27 April, 2024
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Nell’ambito delle attività previste dalla manifestazione Monumenti Aperti, i giorni sabato 13 e domenica 14 maggio, la Sezione di Storia Locale del Comune di Carbonia promuove con la collaborazione dell’Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente, la presentazione di una Mostra dal titolo “La Centrale Termica di Bacu Abis. Un progetto ambizioso”.

I documenti scelti per la mostra, conservati presso alla Sezione di Storia Locale del Comune di Carbonia, provengono dal Fondo Cossu si compongono di:

• 22 tavole relative ai fabbricati e gli impianti della Centrale Termica;

• 10 tavole provenienti dalla collezione Besso;

• 8 tavole della Bacu Abis mineraria, contenenti planimetrie urbane e delle coltivazioni;

Le carte, sconosciute al pubblico, sono di particolare valore dal punto di vista storico, documentale, architettonico e tecnico.

Il progetto della Centrale Termica, che non fu mai realizzato a Bacu Abis, trova origine da un originario progetto realizzato dalla Società Torbiere d’Italia a Torre del Lago in provincia di Lucca, che costruì una centrale termica funzionante con la gassificazione della torba del lago di Massaciuccoli per produrre energia elettrica. La Centrale entrò in funzione a pieno ritmo nel 1925, nel 1927, dopo soli 2 anni di esercizio, venne definitivamente chiusa e dismessa per gli enormi costi di gestione.

Le fotografie provenienti dall’Archivio di Vittorio Besso (1828-1895) fotografo ufficiale del Regno di Sardegna, scattate nel 1886, riguardano le attività di estrazione del carbone a cielo aperto a Bacu Abis, contengono alcune immagini di Anselmo Roux in posa davanti ai cantieri di scavo.

Le tavole relative a Bacu Abis illustrano le planimetrie degli edifici del paese e della Miniera tra il 1935 e il 1945.

La presentazione della Mostra avrà inizio alle ore 16.00 di sabato 13 maggio e sarà visitabile sino alle ore 19.30 e nella giornata di domenica 14 dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, nei locali della Circoscrizione di Bacu Abis.

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Avviare un dialogo tra decisori politici, studenti e partecipanti al Programma Erasmus per dare un nuovo impulso all’Europa di domani. Con questo obiettivo si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio, la conferenza. L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal 7 al 9 maggio nel capoluogo toscano dalle Agenzie nazionali Erasmus+ Indire, Inapp e ANG per i trenta anni dalla nascita di Erasmus. Presenti, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il sottosegretario con delega alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi ed il sottosegretario del ministero del Lavoro, Luigi Bobba.

Nella prima parte della mattinata, rappresentanti di Indire, garagErasmus ed Erasmus Student Network Italia hanno consegnato ai decisori politici la Carta della Generazione Erasmus, il documento politico-culturale elaborato da studenti ed ex partecipanti al Programma nell’ambito degli Stati Generali della Generazione Erasmus. Il documento integrale può essere scaricato sul sito indire.it .

A seguire, si è svolta la tavola rotonda, con rappresentanti istituzionali italiani ed europei e una selezione di storie di successo raccontate da alcuni pionieri Erasmus che hanno vissuto la loro esperienza di mobilità nei primissimi anni del Programma. Presenti anche alcuni testimonial, volti noti del mondo della tv, del giornalismo e dello sport che negli anni dell’università sono partiti per l’Erasmus.

Durante la conferenza, per celebrare i 30 anni di un programma da molti definito “il più grande successo dell’Europa”, si è esibita l’Orchestra Erasmus, formata da 40 studenti che provengono da venti conservatori italiani.

«È un impegno del governo leggere ed attuare quanto scritto nella carta della Generazione Erasmus – ha detto il ministro Valeria Fedeli -. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito in trent’anni a rafforzare l’Erasmus. Credo sia importante continuare su questa strada ed estendere l’esperienza dell’Erasmus sempre di più alle ragazze e ai ragazzi che non hanno risorse economiche per poter partecipare. Dobbiamo impegnarci su questo nel corso del prossimo Consiglio dell’Istruzione a livello europeo. Bisogna strutturare la possibilità di fare Erasmus anche alle scuole superiori – ha aggiunto il ministro Fedeli – e, altrettanto importante, soprattutto, per le novità che abbiamo messo in campo in Italia con le esperienze di alternanza scuola lavoro, attivare scambi professionali dentro il programma Erasmus. Dobbiamo lavorare perché quando le ragazze e i ragazzi partano per l’Erasmus si trovino sempre in condizioni di sicurezza e soprattutto dobbiamo impegnarci per immettere nei percorsi formativi scolastici l’educazione europea, la conoscenza della storia dell’Europa».

