo nazionale il ritorno all’elezione diretta degli organi delle Province, sulla scia delle recenti dichiarazioni del mnistro dell’Interno Matteo Piantedosi. È un passaggio importante, che condividiamo e che sosteniamo convintamente.»

A dirlo è Fabio Usai, ex consigliere regionale, leader del movimento “Carbonia Avanti”.

«L’attuale meccanismo di elezione di secondo livello, dove votano solo sindaci e consiglieri comunali (e non i cittadini), genera rappresentanze distorte, disomogenee aggiunge Fabio Usai -. Una rappresentanza che non riflette il territorio, ma che si costruisce attraverso equilibri e calcoli che nulla hanno a che vedere con la volontà popolare. Ed è in questo contesto che accade anche che di giorno ci si scandalizza per le contaminazioni tra soggetti di colori politici differenti, si lanciano dichiarazioni indignate sui “valori da difendere” e le “identità da preservare”… Ma la sera, nel silenzio di stanze riservate, si lavora con abilità per trovare “una quadra” che abbracci tutto, anche ciò che sta nel mezzo. A noi questo non scandalizza, anzi, attendiamo il palesarsi di alcuni soggetti che hanno sempre detto no a qualsiasi tipo di compromesso.»
«Noi crediamo che si debba tornare a una cosa semplice “la democrazia” reale e diretta – sottolinea Fabio Usai -. Quella vera. Quella che affida ai cittadini la scelta dei propri rappresentanti. Quella che obbliga i candidati a esporsi, a confrontarsi, a presentare una visione e a rispondere del proprio operato. Non figure scelte sulla base di accordi con pezzi di partiti.»
«I presidenti e i consiglieri provinciali devono essere legittimati dal voto popolare. In territori come il Sulcis Iglesiente, questa non è una battaglia formale. È una necessità. Per ridare centralità alla Provincia, per costruire una guida forte e autonomaconclude Fabio Usai -. Solo così si potrà parlare di rappresentanza e responsabilità.»

Il dottor Daniele Maria Agulli è il nuovo presidente del Rotary Club Carbonia. Sabato sera, nella sala riunioni del Lù Hotel, ha ricevuto la campana dalla dott.ssa Maria Mameli, rimasta in carcia per due annualità consecutive.

La cerimonia annuale per il passaggio della campana si è aperta con la relazione della presidente uscente, Maria Mameli, sull’attività svolta dal Rotary Club Carbonia nel corso dell’ultimo anno, con la proiezione di una serie di slide contenenti la descrizione dei diversi progetti realizzati soprattutto nell’ambito del sociale. La stessa Maria Mameli ha poi trasferito la campana, tenuta per 24 mesi, sul collo di Daniele Maria Agulli.

Nel suo intervento, il nuovo presidente s’è detto onorato dell’incarico ricevuto e ha anticipato a grandi linee i nuovi impegni del Club per i prossimi dodici mesi.

La presidenza di Daniele Maria Agulli costituisce una nuova tappa dell’impegno rotaryano della famiglia Agulli. Il padre Gerolamo, scomparso il 15 settembre 2023, è stato per alcuni decenni socio del Rotary Club Carbonia, ricoprendo anche la carica di presidente.

Lo scorso anno il Club ha istituto il progetto “Memorial Gerolamo Agulli” che prevede l’assegnazione di due premi di 250 euro ciascuno ad altrettanti studenti meritevoli, come contributo per lo studio.

Giampaolo Cirronis

 

I grandi protagonisti della cultura tornano a Carbonia: da Mancuso a Gad Lerner, da Andrea Scanzi a Marco Varvello, passando per Giovanni Storti, Barbara Serra e Mariangela Pira. Dal 24 al 27 luglio l’Arena Mirastelle ospita la seconda edizione di Carta Carbonia: quattro giorni di incontri, spettacoli e scrittura con alcune tra le voci più autorevoli del panorama nazionale. Una seconda edizione che si preannuncia ricchissima di contenuti e ospiti di prestigio. Sul palco dell’Arena Mirastelle, dal 24 al 27 luglio, si alterneranno personalità di primo piano come Andrea Scanzi, Barbara Serra, Marco Varvello, Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Gad Lerner, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo e molti altri, per un festival che intreccia pensiero critico e racconto del presente. Un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove il territorio si mette in dialogo con le grandi voci della scena nazionale.

Promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, “Carta Carbonia” rinnova per il secondo anno consecutivo il proprio impegno nel coinvolgere attivamente scuole, studenti e cittadinanza, offrendo spazi di dialogo, approfondimento e creatività.“Siamo pronti per la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia.

«Questo festivaldichiara il sindaco di Carbonia, Pietro Moritturappresenta un tassello fondamentale all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale, finanziato con fondi del PON Coesione attraverso il programma PON Metro. Abbiamo scelto di investire sulla cultura, sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e sull’inclusione, offrendo opportunità concrete soprattutto alle nuove generazioni, ma anche a tutti i cittadini, per conoscere la storia di Carbonia e far emergere le capacità e le professionalità che la nostra comunità esprime ogni giorno.»

