21 May, 2024
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L’hotel Cala di Volpe si prepara a registrare  il tutto esaurito per l’atteso concerto degli One Republic. Lunedì 13 agosto la pop band statunitense di fama mondiale salirà sul palcoscenico del meraviglioso hotel della Costa Smeralda, gestito da Marriott International per conto di Qatar Holding. 

Lo spettacolo degli One Republic, unica data in Italia del tour estivo, è molto atteso: la band arriva in Costa Smeralda sull’onda delle esibizioni di assoluto successo che si sono svolte di recente in America. 

Lunedì prossimo, per il secondo grande concerto organizzato da Marriott Costa Smeralda, le star prodigio del pop, con influenze urban e hip hop, si esibiranno in esclusiva assoluta. 

Nell’evento più atteso dell’estate, al Cala di Volpe risuoneranno le note dei successi che hanno caratterizzato la  carriera stellare degli One Republic: dal primo singolo “Apologize”, numero uno nelle classifiche di sedici Paesi, alle hit All the Right Moves, Secrets e Good Life e Counting Stars, perla del progetto discografico “Native” che ha scalato le classifiche mondiali. 

Il palcoscenico del Cala di Volpe, con la spettacolare passerella che attraversa la piscina, è  inserito in una cornice estremamente suggestiva che Marriott Costa Smeralda propone ai suoi ospiti in occasione delle serate di gala, con un buffet di altissimo livello firmato dall’executive chef Maurizio Locatelli e dal pastry chef Manuel Arcadu.

Il 15 agosto all’hotel Romazzino, un altro degli alberghi di lusso che Marriott International gestisce   per conto di Qatar Holding, sarà la voce di Al Bano ad incantare il pubblico della Costa Smeralda. 

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«Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio, in nome di una stretta alleanza con il Partito sardo d’azione, viene a dirci che farà ripartire la Sardegna, ma dove e come? Non sono sufficienti due dichiarazioni messe in fila per imbrogliare i sardi, servono fatti concreti, serve coerenza tra quello che si dice è quello che si fa. Il leader di un partito che ha difeso da sempre i soli interessi del Nord, che ha da sempre messo in discussione le regioni autonome oggi non può venirci a dire che si occuperà di noi e che ci vuole bene.»

Lo scrive, in una nota, Franco Sabatini, consigliere regionale del Partito democratico, presidente della commissione Programmazione, bilancio e politiche europee.

«Matteo Salvini, ormai da mesi vice premier, deve spiegare alcune decisioni del governo Lega-5stelle, e le mancate prese di posizione su molti temi – aggiunge Franco Sabatini -.

Mettiamole in fila.

1) METANO

Il piano per la metanizzazione in Sardegna non può essere messo in discussione a meno che non ci siano altri interessi occulti da tutelare. E’ una infrastruttura fondamentale per rilanciare l’industria e il manifatturiero e per abbassare i costi energetici a carico delle famiglie sarde.

Oggi il progetto viene messo in discussione dal governo rallentando di fatto un’opera strategica che i sardi aspettano da decenni.

2) PIANO PER LE PERIFERIE

Il Governo ha deciso di cancellare 130 milioni di investimenti nell’isola, proprio nel momento in cui ripartono gli investimenti attivati dalle Regione con 494 bandi pubblici per un totale 378milioni di lavori. Lo Stato invece cancella i fondi per le periferie, risorse attese dai comuni di Nuoro, Sassari, Carbonia e Tempio per la riqualificazione dei quartieri più a rischio.  Inaccettabili le giustificazioni addotte: di fronte a sentenze avverse della Consulta non si rimedia cancellando finanziamenti per la Sardegna.

3) CONTINUITA’ TERRITORIALE.

Su Air Italy il ministro Salvini dovrebbe spiegarci come la pensa il governo. La sua sede deve stare ad Olbia o a Milano Malpensa?

4) RAPPORTO STATO-REGIONE

Il governo di cui Salvini è vicepresidente pensa bene di impugnare la legge sul reclutamento del personale continuando nella linea di azzerare ogni principio autonomistico della Sardegna e bloccando le nuove assunzioni.

Sul tema lavoro è di qualche giorno fa la decisione del governo Lega – 5 stelle di bocciare gli ammortizzatori sociali per gli operai di Ottana. Qualche solerte amico dei leghisti e dei 5stelle cerca di giustificarli dicendo che ci vuole un piano di rilancio organico: belle parole, ma intanto chi ha perso il lavoro cosa fa? Aspetta il piano di Di Maio?

