29 April, 2024
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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha annunciato stasera che «con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio 2015, 1a serie speciale, del ricorso contro l’IMU agricola proposto dalla Regione Sardegna, diventa ufficiale e concreto l’impegno assunto dalla Giunta regionale di garantire gli interessi del mondo agricolo isolano».

«Con questo ricorso – ha aggiunto Elisabetta Falchi -, la Giunta dà attuazione al mandato contenuto nell’ordine del giorno n. 37 del Consiglio regionale e risponde alle sollecitazioni venute dai Comuni e dal mondo delle campagne, perché la Regione ponesse in atto ogni azione utile a contrastare le ricadute assolutamente negative che comporta l’applicazione dell’IMU agricola: sugli agricoltori che, in questo momento di crisi di tutti i comparti, non sono in grado di sostenere un ulteriore gravame fiscale e sui Comuni e i loro rappresentanti istituzionali che ancora una volta si trovano a dover agire come esattori dello Stato e a dover fronteggiare in prima linea il malessere dei propri amministrati. Come promesso, la Giunta ha fatto tutti i passaggi politici e giurisdizionali per contrastare un provvedimento drammaticamente penalizzante per il nostro territorio.»

Elisabetta Falchi 2

Lo “Spazio donna” allestito all’Expo all’interno del Padiglione Italia, ha ospitato un dibattito sulla iodoprofilassi. L’iniziativa – inserita nelle attività informative coordinate dal ministero della Salute – è nata per sensibilizzare su un argomento delicato come quello delle disfunzioni alimentari. Il professor Stefano Mariotti (docente dell’ateneo di Cagliari, endocrinologo e presidente nazionale dell’Ait, Associazione italiana tiroide), ha illustrato la situazione a livello globale e nazionale sul contrasto alla carenza di iodio, una delle principali cause di varie disfunzioni, soprattutto a livello tiroideo. Il primo Stato al mondo ad attuare la iodoprofilassi obbligatoria è stato la Svizzera, nel 1920. I benefici della iodoprofilassi sono molteplici, tra cui un aumento dell’intelligenza media a livello infantile, oltre a una riduzione delle alterazioni tiroidee.

«Lo iodio è essenziale per il corretto funzionamento della tiroide e la sua carenza causa gozzo e anche gravi disordini neuro-cognitivi. Si assume con gli alimenti. Una dieta equilibrata – spiega l’ordinario dell’ateneo cagliaritano – con due porzioni di pesce a settimana, latte tutti i giorni, e un po’ di formaggio, garantisce solo il 50 % del fabbisogno giornaliero di iodio (90 μg nei bambini fino a 6 anni, 120 μg in età scolare (7-12 anni) 150 μg negli adulti). Durante la gravidanza e l’allattamento il fabbisogno aumenta a 250-300 μg al giorno per un corretta funzione tiroidea materna e fetale, indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso centrale del feto’ necessario che l’assunzione quotidiana di iodio con l’alimentazione venga integrata». E ancora. «L’utilizzo di sale iodato consente di coprire il fabbisogno giornaliero fornendo 30 μg di iodio per grammo di sale. In Italia – sottolinea il professor Mariotti – una legge emanata nel 2005 prevede una serie di misure finalizzate a promuovere il consumo di sale iodato su tutto il territorio nazionale, che tuttavia continua a non essere utilizzato da una rilevante percentuale della popolazione, anche a causa di alcuni timori e preconcetti, quali quello che il sale iodato possa far male alla salute». Il sale iodato è un alimento e non un farmaco e non ha effetti collaterali: l’Oms raccomanda un consumo giornaliero di sale sui 3-5 g per il rischio di malattie cardiovascolari. Mantenendo il consumo del sale entro questi limiti, il sale iodato aggiunto agli alimenti consente di raggiungere una quantità giornaliera di iodio pari a 90-150 μg, che è sufficiente a garantire un adeguato apporto iodico nella larga maggioranza della popolazione. Nelle donne in gravidanza o in allattamento è difficile raggiungere il fabbisogno con il solo utilizzo del sale iodato, per cui l’Organizzazione mondiale della sanità consiglia l’assunzione di specifiche integrazioni sia prima che durante la gestazione.

