18 May, 2024
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Il presidente del gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari, Federico Ibba, ed il movimento politico Popolari per la Sardegna hanno organizzato un dibattito su referendum e nuovo ruolo delle autonomie locali. L’appuntamento è fissato per lunedì 28 novembre, dalle 18.00, nella sala conferenze della Circoscrizione n. 4  in via Castiglione 1 (primo piano).

«In questo clima di grande confusione e slogan sul referendum – dice Federico Ibba -, proviamo a ragionare sul tema con un giurista di grande esperienza come prof. Francesco Sitzia che, con l’ausilio di dispense, proverà e chiarire alcuni aspetti della riforma e, soprattutto, risponderà, carte alla mano, ai dubbi dei presenti. Stiamo assistendo ad una campagna elettorale verbalmente accesa e, soprattutto nei social network, vengono diffuse anche notizie false sui contenuti o sulle conseguenze di questa riforma.»

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La Sulcispes ritorna al Palazzetto con l’obiettivo d’obbligo è ritornare a vincere. I lagunari di coach Andrea Masini, reduci dal ko in casa della capolista San Salvatore, vogliono subito riprendere la propria marcia nel campionato di Serie D. A partire da sabato sera, quando nel catino del PalaGiacomoCabras sarà di scena l’Astro Cagliari, formazione che lo scorso 8 ottobre diede a Massidda e soci il primo dispiacere stagionale (77-64 il finale). Comprensibile, tra gli antiochensi, la voglia di cancellare quell’amara serata. «La classifica parla chiaro – dice coach Andrea Masini – si tratta di uno spareggio per la zona playoff. Io ne sono consapevole, spero lo sia anche la squadra. Centrare uno dei primi quattro posti è un risultato tutt’altro che scontato, e dobbiamo il massimo rispetto a ogni avversario».

La Sulcispes sta ancora cercando di correggere quello che, fin dall’inizio della stagione, sembra essere il suo più grande difetto: l’incostanza all’interno della stessa partita. Anche al PalaVienna i bianco blu hanno dominato per un tempo, proponendo una pallacanestro piacevole ed efficace. Ma al rientro in campo la luce si è spenta: «Proseguiamo nel nostro lavoro – aggiunge il tecnico lagunare – cercando degli indirizzi tecnici su come affrontare le gare. Quando capiremo che allenamento e partita sono collegati, riusciremo finalmente a essere continui per tutti i 40 minuti».

L’Astro occupa attualmente la terza piazza della classifica assieme ai sulcitani con un bilancio di 5 vittorie e 3 sconfitte. Nell’ultimo turno, gli uomini di Ghiani hanno avuto la meglio dell’Elmas col punteggio finale di 100-83. I migliori realizzatori sono Alessandro Casula (decisivo a suon di triple nel match d’andata) e l’esperto playmaker Alberto Pani. Ma i cagliaritani possono vantare anche su un solido pacchetti lunghi nel quale spiccano Biggio e Masserano.

Palla a due sabato 26 novembre, alle 19.00, al PalaGiacomoCabras. Arbitreranno Fabio Carrus di Selargius e Luca Porcu di Villacidro.   

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, lo sportello antiviolenza e antistalking dei comuni dell’ambito Plus di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio). L’ìmportante traguardo raggiunto nel territorio del Sulcis Iglesiente, è stato ufficializzato nella Giornata contro la violenza sulle donne.

Dopo i saluti del sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, e dell’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, e la presentazione, sono intervenuti Katia Puddu, assistente sociale del comune di Sant’Antioco; Antonio Manicone, comandante della stazione dei carabinieri di Sant’Antioco; Veronica Madau, commissario capo della Polizia di Stato a Iglesias ed attualmente in servizio temporaneamente anche a Carbonia; Raffaella Longobardi, medico, psicologa e psicoterapista, dirigente dell’ufficio sanitario di Cagliari; Silvana Migoni, presidente dell’associazione “Donne al traguardo”; e Maria Mameli, psicologa, coordinatrice dello Sportello Antiviolenza e Antistalking.

Hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci di numerosi comuni aderenti al Plus di Carbonia e i consiglieri regionali Luca Pizzuto e Ignazio Locci.

Pubblichiamo gli interventi di Katia Puddu, Antonio Manicone, Veronica Madau e Silvana Migoni, registrati nel corso del convegno.

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Quinto giorno di presidio continuativo della RSU e dei lavoratori Eurallumina davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, dove per lunedì 28 novembre è stata convocata l’assemblea generale, con l’approssimarsi delle scadenze dettate dalle norme previste dall’iter autorizzativo.

