26 April, 2024
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E’ online, sul sito istituzionale della Regione, il bando rivolto ai siti Natura 2000 dotati di piano di gestione approvato.

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ambiente, acqua, risorse idriche
 «Nelle azioni previste a favore della sostenibilità abbiamo messo a bando oltre 9 milioni di euro per infrastrutture verdi, ripristino di habitat sensibili e altri interventi volti alla tutela della biodiversità delle aree della Rete Natura 2000.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, annunciando che è online, sul sito istituzionale, il bando rivolto ai siti Natura 2000 dotati di piano di gestione approvato.

«Agiamo per promuovere un’economia più verde e competitiva con un uso efficiente delle risorse e una valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici – spiega Donatella Spano -. Ripristinare i servizi ecosistemici significa renderli funzionali anche alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e ridurre la frammentazione degli habitat della nostra isola.»

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 9.110.880 euro e possono partecipare gli Enti pubblici del territorio in cui ricadono i siti Natura 2000 (SIC/ZSC, ZPS ossia Siti di interesse comunitario/Zone speciali di conservazione e Zone di protezione speciale). Interessa quindi singoli Amministrazioni comunali se il sito ricade in un solo Comune, o associati con individuazione di un capofila se il territorio del sito comprende più centri, Unioni di Comuni e Rete metropolitana, Province e Città metropolitana come capofila. Nel caso in cui il sito ricada in aree protette (Parchi o Aree marine protette) possono presentare domanda i relativi soggetti gestori.

Sono ammissibili gli interventi volti alla tutela della biodiversità delle aree della Rete Natura 2000 inseriti nel piano di gestione approvato, o indicati nel Quadro di azioni prioritarie (Prioritized Action Framework, PAF) per la programmazione 2014-2020 approvato nel 2014 (delibera 22/4 del 17 giugno 2014). In particolare potranno essere finanziati: la realizzazione di infrastrutture verdi (greenways, eco-tunnel, fish passes, sottopassaggi stradali ecc). Ancora la sostituzione di elementi di infrastrutturazione “obsoleti” (cavalcafossi, briglie, recinzioni) con tecniche di ingegneria naturalistica. Quindi il ripristino e/o la creazione di elementi di connessione ecologici, la rinaturazione/deframmentazione di habitat sensibili e/o degradati e il controllo e/o la eradicazione di specie alloctone invasive. Si tratta di un bando aperto, a sportello, e le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 15 maggio.

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