27 April, 2024
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«Dobbiamo promuovere la competitività del sistema produttivo sardo nei settori del turismo, dell’artigianato e del commercio, anche attraverso la partecipazione qualitativa alle fiere di settore e l’organizzazione di eventi mirati alla diffusione dell’immagine della Sardegna e del suo patrimonio naturale, paesaggistico e culturale.»

Con queste parole l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa, ha illustrato i motivi dell’accordo quadro sottoscritto con Uniocamere (in rappresentanza delle Camere di commercio di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari), presentato, questa mattina, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Ferdinando Faedda, presidente di Uniocamere, ed il presidente della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Piero Maieli.

L’accordo, con validità annuale, stabilisce un rapporto di collaborazione, prevedendo la realizzazione di azioni, programmi e progetti per favorire la penetrazione delle imprese sarde nei mercati, nazionale ed estero: «Sono previste attività comuni per migliorare l’offerta della ‘destinazione Sardegna’ – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Tra queste, organizzazione di eventi e manifestazioni, in Italia ed all’estero, in favore delle imprese turistiche, artigiane e commerciali;  realizzazione di attività di animazione economica per l’individuazione di nuove azioni, programmi e progetti che supportino le imprese; attivazione di percorsi conoscitivi in Sardegna per i mercati turistici di riferimento, al fine di migliorare la conoscenza del territorio regionale. Tra gli attori che concorrono alla formazione dell’offerta turistica regionale, rivestono primaria importanza proprio le Camere di commercio.»

L’Assessorato ed Uniocamere individueranno e concorderanno congiuntamente i temi di interesse, i mercati di riferimento ed i progetti da condividere. In particolare, sono già stati identificati alcuni campi di intervento: promozione della ricettività e del turismo, con particolare riferimento alla creazione di prodotti turistici anche in funzione di politiche tese alla destagionalizzazione; sostegno per commercializzazione, internazionalizzazione e marketing dei prodotti di artigianato artistico.

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Domani, martedì 19 novembre, alle ore 10.00, nella sala riunioni dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio (viale Trieste, 105), a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’accordo per la realizzazione di attività, progetti e programmi di collaborazione a supporto della promozione di turismo, artigianato e commercio, firmato dall’Assessorato e da Unioncamere. Interverranno l’assessore regionale Gianni Chessa ed i rappresentanti dell’Unione regionale delle Camere di commercio della Sardegna.

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Dopo il riconoscimento per Oristano come “Città europea dello sport 2019”, attribuito dalla segreteria generale Aces Europe anche a Mantova, Livorno e Vercelli, ora la Città di Eleonora concorrerà per il premio di “Migliore città europea dello sport”, rappresentando un’occasione per proiettare la Sardegna nel mercato nazionale ed internazionale legato al turismo sportivo.

«Il valore strategico del turismo è determinante per la promozione dell’immagine di un territorio, anche per qualificare ulteriormente il valore complessivo dell’offerta ‘destinazione Sardegna’ – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa -. La promozione dell’immagine dell’Isola rappresenta un volano per la sua crescita economica, soprattutto nell’ottica di un consolidamento nei mercati e di un rafforzamento del trend positivo di flussi turistici in entrata. Peraltro, un forte coinvolgimento degli attori territoriali ed in particolare degli enti locali, al fine di accrescere l’attrattività della destinazione, può contribuire al superamento del fenomeno della stagionalità turistica, arricchendo le motivazioni di viaggio dei turisti. Tra queste attività di promozione, rientrano anche quelle tese alla valorizzazione del concetto della ‘qualità della vita’, attuate mediante il finanziamento di eventi sportivi, che proiettano l’immagine della Sardegna in contesti nazionali e internazionali, valorizzando luoghi e territori”. Per questo, la Giunta regionale ha deciso di sostenere la città di Oristano con un contributo di 200mila euro per eventi di carattere sportivo.

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«L’obiettivo di questi incontri è quello di far dialogare, tra loro e con le Istituzioni,  gli operatori del ‘sistema turismo’ in Sardegna, facendo scaturire proposte, idee e suggerimenti per la programmazione 2020.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, nel suo intervento di apertura dell’incontro “Destinazione Sardegna: strategie per il turismo”, che si è svolto questa mattina al ‘Business center’ dell’aeroporto di Cagliari.

