5 May, 2024
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L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, Massimo Deiana, la presidente e il direttore generale di Assocostieri, Marika Venturi e Dario Soria, hanno firmato questa mattina a Cagliari, nella sede dell’assessorato dell’Industria, un accordo di collaborazione per lo sviluppo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) in Sardegna. L’intesa, in particolare, punta a promuovere il sistema dei servizi portuali legati al GNL. L’accordo è in linea con le più recenti politiche europee e nazionali e si integra con la strategia della Regione in ambito energetico, all’interno della quale un’attenzione particolare è rivolta alla riduzione delle emissioni inquinanti nel settore dei trasporti. Il tema, di livello europeo, è già stato recepito dall’Italia attraverso la SEN, la Strategia Energetica Nazionale, che individua il GNL come prodotto strategico quale carburante per la navigazione. Con l’accordo stipulato oggi, viene istituito un Tavolo di lavoro congiunto e permanente tra Regione, Autorità Portuale e Assocostieri. Gli obiettivi: approfondire l’analisi dei temi di natura strategica e di indirizzo politico, oltre che giuridici e amministrativi, di tutte le iniziative connesse all’utilizzo del GNL come combustibile marino; inoltre, individuare azioni congiunte e coordinate per realizzare un mercato che consenta un uso sempre più ampio del GNL nel settore marittimo e per alimentare i servizi a bordo delle navi.

«Oggi una nave da crociera che sosta in un porto è altamente inquinante. Dotare i porti di strutture logistiche che favoriscano l’arrivo e quindi l’approvvigionamento con GNL delle navi significa rendere rendere più ‘verde’ lo sviluppo delle attività legate al trasporto marittimo e contrastare l’inquinamento – ha detto l’assessore Maria Grazia Piras -. L’utilizzo del GNL è previsto dal Piano per la Metanizzazione, si sposa perfettamente con la realizzazione della rete nord-sud e, infine, rientra nella Strategia Energetica Nazionale. Non a caso la Sardegna è candidata a ospitare il primo progetto pilota per l’area di controllo delle emissioni di zolfo, la SECA, Sulphur Emission Controlled Area, in relazione al traffico marittimo. Navi e traghetti saranno monitorati con l’obiettivo di limitare le emissioni di zolfo e ridurre il combustibile tradizionale a favore del GNL, più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. L’accordo con l’Autorità Portuale e Assocostieri si pone all’interno di questo quadro ampio e articolato che tassello dopo tassello stiamo costruendo. Sottolineo, inoltre, che su questo argomento l’Assessorato dell’Industria è coinvolto in quattro progetti Interreg. Esiste, infatti, una problematica europea che riguarda l’uso del GNL nel sistema dei trasporti. L’obiettivo è trovare strumenti legislativi e normative che accelerino il passaggio all’uso del GNL, sia sotto l’aspetto delle infrastrutture di distribuzione sia su quello della portualità.»

«L’opzione GNL – ha detto il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, Massimo Deiana – è prevista dalla normativa nazionale e comunitaria come una prospettiva energetica del trasporto marittimo del futuro. L’Autorità ne è ben consapevole, tant’è che sta supportando tutte le progettualità in campo in questo settore nei porti di Cagliari, Oristano e Porto Torres. Avere la possibilità di approvvigionare navi con propulsione a GNL significa, oltre che contribuire a un sistema di trasporto più ecosostenibile, acquisire anche un vantaggio competitivo nei confronti degli altri scali del Mediterraneo con i quali siamo in diretta concorrenza. Questo accordo – ha concluso Massimo Deiana – va perfettamente nella direzione nella quale intendiamo lavorare e siamo sicuri che saprà esserci di grande aiuto.»

I rappresentanti di Assocostieri, associazione che dal 1983 riunisce le principali aziende che operano nel settore della logistica energetica, hanno commentato positivamente la firma dell’intesa. «Assocostieri – ha affermato la presidente Marika Venturi – è da sempre attenta alla promozione delle politiche del bunkeraggio e non può che esprimere soddisfazione per l’accordo siglato con la Regione Sardegna. Si tratta di un’intesa che può rappresentare un punto di avvio importante per la diffusione del bunkeraggio per mezzo del GNL nell’Isola e fungere da volano per lo sviluppo di un settore che ha ampi margini di crescita. Dal punto di vista ambientale, inoltre, siamo sicuri che la Sardegna rappresenti la piattaforma ideale per diventare un modello virtuoso del nostro settore, un esempio per il resto d’Italia».

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E’ di ieri la notizia dell’ennesimo atto di prepotenza della Polar di Piscinas, con la lettera di licenziamento, con decorrenza immediata, per tre lavoratori.  

