26 April, 2024
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Gianmario Demuro 2

La Sardegna avrà a disposizione 94 milioni di euro per la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie ad assicurare la connettività ad alta velocità.
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’accordo di programma finalizzato allo sviluppo della banda ultralarga a livello nazionale.
Le nuove risorse, che rientrano nel Fondo di sviluppo e coesione, sono il frutto del lavoro della Giunta guidata da Francesco Pigliaru e dell’azione congiunta di tutti i governi regionali impegnati in un serrato confronto con il ministero dello sviluppo economico.
Alla riunione della Conferenza Stato-Regioni è intervenuto l’assessore degli Affari Generali, Gianmario Demuro, che ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. L’impegno del Governo nazionale – così prevede l’accordo di programma – verrà formalizzato con delibera del Cipe entro il prossimo 30 aprile.
«La nostra isola, in anticipo rispetto alle altre regioni – ha spiegato Gianmario Demuro -, ha intrapreso il percorso per raggiungere i due obiettivi europei: la copertura totale del territorio regionale con connessioni ad almeno 30 Mbps e avere il 50% della popolazione con connessioni a 100 Mbps. Con queste ulteriori risorse siamo in grado di raggiungere un traguardo ancora più ambizioso che è quello della copertura dell’85% della popolazione con connessioni a 100 Mbps.» 
La Sardegna, come ha recentemente riconosciuto il sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni Antonello Giacomelli, ha giocato d’anticipo rispetto alle altre regioni italiane sul fronte degli interventi per la diffusione della banda ultralarga nelle zone svantaggiate. Nel prossimo mese di marzo, avranno inizio i lavori per realizzare le reti in fibra ottica in 324 comuni, quelli che ricadono nelle aree rurali “in fallimento di mercato” in cui, in assenza di interesse da parte degli operatori privati, interviene la Regione con risorse pubbliche (lo stanziamento ammonta a 56 milioni di euro). La conclusione dei lavori, in base al cronoprogramma di Infratel (società in house del ministero dello sviluppo economico) è prevista nella primavera del 2017.
«Vengono così garantiti eguaglianza e pari diritti a cittadini e imprese che, senza l’intervento pubblico, resterebbero tagliati fuori dalla possibilità di avere connessioni internet molto più veloci rispetto all’attuale adsl. I progetti in cantiere – ha concluso l’assessore Demuro – rappresentano un requisito indispensabile alla piena fruizione dei più avanzati strumenti telematici che sono fattori di crescita sociale ed economica per tutte le comunità.»
Secondo i dati del ministero dello sviluppo economico, nel 2018, in Sardegna, la copertura con reti in banda ultralarga sarà dell’87%.

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Il governatore della Corsica Gilles Simeoni arriverà in Sardegna oggi per un tour di due giorni nell’Isola, con una delegazione proveniente da oltre le Bocche di Bonifacio. Un appuntamento previsto da qualche tempo nell’agenda dell’esponente politico corso, che a dicembre ha vinto le elezioni a capo di una compagine indipendentista. Il programma della visita prevede, alle 10.00, lo sbarco a Santa Teresa, poi il trasferimento al Comune di Badesi per un incontro con i sindaci dell’alta Gallura. Alle 17.00 l’appuntamento clou a Monastir per il taglio del nastro della sede della nuova associazione Sardegna – Corsica, in via Progresso 72, per sancire un’alleanza tra le isole del Mediterraneo.

