23 April, 2024
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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, è intervenuto, ieri sera, all’incontro con la stampa in occasione della visita a Cagliari di una delegazione del Comitato olimpico internazionale.
«Puntiamo a lanciare la Sardegna come isola del vento, luogo dove si possono praticare tutti gli sport in mare, attraverso un progetto sul quale abbiamo deciso di investire risorse Por e regionali, coerente con la strategia generale sulla qualità della vita – ha detto Francesco Morandi -. La candidatura della città e dell’Italia alle Olimpiadi rappresenta un’occasione importante per dimostrare che l’Isola è perfettamente in grado di ospitare eventi di questa portata.»
La scelta del Golfo di Cagliari come campo di regata per le Olimpiadi 2024 è un importantissimo riconoscimento per la Sardegna: l’amministrazione statale, Regione e Comune, sono impegnati già da alcuni mesi per la positiva e concreta attuazione di questo percorso. La candidatura italiana ai Giochi olimpici sarà definita a settembre del prossimo anno, e nel sostenere il raggiungimento di questo obiettivo si punta molto sulle caratteristiche uniche del mare, del clima e dell’ambiente del capoluogo, scenario ideale per lo svolgimento degli sport velici e punto di forza per il progetto Roma 2024.
La designazione è arrivata al termine di un rigoroso processo di selezione che ha coinvolto 17 località italiane, effettuato da una commissione tecnica del comitato olimpico. Il capoluogo regionale è sede di regate riconosciuta a livello internazionale, nelle acque del golfo si sono allenate le nazionali di Gran Bretagna, Austria, Svezia, Croazia, Argentina, Germania, Irlanda, Francia e quella italiana. Luna Rossa ha stabilito la sede a Cagliari dal 2013 allo scorso anno.
Le condizioni meteo eccezionali consentono un’attività sportiva di fatto durante tutto l’arco dell’anno. L’elevato numero di giorni utili per le regate è un elemento strategico decisivo che consente di pianificare con precisione i periodi dei test e dei training e di ottimizzare le risorse dal punto di vista economico. Anche il porto, con ampie aree e impianti attrezzati, è facilmente adattabile alle esigenze di ospitare basi nautiche per le gare olimpiche.
Cagliari 63 copia

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Il punteruolo rosso

L’assessorato regionale dell’Agricoltura, alla luce dei nuovi focolai riscontrati, ha integrato con l’aggiornamento delle zone delimitate al 31 gennaio 2016, il nuovo piano d’azione regionale per contrastare l’introduzione e la diffusione in Sardegna del punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus – Olivier).
Il piano, elaborato tenendo conto dello stato delle infestazioni nell’Isola, si applica su tutto il territorio regionale ed è volto a proteggere dagli attacchi di questo aggressivo parassita le palme riconosciute “sensibili”, comprese quelle non rientranti tra le specie già individuate.

Il documento illustra, in particolare, le misure da adottare in materia di:
– prevenzione, lotta all’insetto e risanamento;
– monitoraggio e controllo;
– importazioni da Paesi terzi e spostamenti dei vegetali sensibili;
– formazione e informazione.
Tali indicazioni sono rivolte, oltre che agli uffici regionali competenti, ai produttori, ai commercianti, ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di palme.

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La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno presentato dal deputato del Partito Democratico Emanuele Cani, sull’emittenza radiotelevisiva e la piccola editoria. «L’importanza del lavoro che viene svolto quotidianamente nei territori – dice Emanuele Cani – non può essere messa in discussione dalla grave crisi che colpisce anche questo settore. Per questo motivo ritengo sia necessario garantire un sostegno che non deve essere visto come un contributo assistenziale ma come un riconoscimento del lavoro sociale che viene svolto.»

«Ogni emittente che spegne il suo segnale, ogni giornale che cessa le sue pubblicazioni, on line o cartacee – aggiunge il deputato del PD – è una sconfitta per la democrazia e per i cittadini. Da questi punti nasce l’ordine del giorno che impegna  il Governo a monitorare costantemente il settore nonché a valutare l’opportunità di prevedere misure congrue di sostegno economico e di regole a tutela di un settore così importante per il nostro paese quale quello appunto delle piccole emittenti televisive e radiofoniche locali, nonché delle piccole testate giornalistiche.»

