18 May, 2024
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I consiglieri regionali Michele Cossa (Riformatori sardi) e Cesare Moriconi (Partito democratico) hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore della Sanità per sollecitare risposte in merito alla definizione degli ambiti territoriali dei PLUS (Piani Locali Unitari dei Servizi) e sulla necessità di bandire la gara per l’affidamento dei servizi del PLUS-21.

I due consiglieri evidenziano una situazione di assoluta incertezza sulla delimitazione territoriale, del PLUS21 attualmente composto dai comuni di Monserrato, Quartucciu, Selargius, Settimo San Pietro, Sestu che fanno parte della città metropolitana, a cui si aggiungono i comuni di Ussana e Monastir, i quali fanno invece parte di un’Unione di comuni, in stridente contrasto con quanto si afferma nelle linee guida.

In particolare gli interroganti esprimono forte preoccupazione in ordine alla possibilità di prosecuzione dei servizi in gestione associata a partire dal 1° gennaio 2018. Infatti, il contratto relativo al servizio di assistenza domiciliare, scolastica e di segretariato sociale andrà a scadere il prossimo 31 gennaio 2017.

In assenza di precise direttive regionali non sussistono i presupposti per l’indizione di una nuova gara relativamente alla necessità di conoscere con esattezza il bacino territoriale e di popolazione di riferimento. Michele Cossa e Cesare Moriconi chiedono a Francesco Pigliaru e Luigi Arru di provvedere con la massima urgenza a dare i necessari chiarimenti relativamente:

– agli ambiti territoriali di riferimento, dei PLUS, con particolare riferimento al PLUS21;

– a quale sia, conseguentemente, l’ufficio di piano competente a programmare, gestire, monitorare e valutare le azioni e gli interventi previsti nel PLUS;

– ai finanziamenti che si intendono destinare ai PLUS.

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Oggi, mercoledì 27 settembre, a Bruxelles, in occasione della Giornata mondiale del turismo, il Parlamento europeo ha ospitato nella Plenaria la conferenza “Una strategia europea per la competitività dell’industria del Turismo”.

Aprendo il dibattito, il presidente Antonio Tajani ha dichiarato: «Il turismo è un settore chiave per tutti i nostri Stati, da cui dipende il 10% del PIL e della forza lavoro dell’Unione. Parliamo di una vera e propria industria, parte essenziale del mosaico che compone il tessuto produttivo europeo”.

«Nei prossimi dieci anni – ha aggiunto Antonio Tajani -, il numero di viaggiatori internazionali raddoppierà grazie a un nuovo ceto medio, con forte capacità di spesa, proveniente soprattutto dall’Asia. Da qui al 2025 possiamo avere il doppio dei turisti anche in Europa – superando il miliardo di arrivi -, creando oltre 5 milioni di nuovi posti di lavoro. Per riuscirci, è indispensabile rafforzare la nostra competitività in un contesto di concorrenza globale sempre più dura, collaborando di più a livello europeo. Occorre lavorare su diversi fronti: attirare maggiori investimenti, con un Piano strategico che incrementi e renda più efficace l’utilizzo dei fondi Ue; migliorare il contesto di business; promuovere una formazione in linea con le esigenze del settore; governare la rivoluzione digitale; sfruttare le sinergie per la promozione della destinazione Europa sui mercati internazionali.»

«La formazione è un fattore essenziale, considerato che le imprese del turismo incontrano più difficoltà delle altre a trovare le competenze necessarie. Investendo di più potremmo creare opportunità anche nelle regioni dove la disoccupazione giovanile tocca il 50%. L’industria del turismo, difatti, pur fortemente coinvolta dalla rivoluzione digitale, resterà ad alta densità di manodopera, con il 20% di giovani sotto i 25 anni – ha sottolineato il presidente Tajani -. Dobbiamo anche completare il mercato unico dei servizi e del digitale, garantendo regole di concorrenza, parità di condizioni e un fisco equo anche per le piattaforme digitali. Un viaggiatore cinese visita in media 4 o 5 paesi membri. La prima competizione, non è tra di noi, ma con l’Asia, l’America i Caraibi o il Pacifico. Per attirare più turisti internazionali è, dunque, necessario unire le forze, promuovendo l’Europa come destinazione, sul modello di promozione congiunta esistente negli USA, in Canada o in Australia. La Piattaforma per la Promozione Congiunta proposta dalla Commissione europea, in sinergia con la European Travel Commission, le Regioni della network di Necstour, va nella giusta direzione. Ma dobbiamo accelerare ulteriormente, dotandola di risorse adeguate.»

