15 May, 2024
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L’associazione Terra Battuta organizza un’esposizione di opere del pittore Luigi Lai presso i locali della propria sede in Via San Domenico 10 nel quartiere di Villanova a Cagliari.

La mostra dell’artista cagliaritano, intitolata “Carnival”, sarà visitabile per tutto il mese di luglio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e l’inaugurazione domani 9 luglio, alle ore 19.00, con la partecipazione di Luigi Lai, di Francesco Cogoni e di Gianluca Petrini.

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Ospitone e la storia del “dux” della Barbagia, rivelato da una lettera del Papa Gregorio Magno che ne legittimava il ruolo e dalla quale nasce un romanzo appassionante, approfondito, evocativo di una Sardegna lontana dalle consuetudini letterarie e storiografiche. Ci vuole coraggio per affrontare la prova di un romanzo storico ed il giornalista Vindice Lecis lo dimostra con una narrazione fluida ed avvincente di una vicenda ambientata in Barbagia, alla fine del VI secolo dopo Cristo, quando le montagne del centro Sardegna risultavano inaccessibili ai conquistatori bizantini. Insieme a lui Pinuccia Sechi, accompagnatrice nella presentazione del romanzo, che ha ripercorso le tappe di un libro che mette insieme avventura, magia, storie d’amore, tensione e approfondimento storico.

«Aggius e i suoi monumenti naturali sono il posto adatto per presentare questo romanzo, ambientato alla fine dell’impero romano e in un’epoca definita genericamente bizantina – ha spiegato Vindice Lecis -. Hospiton è un personaggio storico realmente esistito, al quale il Papa, Gregorio Magno, scrisse una lettera recapitata fino a Ollolai, in cui lo definisce Re dei Barbaricini». Da lì inizia una narrazione di una Sardegna che veniva governata spesso autonomamente e nella quale prevaleva ancora una componente pagana rispetto alla religione cristiana. Insieme alla raccolta di documenti che forniscono ricostruzioni storiche dell’epoca, Lecis costruisce la storia inserendo elementi romanzati. «Il romanzo storico serve a colmare con la fantasia i vuoti della documentazione su quel periodo – ha sottolineato l’autore -. La storia serve anche a superare il fosso temporale tra la fine dell’impero romano e la prima età giudicale». L’incontro con l’autore è stato preceduto e concluso dai canti tradizionali aggesi eseguito dal Coro “Galletto di Gallura”.

“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo del Comune di Santa Teresa Gallura. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo   10 luglio nella piazza davanti al museo di Aglientu: Liliana Scarparo, illustratrice di libri per bambini, presenterà dalle 19 la sua decennale produzione letteraria e si svolgeranno anche dei laboratori di riciclo a cura della Bottega della Strega di Santa Teresa Gallura. Il 24 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba di Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.
Il progetto ha ottenuto il contributo della Fondazione di Sardegna, del comune di Aglientu, della Delphina Resort e della Carlo Delfino editore, oltre al patrocinio dei comuni di Aggius e Santa Teresa.

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Al via il progetto per la realizzazione dei parcheggi, la ristrutturazione dei servizi e la sistemazione della viabilità delle aree litorali, a Maladroxia, località balneare dell’Isola di Sant’Antioco.

L’Amministrazione comunale guidata dal neo sindaco Ignazio Locci, realizzerà l’intervento grazie a 350mila euro di fondi regionali, nel quale è prevista anche la realizzazione di una piazza accogliente e sicura. Il progetto di rifacimento dei servizi pubblici e del piazzale prenderà il via a ottobre, a conclusione dell’iter giunto alla fase di appalto. «Ma già da lunedì 10 luglio – spiegano il sindaco Ignazio Locci e l’assessore della Pianificazione urbanistica, Edilizia privata, Lavori pubblici e Servizi tecnologici, Francesco Garau si procederà con la rimozione degli avvallamenti più pericolosi presenti sia nelle strade del centro abitato, sia nel piazzale. Si tratta di un importante piano di lavoro elaborato dagli Uffici tecnici comunali, la cui esecuzione era attesa da tempo. E ieri 7 luglio abbiamo presentato il progetto ai residenti».

