18 April, 2024
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Noa a Sant'Anna Arresi 1 copia
La tomba dei giganti di Siddi ospita questa sera, alle 19.00, il concerto – unica data in Sardegna – della cantante israeliana Noa, nell’ambito della seconda giornata del festival regionale del buon cibo Appetitosamente. Noa interpreterà No potho reposare, in duetto con la cantante cagliaritana Stefania Secci. Sarà ospite della serata anche Valentina Casalena, moglie dell’indimenticabile Andrea Parodi, l’artista scomparso prematuramente sette anni fa, che negli ultimi anni duetto’ spesso con la cantante israeliana. L’area archeologica e’ affollata già da un migliaio di persone ma sono annunciate almeno 2.000 presenze. All’ingresso una delegazione di pacifisti che hanno diffuso un volantino nel quale contestano Noa e vorrebbero impedirne l’esibizione.
A pochi minuti dall’inizio dl concerto e’ iniziato a piovere.

Monte Sirai 1 copia

A causa delle incerte condizioni del tempo e del probabile arrivo della pioggia, la manifestazione “Zeuro, percorso di suoni, arte, natura”, in programma stasera a Monte Sirai, è stata rinviata a domani sera. L’ingresso sarà gratuito.

Zeuro è un progetto giovane ed innovativo, unico nel suo genere, completamente auto-finanziato, che si fonda  sul principio del “costo zero”.  L’idea alla base della manifestazione è quella del baratto (agiudu torrau), che in questo periodo di crisi economica, può essere l’occasione per promuovere un nuovo sistema socio-economico al servizio della cultura (intesa come bene comune) e per potenziare le risorse individuali e territoriali.

Zeuro è frutto di una condivisione e partecipazione basata sull’offrire la propria professionalità o il proprio talento, non per denaro, ma per “aiutare ed essere aiutati” con la stessa preziosa moneta, quella della solidarietà.

Più di cinquanta artisti, tra musicisti, performer, ensembles e ballerini aerei si esibiranno in uno spettacolo “a zero euro” che farà rivivere l’antico spirito de “s’agiudu torrau”: il patto di solidarietà e collaborazione su cui si fondavano i rapporti sociali dei nostri nonni.

L’evento comprende rappresentazioni e installazioni musicali e teatrali, allestite in alcune aree di Monte Sirai (anfiteatro e zone limitrofe), ed eseguite rigorosamente dal vivo evocando suoni, immagini e suggestioni profonde. Nel corso di questo grande evento corale, si esibiranno più di 50 artisti: l’Orchestra del Conservatorio di Musica di Cagliari, gli improvvisatori musicali Improring Sardegna e Snake Platform, da Bolzano il grande percussionista Manny Pardeller; e, ancora, danzatori aerei, narratori ed il celebre musicista berlinese Jueri Gagarino, che chiuderà la serata.

La disposizione degli artisti e l’acustica sapientemente combinata con la sonoritànaturale dello spazio, offrirà ai visitatori la possibilità di poter assistere alle esecuzioni potendo scegliendo tra molteplici punti di ascolto e osservazione.

La combinazione di note, voci e suoni della natura darà vita ad una preziosa sinergia e  sarà uno strumento di sensibilizzazione del pubblico per il rispetto del nostro straordinario patrimonio naturalistico e archeologico.

Zeuro è organizzato dal regista Fausto Massa, dal direttore musicale Mario Frezzato e dal musicista Michele Uccheddu, con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari e della Cooperativa Mediterranea di Carbonia. È patrocinato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e  il ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Gli sponsor presteranno i propri servizi in cambio della visibilità offerta e della possibilità di allestire uno stand a scopo informativo o promozionale.

Durante la serata saranno offerti al pubblico alcuni vini sardi, messi a disposizione dalla Cantina di Santadi e dalla Cantina Trexenta, e sarà possibile, accompagnati da una  guida, visitare gratuitamente  l’area archeologica, che rimarrà aperta in via eccezionale per l’occasione. I visitatori dovranno portare una torcia elettrica.

Franco Meloni copia

Antonello Cabras.

«Chiediamo al presidente della Fondazione Banco di Sardegna di farsi protagonista di un cambiamento nella gestione della Fondazione Banco di Sardegna e del suo patrimonio a cominciare dalle regole di governance del sistema, cioè dal fatto che gli amministratori siano nominati in maniera trasparente e scelti tra i migliori, che non si nominino da soli, che siano davvero rappresentativi delle migliori intelligenze della nostra collettività. E, se possibile, senza targa politica». Lo scrive il presidente del Centro Studi in una lettera aperta inviata al presidente della #Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras.

Nella lettera Meloni spiega perché i Riformatori hanno avviato la campagna sulla Fondazione e chiedono a Cabras di essere loro alleato in questa azione di cambiamento.

Questa la versione integrale della lettera aperta

Illustre Presidente,

Noi Riformatori da tempo abbiamo iniziato una campagna rivolta a chiarire alcuni aspetti della gestione e del funzionamento del Banco di Sardegna ma soprattutto della sua azionista di minoranza, la Fondazione Banco di Sardegna.

Con questa lettera cerchiamo di chiarire innanzitutto a Lei, prima ancora che all’intera opinione pubblica il perché della nostra azione, che non è tesa a colpire  gli attuali amministratori, non rivendica ruoli o posti di potere, non è interessata in alcun modo a mandare via questo o quello.

Anzi ci rivolgiamo a Lei proprio perché assolutamente convinti che la sua statura istituzionale le consenta, meglio che a chiunque altro, di comprendere la necessità di cambiare profondamente strumenti e metodi di gestione della Fondazione dando nel contempo la massima trasparenza alla sua azione.

