5 May, 2024
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Il gruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione rivolta all’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, primo firmatario il presidente Gianfranco Congiu, per chiedere chiarimenti sull’interruzione dei servizi del Sistema bibliotecario territoriale della Comunità montana Gennargentu-Mandrolisai, e investire l’amministrazione regionale del problema che riguarda ben dodici Comuni.  

I servizi del sistema bibliotecario territoriale sono stati interrotti dal 1° settembre in seguito all’annullamento, da parte della responsabile del Servizio sistema bibliotecario della Comunità montana, dell’aggiudicazione della relativa gara d’appalto alla Cooperativa che, unica, aveva partecipato alla procedura negoziata, e che gestisce detti servizi da vent’anni, assicurando il regolare funzionamento delle biblioteche dei Comuni che fanno parte della Comunità montana (Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Sorgono, Teti, Tiana e Tonara).

L’annullamento dell’aggiudicazione, avvenuto in fase di stipula del contratto, è stato giustificato dal funzionario della Comunità montana con la mancanza dei requisiti professionali richiesti da parte di due (su undici) operatori della Cooperativa. Mancanza di requisiti contestata dalla Cooperativa, che ha attestato per i suoi operatori il possesso di titoli professionali addirittura superiori a quelli richiesti.

«Al di là dei motivi che hanno determinato l’interruzione delle attività del Sistema bibliotecario territoriale della Comunità montana, è impensabile che un territorio così vasto, che abbraccia dodici Comune e comprende una popolazione già messa in difficoltà dai cronici problemi di isolamento di cui soffrono le aree interne della Sardegna, sia privata di un servizio di inestimabile importanza educativa e culturale – spiega Gianfranco Congiu -. È urgente che la Regione intervenga per risolvere i problemi sorti in seguito alla mancata aggiudicazione dell’appalto e adotti tutti gli atti necessari a riattivare quanto prima i servizi bibliotecari erogati dalla Comunità montana.»

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Il comune di Carbonia ha aderito all’iniziativa “Puliamo il mondo”, proposta da Legambiente con la collaborazione di Anci e con i patrocini di ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di UPI (Unione delle Province d’Italia). “Puliamo il mondo” fa parte del progetto “Clean up the World”, un evento internazionale in difesa dell’ambiente, nato a Sydney nel 1989, che oggi coinvolge più di 120 Paesi e 35 milioni di cittadini in tutto il mondo.

La manifestazione “Puliamo il mondo” si svolgerà sabato 7 ottobre a Carbonia. «La finalità – spiega il sindaco, Paola Massidda – è quella di sensibilizzare il mondo giovanile e i cittadini al rispetto, alla salvaguardia e alla pulizia dell’ambiente, attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni ambientalistiche locali. La tutela e la valorizzazione del decoro urbano sono tra gli obiettivi prioritari della nostra Amministrazione comunale, che intende promuovere e diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile anche attraverso il volontariato ambientale».

Come ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai, «per consentire lo svolgimento dell’iniziativa, il comune di Carbonia ha provveduto ad acquisire, tramite la società De Vizia, una serie di kit – da adulto e da bambino – contenenti materiale e gadgets che il giorno della manifestazione verranno consegnati ai volontari. Ciascun volontario sarà coperto da idonea assicurazione. Sono state individuate principalmente due aree che verranno interessate dai lavori di pulizia: la pineta AIAS di Cortoghiana e la Grande Miniera di Serbariu, con un interessamento anche della pista ciclabile che corre lungo l’asse Passante Ovest. Il  raduno è alle ore 8.30 di sabato 7 ottobre all’ingresso della pineta di Cortoghiana, presso la via Rinaldo Loi, e nell’area parcheggi della Grande Miniera. La chiusura delle operazioni di pulizia è prevista per le ore 13.00. L’iniziativa è rivolta agli alunni delle scuole medie e superiori e, più in generale, a volontari di ogni genere ed età».

Per favorire una buona riuscita di “Puliamo il mondo”, il comune di Carbonia invita tutte le associazioni ambientalistiche e le scuole a partecipare alla manifestazione.

I volontari che hanno intenzione di aderire all’iniziativa sono invitati a comunicare il proprio nominativo agli uffici del Comune di Carbonia, chiamando il numero di telefono 0781.694266.