«Nello specifico, per quanto attiene la riqualificazione del piazzale oggi interamente in calcestruzzo e disseminato di pericolosi cedimenti – aggiungono Ignazio Locci e Francesco Garau -, il progetto consiste nell’eliminazione dei pini (che lasceranno spazio ad alberi del genere Jacaranda, particolarmente belli e suggestivi durante la fioritura, la cui scelta è stata imposta dalla Soprintendenza) delle transenne fronte strada di accesso e nella demolizione dell’intero piano in calcestruzzo. Successivamente, si procederà con la realizzazione della piazza che, nella prima parte (dall’ingresso fino al primo corpo di abitazioni), sarà pavimentata con un lastricato di basalto, mentre nella seconda si procederà con la messa in opera di una pavimentazione in calcestruzzo stampato che riproduce la stessa trama del basalto, garantendo così continuità.»

«Nel complesso il restyling interesserà anche i bagni pubblici, che saranno sottoposti a incisiva ristrutturazione, e alcune parti del parcheggio. Grazie all’attività degli Uffici tecnici comunali possiamo dunque dare avvio a un progetto atteso da tempo dai residenti di Maladroxia (frazione di Sant’Antioco, località balneare con il maggior numero di cosiddette seconde case) – concludono il sindaco Ignazio Locci e l’assessore Francesco Garau – e da tutti gli antiochensi.»

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Il Partito dei Sardi rilancia la riforma del Corpo forestale.

Aumento delle competenze e rafforzamento delle funzioni, apertura della Scuola di formazione di Nuoro, retribuzione del servizio che gli agenti sardi svolgono per conto dello Stato. Sono i punti cardine attorno ai quali il PdS chiede che sia rilanciato il dibattito sulla riforma del Corpo forestale ambientale della Sardegna, da troppo tempo arenatosi sulla semplice proposta di legge presentata dalla Giunta Pigliaru e finora mai analizzata e discussa dagli organismi consiliari.

A riaccendere i fari su un tema relegato inspiegabilmente nell’ombra, è il presidente del Gruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu: «Riteniamo sia urgente varare la riforma del Corpo forestale, e vogliamo che si riprenda il dibattito in commissione perché abbiamo la sensazione che non tutte le forze politiche vogliano dare quell’impulso riformista del quale il Corpo forestale ha bisogno», spiega il capogruppo del Partito dei Sardi.

Il Corpo forestale nacque nell’85 da una felice intuizione dell’allora presidente della Regione, Mario Melis, e nel corso degli anni ha maturato competenze tali da rappresentare un vero fiore all’occhiello per Sardegna nel campo della difesa del patrimonio ambientale forestale. Tante sono gli impegni cui assolve con grande competenza il Corpo:

– annovera oltre 1.300 addetti impegnati nel fronte della lotta agli incendi boschivi e sul campo della prevenzione dei reati ambientali edilizi;

– è impiegato abbondantemente dalle Procure isolane quali ufficiali di Polizia giudiziaria nell’ambito di tantissime inchieste per reati ambientali e nella prevenzione dell’abusivismo edilizio.

– ha maturato competenze tali nella lotta incendiaria da essere consultato dagli omologhi Corpi di altri stati europei, come per esempio il Portogallo.

– la recente riforma nazionale, che ha di fatto sciolto il corpo forestale nazionale facendolo confluire nell’arma dei carabinieri e nei vigili del fuoco, ha salvaguardato i corpi regionali (come quello sardo, trentino e valdostano) proprio a causa della loro peculiarità e insostituibilità.

«Noi siamo per il rafforzamento delle funzioni e per una riorganizzazione del Corpo che consenta di accrescerne competenze e specializzazione, anche al servizio degli enti locali sempre più impegnati nel campo della Protezione civile, per il rafforzamento degli strumenti di gestione e di Tutela della qualità ambientale. Tutto questo deve essere legato inscindibilmente all’attivazione della Scuola forestale di Nuoro sulla quale sembra essere calata una cappa di silenzio e sulla cui importanza e strategicità sembra non tutti concordino – sottolinea Gianfranco Congiu -. La riapertura del dibattito in commissione servirà  a tutto questo nonché a regolare definitivamente i nostri rapporti con lo Stato centrale proprio in punto di utilizzo  delle competenze del nostro Corpo forestale. I nostri agenti ambientali, altamente specializzati, prestano infatti un vero e proprio servizio di qualità alle attività dello Stato, che non vediamo per quale motivo non debba esserci retribuito: gli introiti serviranno per accrescere ancor di più le competenze – conclude Gianfranco Congiu – e favorire quel ricambio generazionale senza il quale il Corpo, nel breve volgere di qualche anno, sarebbe destinato a scomparire.»