Emanuele Cani.

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Nuovo presidio dei lavoratori Eurallumina stamane davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente. I lavoratori intendono così testimoniare la loro attesa e preoccupazione per l’esito finale della loro lunga vertenza per la ripresa della produzione e quindi il loro ritorno sul posto di lavoro.

«Il 30 dicembre, a conclusione della conferenza dei servizi, i presidenti della conferenza, i dirigenti dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente e della Asl 7 di Carbonia – si legge in una nota della RSU Eurallumina – ci hanno comunicato che, a partire dall’11 gennaio, avrebbero riportato in un documento il “riassunto” di quanto discusso nei due giorni di conferenza. Il documento completo di integrazioni e osservazioni, è stato consegnato ufficialmente all’Azienda il 16 febbraio e da quel momento hanno preso il via i 90 giorni a disposizione di Eurallumina, previsti per le risposte alle integrazioni e per proporre le migliori soluzioni tecniche. Le richieste integrative fanno parte dell’ultima fase istruttoria che prelude alla “conferenza decisoria” per la definitiva autorizzazione e in questa fase è indispensabile che si arrivi con buon senso alla soluzione di tutti gli argomenti in campo, in modo che le autorizzazioni e gli eventuali obblighi prescrittivi possano essere sostenibili, sia tecnicamente, sia per il piano industriale ed economico di ripresa produttiva e di sviluppo.»

«La conferenza dei servizi – sottolinea ancora la RSU Eurallumina – il 30 dicembre si è conclusa con le testuali affermazioni della presidenza: “Non è emerso nulla di ostativo che possa pregiudicare l’esito positivo”.»

I lavoratori ricordano la portata dell’investimento e la sua rilevanza in un territorio martoriato dalla crisi e ribadiscono ancora una volta la richiesta del «rigoroso rispetto di tutto quanto inequivocabilmente richiesto dalle norme e dalle leggi, senza andare oltre, e chiedono che non emerga un particolare accanimento, indotto da fattori esterni, insieme all’applicazione di una regola valida in tutti i contesti: “il buon senso”».

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La catena di Supermercati Lidl è nata in Germania negli anni ’70 grazie alla nota famiglia tedesca Schwarz e nei decenni successivi si è diffusa anche in altri paesi dell’Europa: Italia, Francia, Spagna, Inghilterra ed altri 20 paesi. Il primo supermercato Lidl in Italia fu aperto nel 1992 in un paesino in provincia di Vicenza e successivamente ne furono aperti altri sempre nel nord Italia, solo negli ultimi dieci anni Lidl ha inaugurato diversi punti vendita anche al Sud. Oggi Lidl possiede in Italia circa 600 filiali con oltre 11.000 collaboratori su tutto il territorio nazionale.

L’ azienda è sempre stata molto attenta alle politiche sul lavoro tanto da vincere per ben due anni di seguito il “Best Workplace” della grande distribuzione ovvero il premio come migliore ambiente di lavoro.

Il nuovo piano assunzioni, per i vari punti vendita in Italia e nella sede centrale di Verona, prevede posti con diversi tipo di contratto: determinato di un anno e indeterminato.

Le figure maggiormente ricercate da questa catena della grande distribuzione sono… 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_lidl.html .

Lidl

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Questa mattina, alle 11.30, presso la sala riunioni della Direzione generale, in via Dalmazia 83, a Carbonia (secondo piano), il commissario straordinario Antonio Onnis presenta la riorganizzazione dei presidi ospedalieri della ASL 7. Si entra così nel vivo la fase operativa, con il trasferimento dei reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Generale Ortopedia al CTO di Iglesias, il contestuale completamento dei lavori del blocco operatorio al Sirai di Carbonia, e a seguire tutti gli altri necessari passaggi per il completamento della nuova rete ospedaliera della ASL 7 (Pronto Soccorso, Medicina, Radiologia, ecc.).