Questo si rivela essere l’ennesimo atto di arroganza di un’azienda che, prendendo in mano un bene del territorio, con le sue azioni finalizzate al suo solo profitto sta distruggendo una collettività.

Dal 2015, infatti, ha proceduto, conseguentemente ad uno sciopero, con licenziamenti, cassaintegrazioni e trasferimenti nei confronti di 13 lavoratori. Dopo quei licenziamenti ci sono stati dei processi e cause giuridiche che i lavoratori hanno vinto, con il loro conseguente reintegro,ma nonostante questo l’azienda ha continuato a muoversi nei confronti di queste persone in maniera decisamente poco trasparente, con ritardi nel reintegro, trasferimenti e cassaintegrazioni. A seguito dell’ultimo atto di ieri, i dipendenti Polar stanno occupando il comune di Piscinas e non escludono di spostare la loro protesta sino al Palazzo Regionale, se non dovessero essere ascoltati prima.

La situazione è ormai nota a tutti in Consiglio regionale. E’, infatti, di qualche giorno fa l’incontro dei lavoratori in Regione, dove è stato illustrato ciò che sta avvenendo presso la Polar.

Per questo motivo noi di Articolo 1 stiamo promuovendo, insieme alle altre forze politiche, un incontro immediato con l’assessore all’Industria, che è stato richiesto anche dalle diverse sigle sindacali.

Oltre a questo stiamo cercando di costruire uno strumento normativo per uscire da questa situazione e perché non si ripeta più, in nessuna altra circostanza, che i beni pubblici vadano a sostenere imprenditori e aziende che invece di creare ricchezza per il territorio, e prendersene cura, li utilizzino per accrescere solo il proprio patrimonio personale a discapito di un’intera comunità.

Saremo sempre al fianco dei lavoratori e di chiunque rivendica il proprio diritto al lavoro, alla dignità e alla felicità nel proprio territorio.

Luca Pizzuto 

Il Consigliere Regionale Articolo 1 – SDP 

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La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena ha approvato il disegno di legge per la costituzione della Fondazione Satta di Nuoro. La Regione sarà socio fondatore e parteciperanno il comune di Nuoro e la Provincia. La delibera sarà illustrata nei prossimi giorni in un’apposita conferenza stampa.

Poco meno di 338mila euro sono stati ripartiti, su proposta dell’assessore Luigi Arru, per l’organizzazione e il funzionamento dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza. Si tratta di risorse statali a destinazione vincolata, che saranno utilizzate per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio da individuarsi con avviso pubblico (con 124.196 euro) e per il finanziamento aggiuntivo agli interventi regionali già operativi (con 213.542 euro).

Su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, la Giunta ha nominato il commissario ad acta, in sostituzione del Consiglio comunale di Sini, per l’adozione del Piano particolareggiato del Centro matrice di antica e prima formazione. Si tratta di Efisio Secci, funzionario dell’assessorato dell’Urbanistica. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà, con proprio decreto, l’atto di nomina del commissario ad acta.

Su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu la Giunta ha approvato il Piano della Prestazione Organizzativa della Regione. Il documento è stato elaborato tenendo conto degli indirizzi e degli obiettivi strategici individuati in coerenza con il “Programma triennale della trasparenza” e con il “Piano triennale di prevenzione della corruzione”.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, non saranno sottoposte a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale gli interventi per il rinnovo dell’autorizzazione di cava Perdiana a Mogoro e per il centro di raccolta, messa in sicurezza, demolizione, recupero dei materiali di veicoli a motore a Senorbì.

L’Agenzia Laore Sardegna è stata autorizzata, come proposto dall’assessore Pier Luigi Caria, alla tenuta dei Repertori regionali delle risorse genetiche vegetali ed animali, secondo le Direttive di Attuazione approvate con la delibera n. 54/11 del dicembre 2017. Sono stati inoltre nominati il presidente e i componenti la Commissione tecnico-scientifica, secondo le disposizioni della L.R. n. 16/2014.

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Domani, mercoledì 3 ottobre, l’VIII Festival pianistico del Conservatorio prosegue con il primo dei concerti dedicato all’integrale dell’opera pianistica di Claude Debussy, a cui quest’anno la manifestazione è dedicata in occasione del 150esimo anniversario della morte.

L’appuntamento è alle 18.00, nell’auditorium dell’istituzione musicale (Cagliari, piazza Porrino), per una serata che proporrà le serie delle Images, scritte dal grande compositore francese tra il 1894 ed il 1912.

Ad affrontare i brani, Images oubliées e Images 1ère série, sarà il pianista Marcello Calabrò, mentre il compito di misurarsi, con le Images 2ère série è affidato a Francesca Massidda.