Alla cerimonia parteciperanno Modesto Fenu (già leader del movimento “Sardegna zona franca”), l’assessore regionale ai lavori pubblici Paolo Maninchedda, il segretario del Partito dei Sardi Franciscu Sedda, consiglieri regionali, sindaci e amministratori del sud Sardegna, imprenditori ed esponenti del panorama sociale e culturale isolano. Molte le adesioni all’associazione, tra queste spicca l’ex calciatore del Cagliari Francois Modesto – il corso più illustre in Sardegna – uno degli ospiti dell’incontro. La visita della delegazione corsa proseguirà poi venerdì con una serie di incontri istituzionali.
Il capo del governo regionale corso arriverà in Sardegna accompagnato da una delegazione di consiglieri esecutivi, carica omologa a quella dei nostri assessori: Jean-Félix Acquaviva (Trasporti e montagna), Fabiana Giovannini (Agenzia Urbanistica e pianificazione territoriale), Jean-Christophe Angelini (Sviluppo economico) e Saveriu Luciani (lingua e cultura corsa, gestione idraulica).
Domani, venerdì 12 febbraio, dopo una visita al Museo archeologico e all’esposizione dei Giganti di Mont’e Prama, in programma alle ore 9.00, il governatore della Corsica Gilles Simeoni e il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru con le rispettive delegazioni, si incontreranno a Villa Devoto a partire dalle 10.00, dove avranno un colloquio sui temi in agenda e sul ruolo delle due isole in Europa.
Contemporaneamente, si svolgeranno incontri bilaterali fra gli assessori della Sardegna e i consiglieri esecutivi della Corsica sui temi di reciproco interesse.
Per le ore 11.30 è prevista la conferenza stampa in sala Giunta, sempre a Villa Devoto, con la partecipazione dei presidenti Pigliaru, Ganau e Simeoni. Al termine della conferenza stampa, in Consiglio regionale, si terrà un incontro fra il presidente corso, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e i capigruppo.

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Tuerredda 12

È tutto pronto a Cagliari per il Sardinian Job Day. L’iniziativa organizzata dalla Regione è in programma negli spazi della Fiera venerdì e sabato prossimi (12 e 13 febbraio): due ricche giornate che offriranno un programma fitto di appuntamenti, nel segno del lavoro nel settore turistico, tema a cui è dedicata questa terza edizione della manifestazione.
Il Sardinian Job Day allestisce nei padiglioni fieristici uno spazio interamente dedicato al lavoro, alle sue opportunità e ai suoi problemi, in cui – dalle 8.00 alle 18.00 – seguire convegni, seminari, laboratori e fare una visita agli stand degli oltre trenta espositori presenti. Un ambiente vivace, in cui si parlerà di politiche attive e di servizi per il lavoro in compagnia di esperti, addetti ai lavori, operatori e rappresentanti istituzionali, e in cui non mancherà l’occasione di trovare reali occasioni di occupazione. I colloqui di selezione che si svolgeranno nella due giorni saranno, infatti, 1.535 per i rapporti di lavoro e 395 per i tirocini, sulla base delle richieste delle aziende pervenute online, da ottobre dello scorso anno, sul sito www.sardinianjobday.it.
L’occasione di incontro tra domanda e offerta di lavoro è una delle attività che qualifica il Job Day fin dalla sua prima edizione. In questi mesi al sistema informativo dell’Agenzia sono arrivati 265 annunci per 1.613 posti di lavoro e 54 annunci per 119 opportunità di tirocinio. Hanno risposto 2.286 persone, presentando complessivamente 10.862 candidature per le offerte di lavoro e 5.422 per i tirocini. Tra le candidature sono stati preselezionati, a cura degli operatori dell’Agenzia regionale per il Lavoro e dei Csl, i profili più allineati alle competenze richieste. Solo i preselezionati sono stati invitati a sostenere il colloquio al Job Day in una delle 53 postazioni appositamente allestite. Le figure più ricercate sono quelle del cameriere, del cuoco chef e dell’accompagnatore turistico, ma sono numerose le richieste per altri ruoli, dal maître fino ai ruoli di direzione e management di strutture ricettive.
Nel corso della manifestazione vi saranno anche due momenti di confronto pubblico. Nella prima giornata, venerdì 12, è in programma con inizio alle 10.00 un convegno sui temi del lavoro nel turismo: aperto dai saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e moderato dal giuslavorista Romano Benini il dibattito sarà avviato da Massimo Temussi, direttore dell’Agenzia regionale per il Lavoro e animato dagli interventi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, del presidente della II commissione del Consiglio regionale Gavino Manca, del presidente dell’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche attive del Lavoro) Maurizio Del Conte, con le conclusioni affidate agli assessori del Lavoro Virginia Mura e del Turismo Francesco Morandi. Sabato 13, alle 11.30, è in programma un confronto pubblico tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulle opportunità di lavoro per i giovani dopo il Jobs Act. Agli appuntamenti saranno presenti gli studenti dell’ultimo anno di alcuni istituti superiori. Sul sito www.sardinianjobday.it è possibile registrarsi ad ogni singolo evento.
Seminari, laboratori e stand. Per tutti i visitatori del SJDT 2016 sarà possibile seguire oltre trenta seminari di approfondimento sulle diverse tipologie di turismo e sulle sue professioni e veri e propri mini corsi dove aumentare le proprie competenze sulla ricerca attiva del lavoro in cui, con l’ausilio di esperti di orientamento, saranno forniti utili consigli su come predisporre un cv che venga preso effettivamente in considerazione, su come curare la propria reputazione sul web e sull’importanza delle tecniche di coaching. Nell’area saranno inoltre presenti gli stand di oltre trenta espositori: spazi dove acquisire informazioni da associazioni, aziende e istituzioni, tra cui il ministero del Lavoro presente con la Casa del Welfare.
Il Sardinian Job Day Turismo 2016 è organizzato dall’Agenzia regionale per il lavoro in partenariato con gli assessorati del Lavoro e del Turismo, la Provincia di Cagliari, la Fiera internazionale della Sardegna e l’Ufficio scolastico regionale. Maggiori informazioni su Sardinianjobday e all’indirizzo mail: sjdt2016@agenzialavorosardegna.it

