20 April, 2025
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Nel corso della 43ª assemblea nazionale della Fand Associazione italiana diabetici, la neoeletta presidente Manuela Bertaggia, ha nominato Stefano Garau vicepresidente dell’associazione nazionale delle persone con diabete. Oltre all’affiancamento al vertice, Stefano Garau, di Sant’Antioco, persona con diabete da 50 anni, continuerà a svolgere il ruolo di responsabile della comunicazione. Nel direttivo è stato eletto anche Francesco Pili (di Selargius).

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, in data odierna, ha emesso un nuovo avviso di allerta valido a partire dalle ore 3.00 del 21.04.2025 e sino alle 20.59 del 21.04.2025, per codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idraulico e idrogeologico sulle aree di allerta Iglesiente e Campidano.

Oggi in molti centri del Sulcis Iglesiente, è stata celebrata la gioia della Risurrezione di Gesù Cristo. Il momento più atteso è “S’incontru”, l’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna. Le fotografie e i filmati allegati si riferiscono al rito di Teulada.

Le statue del Cristo Risorto e della Madonna si sono incontrate in Piazza Fontana. Il gruppo processionale Su Cramu che accompagnava la statua della Madonna è partito dalla chiesa Beata Vergine del Carmelo; il gruppo Is Messaias de Santu Sidoriu con la statua di Gesù Risorto è partito dall’oratorio di San Giovanni Battista, al termine della Santa Messa celebrata dal parroco, don Ignazio Porcu.

E’ stata grande l’emozione in una Piazza Fontana affollata da centinaia di persone, con il parroco don Ignazio Porcu e il sindaco Angelo Milia, per “S’incontru” che simboleggia la gioia della vittoria sulla morte e la consolazione di Maria per il ritorno del Figlio Risorto.

 

Le statue del Cristo Risorto e della Madonna sono state condotte nella chiesa della Beata Vergine del Carmelo, dove don Ignazio Porcu ha celebrato la Santa Messa.

Giampaolo Cirronis

Le segreterie territoriali FIOM, FSM e UILM hanno proclamato 4 ore di sciopero (prime 4 ore), per il contratto e il rilancio dell’industria, per mercoledì 23 aprile.

«I metalmeccanici sono ancora senza contratto, non sono state sufficienti 32 ore di sciopero per riprendere le trattative con Federmeccanicasi legge in una nota -. Non accettiamo la loro controproposta, vogliamo discutere delle nostre rivendicazioni, avanzate nell’ipotesi di rinnovo e votate da oltre il 98% delle lavoratrici e lavoratori, per migliorare il salario, la sicurezza, diminuire le ore di lavoro e la precarietà. Il 23/04/2025 al MIMIT alle 11.00, le organizzazioni sindacali discutono sul futuro dell’indotto del polo industriale di Portovesme; invitiamo a partecipare al sit-in-sciopero davanti alla centrale ENEL, dalle 8.00 alle 12.00, per dare forza alle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori. Non ci arrendiamo: scioperiamo per il contratto, per contrastare l’arroganza dei padroni e scioperiamo per il lavoro, per far rispettare le dichiarazioni di strategicità più volte annunciate.»

Una giornata da incorniciare per la prima tappa dell’OpenSkiff EuroChallenge in corso a Calasetta, in Sardegna. Nuovo vento e nuova area di gara: con lo Scirocco che ha soffiato tra i 14 e i 21 nodi, sabato il percorso è stato spostato a sud, nel golfo che conduce al canale di Sant’Antioco. Qui si sono create condizioni perfette per tre regate emozionanti, ricche di planate e colpi di scena. Le prove odierne hanno messo in luce non solo il talento degli atleti, ma anche il valore strategico di Calasetta come sede ideale per manifestazioni veliche internazionali. La presenza di un secondo campo utilizzabile con Scirocco garantisce una flessibilità preziosa per l’organizzazione di eventi.

Una varietà di scenari che dimostra quanto la Sardegna – in particolare il Sud-Ovest dell’isola – possa rappresentare una meta d’eccellenza per la vela giovanile. L’evento è promosso e organizzato dalla Lega Navale del Sulcis in collaborazione con la Federazione Italiana Vela e le classi OpenSkiff, nazionale e internazionale, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Calasetta e del Marina di Calasetta. Un sistema sinergico che ha creduto nel valore sportivo e promozionale della manifestazione, offrendo un’accoglienza impeccabile e un’organizzazione all’altezza dell’occasione.