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Giovedi sera, presso il ristorante Argentaria di Iglesias, in via Pintus, alle spalle dell’ospedale CTO), alle ore 20.30, il presidente del Rotary Club di Iglesias, professor Sergio Serci, terrà un seminario sulle onde gravitazionali.

Sergio Serci è un fisico nucleare che si è occupato di ricerca di nuovi materiali semiconduttori, tutta la sua attività scientifica si è svolta nell’ambito della fisica dei nuclei e delle particelle. Ha svolto la sua attività presso il Cern di Ginevra, partecipando a numerosi esperimenti su: • produzione di pioni; • produzione di fasci taggati di antineutroni e loro interazioni; • studio della produzione di mesoni leggeri nelle interazioni nucleone-nucleo o antinucleone-nucleo; • produzione di quark-gluon-plasma in interazioni di ioni pesanti. Inoltre, presso i laboratori nazionali di Frascati, ha svolto un esperimento per la misura dei fattori di forma e del neutrone.

Sergio Serci è autore o coautore di più di 150 pubblicazioni su riviste internazionali con comitato internazionale di referees, di due volumi sulla fisica adronica.

La serata, è organizzata in collaborazione con il Lions Club di Iglesias ed ha una valenza, oltre che scientifica, benefica, in quanto nell’occasione verranno raccolti dei fondi che saranno destinati ad un progetto di servizio effettuato congiuntamente da Rotary e Lions.

La partecipazione alla conferenza ha un costo di 22 euro, 12 dei quali, per quanti vorranno rimanere dopo la conferenza, sono la quota di partecipazione alla parte conviviale successiva e 10 andranno in beneficenza.

 

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Sono disponibili sul sito della Fondazione www.fondazionesardegna.it , gli elenchi dei progetti che hanno ottenuto un contributo a valere sui bandi 2016, in linea con l’obiettivo della fine di febbraio previsto dal bando medesimo (il bando prevedeva, infatti, la presentazione delle domande entro il 1 dicembre 2015 e la pubblicazione delle graduatorie entro novanta giorni).

Obiettivo per il futuro sarà quello di completare le procedure di valutazione relative ai bandi cin un ulteriore accorciamento dei tempi in modo da rendere disponibili le informazioni entro il mese di gennaio.

Altra novità, infine, è il cambio del nome: lo storico Fondazione Banco di Sardegna è stato sostituito dal nuovo Fondazione di Sardegna, a testimonianza di un’evoluzione storica che ha profondamente mutato l’origine della Fondazione da esclusivo custode del patrimonio del Banco a soggetto che investe prevalentemente in altri settori e che assolve in misura crescente una rinnovata funzione sociale a sostegno della comunità sarda in tutte le sue espressioni.

 

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 Giuseppe Casti, Maria Marongiu ed Emilio Gariazzo

Il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti e il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, hanno organizzato una riunione per lunedì 7 marzo 2016, alle ore 10.30, nella Sala polifunzionale di Piazza Roma a Carbonia, nel corso della quale verrà valutata la possibilità di costituire, come previsto dalla Legge regionale n. 2/2016 sul riordino del sistema delle Autonomie locali, una “Rete Urbana” che consentirà di potenziare la collaborazione tra Enti locali per la Gestione di diversi Servizi.

Sono invitati a partecipare tutti i sindaci dei comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

Parteciperà alla riunione l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu.

«La nuova riforma voluta dalla Regione – spiegano il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – è da considerarsi come un’opportunità offerta ai Comuni per mettere insieme le diverse esigenze e realizzare progetti comuni in grado, anche, di risollevare le sorti del nostro territorio. La riunione servirà ad approfondire gli aspetti e il significato della Riforma. Spetta a noi mettere da parte forme di campanilismo o di interessi locali specifici e guardare, invece, all’unità di tutti i Comuni del Sulcis Iglesiente come nuovo strumento di sviluppo e crescita.»