Le manifestazioni sono inserite nel  programma tracciato dall’avvio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente . A partire dal 1 settembre scorso, sono state diciassette le iniziative, ventotto nel corso del 2016, a cui vanno sommate le iniziative messe in atto a Roma e verso le altre componenti istituzionali.

Nel 2015 la RSU e i lavoratori dall’avvio ufficiale dell’iter in corso si sono resi protagonisti di 17 iniziative (presidi/sit-in), unite ad alcune forti e partecipate manifestazioni come quelle del 29 e 30 dicembre.

L’impegno costante messo in campo ha come obiettivo il monitoraggio costante di tutto il percorso previsto dalle norme e dalle leggi che regolano la materia.

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I giovani del Sulcis Iglesiente, studenti, disoccupati ovvero neet, così definiti nel neologismo coloro che non studiano e non lavorano, hanno deciso di aprire il fronte della protesta giovanile. In una presa d’atto della situazione economica sempre più precaria e delle insufficienti risposte delle istituzioni, i giovani riuniti nel Comitato spontaneo “I Figli della Crisi”, dimostrando un elevato senso di maturità, hanno deciso di aprire una vertenza con il Governo e la Regione affinché sia studiato il fenomeno “Sulcis” e siano attivati tutti gli strumenti di protezione sociale.

Ivano Sais, coordinatore e portavoce del Comitato, richiama l’attenzione sulla tristissima situazione con lucidità impressionante: «Nel Sulcis registriamo, nostro malgrado, il più elevato tasso di disoccupazione giovanile, siamo la provincia con il primato della più povera d’Italia. Si pensi che la più grande città del territorio non è Carbonia o Iglesias, ma “Disoccupandia”, una città virtuale dove sopravvivono 39mila inoccupati del Sulcis Iglesiente, maggioranza giovani; una città enorme di forza lavoro inespressa su un territorio che conta 128mila abitanti, di cui oltre 51mila sono pensionati».

«Il “Piano Sulcis” – continua Sais – nel tempo ha rivelato la sua assoluta inadeguatezza ad arginare la disoccupazione e con essa la diffusa povertà, in un territorio martoriato, senza alcuna alternativa seria dopo la chiusura della grande industria produttiva del Polo di Portovesme.»

«Riteniamo indifferibile – aggiunge il portavoce del Comitato giovanile – l’attuazione di provvedimenti straordinari per frenare il disagio sociale. Non si può sottacere l’aggravarsi dell’espansione delle patologie depressive che stanno dilagando nelle famiglie. I giovani non vogliono più essere testimoni silenti della lacerazione della stabilità famigliare, causata dalla situazione economica di estrema povertà.»

«Questa battaglia è la nostra – sottolinea ancora Sais -. Noi giovani disoccupati siamo stufi. Abbiamo deciso di affrontare, autonomamente e con determinazione governo e regione perché le istituzioni devono avere il coraggio di guardare in faccia coloro ai quali è sottratta ogni opportunità di futuro. Ognuno dovrà assumersi la responsabilità per il ruolo investito e produrre atti concreti. Le istituzioni devono prendere atto della situazione e, attraverso una dichiarazione di stato di crisi, devono individuare e concentrare interventi straordinari orientati al riequilibrio sociale. Non promesse ma azioni indifferibili per il quale abbiamo chiesto l’intervento del prefetto, Giuliana Perrotta, di farsi parte attiva della nostra volontà di incontrare le massime istituzioni Regionali e del Governo nazionale.»

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In una risoluzione votata giovedì, i deputati del Parlamento europeo sostengono un divieto comunitario totale e immediato per il commercio di avorio e di corno di rinoceronte e chiedono sanzioni comuni a livello UE contro la il traffico illegale della fauna selvatica.

Il traffico di fauna selvatica ha un valore stimato di 20 miliardi di euro all’anno e recentemente è cresciuto, diventando una delle più grandi e redditizie forme di criminalità organizzata transfrontaliera.

La relatrice Catherine Bearder (ALDE, UK) ha dichiarato: «Il traffico di fauna selvatica è la quarta maggiore attività criminale organizzata sul pianeta. E’ davvero giunto il momento di agire seriamente».

«Le sanzioni contro il traffico della fauna selvatica devono essere molto severe per riflettere la gravità di questo reato e devono essere uguali in tutta l’UE», ha aggiunto. La sua relazione illustra la risposta del Parlamento al piano d’azione UE presentato dalla Commissione europea.

