28 April, 2024
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Mercoledì 11 dicembre, alle ore 9.30, l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, parteciperà, insieme a Laurent Esquier, amministratore delegato di “Challenger of record 36”, all’incontro sull’America’s Cup World Series Sardegna, che si svolgerà nella sala riunioni della base di Luna Rossa al Molo Ichnusa di Cagliari. L’evento proseguirà con una visita alla base.

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«Il patrimonio etnomusicale e folkloristico della Sardegna vanta una varietà di espressioni ed un’originalità tali da renderci unici tra le realtà regionali italiane.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa, sottolineando l’importanza della presenza alla mostra/mercato “Artigiano in Fiera”, in programma alla fiera di Milano Rho da ieri al prossimo 8 dicembre, di un gruppo di artisti arrivati dalla Sardegna per offrire ai visitatori di “Spazio Sardegna” (1.800 metri quadrati con gli stand di 109 aziende) uno spaccato di questo patrimonio culturale isolano.

“È sufficiente pensare – ha aggiunto l’assessore Chessa – ai tanti tipi di danza, alla ricchezza e diversità dei costumi dei comuni sardi, alla varietà di strumenti musicali, oltre al ricco repertorio di canti tradizionali, profani e sacri, con il ‘Canto a tenore’ riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.»

Il programma, organizzato dalla Fondazione Maria Carta di Siligo, propone alcune esibizioni di musica, ballo e canto: quattro appuntamenti giornalieri (alle ore 12, 15, 16 e 17), fino a domenica 8 dicembre, nell’area eventi dello ‘Spazio Sardegna’, preceduti dall’introduzione del giornalista Giacomo Serreli che illustra le caratteristiche del patrimonio etnomusicale isolano.

Protagonisti degli spettacoli, nel ballo, tre coppie proveniente da Siligo, Oristano e del gruppo folk ‘Su Masu’ di Elmas, accompagnate dalle launeddas di Andrea Pisu dall’organetto di Vanni Masala; nel canto, Manuela Ragusa accompagnata dalla chitarra di Mario Pierno; nella musica, oltre a Pisu e Masala, Mauro Fiore con la trunfa (lo scacciapensieri sardo), Paolo Tambaro con su sulittu (flauto a becco in canna) e Alberto Piludu al tamburello.

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E’ stato inaugurato questo pomeriggio lo ‘Spazio Sardegna’ all’interno della mostra/mercato ‘Artigiano in Fiera’, in programma a Rho Milano Fiera da oggi fino a domenica 8 dicembre. Lo spazio riservato all’Isola è di 1.800 metri quadri, 900 dei quali ‘istituzionali’ creati con cartone ecologico: «Una scelta all’insegna della sostenibilità e della riciclabilità – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa -. Riduce l’impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiali riciclabili al 100%».

«La nostra è una presenza importante – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa – sia nei numeri che nella qualità, con uno stile unico che contraddistingue l’offerta Sardegna in un palcoscenico internazionale come quello della Fiera di Milano, dove sono rappresentati oltre 100 paesi con 3.000 stand. Un’ottima opportunità promozionale che non potevamo perdere, lanciando un messaggio forte e riconoscibile a vantaggio della nostra economia.»
Sono 109 le aziende sarde presenti alla manifestazione in rappresentanza del settore dell’artigianato artistico e dell’agroalimentare: «Abbiamo voluto supportare fortemente questa iniziativa nell’ambito di un complessivo progetto di valorizzazione e promozione<<.

Prossimi appuntamenti nel 2020: a marzo per “Handwerksmesse” di Monaco di Baviera e ad aprile per la Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze.

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa.