Chiuderà la serata Manuele Pinna che proporrà la celebre Suite bergamasque.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme” e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Domani, mercoledì 3 ottobre, cala il sipario, a Villacidro, sul fitto e lungo cartellone culturale e di spettacoli associato al concorso letterario intitolato all’autore di “Paese d’ombre”, Giuseppe Dessì, che sabato scorso ha avuto il suo clou con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori.

Dopo le due mattinate in compagnia dello scrittore Luigi Dal Cin, spazio ancora alle scuole nella giornata conclusiva di domani – mercoledì 3 – con gli incontri curati da Sonia Basilico, lettrice per bambini e cantastorie appassionata di letteratura per l’infanzia, attiva nella formazione per adulti nel campo dell’orientamento bibliografico e dell’utilizzo dei testi nelle attività scolastiche. Gli appuntamenti sono fissati al Mulino Cadoni alle 9.00 (Guarda che ti riguarda), alle 11.00 (Illuminati. Le biografie dei grandi artisti) e alle 15.00 (gli aggiornamenti didattici).  

In serata, il Premio Dessì 2018 si chiude con uno spettacolo dedicato a uno dei più grandi poeti spagnoli del XX secolo (morì nei pressi di Granada all’alba del 19 agosto 1936, fucilato, durante la guerra civile di Spagna, per le sue idee liberali dalle milizie fedeli a Francisco Franco): “Omaggio a Federico García Lorca” si intitola il lavoro della compagnia di San Sperate La Maschera – firmato da Nino Landis, con lo stesso Landis, Enzo Parodo, Valentina Trincas (danza), Erminia Contu (canto), Carlo Plumitallo (percussioni), Carlo Mura (chitarra), Peppe Pili (video e assistenza tecnica) – che verrà presentato, alle 20, sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì (o nella Palestra di via Stazione in caso di maltempo), con ingresso gratuito.

Nino Landis, che, a cavallo fra gli anni 60 e 70, ha vissuto per qualche tempo in Spagna, ha sentito «più che doveroso, assieme agli amici del teatro La Maschera, dopo più di ottant’anni dalla sua morte fare un omaggio al grande poeta e offrire al pubblico una mia personale interpretazione dei versi di Federico García Lorca», scrive nelle note di presentazione dello spettacolo l’attore e regista. Che ha messo insieme una selezione di poesie, cercando di abbracciare tutti gli anni della breve ma intensa vita del poeta e drammaturgo andaluso: «Mi è venuto spontaneo prepararle in spagnolo – si legge ancora nelle note -. Il tradurre qualsiasi opera in un’altra lingua, in maniera particolare la poesia, per di più in rima… non ruscirà mai a restituire i suoni di tutte le corde del cuore e dell’anima della lingua madre».

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Prosegue il ciclo di conferenze dibattiti, riflessioni e incontri culturali “Trincee profonde del ‘900”, promosso dal Comando Militare Esercito Sardegna, realizzato in collaborazione con Comitato Sardo Grandi Eventi, di concerto con Regione Autonoma Sardegna, Club modellismo storico Cagliari e Ufficio Scolastico Regionale Sardegna per commemorare il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

La seconda conferenza si svolgerà giovedì 4 ottobre 2018 alle ore 10.00, presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano, e interverranno il Generale Giovanni Domenico Pintus, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna il quale terrà una conferenza dal titolo “Ancora oggi si dice …” a seguire  il dott. Paolo Gaspari, scrittore e storico, che intratterrà gli studenti sul tema Un’esperienza collettiva”.

L’incontro sarà l’occasione per una riflessione storica a favore degli studenti degli Istituti Superiori di secondo grado di Oristano e l’occasione per interpretare le complesse dinamiche che hanno caratterizzato il primo conflitto mondiale mutando gli equilibri strategici dell’Europa risorgimentale e tracciando il solco per delineare l’attuale morfologia geopolitica del vecchio continente.

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L’assessorato regionale dell’Industria sta portando avanti il lungo processo di razionalizzazione della gestione dei Consorzi ZIR. Con delibera proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato la chiusura del Consorzio ZIR Valle del Tirso in liquidazione e il trasferimento del patrimonio in favore del Comune di Ula Tirso. Con il provvedimento si esauriscono tutte le procedure relative alla chiusura dell’Ente e si restituiscono all’amministrazione comunale la gestione dei beni del Consorzio e le competenze sulla zona industriale.

«La delibera – commenta l’assessore Maria Grazia Piras – va nella direzione già tracciata con altri provvedimenti in materia. In tal modo, i Comuni hanno un ruolo sempre più forte nella gestione del territorio.»

Tra i beni trasferiti dal Consorzio della Valle del Tirso all’ente locale ci sono gli immobili ed i terreni, comprese le strade. Gli impianti idrici e fognari consortili passano invece in concessione d’uso alla società Abbanoa. La delibera sancisce anche il trasferimento definitivo dell’unico dipendente del Consorzio all’Unione dei Comuni del Montiferru-Sinis.