«Il nuovo bilancio Ue deve essere più politico e riflettere le priorità dei cittadini, come la lotta alla disoccupazione. Il Parlamento europeo – ha concluso Antonio Tajani – con la Risoluzione di Iniziativa approvata sulla base del Rapporto De Monte, chiede un fondo dedicato al turismo nel prossimo bilancio.»

L’evento fa parte di una serie di iniziative promosse dal presidente Antonio Tajani per “Il Parlamento dei cittadini”.

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Proseguono nel Conservatorio di Cagliari gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.

Venerdì 29 settembre alle 18.00, sempre nell’aula magna, si prosegue con la Sonata op. 31 n. 2, che sarà eseguita da Noemi Mulas. Come di consueto l’incontro sarà aperto da un’analisti storica e critica curata dal maestro Mario Carraro.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte, le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Nell’ambito delle iniziative legate alla natura e al benessere presentate questa estate, il Consorzio Costa Smeralda ha annunciato per domenica 1 ottobre la passeggiata naturalistica da Romazzino allo stazzo di Monte Zoppu, in una parte dei percorsi del Pevero Health Trail. L’appuntamento è fissato alle 9.00 al Romazzino, da dove si partirà per una camminata lungo il percorso. Ospite speciale dell’iniziativa sarà la naturalista Marina Pala, che illustrerà le specie botaniche e faunistiche presenti nel tragitto. Il percorso si svolgerà nel promontorio di Monti Zoppu (Romazzino), con partenza dalla rotatoria dell’Hotel Romazzino e ritorno alla stessa. Il tragitto da percorrere è lungo circa sette chilometri, divisi in tre tappe. Un percorso molto agevole e alla portata di tutti: anche nei passaggi sulle rocce e per l’attraversamento dei muretti a secco, che è stato facilitato con piccoli accorgimenti. Durante la passeggiata si avrà modo di osservare “Lu Rotu”, sito nel quale avveniva la lavorazione del grano e risalente alla prima metà del ‘900.

Una delle attrazioni della passeggiata sarà certamente lo stazzo di Monte Zoppo, con i recinti in pietra dove venivano custodite le capre. Stazzo che ospiterà la tappa finale del percorso e dove, prima del rientro verso le macchine, verrà offerto un piccolo rinfresco. La durata della passeggiata sarà di circa tre ore. Il percorso si alternerà tra campagna e mare, con una stupenda vista prima sul golfo di Romazzino, poi su quello del Pevero e ancora sulle Isole dei Nibani.

La partecipazione è gratuita e per le adesioni si consiglia di contattare l’indirizzo: info@consorziocostasmeralda.com .

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Verrà inaugurata lunedì 2 ottobre alle ore 10.00, nella Saletta del Portico adiacente al Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia la mostra organizzata dall’Associazione Testimoni di Geova con il patrocinio del comune di Carbonia. “Metti i bulli ko senza fare a pugni“: è questo il titolo della lavagna animata e della mostra con la quale l’Associazione dei Testimoni di Geova offre il proprio contributo per fronteggiare il devastante fenomeno del bullismo. La lavagna, che sarà mostrata per l’intera durata della mostra, offrirà ai giovani una vera e propria piattaforma di lavoro, con sette consigli per vincere i bulli, senza rispondere alla violenza con la violenza: «Non reagire, non vendicarti, non metterti nei pasticci, spiazza i bulli, vattene, acquista più sicurezza e dillo a qualcuno».