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L’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Tradizione ed innovazione tecnologica, mescolate sapientemente all’interno del padiglione 2 di Fiera Rho Milano, dove la Regione Sardegna ha creato ‘Spazio Sardegna’, che ospita, secondo i canoni della sostenibilità ambientale, le migliori tradizioni: dall’abbigliamento alla tessitura ed al ricamo, dalla coltelleria alla lavorazione della ceramica, dal corallo ai metalli preziosi, dagli oggetti in cuoio e pelle a quelli in legno, sughero, vetro e pietra. Sono rappresentati anche i settori dell’arredo casa, dell’abbigliamento e della cosmesi. Inoltre, a rinforzare l’offerta dell’artigianato, negli stand adiacenti ci sono oltre 60 imprese dell’agroalimentare, che esporranno e commercializzeranno prodotti tipici regionali: formaggi, salumi, pasta, dolci, vini, birre artigianali ed altre specialità.

Oggi pomeriggio, alle 14.00, verrà inaugurato lo ‘Spazio Sardegna’, con l’intervento del presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, e dell’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Lo stand istituzionale dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, rinnovato secondo i canoni della sostenibilità con l’utilizzo di materiale ecocompatibile, copre oltre 900 metri quadrati dove trovano posto gli spazi espositivi  destinati a 43 artigiani artistici, 21 dei quali iscritti alla vetrina online www.sardegnartigianato.com. Nello spazio vetrina della Regione sono ospitate anche le imprese accompagnate dall’Aspen (Azienda speciale della Camera di Commercio di Nuoro).

Le 109 aziende sarde, che occuperanno complessivamente quasi 1.800 metri quadri, provengono 35 dalla provincia di Nuoro, 30 da Cagliari e dintorni, 25 da quella di Sassari, 10 dal Sud Sardegna e 9 da quella di Oristano. Il pubblico, nei due grandi spazi espositivi istituzionali, potrà documentarsi sui manufatti degli artigiani sardi e sull’offerta turistica regionale. I visitatori saranno accolti ogni giorno da attività legate alle tradizioni sarde, messe in scena dalla Fondazione Maria Carta di Siligo: musica, balli e canti si alterneranno con quattro sezioni da un quarto d’ora (alle 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00), anticipate da una presentazione sul patrimonio etnografico regionale.

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La Regione Sardegna sarà presente anche quest’anno a Rho Milano Fiera, da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre, alla mostra/mercato “Artigiano in Fiera”.  Un appuntamento, giunto alla 24ª edizione, che vedrà impegnate 109 aziende all’interno dello “Spazio Sardegna” che occuperà complessivamente 1.800 metri quadri.

«Una vetrina importante per la nostra economia – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa -. In esposizione ci saranno complessivamente oltre 150mila tipologie di prodotti e, nella scorsa edizione, è stata registrata la presenza di oltre 1 milione e mezzo di visitatori. ‘Artigiano in Fiera’ è una grande occasione promozionale per la Sardegna.»

Lo stand istituzionale della Regione sarà composto da due spazi dove il pubblico potrà documentarsi sui manufatti degli artigiani sardi e su tutta l’offerta turistica regionale. I visitatori saranno accolti, quotidianamente, da musica, balli e canti tradizionali, grazie all’organizzazione della Fondazione Maria Carta di Siligo.

«L’Isola sarà a Milano con il suo sistema manifatturiero regionale, fatto di piccole e medie imprese, che creano prodotti originali, di qualità e contemporanei, anche se con un occhio attento alla tradizione. La salute di questo comparto è strategica e le imprese hanno un decisivo ruolo sociale – ha concluso l’assessore Gianni Chessa -, soprattutto nei tanti paesi dell’interno della Sardegna.»

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«Confrontarsi coi diversi settori produttivi per conoscere le loro esigenze consente alla Regione, che intende svolgere un ruolo di regia e di coordinamento, di individuare alcuni obiettivi per portare benefici al turismo.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro, svoltosi in Assessorato questa mattina, con i rappresentanti di oltre 70 aziende del settore vitivinicolo.

