29 April, 2024
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Sarà inaugurata sabato 7 giugno, alle ore 19.00, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la mostra personale di pittura dell’artista Sara Spano, dal titolo “Visioni Astratte”. 

La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna comprende l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini. Il nucleo centrale della mostra è composto da opere, dipinte olio su tela.

Senza riserve e senza falsi pudori, Sara Spano, ci conduce in un viaggio nell’introspezione psicologica. Con i bruni tenebrosi, pallidi gialli e lugubri neri. I suoi sono segni che mettono a nudo l’inconscio, assumendo una profondità dai contorni emozionali molto marcati che prendono corpo sulla tela in una dissonanza armonica che nega l’estetica. Sono segni che, caratterizzati da linee che si muovono, si bloccano, si ripetono, vogliono quei muri, pregiudizi e ignoranza di una società da cui si ha voglia di evadere per immergere la propria anima nell’amore.

Sara Spano (classe 1986) giovane designer, è intenta a creare un legame sempre più forte tra arte e moda. Fin da piccola, disegna attraverso una forma spontanea e compulsiva che si traduce in inesauribili tele e sperimentazioni.

Nella mostra l’artista presenta il frutto della ricerca degli ultimi anni, evidenziando una serie di segni e affidandosi al disegno distorto e alterato in modo del tutto personale. Ogni quadro appare come il suggerimento di un racconto, di una situazione, che l’autore lascia completare o sviluppare al fruitore dell’opera.

Sardamag dall'alto 1 copiaIgnazio Locci 7 copia

Il consigliere regionale Ignazio Locci (Forza Italia) lancia un appello alla Regione, perché «sblocchi le operazioni di bonifica nell’area ex Sardamag di Sant’Antioco e acceleri la riconversione del sito, indispensabile per il rilancio del turismo portuale e residenziale dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente».

«Da troppo tempo – sottolinea Ignazio Locci – i cittadini di Sant’Antioco attendono il risanamento di una zona che, così come stabilito dal Piano Urbanistico Comunale, è destinata alla costruzione di un importante porto turistico con area cantieristica, servizi e residenze turistiche capace di garantire centinaia di posti di lavoro fissi e non stagionali. Ma la proverbiale “burocrazia incancrenita” sta dando il meglio di sé: le bonifiche, indispensabili per poter rimettere a bando le aree, sono ben lontane dall’essere concluse. Una situazione che sta creando un danno incalcolabile in termini occupazionali.»

«È arrivato il momento – aggiunge Ignazio Locci – che la Giunta regionale affronti il problema delle bonifiche negli ettari ex Sardamag (un tempo occupati da una fabbrica di produzione di ossido di magnesio), valutando, se necessario, strade alternative a quelle percorse fino a oggi, rivelatesi senza uscita. Ho depositato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta con la quale chiedo al Presidente della Regione e all’Assessore all’Industria se siano a conoscenza della situazione di stallo delle operazioni di risanamento (descritta nell’interrogazione in allegato), quali provvedimenti urgenti intendano mettere in atto per risolverla in maniera organica e con tempi certi – conclude Ignazio Locci – e se intendano prendere in considerazione ogni opzione tecnica ed amministrativa per una risoluzione più rapida del problema, quali la cessione delle aree al Comune di Sant’Antioco oppure ai privati attraverso bando pubblico con obbligo di bonifica.»

Marco Simeone 9 copia

Ha chiuso i battenti con il botto la dodicesima edizione del “Girotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, la kermesse gastronomica internazionale svoltasi dal 30 maggio al 2 giugno nell’isola di San Pietro (Carbonia Iglesias), nel sud-ovest della Sardegna. Migliaia di visitatori, favoriti dalle buone condizioni meteorologiche e dai prezzi low cost dei traghetti, hanno preso letteralmente d’assalto Carloforte per assistere alla competizione gastronomica, partecipare alle degustazioni guidate e alle tante iniziative organizzate nella quattro giorni di kermesse gastronomica internazionale in nome del “tonno rosso”, il grande pelagico pescato in una delle più antiche tonnare del Mediterraneo ancora in attività in maniera sostenibile e nel rispetto delle norme di protezione dell’ambiente e della fauna marina.