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Palazzo della Regione 4 copia

La Giunta regionale, riunita quest’oggi in viale Trento sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha approvato la delibera sulle Linee Guida per la predisposizione dei disciplinari di produzione del Marchio collettivo di qualità agroalimentare garantito dalla Regione Sardegna. «Il via libera di oggi – ha spiegato Falchi – ci permette di avviare subito i gruppi di lavoro per ogni filiera produttiva, in collaborazione con le agenzie agricole regionali, per la stesura dei disciplinari di produzione». 
Per ciascuna delle filiere interessate al sistema di certificazione, le Linee Guida stabiliscono specifici principi che dovranno orientare i gruppi di lavoro. Gli ambiti in cui si andrà a intervenire riguardano la salute e il benessere degli animali, la tutela dell’agro biodiversità e delle sue risorse genetiche, la tutela dell’ambiente e la salubrità delle produzioni agricole e alimentari, gli aspetti qualitativi relativi alle caratteristiche intrinseche del prodotto, ma anche altri aspetti di qualità etico-sociale, economica e ambientale. Le proposte dei disciplinari di produzione saranno elaborate dalle Agenzie agricole, con la supervisione dell’Assessorato dell’Agricoltura, e in stretta collaborazione con le organizzazioni professionali agricole e gli operatori del settore.
ha approvato l’individuazione della Asl 8 di Cagliari come azienda capofila per le gare in unione d’acquisto per la fornitura del servizio di produzione e gestione degli inviti alla popolazione per lo screening del tumore al colon retto. Con la presa d’atto del Piano d’Azione/Rapporto Annuale degli Obiettivi di Servizio (RAOS) 2012 – per l’assistenza Domiciliare Integrata agli anziani, la Giunta regionale ha infine approvato gli interventi effettuati, per oltre 18 milioni, derivanti da precedenti delibere Cipe.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha prorogato l’efficacia temporale della delibera n. 40/9 del 16 novembre 2010, in cui era stato espresso un giudizio di esclusione dalla successiva procedura di valutazione di impatto ambientale, nel rispetto di una serie di prescrizioni, per gli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del dicembre 2004 a Villagrande Strisaili, proposte dall’Amministrazione comunale. Si tratta delle opere di sistemazione idrogeologica del rio S’Arrescottu, del rio Bau Argili, del rio Bau è Porcos, del rio Figu Niedda e del rio Serra è Scova. È stata inoltre estesa l’efficacia temporale della delibera n. 40/6 del 16 novembre 2010, in cui la Giunta esprimeva un giudizio positivo di compatibilità ambientale, con prescrizioni, per i lavori di ampliamento molo Direzione Marina e ristrutturazione imboccatura del porto turistico di Porto Rotondo.
Infine, non saranno sottoposti all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionatamente al rispetto di una serie di prescrizioni, gli interventi per un impianto di liquefazione di prodotti di origine animale da scarti di macellazione freschi, con adiacente impianto di cogenerazione alimentato da biocombustibile ottenuto dal processo di liquefazione, ubicato nel comune di Simaxis e l’attività di recupero con procedure semplificate di fresato di conglomerato bituminoso a Ozieri.
La Giunta, su proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro ha approvato la delibera che autorizza l’acquisizione in posizione di comando di tre dirigenti in arrivo da altre pubbliche amministrazioni. Uno strumento temporaneo che fa fronte alle recenti cessazioni dal servizio e alla mancanza di figure dirigenziali in possesso delle competenze richieste. I dirigenti sono destinati a ricoprire incarichi nella Direzione generale Sanità, Servizi finanziari e Agricoltura.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci l’esecutivo ha approvato l’aggiornamento, previa verifica, delle quote vincolate del presunto risultato di amministrazione 2015 effettuata sulla base del preconsuntivo di tutte le spese e le entrate dell’esercizio 2015.