Noi riteniamo infatti indispensabile intervenire sull’iter di nomina dei suoi amministratori ponendo fine alla attuale commistione tra politica e finanza che caratterizza principalmente, ma non solo, il consiglio di amministrazione del Banco nonché delle regole di nomina del comitato di indirizzo che sembrano costruite solo per autopepetuare il gruppo di testa della Fondazione e del Banco..

La Fondazione ha un patrimonio consistente in quasi un miliardo di euro che le è stato dato in forza di legge e che è di proprietà della collettività sarda, accumulato in decenni e decenni di lavoro, di investimenti e di produzione di ricchezza da parte di diverse generazioni di sardi.

Noi siamo convinti che sia interesse primario della Sardegna che la gestione di questo enorme patrimonio torni davvero nelle mani dei sardi tutti, che non sia invece com’è adesso privilegio di una piccola parte della classe politica isolana che si tramanda il potere grazie ad una serie di regolamenti statutari che consentono in sostanza una sorta di auto riproduzione pluriennale.

Presidente Cabras noi non discutiamo delle singole decisioni della Fondazione e del Banco né contestiamo la politica di dettaglio, chiediamo invece che siano introdotte regole di chiarezza e trasparenza che rimettano al centro delle scelte la totalità dei sardi, ribadiamo, i veri proprietari della Fondazione Banco di Sardegna.

Non intendiamo in questa sede occuparci di temi che abbiamo già affrontato in varie forme, come ad esempio la vendita della Sardaleasing che pure non ci convince affatto, ma piuttosto della politica complessiva della Fondazione e di come essa si determina.

Sempre per fare un altro esempio, chi ha deciso e per quali ragioni che la Fondazione debba restare azionista del Banco per il 49 % ?

Questo giova ai sardi? E come?

Non è invece che si vuole mantenere un controllo politico che, oltre che a consentire il recente scambio di poltrone tra Fondazione e Banco, giova solo ad alcuni ma non certo al sistema economico isolano ?

Dicono niente le vicende del Monte dei Paschi ?

Insomma, io spero che il succo sia chiaro, non critichiamo né persone ne atti specifici, come pure sarebbe legittimo e facile fare.

Noi chiediamo invece, e con forza, il cambiamento nella gestione della Fondazione e del suo patrimonio a cominciare dalle regole di governance del sistema, cioè dal fatto che gli amministratori siano nominati in maniera trasparente e scelti tra i migliori, che non si nominino da soli, che siano davvero rappresentativi delle migliori intelligenze della nostra collettività.

E, se possibile, senza targa politica.

Presidente, i Riformatori si impegnano a continuare con determinazione questa difficile battaglia per il cambiamento e per la difesa degli interessi dei sardi e, conoscendo la sua intelligenza e la sua lungimiranza, sono certi che lei sarà al loro fianco.

Balestrieri Portoscuso 2

L’edizione 2014 dell’Estate Medioevale Iglesiente entra nel vivo. Sabato 2 agosto si svolgerà il XVI Torneo della Balestra “Città di Iglesias”. Appuntamento alle ore 20.00 al Chiostro di San Francesco. Il Corteo dei Balestrieri partirà alle ore 19.00 dalla sede del Quartiere Santa Chiara in Via Corradino.

Una lunga e dolorosa guerra ha cambiato le sorti di Villa di Chiesa in età medioevale. Sette mesi di assedio imponente da parte di migliaia di Aragonesi, guidati dall’Infante Alfonso. A difendere la Villa solo 1600 uomini che, con forza prodigiosa, si opposero al nemico impedendogli di avanzare un solo metro oltre il muro di cinta. Tra questi si distinsero un centinaio di balestrieri, uno dei quali uccise con un colpo preciso di balestra il Castellano d’Amposta, un nobile alleato dell’Infante spagnolo. A questo episodio, unico nella nostra isola, si ispira il Torneo della Balestra Antica da Banco.

Il Torneo si caratterizza per un cerimoniale preciso in cui i balestrieri delle diverse compagnie vengono abbinati agli antichi Quartieri cittadini. Dall’esito del Torneo si compone la squadra di balestrieri che rappresenta la Città di Iglesias ai Campionati Italiani della Litab, Lega Italiana Tiro alla Balestra.

Piazza Teulada 1

Grande partecipazione sabato 26 luglio, alla 1ª edizione della “Teulada Corre“, manifestazione regionale di atletica leggera di corsa su strada organizzata dal comune di Teulada, con l’approvazione del comitato regionale della #Fidal, la collaborazione della #Pro Loco di Teulada e la collaborazione tecnica dell’associazione sportiva dilettantistica“Atletica Santadi” .

Tutti i risultati:

ESORDIENTI FEMMINILI C PULCINI Mt 300

1ª  MELONI ANNA A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

2ª MATTEU ALICE ATL. CORTOGHIANA

3ª  MARONGIU GAIA ATL. CORTOGHIANA

ESORDIENTI FEMMINILI B MINIATLETICA METRI 300

1ª USAI GIORGIA ATL. CORTOGHIANA

2ª USAI REBECCA ATL. CORTOGHIANA

3ª COLLU MICHELA POL. ATL. SERRAMANNA

4ª CARBONI MICHELA POL. ATL. SERRAMANNA

5ª USAI BEATRICE POL. ATL. SERRAMANNA

6ª  GROTTESCO VERONICA ATL. CORTOGHIANA

ESORDIENTI FEMMINILI A PROMOATLETICA METRI 600

1ª SETZU SILVIA EFA POL. ATL. SERRAMANNA

2ª CORDA VALENTINA EFA G.S. ATLETICA DOLIANOVA

3ª CINUS ILARIA EFA A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

4ª PEDDITZI ANTONELLA A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

5ª MUECHLER NATASHA G.S. ATL. DOLIANOVA

6ª CONGIU MARIKA ATL. CORTOGHIANA

ESORDIENTI MASCHILI C PULCINI METRI 300

1° OTTONELLO RICCARDO GS PIONIERI MARMILLA MOGORO

2° FANNI GIANLUCA POL. ATL. SANTADI

3° LECCA STEFANO G.S. ATL. DOLIANOVA

4° CAMPUS FEDERICO A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

5° CARBONI LORENZO A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

6° MANAI DAVIDE POL. ATLETICA SANTADI

7° STERI MANUEL ATLETICA 4 Mori

8° CORONA MATTEO A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

ESORDIENTI MASCHILI B MINIATLETICA METRI 300

1° PINNA ROBERTO A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

2° MUSINO GIANMARCO ATL. CORTOGHIANA

3° MANAI LUCA POL. ATLETICA SANTADI

4° SCANU GIULIO POL. ATLETICA SANTADI

5° PORCU JAN KAROL POL. ATLETICA SANTADI

6° FORREST THOMAS KENNET POL. ATLETICA SANTADI

ESORDIENTI MASCHILI A PROMOATLETICA METRI 600

1° SCANU GIORGIO POL. ATLETICA SANTADI

2° LECCA ALESSANDRO G.S. ATLETICA DOLIANOVA

3° PERRA PAOLO A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

4° SERRA SIMONE A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

5° CONGIU DENNIS ATL. CORTOGHIANA

6° FLORIS JARNO A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

7° PALMAS FABIO POL. ATL. SERRAMANNA

8° CORONA DAVIDE A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

9° CUCCU DANIELE A.S.D. – I.S.D.G.P. Maracalagonis

RAGAZZE METRI 1000

1° LECCA GIORGIA G.S. ATLETICA DOLIANOVA

2° GALBIATI EMANUELE RF LIBERA

3° CUSMA DENISE POL. CASTELFRANCO EMILIA

4° USAI ELEONORA POL. ATL. SERRAMANNA

5° MASSA ERIKA ATL. CORTOGHIANA

6° PORCU JULIA NICOLE POL. ATLETICA SANTADI

RAGAZZI METRI 1.000

1° SAIS ALESSANDRO POL. ATLETICA SANTADI

2° PALMAS SIMONE POL. ATL SERRAMANNA

3° CARTA ANTONIO POL. ATLETICA SANTADI

4° PEDDITZI GABRIELE A.S.D. – I.S.D.G.P. Di Maracalagonis

5° CADONI GABRIELE ATL. CORTOGHIANA

6° MILIA MANUEL G.S. ATLETICA DOLIANOVA

7° GALBIATI GIACOMO

8° CARBONI FILIPPO A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

CADETTE METRI 2.000

1ª MURA MARTINA G.S. ATLETICA DOLIANOVA

2ª MUSA ELENA POL. ATLETICA SANTADI

3ª ATZENI ALESSIA G.S. ATLETICA DOLIANOVA

CADETTI METRI 2.000

1° MARTEDDU TITO CIRCOLO VILLA SPADA

2° SCANU FRANCESCO POL. ATLETICA SANTADI

3° PUSCEDDU ALESSIO POL. ATL. SERRAMANNA

4° CURRELLI ALESSANDRO POL. ATLETICA SANTADI

5° DESSI OMAR POL. ATLETICA SANTADI

ALLIEVE METRI 2.000

1ª MUSCAS CHIARA AS TESPIENSE QUARTU

JUNIOR PROMESSE SENIOR DONNE SF Mt 4.000

1ª CUSMA PICCIONE ELISA ESERCITO

2ª LILLIU ALESSANDRA ATL. IGLESIAS

3ª ABIS VERONICA SF LIBERA

4ª CARBONI FABRIZIA POL. ATL. SERRAMANNA

SENIOR DONNE SF35 Mt 4.000

1ª ALTEA ANTONELLA SF35 CA025 G.S. ATLETICA DOLIANOVA

2ª CAULI GIUSEPPINA SF35 RM301 VALORE SALUTE FORTI E VELOCI

SENIOR DONNE SF40 Mt 4.000

1ª SAILIS VALERIA G.S. ATLETICA DOLIANOVA

2ª BERNARDINI PATRIZIA SS SULCIS ATL. CARBONIA

3ª PASTORINI PAOLA SS SULCIS ATL. CARBONIA

4ª FARCI VALENTINA ATL. CORTOGHIANA

5ª MOROZZO MILENA

SENIOR DONNE SF45 Mt 4.000

1ª PORCU MARCELLINA POL. ATLETICA SANTADI

SENIOR DONNE SF50 Mt 4.000

1ª STRINA MARIANGELA US ATL. GUSPINI

2ª PUGGIONI FAUSTA ATL. CORTOGHIANA

3ª CADDEO CARLA POL. ATLETICA SANTADI

4ª SERAFINI ANNARELLA POL. ATLETICA SANTADI

5ª IMPERA LORENA POL. ATLETICA SANTADI

SENIOR DONNE SF55 Mt 4.000

1ª CINUS MARIA CRISTINA POL. LIBERTAS CAMPIDANO

2ª ZONCA TONINA G.S. ATLETICA DOLIANOVA

3ª SCHIRRU PAOLETTA POL. ATLETICA SANTADI

SENIOR DONNE SF60 Mt 4.000

1ª PEDDIS GIOVANNA SF60 CA199 POL ATLETICA SANTADI

JUNIOR PROMESSE SENIOR UOMINI Mt 6.000

1° BOI DAMIANO POL. ATLETICA SANTADI

2° PIROSU LUCA Zitto e Corri Master Team Carbonia

3° MATHIEU FEDERICO CAGLIARI MARATHON CLUB

