21 December, 2025
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La Fontana Romana si rifà il look e, per l’occasione, l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco organizza uno spettacolo con la collaborazione della locale Scuola Civica di musica. Appuntamento venerdì 29 giugno, alle 21.00, in Piazza Italia, dove gli allievi della scuola di musica si esibiranno per omaggiare lo storico presidio culturale della città nella sua nuova “veste”. Recentemente, infatti, la struttura è stata sottoposta ad alcuni lavori di sistemazione: «Lo scopo dell’intervento – spiega il sindaco Ignazio Locci – era quello di ridare centralità e degna visibilità alla Fontana, un edificio che, situato in Piazza Italia, luogo storico e di ritrovo per eccellenza dei cittadini, ha un ruolo fondamentale nell’immaginario di tutta la comunità. Quella Fontana, infatti, è stata centro di socializzazione e aggregazione per intere generazioni di antiochensi. Purtroppo,  però, alcuni ultimamente hanno insistentemente mostrato poco rispetto, utilizzandola come discarica a cielo aperto e come vespasiano. Ci auguriamo che la nostra volontà di “ricordare” cosa in realtà rappresenti la Fontana, possa scuotere anche le coscienze di chi, invece, ha manifestato scarso amore per quelle mura».
Nello specifico, gli interventi hanno interessato i quattro serbatoi dell’acqua con volta a botte, semplicemente riportati alla luce grazie all’inserimento di finestre in cristallo e un nuovo impianto di illuminazione che ne mostrano lo sviluppo interno di circa venti metri al di sotto della piazza. Fino ad oggi i serbatoi erano coperti e nascosti da anonimi portelloni.

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E’ ancora in vigore, a Sant’Antioco, l’ordinanza n° 17 dell’8/03/2018) emessa dal sindaco, Ignazio Locci, con lo scopo di garantire maggiore decoro e pulizia nelle proprietà private. E, soprattutto, per ridurre il più possibile il rischio incendi e il proliferare di ratti, blatte, zanzare, zecche e ogni altro insetto che, nei fabbricati abbandonati e nei terreni incolti, trovano il loro habitat ideale. Con il documento, infatti, l’Amministrazione comunale punta proprio ad abolire quelle situazioni di degrado che possono creare complicazioni all’incolumità pubblica. Ecco, quindi, l’obbligo rivolto ai possessori a qualsiasi titolo di terreni affacciati sulle strade comunali di provvedere allo sfrondamento delle siepi, al diserbo delle aree incolte e a tagliare i rami delle piante sui propri fondi che si spingono oltre il confine stradale, che sono di impedimento alla visibilità dei segnali stradali e che interferiscono in qualsiasi modo con la corretta funzionalità delle vie.

E’ richiesto, inoltre, di assicurare la regolare manutenzione delle aree con taglio della vegetazione incolta e di realizzare, nei terreni confinanti con strade pubbliche, una fascia di almeno 3 metri ripulita da materiale secco di qualsiasi natura. L’ordinanza si rivolge anche a tutti i proprietari di fabbricati o terreni posti all’interno o in prossimità del perimetro urbano, nei nuclei abitati di Maladroxia, Is Loddus (Santa Caterina) e vari insediamenti stagionali (Is Pruinis, Turri, Peonia Rosa, S’Acqua de Sa Canna, Cala Sapone e Mercuri): in queste località la fascia da realizzare nei terreni confinanti con strade pubbliche deve essere di 5 metri. L’elenco delle prescrizioni è ben più dettagliato e, al riguardo, è possibile prendere visione dell’ordinanza in Municipio, presso il Comando della Polizia Municipale o nel sito del Comune www.comune.santantioco.ca.it . La violazione prevede sanzioni da 25 a 674 euro.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha emesso un’ordinanza (n° 23 dell’11 giugno 2018), con la quale disciplina la vendita di bevande in contenitori di vetro, allo scopo di arginare fenomeni di degrado urbano e pericoli per l’incolumità e la sicurezza pubblica. Nello specifico, a partire da venerdì 15 giugno, in tutto il territorio comunale, è vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro nei distributori automatici “24 ore”, da parte degli esercizi ambulanti e la sola vendita per asporto nei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pub, eccetera). Il divieto, naturalmente, non opera nel caso in cui la somministrazione e la conseguente consumazione avvengano all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio o nella aree pubbliche esterne di pertinenza dell’attività legittimamente autorizzate con occupazione di suolo pubblico, a condizione che l’esercente, al termine della consumazione, si attivi per smaltire le bottiglie. Si fa presente che tutti gli esercizi sono tenuti a esporre in modo ben visibile il cartello di avviso recante l’informativa.

