20 April, 2024
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Audizione dell’assessore del Turismo Morandi in commissione Attività produttive.

Consiglio regionale 1 copia

L’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato assieme con quello dell’Agricoltura sono gli unici che possono e devono fare investimenti a sostengo di quelle tante imprese che rappresentano il mondo produttivo sardo. Lo ha detto questa mattina l’assessore Francesco Morandi durante l’audizione in commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (Pd). L’esponente dell’Esecutivo ha annunciato che parlerà con il presidente Pigliaru e gli altri componenti della Giunta di un’eventuale rimodulazione dei fondi. Alla base di questa affermazione i dati illustrati ai commissari: le imprese che fanno capo all’assessorato del Turismo rappresentano il 77 per cento circa dell’economia della Sardegna.

Poi i numeri: il settore dei servizi comprende 30mila imprese, quello del turismo 13mila, ed è quello che ha sofferto meno in questi anni di crisi, 43mila quello del commercio, mentre quasi 39mila sono le aziende del settore dell’artigianato. Quest’ultimo, rappresenta da solo il 12 per cento del Pil regionale, anche se ha sofferto molto negli ultimi cinque anni perdendo 6mila aziende e 30mila lavoratori, che oggi sono circa 80mila. Del settore dell’artigianato fanno parte anche le micro imprese edili, che rappresentano il 62,5 per cento dell’intero comparto dell’edilizia.

Tra le priorità dell’assessorato il sostegno e gli incentivi alle aziende e i Confidi, ma anche, per quanto attiene al turismo, sviluppare i servizi e non soffermarsi soltanto sulla ricettività, continuare a sviluppare l’Osservatorio turistico regionale per delineare le esigenze del mercato, e destagionalizzare attraverso eventi, turismo a tema e la promozione delle zone interne.

Per dare gambe a questi progetti serve però, secondo l’assessore Morandi, una riforma legislativa per tutti i settori, rivedere il sistema dei trasporti, creare un brand Sardegna spendibile a livello internazionale, e creare maggiore organizzazione sul territorio con sinergie tra  le diverse comunità locali.

Tra le priorità dell’assessorato del Turismo anche l’agenda digitale per offrire ai visitatori una terra incontaminata ma digitalmente avanzata.

Per quanto riguarda la promozione, Morandi ha evidenziato che c’è stata una crescita di presenze degli stranieri e una diminuzione degli italiani e la Regione punterà, con i pochi fondi a disposizione, ha consolidare i mercati che stanno rispondendo meglio.

Dall’audizione di oggi è emersa la necessità, espressa dalla commissione, di puntare sull’Expo 2015 con due filoni principali: food e qualità della vita, con un’attenzione particolare alla longevità dei sardi. L’assessore ha ricordato che allo stato attuale ci sono soltanto i fondi per acquistare lo spazio per una settimana, circa 300mila euro, e che di tutta l’organizzazione se ne occuperà la Programmazione, perché nella prossima riunione di Giunta saranno trasferite le competenze sull’Expo da Sardegna Promozione alla Programmazione. Una decisione sollecitata dallo stesso direttore dell’agenzia, Mariano Mariani.

L’assessore ha anche ribadito l’importanza di altre iniziative come Bitas, Milano in Fiera e quelle del settore ippico e nautico, ma ha anche sottolineato che, in questo momento, non ci sono i fondi necessari.

A Iglesias Monumenti
Procedono le audizio

giampaolo.cirronis@gmail.com

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