28 April, 2024
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Pro Loco Carloforte A

L’associazione #Pro Loco di Carloforte, l’associazione A Màina ed il ristorante “Il tonno di corsa” parteciperanno, a costo zero, domenica 5 ottobre, dalle 10.00 alle 20.30, alla rassegna “Colture e culture liguri”, in programma al #Castello di Lerici, in Liguria. La tradizione e la cultura del tonno a #Carloforte, il #chinotto di Savona, lo zafferano e i #fichi d’India di Campiglia, i #formaggi della Val di Vara, il mercato del territorio e “jazz” saranno i protagonisti della rassegna organizzata dall’assessorato della Cultura del comune di Lerici, dalla #Società marittima di Mutuo soccorso, dal #Consorzio del Castello e dall’STL di Lerici.

La giornata sarà dedicata alle eccellenze di Liguria, con video, libri, fotografie, racconti sulla cultura e la tradizione del tonno, con la #Pro Loco di Carloforte, l’associazione A Màina, lo chef Secondo Borghero, del ristorante carlofortino “Il tonno di corsa”, che preparerà assaggi al tonno della tradizione tabarchina, con prodotti originali.

Si parlerà inoltre del chinotto, l’agrume ligure, con la “Confraternita del chinotto”, su storia, coltura, cultura, prodotti ed assaggi; dello zafferano, l’oro rosso, e fichi d’India… eccellenze di Campiglia, con l’associazione Campiglia, coltivazione, prodotti ed assaggi; i formaggi della Val di Vara, la valle del biologico, sapori e profumi dell’entroterra ligure con la cooperativa casearia Val di Vara; mercatini di prodotti del territorio con slow food ed aziende agricole; il vino ligure, degustazione e libri; pranzo con assaggi tabarchini ed aperitivo serale in jazz La Spezia jazz combo.

Opposizione consiliare regionale 1 Opposizione consiliare regionale 2 Opposizione consiliare regionale 3

I gruppi dell’opposizione in #Consiglio regionale stroncano la manovra di assestamento alla manovra finanziaria 2014-2016, approvata in giunta lo scorso 19 settembre e che ha incominciato l’esame nella Terza commissione.

«Siamo davanti ad un’autentica operazione di macelleria sociale», così ha dichiarato in apertura dell’incontro con la stampa, il capogruppo di #Forza Italia, Pietro Pittalis, nell’evidenziare i tagli anche ai “settori santuario del centrosinistra”, come cultura, istruzione, università, lavoro e assistenza sociale. «La Giunta si dimostra inadeguata e irresponsabile – ha proseguito il capogruppo di Fi – e invece di affrontare la crisi e il disagio sociale mostra, con la manovra di assestamento, un disinteresse totale verso i problemi delle imprese e delle famiglie sarde.»

Pietro Pittalis ha criticato la scarsa capacità di spesa dimostrata dall’esecutivo regionale in questi primi sette mesi di legislatura ed ha definito “un segnale inquietante” il taglio di 10 milioni di euro nel capitolo relativo agli indennizzi in Agricoltura, a favore delle aziende colpite dalla tragica alluvione dello scorso 11 novembre, mentre ha giudicato “irresponsabile” la decisione della Giunta di prevedere un taglio di 36 milioni di euro (sul totale di 40 milioni) per “il rischio idrogeologico”. «Non solo assistiamo a un taglio di così grande consistenza – ha precisato Pittalis – ma le rimanenti risorse vengono spalmate fino al 2018».

Bocciata senza appello anche la decisione della giunta guidata dal presidente Pigliaru di provvedere alla copertura del disavanzo 2013 (216.138.608, 71 euro) attraverso la contrazione di mutui («soluzione a cui non si è mai fatto ricorso nella legislatura del presidente Cappellacci») e quella di dar corso («con una operazione puramente ragionieristica») allo stanziamento di 103 milioni di euro nel capitolo delle spese del servizio sanitario regionale, per la cosiddetta sterilizzazione degli ammortamenti della Asl («si poteva attendere la legge Finanziaria»). Tra i tagli contestati, gli oltre due milioni e mezzo di euro in meno per la Lingua sarda («alla Giunta la Lingua sarda non interessa e le forze della maggioranza che si definiscono identitarie tacciono»), la riduzione da oltre nove milioni dei fondi per la disabilità, i 12 milioni e mezzo del fondo occupazione e i circa 12 milioni nei fondi per la ricerca.