I deputati chiedono il divieto totale e immediato a livello europeo del commercio, dell’esportazione o della riesportazione dell’avorio e delle corna di rinoceronte. Esortano, quindi, gli Stati membri a definire gli opportuni livelli di sanzioni per i reati contro le specie selvatiche e invitano la Commissione ad attivarsi per l’adozione di norme comuni relative alla definizione dei reati e delle sanzioni riguardanti il traffico di specie selvatiche.

L’UE dovrebbe inoltre riesaminare il quadro normativo vigente per integrarlo con il divieto di mettere a disposizione, immettere sul mercato, trasportare, acquisire e possedere specie selvatiche ottenute o scambiate illegalmente in Paesi terzi.

Poiché la caccia da trofeo ha contribuito a un declino di numerosi specie, i deputati chiedono all’UE di definire un approccio precauzionale all’importazione di trofei di caccia ottenuti da specie protette, ai sensi del regolamento sul commercio di animali selvatici.

Nel documento si osservano i nessi tra i reati contro le specie selvatiche e altre forme di criminalità organizzata, ivi compresi il riciclaggio di denaro e il finanziamento di milizie e gruppi terroristici. Si chiede quindi con insistenza all’UE e ai suoi Stati membri di utilizzare tutti gli strumenti pertinenti, compresa la cooperazione con il settore finanziario, per rilevare tali legami.

I deputati chiedono ai leader dell’UE a dialogare con gli operatori delle piattaforme dei media sociali, i motori di ricerca e le piattaforme di commercio elettronico e di intensificare i controlli per fermare il commercio illegale di fauna selvatica su internet.

La risoluzione è stata approvata con 567 voti in favore, 5 voti contrari e 39 astensioni.

Il piano d’azione UE presentato dalla Commissione elenca una serie di misure che le istituzioni comunitarie e/o gli Stati membri devono adottare. Le misure sono essenzialmente destinate a migliorare la cooperazione tra tutti i soggetti interessati, fare un uso più efficace degli strumenti e delle politiche esistenti e rafforzare le sinergie tra di loro, in modo che il traffico di fauna selvatica possa essere affrontato meglio all’interno dell’UE e a livello mondiale.

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I consiglieri regionali Daniela Forma (PD) e Daniele Cocco (SEL) hanno diffuso una nota nella quale manifestano soddisfazione per l’approvazione in commissione Bilancio della Camera di un emendamento di sintesi che consente il riconoscimento di benefici previdenziali a quei lavoratori che durante la loro attività lavorativa sono stati esposti all’amianto ed ora ne subiscono le conseguenze perché portatori di patologie asbesto correlate.

«Un grande risultato – affermano Daniela Forma e Daniele Cocco – che ci vede orgogliosi del lavoro portato avanti dai nostri parlamentari sardi e che, dal Consiglio regionale, abbiamo sostenuto con forza coinvolgendo anche la Presidenza della Regione. Da tempo, infatti, sosteniamo l’esigenza di rendere giustizia ai tanti lavoratori del nostro territorio che stanno pagando con la loro salute gli anni di lavoro trascorsi in ambienti saturi di amianto. L’obiettivo raggiunto quest’oggi ci conferma che stiamo lavorando nel modo migliore che è quello del fare fronte comune. Soprattutto in questo ultimo anno, abbiamo unito su questa vertenza tutte le energie del nostro territorio (politiche, istituzionali, associazionistiche, sindacali) e, in questo modo – concludono Daniela Forma e Daniele Cocco -, stiamo ottenendo risultati importanti sia sul fronte nazionale che su quello regionale.»

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Silvio Lai 1

«La legge “Dopo di Noi” a meno di sei mesi dalla sua entrata in vigore è già operativa. Si tratta di un risultato positivo per un provvedimento atteso da tempo che ora anche nel concreto potrà dare risposte immediate e soprattutto assistenza a persone con disabilità gravi e prive del sostegno familiare.» Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai.

«Il decreto attuativo firmato dai ministeri delle politiche sociali, della salute e dell’economia ha previsto la ripartizione del fondo istituito dalla Legge. 90 milioni di euro che verranno distribuiti alle Regioni – aggiunge Silvio Lai -. Per la Sardegna arriveranno 2 milioni e 600mila euro, in base alla popolazione tra i 18 e i 64 anni. Le risorse saranno disponibili già dai primi mesi del 2017 e potranno essere utilizzati per avviare programmi di intervento e progetti per favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità, restate prive di familiari. Tra le altre cose il provvedimento prevede anche interventi di supporto alla domiciliarità in abitazioni o in gruppi appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, ma anche la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità mirati alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co housing.»