«Siamo una Regione che investe molto nel turismo, settore che deve affermarsi come volano fondamentale per l’economia dell’Isola – ha aggiunto Gianni Chessa -. Perciò, abbiamo deciso di affrontare alcuni aspetti di vitale importanza per il settore, come trasporti, accoglienza, servizi e destagionalizzazione. Altro aspetto importante per una corretta programmazione è rappresentato dalla disponibilità dei dati statistici, che occorre avere certi e per tempo. Su questo aspetto dobbiamo lavorare, anche insieme agli operatori, per mettere a punto un’organizzazione adeguata. Il prodotto ‘Sardegna’ funziona, ma deve essere migliorato, stabilendo obiettivi e soluzioni.»

«Ovviamente, i trasporti rappresentano un settore strategico nell’ambito del turismo – ha sottolineato l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde -. Dobbiamo farci trovare pronti per affrontare le prospettive future, soprattutto in tema di continuità territoriale aerea e marittima, sebbene in quest’ultima la Regione non abbia alcuna competenza, così da affermare definitivamente il diritto dei Sardi alla mobilità.»

Nell’ambito di tre tavole rotonde tematiche (“I trasporti come elemento fondamentale per lo sviluppo dei flussi turistici: stato dell’arte e prospettive future”; “Accoglienza e servizi: innovare per crescere”; “Destagionalizzazione: modelli di sviluppo e nuovi attrattori turistici”) sono intervenuti anche Massimo Deiana (presidente Autorità di sistema portuale della Sardegna), Chicco Porcu (presidente Arst), Silvio Pippobello (Geasar, Aeroporto di Olbia), oltre ai rappresentanti di Federalberghi, Faita Federcamping, Fiavet, Unioncamere, Confcommercio, Confindustria, Confapi, Confesercenti, compagnie di navigazione ed aziende turistiche.

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Domani (venerdì 8 novembre), a partire dalle ore 10.00, nel Business center dell’aeroporto di Cagliari, si terrà l’incontro “Destinazione Sardegna: strategie per il turismo” con tre tavole rotonde tematiche: “I trasporti come elemento fondamentale per lo sviluppo dei flussi turistici: stato dell’arte e prospettive future” (ore 10.15); “Accoglienza e servizi: innovare per crescere” (ore 11.00); “Destagionalizzazione: modelli di sviluppo e nuovi attrattori turistici” (ore 11.45).

Interverranno gli assessori regionali del Turismo, Gianni Chessa, e dei Trasporti, Giorgio Todde, Massimo Deiana (presidente Autorità di sistema portuale della Sardegna), Chicco Porcu (presidente Arst), Silvio Pippobello (Geasar, Aeroporto di Olbia), oltre ai rappresentanti di Federalberghi, Faita Federcamping, Fiavet, Unioncamere, Confcommercio, Confindustria, Confapi, Confesercenti, compagnie di navigazione ed aziende turistiche.

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«Una realtà territoriale strategica con una potenzialità notevole in grado di dare impulso al settore dei trasporti, della logistica e dei servizi. Per questo è necessario favorire il dialogo e l’interazione tra i diversi attori interessati allo sviluppo e fare sistema.»

Lo ha sottolineato Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti marittimi della Sardegna nell’intervento che ha aperto i lavori del convegno “Golfo degli Angeli… non dei fantasmi”, che stamattina a Cagliari ha messo insieme una qualificata platea di rappresentanti del settore marittimo e istituzionale.
«Il ruolo degli agenti marittimi è fondamentale per la capacità di ascolto dei bisogni del settore e per l’impulso alla soluzione dei problemi», ha sottolineato il presidente Giancarlo Acciaro. Che nel suo intervento non si è limitato a descrivere le criticità che limitano lo sviluppo del Golfo di Cagliari, ma soprattutto ha offerto «una prospettiva unitaria e sinergica di condivisione degli obiettivi.»
Non solo, Giancarlo Acciaro ha rilanciato la proposta di una «azione pressante per rilanciare il Golfo come hub del Mediterraneo per navi da crociera e destinazione privilegiata per mega yacht». Ma anche all’utilizzo produttivo dell’area retrostante il Porto canale di Cagliari.
Sulla stessa linea gli interventi di saluto dei sindaci di Cagliari e di Sarroch, Paolo Truzzu e Salvatore Mattana e dell’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa, che hanno posto l’accento sulla lotta alla burocrazia e sulla capacità di tradurre in azioni concrete i programmi. «Circa 55mila navi ogni anno transitano nello spazio marittimo prospiciente il Golfo, riuscire ad intercettarne anche una piccola percentuale assicurerebbe un notevole incremento a tutte le attività economiche che gravitano nel territorio», ha poi osservato il presidente Acciaro.
Di particolare interesse l’intervento del presidente della Regione Christian Solinas. «La Regione è pronta a discutere con l’Autorità di sistema per creare da subito condizioni di attrattività per lo scalo portuale», ha ribadito nel suo intervento al convegno in videoconferenza da Roma.
«Questi lavori rappresentano un importante momento di riflessione perché oggi è più che mai necessaria una forte azione di impulso per intercettare i flussi marittimi e convincere le compagnie a fare scalo nel Golfo di Cagliari», ha detto Solinas che ha aggiunto: «Abbiamo nel Golfo una risorsa unica rappresentata da un porto storico che ha il vantaggio di avere una città alle spalle, è quindi una opportunità incomparabile per i turisti. Ma abbiamo anche l’esigenza di riposizionare il traffico delle merci. E per questo apprezzo l’interesse manifestato in questa occasione da quegli operatori interessati al rilancio del Porto canale». Infine, l’indicazione: «Bacino di carenaggio, appiattimento dei vincoli e della burocrazia sono le priorità che servono al rilancio di tutti i servizi di cantieristica», ha concluso il presidente Christian Solinas.