5) VERTENZA ARAS

Siamo in attesa oramai da tre mesi di una risposta sulla possibilità di trasferire il personale Aras a LAORE. Anziché cincischiare con mille scuse convochino un tavolo risolutore e mettano fine ad inutili perdite di tempo.»

«Insomma, non servono parole e dichiarazioni. Servono fatti che al momento non si vedono. Le decisioni assunte dal Governo vanno contro i nostri interessi. È sui temi veri che si dimostra quello che effettivamente si vuol fare per la Sardegna. Credo che un leghista, e penso di non mancare di rispetto a nessuno con queste parole, abbia poco da dire e da raccontare sulla Sardegna e sui sardi. Tutti noi dovremmo prendere posizione in difesa degli interessi della Regione sarda. La storia dimostra – conclude Franco Sabatini – che non ci sono governi amici, solo una presa di coscienza collettiva potrà fare da argine a chi continua a mettere in discussione i diritti e a ferire la dignità del popolo sardo.» 

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E’ in fase avanzata, a Carbonia, la costruzione di 180 nuovi loculi ubicati nel cimitero nuovo di Medadeddu. I lavori sono cominciati nel mese di giugno e potrebbero già concludersi nel mese di settembre.
«Si tratta di un intervento importante che risponde all’elevato fabbisogno di loculi espresso dalla cittadinanza di Carbonia. L’importo complessivo del progetto è di circa 200 mila euro, messi a correre dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di garantire una gestione virtuosa del cimitero, ottimizzando i servizi offerti e razionalizzando i costi», ha affermato il sindaco Paola Massidda. 

Come ha specificato l’assessore delle Manutenzioni e dei Servizi di pubblica utilità Gian Luca Lai, «lo scopo è assicurare alla cittadinanza un ampio ventaglio di opportunità di scelta a costi differenti: 1.301,50 euro per la concessione trentennale di un loculo nuovo, con prezzo ridotto del 30% per coloro che invece opteranno per i loculi di risulta (oggetto di una precedente concessione); 196 euro per la sepoltura a terra (inumazione) per un periodo di 10 anni. A queste opzioni potrebbe aggiungersi a breve anche la possibilità di custodire i resti dei defunti – provenienti dalle operazioni di cremazione, estumulazione ed esumazione – all’interno di apposite cellette». 

Per quanto riguarda i loculi attualmente in essere, il comune di Carbonia avvisa gli interessati che è stata effettuata all’interno del cimitero comunale una ricognizione delle 116 concessioni cimiteriali scadute – al termine della durata dei 30 anni – per le quali sarà necessario procedere al rinnovo secondo quanto previsto dall’articolo 89 del vigente Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria. I concessionari, o gli eventuali aventi titolo, interessati al rinnovo, potranno rivolgersi, entro il 26 settembre, all’Ufficio Servizi Cimiteriali (Tel. 0781 694430).

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Ieri mattina i carabinieri della Stazione di Selargius, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, pianificato dal Comando Compagnia Carabinieri di Quartu Sant’Elena, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i fratelli G.M., 27 anni e S.M, 25 anni, di Selargius, disoccupati, entrambi con precedenti di polizia. Nello specifico, i militari dell’Arma, durante la capillare perquisizione domiciliare hanno rinvenuto:

· gr. 50 circa di cocaina;
· gr. 10 circa di hashish;
· gr. 6 circa di marijuana;
· la somma contante di € 1.100,00, ritenuta provento dell’attività di spaccio;
· un bilancino elettronico di precisione;
· materiale idoneo per taglio, pesatura e confezionamento dello stupefacente.
Lo stupefacente ed il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro, mentre gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati ristretti presso la loro abitazione, ove si tratterranno in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza che si terrà questa mattina presso il Tribunale di Cagliari.

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Domenica 12 agosto, alle ore 22.00, il giardino della Casa Baronale di Teulada ospiterà la grande orchestra moderna “OMA big band”.

La OMA big band è composta da un centinaio di elementi provenienti da 20 diversi paesi e città della provincia del Sud Sardegna e mette insieme tutte le fasce d’età che vanno dai 5 anni agli over 70.

Il concerto è organizzato dall’Associazione culturale Opus Music & Art (OMA), con il patrocinio del comune di Teulada; sotto la direzione artistica e musicale del Maestro Paolo De Liso, propone un repertorio di 90 minuti costituito da famosi pezzi pop e rock della musica italiana e internazionale.

Una delle particolarità della formazione è quella di trasformarsi da “orchestra” a “grande coro” o a grande “ensemble percussiva”. E’ inoltre un’orchestra green: nei loro concerti utilizzano anche dei manufatti sonori costruiti dai componenti stessi con materiali di riciclo.