«Il bullismo non è una questione da poco – si legge in una nota -. Da uno studio condotto in Gran Bretagna è emerso che nell’oltre il 40 per cento dei casi di suicidi giovanili riportati dai media un fattore rilevante sembrava essere proprio il bullismo. Il bullismo non comporta solo maltrattamenti fisici. Può includere violenza verbale, isolamento sociale e Cyberbullismo.»

I visitatori della mostra saranno condotti in un percorso di riflessione attraverso una trentina di pannelli espositivi e video didattici. Alcuni spiegano come affiancare i giovani nell’uso delle moderne tecnologie informatiche, così da ridurre il pressing al quale il loro uso indiscriminato li sottopone, deformandone il senso civico. La mostra, ad ingresso libero con orario feriale e festivo 10.00-13.00 e 16.00-19.00, si concluderà domenica 15 ottobre 2017.

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco partecipa a “FamTrip 2017 Visit Sulcis – Workshop B2B operatori turistici”, iniziativa messa in piedi dalla rete “Visit Sulcis”, in programma nel Sulcis Iglesiente dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi. Obiettivo: fare di Sant’Antioco e dell’intero Sulcis una meta turistica di riferimento. L’iniziativa si propone di mettere in vetrina le innumerevoli bellezze che caratterizzano il territorio, mostrandole ai 10 tour-operator e Agenzie che prenderanno parte all’evento, con lo scopo di solleticare il loro interesse e promuovere proficui rapporti professionali e commerciali.

Il gruppo di visitatori farà tappa a Sant’Antioco venerdì 29 settembre: «Accompagneremo i tour-operator provenienti da diversi Paesi (Germania, Spagna, Paesi Bassi e Romania) – spiega l’assessore comunale al Turismo, Roberta Serrenti – alla scoperta dei più importanti siti archeologici che costellano la nostra isola: dal Tofet al Villaggio Ipogeo, dalle Catacombe al Museo archeologico Ferruccio Barreca. Senza dimenticare il Museo Etnografico, il Museo del Mare (MuMa), la Basilica e il Forte Su Pisu». Il giorno seguente, sabato 30 settembre, presso la Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, si svolgeranno un workshop e una serie di incontri B2B (business to business): «Per la nostra Amministrazione – conclude Roberta Serrenti – sarà l’occasione per mettere in risalto le peculiarità di Sant’Antioco, dalle spiagge ai siti di interesse culturale. Siamo certi che si tratti di un evento promozionale in grado di assicurare nuove opportunità di sviluppo turistico».

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La Glencore torna in campo per l’acquisizione dello stabilimento ex Alcoa.

«Dopo le indiscrezioni – scrive in una nota la Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente – arriva la conferma da parte delle Istituzioni e della stessa Multinazionale: la Glencore ha formalizzato la sua manifestazione di interesse per dare corso alla “due diligence” e verifica degli impianti finalizzata all’acquisizione e alla piena ripresa produttiva dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme. La richiesta inviata ad Invitalia il 31 agosto ha avuto seguito con una riunione fra il Management della Società, Invitalia e la struttura del MISE, lo scorso 20 settembre. La stessa Invitalia ha dato riscontro alla Glencore della sua manifestazione d’interesse specificando di avere in corso una fase di trattativa in esclusiva, a scadenza del 31 ottobre, con un altro soggetto Industriale. Vedremo gli sviluppi – aggiunge la Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente -, ma il sostanziale interesse della Società leader mondiale del settore, che si aggiunge a quello già in discussione della Sider Alloys, per noi e crediamo per tutti, è un ulteriore e rilevante elemento che conferma quanto abbiamo sempre detto in merito alla possibilità della piena ripresa produttiva ed occupazionale. Al Governo ora la responsabilità di valutare la soluzione migliore sul lato industriale, produttivo e, soprattutto, sulle ricadute economiche e garanzie occupazionali nel breve come nel lungo periodo, da mettere a confronto e alla condivisione con la Regione e le Parti Sociali. Nessuna illusione – conclude la Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente –, la vertenza non è conclusa, è difficile ma noi ci crediamo e la lotta continua.»