«E’ un provvedimento necessario cui siamo giunti dopo attente valutazioni – commenta il sindaco Ignazio Locci – spesso gli operatori ecologici sono, infatti, chiamati a raccogliere e smaltire svariate bottiglie di vetro abbandonate in maniera indiscriminata nelle piazze, nel Corso Vittorio Emanuele, in via Perret o nel Lungomare. Senza dimenticare gli atti vandalici che in maniera ricorrente si verificano nelle principali piazze ed in particolare nei pressi della Fontana Romana, con il lancio di bottiglie che, frantumandosi, oltre a creare un’immagine di degrado del centro cittadino, costituiscono grave pericolo per l’incolumità e per la sicurezza pubblica.»

Per la violazione delle disposizioni dell’ordinanza si applica la sanzione che va da un minimo di 25,00 euro a un massimo di 500,00 euro.

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Un’ordinanza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, istituisce l’isola pedonale nel centro cittadino per il periodo estivo. Da venerdì 8 giugno (domani) e fino a domenica 17 giugno, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle 20.00 alle 4.00, è vietato il transito e la sosta dei veicoli nel corso Vittorio Emanuele e in via Garibaldi (tratto compreso tra Piazza Umberto ed il numero civico 25).

Nelle stesse strade, dal 22 giugno 2018 e fino al 9 settembre 2018, dalle 20.00 alle 4.00, è vietato il transito e la sosta dei veicoli tutti i giorni della settimana. E’ consentito, solo per operazioni di carico e scarico, l’accesso e la sosta breve ai residenti e agli operatori commerciali muniti di permesso rilasciato dal Comando di Polizia Municipale. I trasgressori saranno perseguiti a termini di legge.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ordinato la rimozione di tutte le piccole imbarcazioni che, senza alcun motivo, stazionavano a terra, in prossimità del mare, nella zona del Lungomare Cristoforo Colombo e Silvio Olla. Erano ben diciassette, in gran parte veri e propri rottami con tavole rotte e chiodi in evidenza che costituivano un pericolo per la sicurezza pubblica, oltre che un ricettacolo per rifiuti di ogni genere.

«L’ordinanza emanata il 21 maggio scorso ha prodotto i suoi effetti: 15 barche sono state portate via dai legittimi proprietari mentre le restanti due sono state prelevate dal Comune e stoccate in un’area di cui disponiamo – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Siamo soddisfatti del risultato di questo provvedimento: ci ha consentito di mettere fine a una situazione di degrado inaccettabile. In prossimità di quelle imbarcazioni, o addirittura al loro interno, erano presenti veri e propri cumuli di spazzatura che abbiamo eliminato. Resta ancora qualche piccolo “ritocco” cui si provvederà in questi giorni, ma si può dire che il 95% dell’area è stata bonificata. Tengo a precisare che il divieto permane. Ora ci auguriamo che gli incivili non perseverino».

Esprime soddisfazione il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna: «Questa ordinanza era indispensabile per mettere la parola fine allo scempio del Lungomare di Sant’Antioco. Noi continuiamo a portare avanti il lavoro contro il sacchetto selvaggio e le discariche abusive, sebbene non sia per nulla semplice confrontarsi con i cafoni che quotidianamente preferiscono abbandonare i sacchetti nei luoghi più disparati piuttosto che fare una semplice e corretta raccolta differenziata o, se necessario, di usufruire dell’Ecocentro. Colgo l’occasione per ricordare ai cittadini che abbiamo attivato un numero verde, tramite messaggistica WhatsApp (351/1277681), attraverso il quale segnalare la presenza di cumuli di immondizia. Un servizio che funziona – conclude Pasquale Renna – e che ci ha permesso di intervenire in diverse circostanze».

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Nonostante le nostre innumerevoli sollecitazioni rivolte ad Area, affinché programmasse un intervento nelle palazzine di via Baden Powell, teso a ristrutturare in maniera definitiva l’edificio, l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa risponde con una cronistoria sul “Programma straordinario di edilizia abitativa del 5/12/2007 (Lavori di recupero alloggi nel Comune di Sant’Antioco – via Matteotti e via Baden Powell”. Una risposta dalla quale emerge l’assoluta assenza di volontà a mettere mano su quelle abitazioni, abbandonate ed in stato di assoluto degrado.