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Tutto pronto, a Sant’Antioco, per la manifestazione “Le strade di Sulci, Vinalia Rustica”, in programma domenica 12 agosto, a partire dalle 20.00, nella suggestiva cornice del Mab – Museo archeologico Ferruccio Barreca. Giunto alla quarta edizione, “Le strade di Sulci” è un evento culturale incentrato sull’importanza del vino nell’antica Sulci romana ed è organizzato dalla Cooperativa Archeotur in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco.           

Veniva chiamata, infatti, “Vinalia Rustica” la festività di epoca romana celebrata in onore di Giove a Venere per propiziare l’abbondanza della vendemmia ed assaggiare il vino della nuova annata. All’interno del giardino del museo archeologico si rivivrà questo importante momento grazie alla presenza di tantissimi figuranti che, indossando gli abiti tradizionali, animeranno la serata. Il tutto sarà arricchito dalla partecipazione dei produttori di vino locali che, con l’acquisto di un ticket, delizieranno i palati con il nostro celebre Carignano accompagnato da pietanze a tema. All’interno del museo sarà inoltre presente un percorso dedicato ai reperti legati al vino, dal trasporto al suo consumo.

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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, risponde questa sera ai tre consiglieri comunali nonché portavoce del Movimento 5 Stelle, Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci, che gli hanno inviato una lettera aperta sulle gravi problematiche che affliggono la città ed il territorio in campo sanitario.

«La conferenza dei capigruppo, della quale fa parte il consigliere Federico Garau – dice Mauro Usai – è convocata in maniera permanente. L’ultima riunione si è svolta una settimana fa. Abbiamo assunto questa decisione per cercare di capire quali azioni intraprendere in base a quel che accadrà da qui al 4 settembre. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa o azione a sostegno dei diritti della nostra città e del territorio – aggiunge il sindaco di Iglesias -, anche a costo di contrastare in maniera eclatante coloro che in questo momento, senza criterio, dispongono trasferimenti, tagli e depotenziamento dei nostri servizi. Se i consiglieri del Movimento 5 Stelle ritenessero di promuovere azioni – conclude Mauro Usai – sarei presente con la fascia da sindaco e li vorrei al mio fianco.»

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Quattro consiglieri comunali di minoranza al comune di Iglesias, Valentina Pistis, Luigi Biggio, Simone Saiu ed Alberto Cacciarru, hanno presentato una mozione sulla “Riorganizzazione della Macchina Amministrativa e Smart City”.

La mozione, qualora venisse approvata dal Consiglio comunale, impegnerebbe la Giunta affinché si attivi per:

  • programmare una poderosa azione di riorganizzazione della macchina amministrativa, in linea con i principi costituzionali e nel rispetto delle regole e del buon governo;
  • proporre Iglesias come driver di tutto il territorio del Sulcis-Iglesiente-Guspinese, creando una strategia complessiva di ripresa e studiando insieme ai Ministeri un Piano di Rinascita condiviso che guardi concretamente all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo turistico e agricolo.

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Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci, consiglieri comunali e portavoce del Movimento 5 Stelle al comune di Iglesias, hanno scritto una lettera aperta al primo cittadino Mauro Usai.