4° MAINI LUCA A.S.D. FUTURA CAGLIARI SOLOATLETICA

SENIOR UOMINI SM35 Mt 6.000

1° LAI LUIGI ATLETICA PULA

2° GARAU SALVATORE SS SULCIS ATL. CARBONIA

3° PACINI ENRICO ATL. CORTOGHIANA

4° MANCA GIANCARLO ATL. CORTOGHIANA

5° COSA ALESSIO Zitto e Corri Master Team Carbonia

6° MUECHLER FELIX G.S. ATLETICA DOLIANOVA

7° BULLEGAS GIACOMO Zitto e Corri Master Team Carbonia

8° FAEDDA ROBERTO ATLETICA SELARGIUS

9° FLORIS GIUSEPPE ATL. SAN SPERATE

SENIOR UOMINI SM40 Mt 6.000

1° NOCCO MASSIMILIANO Zitto e Corri Master Team Carbonia

2°PES SIMONE CAGLIARI MARATHON CLUB

3° ERRIU EFISIO GS RUNNERS CAGLIARI

4° FERRARO FRANCESCO SS SULCIS ATL. CARBONIA

5° PILLONI MASSIMILIANO Zitto e Corri Master Team Carbonia

6° TEDDE PALMIRO SM40 CA199 POL. ATLETICA SANTADI

7° ATZENI ALESSIO CAGLIARI MARATHON CLUB

8° ARESU SIMONE Zitto e Corri Master Team Carbonia

9° ACCA GIANCARLO SS SULCIS ATL. CARBONIA

10° GROTTESCO MASSIMO ATL. CORTOGHIANA

11° DEIDDA ROBERTO POL. ATLETICA SANTADI

SENIOR UOMINI SM45 Mt 6.000

1° COGONI ANTONIO ATL. IGLESIAS

2° PALMAS GIUSEPPE ATLETICA PULA

3° INNA MARCO US ATL. GUSPINI

4° COGONI SILVIO ATL. IGLESIAS

5° LEORI CARLO POL. ATLETICA SANTADI

6° MONTIS GIAN LUIGI GRUPPO POLISPORTIVO DILETTANTISTICO ASSEMINI

7° CARBONI STEFANO A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

8° LILLIU ANTIOCO ANGELO ASD OLYMPIA VILLACIDRO

9° DESOGUS MASSIMILIANO Zitto e Corri Master Team Carbonia

SENIOR UOMINI SM50 Mt 6.000

1° CONTU ANGELO ATL. SAN SPERATE

2° LUSCI GENESIO SULCIS ATL. CARBONIA

3° MASSA MARCO US ATL. GUSPINI

4 ° ZANDA PAOLO G.S. ATLETICA DOLIANOVA

5° CARBONE LUIGI ATL .SAN SPERATE

6° PORCU FRANCESCO POL. ATLETICA SANTADI

7° MILIA GIULIO G.S. ATLETICA DOLIANOVA

8° CONI GIULIO SULCIS ATL. CARBONIA

9° GUSMERI ANDREA AS TESPIENSE QUARTU

10° NIOI FRANCESCO ATLETICA PULA

11° LAI MARIO SS SULCIS ATL. CARBONIA

12° SIDDI GIUSEPPE US ACLI MARIANO SCANO

SENIOR UOMINI SM55 Mt 6.000

1° FULGHERI SERGIO SULCIS ATL. CARBONIA

2° CONGIU GIOVANNI A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

3° MELIS MARIO CAGLIARI MARATHON CLUB

4° PITZANTI MARCO A.S.D. POLISPORTIVA UTA 2000

5° CURRELI MAURO ATLETICA PULA

6° COLLU ANGELO SS SULCIS ATL. CARBONIA

7° SPANU FRANCESCO ATL. CORTOGHIANA

8° TIDDIA GIOVANNI POL ATLETICA SANTADI

9° MELIS BRUNO ATL. CORTOGHIANA

SENIOR UOMINI SM60 Mt 6.000

1°  USAI EFISIO SS SULCIS ATL. CARBONIA

2° VACCA ANTONELLO US ATL. GUSPINI

3° CORRIAS FABIO SG AMSICORA

4° STERI GINO Atletica 4 Mori

5° FIGUS ANTONELLO SS SULCIS ATL. CARBONIA

SENIOR UOMINI SM65 Mt 6.000

1° ZEDDA DOMENICO  SULCIS ATL. CARBONIA

2° MAGAI GIOVANNI ATL. CORTOGHIANA

3° SERVENTI GIORGIO SS SULCIS ATL. CARBONIA

4° CASULA FRANCESCO G.S. ATLETICA DOLIANOVA

5° LOI ERALDO POL. ATLETICA SANTADI

SENIOR UOMINI SM70 Mt 6.000

1° LOCCI GIAN CARLO G.S. ATLETICA DOLIANOVA

2° MOCCI GIAMPAOLO ATLETICA PULA

3° SAVI BRUNO

4° PORCU CARLO ATLETICA SELARGIUS

Matteo renzi 02 copia

«Le mille vertenze che costellano il Sulcis Iglesiente meritano maggiore attenzione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e del Governatore della Sardegna Francesco Pigliaru. Tra vicende industriali, povertà dilagante, disoccupazione e cassa integrazione che non arriva, il territorio della ex Provincia di Carbonia Iglesias sembra essere abbandonato a se stesso. E non saranno certamente i tavoli che di volta in volta vengono convocati al Ministero dello Sviluppo Economico a risolvere i problemi che ormai da anni attanagliano la regione del Sulcis. Tavoli inconcludenti che puntualmente si aggiornano a date indefinite, il cui scopo sembra essere quello di placare, almeno momentaneamente, la rabbia che in questo territorio si fa sempre più pressante.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«Il Premier deve necessariamente mantenere fede agli impegni presi alcuni giorni fa, quando ha annunciato che tra agosto e settembre avrebbe fatto visita alla terra sulcitana (dovrebbe recarsi anche a Olbia) per toccare con mano il dramma che quotidianamente si consuma nel profondo sud dell’isola – aggiunge Locci – . Una visita dalla quale i cittadini, le istituzioni e le sigle sindacali si attendono risposte concrete: non basterà sfilare nel polo industriale, tra industrie chiuse e presidi permanenti degli operai, per mostrare il proprio interesse verso il territorio. Occorre che Renzi si presenti con un pacchetto di soluzioni a breve termine, affinché si possa credere nel rilancio del Sulcis Iglesiente.»