«L’Europa è la sua storia, il suoi valori, la fatica di tanti per raggiungere le conquiste che oggi a molti sembrano scontate – ha aggiunto il sottosegretario Sandro Gozi -. Ma è anche un fantastico moltiplicatore di opportunità e il miglior antidoto ai populismi. L’Europa è il futuro, i giovani, la possibilità di viaggiare e imparare lingue e culture diverse. È per questo che oggi la festeggiamo nel modo migliore celebrando i 30 anni del programma Erasmus. Oggi dobbiamo dire grazie all’Europa perché grazie ad essa, dopo due guerre mondiali, abbiamo avuto sessant’anni di pace e prosperità: siamo passati dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus. Essendo l’Erasmus lo strumento migliore per creare una generazione di cittadini europei bisognerebbe estenderlo anche oltre l’ambito universitario».

«La consegna della Carta ai decisori politici al Festival d’Europa conclude un percorso iniziato tre mesi fa a Roma, quando la nostra Agenzia, insieme a ESN e garagErasmus, ha invitato gli studenti della Generazione Erasmus a immaginare un futuro diverso per l’Europa – ha detto il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli -. Siamo orgogliosi di aver favorito questo cammino, nella speranza che la Carta della Generazione Erasmus possa diventare un punto di riferimento per giovani, cittadini e istituzioni, contribuendo alla costruzione di un’Europa più unita e integrata».

Nella foto in allegato, da sinistra: Davide Capecchi, Maria Pia Di Nonno, la Ministra Valeria Fedeli, il sottosegretario al ministero del Lavoro Luigi Bobba, il sottosegretario alle Politiche e agli Affari Europei Sandro Gozi, il presidente della Fondazione garagErasmus Francesco Cappè, il presidente Erasmus Student Network Italia Simone Acquaviva, il presidente Indire Giovanni Biondi.

 

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Il comune di Cagliari ha bandito il concorso fotografico “Cagliari in uno scatto” sulla vocazione turistica della Città, con particolare riferimento agli aspetti e le espressioni più caratteristiche ed originali del contesto urbano nelle sue varie declinazioni: ambiente, cultura, movida, tempo libero e sport, feste e gastronomia, mare, fitness, ecc.
Gli scatti dovranno sottolineare le caratteristiche di vivacità, divertimento, sostenibilità e piacere di vivere. Una città attiva, ricca di bellezze ambientali e architettoniche, una dimensione nella quale si riesce a coniugare lavoro, studio, sport, famiglia e tempo libero.
La partecipazione al concorso è gratuita.
Saranno premiati i primi 5 classificati:
1° premio : €. 2.500,00
2° premio : €. 1.800,00
3° premio : €. 1.500,00
4° premio : €. 1.000,00
5° premio : €.    800,00
Il concorso è rivolto a tutti, professionisti, amatori, istituti scolastici, associazioni, etc.
Ciascun concorrente potrà presentare una sola fotografia a colori.
Le fotografie dovranno essere realizzate e inviate, con le modalità prescritte nel bando di concorso, a: Comune di Cagliari – Ufficio Stampa – Protocollo Generale via Crispi 2 – 09124 Cagliari, entro il 12 settembre 2017.
Per ulteriori informazioni: ufficio.stampa@comune.cagliari.it .

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Quattro giorni di appuntamenti, dall’11 al 14 maggio, alla Fabbrica del Cinema di Carbonia, sita nella Grande Miniera di Serbariu, centro culturale e spazio di fruizione e conservazione della Memoria storico audiovisiva del territorio.

Giovedì 11 maggio alle ore 21.00 evento speciale, all’interno delle attività collaterali del Carbonia Film Festival, con la proiezione di “Les Sauteurs”, film documentario tra i più visti, discussi e apprezzati durante l’ultima stagione dei Festival Internazionali e che racconta la lotta per la sopravvivenza e la libertà di un gruppo di migranti al confine tra il Marocco e l’enclave spagnola di Melilla.