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Un milione di panadas sulle tavole di tutto il mondo sono un evento da festeggiare e celebrare. E “Sa Panada”, impresa leader in Sardegna per la produzione di questi gioielli della gastronomia sarda, lo farà incontrando i giornalisti, i buyer, gli chef e gli esperti in agroalimentare di tutta Italia in un evento-conferenza stampa dal titolo “I valori che ti porti dentro”.

L’appuntamento, previsto per domani, venerdì 29 settembre, negli spazi dell’Aeroporto di Olbia – Costa Smeralda, con inizio alle 18.30, prevede gli interventi di Maria Assunta Fodde, direttore scientifico museo Art-Port Aeroporto Olbia Costa Smeralda, con un intervento su “Antichi sapori di Sardegna”; di Mario Bruzzone, Managing Director di Marketing Projects House, su “Le nuove tendenze alimentari nel mercato internazionale”; di Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, su “Sa Panada: un prodotto, un’azienda, un’idea di crescita oltre “su connotu””; di Valentina Meloni, Communication Manager di Sa Panada, con “I valori che ti porti dentro”; di Martina Meloni, Commercial Manager di Sa Panada, con “La panada, distribuzione nazionale”; di Gianfranco Pulina, Owner & Chef del ristorante Golden Gate di Bortigiadas, con “Il gusto è servito”.

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Dura presa di posizione di 13 consiglieri regionali di maggioranza e minoranza sul futuro della Conservatoria delle Coste.

«La Giunta non può decidere il futuro della Conservatoria delle Coste, peraltro cambiando idea troppo spesso, cercando di sostituirsi al Consiglio regionale – sostengono in un’interpellanza rivolta al presidente della Regione e all’assessore dell’Ambiente, 13 consiglieri regionali di diverse forze politiche Emilio Usula, Christian Solinas, Antonio Gaia, Angelo Carta, Pierfranco Zanchetta, Luca Pizzuto, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Paolo Flavio Zedda, Francesco Agus, Fabrizio Anedda, Raimondo Perra ed Alfonso Marras – che, nel documento, ripercorrono le vicende della Conservatoria, istituita con una legge regionale del 2007 e commissariata con successivi provvedimenti di proroga fin dal 2014.»

«Con la nomina del primo commissario che risale a circa 3 anni fa – sottolineano i consiglieri – la Giunta aveva approvato un disegno di legge che prevedeva l’abrogazione della legge istitutiva ed il trasferimento di competenze all’assessorato dell’Ambiente ma il mandato del commissario insediato il 7 settembre scorso è profondamente diverso, perché viene ipotizzato il passaggio all’assessorato degli Enti locali ed urbanistica.»

Un percorso contraddittorio e tortuoso sul quale occorre fare chiarezza nel metodo e nel merito, concludono i firmatari dell’interpellanza. Nel metodo, «perché non si possono aggirare le prerogative del Consiglio e, nel merito, perché l’inutilità della Conservatoria è tutta da dimostrare, dato il successo di molte esperienze internazionali che invece hanno individuato analoghi organismi come strumenti efficaci di gestione delle aree di conservazione costiera; nello specifico, inoltre, dovrebbe essere evidente – concludono Emilio Usula, Christian Solinas, Antonio Gaia, Angelo Carta, Pierfranco Zanchetta, Luca Pizzuto, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Paolo Flavio Zedda, Francesco Agus, Fabrizio Anedda, Raimondo Perra ed Alfonso Marras – l’interesse della nostra Regione alla costituzione di un demanio costiero sardo».

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Domani, venerdì 29 settembre, dalle 17.00 alle 24.00, in Cittadella Universitaria (Monserrato) si tiene la “Notte europea dei ricercatori”. La più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica coinvolge oltre 300 città, 25 in Italia. Coordinato in ambito nazionale da Frascati Scienza, l’evento rientra nella Settimana della scienza (23-30 settembre). Per l’ateneo, lo staff guidato dal pro rettore per la Ricerca scientifica, Micaela Morelli, ha predisposto un programma che prevede una quarantina di eventi dedicati alla scienza, al ruolo del ricercatore e all’impatto delle scienze sulla quotidianità. In campo, oltre cento docenti e 120 tra tutor e assistenti. Un percorso accattivante e ricco di sorprese: la ricerca scientifica dell’Università di Cagliari si sviluppa con laboratori, esperimenti, dimostrazioni, conferenze e incontri moderati da un pool di giornalisti. L’obiettivo è quello di sensibilizzare, soprattutto, i giovani sull’importanza della ricerca scientifica. Di fatto, un evento che vede i docenti dell’Università del capoluogo raccontare e raccontarsi con un taglio informale e divulgativo, diretto alle scuole, alle nuove generazioni e alle famiglie. E’ previsto anche uno spazio musicale live, l’esposizione e la degustazione di prodotti agroalimentari tipici. Attesi migliaia di studenti di licei e istituti superiori di Cagliari e provincia.