L’ex presidente della Giunta, Ugo Cappellacci (Fi), ha rilanciato l’invito all’esecutivo perché non dia seguito all’accordo siglato lo scorso luglio col governo italiano in materia di entrate, nella parte in cui prevede il ritiro dei ricorsi presentate dalla Regione in materia di finanza pubblica ed ha definito, i risultati fino ad ora ottenuti dalla Giunta nel rapporto con l’esecutivo nazionale, “un vero e proprio furto di Autonomia”. Così sono da intendersi, a giudizio dell’esponente dell’attuale minoranza consiliare, la riduzione di 84 milioni di fondi Fas, i 65 milioni in euro in meno della legge 66 e i 300 milioni in meno dallo “sblocca Italia” («in realtà dovrebbe chiamarsi “sbanca Sardegna”»). «Per la Giunta – ha concluso Cappellacci – è arrivato il momento della sveglia».

A giudizio del capogruppo dei #Riformatori sardi, Attilio Dedoni, la manovra di assestamento al bilancio dimostra la volontà di nascondere la “mala politica” dell’attuale giunta regionale. Dedoni ha ribadito le critiche ai tagli e per la contrazione dei mutui ed ha sottolineato l’assenza di stanziamenti persino per i circoli degli emigrati sardi («decisioni che certificano l’insipienza e l’arroganza dei governanti arrivati dall’Università»).

Il capogruppo di “Sardegna”, Modesto Fenu (Zona Franca), ha invece sottolineato l’assenza di iniziative in favore della Zona Franca e richiamato l’attenzione sull’urgenza di interventi a favore del settore produttivo isolano. Il suo collega di gruppo, Paolo Truzzu (FdI-An), ha sottolineato come la manovra di assestamento sia fatta di soli tagli e ha evidenziato, in generale, un atteggiamento arrendevole della Giunta nei confronti delle indicazioni del governo Renzi («non vogliono disturbare il manovratore e l’assessore Paci fa il gioco delle tre carte, dove a perdere sono i cittadini»).

L’assessore al Bilancio dell’ultima #Giunta Cappellacci, Alessandra Zedda (Fi), ha escluso intenti polemici da parte delle opposizione nel denunciare la “confusione” che emerge dalla manovra di assestamento, con la quale «si tradiscono i sardi e le promesse fatte dalla Giunta ad inizio della legislatura».

Il consigliere di Forza Italia Oscar Cherchi (già assessore dell’Agricoltura nell’esecutivo del centrodestra) ha posto l’accento sulla riduzione di 10 milioni di euro dei fondi destinati alle aziende agricole colpite dalla tragica alluvione del novembre 2013 e rimarcato l’assenza di bandi e di azioni per garantirne l’utilizzo e la spendita («l’attuale assessore smetta di guardare al passato e incominci a lavorare perché sono già passati sette mesi dal suo insediamento»).

«La Giunta regionale dimostra di non avere un’idea di Sardegna», è l’accusa mossa dal consigliere di #Forza Italia, Antonello Peru, che ha ricordato le azioni dell’esecutivo Cappellacci per la riduzione della spesa («niente mutui e taglio dei costi della politica») e a favore dello sviluppo («riduzione dell’Irap, fondi per le opere immediatamente cantierabili»). Antonello Peru ha quindi criticato la decisione dell’attuale Giunta e della maggioranza di centrosinistra di procedere con l’istituzione di una nuova Asl («non ha alcun senso e aumenta i costi dell’amministrazione»).

Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha espresso “ferma contrarietà” per la manovra di assestamento ed ha preannunciato una serie di azioni congiunte delle forze di opposizione per denunciarne i limiti e migliorarne i contenuti.

Sulla fecondazione eterologa, la Sardegna punta a garantire il ticket più basso all’interno della forbice fissata oggi dalle Regioni che va dai 400 ai 600 euro. È la posizione dell’assessorato regionale della Sanità, guidato da Luigi Arru, che porterà in Giunta una delibera con cui recepire le linee guida nazionali approvate in accordo con le altre Regioni, in attesa della legge parlamentare.
L’eterologa sarà inserita all’interno dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza per le donne in età fertile. In Sardegna la fecondazione eterologa si può già effettuare nei reparti di Ginecologia dell’Ospedale Microcitemico e nelle #Cliniche universitarie di Cagliari e di Sassari. Le richieste di fecondazione eterologa nell’Isola sono più alte rispetto alle altre regioni perché l’età delle coppie è più elevata e le condizioni economiche e sociali più disagiate impediscono di rivolgersi all’estero. Sono un centinaio le coppie che ogni anno si recano fuori dalla Sardegna per questo motivo.
Al momento, le Regioni sono in attesa delle nuove linee guida ministeriali sulla procreazione medicalmente assistita, che per legge devono essere aggiornate ogni 3 anni e invece sono ferme al 2008. L’accordo tra tecnici e funzionari regionali sulle nuove norme siglato il 4 settembre scorso – la Sardegna al tavolo tecnico è rappresentata dal dottor Giovanni Monni, primario di Ginecologia al #Microcitemico – era necessario dopo la sentenza del 9 aprile della #Corte Costituzionale che ha tolto il divieto di ricorrere a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nel caso di infertilità assoluta.

Cagliari Molentargius 45 copia

Si è svolta a Cagliari, questa mattina, una riunione per parlare delle criticità e del lavoro da svolgere per arrivare a soluzioni condivise sui problemi dell’abusivismo edilizio nel parco di Molentargius. Al tavolo tecnico erano presenti gli assessori regionali dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, e dell’Ambiente, Donatella Spano, insieme ai rappresentanti competenti dei comuni di Cagliari e Quartu Sant’Elena e del Parco Naturale e il rappresentante del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact). 
«E’ necessario a partire dal complesso quadro dei vincoli esistenti nell’area – ha detto l’assessore Erriu – fare un censimento e mettere insieme i dati dei vari enti riguardo i manufatti costruiti negli anni. Nella zona di Is Arenas, infatti, si è registrato un fenomeno crescente di abusivismo successivo al divieto di edificazione durato sino ai primi anni ’90

Gli edifici abusivi sono alcune centinaia, di questi tre quarti ricadenti nel territorio di Cagliari e il restante in quello di Quartu. «Restano da definire tutte le istanze di condono edilizio – spiegano gli assessori Erriu e Spano – l’abusivismo frena la crescita e l’attuazione del piano di sviluppo del Parco. Siamo determinati a dare impulso a un lavoro congiunto per mettere a regime i manufatti sanabili e attuare un reale coordinamento di azioni amministrative che sono di tipo urbanistico, ambientale e sanitario».

La riqualificazione ambientale di Is Arenas , corridoio di connettività ecologica fra i centri urbani di Quartu Sant’Elena, e lo stagno di Molentargius e di Quartu Saline, è dunque da considerarsi strategicamente molto importante per lo sviluppo del territorio.

Stazione ferroviaria di CagliariAutobus Arst 2

L’assessorato regionale dei Trasporti ha reso noti oggi i dettagli sull’abbonamento unico integrato che partirà il prossimo primo ottobre sulle linee #Ctm, #Arst e #Trenitalia. L’abbonamento #Ctm-Trenitalia dà diritto a viaggiare, per tutto il mese solare di riferimento e per un numero illimitato di corse, sull’intera rete urbana (compresa #Metrocagliari) e sulla rete ferroviaria Trenitalia da Cagliari sino a Decimomannu. Il costo mensile dell’abbonamento ordinario sarà di 45 euro, 33 per gli ultrasessantacinquenni sotto la soglia minima di reddito Isee, 42 e 38 euro per gli studenti a seconda del reddito. 

