26 April, 2024
HomeAmbienteMauro Pili contro il ministro Gian Luca Galletti sul deposito delle scorie nucleari: «Mente sapendo di mentire».

Mauro Pili contro il ministro Gian Luca Galletti sul deposito delle scorie nucleari: «Mente sapendo di mentire».

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Il deputato Mauro Pili, impegnato oggi nel lancio della campagna di mobilitazione contro quella che ritiene una sempre più concreta possibilità che il deposito unico nazionale delle scorie nucleari venga realizzato in Sardegna, replica pesantemente alle affermazioni fatte oggi a Sassari dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha detto che, su quell’ipotesi, «non c’è nulla di vero».

«Se uno lo guarda in faccia capisce tutto – attacca Mauro Pili in un intervento pubblicato nel blog del suo movimento, Unidos -. Risponde al giornalista mentendo sapendo di mentire: è lo stesso ministro, per chi avesse un vuoto di memoria, che, quando gli chiedevano dell’inquinamento delle basi militari, annunciava bonifiche e ripristino ambientale. Salvo, poi, firmare un decreto per elevare all’ennesima potenza le soglie di inquinamento degli stessi poligoni.

Galletti, ministro non si sa grazie a cosa, i problemi dell’ambiente li risolve da sempre così: chi ha inquinato non paga, sta tranquillo, perché tanto il governo gli eleva la soglia di inquinamento. Tutto legittimato a colpi di decreto.

Quando il giornalista gli chiede cosa c’è di vero sul deposito delle scorie radioattive in Sardegna è spiazzato. Nessuno gli ha scritto la risposta e farfuglia una sola parola: nulla.

Quel nulla riferito a tutto e a niente. Non c’è nulla di vero. Non posso dire nulla. Non so nulla.

Insomma con una parola ha sintetizzato la sua azione: nulla.»

«Un Ministro serio e credibile anziché continuare a sproloquiare nel suo infinito giro di vacanze in Sardegna, avrebbe dovuto esprimersi come gli umani, con un minimo di chiarezza – aggiunge Mauro Pili -. Poteva dire: il sito non è stato deciso! Poteva dire: c’è una fase amministrativa in atto e non posso esprimermi. Poteva dire: escludo categoricamente che il deposito possa essere localizzato in Sardegna. Ha pronunciato, invece, con l’autorevolezza di un coniglio in fuga la parola che più gli si addice: nulla.

Un personaggio che si presenta in pubblico dopo essersi spiaggiato per settimane nell’arenile di Santa Margherita e riesce a pronunciare a monosillabe l’imponente parola “nulla” significa non solo che bisogna diffidare ma che occorre prepararsi al peggio.

Un ministro con nessuna credibilità che, se interrogato con una seconda domanda, avrebbe sicuramente ricorso alla fatidica frase: ora devo scappare.»

«Si capisce lontano un miglio che vuole nascondere i fatti. Se fosse stato serio e leale avrebbe esternato una frase compiuta, con soggetto e verbo. Invece, “nulla” – sottolinea ancora Mauro Pili -. Doveva smentire la Guida tecnica 29. Doveva interpretarla, spiegare che i parametri contenuti in quelle cartine allegate sono carta straccia e che non c’entrano niente con la scelta che dovrà essere fatta.

Spero che l’assessore associato all’ambiente della regione Sarda non prenda in parola questo ministro del nulla e porti la regione sulla strada del fare nulla. Se la regione non si opporrà entro il 13 settembre confermerà di essere serva e complice di questa lobby nuclearista e sull’altare dei partiti di governo svenderà la Sardegna al nucleare senza colpo ferire.

Ministri di questa levatura – conclude Mauro Pili – farebbero meglio a tacere, ignorano le più elementari regole della leale condotta istituzionale e vivono nel loro innato senso del nulla.»

Il ministro dell'Amb
Sabato sera, a Nuoro

giampaolo.cirronis@gmail.com

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