18 April, 2024
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Il comune di Carbonia ha aderito all’edizione 2022 di ‘Monumenti Aperti’. L’evento di respiro nazionale si svolgerà in città, salvo modifiche, sabato 7 e domenica 8 maggio 2022.
Venerdì 11 marzo il sindaco Pietro Morittu e le assessore Giorgia Meli ed Antonietta Melas, hanno incontrato i dirigenti scolastici e docenti referenti delle diverse scuole cittadine.
«Dopo anni di assenza dice il sindaco Pietro Moritturientriamo a far parte del circuito di promozione e valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale; iniziativa che consente ai nostri giovani di approfondire la conoscenza della nostra città.»
«Finalmente tornerà ad essere un appuntamento in presenza che vedrà la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse di tutti gli ordini di scuola che si cimenteranno nello studio dei diversi aspetti dei siti e dei monumenti “adottati”», ha spiegato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
Saranno gli studenti, infatti, le guide che accompagneranno i visitatori nei diversi percorsi di scoperta e conoscenza della nostra storia recente e meno recente attraverso monumenti, incontri e itinerari tematici.
Hanno aderito alla edizione di quest’anno l’istituto comprensivo Deledda-Pascoli,  l’istituto comprensivo Sebastiano Satta, l’istituto comprensivo Don Milani, l’istituto scolastico “Gritti”, l’istituto d’istruzione superiore Angioj, l’istituto di istruzione superiore Cesare Beccaria, l’istituto professionale industriale alberghiero Emanuela Loi, l’istituto di istruzione superiore Amaldi-Gramsci i cui referenti hanno preso parte all’incontro insieme ai responsabili degli uffici Cultura, della Pubblica istruzione, del Turismo, del Sistema bibliotecario integrato e della sezione di Storia locale.
«Trovo fondamentaleha osservato l’assessora Antonietta Melasgarantire un’esperienza diretta come questa che permetta di generare negli studenti un sentimento di riappropriazione creativa del proprio patrimonio culturale e di cura dei luoghi. Abbiamo registrato un grande entusiasmo da parte di tutti i partecipanti all’incontro. C’è, infatti, l’urgenza di quella ripresa attesa da tempo e che ha un profondo significato.»
«Sono già in programmaha concluso l’assessora alla Cultura Giorgia Meli gli incontri che prevedono il coinvolgimento attivo delle associazioni cittadine e delle diverse attività produttive del territorio che, come di consueto, saranno disponibili a collaborare, insieme a tutti i soggetti che vorranno dare il loro contributo alla riuscita di questo atteso momento culturale.»

E’ stata inaugurata stamane nella biblioteca comunale di viale Arsia, a Carbonia, la mostra fotografica “Io apro all’Unesco”. Sarà visitabile fino a giovedì 10 marzo.

Alla conferenza stampa di presentazione, nella sala Mediateca, hanno partecipato l’archeologo Nicola Dessì; il sindaco di Carbonia Pietro Morittu; il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel; assessori e consiglieri comunali; per l’associazione La Sardegna verso l’Unesco, il presidente Pierpaolo Vargiu; il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna. All’evento hanno partecipato anche le sindache di Domusnovas, Isangela Mascia e di Buggerru, Laura Cappelli, il vice sindaco di Piscinas Gianluca Trastus e numerosi consiglieri dei Comuni del territorio.

L’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, il cui obiettivo è il sostegno della candidatura dei monumenti della civiltà nuragica ai fini dell’inserimento tra i beni tutelati dall’organizzazione mondiale, ha promosso l’iniziativa “Io apro all’Unesco” dal 5 al 10 marzo, organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia.

La conferenza stampa è stata anticipata da una lezione dell’archeologo Nicola Dessì, alle classi del Liceo Classico “Amaldi Gramsci” e dell’istituto tecnico ad indirizzo turistico “Cesare Beccaria”.