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Il segretario generale UST CISL Sulcis Iglesiente Fabio Enne e il segretario generale CISL Funzione pubblica Roberto Fallo criticano pesantemente la riforma della rete ospedaliera approvata due giorni fa dalla Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru.

«Il presunto riordino della rete ospedaliera ha cancellato Iglesias – scrivono in una nota Fabio Enne e Roberto Fallo -. Per questa ragione condividiamo la lotta del Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente. I presidi Iglesienti hanno avuto nel corso degli anni importanti finanziamenti per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico. Nonostante i ritardi è stata realizzata e praticamente completata una imponente ristrutturazione del Presidio Ospedaliero del CTO di Iglesias.»

«Le decisioni della Regione e del Commissario della ASL 7 – aggiungono Fabio Enne e Roberto Fallo – rappresentano, dunque, uno spreco di denaro pubblico. Ad Iglesias, così come a Carbonia, i disservizi sono quotidiani. La qualità dei servizi e delle risorse destinate alla sanità per l’intero territorio iglesiente non raggiungono il livello minimo statuito dall’art. 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione.»

«E’ indispensabile e imprescindibile una riforma del sistema che crei le condizioni per economizzare senza ridurre le prestazioni. Una riforma radicale ed insensibile agli interessi di qualsiasi lobbies: mediche, politiche o di qualunque altra natura. Ha ragione – concludono Fabio Enne e Roberto Fallo – chi chiede una ASL unica, concepita come agenzia di servizi che faccia gli acquisti, gestisca il personale e provveda ai pagamenti per tutta la Sardegna.»

CTO Iglesias 2Ospedale Sirai Carbonia 16

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«Per valutare un Ateneo occorre guardare non la bontà assoluta dei dati bensì la loro variazione virtuosa, cioè la capacità di migliorare la situazione esistente. Ciò a maggior ragione quando si fa riferimento a una regione come la nostra, con un tasso di dispersione scolastica altissimo e che si spinge sino all’Università. Si aggiunga il fattore geografico: le università insulari fanno maggior fatica ad attrarre studenti da altre regioni, rischiando per questo penalizzazioni.»