L’abbonamento integrato #Ctm+Arst, invece, dà diritto a viaggiare, per tutto il mese e sempre per un numero illimitato di corse, sull’intera rete Ctm (compresa #Metrocagliari) e sulla rete Arst dell’area di Cagliari sino alla tratta tariffaria 03 per le autolinee e fino alla stazione di Settimo San Pietro per il servizio metro-ferroviario. Il costo mensile dell’abbonamento ordinario sarà di 70 euro, 40 euro per gli ultrasessantacinquenni sotto la soglia minima di reddito Isee e 50 o 60 euro per gli studenti a seconda del reddito. 

L’iniziativa dell’assessorato dei Trasporti con la collaborazione di Ctm, Arst e Trenitalia che permetterà di viaggiare con un unico titolo di viaggio sulle reti urbane ed extraurbane di Cagliari e hinterland, ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivo. Dopo la fase di sperimentazione dovrebbe essere estesa a tutta la rete regionale. 

I comuni interessati sono: Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Monserrato, Maracalagonis, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Quartu Sant’Elena, San Sperate, Quartucciu. La fase di sperimentazione prevede, in aggiunta ai titoli esistenti, l’introduzione dei seguenti abbonamenti personali integrati di tipo mensile: abbonamento integrato CTM+Trenitalia e abbonamento integrato CTM+ARST. 

L’abbonamento integrato CTM+Trenitalia dà diritto a viaggiare, per tutto il mese solare di riferimento e per un numero illimitato di viaggi, sull’intera rete CTM (compresa Metrocagliari) e sulla rete ferroviaria Trenitalia da Cagliari sino a Decimomannu .Il costo mensile dell’abbonamento ordinario sarà di 45 euro, 33 per gli ultrasessantacinquenni sotto la soglia minima di reddito Isee, 42 e 38 euro per gli studenti a seconda del reddito. 

L’abbonamento integrato CTM+ARST dà diritto a viaggiare, per tutto il mese solare di riferimento e per un numero illimitato di viaggi, sull’intera rete CTM (compresa Metrocagliari) e sulla rete ARST dell’area di Cagliari sino alla tratta tariffaria 03 per le autolinee e fino alla stazione di Settimo San Pietro per il servizio metro-ferroviario. Il costo mensile dell’abbonamento ordinario sarà di 70 euro, 40 euro per gli ultrasessantacinquenni sotto la soglia minima di reddito Isee e 50 o 60 euro per gli studenti a seconda del reddito. 

Tra il 2013 e il 2014, il sistema bancario ha concesso al comparto edile della Sardegna poco più di 2 i miliardi di euro. Nonostante la cifra erogata (esattamente 2.082 milioni di euro) sia consistente, le imprese sarde delle costruzioni in 12 mesi hanno visto ridursi il credito del 12,3%.

Lo rileva il dossier sulla “Consistenza e dinamica del credito nelle Costruzioni”, dell’Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, che ha analizzato i finanziamenti alle imprese edili, tra gennaio 2013 e gennaio 2014, su dati della Banca D’Italia.

La contrazione pone la nostra regione agli ultimi posti della classifica nazionale solo prima del Molise (ultima col -14,7%), delle Marche e dell’Emilia Romagna. Al primo posto la Valle D’Aosta con solo un -3%.

In Italia, nello stesso periodo del 2014, sono stati erogati 130miliardi di credito alle costruzioni con una contrazione media del -10,2%.

A livello provinciale, in termini assoluti, 898 milioni sono andati ai costruttori di Cagliari (calo del 7,6%) mentre a Olbia Tempio, il comparto è stato finanziato con 500 milioni (-6,3%). Dall’altra parte la provincia con meno finanziamenti è Carbonia Iglesias con soli 33 milioni erogati (-19,8%).