Venerdì 12 maggio alle ore 19.00 inaugurazione della Mostra Fotografica “Apparizioni” di Mimmo Caruso. Un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.

La Mostra resterà aperta sabato 13 e domenica 14 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13.00 e dalle ore 16:00 alle ore 20.00 e successivamente fino a giovedì 1 giugno dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Sabato 13 e domenica 14 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 la Fabbrica del Cinema farà parte dei monumenti visitabili all’interno della XXI edizione della Manifestazione Monumenti Aperti a Carbonia.

All’interno del sito saranno visitabili i locali che ospitarono la Direzione Amministrativa della Miniera di Serbariu, con la stanza del Direttore, il caveau e i nuovi apparati di consultazione multimediale che rendono fruibili ai visitatori l’archivio della memoria storico-audiovisiva del territorio custodita e prodotta dal Centro Servizi Culturali dell’Umanitaria durante gli ultimi quarant’anni.

Insieme alla visita della struttura tre eventi speciali.

La Mostra delle Macchine del Cinema del fondo Oreste e Leandro Coni costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, dall’inizio del ‘900 agli anni ’70.

L’installazione EX-3DI’, a cura di Marco Lisci, che consterà di una postazione di personal computer collegata a un visore 3D in grado di far compiere ai visitatori un vero e proprio tour virtuale della palazzina, alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.

“Apparizioni”, la mostra fotografica del fotografo Mimmo Caruso, un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica. L’esposizione sarà visitabile nel piano inferiore dello stabile della palazzi

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Alghero.

Le famiglie italiane tornano a spendere per le proprie vacanze, dopo anni di prudenza e difficoltà economiche. Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2015 sono aumentate le spese delle famiglie per i servizi ricettivi e di ristorazione: si tratta di una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente, ovvero di una media di 122,39 euro mensili spesi da un nucleo familiare, rispetto ai 110,26 euro mensili del 2014.

Tuttavia non sempre è facile, per chi si muove coi propri bambini, organizzare al meglio le vacanze, perché non c’è ancora un’attenzione adeguata nei confronti del turismo familiare e delle particolari esigenze delle famiglie.

In occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, che sarà celebrata il prossimo 15 maggio, Hundredrooms  ha quindi realizzato una ricerca, al fine di capire quanto l’Italia sia family friendly per quel che riguarda il lato alloggio.

L’indagine, in particolare, si è basata nell’individuare la percentuale di alloggi family friendly presenti nelle città più importanti del Paese e in alcune delle più note località balneari. Tale percentuale è calcolata in relazione al numero totale di alloggi turistici, mentre con l’espressione “family friendly” Hundredrooms si riferisce a case vacanze e appartamenti che dispongono di lavatrice, spazi per animali domestici, che ormai sempre più spesso accompagnano le famiglie, e spazi esterni, dove i bambini possono giocare in piena sicurezza. Si è anche analizzato il numero di alloggi in cui è a disposizione persino una culla per chi viaggia con bimbi piccolissimi.

Sono venuti fuori risultati interessanti, che premiano soprattutto le località di mare, mentre le grandi città, che pure ogni anno attirano migliaia di turisti, presentano percentuali molto più basse.

Tra i luoghi più attenti alle esigenze familiari Viareggio e Formia, che presentano oltre il 29% di alloggi family friendly e oltre il 6% di alloggi con culla a disposizione. Si supera il 20% anche a Gaeta e nell’Isola d’Elba, mentre la località di Alghero, con il suo 19%, si avvicina a questa cifra. Si aggirano intorno al 16% gli alloggi family friendly a Taormina e Sorrento, mentre gli appartamenti turistici con culla oscillano tra l’8% e il 9%.

Cifre molto più contenute nelle grandi città, come Milano, Torino e Napoli, dove non si va oltre il 5-6%, mentre a Firenze la cifra è del 6,3%. Un po’ meglio, ma non troppo, vanno Roma, Palermo e Bologna, dove gli alloggi family friendly si aggirano intorno al 7%, mentre quelli con culla sono il 19,5% a Roma, l’11% a Palermo e il 2,8% a Bologna.