E’ stato un #Girotonno da incorniciare quello appena conclusosi a Carloforte. I numeri riferiscono di un afflusso da record di visitatori. Se alberghi, bed and breakfast avevano già registrato il tutto esaurito ben prima dell’inizio della manifestazione, è con l’apertura della competizione e dell’intera rassegna gastronomica che l’isola di San Pietro ha visto lievitare il numero di presenze in pochi giorni. «I primi segnali, con circa 45mila presenti, li avevamo già avuti tra giovedì e venerdì, giorni solitamente con poco afflusso. Poi – dichiara #Marco Simeone, sindaco di Carloforte – è stato un crescendo con punte di 60mila presenti sabato, 75mila domenica e 72mila lunedì. Numeri che vanno al di là delle duecentomila presenze che avevamo previsto per la durata dell’intera manifestazione».

Se le presenze hanno superato «ogni più rosea previsione» non da meno sono stati i numeri registrati per le degustazioni e i vari laboratori con protagonisti chef stellati e in gara. A parte i ristoratori, che hanno effettuato numerosi “turni di cucina” per soddisfare migliaia di richieste, infatti, i ticket per le degustazioni staccati tra il Tuna Village, il Live Cooking, il Talk Tuna e la piazza del Cascà (con un villaggio berbero, vera sorpresa della manifestazione), sono stati complessivamente 8.000. A ciò poi si possono aggiungere i quattrocento biglietti venduti per chi, durante il Girotonno, ha voluto prendere parte alla gara gastronomica facendo parte della Giuria popolare. Numeri che raccontano anche del grande lavoro e impegno profuso dai 40 ragazzi dell’Istituto professionale “Galileo Ferraris” di Iglesias capaci di servire senza sosta centinaia di piatti alle due giurie impegnate nella gara gastronomica, e ai sommelier dell’Ais Sardegna eccellenti nella scelta dei vini, rigorosamente sardi, da abbinare ai tutti i piatti in gara.

Grande la mobilitazione di uomini e mezzi per garantire la sicurezza e l’assistenza alle migliaia di visitatori giunti a Carloforte in occasione della manifestazione. Dalla Capitaneria di porto, scesa in campo in forze, ai carabinieri e alla Polizia, con agenti ed elicotteri a sorvolare l’isola; dagli agenti della Polizia municipale ai volontari della Protezione civile della Lavoc; dai volontari del 118 della #Croce Rossa, che hanno installato un ospedale da campo nel molo del porto, ai medici del Pronto soccorso di Carloforte, operativo 24 ore su 24. Insomma, uno sforzo organizzativo dove ogni dettaglio è stato predisposto con cura.

Da rilevare poi lo sforzo e la gentilezza degli equipaggi dei traghetti Saremar (nelle tratte da e per Portoscuso e da per Calasetta) con una cinquantina di corse giornaliere complessive, e della Delcomar (nella tratta da e per Calasetta) con ventiquattro, durante tutto l’arco della manifestazione.

Questi alcuni dei numeri salienti di una kermesse che, giunta alla dodicesima edizione ed organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo (www.sardegnaturismo.it), della Regione Sardegna, della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e del Consorzio turistico del Comune di Carloforte, è stata definita come la “2.0”, sorta di nuovo inizio per una formula già vincente.

«Possiamo dire che il bilancio della manifestazione è più che positivo e siamo più che soddisfatti. Questi risultati sono il frutto della collaborazione di tutti. Fare sistema, anche con i Comuni di Portoscuso, Sant’Antioco e Calasetta, si è rivelata una decisione vincente. Senza il loro apporto sarebbe stato assai complicato gestire il numero incredibile di persone che hanno scelto di premiare il nostro programma e i nostri sforzi. Tutto è andato nel migliore dei modi. Ristoranti, bar, pub e altre attività hanno lavorato senza sosta. E il servizio d’ordine e di sicurezza, concordato con la Prefettura, e che ha visto impegnati con discrezione sul campo Polizia municipale, Carabinieri, Polizia, Capitaneria di porto e volontari, – tiene a sottolineare Simeone – è stato impeccabile.» 