Soddisfazione espressa anche dall’assessora della Cultura e allo Spettacolo Giulia Meli: «Per essere riusciti a confermare la presenza del Festival Letterario a Carbonia. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un importante traguardo: un programma cresciuto non solo nella durata, ma anche nella qualità e nella profondità dei contenuti e degli spettacoli proposti. Per quattro giorni, Carbonia si animerà con un clima ricco di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri di questo risultato e convinti che quest’anno la partecipazione dei cittadini e del territorio iglesiente potrà godere di un’offerta culturale capace di incontrare il gusto di tutti. Confidiamo che anche questa edizione possa confermare la qualità e lo spessore dell’evento, contribuendo a rendere l’estate carboniense ancora più viva e significativa, sotto il segno della cultura».

Tra i momenti più attesi c’è la Scuola di Scrittura Genius, in programma dal 21 al 27 luglio: un laboratorio intensivo e gratuito di scrittura, pensato per offrire a studenti e adulti un’occasione formativa di alto livello. L’obiettivo è ambizioso e coinvolgente: accompagnare ogni partecipante nella scrittura di un racconto originale ispirato a un luogo significativo della propria vita, con particolare attenzione a Carbonia e al suo territorio. Per stimolare l’immaginazione, verranno proposti spunti e suggestioni tratte da testi letterari, film, musica e arte, trasformando ogni incontro in un viaggio tra esperienze e linguaggi.

«La seconda edizione di Carta a Carboniadichiara invece il direttore artistico dell’evento Giovanni Follesa rappresenta una conferma importante. Testimonia il desiderio diffuso di interagire con gli autori e di ritrovarsi all’interno di una comunità viva e dinamica di lettrici e lettori. È l’avvio di un processo culturale che restituisce centralità ai libri e alle storie, ponendoli al centro della vita collettiva. Non è un caso che le giornate del Festival si siano arricchite con una scuola di scrittura, pensata e aperta a tutte le persone che vivono a Carbonia, segno concreto di un radicamento profondo nel territorio e di una volontà di crescita condivisa.»

Il laboratorio si articolerà in cinque incontri quotidiani, dal 21 al 26 luglio, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. A guidare il percorso sarà Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Con alle spalle pubblicazioni per editori come Fazi e Arkadia, traduzioni di manuali cult di Robert McKee e una lunga esperienza nella didattica della scrittura, Restuccia porterà a Carbonia competenza, visione e metodo. Al suo fianco, le autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo. La Scuola di Scrittura è stata presentata alle scuole del territorio il 17 maggio scorso e sarà seguita, tra settembre e dicembre, da una fase “off” dedicata agli studenti degli istituti scolastici di Carbonia che hanno aderito all’iniziativa, con una serie di attività laboratoriali. C’è tempo fino al 16 luglio per iscriversi gratuitamente.

Il programma degli appuntamenti pubblici del festival prenderà il via giovedì 24 luglio con gli incontri letterari dedicati a Il corpo sbagliato (Il Maestrale) di Francesca Spanu, in dialogo con Giovanni Follesa, e Se i gatti potessero parlare (Marsilio) di Piergiorgio Pulixi, intervistato dalla stessa Francesca Spanu. In chiusura, lo spettacolo Alberi, che unisce divulgazione e teatro, con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, per la regia visionaria di Arturo Brachetti.

Venerdì 25 luglio, saliranno sul palco Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire lo spettacolo teatrale “E ti vengo a cercare”, scritto e interpretato da Andrea Scanzi con Gianluca Di Febo. Chiuderà la giornata Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con la voce di Claudia Aru e il pianoforte di Simone Sassu.

Sabato 26 luglio, la serata prenderà il via alle 19.30 con Giuseppe Corongiu, che presenterà il suo Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Subito dopo, sarà la volta di Maria Francesca Chiappe, che porterà sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione e alla tecnologia con Massimo Cerofolini, protagonista dell’incontro AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana, dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai nuovi scenari del digitale. A seguire, alle 21.45, Mariangela Pira presenterà “Effetto domino”. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in un confronto con Laura Fois sul legame tra economia globale e vita quotidiana.La giornata si concluderà alle 22.30 con un momento musicale dal vivo, che vedrà protagonisti alcuni artisti locali. Un finale suggestivo che accompagnerà il pubblico tra suoni e atmosfere in continuità con il dialogo culturale del festival.

Domenica 27 luglio, giornata conclusiva della seconda edizione di Carta Carbonia, sarà dedicata alla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura, e agli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia. Il gran finale sarà affidato a “La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna”, performance poetico-musicale con Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab.

 

Decimo compleanno per L’Isola dei libri, rassegna letteraria tra terrazze e caruggi organizzata a Carloforte dall’associazione culturale Saphyrina, con la direzione artistica di Lorenza Garbarino.

Da sabato 19 luglio a lunedì 4 agosto, sempre alle 20.00, le suggestive stradine del centro tabarkino, le caratteristiche arcate, i giardini e gli spettacolari paesaggi naturali faranno da scenario a incontri con gli autori, momenti di riflessione e alla mostra Alberto Casiraghy, l’Arte dell’incontro. In tutto saranno sette appuntamenti che animeranno le serate degli abitanti del posto ma anche dei tanti turisti che lo affollano in questo periodo vacanziero.