«Da troppo tempo attendiamo un segnale concreto, di speranza. E se il Presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru non si è ancora degnato di fare capolino nel Sulcis, almeno Renzi mostri un minimo di attenzione. Ma questa volta si prepari per bene, si metta a studiare e venga nel Sulcis consapevole dei problemi e pronto a offrire soluzioni tangibili. La speranza è che questa volta sappia almeno distinguere tra minatori della Carbosulcis e operai dell’Alcoa di Portovesme. Del resto, qualche giorno prima della tappa a Carbonia in occasione della campagna elettorale per le primarie del Partito democratico, molto timidamente farfugliò una qualche soluzione per i “minatori dell’Alcoa”. E gli operai non se ne dimenticarono – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – accogliendolo nella città mineraria con una sonora bordata di fischi.»

Carbonia • Piazza Roma copia

Lunedì 4 agosto, alle ore 11.30, presso la Sala Giunta, al secondo piano del palazzo comunale, in piazza Roma 1, si terrà la conferenza stampa per la  presentazione del concorso fotografico “Cartoline da Carbonia”. Il concorso prevede la raccolta, la premiazione e la pubblicazione di fotografie che riguardano Carbonia, con la finalità di valorizzare e promuovere il patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico della Città.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Il Comitato Regionale Faunistico, presieduto dall’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Emma Ignazia Spano, nella seduta del 25/7/2014, a maggioranza ha deliberato il calendario venatorio 2014/2015.

Questo il testo integrale:

Art. 1) – L’attività venatoria in Sardegna per la stagione 2014/2015 è consentita secondo le disposizioni contenute nel presente Decreto.

Art. 2) – I titolari di porto d’arma per uso di caccia che intendono esercitare l’attività venatoria nel territorio della Regione Sardegna devono dimostrare in ogni momento di essere in possesso dell’autorizzazione regionale all’esercizio della caccia in Sardegna rilasciata nei modi indicati all’art. 46 della L. R. n° 23 del 29.07.1998 e del foglio venatorio adottato con DADA n. n. 18 del 14.6.2013;

Art. 3) – L’esercizio dell’attività venatoria è consentito con l’uso del fucile:

a) con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non più di due cartucce di calibro non superiore al 12;

b) con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40, qualora il calibro sia superiore a mm. 5,6 il bossolo può essere inferiore a mm. 40;

c) a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40, qualora il calibro sia superiore a mm. 5,6 il bossolo può essere inferiore a mm. 40.

Fatto salvo quanto disposto alla precedente lettera a), qualunque sia il tipo di arma utilizzata, «I caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione e semiautomatica impiegati nella caccia non possono contenere più di due cartucce». La stessa arma non potrà sparare, senza interventi di ricaricamento, più di tre colpi in successione.

Nell’arma rigata non è consentito l’uso di munizioni completamente blindate.

L’uso del fucile con canna ad anima rigata è consentito esclusivamente per la caccia al cinghiale ed alla volpe con il sistema della battuta.

Art. 4) – I cacciatori non residenti in Sardegna che intendono esercitare la caccia nel territorio della Regione Sardegna con cani al seguito devono poter dimostrare che gli stessi cani risultino iscritti presso l’anagrafe canina della propria regione di residenza e siano in regola con le norme sanitarie vigenti.

Art. 5) – Per l’annata venatoria 2014/2015 è consentito l’esercizio della caccia esclusivamente alle specie di selvaggina, con il rispetto dei tempi e delle modalità di cui all’allegato 1 (facente parte integrante del presente Decreto) e secondo l’orario di seguito riportato: nei giorni 4 e 7 settembre dalle ore 6.00 alle ore 20.30 (orario legale)

il giorno 28 settembre dalle ore 6.20 alle ore 14.00 ( “ “ )

il giorno 5 e 12 ottobre dalle ore 6.30 alle ore 14.00 ( “ “ )

dal 16 al 23 ottobre dalle ore 6.45 alle ore 19.30 ( “ “ )

dal 26 al 31 ottobre dalle ore 5.45 alle ore 18.30 (orario solare)

dal 1° al 15 novembre dalle ore 6.00 alle ore 18.15 ( “ “ )

dal 16 al 30 novembre dalle ore 6.15 alle ore 18.00 ( “ “ )

dal 1° al 15 dicembre dalle ore 6.30 alle ore 18.00 ( “ “ )

dal 16 al 31 dicembre dalle ore 6.45 alle ore 18.00 ( “ “ )

dal 1° al 15 gennaio dalle ore 6.45 alle ore 18.15 ( “ “ )

dal 16 al 31 gennaio dalle ore 6.30 alle ore 18.30 ( “ “ )

nei giorni 1, 5 e 8 febbraio 2015 dalle ore 6.30 alle ore 18.30 (orario solare)

Art. 6) – L’esercizio della caccia in Sardegna è vietato nei giorni 25, 26 dicembre 2014 e 6 gennaio 2015.

Art. 7) – La caccia alla volpe è consentita anche con il sistema della battuta nelle giornate stabilite per la caccia al cinghiale.

Art. 8) – Il cacciatore, in una giornata di caccia e nella stagione venatoria, non può abbattere per ogni singola specie e complessivamente più di quanto riportato nell’allegato 2 (facente parte integrante del presente Decreto), alle voci carniere giornaliero e stagionale.

Art. 9) – La caccia alla posta senza l’uso del cane è così disciplinata:

Gli appostamenti dovranno essere collocati a non meno di 500 metri dalle zone umide frequentate dagli uccelli acquatici, che risultano particolarmente sensibili al disturbo causato dalla caccia.