Nel campus di Monserrato gli organizzatori hanno costruito un mix affascinante di competenze e saperi tesi a divulgare argomenti di forte attualità. Da giochi e leggende di matematica a fisica e chimica, ambiente ed acqua, inquinamento, criminalità in Sardegna, prevenzione dei tumori e assistenza medica. Ma anche neutrini, coccodrilli e squali a Cagliari, automazione nella società, internet delle cose, asteroidi “pericolosi”, protesi artificiali, sistemi intelligenti per gli scarichi degli yacht, impronte digitali, spiagge, nuovo ruolo di un’amministrazione pubblica moderna e funzionale, microbi, pomodori, risposta all’invasione delle specie aliene, nanoparticelle e sicurezza alimentare, olfatto e gusti a tavola. Un intrigante percorso che si snoda per laboratori, gazebo, Angoli della ricerca. Sono previste visite guidate ai musei dell’ateneo (antropologia ed etnografia, fisica, chimica, geologia e paleontologia, mineralogia). Le conferenze e gli incontri sono moderati da Anna Piras (Rai Sardegna), Alessandra Sallemi (La Nuova Sardegna), Giuseppe Amisani (Ufficio stampa comune Cagliari), Mario Tasca (Sardegna Uno), Michele Ruffi (Unione Sarda), Mariangela Lampis (Videolina). Una serata da non perdere.

Trentacinque progetti curati da circa cento studenti: numeri di rilievo per la seconda edizione del concorso Reporters of the night. Il progetto, destinato agli studenti delle scuole secondarie, promuove la partecipazione diffusa alla “Notte”, per favorire comprensione e importanza della ricerca. I video vanno girati domani durante l’evento in Cittadella, devono durare non più di due minuti senza superare le dimensioni di 50 mega.

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«Più forza e più identità per il territorio. Uno straordinario volano di sviluppo per 5.564 comuni che consentirà di rafforzare il made in Italy nel mondo.»

Lo afferma Silvio Lai, senatore democratico dopo l’approvazione, a Palazzo Madama, della legge sui “piccoli comuni”.

«La legge permetterà di assicurare la difesa del ricchissimo tessuto di comunità locali e di salvaguardarne l’insediamento, premessa indispensabile per tante politiche collegate al buon governo del territorio, alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla promozione del turismo e delle produzioni di qualità. È questa la strada giusta per garantire maggiore coesione sociale e per guardare al futuro partendo dalle nostre radici – aggiunge Silvio Lai –. E’ prevista l’istituzione di un fondo strutturale. Si tratta di 100 milioni di euro, di cui 10 per il 2017 e 15 per ogni annualità dal 2018 al 2023 che potranno essere utilizzati nell’ambito di un piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni. Tra le novità introdotte la diffusione della banda larga, il sostegno per l’artigianato digitale e le produzioni agroalimentari di qualità, la messa in sicurezza di strade e scuole, interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, ma anche la semplificazione delle norme per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento, anche con l’obiettivo di convertirli in alberghi diffusi.»

«I comuni italiani con meno di 5000 abitanti sono 5.564 stiamo parlando di circa 10 milioni di abitanti. In Sardegna su 377 comuni sono ben 314 quelli che potranno beneficiare della nuova legge. Sono, dunque, oltre l’83% i comuni sardi interessati che potranno attivare, a loro volta, misure concrete per mantenere in tante realtà rurali presenza ed erogazione di servizi essenziali – conclude Silvio Lai -, una bella pagina istituzionale per il nostro Paese.»

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Dal 29 settembre al 3 ottobre a Masainas si rinnova la festa religiosa e civile in onore della Madonna della Salute. La Festa è un rito religioso di antichissima tradizione, la prima testimonianza risale al 1856, e oggi si configura come una delle feste più importanti sul territorio sulcitano. I 5 giorni dell’evento vedranno alternarsi di momenti dedicati alla fede, alla musica, al folklore e all’enogastronomia.