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Le commissioni Cultura e Turismo del Consiglio regionale, nella seduta congiunta presieduta da Piero Maieli (Psd’Az), hanno ascoltato l’assessore del Turismo Gianni Chessa sulle problematiche riguardanti la ripartizione dei fondi previsti dalla legge regionale n. 7 del 1955, oggetto di un ordine del giorno con la richieste di risorse aggiuntive approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il 22 ottobre scorso.

Nella sua relazione l’assessore Gianni Chessa ha ricordato che nel 2019 si è registrato un consistente aumento delle domande (181 in più) rispetto all’anno precedente, determinando una situazione di squilibrio fra il fabbisogno (circa 14 milioni) e la disponibilità (6.4 milioni) che ha consolidato la tendenza alla crescita già emersa nelle annualità precedenti. E’chiaro, ha sostenuto l’assessore, che per il futuro bisognerà rivedere la normativa per l’accesso ai fondi regionali superando la logica del “pozzo senza fondo” ma, per il presente, è necessario individuare una soluzione sostenibile in linea con il contenuto dell’ordine del giorno votato dal Consiglio, tenendo però presente che non abbiamo voci di bilancio “libere” e che, quindi, si dovrà procedere in tempi brevi ad una variazione.

Successivamente ha preso la parola il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana che ha chiesto alla commissione “uno sforzo importante” per sanare una situazione diventata oggettivamente molto difficile nella parte finale dell’anno. Emiliano Deiana ha poi espresso una valutazione positiva sull’ordine del giorno approvato dal Consiglio, dicendosi disponibile a lavorare ad una riforma organica della normativa regionale, condivisa con le autonomie locali.

I rappresentati delle associazioni dei settori cultura e spettacolo hanno messo l’accento soprattutto su tre punti: il ritardo con il quale sono state pubblicate le graduatorie, la difficoltà di far confluire in una programmazione unitaria le tempistiche di diversi enti pubblici ed i rapporti con sempre facili con gli uffici della Regione. La nostra preoccupazione, hanno sintetizzato, è che la mancanza di una soluzione positiva per il 2019 metta in pericolo anche la nostra capacità di stare sul mercato nelle annualità successive. Le associazioni hanno manifestato infine la massima apertura verso una riforma complessiva della legge regionale di settore, assicurando il loro contributo costruttivo.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Francesco Stara, Laura Caddeo e Francesco Agus dei Progressisti, Desirè Manca del M5S e Piero Comandini del Pd.

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Serri è il settimo Comune che entra a “far parte della famiglia” di Sa die de is saboris antigus in is bias de su trigu, giunta quest’anno alla sua settima edizione. Si parte con il primo appuntamento il 3 novembre con Gergei, segue Selegas il 10 novembre, Siurgus il 17, Serri il 24, Suelli il 1 dicembre, Guasila l’8 dicembre e chiude Nurri il 22 dicembre.

La manifestazione nasce come evento enogastronomico per promuovere i prodotti tipici e per far conoscere le piccole realtà dei paesi dell’isola.

Per presentare il programma della manifestazione è convocata una conferenza stampa che si terrà martedì 29 ottobre 2019, alle 10.30, nella sala al sesto piano dell’assessorato regionale del Turismo, in viale Trieste 105, a Cagliari.