Un week end ricco, all’insegna della cultura, della storia e dello sport quello che si prospetta a Carbonia.
Si parte questa sera, venerdì 4 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Centrale, con il concerto dell’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, diretta da Fabrizio Ruggero, all’interno della rassegna “Un’Isola di Musica 2022”.
Domani, sabato 5 marzo, alle ore 11.00, presso la sala superiore della biblioteca comunale di Carbonia, verrà inaugurata la mostra “Io apro all’Unesco” , ala quale parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, la Giunta e gli organizzatori dell’iniziativa.
Sempre sabato 5, con prosecuzione domenica 6 marzo, presso il Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, andrà in scena il 9° Trofeo Sulcis Dance Festival. Spettacolo assicurato nella competizione sportiva con protagonisti ballerini provenienti da tutta Italia.
Infine, domenica 6 marzo, fischio d’inizio alle ore 15.00, allo Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per l’atteso derby calcistico di serie D che vedrà il Carbonia impegnato con il Lanusei.

Carbonia ospiterà per una settimana la mostra fotografica “Io apro all’Unesco”. L’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, dopo 20 tappe in giro per tutta la Sardegna, approda nella città mineraria dal 5 al 10 marzo. L’evento è organizzato in collaborazione con il comune di Carbonia.

Alla conferenza stampa, sabato 5 marzo, alle 11.00, nella biblioteca comunale di viale Arsi, saranno presenti: l’archeologo Nicola Dessì il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, il presidente del Consiglio comunale, la Giunta e per l’associazione La Sardegna verso l’Unesco, il presidente Pierpaolo Vargiu.

Nella stessa giornata, le classi del Liceo Classico “Amaldi Gramsci” e dell’Istituto indirizzo turistico “Beccaria”, dalle ore 9.30 potranno seguire una lezione dell’archeologo Nicola Dessi.

«È un dibattito doveroso quello sulla guerra che consente a Carbonia di avere una visione precisa su un tema importante e contribuisce a rinsaldare la sua identità di comunità solidale.»

Ha esordito così il sindaco Pietro Morittu durante la seduta odierna di Consiglio comunale, il cui programma dei lavori è stato sovvertito per dare priorità in aula alla crisi internazionale e all’elaborazione di un documento comune, sottoscritto all’unanimità da tutte le forze politiche, per condannare fermamente la guerra e ribadire la volontà di accogliere i profughi ucraini.

«Faremo tutto ciò che è necessarioha sottolineato il sindaco di Carboniaper attivare i nostri canali di cooperazione e per organizzare un’accoglienza strutturata sul territorio. Ieri ho scritto una lettera alle Istituzioni per garantire la disponibilità della nostra città di intervenire nelle operazioni di aiuto, chiedendo espressamente di essere inseriti nella rete di solidarietà.»

I messaggi di vicinanza e l’espressione ferma contro il drammatico conflitto armato che si sta consumando non sono mancati da parte dell’Amministrazione comunale con il momento di raccoglimento di venerdì scorso sul sagrato della parrocchia di San Ponziano, «ma certamenteha sottolineato Pietro Morittusi tratta di fare un passaggio operativo affinché il cartello posto all’ingresso del nostro centro abitato “Carbonia città per la pace”, non resti appunto solo un cartello».

L’ordine del giorno, sottoscritto all’unanimità, pone in essere una linea politica condivisa a difesa dei diritti inviolabili e di democrazia: «La mescolanza delle provenienze che compongono la nostra comunitàha concluso il sindaco di Carboniavalorizza le differenze e pone Carbonia al servizio di questa operazione umanitaria».

Prosegue il confronto tra comune di Carbonia ed Anas, per la manutenzione delle otto rotatorie realizzate negli ultimi anni sulla SS 126. Venerdì scorso si è tenuto il terzo incontro nella sede cagliaritana dell’ente che si occupa delle infrastrutture stradali, per attivare un percorso di collaborazione e sinergia volto al trasferimento delle otto rotatorie realizzate dal Comune, su delega di ANAS, con convenzione Regione Autonoma della Sardegna.

Nel corso dei lavori, ai quali hanno partecipato il sindaco Pietro Morittu, l’assessore dei Lavori pubblici Stefano Mascia, la segretaria comunale Antonella Marcello ed il dirigente del Servizio Lavori pubblici Enrico Potenza, è stato affrontato il tema dell’apertura dei lavori sulla SS 126 e la presa in carico della prima rotatoria, all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu. Con la presa in consegna, Anas provvederà ad effettuare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari alla rotatoria.