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La III commissione consiliare permanente “Programmazione, Finanze, Tributi Attività produttive e Sviluppo economico” del #comune di Carbonia, considerato l’alto numero di cittadini anziani residenti nelle frazioni della città, verificata la difficoltà per molti di questi cittadini di utilizzare il sistema informatico messo a disposizione dall’Amministrazione comunale e considerati i costi e i disagi che questi cittadini dovrebbero sopportare per essere accompagnati presso gli uffici dell’Amministrazione nel centro città, chiede che prima del 16 giugno l’Amministrazione metta a disposizione, nelle sedi delle ex circoscrizioni, o perlomeno nelle due maggiormente distanti dal centro città, Bacu Abis e Cortoghiana, una sede staccata del front office in almeno tre giornate, per supportare i cittadini nel calcolo delle imposte TASI ed IMU e nella compilazione del modello F24.

Francesco Sanna copia

Sabato 7 giugno il THotel di Cagliari ospiterà, alle ore 10,30, il convegno “Il Patto per la salute e la nuova sanità” organizzato dal #Partito Democratico con il sottosegretario Vito De Filippo che si terrà a Cagliari.

Discuteremo del nuovo assetto del sistema sanitario, in Italia e in Sardegna, in un convegno promosso dal gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati dal titolo “La salute, il diritto più prezioso. Il Patto per la salute e la nuova sanità in Sardegna”.

Dopo l’introduzione di Marco Meloni (deputato Pd), è previsto l’intervento del deputato Francesco Sanna (Pd), a cui seguirà quello di Donata Lenzi (deputato, capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali), del neo-parlamentare europeo Renato Soru e quello di Gigi Ruggeri, (consigliere regionale Pd-segretario della Commissione sanità).

I lavori saranno conclusi dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e da Vito De Filippo, sottosegretario di Stato alla Salute.

Il comune di Iglesias ha pubblicato l’avviso pubblico per l’attribuzione di contributi a favore degli studenti che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado per i servizi di trasporto urbano ed extraurbano e per i servizi di assistenza specialistica anche attraverso mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato, in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità.

I beneficiari sono i seguenti:

– alunni residenti nel comune di Iglesias, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado (esclusi istituti di formazione professionale e scuole private non parificate) ubicate in altro territorio comunale. Sono compresi gli alunni residenti nelle frazioni e nelle zone extraurbane del comune di Iglesias che frequentano le scuole ubicate in città.

– alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado residenti nelle frazioni prive di scuole, o nelle zone extraurbane del comune non servite da mezzi di trasporto pubblici o che non hanno potuto usufruire dello scuolabus, o che siano stati obbligati a ricorrere al mezzo privato a causa dei tempi troppo lunghi di percorrenza  dei mezzi pubblici; a condizione che abbiano presentato regolare domanda al comune per il servizio scuolabus per l’anno scolastico 2013/2014.

Sono esclusi gli alunni che hanno usufruito del servizio scuolabus comunale.

I requisiti di accesso sono i seguenti:

– appartenenza a nucleo familiare il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) sia inferiore o uguale a € 14.460,00, determinato ai sensi del decreto legislativo 31.03.1998 n.109 e successive modificazioni, con riferimento alla dichiarazione dei redditi 2013  – periodo di imposta 2012.