Ogni anno gli abitanti di Masainas e i tanti pellegrini rinnovano il loro voto alla Madonna della Salute.

La manifestazione mantiene stretto il legame con il mondo agricolo e pastorale: l’invocazione della salute è rivolta alla Madonna perché porti benessere non solo alle persone ma anche agli animali, ai raccolti e al territorio.

Negli anni l’evento si è arricchito affiancando al rito religioso le celebrazioni civili, così i due giorni di solenne processione del Simulacro della Vergine lungo le vie del Paese sono accompagnati da 5 serate di intrattenimento che alternano spettacoli culturali, folkloristici e musicali.

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Nuove assunzioni in Enel. Già avevamo parlato dell’azienda, una delle più grandi a livello nazionale, per gli accordi raggiunti con i sindacati di categoria che stanno portando ad un ricambio generazionale del personale. Oggi ci occupiamo di alcune figure professionali cercate da Enel nell’immediato con i seguenti titoli di studio: diploma o laurea.

Ma parliamo un po’ di Enel: è la prima azienda in Italia a fornire energia elettrica e la seconda in Europa. Anche se ne è stata privatizzata una buona percentuale l’azienda resta sempre nella mani dello Stato italiano, infatti, il ministero dell’Economia rimane il suo maggiore azionista. L’ente è stato istituito dal quarto governo Fanfani tra il 1962 e il 1963 e oggi è presente in 40 paesi del mondo su 4 continenti. 

Come avevamo accennato, già nel 2016 l’azienda aveva raggiunto con i sindacati un’intesa per avviare un piano lavoro triennale. Il piano, che è tutt’ora in corso, prevede il prepensionamento di 6.000 dipendenti in Italia e come controparte l’assunzione di 2.000 giovani. 

Le figure che sta cercando in questi giorni invece sono:

– Diplomati, verranno inseriti con la qualifica di operaio/impiegato e con…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-enel .

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Sono stati presentati ieri mattina, all’Ausi di Monteponi, due master di alta formazione, organizzati in collaborazione con l’Ausi (Consorzio per la promozione delle Attività Universitarie nel Sulcis Iglesiente), l’Aspal (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) e l’Università di Cagliari.

Alla presentazione hanno partecipato il presidente del Consorzio Ausi, Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias; Salvatore Murgia, vice presidente del Consorzio Ausi; Antonello Sanna e Paolo Mattana, professori ordinari dei Dipartimenti di Ingegneria e Scienze economiche e aziendali dell’Università di Cagliari; e la ricercatrice Silvia Macchia. Per entrambi i Master le iscrizioni saranno possibili fino al 15 ottobre (inizialmente la scadenza dei due bandi era prevista il 29 settembre ma è stata poi prorogata). I corsi sono aperti entrambi ad un numero massimo di partecipanti (minimo 15) e le lezioni inizieranno il 3 novembre 2017.

Il primo, diretto dal professor ingegner Antonello Sanna, è il secondo Master di II livello in Bioedilizia ed Efficienza Energetica, destinato alla formazione di progettisti e tecnologi altamente qualificati, in grado di rispondere efficacemente alle direttive e agli obiettivi comunitari nel settore delle costruzioni ad alta efficienza energetica ed ambientale. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, durante le lezioni frontali verranno affrontate tematiche fondamentali quali il miglioramento prestazionale del patrimonio edilizio esistente, metodologie e strumenti per la progettazione e la verifica di edifici altamente performanti, la scelta di materiali e tecniche costruttive ecocompatibili, l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici.

Le lezioni saranno tenute da docenti di rilievo sul panorama nazionale. La presenza determinante dell’Agenzia CasaClima (KlimaHaus) di Bolzano assicura al Master l’apporto dell’esperienza di punta della riqualificazione e della certificazione energetica ed ambientale, che si muove in contesti anche internazionali (ma sta sviluppando le prime esperienze anche in Sardegna) ed è caratterizzata da una fondamentale sinergia pubblico-privato. La frequenza del modulo tenuto dai docenti dell’Agenzia conferirà inoltre il titolo di “Esperto Casaclima Junior”.