In termini percentuali, il Medio Campidano, con un calo rilevato solo del -0,4%, è il territorio meno penalizzato d’Italia. Al contrario, Sassari, con un decremento del 25,4% (349 milioni di erogato) risulta essere la seconda provincia nazionale più penalizzata, solo dopo Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte) con -33,1%.

«Siamo di fronte ad una situazione assai critica e che ancora non vede soluzioni – afferma Giacomo Meloni, della Presidenza regionale di Confartigianato Sardegna, – soprattutto continua ad avere risvolti pesanti sia per le imprese artigiane, sia per quelle piccole e poco capitalizzate.»

«Se non si interverrà tempestivamente – continua Meloni – rischiamo che i prossimi mesi siano peggiori di quelli passati. La crisi ha bloccato il mercato immobiliare e gli imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario e da tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni di certo non in linea con le Direttive Europee.»

«Quindi – conclude il dirigente regionale – è necessario rimettere in circolo il capitale con una doppia azione: sui privati, affinché siano non siano stritolati dalle tasse e liberati dalla burocrazia, e sugli imprenditori, perché possano accedere al mercato creditizio evitando di finire tra le mani degli usurai.»

Il credito nelle Costruzioni in Sardegna – Valori rilevati tra gennaio 2013 e gennaio 2014

STOCK IMPIEGHI AL 31 GENNAIO 2014 (in milioni di euro)

Variazione tendenziale %

Rank Nazionale (posizioni su 110 province)

Cagliari 

898

-7,6%

35

Carbonia Iglesias

33

-19,8%

103

Medio Campidano

53

-0,4%

1

Oristano

61

-13,0%

80

Nuoro

151

-22,2%

106

Ogliastra

37

-9,1%

48

Sassari

349

-25,4%

109

Olbia Tempio

500

-6,3%

20

SARDEGNA

2.082

-12,3%

ITALIA

130.183

-10,2%

L’associazione Comuna organizza per domenica 28 settembre, alle ore 11.00, nei locali dell’Ex Art, in piazza Dettori 9 a Cagliari un incontro con gli autori del libro: “Il presidente impossibile: Pepe Mujica, da guerrigliero a capo di stato”, Nadia Angelucci e Gianni Tarquini. Sono state invitate a partecipare numerose organizzazioni politiche e sociali, che interverranno durante la mattinata. Prima dell’inizio, verranno proiettati alcuni video del presidente Mujica.

La figura, fortemente carismatica, dell’attuale presidente dell’Uruguay, ex guerrigliero tupamaro, incarcerato in condizioni incredibilmente dure e sopravvissuto a 10 anni di torture e isolamento sotto la dittatura, è capace di sollevare, con il suo stile di vita sobrio e la sua schiettezza, innumerevoli possibilità di riflessione non solo sul ruolo attuale delle sinistre in America Latina ma, ancora di più, di indurci a ragionare sulla politica che vogliamo, in Sardegna e in Italia.

Pepe Mujica ha cambiato in meglio le condizioni di vita del suo popolo, ed ha avvicinato il popolo alla politica.

Il libro verrà presentato anche a Quartu, sabato 27 settembre, presso la biblioteca comunale di via Dante 66, e ad Oristano, lunedì 29 settembre, presso il centro culturale UNLA.

Si è tenuto oggi – dalle 10.30 – nell’aula del polo di Psicologia a Sa Duchessa, il primo seminario di #Contamination Lab 2014/15 dell’ateneo di Cagliari. Il percorso – nato per stimolare la creazione e la conduzione di idee progettuali uili per costituire una Start Up tra studenti provenienti da qualsiasi facoltà – prevede cinque seminari in aula e quattro on line (webinar) con il docente-coach che risponde e si interrelaziona con gli allievi. Intanto, la reputazione del Laboratorio cresce: anche l’ambasciata americana a Roma affianca il CLab. Il team vincitore andrà dieci giorni a #New York nel 2015  per presentare il proprio progetto agli imprenditori statunitensi.