– Specifiche esigenze di servizio di trasporto e di assistenza specialistica, con particolare attenzione alle peculiari necessità degli studenti con disabilità, autocertificate in base alla distanza dalla sede scolastica;

Le tipologie di benefici e contributi:

– i benefici e i contributi sono concessi agli studenti, che non ricevono o che non abbiano ricevuto nel corrente anno scolastico altri analoghi benefici erogati  da pubbliche amministrazioni per le medesime finalità, per:

– servizi di trasporto urbano (per i residenti nelle frazioni o zone extraurbane del Comune) e di trasporto extraurbano finalizzato al raggiungimento della sede scolastica anche con riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità;

– servizi di assistenza specialistica, anche attraverso mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità, ai sensi dell’art.3 comma 3 della L. 104/92.

Le tipologie di spese ammissibili sono le seguenti:

Spese di trasporto, nello specifico:

– abbonamenti nominativi per trasporto su mezzi pubblici;

– spese di viaggio su linee urbane o extraurbane effettuate con titolo di viaggio nominativo;

– spese per servizio di trasporto a gestione diretta/indiretta della scuola (eventuale servizio organizzato dall’istituto scolastico);

– attestazione di spesa dalla quale risultino i chilometri che intercorrono tra l’abitazione e la scuola frequentata, con dichiarazione di mancanza di servizio pubblico o di orari non funzionali al raggiungimento della scuola.

Le spese di assistenza specialistica:

– spese di viaggio su mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità, ai sensi dell’art.3 comma 3 della L. 104/92.

La spesa deve essere certificata e documentata per i successivi controlli, prima dell’erogazione del contributo ai beneficiari.

Importo del beneficio e graduatorie:

L’importo del contributo da assegnare agli studenti beneficiari è determinato su base proporzionale tenendo conto del valore dell’ISEE e del costo dell’abbonamento. Al fine di poter assegnare il contributo a più beneficiari, l’importo come sopra determinato può essere ridimensionato in rapporto al numero totale degli ammessi al beneficio e alle risorse finanziare disponibili.

Per l’ammissione al beneficio e per la formazione delle graduatorie (una per gli alunni della scuola dell’obbligo e una per gli studenti delle scuola superiore) si tiene conto prioritariamente delle condizioni economiche dei nuclei familiari degli allievi e, a parità di  condizioni economiche, si valuta il requisito della distanza dell’abitazione dalla sede scolastica frequentata. A parità delle altre condizioni, si applica la priorità per gli allievi con disabilità gravi, ai sensi dell’art. 3 comma 3 della L.104/92.

Il rimborso sul mezzo privato sarà commisurato sulla base del costo dell’abbonamento su mezzo pubblico e, per i percorsi in area urbana (dalle frazioni o dalle zone extraurbane del comune), il rimborso sarà pari al 20% del costo della benzina verde in rapporto ai chilometri percorsi.

Modalità di presentazione delle domande e scadenza:

– la richiesta del beneficio può essere fatta dal genitore o da chi rappresenta il minore o dallo studente maggiorenne e deve essere compilata sull’apposito modulo, corredato della dichiarazione rilasciata ai sensi del DPR 445/2000, entro e non oltre le ore 11.00 di lunedì 16 giugno 2014, a mezzo posta elettronica certificata, consegna a mano all’ufficio protocollo del comune, raccomandata.

Per informazioni: Ufficio Pubblica Istruzione 0781.274437-433.

La Rassegna d’Arte Contemporanea Gesto Segno Disegno, in collaborazione con ThULab – Spazio per le Arti Visive presenta la mostra mostra/opera d’arte collettiva “Sainte Chapelle” seconda edizione. La prima edizione si è svolta dal 1 settembre al 30 novembre 2013 con un workshop online e una serie di eventi espositivi in alcuni spazi istituzionali della Sardegna e in una galleria Romana; la seconda edizione si svolgerà dal 1 giugno al 12 settembre 2014 con la riapertura del workshop online e un evento espositivo che si svolgerà il 12 settembre in contemporanea in tutti gli spazi ThULab della Rete per le Arti Visive che aderiranno all’iniziativa.