Il percorso formativo è articolato in:

  • 414 ore di didattica frontale (lezioni frontali: 368 ore + workshop seminariale: 46 ore) 48 CFU (lezioni frontali: 46 CFU + workshop seminariale: 2 CFU);
  • 25 ore verifiche intermedie/finali/elaborazione tesina – 1 CFU;
  • 200 ore di tirocinio/stage presso aziende ed enti pubblici e privati – 8 CFU;
  • 24 ore per prova finale/tesi – 3 CFU;
  • 837 ore di studio individuale.

Le lezioni si terranno presso il Palazzo Bellavista di Monteponi, 8 ore il venerdì e 4 ore il sabato (per favorire la partecipazione di allievi che lavorano).

Possono partecipare al Master coloro che sono in possesso dei seguenti titoli:

  • Laurea in Ingegneria Civile, Edile, Ambientale, Architettura conseguita secondo l’ordinamento previgente al D.M. n° 509/1999 (Vecchio Ordinamento):
  • Laurea specialistica ex D.M. n° 509/1999, Classi 3/S, 4/S, 10/S, 28/S, 38/S e 54/S;
  • Laurea Magistrale ex D.M. n° 270/2004, Classi LM-3, LM-4, LM-10, LM-23, LM-35 e LM-48:
  • Laurea in Ingegneria Industriale e dell’Informazione.
  • Il secondo Master è di I livello, in Management del Patrimonio Ambientale e Culturale, curato dal dottor Paolo Mattana e dalla dottoressa Silvia Macchia. Il Master avrà la durata di 12 mesi (60 crediti formativi universitari – CFU), nel corso dei quali si propone di formare una figura professionale dotata delle abilità e competenze necessarie per affrontare, in un’ottica interdisciplinare, le problematiche del governo, della gestione e della valorizzazione delle risorse ambientali e culturali (parchi, riserve naturali, geositi, aree protette, ecc.), quale opportunità di sviluppo socio-economnico sostenibile per le comunità locali e per tutte le aree che possono usufruire dei vantaggi di questa valorizzazione. Il Master si propone non solo di rispondere all’esigenza di tutela del patrimonio ambientale e culturale ma, soprattutto, di determinare lo sviluppo e la valorizzazione in termini economici oltre che sociali.In particolare, intende formare una figura professionale qualificata nell’ambito del management (manager, dirigenti, funzionari) delle organizzazioni del settore delle risorse ambientali e culturali, siano esse pubbliche o private. Si tratta di una figura che possiede conoscenze e competenze in merito all’organizzazione delle risorse (materiali e immateriali) necessarie alla valorizzazione dell’offerta di beni e servizi ambientali e culturali, alla pianificazione strategica dei modelli di business; alla definizione delle politiche e degli strumenti di marketing e di comunicazione; all’utilizzo degli strumenti del controllo della gestione strategica e operativa dei sistemi di valutazione della sostenibilità economica, sociale e ambientale degli enti, delle imprese e delle altre organizzazioni opranti nel settore. Il percorso formativo è articolato in 1.500 ore di lezioni, così suddivise:
  • 264 ore di didattica frontale – 44 CFU;
  • 60 ore di seminari/testimonianze – 4 CFU;
  • 175 ore di tirocinio da svolgere presso enti, imprese e altre organizzazioni del settore – 7 CFU;
  • 40 ore per la prova finale – 5 CFU;
  • 961 ore di studio individuale.
  • L’attività formativa, articolata in 4 modelli, si svolgerà presso il Consorzio Ausi, Palazzo Bellavista di Monteponi, a Iglesias, per 2 giorni la settimana, anche in questo caso 8 ore il venerdì e 4 ore il sabato, per favorire la partecipazione di allievi che lavorano.
  • Possono partecipare al Master coloro che sono in possesso della laurea triennale o della laurea del vecchio ordinamento in qualsiasi disciplina.
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Ancora sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis e a Cagliari. Stanotte ne sono arrivati 80. I primi due a Porto Pino, dove sono arrivati due gruppi, il primo di 25, il secondo di 14, tutti presi in carico dal gruppo della Guardia di finanza navale di Sant’Antioco. Tra loro ci sono quattro minori e una donna. I restanti 41 sono stati intercettati al largo del Golfo degli Angeli dalla Guardia costiera di Cagliari e sono arrivati al porto del capoluogo. Dopo l’identificazione e le formalità previste dalle procedure, verranno trasferiti al centro di prima accoglienza di Monastir. Complessivamente, in poco più di 48 ore, sono arrivati sulle coste del Sud Ovest della Sardegna ben 369 algerini.