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Dopo lo straordinario successo dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che, dal 26 giugno al 2 luglio si sono tenuti a Sant’Antioco e della Festa Concerto per i Dieci Anni andata in scena il 5 luglio ad Iglesias, Mare e Miniere prosegue il suo ricco programma di eventi a Muravera con il concerto dei Pupi di Surfaro che si sono esibiti ieri sera in Piazza Europa. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock. Il concerto è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi.

Il 26 luglio alle ore 21,30, sarà la volta dello spettacolo “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Elena Ledda. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

Mare e Miniere tornerà a Muravera il 30 luglio 2017 con il recital “Patria, Patrie e patrimonio …” che vedrà protagonisti il giornalista Giannantonio Stella e le musiche di Maurizio Camardi, Nando Citarella e Mauro Palmas.

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L’Estate iglesiente propone un fine settimana ricco di appuntamenti.

Il programma completo.

Sabato 8 luglio

Musica: SAGGIO DEGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA CIVICA DI MUSICA. Dalle ore 18.30, Teatro Electra;

Sagra: SAGRA DEL FRITTO MISTO. A cura del Comitato Festeggiamenti Santa Barbara. Piazza Santa Barbara, ore 20.30;

Cultura: “COME LEGGERE UN’OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA”. A cura dei docenti della Scuola Civica d’Arte Contemporanea (Eleonora Di Marino, Pino Giampà, Tullio Tidu). Ore 20.30, Piazza San Francesco;

Danza: “IL FANTASTICO MONDO DEI GIOCATTOLI” a cura della D.N.A. Fitness. Coreografia a cura di Veronica Medda. Ore 21.00, Piazzale Palestra, Via Toti;

Cinema sotto le stelle: “LA LA LAND, di Damien Chazelle”. A cura dell’Arci Iglesias. Ore 21.15, Giardino Biblioteca Comunale, ingresso Via Diana;

Festa Madonna delle Grazie: PAOLO BOI in concerto. Ore 21.30, Piazza Manzoni.

Domenica 9 luglio

Sport: La canoa e l’autismo, REGATA DELLA SOLIDARIETÀ. A cura degli Amici della Vita. Dalle ore 09.00, Masua;

Sport: III RADUNO FIAT 500. Dalle ore 9,00 presso “Piazzetta Belvedere”, Nebida;

Musica: SAGGIO DEGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA CIVICA DI MUSICA. Dalle ore 18.30, Teatro Electra

Festa: “UNA NOTTE AL CASTELLO”. Rievocazione medioevale a cura dei Castellani di Gioiosa Guardia, dalle ore 20.00, Via Ghibellina – Castello Salvaterra;

Cinema sotto le stelle: “LA LA LAND, di  Damien Chazelle”. A cura dell’Arci Iglesias. Ore 21.15, Giardino Biblioteca Comunale, ingresso Via Diana;

Festa Madonna delle Grazie: BLUES BAND di Andy J. Forest. Evento all’interno della Rassegna “South n Blues” a cura dell’associazione Progetto Evoluzione. Ore 21.30, Piazza Manzoni

Lunedì 10 luglio

Bambini: BURATTINI. “Il giro del mondo” a cura della Compagnia del Cocomero. Ore 20.00 Giardini Pubblici.

Festa Madonna delle Grazie: TIZIANO PACINI & friends. Ore 21.30, Piazza Manzoni.

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Marco Andreolli è un nuovo giocatore del Cagliari. Il 31enne difensore, svincolato dall’Inter, ha firmato un contratto che lo lega alla società rossoblù per le prossime due stagioni.

Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Marco Andreolli ha esordito in serie A il 29 maggio 2005, in occasione della gara Inter-Reggina. Nella stagione successiva ha esordito in Champions League. Ha giocato anche con Roma, Vicenza, Sassuolo, Chievo e Siviglia.

L’arrivo di Marco Andreolli garantisce alla difesa del Cagliari grande esperienza e forza fisica, buona tecnica ed intelligenza tattica. Un altro tassello del nuovo Cagliari che oggi si ritroverà all’Hotel Crowne Plaza di San Donato Milanese e, dopo il pranzo, partirà per Pejo, in Val di Sole, prima tappa del ritiro pre-campionato.