«Conosciamo bene la cronologia degli interventi rientranti in quel programma straordinario – commenta il sindaco Ignazio Locci – e sappiamo che le uniche operazioni effettuate sono state quelle nello stabile di via Corsi. Ciò che ci premeva sapere è se Area fosse intenzionata a risolvere i gravi problemi che insistono su via Baden Powell. Purtroppo, siamo costretti a considerare la risposta di Area come una non risposta o, meglio, come la manifestazione dell’assenza di volontà ad intervenire in edifici che mostrano evidenti segni di cedimento. Che i condomini di via Baden Powell vivano in una situazione di allerta perenne, lo testimoniano sia l’episodio di crollo di calcinacci che solo per puro caso non ha provocato incidenti, sia l’intervento dei Vigili del Fuoco che, per un intero pomeriggio, hanno lavorato sulle palazzine rimuovendo intonaci e cornicioni a rischio crollo.»

In sostanza, rispetto al programma del 2007, dopo i lavori in via Corsi (che hanno impegnato poco più di un milione di euro della cifra a disposizione), è rimasta un’esigua somma per l’abbattimento delle barriere architettoniche in via Baden Powell. Lavori, peraltro, ben lontani dall’essere avviati, visto che è in corso la progettazione definitiva-esecutiva. «Voglio ricordare ad Area che nel suo Bilancio del 2018 sono stati stanziati un milione e 200mila euro di fondi destinati alle manutenzioni per gli immobili dell’ex distretto di Carbonia – aggiunge il sindaco – e di questi, ad oggi, ne sono stati impegnati soltanto 26mila, ovvero il 2% del budget. È da quelle risorse che deve attingere per intervenire in via Baden Powell. E lo faccia al più presto, senza rifugiarsi dietro la burocrazia».

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«La Vertenza Entrate è ancora aperta: i parlamentari sardi facciano fronte comune e portino le legittime istanze dell’isola e dei Comuni all’attenzione del nuovo governo centrale. Dall’ultima relazione di parifica della Corte dei Conti sui conti della Regione, si evince chiaramente che la partita sulla Vertenza Entrate è ben lontana dall’essere chiusa. Al netto degli accantonamenti sanitari, infatti, lo Stato ci deve 1 miliardo e 200 milioni, e se aggiungiamo gli accantonamenti, il credito lievita fino a 1 miliardo e 800 milioni di euro. Fondi che a cascata potrebbero riversarsi sulle casse dei Comuni, dando così respiro agli enti locali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ex vicepresidente del Consiglio regionale.

«Considerato che il Governo del duo Pigliaru-Paci non è riuscito a chiudere questo fronte nonostante dall’altra parte ci fossero i governi amici (da Enrico Letta a Matteo Renzi fino a Paolo Gentiloni), è il caso che si sfrutti l’opportunità offerta dal nuovo quadro parlamentare e dal governo Conte – aggiunge Ignazio Locci -. È quindi arrivato il momento che, indipendentemente dai colori politici di appartenenza, i parlamentari sardi si intestino una sacrosanta battaglia unitaria e la affrontino una volta per tutte, approfittando anche della presenza del professor Savona, della Lega e del legame con il fronte del Partito Sardo D’Azione.»

«Che il presidente della Regione Francesco Pigliaru si dica pronto a presentare subito il “dossier Sardegna” al nuovo governo, è un fatto da accogliere con favore. La verità, tuttavia, è che si tratta di un gesto ascrivibile tra gli atti dovuti: nelle sue mani, infatti, il dossier sardo non è più credibile. Ha avuto quattro anni per chiudere la partita e oggi, benché Pigliaru glissi sulla Vertenza Entrate e faccia solo un piccolo cenno sugli accantonamenti sanitari, ci ritroviamo al punto di partenza. Ecco perché – conclude il sindaco di Sant’Antioco – spetta alla nuova linea parlamentare farsi garante delle istanze dei sardi.»