Lo ha detto Francesco Pigliaru intervenendo questa sera a Cagliari nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria nel corso della seduta congiunta pubblica del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.

«Si cresce tutti insieme e si garantisce parità di diritti solo se si investe dove ci sono più problemi. Così invece rischiamo che tutto venga concentrato sulle Università del nord Italia – ha aggiunto Francesco Pigliaru -. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di aggredire lo svantaggio e superarlo. L’impressione è che, da un punto di vista politico, ci troviamo davanti a una non-scelta e che la macchina stia andando avanti senza un vero controllo. Questi parametri, per noi del tutto svantaggiosi, vanno infatti nella direzione contraria rispetto al lavoro che stiamo portando avanti con il governo e che riguarda il grande investimento sul Mezzogiorno. Questa è una zona d’ombra che dobbiamo dissipare facendoci sentire e portando ipotesi alternative. Il Sud senza Università non va da nessuna parte – ha concluso il presidente Pigliaru -. Ma l’Italia non va da nessuna parte senza il Sud.»

Francesco Pigliaru 4

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La presidenza del Consiglio dei ministri ufficializzerà entro lunedì 8 febbraio, la data dell’incontro a Palazzo Chigi con il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru e i rappresentanti dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme.

«Abbiamo avuto notizia che l’incontro si terrà  l’11 o il 12 febbraio – ha spiegato Rino Barca, segretario regionale della FSM-CISL -. Noi siamo pronti a partire: l’11 saremo in piazza Montecitorio e ci faremo sentire.«

«Saranno almeno 200 i lavoratori dello stabilimento di Portovesme che si imbarcheranno il 10 febbraio dal porto di Cagliari.

«Dal vertice a Palazzo Chigi – ha concluso Rino Barca – ci attendiamo una risposta definitiva sulla vertenza Alcoa, oggi infatti dovrebbe essere formulata una proposta di contratto bilaterale a Glencore e noi da quest’ultima ci aspettiamo che accetti.»

Rino Barca 74

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Palazzo della Regione 3 copia

Ieri mattina, negli uffici di viale Trento, il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato gli amministratori di alcuni dei territori coinvolti nelle attività legate alla Base aerea di Decimomannu, ricevuti insieme alle rappresentanze sindacali. Motivo della riunione, valutare e condividere la situazione attuale e le sue prospettive, in termini di criticità e opportunità, alla luce della notizia di disimpegno da parte dell’Aeronautica tedesca.
«L’interlocuzione con il Governo nazionale sulla presenza militare in Sardegna è aperta e intensa – ha detto Francesco Pigliaru -. Per quanto riguarda la Base di Decimomannu, nella comunicazione fatta alle istituzioni locali il Comando tedesco ha illustrato motivazioni che nulla hanno a che fare con la condizione specifica della Sardegna. Ciò detto, rimane la nostra disponibilità a valutare eventuali richieste che arrivino dai tedeschi come dal Governo italiano, finalizzate al mantenimento della loro presenza. Valutazioni che faremo in intesa con le comunità interessate.»
Il presidente della Regione ha ricordato le posizioni di questa Giunta approvate e votate nel luglio 2014 dal Consiglio regionale. «Ci siamo impegnati a perseguire il riequilibrio e il ridimensionamento della presenza militare in Sardegna, così come a lavorare per la riconversione dei poligoni nel segno della ricerca e dell’innovazione. La situazione di Decimo sottolinea la nostra posizione – ha concluso Francesco Pigliaru -. Le Basi diventino occasione per catalizzare investimenti in ricerca, innovazione e tecnologie che, nate in ambito militare, possono essere sviluppate in senso duale, così da essere utili all’intera società.»

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Ospedale Brotzu Cagliari 3

Dopo Forza Italia, anche i Riformatori Sardi bocciano la riforma della rete ospedaliera approvata in via definitiva ieri dalla Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru.