I centododici selezionati – nel maggio scorso le iscrizioni si sono chiuse con trecento domande. In centoventi (otto dei quali non seguiranno #CLab per altre concomitanze di studio) hanno superato il test motivazionale, inerente la sfera individuale e non le competenze e le idee – hanno preso parte alla sessione estiva. «Sono state presentate le risorse e le strutture dell’ateneo, a disposizione per portare avanti le idee di impresa. Abbiamo molte aspettative, siamo certi che costruirete progetti solidi e convincenti. Sappiate che non sarete mai soli. Il CLab è un’opzione di crescita per voi, per l’ateneo e per il territorio«, ha detto ai partecipanti la professoressa Maria Chiara Di Guardo. Durante il Team building and dynamic, gli studenti hanno appreso le linee guida e la filosofia del progetto, la metodologia e la scansione operativa del laboratorio. «L’intesa tra università e aziende innovative permette la crescita delle migliori Start Up con prospettive in ambito nazionale ed europeo», ha aggiunto Mario Mariani (The Net Value, incubatore d’impresa). Gli studenti – che verranno raggruppati in team da quattro allievi con provenienze multidisciplinari – hanno chiuso la giornata nel primo pomeriggio con una partita di rugby tenutasi negli impianti del Cus Cagliari. «Il rugby come metafora di un percorso impegnativo e motivante al tempo stesso: i ragazzi devono conoscersi, capire le regole, intuire i vantaggi del lavoro di gruppo e – ha spiegato Augusto Coppola, responsabile di Innovaction lab – sapere che così come in campo anche durante il percorso di formazione prenderanno tante botte».

L’organizzazione di #CLab, inclusi gli incontri, sono stati curati dal gruppo coordinato da Lidia Melis, in staff alla direzione Ricerca e territorio dell’ateneo di Cagliari, guidata da Silvana Congiu. Venerdì 3 ottobre, nuovo appuntamento.

Centro direzionale Iglesias

Con ordinanza n. 176 del 19/09/2014 il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, ha determinato, a decorrere dal 29 settembre 2014, il nuovo orario di apertura degli uffici comunali.

I servizi protocollo e demografici (anagrafe, stato civile ed elettorale) saranno aperti al pubblico secondo le seguenti modalità:

– Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 08:30 alle ore 11:00

– Martedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30

Tutti gli altri servizi osserveranno il seguente orario al pubblico:

– Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 08:30 alle ore 11:00

– Martedì e Giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30

In data 26 settembre 2014, il segretario generale, dottor Giovanni Mario Basolu, ha firmato la direttiva n. 10/2014 che disciplina l’orario di lavoro del personale dipendente del Comune.

Stazione Marittima di Cagliari copia

Il leader di #Zona Franca Sardegna, il consigliere regionale Modesto Fenu, giudica assai positivamente la notizia del trasferimento della sede della compagnia di navigazione #Tirrenia-Cin a Cagliari.

«Auspico possa essere solo l’inizio di un vasto progetto – spiega il consigliere regionale -, potrebbe essere l’apripista per l’avvento dell’istituto della zona franca nell’Isola con un passo in avanti per il porto della città capitale della Sardegna. Il trasloco a Cagliari della #Tirrenia può essere interpretato anche una chiave di volta per l’approdo di altre imprese in Sardegna, visto che molte società beneficerebbero dei vantaggi dell’istituto in termini di agevolazioni fiscali e finanziarie.» 

La nota positiva, secondo Fenu, ruota anche attorno ai posti di lavoro: «Con la crisi economica in atto, la dislocazione di nuove imprese in Sardegna produrrebbe dei balzi in avanti in termini di nuove prospettive occupazionali per i giovani. La parola d’ordine – conclude il leader di Zona Franca – è, comunque, non abbassare la guardia verso la possibilità di nuovi investimenti nell’Isola con l’istituzione della zona franca integrale.»