Attraverso un workshop online rivolto ad artisti, designer, grafici, architetti, videomaker, fotografi e creativi in genere, o chi si sente tale o vuole provare ad esserlo, in un metodo ormai consolidato in questi ultimi tempi, che è quello di creare un’opera d’arte partecipata, l’artista Federico Cozzucoli, mette a disposizione di chi voglia, la sua opera dal titolo “Sainte Chapelle”, sintesi e geometrizzazione rappresentativa (in forma di: vetrata gotica digitalizzata e video) della realtà socio politica dopo l’11 settembre 2001, per questo motivo è stato scelto di creare l’evento espositivo il 12 settembre. Verrà chiesto di collaborare alla stesura di più opere simmetriche a quella proposta dal singolo artista. Il Progetto culturale sarà accompagnato da un testo critico a cura dello storico dell’arte Simona Campus e da una nuova nota Critica di Margherita Capodiferro.

Si è partiti domenica 1 giugno 2014 con la pubblicazione online del form per la partecipazione al workshop che si concluderà alla mezzanotte di Giovedì 11 settembre 2014. Venerdì 12 settembre 2014 nelle varie sedi espositive della “Rete per le Arti Visive” verrà proiettata l’opera grafica e l’opera video frutto del workshop online, nello spazio di Laboratorio Urbano THE FACTORY di Palagiano (Ta) inoltre verrà sonorizzata dal vivo l’opera video “Pandora” da Remigio Furlanut.

Partecipano per adesso: Monica Scidurlo, Alessandro Pili, Fabiana Collotto, Tiziana Befani, Sara Montani, Simona Sarti, Matteo Campulla, Violeta Vollmer, Rossana Piras, Francesca Ore, Antonella Albani, Alessandro Severin, Angela Impagliazzo, Marco Tullio Dentale, Serena Damiani, Artekreativa, Gisella Pasquali, Huda Takriti, Elisa Sassera, Annalisa Parisii, Maria Cecilia Bossi, Emanuela Melis, Giovanna Madau, Maura Argiolas, Alfonso Lentini, Lidia Scaravaglio, Massimo Caria, Rozita Fogelman, TAD [Tech+Art+Design], Alessandra Loi, Ina Mindiuz Sonja Benskin Mesher, Maria Cassatas Tufano, Fiuto, Darika, Domenico Severino, Roberto Scala, Fabio Speciale, Gloria Keller, Patrizia Nicolini, Daniela Spoto, Chicco Sabbatella, Gianni Polinas, Paolo Viterbini, Ellen G., Vincenzo Tolu, Giulia Ripandelli, Eliseo Pau, Alessandro Antonucci, Fabio Petretto, Anna Autuori

Programma

Da domenica 1 giugno a giovedì 11 settembre 2014 workshop online

Venerdì 12 settembre alle ore 20.00 sonorizzazione dal vivo di Remigio Furlanut del video Pandora presso lo spazio del Laboratorio Urbano THE FACTORY di Palagiano (TA)

Venerdì 12 Settembre proiezione dell’evento in streaming negli atri spazi della Rete per le Arti Visive ThULab che aderiranno all’iniziativa per adesso:

Laboratorio Urbano Inpuntadipiedi – Francavilla Fontana (BR)

Laboratorio Urbano Officine Culturali – Bitonto (BA)

Laboratorio Urbano Fasano – Fasano (BR)

Laboratorio Urbano Ciberlab – Valenzano (BA)

Francesco Agus

Gli ex presidenti della Regione, Pietro Soddu e Angelo Roich, sono stati sentiti ieri pomeriggio dalla Prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Francesco Agus, nell’ambito delle audizioni programmate sul tema delle riforme istituzionali.

Pietro Soddu (sette volte alla guida della Regione dal 1972 al 1980) non ha nascosto le sue perplessità sul metodo di consultazione adottato dalla Commissione. «In questo momento di delegittimazione della politica – ha detto Soddu – sarebbe necessario portare la discussione fuori dal palazzo. In Europa, basta pensare a ciò che succede in Scozia, Spagna e Francia, sul tema delle riforme si ricorre sempre più frequentemente ad un pronunciamento diretto del corpo elettorale. Questo aspetto in Sardegna sembra trascurato nonostante la presenza di forze sovraniste e indipendentiste in Consiglio regionale».