«Nella dieta alimentare possono esserci degli accorgimenti per far sì che si introduca la quantità giusta di iodio, alimento essenziale. Basta utilizzare, al posto del sale normale, il sale iodato. Nella quantità giusta, senza esagerare. Non perché sia iodato, ma perché non bisogna abusare di sale. E opportuno introdurre nella nostra alimentazione un paio di pasti alla settimana a base di pesce» è il consiglio di Stefano Mariotti, direttore del dipartimento di Scienze mediche “Mario Aresu”. Lo specialista spiega: «In certi momenti della vita come la gravidanza e l’allattamento, sarà opportuno prendere degli ulteriori integratori, perché i fabbisogni aumentano. Però, l’utilizzo del sale iodato in una corretta alimentazione rappresenta l’aspetto principale. I cibi? Per la iodoprofilassi sono utili pesce e crostacei. In minor misura, il latte con i derivati».

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Il prossimo appuntamento della rassegna 12×12 nella saletta del Portico, in piazza Roma, a Carbonia, è previsto con la mostra “Danza Onirica”, dell’artista Shikanu’, che sarà inaugurata il 4 luglio alle ore 20.00. La mostra sarà poi visitabile sino al 10 luglio tutti i giorni dalle 20.00 alle 22.00.

Shikanu’, dopo avere indagato “I coni d’ombra dell’uomo”, con opere olio su tela presentate in Italia e in Giappone, riparte da Carbonia con “Danza Onirica” una mostra d’arte di opere a gessetti su carta e alcune opere olio su tela, come incontro tra la nuova e la precedente  proposta.

La “Danza Onirica” è intesa non soltanto come attività involontaria sviluppata durante il sonno ma come una sorta di macchina del tempo capace di escursioni fra emozioni che attingono a volte dal passato a volte dal futuro, sognato e sperato ma soprattutto temuto.

Stavolta senza intenzione di indagare i coni d’ombra ma con il desiderio di fermare, per condividerle, le idee scaturite dalla frenetica danza dei pensieri, con una tecnica del tutto nuova per l’artista che si accosta, per la prima volta, alla magia dei gessetti. Padrino d’eccezione sarà il poeta Claudio Moica che, già in passato, ha scelto l’artista per la realizzazione delle immagini di copertina dei suoi libri.

Le prossime Mostre in calendario coinvolgeranno, Vinicio Porta, Carlo Giancola, Debora Diana, Luigi Angius,  Barbara Cappella,  Ruggero Soru e Nicola Obino.

L’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda ha annunciato oggi che la Regione aiuterà i Comuni a completare le opere incompiute.
«La Regione interverrà nelle prossime settimane per aiutare i Comuni a concludere l’iter delle opere, undici delle quali risultano comunque già realizzate e fruibili – ha detto Maninchedda -. Nell’elenco delle opere pubbliche incompiute pubblicato oggi dal Ministero delle infrastrutture non vi è alcuna delle grandi opere in cui la Sardegna è attualmente impegnata con risorse proprie, né sul versante delle strade, né su quello delle dighe, né su quello dell’idrico e del fognario, nelle quali si erano comunque accumulati sensibili ritardi.»
«L’elenco colloca la Sardegna al terzo posto, con 69 opere non ultimate. Gli elenchi e le statistiche sono sempre utili strumenti di conoscenza e programmazione: nel caso specifico – ha aggiunto Maninchedda – si ha a che fare con grandi numeri per piccole opere, prevalentemente delegate ai Comuni o all’Enas (che ha gli importi maggiori) o ai Consorzi di Bonifica. I ritardi, che la Regione cercherà di recuperare aiutando i Comuni in difficoltà sono dovuti al peso dei vincoli del patto di stabilità, alla crisi economica che in Sardegna più che altrove ha costretto moltissime imprese alla chiusura e alla difficoltà di gestire le non facili normative sugli appalti. Interverremo rapidamente – ha concluso Maninchedda – per imprimere un’accelerata ai lavori e garantire la chiusura dei lavori in tempi certi.»
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L’Ufficio di Statistica della Regione ha pubblicato per il secondo anno consecutivo Sardegna in cifre, la raccolta di dati e indicatori provinciali sul contesto socioeconomico regionale. L’edizione 2015 offre ai cittadini e agli amministratori pubblici elementi di conoscenza e comprensione della realtà isolana, attraverso sintesi statistiche accompagnate da glossari e note metodologiche per favorire la fruibilità dell’informazione anche a un pubblico di non addetti ai lavori.
“Sardegna in cifre 2015” si arricchisce di un focus tematico sulla struttura e la dinamica demografica, con l’intento di approfondire alcuni temi di attualità legati al calo demografico, al progressivo invecchiamento della popolazione e alle recenti dinamiche dei flussi migratori in entrata e uscita.
Il lavoro ripercorre un arco temporale ampio, permettendo di cogliere l’impatto della crisi economica sulla nostra Regione. Attraverso la lettura delle grandezze statistico-informative considerate è possibile osservare come il sistema sociale ed economico della Sardegna abbia vissuto e viva questi difficili anni, sia all’interno dei suoi territori sia rispetto all’andamento nazionale.
La pubblicazione è organizzata in 5 sezioni tematiche, 25 capitoli e 286 tavole: la prima sezione riguarda gli aspetti ambientali e territoriali, la seconda quelli demografici, la terza quelli economici, la quarta è relativa agli aspetti sociali e, infine, una quinta sezione riporta i dati relativi agli ultimi Censimenti Istat (Agricoltura, Industria e servizi, Popolazione e abitazioni).