Saranno presenti i sette sindaci dei paesi coinvolti nella manifestazione e l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

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La sostenibilità del Golfo degli Angeli come hub del mediterraneo, il rilancio del Porto Canale, l’attuazione della Zona Franca e la trasformazione del porto storico di Cagliari in un hub mondiale per il turismo marittimo. Sono questi alcuni degli argomenti sui quali si discuterà nel corso dell’appuntamento organizzato dall’Associazione degli Agenti Marittimi della Sardegna in programma venerdì 25 ottobre, a Cagliari, nei locali del Convento di San Giuseppe, con inizio alle ore 9,30.

Significativo il tema dell’incontro: “Golfo degli Angeli…non dei fantasmi”, quasi una provocazione ma focalizzato per fare il punto sul futuro del Golfo che si affaccia su Cagliari e Sarroch, una importante risorsa del territorio che necessità tuttavia di significative azioni di rilancio.

A Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti Marittimi della Sardegna, sarà affidata l’introduzione dei lavori, che proseguiranno con gli interventi di alcuni degli esponenti nazionali più rappresentativi del settore marittimo e della logistica. In programma gli interventi di Alessandra Todde, sottosegretario dello Sviluppo economico, Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch, Giuseppe Minotauro, direttore marittimo Sud Sardegna, Giorgio Todde, assessore regionale dei Trasporti, Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, Massimo Deiana, presidente AdSP del Mare di Sardegna, Betty Schiavoni, vice presidente Fedespedi.

A testimoniare l’importanza dell’appuntamento, la presenza del Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che concluderà i lavori.

«Desideriamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli attori principali del territorio sui problemi che riguardano il golfo di Cagliari e la rada di Sarroch e che sono lo specchio della crisi economica e industriale dell’intera Sardegna. Ma vogliamo soprattutto provare a dare il nostro contributo per descrivere alcune delle opportunità uniche di rilancio che per la prima volta possono essere concretizzate», sottolinea Giancarlo Acciaro.

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Anche la Sardegna sarà protagonista, domenica 27 ottobre, della terza edizione della ‘Camminata tra gli olivi’, la manifestazione organizzata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e patrocinata dalla Presidenza della Regione, che si terrà in contemporanea in oltre cento piazze in tutta Italia. Nelle 13 ‘città dell’olio’ sarde (Berchidda, Dolianova, Giba, Gonnosfanadiga, Ittiri, Masainas, Orosei, Riola Sardo, Santadi, Serrenti, Sini, Uri ed Usini) sono in programma percorsi e itinerari legati alla produzione e alla degustazione dell’olio d’oliva extravergine, con passeggiate tra dimore storiche, luoghi d’arte e frantoi. L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori regionali dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, del Turismo, Gianni Chessa, e della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis.

«Manifestazioni come questa – ha sottolineato l’assessore Gabriella Murgia – attirano l’attenzione sull’importanza del comparto, richiamando identità e cultura dei nostri territori e valorizzando, a tutela del consumatore, la sana dieta mediterranea che si basa su prodotti genuini come quelli sardi. Far apprezzare le caratteristiche dei nostri oli, con la piacevole diversità che li contraddistingue, darà occasione al consumatore di distinguere un prodotto ‘di eccellenza’ dalle miscele di basso profilo qualitativo spesso proposte dal mercato. L’olivicoltura avrà un ruolo importante nella nostra programmazione e faremo di tutto per migliorarne lo standard qualitativo.»

«Tra il grande patrimonio ambientale e paesaggistico che la Sardegna offre – ha detto l’assessore Gianni Lampis – gli ulivi plurisecolari sono un’eccellenza che abbiamo il dovere di valorizzare anche a fini turistici. È una filiera importante della nostra economia e anche un mezzo per far conoscere le nostre origini. L’assessorato è in campo per capire quali possono essere i migliori strumenti di valorizzazione e tra questi sicuramente ci sono le opportunità offerte dalla legge regionale 31 del 1989 che consente di riconoscere come monumenti naturali gli uliveti plurisecolari.»

«La Camminata tra gli olivi rappresenta un positivo ritorno alle nostre tradizioni e alla nostra cultura – ha commentato l’assessore Gianni Chessa – ed un evento importante come offerta di turismo esperienziale. Questa iniziativa è una dimostrazione che fare sistema ci aiuta a uscire dalla Sardegna per far conoscere in Italia e nel resto del mondo le nostre ricchezze. Un patrimonio che dobbiamo saper raccontare ed essere in grado di proporre nel migliore dei modi ai visitatori della nostra Isola.»