 

La prima partita ufficiale della stagione è stata fissata per domenica 16 luglio, contro la Rappresentativa Redival Val di Pejo. Mercoledì 19 luglio è prevista la seconda amichevole contro il Real Vicenza. Sabato 22 il Cagliari lascerà Pejo al termine della prima parte del ritiro pre-campionato e giocherà un’amichevole con il Brescia, a Palazzolo sull’Oglio.

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La diga di Bau Pressiu.

La situazione idrica nel Sulcis Iglesiente si aggrava ogni giorno di più. Com’era ampiamente prevedibile, il mese di giugno ha registrato un calo notevole delle riserve presenti negli invasi e per la fine dell’estate si profila una condizione assai critica, in attesa della prossima stagione delle piogge.

In un mese, la zona idrografica del Sulcis Iglesiente, comprendente quattro invasi (Monte Pranu, Bau Pressiu, Punta Gennarta e Medau Zirimilis), ha visto scendere il volume complessivo invasato da 31,75 milioni di metri cubi a 28,20 milioni di metri cubi, con un consumo di 3,55 milioni di metri cubi. Se verrà mantenuta questa media, al 30 settembre il volume complessivo invasato sarà di 17,55 milioni di metri cubi ma è assai improbabile che ottobre porti piogge abbondanti, per cui la situazione potrebbe precipitare ancora di più nei mesi autunnali successivi. E’ evidente che urge stringere i tempi per la realizzazione del progetto di interconnessione degli invasi del Sulcis Iglesiente con il sistema idrico regionale. Del progetto si parla da alcuni lustri ma, fino ad oggi, nonostante i ripetuti impegni di finanziamento, è rimasto sulla carta. Il 28 settembre 2016, l’Ente Acque della Sardegna ha depositato, presso il Servizio delle valutazioni ambientali (SVA) dell’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, l’istanza di scoping, corredata dalla relativa documentazione, per il progetto “Interconnessione sistemi idrici: collegamento Tirso-Flumendosa 4° lotto – collegamento Sulcis Iglesiente (delibera Giunta regionale n. 44/23 del 07.11 2014 – Convenzione RAS – ENAS del 22. 12.2014)”. La procedura di scoping (una prevalutazione di impatto ambientale) dello studio di fattibilità/progetto preliminare dell’interconnessione delle dighe di Monte Pranu e Punta Gennarta con il sistema idrico regionale, via diga del Cixerri, si è tenuta il 25 ottobre 2016. Allo scoping è seguita la convenzione fra l’assessorato dei Lavori pubblici e l’ente delle acque, soggetti attuatori dell’intervento per il trasferimento di 59 milioni di euro del nuovo patto per la Sardegna. La principale scadenza della convenzione è il 31 dicembre 2019, entro quella data tutte le autorizzazioni, valutazione impatto ambientale, etc., aggiudicazione dell’appalto devono essere completate pena la perdita delle risorse. Entro il 15 luglio è prevista una riunione di verifica con i sindaci.

Ritornando alla situazione dei volumi invasati diga per diga, i numeri al 30 giugno 2017 erano i seguenti:

Monte Pranu 20,99 milioni di metri cubi (42,58%), contro i 23,40 milioni di metri cubi (47,46%) del 31 maggio 2017;

Bau Pressiu 3,65 milioni di metri cubi (44,24%), contro i 4,15 milioni di metri cubi (50,30%) del 31 maggio 2017;

Punta Gennarta 1,74 milioni di metri cubi (14,38%), contro i 2,28 milioni di metri cubi (18,84%) del 31 maggio 2017;

Medau Zirimilis 1,82 milioni di metri cubi (29,35%), contro 1,92 milioni di metri cubi (30,97%) del 31 maggio 2017.

 

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A Dolianova la grande letteratura incontra la magia della musica e della parola, per un viaggio alla scoperta del mondo di Benvenuto Lobina e dell’immortale Omero, interpretati da Paola Atzeni e dalla straordinaria voce dell’attrice Iaia Forte. Appuntamento sabato 8 luglio, alle 21.30, alla Villa De Villa con il reading “Po cantu biddanoa”, interpretato da Paola Atzeni ed arricchito dalle musiche di Davide Crabu. Domenica 9, sempre alle 21.30, alla Villa De Villa, Iaia Forte sarà protagonista dello spettacolo “Odissea Penelope”, scritto e diretto da Giuseppe Argirò. Entrambe le serate, inserite all’interno del festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova, organizzato dall’associazione Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino, sono ad ingresso gratuito.