Pietro Soddu ha poi puntato l’attenzione sulla riforma costituzionale avviata dal Governo e orientata verso una “visione centralista”. Il Consiglio, secondo l’ex presidente della Giunta, deve avere più coraggio, servono strumenti più forti della mera consultazione. «Più sovranità e meno autonomia» – ha detto Soddu – rispolverando un suo vecchio slogan. «La nuova questione sarda deve fondarsi su tre elementi: modernità, identità e cittadinanza. La Sardegna – ha sottolineato – non può rinunciare a un nuovo processo di modernizzazione, a una partecipazione attiva al grande cambiamento in atto a livello globale e a capire come difendere le radici profonde della sua identità». Sul concetto di cittadinanza, Soddu ha ricordato che lo Statuto «è frutto della Costituzione italiana. Lo Stato, cento anni dopo la fusione perfetta del 1848, ha restituito alla Sardegna una forma, seppur parziale, di autogoverno. Rinunciare alla Costituzione sarebbe un’impresa ardua, la cittadinanza non si può buttare a mare».

Sul nuovo modello di sviluppo, Pietro Soddu ha ribadito la necessità di puntare ancora sull’industria, moderna e tecnologicamente avanzata. «Non conosco modelli di sviluppo che possano fare a meno delle attività industriali. Impossibile dare risposte solo con il turismo o il settore primario». Ampi margini di intervento esistono invece in agricoltura: «In questo settore – ha detto Soddu – il Piano di Rinascita non ha avuto piena attuazione. Si sono create le infrastrutture, con le dighe e i canali di irrigazione, ma non si sono ottenuti risultati, mentre le industrie hanno prodotto ricchezza per 40 anni».

Per Angelo Roich, presidente della Giunta dal 1982 al 1984, l’attuale legislatura si giocherà sul tema delle riforme. Una questione decisiva per l’Isola in un’epoca che vede gli spazi delle Regioni appiattiti dalla globalizzazione e la sovranità degli Stati ridimensionata dall’invadenza dell’Unione Europea. Per questo, secondo Roich, occorre procedere a una revisione dello Statuto senza cambiarne i principi e i valori. «Non si deve correre il rischio di un declassamento della Carta costituzionale della Sardegna. Il nuovo Statuto può creare un’autonomia rinnovata, fondata su un nuovo patto con il parlamento italiano e con quello europeo. Ma un patto federativo sarebbe riduttivo senza un’intesa tra le Regioni a Statuto Speciale e l’Unione Europea».

Sul metodo con cui riscrivere lo Statuto, Roich ha sottolineato la centralità del Consiglio regionale esprimendo perplessità sul ricorso all’Assemblea Costituente. «Quest’ultimo organismo avrebbe un valore importante se eletto dal popolo, ma è un percorso difficile perché si potrebbe creare un conflitto con il Consiglio». Secondo l’ex presidente della Regione, «una soluzione potrebbe essere quella di una Consulta da affiancare alla Commissione Autonomia».  

Il nuovo Statuto, ha proseguito Roich, «deve rappresentare la sintesi delle culture, della storia di un popolo e della sua spiritualità. L’unità dei sardi deve ritrovarsi nei principi e nei valori fondamentali, primo fra tutti quello dell’autogoverno». In questa battaglia, secondo l’ex presidente, «la Sardegna non sarà sola ma potrà contare sull’appoggio di altre nazioni senza Stato, come la Catalogna, la Navarra, i Paesi Baschi, la Galizia e la Scozia. L’obiettivo deve essere quello di un’Europa dei popoli e delle piccole patrie».