«In Sardegna, terra di eccellenze, l’enoturismo deve essere valorizzato, rappresentando un’importante risorsa anche per una destagionalizzazione dei flussi turistici – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Vino e turismo rappresentano un binomio vincente, ricco di cultura e tradizione, un modello che partendo dalla storie della produzione, passa anche per l’accoglienza all’interno delle cantine, valorizzando l’ambiente ed il territorio di riferimento. Ovviamente, saranno indispensabili eventi di qualità organizzati per catalizzare l’attenzione del turista. Anche in questo campo, l’attenzione dell’Assessorato si focalizzerà su formazione, accoglienza e marketing, pilastri fondamentali per una crescita reale ed un concreto salto di qualità.»

«Si è trattato di un primo incontro per un confronto di idee, ne seguiranno altri per concretizzare meglio le proposte riferite a questo modello di turismo», ha concluso l’assessore regionale del Turismo.

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Il consigliere del M5S Alessandro Solinas si unisce al coro dei no alla proposta dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa di portare le statue dei Giganti di Mont’e Prama in un tour attraverso i più importanti musei del mondo avendo come obiettivo la promozione turistica della Sardegna.

«La valorizzazione dei Giganti di Mont’e Prama deve avvenire nel contesto originario, nella loro casa natale, in cui le statue devono poter essere esposte tutte assieme – dice Alessandro Solinas -. A riguardo ho già presentato una mozione in Consiglio e chiesto alla Giunta il massimo impegno per il rilancio del sito archeologico di Cabras, l’unico luogo capace di raccontare l’identità di questo immenso patrimonio archeologico sardo. Nelle recenti dichiarazioni dell’assessore Gianni Chessa, Cabras, la provincia di Oristano e l’intera Sardegna vengono penalizzate dalla convinzione dello stesso assessore di poter disporre dei beni archeologici che appartengono alla nostra terra in un modo quasi padronale.»

E’ totale la condivisione del pensiero del sindaco di Cabras Andrea Abis: «La promozione dei Giganti – sottolinea Alessandro Solinas – ha senso soltanto se fatta nel contesto di riferimento».

Alessandro Solinas è il primo firmatario di una mozione che impegna la Giunta ad attivarsi per la valorizzazione e la promozione del sito archeologico di Mont’e Prama e di tutti i reperti rinvenuti. Le preziose statue dei Giganti e tutti i reperti, attualmente distribuiti tra i musei Nazionale di Cagliari e Civico di Cabras, per Alessandro Solinas devono tornare e restare nella loro terra d’origine, a Cabras, nella Penisola del Sinis.

«Per quanto riguarda la gestione diretta dei beni archeologici rivendicata dal Presidente della Regione si può giustamente pensare di chiedere al Ministero maggiore autonomia in termini di gestione, ma non si può escludere lo Stato italiano nella misura in cui questo debba partecipare mettendo a disposizione, in un’ottica di programmazione nazionale, tutte quelle risorse che la Regione Sardegna fisiologicamente non può sostenere. Parlare di gestione diretta, non inclusa in un’ottica di programmazione nazionale – conclude Alessandro Solinas -, appare una mera dichiarazione propagandistica piuttosto che un’affermazione effettivamente basata su dati che confortano questa teoria.»

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«Non solo come assessore regionale del Turismo, ma anche come tifoso rossoblu, oltre ai complimenti per i risultati finora conseguiti nella massima serie, ho voluto attribuire a mister Maran un sincero riconoscimento a nome dell’intera Sardegna per le belle parole spese verso la nostra terra e per l’immagine positiva che sta contribuendo ad affermare.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro con l’allenatore del Cagliari calcio, Rolando Maran, che ha omaggiato con un oggetto dell’artigianato sardo, ricevendo la maglia autografata di Luca Ceppitelli, capitano della squadra.

«Lo sport, in particolare il calcio, è un ottimo strumento di visibilità e di promozione per la città di Cagliari e per l’intera Sardegna – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Gli attuali risultati, con  la ritrovata posizione di vertice nel calcio che conta, sono una grande opportunità per trovarsi sotto i riflettori dei media nazionali ed internazionali.  Perciò, ho chiesto alla dirigenza del Cagliari anche uno sforzo di collaborazione per promuovere l’Isola in altre occasioni che valuteremo insieme.»