Considerato che la prima decade di febbraio coincide con l’inizio delle attività riproduttive del Falco pellegrino e del Grifone, specie nidificanti in pareti rocciose, e che il mese di settembre coincide con l’involo dei giovani di grifone, gli appostamenti per la caccia dovranno essere collocati a non meno di 500 metri dalle pareti (rocciose verticali o subverticali di altezza superiore ai dieci metri).

E’ vietata la caccia nell’unica area nidificante del Grifone in Italia e in particolare nelle ZPS ITB023037 “Costa ed entroterra di Bosa, Suni e Montresta” e ITB013044 “Capo Caccia”, in ossequio a quanto disposto con il DADA n. 13 del 1/02/2012.

E’ vietata la caccia in forma vagante; il trasporto delle armi (nel percorso di andata e ritorno dall’appostamento e gli eventuali ulteriori spostamenti) dovrà avvenire esclusivamente senza cartucce all’interno della canna/canne e/o dell’eventuale caricatore.

La raccolta della selvaggina abbattuta dovrà avvenire con il fucile scarico.

In ogni posta non possono cacciare contemporaneamente più di due cacciatori. La distanza tra gli appostamenti deve essere superiore ai 150 metri.

L’appostamento dovrà essere collocato ad una distanza superiore a 150 metri dal perimetro di:

– Oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura.

– Zone temporanee di ripopolamento e cattura.

– Aree protette istituite ai sensi della normativa regionale e nazionale.

Per la preparazione degli appostamenti possono essere utilizzati residui di potatura o in alternativa materiale sintetico. Non possono invece essere utilizzati parti appositamente tagliate di piante da frutto né parti di specie appartenenti alla flora spontanea protetta. Gli appostamenti comunque devono avere il requisito dell’immediata rimovibilità.

E’ fatto obbligo al cacciatore di raccogliere i bossoli delle cartucce sparate e di rimuovere i materiali usati e i residui derivati dall’esercizio venatorio al termine della giornata di caccia.

Art. 10) – Per la stagione venatoria 2014/2015 e per quelle successive viene adottato il foglio venatorio di cui al DADA n. n. 18 del 14.6.2013 (allegato 3) secondo le modalità disciplinate nel presente Decreto.

Ferma restando la validità dell’Autorizzazione Regionale di cui all’art. 46 della L.R. 23/98, il cacciatore è tenuto annualmente a:

– ritirare presso il Comune di residenza il foglio di cui all’allegato 1 che dura per una sola stagione venatoria. L’incaricato comunale provvederà a stampare il foglio in formato A3 fronte/retro e a consegnarlo al cacciatore, che ne fa richiesta, riempiendo preventivamente i campi obbligatori previsti e apponendo apposito timbro e firma;

– consegnare al Comune di residenza, entro il 1° marzo di ogni anno, l’originale del foglio (cartaceo) debitamente compilato in tutte le sue parti e contestualmente ritirare, sempre presso il Comune di Residenza, il foglio per l’annata venatoria successiva;

– Il Comune è tenuto a ritirare il foglio venatorio anche dopo la data di scadenza e, se richiesto, a rilasciare quello nuovo, ferma restando la sanzione di cui all’articolo 74, comma 5, della L.R. 23/98.

– In caso di deterioramento o smarrimento del foglio, il cacciatore, per ottenere il duplicato, dovrà rivolgersi al Comune di residenza, dimostrando di aver provveduto alla relativa denuncia all’autorità di Pubblica sicurezza o alla locale stazione dei carabinieri.

– Il foglio del libretto venatorio è personale e non cedibile. Chiunque sia in possesso di più di un foglio è perseguibile ai sensi di legge.

– Se il cacciatore ritira il foglio e non va a caccia è comunque obbligato a restituirlo al Comune di residenza entro e non oltre 1° marzo di ogni anno (barrando le due pagine del foglio con una linea diagonale).

Il cacciatore non residente in Sardegna titolare dell’Autorizzazione Regionale (ai sensi della L.R. n. 7/1991) deve chiedere annualmente il rilascio di suddetto foglio al Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente Via Roma 80 – 09123 Cagliari.

– Il cacciatore non residente in Sardegna titolare dell’Autorizzazione Regionale (rilasciata ai sensi della L.R. n. 7/1991) deve consegnare entro il 1° marzo di ogni anno il suddetto foglio (cartaceo) debitamente compilato al Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente Via Roma 80 – 09123 Cagliari.

– Contestualmente alla ricezione del foglio venatorio l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, Servizio Tutela della Natura, se esplicitamente richiesto dal cacciatore, trasmetterà all’indirizzo di residenza del Cacciatore (ovvero ad un altro indirizzo di domicilio da lui indicato) il foglio per l’annata venatoria successiva.

Sarà applicata la sanzione di cui all’articolo 74, comma 5, della L.R. 23/ 98 nei casi di ritardata consegna, mancata consegna, o di incompleta trascrizione dei dati nel foglio venatorio.

Relativamente alla sanzione di cui sopra si ricorda che ai sensi dell’art. 72, comma 1, lettera a), della L.R. 23/98, la vigilanza sull’applicazione della L.R. 23/98 è affidata oltreché al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna e alle altre Forze dell’Ordine anche “O alle guardie comunali, urbane e campestri O”. Sarà pertanto cura di ogni Comando di Polizia Municipale provvedere in merito.

Le Amministrazioni Provinciali, entro il 31/12/2013, trasmetteranno alle Amministrazioni Comunali competenti per territorio, un database contenente, i dati anagrafici e venatori dei cacciatori residenti nel singolo Comune. Tali dati saranno caricati dalle Amministrazioni Provinciali sulla base dell’elenco trasmesso dalle stesse Amministrazioni Comunali la scorsa stagione venatoria.