Con la quarta regata – la prima di giornata – è entrato in gioco lo scarto, permettendo alle classifiche di assumere contorni più netti, soprattutto tra gli Under 17. In testa rimane saldo Sviatoslav Yasnolobov, ucraino tesserato per il Club Nautico Rimini, che oggi ha collezionato un secondo, un ventesimo (scartato) e un terzo posto, confermando solidità e capacità di adattamento sia con aria leggera che con vento sostenuto. Alle sue spalle risale di una posizione il polacco Powell Sitko, ora secondo grazie a un’ottima giornata (4-1-6). Rimonta significativa anche per Mattia Giusto, atleta del Circolo Vela Arco, che scala la classifica dall’ottava alla terza posizione con una progressione solida: 5-2-1.

Nel settore femminile, la polacca Paulina Szczes-Depa conferma il quarto posto assoluto e guida la classifica delle ragazze. Alle sue spalle, Maria Elena Barbarino (CN Posillipo) è quinta assoluta e seconda tra le donne. Gianluca Pilia della Polisportiva Mare Quartu resta al sesto posto, primo tra i sardi, seguito da Mattia Pau (LNI Cagliari).

Tra gli Under 13, il vento più sostenuto ha cambiato il leader della classifica provvisoria: Gabriele Lizzulli (CN Vela Argentario) sale al comando grazie a un primo, un nono scartato e un secondo, trovandosi ora con quattro punti di vantaggio su Giuseppe Saracino (Ondabuena Taranto), oggi 3°, 5°, 3°, e autore di un bel recupero. Stabile in terza posizione il polacco Franciszek Sowa (17-3-5). Cambio della guardia anche tra le ragazze Under 13: Sofia Benetti, del Circolo Vela Arco, conquista la vetta femminile grazie a una prestazione grintosa con vento forte (2-2-1), che le vale anche un eccellente nono posto assoluto.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori e di tutti i partecipanti. La seconda prova di giornata è stata particolarmente intensa, ma le planate regalate dallo scirocco hanno premiato gli sforzi. La Sardegna – e Calasetta in particolare -si conferma un palcoscenico perfetto per la vela: dopo la brezza da ponente del primo giorno, lo scirocco ha mostrato un nuovo volto del Golfo, sempre con lo sfondo suggestivo del paese sul mare.

Le regate proseguiranno domenica di Pasqua, con partenza prevista alle ore 11.00 per le ultime tre prove. L’OpenSkiff EuroChallenge continua a offrire emozioni, sport e nuove prospettive all’insegna dello sport e della vela per il territorio.

Classifiche: https://www.racingrulesofsailing.org/documents/11360/event

 

I vigili del fuoco del Comando di Cagliari, distaccamento di Iglesias, sono intervenuti poco prima delle 13.00 a Nebida, frazione di Iglesias, per soccorrere un’escursionista infortunatasi lungo il sentiero che conduce dall’abitato alla laveria Lamarmora.
La donna è stata raggiunta di vigili del fuoco che, in collaborazione col personale medico, hanno provveduto a stabilizzare l’arto infortunato; successivamente, hanno posizionato l’escursionista su una barella ed hanno provveduto a trasportarla sino alla viabilità principale per il successivo trasporto in ospedale da parte del personale medico.

E’ morto stamane, all’età di 88 anni, Antonio Ulargiu, originario di Iglesias (frazione di San Benedetto), storico sindacalista della CISL. Era nato il 1° gennaio 1937. Nel 1956 iniziò la sua attività lavorativa alle dipendenze dell’Ammi Spa – Ammi Sarda Società Italiana Miniere (SMI), alla quale restò legato fino al 31 luglio 1990. Nel mese di maggio 1957 iniziò il suo impegno sindacale nella Federazione Minatori CISL, di cui è stato valido rappresentante, quale: componente del direttivo provinciale e membro della commissione interna del settore minerario; rappresentante sindacale aziendale, componente del direttivo regionale della federazione minatori, delegato zona dell’Unione sindacale provinciale CISL di Cagliari e rappresentante di tutte le categorie della confederazione CISL del Sulcis Iglesiente; componente del consiglio generale della CISL Cagliari e della CISL regionale.

Dal 1982 al 1989, Antonio Ulargiu è stato presidente del comitato provinciale dell’INPS di Cagliari.

Dal 1997 al 2005 segretario regionale dei pensionati e, nello stesso periodo, componente del consiglio generale confederale nazionale CISL, componente dell’esecutivo e del consiglio nazionale della federazione pensionati CISL, componente dell’esecutivo e del consiglio generale della CISL sarda.