«Rolando Maran è un ambasciatore positivo dell’immagine della Sardegna – ha concluso Gianni Chessa -, al di là del semplice risultato sportivo, che contribuisce a risvegliare anche l’orgoglio dei Sardi ed il loro senso di appartenenza.»

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Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

Nasce dalla collaborazione tra Regione e Polo museale della Sardegna un programma di valorizzazione dei tesori archeologici ed artistici dell’Isola. L’accordo è stato sancito oggi nel corso di un incontro tra l’assessore del Turismo, Gianni Chessa, e la direttrice del Polo museale, Giovanna Damiani.

«È una collaborazione importante – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – mirata alla conoscenza e alla divulgazione delle nostre straordinarie ricchezze culturali. Il progetto, già avviato con un protocollo tra Regione e Mibact, ha avuto il suo momento culminante nel Convegno internazionale “Le Civiltà e il Mediterraneo” e nella mostra al Museo archeologico nazionale e Palazzo di Città. È un esempio concreto di sinergia tra Istituzioni perché la Sardegna abbia la giusta rilevanza nel panorama della cultura europea e mondiale, dimostrandosi un attrattore di assoluta rilevanza.»

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della terza fase del programma “Heritage Tourism” del Por-Fesr 2014-2020. Il Polo museale si farà carico di elaborare un progetto scientifico di promozione dei beni culturali della Regione. È stato programmato a breve un nuovo appuntamento per la pianificazione delle attività.

«La collaborazione si concretizzerà in diverse iniziative in alcuni dei musei più importanti del mondo. Porteremo avanti un lavoro condiviso, unitario e rispettoso delle specifiche competenze – ha concluso Gianni Chessa – per promuovere nel migliore dei modi la nostra storia archeologica e artistica.»

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«Questa maggioranza si pone l’obiettivo di sostenere il turismo, tutta l’industria delle vacanze, da quella costiera alle attività che si svolgono nelle aree interne. Per questo crediamo sia indispensabile varare l’imposta di sbarco che, di fatto, sostituirebbe la tanto odiata tassa di soggiorno.»
Lo sostiene Antonello Peru (Cambiamo!) che difende senza tentennamenti la proposta di legge, che lo vede come primo firmatario: «Un progetto che ha il vantaggio di un tributo da pagare una sola volta, dai turisti al loro ingresso in Sardegna. Non solo. Le somme andrebbero direttamente a tutti i Comuni e verrebbero distribuite per realizzare quei servizi necessari al miglioramento della nostra offerta turistica – aggiunge il rappresentante del gruppo Udc-Cambiamo! – Gli enti locali quindi non sarebbero più costretti ad applicare la tassa di soggiorno perché riceverebbero gli stessi introiti dall’imposta sullo sbarco. Gli albergatori non sarebbero più obbligati a riscuotere una tassa per loro sostanzialmente inutile». Un processo che si traduce in una parola in vera semplificazione.

«Anche i turisti avrebbero degli impatti positivi – spiega Antonello Peru -. Se oggi una famiglia che arriva nella nostra Isola, rimanendo per dieci giorni, paga con la tassa di soggiorno anche 70/80 euro, con l’imposta di sbarco spenderebbe tra i 10 e i 15 euro.»
Un risparmio non da poco: «E sarebbero in generale avvantaggiati anche tutti i sardi perché oggi chi si sposta da una parte all’altra della Sardegna e pernotta in albergo deve pagare la tassa di soggiorno con un balzello che si riflette anche sui residenti in Sardegna. Per questo ho davvero difficoltà nel capire come non si possa essere d’accordo con questa proposta. E mi fa piacere leggere che sia l’assessore al turismo Gianni Chessa che il presidente di Federalberghi Paolo Manca abbiano entrambi espresso oggi una loro decisa preferenza all’imposta di sbarco rispetto alla tassa di soggiorno. Auspico che, a questo punto – conclude Antonello Peru -, il Consiglio regionale comprenda la bontà di questo provvedimento e la legge possa dunque essere approvata anche a larga maggioranza».