26 April, 2024
HomePoliticaReferendumCesare Moriconi (Pd): «Sono convinto che ci siano, in Consiglio regionale, le condizioni politiche per condividere un’unica proposta di legge sull’insularità».

Cesare Moriconi (Pd): «Sono convinto che ci siano, in Consiglio regionale, le condizioni politiche per condividere un’unica proposta di legge sull’insularità».

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«La volontà dei sardi, espressa anche attraverso la massiccia raccolta di firme a sostegno del quesito referendario, per quanto giudicato inammissibile dagli uffici regionali preposti, è talmente chiara da fugare ogni dubbio persino dei più scettici, se mai ce ne fosse qualcuno. Per questo occorre essere conseguenti, come se il referendum fosse già stato celebrato ed il risultato chiaro.»

Lo dice il consigliere regionale Cesare Moriconi, consigliere regionale del Partito democratico, primo firmatario di una proposta di legge nazionale depositata nell’ottobre del 2016, mirata al riconoscimento dello svantaggio, determinato dalle condizioni d’insularità, e al rafforzamento di particolari condizioni dell’autonomia e di misure di sviluppo fiscale per le attività produttive attraverso forme di incentivazione e defiscalizzazione.

In una lettere inviata al presidente Ganau e ai capigruppo del Consiglio regionale, Moriconi propone l’avvio immediato dell’iter legislativo che veda riconosciuto nello Statuto di Autonomia il principio del riconoscimento della condizione fisico geografica di insularità e ultra perifericità della Sardegna nel panorama europeo e nazionale.

L’urgenza della discussione deriva anche dal fatto che le lungaggini dei tempi dell’eventuale ricorso all’inammissibilità della proposta referendaria, non consentirebbero l’approvazione in Consiglio regionale della legge entro l’attuale legislatura, ormai prossima alla scadenza.

«E’ palese – scrive Moriconi – l’unanimità delle forze politiche e sociali sarde su una questione che attende, a questo punto, solo l’atto legislativo in grado di sancire costituzionalmente quel principio, previsto dall’articolo 174, terzo comma, del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, scritto proprio per ridurre lo svantaggio in cui si trovano costrette regioni come la nostra.»

«Sono convinto – conclude Moriconi – che ci siano, in Consiglio regionale, le condizioni politiche per condividere un’unica proposta di legge, al fine di rappresentare tutti insieme, in sede parlamentare, la volontà di un popolo e la rivendicazione di un diritto che non potrà non esserci riconosciuto. Per questo sono disposto a ritirare la mia proposta di legge, per poterla discutere e riscrivere tutti insieme.»

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