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I Pirati tornano in studio, ad un solo anno di distanza dalla pubblicazione del primo lavoro discografico masterizzato da Marti Jane Robertson, la celebre ingegnere del suono americana che da anni ha scelto la Sardegna come casa. Dopo l’ottima riuscita diOdöralo” ora Angelo Salaris, Antonio Fortunato, Sergio Intellisano e Danilo Lutzoni sono pronti a registrare “Lëvalo…”.
Autoproduzione e sostegno dei propri fan sono i concetti chiave sui quali la band punta. Per la campagna di crowdfunding gli algheresi hanno scelto la più importante piattaforma in Italia dedicata alla musica, Musicreaser. Si tratta del sistema di raccolta fondi ideato da uno dei guru della musica indipendente italiana, Giovanni Gulino, lo storico leader e voce dei Marta sui Tubi è fondatore e responsabile dei progetti di Musicreaser. L’intero album è completamente autoprodotto e tutte le registrazioni sono fatte in house nel Kyulo’s Studio ad eccezione delle batterie registrate da Attilio Lombardo mentre mixaggio e mastering sarà curato dalle sapienti mani di Andrea Pica.

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Il coordinamento dei Riformatori Sardi si è riunito per discutere e mettere a punto un documento come contributo al confronto in atto nel territorio a seguito dell’approvazione dell’atto aziendale della Azienda per la tutela della salute e in vista della discussione in consiglio regionale della riforma della rete ospedaliera già approvata nella competente commissione consiliare con i soli voti della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione.

La situazione della sanità oggi nel Sulcis Iglesiente è caratterizzata da livelli di assistenza in caduta libera, perdita di servizi e prestazioni.

La situazione è più grave di quanto appare perché ancora resiste l’impegno straordinario di medici, infermieri, oss, tecnici, di tutti gli operatori, i quali però si rendono conto di essere impotenti  e di non avere interlocutori in grado di dare risposte: La sanità è senza governo, abbandonata, in attesa che si consumi fisiologicamente. Tanti professionisti si sentono ormai costretti a lasciare il sulcis iglesiente verso altre strutture. I pazienti purtroppo sono costretti a farlo da qualche tempo.

Per i Riformatori sardi, il tema della sanità rappresenta una priorità per l’azione politica da portare avanti nel territorio. Per la prospettiva noi riproponiamo, come già facciamo ormai da dieci anni, la realizzazione di un nuovo ospedale che costituisce la sola condizione risolutiva per ottimizzare l’organizzazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali così come l’impiego delle risorse professionali e di quelle finanziarie. Un ospedale sicuro, moderno, multi specialistico, ad alta tecnologia che incrementi il numero e lo standard dei servizi esistenti e si completi con nuovi servizi valorizzando pienamente le risorse professionali. Un ospedale che così si mette al centro di una rete di servizi sanitari integrati che possa rispondere adeguatamente  per il futuro alla domanda di salute e di cure della nostra popolazione.

Oggi è necessario ed urgente avanzare una proposta complessiva sulla base dell’esistente al fine di assicurare la migliore funzionalità e qualità dei servizi e delle prestazioni.

In primo luogo dobbiamo partire dalla garanzia di una rete di servizi territoriali in grado di assicurare la necessaria continuità assistenziale di pari passo alla necessità di mettere in sicurezza i servizi e le prestazioni dei presidi ospedalieri di Carbonia e Iglesias assumendo le scelte che in questa fase risultano le più adeguate e funzionali in grado di valorizzare al meglio le professionalità dei medici e di tutti gli operatori; di garantire la migliore qualità di cura per i pazienti. Ciò si può realizzare in un solo modo senza confusione, senza vuote e inutili concessioni di cui nessuno più sente il bisogno tranne, a quanto pare, quella politica che siede sugli scranni della giunta e della maggioranza del Consiglio regionale che ha perso il contatto con la gente e i bisogni reali del nostro territorio.

Sulla base dell’esistente quindi è indispensabile una chiara, netta, corretta, coerente suddivisione di funzioni tra i presidi di Carbonia e di Iglesias. Occorre preliminarmente affermare che è necessario garantire la funzionalità delle reti tempo dipendenti, rete IMA, rete Stroke e rete Trauma, assicurando l’apertura dell’emodinamica H 24 e l’effettuazione della trombolisi in Neurologia. Non ci sono le risorse specialistiche per tenere in piedi due pronto soccorso e non sta in piedi la scelta di due strutture complesse di Chirurgia generale e di ortopedia traumatologia che dovrebbero fare sia prestazioni in urgenza sia in elezione in più presidi.