Sarà che le famiglie tendono più verso vacanze all’insegna di mare e relax, dove i più piccoli possono anche divertirsi. E probabilmente è questa la ragione per cui nelle località marinare maggiore è la premura di adattare i servizi a un turismo di tipo familiare.

Hundredrooms (http://www.hundredrooms.it) è un comparatore online di alloggi turistici. La start up è nata nel 2014 come risposta all’aumento esponenziale della domanda di alloggi alternativi alle strutture tradizionali. L’obiettivo è rendere la vita più facile ai consumatori, che con un’unica ricerca accedono a tutte le offerte disponibili, comparando i prezzi di una stessa proprietà presente in diverse piattaforme.

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Mercoledì 10 maggio, dalle ore 9.00 presso la Sala Conferenze della Biblioteca regionale in Viale Trieste 137, a Cagliari, si terrà un incontro rivolto alle imprese, parti sociali e intermediari del mercato del lavoro.
L’incontro, organizzato nell’ambito della programmazione del PorFse 2014-2020 attraverso l’azione 9.2.4, intende promuovere, con il supporto di Anpal Servizi, Programma ACT, un percorso di ascolto, partecipazione e dialogo rivolto alle aziende e agli altri soggetti interessati al tema della diversità nei luoghi di lavoro, finalizzato a rilevare i fabbisogni delle realtà produttive regionali e a identificare gli interventi finanziabili più adatti ed efficaci.
A questo scopo è stato trasmesso nei mesi scorsi, a circa 170 aziende medio-grandi della Regione, un “Questionario di indagine sulla valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro” e realizzato l’incontro.
Questi gli obiettivi:
– favorire dinamiche di ascolto, dialogo e confronto tra l’Amministrazione regionale e imprese, parti sociali e intermediari del mercato del lavoro interessati all’attuazione di politiche e progetti per la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro;
– favorire il coinvolgimento e la adesione attiva dei partecipanti nella progettazione e realizzazione di azioni di inclusione sociale attiva e diversity management finanziabili nell’ambito dell’azione 9.2.4 del PorFse 2014-2020;
– promuovere lo scambio di esperienze, il confronto su metodologie di azione e buone prassi tra i partecipanti;
– informare, sensibilizzare sul tema della diversità nei luoghi di lavoro.
Gli esiti risultanti dalle attività di partecipazione saranno utilizzati dall’Amministrazione regionale per la definizione delle procedure di finanziamento che daranno attuazione all’azione 9.2.4.
Nella fase di realizzazione dell’intervento la Regione inoltre garantirà alle imprese che beneficeranno del contributo del FSE un’azione specifica di assistenza eaccompagnamento.

 

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Con la firma di un nuovo decreto, l’Agenzia nazionale per le erogazioni in Agricoltura (Agea) ha mandato in pagamento per agricoltori e pastori sardi 5milioni 181mila e 228euro. Le risorse, con il mandato di pagamento già inviato alla Banca d’Italia, coprono 1062 domande. La fetta più importante, 2milioni 742mila e 704euro, è destinata agli interventi sulla Difesa del suolo (Misura 10.1 del Programma di sviluppo rurale), mentre 1milione 11mila e 751euro vanno a coprire i pagamenti sul mantenimento di pratiche e metodi di produzione biologica (Misura 11.2). Se sugli investimenti (Misura 4.1 e 4.2) vengono erogati 519mila e 368euro, al benessere degli animali (Misura 14) vengono destinati 430mila e 868euro. I fondi rimanenti sono ripartiti su altre 11 Misure e sottomisure del PSR.
Dal primo gennaio 2017 a oggi sono stati mandati in pagamento, per il comparto agricolo isolano, 65milioni 446mila 998euro. Dall’inizio della nuova programmazione del PSR, 1 gennaio 2016, su 1miliardo 308milioni 406mila euro di dotazione totale per il periodo 2014-2020, sono stati già spesi 200milioni 15mila 639euro (il 15,29% dell’ammontare generale), che hanno dato risposta a 58mila e 516 domande. Questo dato permette alla Sardegna di essere al quarto posto fra le Regioni più virtuose in termini di pagamenti agricoli, dopo le province autonome di Bolzano e Trento e la Regione Veneto. I fondi del PSR sono coperti per il 48% dall’UE, il 36,4% dallo Stato e il 15,6% dalla Regione.
«L’arrivo di tali risorse è molto importante per i nostri imprenditori agricoli, soprattutto adesso che devono affrontare criticità come il maltempo, la siccità e il calo del prezzo del latte ovino – ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria -. Ecco perché nelle interlocuzioni con Roma, non perdiamo mai l’occasione per sollecitare il Ministero e Agea affinché i pagamenti giungano nel tempo più celere possibile.»