Roich ha infine suggerito alla Commissione di non rinunciare ad alcuni contenuti dello Statuto. «La previsione dell’articolo 13 sul Piano di Rinascita è un unicum giuridico – ha detto Roich – da difendere per il solo fatto che sancisce la parità tra Stato e Regione». Da rispolverare anche la norma sull’istituzione dei punti franchi. «Questa ipotesi non sarebbe guardata con sfavore dall’Europa – ha sottolineato l’ex presidente della Regione – la Sardegna ha infatti una posizione strategica nel Mediterraneo, l’istituzione di punti franchi in tutte le zone industriali aprirebbe prospettive straordinarie di sviluppo e di occupazione per i giovani».

 I lavori della Commissione proseguiranno domani mattina con le audizione degli ex presidenti della Regione e del Consiglio regionale Antonello Cabras, Italo Masala, Felicetto Contu, Lello Mereu e Giacomo Spissu.

Stefano Cucca e Francesco Pigliaru

In sella alla sua bicicletta ha percorso circa 32.000 chilometri attraverso i cinque continenti, con l’obiettivo di ricercare “storie di vita sostenibili”. Stefano Cucca, il protagonista del progetto “#Rumundu”, è tornato ieri mattina in Sardegna. Sbarcato a Cagliari, ha fatto visita al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, negli uffici di viale Trento, per un breve incontro in cui ha raccontato la sua straordinaria esperienza. Stefano Cucca, che domenica concluderà il suo giro a Sorso, da dove è partito un anno fa, ha illustrato la filosofia del singolare viaggio: uno sguardo sul mondo che comincia dalla Sardegna, per scoprire stili di vita alternativi alla società dei consumi.

Studi da economista ed esperienze di consulenza e direzione aziendale, ricercatore nel campo della tracciabilità alimentare, Stefano Cucca ha viaggiato a bordo di una bicicletta attrezzata con strumenti audio e video, tenendo un diario internet quotidiano. Sostenuto da un team di professionisti, ha raccolto spunti, consigli, racconti, foto, suoni e sensazioni, che sono stati veicolati nel sito del progetto “Remundu” e nei social network, dando vita a una vera e propria comunità web.

«La chiusura di Iglesias avrà conseguenze deleterie per le nostre famiglie. Un trasferimento a Sassari comporterebbe, infatti, dover affrontare ogni volta un viaggio di 400 chilometri, tra andata e ritorno, costringendoci a ridurre drasticamente i colloqui. La situazione è destinata a peggiorare  nell’eventualità che venga scelto il carcere di Lanusei. Non possiamo rinunciare ad incontrare i nostri cari. Aiutateci a trovare un’alternativa». Lo hanno scritto in un appello raccolto dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme” alcuni familiari dei detenuti sex offender attualmente ristretti a Iglesias dopo aver ripetutamente chiesto di scongiurare la chiusura della struttura penitenziaria.

«Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e il ministero della Giustizia – afferma Maria Grazia Caligaris, presidente di SDR – devono rivedere la dislocazione dei detenuti per tipologia di reato e pena. Il buon senso dovrebbe prevalere sulla logica di concentrare i sex offender a Bancali (Sassari) e Lanusei (Ogliastra). Oltre al problema della distanza, che impedisce alle famiglie di poter agevolmente raggiungere i parenti, c’è anche quello della prosecuzione dei  progetti di recupero già avviati. Una considerazione inoltre deve essere fatta relativamente alla situazione del carcere San Daniele. E’ inaccettabile che resti in piedi una struttura penitenziaria ricavata da un antico convento e riadattata a partire dal 1870 e venga invece dismesso un edificio decisamente nuovo qual è quello di Iglesias. Non sono condivisibili neppure le motivazioni di carattere economico riferite esclusivamente a sostegno della chiusura di Sa Stoia proprio perché il fine della pena consiste nella riabilitazione, unico reale strumento di sicurezza per i cittadini. C’è il rischio insomma che allontanati dai familiari, certo concreto apporto risocializzante, i sex offender – conclude la presidente di SDR – si ritrovino a vivere in quasi totale isolamento.»