La nostra proposta come contributo al confronto in atto consiste nella scelta di garantire a Carbonia tutta l’emergenza-urgenza e ad Iglesias tutto il programmato con una distribuzione dei servizi e funzioni come di seguito indicato:

CARBONIA                                                                              IGLESIAS

EMERGENZA URGENZA                                                     PROGRAMMATO

Pronto Soccorso                                                                       Chirurgia

Traumatologia                                                                           Ortopedia

Chirurgia                                                                                     Servizio territoriale di pediatria

Pediatria                                                                                      Servizio territoriale di ostetricia e ginecologia

Otorino                                                                                        Medicina

Medicina                                                                                      Riabilitazione

Stroke                                                                                            Oculistica

Emodinamica                                                                               Otorino

Cardiologia                                                                                    Oncologia

Ostetricia-ginecologia                                                                  Semi intensiva

Rianimazione                                                                                 Servizi di cardiologia e di radiologia

Urologia                                                                                           Laboratorio e dialisi

Nefrologia-dialisi                                                                         Punto prelievi

Trasfusionale                                                                                    Ostetricia territoriale

Laboratorio                                                                                        Diabetologia

Radiologia                                                                                           Medicina dello sport

Endoscopia                                                                                          Endoscopia

Il nostro intento è chiaramente quello di mettere il nostro contributo a disposizione di tutti quelli che hanno a cuore il tema della sanità pubblicando e diffondendo il più possibile la nostra proposta che inviamo alla Regione. All’ATS, alla ASSL e naturalmente a tutti i sindaci del territorio.

Francesco Loi

Coordinatore Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente.

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Ogni persona ha il diritto di potersi esprimere nella vita al massimo delle proprie potenzialità; pertanto anche lo sport deve essere occasione di crescita sociale e individuale.

Partendo da questi due concetti fondamentali, il Comitato regionale Sardegna del Csen, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, ha organizzato il 1° campionato regionale di Football integrato. Si tratta del primo esempio in Italia di una nuova disciplina sportiva che consente la pratica dello sport ad atleti disabili e non disabili insieme, grazie a un regolamento ideato dal Csen e diffuso in Europa con il progetto europeo “La nuova frontiera dello sport per tutti”.

Lo sport integrato rappresenta la piena realizzazione del principio dell’inclusione: risulta un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento:

1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;

2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondocampo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;

3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.

Il Csen Comitato Regionale Sardegna intende promuovere questa nuova disciplina, che si sta già sviluppando in altre regioni italiane, e anche in paesi partner coinvolti nell’iniziativa, quali Bulgaria, Germania, Lituania, Portogallo e Slovacchia.

Nei mesi scorsi sono già state formate con appositi corsi istruttivi, le due nuove figure arbitri e allenatori di questo sport che annulla ogni differenza di genere e di età, in quanto le squadre possono essere composte da uomini, donne, giovani, anziani, disabili e non disabili.

Venerdì 29 settembre ad Alghero, in diretta streaming nazionale, il presidente del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu, darà il via al campionato regionale con la prima di cinque giornate, ciascuna con tre partite (due la mattina e una il pomeriggio) secondo la formula del cosiddetto “girone all’italiana”. La 2ᵃ giornata si svolgerà il 13 ottobre a Oristano, la 3ᵃ il 27 ottobre a Macomer, la 4ᵃ il 10 novembre a Carbonia e la 5ᵃ ed ultima il 24 novembre a Sennori; per tutti gli eventi è prevista la diretta streaming sulle fan page Directa Sport Live e Csen Sardegna. Al termine delle partite dell’ultima giornata ci sarà la cerimonia di premiazione dei vincitori del campionato e saranno consegnati riconoscimenti a tutti i partecipanti. La squadra che si classificherà prima in campionato avrà accesso alle Finali nazionali.