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Benvenuto Lobina, nel reading “Po cantu Biddanoa” Paola Atzeni (accompagnata dal musicista Davide Crabu) narra la storia di una Sardegna in guerra, di un popolo in frontiera, e del paese di Villanovatulo. Il piccolo centro del Sarcidano vive sofferente una quotidianità che si compie tra due guerre sanguinarie, due condanne per il popolo sardo che uccidono tanti giovani partiti per il bene della patria. La prima grande guerra non trattiene fortunatamente l’eroe Luisiccu. Ed è attraverso la sua storia che capiamo come gli avvenimenti nazionali e quelli sardi cambieranno politicamente ed economicamente un paese bizzarro, ricco di personaggi verosimili. “Po cantu Biddanoa” è un reading intenso, in cui sentimenti e paesaggi scorrono tra le parole di uno strepitoso romanzo, tra i più belli della letteratura sarda. Appuntamento sabato 8 luglio alle 21.30 alla Villa De Villa.

Un viaggio ironico e struggente attraverso i luoghi visitati da Ulisse e raccontati da Penelope, una riflessione sull’universo femminile e sul suo rapporto con la memoria. In “Odissea Penelope”, scritto e diretto da Giuseppe Argirò (appuntamento domenica 9 alle 21.30 alla Villa De Villa), con abile trasformismo vocale Iaia Forte veste i panni dei personaggi, coinvolgendo gli spettatori nel gioco teatrale delle metamorfosi. Fra musica e parole, lo spettacolo è così un concerto teatrale appassionante, dove gli eroi omerici, privati della loro antichità, diventano grotteschi, brillanti, moderni e profondamente umani.

In “Odissea Penelope” un’attrice di grande talento diventa in scena un’interprete eccellente di tutte le istanze di un mondo femminile che voglia discutere in maniera costruttiva alternando momenti di riflessione, di ironia, di drammaticità di tutti i temi che spesso non possono essere affrontati perché ritenuti marginali in una società in cui l’immagine della donna non è sempre pari alla sua intelligenza, alla sua carica innovativa, alla sua profondità psicologica.

Penelope, pensando alle vicende di Troia baluardo dell’Asia minore, non può non riflettere su un conflitto etnico di scottante attualità come quello tra oriente e occidente. La drammaturgia si snoda quindi tra diversi motivi quali la solitudine della donna che deve gestire un mondo che non conta di fronte al potere sociale, politico, economico, di una società fondata dagli uomini; la violenza e la sopraffazione che le parti sociali più deboli sono costretti a subire; e infine la memoria che in questo caso, Penelope donna, è costretta suo malgrado a tramandare perché nessuno possa dimenticare.

Ed è proprio attraverso la memoria che si consuma la violenza. Le donne devono convivere con il loro dolore muto e silenzioso, un dolore che non possono nemmeno rimuovere e che sono costrette, quando è possibile, a trasformare in parole che trovano la loro necessità di essere, nell’unica forma di rappresentazione possibile: il teatro.

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«La classifica INVALSI pubblicata oggi è la terribile fotografia della situazione in cui versa il sistema scolastico di base in Sardegna, finita ultima fra gli ultimi nel Paese, l’Italia, che a sua volta si colloca in posizioni imbarazzanti nei test internazionali (PISA)». Lo afferma il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.

«I tanti danari investiti in questi anni in LIM ed interventi di miglioramento strutturale non hanno avuto alcun impatto sul livello di istruzione, anzi, la Sardegna perde addirittura posizioni – aggiunge Michele Cossa -. Esiste una ipoteca pesantissima sulle prospettive di sviluppo di un’Isola che dovrebbe puntare tutto sul proprio capitale umano. Invece l’ascensore sociale rappresentato dal sistema dell’istruzione pubblica è drammaticamente fermo.»

«Occorre un grande e paziente sforzo progettuale, occorre un confronto franco con lo Stato per stabilire obbiettivi credibili di miglioramento, occorre lavorare in silenzio e con dedizione senza cercare inutili scorciatoie di tipo edilizio se non si vuole far precipitare la nostra isola nel terzo mondo. Ma forse l’obiettivo della gauche-caviar che governa lo Stato e la Regione – conclude Michele Cossa – è proprio questo.»