 

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I giovani atleti della VBA Olimpia Sant’Antioco partecipano alla finale nazionale di volley Under 20 maschile, in programma da giovedì 31 maggio a domenica 3 giugno, ad Agropoli. Alla manifestazione prendono parte 20 squadre, provenienti da ogni parte d’Italia, che si contenderanno il titolo di Campione d’Italia. Sono 360 gli atleti partecipanti e 50 le gare in programma nella quattro giorni sportiva. E ci saranno anche i ragazzi del coach Angelo Mocci che, dopo aver conquistato l’attestato di campioni sardi in una stagione costellata di successi, si giocano il titolo nazionale.

Prima della partenza, una rappresentanza delle giovani promesse di Sant’Antioco, accompagnata dall’allenatore Angelo Mocci e dallo staff dirigenziale, ha incontrato il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, il quale ha omaggiato la delegazione biancoblu con 5 chili di sale grosso: «Un po’ di scaramanzia non fa male – ha commentato il sindaco di Sant’Antioco – versare una manciata di sale per terra prima di ogni competizione aiuta a scacciare la sfortuna. Al di là dei riti scaramantici, siamo felici di poter dare il nostro contributo. Per la comunità è motivo di orgoglio sapere che le nostre giovani leve portano avanti una delle tradizioni sportive antiochensi più importanti: il volley ed i colori biancoblu della gloriosa Olimpia, infatti, sono nei cuori di tutti noi. A nome di tutta la città – ha concluso Ignazio Locci -, auguro a questi ragazzi i migliori successi ma, soprattutto, di godersi pienamente questa fantastica festa sportiva».

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha deciso di investire 300mila euro per il rifacimento del manto stradale in alcune arterie cittadine. Da diversi anni il Comune, utilizzando fondi propri di bilancio, ha avviato un programma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del mando stradale per ripristinare le condizioni minime di sicurezza per veicoli e cittadinanza. Con questo ulteriore investimento, frutto della cessione di spazi finanziari da parte della Regione nel febbraio scorso, si riesce a intervenire in ben 19 strade, alcune delle quali in condizioni di usura tali da pregiudicare la sicurezza dei cittadini. 

«Si tratta di opere necessarie e urgenti – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – la pavimentazione esistente nelle strade oggetto di intervento, infatti, si presenta in uno stato di conservazione precario, sia per la presenza di avvallamenti diffusi dovuti a lavori sui sottoservizi esistenti con ripristini non sempre realizzati a regola d’arte, sia per il normale disfacimento del tappeto ormai deteriorato a causa della costante azione esercitata dai veicoli e dall’acqua.»

Gli uffici hanno avviato le procedure per l’affidamento dei lavori. «Le strade su cui necessitano opere di ripristino e adeguamento del manto sono evidentemente in misura maggiore rispetto a quelle interessate da questi ultimi lavori – afferma con soddisfazione il sindaco Ignazio Locci – ma siamo convinti che questo “lotto” di opere risolva una serie di criticità di vecchia data. Per questo proseguiremo nel piano di recupero avviato negli anni scorsi, al fine di rendere sempre più sicuro il tessuto stradale di Sant’Antioco».

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha convocato il Consiglio comunale in seduta straordinaria – prima convocazione – per giovedì 31 maggio, con inizio dei lavori alle ore 19.00 e termine entro le ore 22.00, presso la sala consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui al seguente ordine del giorno: 

 interrogazione presentata dal consigliere Massimo Melis su delibera G.M. n° 81 del 16/05/2018 – Impianti sportivi comunali privi di rilevanza economica – affidamento appalto di servizi periodo 1/09/2018 al 31/08/2019 – Atto di indirizzo;

 interrogazione presentata dal gruppo Genti Noa sull’emergenza abitativa popolare;

 mozione presentata dal gruppo Genti Noa sul sistema sanitario Sulcis Iglesiente;

 fibromialgia – Approvazione ordine del giorno;

 celiachia – Approvazione ordine del giorno;

 ratifica deliberazione G.C. n° 76 del 14/05/2018 Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2018/2019 (Art 175, comma 4, del D.LGS. N° 267/2000) – Variazione n° 6 al bilancio;

 modifica del regolamento e del piano delle aree per l’esercizio del commercio su aree pubbliche;

  regolamento accesso civico semplice – generalizzato e accesso agli atti – approvazione;

  regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili – modificazione e integrazione;

 regolamento comunale di polizia mortuaria e gestione servizi cimiteriali – modifica art. 46.