L’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria.

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I Comuni della Sardegna gestiranno direttamente il Reddito di Inclusione Sociale per il 2016/2017 e tutti, da Baradili a Cagliari, avranno più risorse rispetto all’ultima annualità delle precedenti misure per le povertà estreme, con aumenti molto significativi. È il risultato dell’incontro di questo pomeriggio fra l’assessore della Sanità Luigi Arru ed il presidente di ANCI Emiliano Deiana, a cui hanno partecipato anche il Direttore Generale delle Politiche Sociali Stefania Manca e i rappresentanti del direttivo ANCI.
La proposta sarà presentata per l’approvazione alla Conferenza Regione-Enti Locali, convocata per mercoledì. Contemporaneamente prosegue il lavoro del Tavolo per definire le modalità di gestione per il 2018 e monitorare puntualmente le annualità precedenti.

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Sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la nota informativa ed il bando sull’imposizione degli oneri di servizio per le sei rotte tra gli aeroporti della Sardegna e gli scali di Linate e di Fiumicino. Dalla data odierna decorre quindi il termine di due mesi per la presentazione delle offerte di gara e quello di sei mesi entro il quale dovrà essere attivato il nuovo sistema.

«Abbiamo lavorato con impegno per predisporre un bando aperto ed ampiamente inclusivo, che consenta a tutti i vettori aerei comunitari di partecipare e di competere per l’esercizio delle rotte della continuità territoriale principale – spiega il presidente Francesco Pigliaru -. Ci aspettiamo ora una risposta adeguata delle compagnie europee in grado di garantire servizi sempre più rispondenti alle esigenze della Sardegna e dei sardi.»

«Dopo aver spiegato e motivato le nostre scelte in sede comunitaria, si chiude così la complessa fase di pubblicazione del nuovo bando sulla continuità territoriale – dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana -. Il prossimo sistema sarà ancor più innovativo ed avanzato del precedente e potrà essere un fondamentale strumento a tutela del diritto alla mobilità di tutti i sardi.»

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Domani, mercoledì 10 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, la compagnia Talenti stravaganti presenta “GAP GENERATION”, terzo appuntamento della rassegna “1 €uro festival”. L’opera è di Margherita Margarita e Margherita Delitala.

La storia. Teatro giovane, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni. Ma anche ironia e il non prendersi troppo sul serio. Magari su temi delicati e di forte attualità. Il festival prosegue con la giovanissima compagnia di recente costituzione. Talenti Stravaganti debutta alle Saline con “Gap generation”. Lo spettacolo mette in scena tre donne di diverse epoche. Con risvolti sociali, umani, familiari. Tante storie in una storia. Il tutto con passaggi ricchi di sottile ironia. Per raccontare l’evoluzione dell’emancipazione femminile nel corso dei secoli.

Il cuore pulsante di “1 €uro Festival” – che si svolge nella preziosa cornice del Teatro delle Saline di Cagliari – è una tensione culturale verso innovazione, giovani e spesso sconosciuti talenti locali, nuove matrici espressive. Di fatto, un evento di prestigio nel panorama artistico organizzato dall’Akròama «a favore della promozione e divulgazione delle produzioni emergenti del teatro sardo, spesso del teatro nazionale e con alcune incursioni nel teatro internazionale. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Un fresco spaccato – dice il direttore artistico della compagnia, Lelio Lecis – volto a promuovere e divulgare le produzioni emergenti del teatro sardo». “1 €uro festival”, prosegue con “Gap generation” (Talenti stravaganti). A seguire, “My Italy” (Asmed), “Delirio di una trans populista” (Teatri di vita), “Quando il marito va a caccia” (Teatro Sassari), “Yesterday” (Teatro scientifico di Verona), “Intrecci concerto per chitarra e sax” (Palmas e Alberton duo), “Voglio farti piangere” (Teatro impossibile), “Bisogna stare karmi” (Origamundi), e “Iliade elettrica” (La casa di Prometeo).