«Al momento della sua approvazione avevamo detto che quella approvata era una legge di civiltà e che affrontava per la prima volta un tema delicato come quello della tutela delle persone con disabilità cui vengano a mancare i familiari. Vengono garantiti diritti, come quello di poter continuare a vivere nelle proprie abitazioni ma soprattutto di scegliere dove e come vivere dopo la morte dei genitori. Ora anche la Regione in Sardegna avrà la possibilità di utilizzare le novità introdotte dalla normativa e integrare i fondi stanziati per consentire di avviare interventi in questo ambito di grande importanza ed utilità nei confronti di persone che saranno sole e i cui familiari hanno bisogno di sapere che le istituzioni si occuperanno di loro. Serve partire con iniziative in tutta l’isola – conclude Silvio Lai – ed occorre particolare attenzione alla possibilità che siano le piccole comunità quelle più adatte ad accogliere le strutture da finanziare.»

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Verrà presentato venerdì mattina, alle 10.30, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, lo sportello antiviolenza e antistalking dei comuni dell’ambito Plus di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio).

Dopo i saluti del sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu; dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru e dell’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, sono previsti sei interventi: Alfredo Fabbrocini, dirigente della Squadra mobile della Questura di Cagliari; Giuseppe Licari, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia; Gabriella Chiara Comi, commissario della Polizia di Stato di Carbonia; Katia Puddu, assistente sociale del comune di Sant’Antioco; Silvana Migoni, presidente dell’associazione “Donne al traguardo”; e, infine, Maria Mameli, psicologa, coordinatrice dello Sportello Antiviolenza e Antistalking.

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Nuovo appuntamento per la rassegna Carbonia Scrive mercoledì 30 novembre 2016, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia in viale Arsia, con la presentazione del libro di Claudio Moica “Contraddizioni di un uomo” (Pettirosso editore). La presentazione sarà curata da Giovanni L.F. Fiabane.
«Ripercorrere la propria vita e scoprire che il tassello che manca per essere felici è proprio quello che muove l’universo: l’Amore. Condannato da un episodio adolescenziale, Andrea sarà catapultato in storie d’amore con donne più ferite di lui che gli faranno venire più dubbi che certezze. Un uomo che vive due vite: quella lavorativa di successo e quella d’amore sempre in crisi. La sua infanzia, le sue radici e soprattutto il suo cuore saranno al centro di questa romanzo che offrirà al lettore continui stravolgimenti di certezze e di vedute».

“Contraddizioni di un uomo” è un romanzo che esplora le più profonde e nascoste emozioni legate al rapporto di coppia. Riuscirà il protagonista a sopravvivere alle sue infinite elucubrazioni d’amore?

L’autore, Claudio Moica, è nato in Sardegna nel 1963; nel 1984 si trasferisce in Toscana, Firenze, dove scopre le sue doti di poeta per poi rientrare nel suo paese nativo vent’anni dopo. Nel 2004 pubblica il suo primo libro dal titolo “Vertigini di vita” (lampi di stampa), nel 2005 “Oltre lo sguardo” (Il filo), nel 2008 “Angoli nascosti” (Il filo), nel 2010 il suo primo romanzo “Lasciati tradire” (Gruppo albatros), nel 2011 la silloge poetica con Rita Pacilio “Di ala in ala” (Lietocolle), nel 2012 con Sergio Onnis e Giovanni L.F. Fiabane “La solitudine degli elementi” (Pettirosso editore), nel 2014 “Spargimi di te” (Pettirosso editore). Vincitore di numerosi premi letterari tra cui spicca la selezione per la “Biennale di Venezia per la Poesia” con l’opera “L’uomo nella torre” recitata da Arnoldo Foà. Nel 2008 il Presidente della Repubblica gli ha conferito, su segnalazione della Presidenza del Consiglio, l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti socio-culturali. E’ presidente dell’associazione culturale Suergiu UNC da lui fondata. È direttore artistico del festival culturale “LiberEvento”. E’ direttore del settimanale “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” e collabora con Tottus in pari; coordina il laboratorio di poesie presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Sirai di Carbonia e ha pubblicato la raccolta “Poesie +o- xfette” (Pettirosso editore) con gli scritti dei pazienti.

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