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, questo pomeriggio a Lione, davanti alla platea della seconda e ultima giornata del World Summit on Climate and Territories, il vertice mondiale del Clima e territori che precede e prepara la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre.

Il summit, presieduto dal presidente francese François Hollande e dal ministro dell’Ambiente Ségolène Royal, ha riunito specialisti della materia e rappresentanti istituzionali di tutto il mondo. Chiamato a portare la voce dei 353 membri locali e regionali d’Europa riuniti nel Comitato delle Regioni (CdR), Francesco Pigliaru è intervenuto nell’assemblea plenaria.

«Il CdR è l’istituzione europea più ambiziosa – ha detto il presidente della Regione -. Mentre l’Unione Europea mira ad abbassare le emissioni di gas che provocano l’effetto serra del 40% per il 2030, rispetto ai livelli del 1990, noi abbiamo richiesto, in diverse occasioni e quasi all’unanimità, che la UE e i membri raggiungano il target del 50%. È, dunque, mio compito portare avanti questa posizione e organizzare la condivisione delle informazioni e delle migliori pratiche e azioni che tendono a questo obiettivo. I membri del Comitato hanno la responsabilità di dover fare la propria parte e suscitare l’azione a livello nazionale. Nell’Unione europea – ha aggiunto Francesco Pigliaru – abbiamo il Patto dei sindaci come iniziativa chiave per sviluppare impegni solidi e affidabili sul clima: a nome del CdR mi impegno a promuovere attivamente il Patto tra i nostri membri che rappresentano tutto il territorio dell’Unione, e mobilitarli affinché diventino promotori del Patto dei sindaci nei rispettivi Paesi. In questa sala sono presenti tutti i leader del clima, ma dobbiamo convincere sempre più regioni e città a diventare anch’essi leader del clima. In Europa, questo passa attraverso la comunicazione alle nostre controparti che non hanno familiarità con la politica dell’Unione, informandoli sulle iniziative di sostegno disponibili. Come presidente della Sardegna, con la sua particolarità di isola al centro del Mediterraneo, ho a cuore lo sviluppo di partenariati con il bacino euro-mediterraneo. Lavoriamo e lavoreremo sempre di più per promuovere la cooperazione decentrata – ha concluso Francesco Pigliaru – basata non solo sullo sviluppo economico, ma integrata con la dimensione climatica.»

Negli workshop della mattina, la Regione Sardegna è stata rappresentata dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, che ieri ha fatto il punto sul ruolo delle Regioni e delle autorità locali sul fronte dell’adattamento ai cambiamenti climatici e oggi ha partecipato al tavolo riservato al tema Agricoltura. Donatella Spano, nella sua relazione, ha messo in evidenza l’impatto dei cambiamenti climatici su uno dei settori produttivi più vulnerabili.

«L’accento va posto sull’interconnessione fra aree rurali e urbane – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente – così come sul ruolo dell’attività agricola sostenibile nella tutela e protezione del territorio anche da calamità naturali, cioè eventi estremi, oltre che di natura antropica, e con questi intendo gli incendi. È necessario rafforzare la connessione con il settore scientifico e di innovazione tecnologica. Si tratta di un passaggio indispensabile per sviluppare nuove linee di gestione che favoriscano l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici.»

«Per noi è fondamentale che la Sardegna sia inserita nelle principali reti internazionali che si occupano della connessione territoriale fra regioni in materia di contenimento del riscaldamento globale e di riduzione delle emissioni – ha concluso Donatella Spano – e stiamo lavorando per questo.»

L’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, ha annunciato oggi che ci sarà il 20,7% di posti in più sugli aerei da e per la Sardegna nel trimestre estivo: 185.500 biglietti aggiuntivi offerti che fanno slittare a oltre 1 milione il totale delle poltrone rese disponibili da Alitalia e Meridiana dal 15 giugno al 15 settembre.

«Rispetto a quanto previsto dal decreto sulla continuità territoriale, si tratta di un incremento considerevole», dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. La nuova strategia del trasporto aereo non investe solo nella ‘continuità’: realizza anche un ponte di collegamento con i Paesi obiettivo del Continente europeo, tenendo conto delle esigenze di mobilità dei sardi e naturalmente di quelle dei mercati turistici.