Gli Enti si stanno impegnando al fine di chiudere quanto prima le procedure anche per le altre sette rotatorie – su cui sono urgenti lavori di manutenzione del manto stradale e delle barriere – che insistono sulla SS 126.

 

Il comune di Carbonia ha aderito simbolicamente alla XV Giornata mondiale delle Malattie rare promossa da UNIAMO, Federazione Italiana Malattie Rare, esponendo sulla facciata del palazzo di piazza Roma i colori che caratterizzano la giornata: azzurro, fucsia e verde.

Sebbene le malattie rare riguardino oltre 2 milioni di famiglie in Italia, 30 milioni in Europa e 300 milioni nel mondo, restano malattie sconosciute spesso anche alla comunità scientifica, come nel caso delle ultra-rare e delle cosiddette “orfane di diagnosi”.

«È importante promuovere ovunque – ha sottolineato il sindaco di Carbonia Pietro Morittul’equità come accesso alle pari opportunità nei vari ambiti che possano valorizzare il potenziale delle persone con malattie rare. Sensibilizzare l’opinione pubblica in tal senso è fondamentale per far progredire la ricerca scientifica e le tutele sociali.»

Una malattia si definisce “rara” quando colpisce non più di 5 individui ogni 10mila persone. Si conoscono tra le 6mila e le 8mila malattie rare, molto diverse tra loro, ma spesso con comuni problemi di ritardo nella diagnosi, mancanza di una cura, carico assistenziale.

Le problematiche del polo industriale e, più in generale, del mondo del lavoro nel Sulcis, sono state al centro del confronto tra il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, la sua Giunta e i vertici della Cgil, nella sede cittadina dell’organizzazione sindacale, in via Partigiani. 

“E’ stato un incontro importante sul piano istituzionale, ma anche della relazione ha detto il primo cittadinoche replicheremo la prossima settimana con gli altri sindacati Cisl e Uil, per avere un quadro completo sul tema del lavoro ed intervenire laddove possibile.”

“Siamo molto grati di questa attenzione che ci è stata dataha esordito il segretario Antonello Congiue vorremmo tornare alle buone e vecchie maniere, con la volontà di vedere i problemi e risolverli insieme.”

Dalle industrie al comparto chimico, dal settore costruzioni alla sanità: Franco Bardi, Roberto Forresu, Emanuele Madeddu, Gianni Brundu e Gianni Zedda, ognuno per il suo settore di competenza, ha sottoposto all’attenzione di sindaco ed assessori i problemi maggiormente incisivi tra cui le vertenze che pendono sul destino di molti lavoratori. L’obiettivo, hanno rimarcato, è riprendere le fila di un dialogo e restare a contatto con il territorio: “Avanzare richieste in modo unitario è l’unico modo per avere possibilità di arrivare ad un risultato”.

“Facciamo fronte a una serie di questioni a più livelliha aggiunto Pietro Morittu abbiamo un problema di risorse umane, collegato al decremento demografico, di depauperamento dei servizi, su cui stiamo provando a misurarci soprattutto per ciò che riguarda la sanità con richieste continue e circostanziate, la transizione ecologica e l’Ecobonus ad essa collegato con cui vorremmo migliorare la città e le periferie, fino ad arrivare al cosiddetto tema dei temi che è il disavanzo del bilancio, una condizione spinosa ereditata con cui dobbiamo fare necessariamente i conti per non rimanere ingessati”.

“Carbonia torni ad essere a pieno titolo avamposto delle rivendicazioni del Sulcis, ma soprattutto incidere per risolverle. Sono a questo proposito in corso interlocuzioni con la Regione e con l’assessorato all’Industriaha concluso il sindaco Pietro Morittuper un incontro sulla situazione del Polo industriale.”

Nella sala consiliare del comune di Carbonia si è tenuto ieri l’incontro relativo alla sottoscrizione del protocollo d’intesa territoriale per l’istituzione ed il funzionamento del “Sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni”.