Le Amministrazioni Comunali, dovranno registrare sul database:

– i dati dei nuovi cacciatori;

– eventuali modifiche (rinnovi di porto d’arma e autorizzazioni Regionale) dei cacciatori già in anagrafe;

– i dati relativi agli abbattimenti effettuati da ogni cacciatore nell’ambito di ogni singola giornata di caccia (a partire dalla stagione venatoria 2014/2015).

Nelle more di attivazione del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA II) le Amministrazioni Comunali dovranno trasmettere alle Amministrazioni Provinciali competenti per territorio, entro il 20 marzo di ogni anno copia del database aggiornato.

Le Amministrazioni Provinciali dovranno trasmettere all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, entro il 31 marzo di ogni anno copia del database aggiornato contenente i dati dei cacciatori di tutti i Comuni ricadenti nel territorio di competenza.

Il cacciatore deve, prima di iniziare l’attività venatoria nel giorno prescelto, contrassegnare mediante segni indelebili all’interno degli appositi spazi sul foglio relativo al giorno di caccia le seguenti informazioni:

– Sigla della Provincia / Province in cui va a caccia.

– Autogestita o AATV in cui va a caccia.

– Eventuale ATC per la caccia fuori Regione.

– Giorno e mese.

Per i prelievi di fauna selvatica stanziale, è obbligatorio annotare negli appositi spazi il capo appena incarnierato (si scrivono i numeri senza usare segni).

Per i prelievi di fauna selvatica migratoria, qualora la caccia sia esercitata in forma vagante i singoli capi abbattuti devono essere annotati sul foglio venatorio, negli appositi spazi, entro il termine della giornata di caccia (si scrive il numero complessivo e non si devono usare segni).

Qualora la caccia sia esercitata da appostamento fisso o temporaneo l’annotazione dei capi deve avvenire ogni qualvolta si cambia o si lascia il sito di caccia (si scrivono i numeri senza usare segni).

I capi appartenenti alla fauna selvatica di allevamento abbattuti in AATV non devono essere annotati sul tesserino.

In caso di deposito di selvaggina deve aggiungersi un cerchio intorno al segno.

Il cacciatore, al termine della stagione venatoria, deve riportare sull’apposita colonna “TOTALE” il numero complessivo di giornate usufruite e il numero complessivo dei capi abbattuti per le singole specie di fauna selvatica.

Art. 11) – E’ vietata l’esportazione della pernice sarda (Alectoris barbara), del cinghiale (Sus scrofa meridionalis) e della lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) dal territorio della Sardegna.

Solo i cacciatori muniti di regolare porto d’arma per uso di caccia e in possesso dell’autorizzazione regionale di cui all’art. 2 del presente Decreto, che si recano fuori del territorio della Sardegna, possono portare un numero di capi di selvaggina non superiore a quello consentito per una giornata (carniere giornaliero) in ossequio al precedente art. 8 e all’allegato 2. Non può essere introdotto negli spazi destinati ai servizi di porti marittimi ed aerei un numero di capi di selvaggina superiore a quello consentito nel comma precedente.

Per l’esportazione del cinghiale, delle sue parti, o dei relativi trofei della Sardegna, dovranno osservarsi le disposizioni sanitarie emanate dalle competenti Autorità.

Art. 12)

a) E’ sempre vietato:

– uccidere o catturare qualsiasi specie di fauna selvatica non compresa nell’allegato 1;

– l’esercizio venatorio a rastrello in più di tre persone;

– la caccia alla folaga, ai palmipedi ed al coniglio selvatico con il sistema della battuta;

– la caccia alla posta alla beccaccia;

– l’acquisto, la vendita, la detenzione a scopo di vendita e qualsiasi forma di commercio di selvaggina viva o morta o parte di essa (senza l’apposita autorizzazione);

– la conciatura di pelli e l’imbalsamazione di fauna selvatica di cui sia stata vietata la caccia. Tale divieto è esteso anche alla selvaggina cacciabile, in periodo di caccia chiusa, salvo rilascio di apposta autorizzazione;

– l’esercizio venatorio durante il primo anno di concessione del porto d’arma, se il titolare non è accompagnato da altro cacciatore in possesso di licenza di caccia da almeno tre anni;

– l’addestramento dei cani nei giorni 28, 29, 30 e 31 agosto 2014 e nei due giorni antecedenti l’apertura generale della caccia (26 e 27 settembre 2014);

– sparare agli uccelli posati su linee elettriche, telefoniche e similari;

– l’utilizzo di munizionamento contenente piombo all’interno di tutte le zone umide (laghi, stagni, paludi e lagune d’acqua dolce, salata, salmastra). E’ vietato altresì sparare, con l’utilizzo di tale munizionamento, in direzione delle stesse zone ad una distanza inferiore a centocinquanta metri.

b) In ossequio al D.M. 17/10/2007 n. 184, nei territori ricadenti all’interno delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) non coincidenti con aree protette ai sensi della L. 394/91 e delle LL.RR. 31/89 e 23/98 è inoltre vietato:

– l’attività venatoria nei giorni 4, 7 settembre 2014;

– l’attuazione della pratica dello sparo al nido nello svolgimento dell’attività di controllo demografico delle popolazioni di corvidi;

– l’abbattimento di esemplari appartenenti alle specie di combattente (Philomacus pugnax) e moretta (Aythya fuligula);

– l’addestramento dei cani prima del 1° di settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria.

Sono fatte salve le zone di cui all’art. 10, comma 8, lettera e), della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni.

In ossequio al D.M. 17/10/2007 n. 184, nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di zone umide è vietato l’abbattimento in data antecedente al 1° ottobre di esemplari appartenenti alle specie codone, marzaiola, mestolone, alzavola, canapiglia, fischione, moriglione, folaga, gallinella d’acqua, porciglione, beccaccino, beccaccia, frullino e pavoncella.