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La Giunta, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, nella seduta di oggi ha autorizzato l’alienazione al prezzo simbolico di un euro di 17 immobili ubicati nel territorio di Olbia-Tempio e nella provincia di Nuoro, nello spirito di sussidiarietà e decentramento ai Comuni nella gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Tra i beni ceduti figurano l’ex colonia e l’ex caserma di Capo Comino (Comune di Siniscola), l’ex stazione di vedetta di Trinità d’Agultu-Vignola e la stazione ferroviaria di Ulassai (tronco Gairo-Jerzu).

«Parliamo di immobili – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – molto conosciuti nei rispettivi territori per il loro passato storico e richiesti dalle Amministrazioni locali, le quali potranno valorizzarli anche grazie al pieno coinvolgimento delle associazioni di volontariato che operano in quei Comuni. Per quanto riguarda La Maddalena, invece, procediamo con la cessione di numerosi appezzamenti di terreno, che così potranno essere pianificati dall’Amministrazione per lo sviluppo locale. Si tratta, perciò, di una grande e ulteriore opportunità di crescita economica e turistica offerta al Comune maddalenino dopo i recenti provvedimenti deliberati dall’Esecutivo Pigliaru.»

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Entrerà in funzione giovedì 4 ottobre la nuova cabina elettrica di trasformazione del Materno infantile. In sinergia con l’Enel che giovedì effettuerà dei lavori sulla propria cabina di via Padre Manzella, l’Aou di Sassari tra le 9.00 e le 12.00 collegherà la nuova cabina, più moderna e tecnologica rispetto alla vecchia cabina elettrica alla quale sarà sospesa l’alimentazione per la durata dei lavori. L’Ufficio tecnico ha previsto ulteriori interventi che saranno programmati in altre giornate.

Per garantire energia alle strutture servite, Clinica medica, Neurologia e Radiologia quindi Materno infantile, sarà in funzione il gruppo elettrogeno che servirà la Terapia intensiva neonatale e le degenze, limitatamente a circuiti luce e travi testaletto.

Per l’occasione, saranno ridotte le attività alle sole emergenze nel blocco parto e nel blocco operatorio mentre saranno sospese le attività in Risonanza magnetica, in Radioterapia, negli ambulatorio di Neurologia, al centro Pet e in Medicina nucleare.

Alcuni ascensori al pubblico ed alcuni montacarichi potrebbero non funzionare mentre sarà garantito il funzionamento dei montalettighe.

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«Le bonifiche sono sempre state una priorità per la Giunta Pigliaru, sia per garantire la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente che la riconversione del territorio ai fini del suo sviluppo economico e produttivo. E il nuovo Piano regionale di bonifica delle aree contaminate della Sardegna è uno strumento guida che fornisce un quadro aggiornato per procedere secondo l’impulso dato in questi ultimi anni.»

Così l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano che, oggi a Sassari, ha partecipato alla presentazione pubblica organizzata dal suo Assessorato nel calendario degli appuntamenti territoriali nell’ambito della procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas).

«La fotografia accurata ci dice che dei 1004 siti censiti 232 hanno concluso gli interventi di bonifica, 476 hanno il procedimento in atto e deve essere attivata la procedura solo per il 29 per cento del totale. La superficie regionale contaminata riguarda circa 27mila ettari, sul 64 per cento dei quali, pari a 17mila ettari, sono state già avviate le procedure di bonifica», ha aggiunto l’assessore regionale dell’Ambiente, la quale ha voluto ringraziare il gruppo di lavoro interno all’Assessorato che ha aggiornato il documento precedente, ormai datato, improntando il recupero dei siti secondo il principio di minimizzazione del rischio ambientale, cioè con l’adozione delle migliori tecnologie disponibili e l’ottimizzazione delle risorse.

«Scopo del Piano – ha sottolineato ancora Donatella Spano – è anche la definizione delle priorità per gli interventi di bonifica da finanziare con risorse pubbliche anche nei casi di sostituzione in danno, in modo da garantire il recupero delle situazioni a maggior rischio ambientale e per la salute pubblica. Abbiamo certezza di risorse per metà del fabbisogno per l’isola di oltre 150 milioni di euro impegnati e in corso di spendita e abbiamo avuto conferma dal ministero dell’Ambiente di nuovi stanziamenti per circa 38,5 milioni di euro.»

L’assessore Donatella Spano ha concluso citando gli importanti risultati anche nell’area di Porto Torres: «Il Piano ci dice che siamo sulla giusta strada e indica tutte le priorità per i futuri interventi affinché il territorio sia restituito alle popolazioni e sia leva di sviluppo e benessere».