Dal 1997 al 2001 è stato componente dell’esecutivo FERPA (Sindacato Europeo dei Pensionati presso la sede di Bruxelles).

Nel 2005 vice presidente nazionale ANTEAS (Associazione Nazionale Terza Età Attività Solidale).

Nel 2008 è stato insignito dell’onorificenza della “Stella Merito del Lavoro” (Maestro del Lavoro).

Da sempre impegnato sul sociale e sulla tutela del prossimo, socio fondatore dell’associazione di volontariato “Sodalitas”.

Fino ai suoi ultimi giorni, è stato componente del direttivo dell’Associazione Minatori di Nebida.

Le note biografiche di Antonio Ulargiu sono tratte dal libro “Il Sindacalista – Storie di miniere, di lavoro e di sindacato – Una vita vissuta”, pubblicato nel mese di maggio 2022.

Mi legava ad Antonio Ulargiu una sincera amicizia, con una frequentazione iniziata nei primi anni della mia professione, negli anni ’80, intensificata negli ultimi anni, in cui ha perso prematuramente l’amata figlia Rosaria.

Mi chiese di curare la presentazione del suo libro, fatta il 9 giugno 2022, nella sala blu del centro culturale di Iglesias.

Un carissimo saluto e le mie condoglianze all’altra figlia Simonetta, che nel primo pomeriggio mi ha comunicato la scomparsa di papà Antonio.

Ciao Antonio

Giampaolo Cirronis

“Ferdinando”, di Annibale Ruccello, nella versione di Arturo Cirillo, è lo spettacolo del cartellone della stagione di prosa del CeDAC Sardegna, andato in scena al Teatro Centrale di Carbonia giovedì 17 aprile, dopo Arzachena e Nuoro. Un cast eccezionale: Sabrina Scucciamarra, Anna Rita Vitolo, Riccardo Ciccarelli e lo stesso regista Arturo Cirillo. Più di due ore di spettacolo che ha visto protagonisti di alto livello cimentarsi in una storia molto particolare, con riferimenti storici, politici e psicologi e risvolti sessuali con scene al limite del consentito. Battute ora in italiano, ora in napoletano, che colorano oltremodo atteggiamenti simpatici e a volte irriverenti.

La trama racconta una storia familiare che si svolge alla fine dell’Ottocento. In una villa di campagna vesuviana vive Donna Clotilde un’aristocratica borbonica, malata e sola, unica compagnia la sua serva Gesualda e il prete Don Catellino che va spesso a trovarla. Clotilde odia l’Italia unita e tutto quello che appare moderno e liberale. A sconvolgere questa sua vita monotona arriva il giovane e bellissimo Ferdinando, un suo presunto nipote. Persona ambigua, dai modi raffinati, un affabulatore che presto risveglierà nelle due donne e nel prete desideri sessuali ormai sopiti.

Tra loro nasceranno tensioni, cercheranno di vivere la meglio gli uni sugli altri ma un finale inaspettato metterà tutti a tacere, qualcuno addirittura per sempre.

Nadia Pische

Lunedì 29 aprile, dalle ore 17,30, l’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, ospiterà il convegno promosso dall’assessorato della Cultura del comune di Sant’Antioco, quest’anno imperniato sulla fede e la partecipazione popolare alla processione di Sant’Antioco nella storia e nei nostri giorni. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività legate alla Festa di Sant’Antioco Martire, con il comune obiettivo di approfondire maggiormente la conoscenza sugli aspetti storici e culturali che caratterizzano la solenne processione.
«La cultura, a Sant’Antioco, ha una forte radice identitaria che si esprime compiutamente, da 666 anni, grazie alle celebrazioni del Martire Antioco, Patrono della Sardegnaha detto l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Come Amministrazione comunale, quindi, sentiamo la grande responsabilità di celebrare al meglio questo momento importantissimo per la nostra cittadinanza nel quale, l’identità e lo spirito di un popolo, si manifestano appieno. In questo solco si innestano importanti iniziative divulgative e di approfondimento culturale come il convegno “Sant’Antioco, devozione e tradizioni popolari tra storia e attualità”. Sarà un momento importante, che darà il La a Sa Festa Manna, dove rinomati esperti della materia parleranno di tradizioni radicate, dell’importanza del folklore nella nostra Festa, di devozione popolare: un patrimonio identitario che si rinnova nel tempo e che, dopo seicentosessantasei anni, non smette mai di emozionare.»
Il convegno rappresenta un’importante opportunità di condivisione della festa del Santo Patrono della Sardegna con le associazioni culturali e folcloriche che, attraverso l’apparato vestimentario del proprio centro di provenienza, segnano la presenza delle comunità del territorio isolano.
La Festa di Sant’Antioco, per la sua grandiosità, sarà al centro delle riflessioni sul tema stimolate dagli autorevoli relatori e partecipanti.
Interverranno:
Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco
Luca Mereu, Assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico
Relatori:
Marco Massa, responsabile archivio storico comunale Sant’Antioco, su “666 anni di festa”
Giampaolo Salice, professore associato Storia Moderna Università degli Studi di Cagliari, su “Il consumo delle appartenenze nell’arcipelago di Sant’Antioco (XVIII-XX sec).
Roberto Milleddu, docente di Etnomusicologia, Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, su “I suoni della festa, paesaggi sonori tra storia e attualità”
Bachisio Bandinu, antropologo, su “L’attualità del rito e la partecipazione popolare”