“Il decennale dell’Isola dei libri ci regala l’occasione per festeggiare gli innumerevoli incontri con scrittori, giornalisti e artisti di cui il pubblico ha apprezzato spessore e qualità”, dice Lorenza Garbarino. “Siamo grati ad ogni autore che negli anni ha contribuito a dare forma a questo momento di festa con i lettori. Per questa edizione tornano alcuni amici ma ci sono anche alcune belle novità, come la mostra che Alberto Casiraghy ha pensato apposta per noi”.

Il programma. Sabato 19 luglio il sipario sulla nuova edizione dell’Isola dei libri si apre in via Magenta con il giovane autore palermitano Roberto Mandracchia che, in dialogo con Giovanna Vitiello, parlerà del suo ultimo lavoro, L’implosivo (Minimum fax, 2024), una storia che tra umorismo irresistibile ed efferata violenza racconta la vicenda del boss mafioso Carmine Stanga, che a settant’anni suonati si nasconde in un casolare delle campagne siciliane.

La residenza “A cova”, nello spettacolare scenario della località Lucaise fatto di acque cristalline e rocce che scendono a picco sul mare, ospiterà l’appuntamento di lunedì 28 luglio dal titolo Al suono della parola isola: in questo incontro condotto da Andrea Luxoro e Luca Navarra, l’autrice e libraia siciliana Claudia Lanteri aiuterà a riflettere sul concetto di “isola”. A impreziosire la serata saranno brani di musiche per film tratti da libri ambientati sulle isole, suonati al pianoforte da Bianca Albezzano.

Si prosegue mercoledì 30 luglio nell’Exme di via XX settembre dove per la Serata Casiraghy sarà proiettato il documentario di Silvio Soldini intitolato Il fiume ha sempre ragione (Italia- Svizzera, 2016, 72’) che ripercorre due storie legate al mondo del libro: quella di Josef Weiss, tipografo e rilegatore svizzero, e quella di Alberto Casiraghi, aforista e fondatore della casa editrice Pulcinoelefante. Un film dove la manualità e la tipografia vengono esaltate come forme d’arte, e riportano all’essenzialità delle parole e dei pensieri.

Tra lei e me (Sellerio editore, 2025), l’ultimo avvincente noir del giornalista, scrittore e sceneggiatore Giampaolo Simi, è il libro al centro della serata di giovedi 31 luglio: all’Arco di via Solferino l’autore presenterà la sua opera insieme a Giusy Cienzo.

Il festival ritorna all’Arco di via Solferino anche il giorno dopo (venerdì 1 agosto) per ospitare la giornalista Cristina Bellemo con la sua raccolta di poesie Bambina senza alleati (AnimaMundi edizioni 2024), sulla solitudine dell’infanzia, talvolta luogo magico e sovversivo, talvolta territorio di desolazione e tristezza. Dialoga con l’autrice Pierluigi Napoleone.

Lunedì 4 agosto a chiudere il sipario su questa edizione del festival sarà Matteo Porru, di nuovo sulla cresta dell’onda con la serie Rai sulla sua vita e con il suo nuovo libro Il volo sopra l’oceano (Garzanti, 2025). Sarà proprio questo suo ultimo lavoro, una storia sulle speranze e le illusioni, al centro dell’appuntamento che verrà moderato da Maria Simeone.

La mostra. Domenica 20 luglio all’ExMe, alla presenza dell’artista sarà inaugurata la mostra Alberto Casiraghy. L’Arte dell’incontro. La poesia della casa editrice Pulcinoelefante in mostra a Carloforte, a cura di Oriana Bassani. Artista ed editore che in oltre quarant’anni di lavoro ha incontrato e collaborato con i massimi esponenti della letteratura e dell’arte a lui contemporanei, Alberto Casiraghy è un nuovo amico dell’Isola dei libri. In occasione dei dieci anni del festival ha pensato a questa esposizione in cui ripercorre i maggiori lavori della sua casa editrice, Pulcinoelefante, nata 1982 con opere caratterizzate da stampa manuale su macchina piana Nebiolo e quindi dall’impiego degli antichi caratteri mobili di piombo, con preferenza per i Bodoni e Garamond. In mostra ci saranno una trentina di libretti, di cui uno dedicato alla rassegna, stampati con caratteri mobili e cuciti a mano, con brevi testi corredati da foto o dipinti. Tra gli altri ci saranno i libretti del poeta Sebastiano Vassalli, di Oliviero Ponte Di Pino, della poetessa Curzia Ferrari con un testo dedicato a Puccini, del poeta Guido Oldani e di Benedetta Centovalli. Ci saranno poi i libretti di due fotografi: Marcello Mencarini, con un interessante omaggio a Italo Calvino, mentre Leonardo Cendamo omaggia i colleghi Francesco Grazioli e Oliviero Toscani.

L’esposizione sarà visitabile sino all’8 agosto dal martedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, il venerdì dalle 9.00 alle 13.00, sabato e domenica invece dalle 20.00 alle 22.00.