Per la prima volta il comune di Carbonia avvia un percorso di valorizzazione e di collaborazione con tutte le scuole che operano in città (pubbliche e private) nell’educazione e istruzione dei bambini e delle bambine dalla nascita fino ai 6 anni di età, in un’ottica di rispetto dei loro diritti.

Il documento è stato elaborato dall’assessorato ai Servizi sociali e dall’assessorato della Pubblica istruzione, a seguito della nomina della pedagogista Carla Zurru che, in qualità di coordinatrice, ha ideato l’iter procedurale finalizzato alla costituzione del coordinamento pedagogico territoriale secondo quanto prescritto dal dlgs n. 65 del 13 aprile 2017 per il cosiddetto “Sistema 0-6”.

Presenti all’incontro il sindaco Pietro Morittu per la firma del documento con gli assessori Antonietta Melas e Roberto Gibillini, la dirigente Elisabetta di Franco ed i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi cittadini pubblici e privati.

«Con questa firma – ha detto il sindaco Pietro Morittu rivolgendosi ai presenti – certifico una significativa condivisione di intenti, ringraziandovi inoltre per il lavoro meritorio che state svolgendo: senza le vostre professionalità e il vostro impegno, infatti, faremmo ben poco.»

«L’obiettivo è mettere in rete le migliori risorse professionali presenti in città in ambito educativo per ciò che concerne le scuole della prima infanzia e dell’infanzia e monitorare la qualità dei servizi ha spiegato l’assessora della Pubblica istruzione, Antonietta Melas -; si vuole, infatti, costruire un percorso comune anche attraverso momenti di formazione congiunta di tutto il personale operante nel settore.»

«Un momento importante per la nostra comunità – ha detto l’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini -. Il valore del clima collaborativo per creare le basi di un percorso che si sta delineando insieme. Il futuro è, infatti, rappresentato dai nostri bambini.»

A seguire negli interventi, la dirigente Elisabetta Di Franco ha posto l’attenzione sul ragionamento da avviare nell’immediato sullo studio del fabbisogno, mentre i docenti hanno evidenziato la bontà del progetto che vede il superamento delle loro realtà come entità singole e separate.

Il coordinamento pedagogico territoriale, composto dai referenti delle scuole e dell’Amministrazione comunale, realizzerà, tra le altre azioni, la promozione dello scambio di buone pratiche educative e didattiche attuate dai servizi educativi e dalle scuole dell’infanzia. E ancora, tra i punti più qualificanti, si rimarca nel documento: «La cura della coerenza e della continuità delle linee educative nell’ambito dei servizi di educazione e di istruzione 0-6 anni e di quelli della scuola primaria, in accordo con gli orientamenti e le linee guida pedagogiche nazionali per il sistema integrato di educazione ed istruzione».

Rappresentano inoltre azioni importanti previste nel Protocollo quelle destinate al “sostegno alla genitorialità e alla famiglia”, considerando il particolare momento di ricostruzione delle relazioni di comunità mortificate dal prolungarsi della situazione pandemica.

I consiglieri di minoranza Daniela Garau e Daniele Mele del Patto Civico e Monica Atzori della Lega, hanno presentato un’interpellanza al sindaco di Carbonia Pietro Morittu e alla Giunta, sui tempi di evasione delle pratiche dell’ufficio tecnico.

I tre consiglieri chiedono, nello specifico, di riferire in aula su quante siano attualmente le pratiche di competenza dell’ufficio tecnico giacenti inevase, quante di queste siano in attesa di integrazioni di competenza del soggetto richiedente e quante siano complete per essere evase dall’ufficio, quante provengano da privati cittadini e quante da persone giuridiche. Chiedono, inoltre, quale sia il tempo medio di evasione di una pratica urbanistica e quale sia lo stato di evasione delle 4.750 pratiche urbanistiche risalenti sin dal 1985. 

Daniela Garau, Daniele Mele e Monica Atzori, infine, chiedono se l’Amministrazione comunale di Carbonia intenda potenziare l’ufficio urbanistica con l’assunzione di personale o quali altri provvedimenti intenda adottare per risolvere il problema.