Art. 13) – I soci delle zone autogestite sono obbligati, per quanto disposto dall’art. 97 della L.R. n° 23/98, ad esercitare l’attività venatoria alla lepre e alla pernice sarda, nelle giornate stabilite dal Calendario venatorio regionale (28 settembre, 5 e 12 ottobre 2014) unicamente ed esclusivamente all’interno della zona in concessione autogestita.

Art. 14) – E’ fatto obbligo ai cacciatori e ai battitori l’uso del gilet ad alta visibilità durante l’esercizio della caccia grossa organizzata con il sistema della battuta.

Art. 15) – Per quanto non previsto nel presente Decreto si applicano le seguenti disposizioni vigenti in materia di:

– tutela della fauna selvatica ed attività venatoria (L. 157/92 – L.R. 23/98);

– aree naturali protette (L. 394/1991 e L.R. 31/89);

– zone boscate percorse dal fuoco (L. 353/2000);

– misure di tutela sanitarie stabilite dai D.A.I.S. in attuazione del piano di eradicazione delle pesti suine e controllo della Trichinellosi in Sardegna.

Virginia Mura 7

E’ stato approvato in commissione (prima della pausa estiva) il disegno di legge per la proroga dei contratti in essere con l’agenzia regionale del lavoro degli operatori #Csl e #Cesil, insieme con una risoluzione per impegnare la Giunta a procedere nell’approvazione della delibera riguardante i lavoratori della “formazione professionale legge 47/79”. Sono questi i principali impegni assunti dalla commissione Lavoro e Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Gavino Manca (Pd), a conclusione dell’audizione dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura.

La delibera contenente il disegno di legge che proroga, entro il termine massimo consentito (36 mesi), i contratti in essere per i lavoratori dei Centri servizi per l’impiego (Csl) e dei Centri servizi per l’inserimento lavorativo (Cesil) – la cui scadenza è fissata al 30 settembre 2014 – è, infatti, all’attenzione dell’ufficio legale della Regione ed entro la prossima settimana dovrebbe arrivare all’esame della Giunta. Gavino Manca ha espresso la ferma volontà della commissione di approvare, entro la prima decade di agosto, il disegno di legge presentato dall’assessore Mura, così da consentirne l’esame in Aula alla ripresa dei lavori del Consiglio, prevista per i primi di settembre.

Sull’altra emergenza evidenziata dalla commissione, quella relativa ai “lavoratori della formazione professionale della legge n. 47” (il 30 agosto avranno efficacia i preavvisi di licenziamento) e che lamentano la mancata applicazione di ben tre leggi regionali varate nel 2013 (n. 10 del 29.04.2013; n. 22 del 02.08.2014 e n. 38 del 20.12.2013) per l’omogeneizzazione del comparto della formazione professionale e l’iscrizione dei lavoratori nella “Lista speciale dei formatori della formazione professionale”, la commissione ha espresso unanime volontà perché si predisponga una apposita risoluzione che impegni la Giunta all’approvazione di quanto disposto dalla delibera che l’assessore del Lavoro ha presentato all’esecutivo regionale lo scorso 25 luglio. «Delibera – così ha spiegato l’assessore Mura nel corso della sua audizione – che non ha registrato il concerto dell’assessorato degli Affari generali e di quello al Bilancio ed il cui esame è al momento sospeso, in attesa delle valutazioni dell’ufficio legale della Regione.»

Un’ulteriore urgenza è stata evidenziata in riferimento alla situazione di circa 70 “lavoratori socialmente utili” (Lsu) che, a partire dal prossimo 31 dicembre, rischiano di restare senza i sostegni al reddito previsti dagli ammortizzatori sociali, per effetto della scadenza di tutti i progetti di “utilizzo”. L’assessore Mura ha informato i commissari delle iniziative poste in essere dall’assessorato regionale del Lavoro con l’Anci, per invitare le amministrazioni comunali all’utilizzo dei lavoratori attualmente non impiegati.

Alla conclusione dei lavori della commissione, il presidente Manca ha annunciato che, già dal prossimo settembre, sul tema del precariato all’interno del sistema regionale, sarà attivato un puntuale monitoraggio del fenomeno, per individuare le più opportune iniziative al fine di garantire, in un quadro normativo e amministrativo chiaro e trasparente, una definitiva risoluzione dello storico problema. Gavino Manca ha inoltre sottolineato l’opportunità di fare ricorso, nei diversi enti e nelle diverse amministrazioni, alle graduatorie relative ai concorsi pubblici regolarmente espletati ed ancora valide.

Michele Cossa

«Sulla sanità il centrosinistra ha le idee chiare: approvare subito una legge che aumenta le poltrone e le direzioni generali e amministrative. Non hanno alcuna intenzione di prendere in considerazione le altre proposte di legge, la nostra e quelle di altri partiti, che invece mirano ad un sistema più razionale e più orientato al cittadino che ai posti di potere». Lo dice il coordinatore regionale dei #Riformatori sardi, Michele Cossa, intervenendo sulla proposta di legge di riforma della Sanità, su cui oggi in commissione è iniziata la discussione generale.

«Come volevasi dimostrare – prosegue Cossa – al centrosinistra non interessa approvare una riforma che renda la nostra sanità meno costosa e più efficiente. Interessa solo aumentare i posti di potere.»

«Con la decisione presa oggi – avverte Cossa – si apre un pericoloso precedente: mai si era verificato prima che una maggioranza rifiutasse l’esame congiunto di proposte di legge aventi lo stesso oggetto. Se la maggioranza non accorpa le proposte simili ora, quando arriverà il turno delle proposte della maggioranza ci ai comporterà allo stesso modo. Se l’intenzione del centrosinistra è rendere il Consiglio regionale territorio impraticabile, stanno ottenendo esattamente questo risultato.»