«Signor Sindaco, a proposito di sanità, nonostante tutte le azioni e le promesse compiute, il risultato ad oggi, continua a rimanere invariato – scrivono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci –Possiamo riconoscerle impegno e dedizione quando parla dei problemi che da troppo tempo affliggono la nostra città ed i suoi ospedali, ma ad oggi i cittadini di Iglesias attendono non più risposte, ma risultati.
Come non citare il laboratorio analisi del Santa Barbara, che ancora oggi continua a non lavorare come dovrebbe, creando  ulteriori disagi alla struttura di riferimento, ovvero il CTO, ed a tutti quei cittadini affetti da patologie particolari come il diabete, costretti ad aspettare per giorni e giorni i risultati, con la presenza di soli quattro tecnici di laboratorio ed una chiusura della struttura prevista per le ore 14.00 di ogni giorno.
Tutto questo per colpa di una Primaria Responsabile che, anziché adoperarsi nel favorire il pieno funzionamento del servizio, continua in maniera imperterrita, con il benestare del Direttore di Area,  a trovare cavilli burocratici, contribuendo allo smantellamento della suddetta struttura, tramite il continuo trasferimento di macchinari e personale verso la città di Carbonia.
Come non citare la mancanza di personale ospedaliero, che non permette il futuro ricambio del personale ormai prossimo alla pensione, determinando dunque la chiusura di diversi servizi pubblici, costringendo i cittadini a doversi recare fuori città per usufruire di determinate visite, tra cui quelle allergologiche, gastroenterologiche, dermatologiche e tante altre.
Per non parlare delle sale operatorie, inaugurate un anno e mezzo fa, entrate poco tempo fa in funzione a pieno regime, ma già chiuse per ferie, così come possiamo evincere da  vari articoli presenti sulla stampa e sui social.»
«Ma non è ancora tutto – aggiungono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci -, il pronto soccorso ancora non risulta essere pronto nonostante tutto il tempo impiegato per cercare di farlo partire, il non aver ultimato, per esempio,  la cabina necessaria per la presenza del guardiano, dimostra come l’assenza di progettazione e controllo dei lavori abbia rallentato l’inizio del funzionamento del servizio.
È stato convocato un Consiglio comunale straordinario per il 4 di settembre per parlare di sanità in presenza (si spera) dei vertici politici e sanitari regionali, iniziativa ammirevole, ma è giusto che lei sappia che potrebbe essere troppo tardi.»
«Signor Sindaco, è giunto il momento di radunare tutti i membri del consiglio comunale, indossare la sua fascia tricolore e raggiungere le stanze dei vertici politici che tengono sotto scacco la nostra città, proprio come alcuni suoi colleghi hanno fatto prima di lei.
È giunto il momento di avanzare sui tavoli che contano le richieste necessarie per la nostra città e per il nostro diritto alla salute.
Chiediamo che finalmente  venga restituita al cittadino iglesiente la propria dignità e il diritto di potersi curare senza problemi, chiediamo un laboratorio che possa funzionare in maniera efficiente ed una struttura ospedaliera che finalmente possa funzionare come una D.E.A. di primo livello, così come è stata dichiarata in data 1° gennaio del corrente anno.
Sig. Sindaco – concludono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci -, il tempo passa, e domani potrebbe essere già troppo tardi.»

 

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Il governatore Francesco Pigliaru ha chiesto un incontro al ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla criticità degli sbarchi diretti dall’Algeria in Sardegna. Si tratta della prosecuzione di un’interlocuzione già aperta con il precedente ministro, Marco Minniti, con la richiesta di rendere operative politiche mirate alla chiusura del canale diretto. Il presidente della Regione, che segnala l’aggravarsi del fenomeno nella stagione estiva, sottolinea come tali arrivi non controllati rendano «ancora più gravosa e complessa la gestione dei flussi migratori non programmati in Sardegna, in quanto impattano pesantemente sul funzionamento di tutte le strutture deputate all’accoglienza che, a causa della scarsità di mezzi e personale, sono già fortemente impegnati in tali attività». Nella nota vengono poi riportati i numeri relativi agli sbarchi diretti.
«Si tratta di un movimento che, così come già avvenuto nel 2017, anche per il 2018 dimostra di avere dimensioni importanti – scrive Francesco Pigliaru al ministro Matteo Salvini -. Quest’anno sono già oltre 500 le persone arrivate direttamente in Sardegna dall’Algeria (non tutte di nazionalità algerina), un trend che sembra confermare l’elevato numero di arrivi che si era già registrato lo scorso anno, quando era giunto in Sardegna il numero più alto di sempre, ben 1936 (a fronte dei 1106 giunti nel 2016, dei 159 sbarcati direttamente sull’isola nel 2014 e dei 291 del 2015).»
Le dimensioni del fenomeno rendono evidente come debba «essere bloccato nel più breve tempo possibile anche per la concreta possibilità che la rotta Algeria-Sulcis, priva di un adeguato controllo, possa divenire ben presto ulteriore via di fuga verso l’Europa, rendendo la governabilità del fenomeno migratorio ancor più difficile. Come da noi sempre sottolineato – prosegue il presidente Francesco Pigliaru -, riteniamo che tale obiettivo possa essere effettivamente raggiunto solo con un forte e costante raccordo con le autorità algerine che, possibilmente, consenta di pervenire alla stipula di un Accordo Italia-Algeria per la gestione concertata del fenomeno migratorio. Su quest’ultimo aspetto, vorrei ancora una volta confermare la piena disponibilità della Regione Sardegna a supportare le eventuali azioni diplomatiche che dovessero essere avviate, attraverso la creazione e valorizzazioni di partenariati territoriali specie con la regione di Annaba – conclude Francesco Pigliaru – da cui provengono la maggior parte degli sbarchi che interessano le nostre coste.»