«Per l’ennesima volta la Giunta Pigliaru sbandiera come fatta una riforma che è ben lontano dall’entrare in vigore – dice Franco Meloni, responsabile del Centro studi dei Riformatori sardi -: la riorganizzazione della rete ospedaliera che, ad ogni passaggio burocratico, viene trionfalmente presentata come una novità. Lo stile è quello di Renzi ma loro sono ben lontano dalla bravura del putto fiorentino, anche nel vendere il nulla come in questo caso :si tratta sempre della solita minestra che è in giro ormai da un annetto buono ma che invece di migliorare col tempo, peggiora.»

«Adesso – aggiunge Franco Meloni – la delibera deve tornare in Consiglio dove senz’altro i territori sacrificati da quest’ennesimo provvedimento sbagliato di una Giunta disastrosa troveranno voci valide in loro difesa e certamente verrà profondamente modificato un piano  lontano anni luce da quello che veramente servirebbe alla Sardegna. Un piano che inventa popolazioni che non esistono nella realtà! Ci vorrà ancora molto tempo, per fortuna, prima di vederlo fare danni nell’isola e noi ci batteremo con forza per impedire alla Giunta e alla maggioranza di farne troppi. E, in ogni caso, aspettiamo di vedere ridotte nella prossima finanziaria gli stanziamenti per la sanità dei 134 milioni che, dice l’Assessore, saranno risparmiati con questo atto – conclude Franco Meloni -, così come aspettiamo i 250 milioni promessi da un Governo bugiardo ad una Giunta succube e credulona. Campa cavallo!»

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Ospedale Sirai 1 copia

E’ dura la posizione del consigliere regionale Ignazio Locci (FI) sulla revisione della rete ospedaliera approvata ieri in via definitiva dalla Giunta regionale.

«La revisione della rete ospedaliera della Sardegna – dice Ignazio Locci – è un documento di indiscutibile paternità dell’Assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, non confacente alle esigenze della realtà regionale. Un testo che non tiene minimamente conto delle molteplici proposte avanzate in sede di elaborazione da parte di associazioni, enti locali, medici, opposizioni politiche. E questo nonostante gli annunci e le rassicurazioni pronunciati a più riprese dall’Assessore. La proposta deliberata dalla Giunta di Francesco Pigliaru è, infatti, identica al testo iniziale, priva di alcuna modifica in corso d’opera: in sostanza, con una buona dose di arroganza, sono stati ignorati tutti i suggerimenti.»

«Si tratta peraltro di un documento costruito sulla base di parametri nazionali che non considerano le particolari condizioni di assistenza sanitaria della nostra Isola – aggiunge Ignazio Locci -. Ora inizia la vera discussione nella commissione competente e, sin da adesso, chiederemo con forza che vengano aperti i diversi tavoli di discussione, cui partecipino i rappresentanti dei territori e delle associazioni dei medici ospedalieri, con lo scopo di comprendere in maniera compiuta sia l’entità, sia le ripercussioni che avrà sul sistema sanitario la proposta targata Luigi Arru. Ma già sappiamo che allo stato attuale si tratta di un’ulteriore rinuncia di posti letto ospedalieri per acuti, a cui non corrisponde nessun sacrificio da parte dello Stato (compensazioni su malattie croniche, sul rispetto dei finanziamenti per i farmaci sperimentali o dei livelli minimi di assistenza).

«Ai sardi vengono richiesti sforzi unilaterali per un piano di assetto che non ha nessuna influenza sul contenimento dei costi della Sanità: un riequilibrio senza senso che abbraccia una filosofia superata. Affronteremo con responsabilità il dibattito in sede consiliare e in commissione competente e saremo rigidi sul rispetto delle procedure di legge e delle aspettative dei territori. Non consentiremo all’assessore Arru – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – di smontare il sistema sanitario regionale.»