«E poi la grande sfida – continua Deiana –. Chiediamo che lo Stato garantisca e finanzi un ‘main bridge’ virtuale con la penisola, un servizio continuativo di trasporto aereo con l’altra sponda del Tirreno a tariffa fissa, frequenza oraria cadenzata e a priorità di esecuzione.»

Nei tre mesi estivi del 2015, la compagnia di bandiera aggiunge 118.625 posti in più, ovvero +18,7% rispetto al contratto, così suddivisi: 65.660, cioè +25,1%, su Cagliari-Fiumicino; 16.772 (+ 8,4%), su Cagliari-Linate; 19.580 (+30,9%) su Alghero-Linate e 13.099 (+12%) su Alghero-Fiumicino. A questi si sommano altre 3.514 poltrone rese disponibili per l’utilizzo degli Airbus 330 nei week-end dal 25 luglio al 30 agosto. L’aereo più capiente della flotta Alitalia effettuerà due frequenze mattina e sera, il venerdì, il sabato e la domenica, sulla Cagliari-Roma-Cagliari. Le rotte Olbia-Fiumicino e Olbia-Linate gestite da Meridiana, sempre dal 15 giugno al 15 settembre, aumenteranno la disponibilità, rispettivamente, del 14,9%, con 18.954 posti in più, e del 35,7%, corrispondente a 47.921 poltrone. Il totale dell’aumento capienza di Meridiana arriva al 25,6% con 66.875 biglietti aggiuntivi messi in vendita.

«Difficilmente possono essere riscontrate condizioni di trasporto simili in altre regioni italiane, come è vero che l’insularità è certamente un fattore specifico svantaggioso – commenta Massimo Deiana -. Ecco perché la continuità territoriale, per cui la Regione investe 44 milioni di euro, è un impianto in continuo miglioramento». Oggi si propone un aumento importante di posti disponibili e «si richiede alle compagnie sempre maggiore impegno – aggiunge l’assessore – nella esclusiva salvaguardia delle esigenze dei Sardi e delle priorità dettate dalla Regione».

L’Assessorato ha effettuato un’analisi attenta sugli incrementi dei posti, sull’effettivo traffico passeggeri e sui coefficienti di riempimento dal 2012 a oggi. Emerge un quadro quasi sempre in crescita, sicuramente a partire dallo scorso anno, cioè dall’entrata in vigore della nuova ‘continuità’. Le compagnie hanno costantemente integrato le disponibilità e migliorato complessivamente la qualità del servizio. I posti offerti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari sono aumentati del 7,16% nel 2014 rispetto al 2013, e continuano a crescere del 3,83% da gennaio a maggio 2015 rispetto al medesimo periodo dell’anno passato. Stessa dinamica si registra sulla Cagliari-Linate-Cagliari, con un incremento delle poltrone del 24,59% nel 2014 e dello 0,53% nei primi cinque mesi di quest’anno.

Cresce la capienza anche sull’Olbia-Linate-Olbia (+10,27% nel 2014 e +10,75% a gennaio-maggio 2015). I collegamenti per Fiumicino da Olbia e da Alghero e quello per Linate sempre dalla città catalana, infine, aumentano le capienze anche considerevolmente nel 2014 (+54,48% AHO-LIN-AHO) mentre non registrano ancora incrementi nel parziale di quest’anno sino a maggio. In base allo studio della struttura assessoriale, si rileva inoltre che i coefficienti di riempimento degli aerei sono in generale sotto controllo, non superano mai la media del 75% con punte massime del 78% nei periodi caldi. Anche in virtù di questi numeri si afferma che il progetto continuità non è statico, si adegua piuttosto allo sviluppo progressivo delle esigenze della collettività e punta a una sempre maggiore corrispondenza tra i parametri dettati dal mercato e quelli della pubblica utilità.

Saranno i collegamenti invernali l’altra vera novità della nuova strategia del trasporto aereo per l’Isola. Voli per le capitali dei Paesi obiettivo dei mercati europei di riferimento (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Belgio e Svizzera) per fornire un servizio ai Sardi che si recano all’estero, ad esempio, per vacanza o per lavoro, e naturalmente per offrire un’opportunità al turista che vuole raggiungere la Sardegna con un trasporto affidabile e continuativo. Naturalmente questa scelta è in piena sintonia con le politiche dell’assessorato del Turismo, mirate alla destagionalizzazione e all’apertura a nuovi mercati.