Moderatore: Ottavio Nieddu, direttore artistico della Festa di Sant’Antioco Martire

Le cronache riferiscono con troppa frequenza di esplosioni dovute a perdite di gas in seguito alle quali interi palazzi vengono distrutti con decine di persone che rimangono ferite, anche in modo grave, e perfino con persone decedute. Il 6 gennaio 2024 un’esplosione a Canale Monterano, vicino Roma, fa crollare una palazzina di due piani per una fuga di gas dalle bombole di gpl. Ferite tre persone di cui un bambino di 5 anni. Il 17 novembre 2024, un’altra fuga di gas provoca un’esplosione e il crollo di una palazzina a Trinità d’Agultu (SS). Ferito gravemente un uomo di 78 anni. Ancora, il 22 gennaio 2025, a Catania, crolla una palazzina per un’esplosione dovuta ad una fuga di gas, 14 persone ferite di cui 6 in modo grave. Il 23 marzo scorso, a Roma, si è verificata un’altra esplosione nella zona di Monteverde, provocando anche qui il crollo di una palazzina di due piani dovuto sempre ad una fuga di gas.
Nei giorni scorsi, ad Iglesias, si è rischiato un copione analogo, sventato dopo l’allarme lanciato da un abitante del quartiere.
Il fatto è accaduto intorno alle 21.00, nel quartiere più popoloso di Iglesias, Serra Perdosa, dove sono presenti numerosi condomini, sia pubblici che privati. Mentre rientrava a casa da una passeggiata, Francesco Masala, questo il nome del cittadino, tecnico sanitario presso il CTO di Iglesias, ha lanciato l’allarme, dopo aver avvertito un fortissimo odore di gas che permeava l’aria tutt’intorno ai palazzi dove lui risiede. La preoccupazione è stata così forte che non ha esitato a chiamare il 115 del Pronto intervento dei vigili del fuoco, distaccamento di Iglesias, intervenuti in pochi minuti sul posto.
I vigili della squadra B, sentite le testimonianze degli abitanti dei palazzi della zona, hanno immediatamente eseguito i sopralluoghi alla ricerca della fonte della perdita che, in un primo momento, non non hanno dato esito. A poche centinaia di metri è presente un deposito di gas, possibile fonte della perdita, che ha creato disorientamento nella ricerca. L’odore del gas, intanto, continuava ad essere presente così, dopo ulteriori controlli ancora più accurati, i vigili hanno individuato la perdita di gas all’interno di un appartamento momentaneamente disabitato. Immediate, ovviamente, le contromisure per la messa in sicurezza dell’appartamento e dello stabile con la totale bonifica dell’aria.
Una potenziale tragedia è stata forse evitata per non aver sottovalutato un potenziale pericolo.
«L’odore di gas era troppo forte per non intervenireha raccontato Francesco Masala -. Era talmente forte che mi stavo perfino sentendo male. Ho chiamato i vigili del fuoco senza esitare, pensando proprio alla pericolosità delle fughe di gas. E quella doveva essere anche una perdita importante se l’odore si percepiva perfino all’esterno, sulla strada. Dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Cagliari, comunque, minimizzano l’accaduto rassicurando che si è trattato di un episodio di basso rischio. L’additivo contenuto nel gas è estremamente sensibile all’olfatto proprio per denunciarne la presenza, fanno sapere i vigili del fuoco.»

Carlo Martinelli