«La navetta Sardegna-Continente è un obiettivo di legislatura, una delle richieste importanti che l’Isola avanza al Governo per superare il gap dell’insularità – spiega Deiana – un’operazione che vale 65 milioni di euro e che sarà all’ordine del giorno delle rivendicazioni della Regione a Palazzo Chigi». L’argomento è stato già sottoposto al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio durante la loro recente visita a Olbia. Sono state calcolate 14 frequenze giornaliere a cadenza oraria, con un biglietto da 25 euro, pari a un pedaggio autostradale per eguale distanza.

Altro fattore decisivo, contemplato nella visione della nuova mobilità interna isolana basata sul trasporto ferroviario, è il collegamento tra gli aeroporti attraverso le strade ferrate: «Anche questo è un obiettivo ambizioso al quale stiamo lavorando – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – ovvero mettere in connessione i tre scali isolani e creare una destinazione Sardegna riconoscibile e utilizzabile come sistema unico».

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La commissione sanità del Consiglio regionale completerà fra breve l’esame del testo unificato relativo al sostegno della Regione alle persone affette da dislessia, a seguito della decisione di riunire le proposte di legge presentate, come primi firmatari, dai consiglieri Edoardo Tocco (Forza Italia) e Lorenzo Cozzolino (Pd).

«Lavorare ad un testo unificato in una materia complessa e delicata come questa – ha sottolineato il consigliere di Forza Italia – è un risultato particolarmente significativo che fa ben sperare su un sollecito esame del provvedimento anche da parte del Consiglio. Stiamo intervenendo sia per colmare un vuoto normativo, sia soprattutto per attenuare il più possibile le difficoltà di tante persone che nella scuola, nei luoghi di lavoro e nella normale vita di relazione, sono esposte a causa di una diffusa sottovalutazione della dislessia a malattie, disturbi e disagi ancora più gravi.»

«Per il contrasto alla dislessia che non è solo un deficit di parola ma anche di scrittura e di calcolo – ha concluso Tocco – puntiamo molto sulla diagnosi precoce anche perché, se la malattia viene individuata in tempo, tutte le azioni di supporto in campo educativo, didattico e abilitativo diventano più efficaci.»

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«Il fenomeno dei “tenores” in Sardegna interessa molti più sardi di quanti non ne coinvolga l’Ente lirico di Cagliari, ma mentre l’ente di via Santa Alinexedda ha il potere di buttare giù anche una Giunta regionale, ai cantori in limba della tradizione orale dell’Isola, in Regione, per anni non se li è filati nessuno. O quasi». Così il capogruppo di Sardegna Vera, Efisio Arbau, ha salutato l’associazione dei tenores in audizione questa mattina nella commissione Cultura del Consiglio regionale, evidenziando come l’organizzazione non viva di contributi regionali ma col sostegno del volontariato e con alcuni aiuti sporadici offerti dagli Enti locali interessati alle loro iniziative nelle piazze e nelle scuole.

Il leader della Base, nel corso del suo intervento in commissione, ha ribadito inoltre l’urgenza di una legge per la lingua sarda ed ha dichiarato che «la sfida che attende il Consiglio regionale è quella di dimostrare di saper fare sintesi su un tema cruciale e qualificante l’intera legislatura».

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Giovedì prossimo la commissione dell’assessorato della Sanità che si occupa degli accreditamenti visiterà il centro raccolta sangue del presidio ospedaliero di Isili. Una buona notizia, ha commentato con soddisfazione il consigliere regionale di Sel Eugenio Lai, «che riconosce la qualità del lavoro svolto in questi anni e dà certezze agli oltre 400 donatori che fanno capo alla struttura».

«Nello stesso tempo – ha dichiarato Lai – l’assessore Luigi Arru si è impegnato ad attivare per le prossime settimane un tavolo di programmazione della sanità nel territorio cui parteciperanno il commissario straordinario, i Sindaci, gli operatori del settore e le parti sociali.»

«Sono profondamente convinto – ha proseguito il consigliere di Sel – che il modello di un nuovo sistema sanitario che parte dal basso e dalle proposte condivise dai territori sia quello migliore non solo per il Sarcidano-Barbagia di Seulo per il quale assicuro tutto il mio impegno, ma per tutta la Sardegna; credo anche che questa dovrà essere la strada maestra del nuovo piano sanitario regionale, che ancora non è stato approvato né della Giunta né dal Consiglio, se si vuole raggiungere l’obiettivo comune di una sanità d’eccellenza in grado di garantire ai cittadini sicurezze e garanzie sulla loro salute.»

«Spero, infine, che tutti convergano su questo traguardo – ha concluso La – senza cadere nella solita trappola della propaganda elettorale.»