27 April, 2024
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Da lunedì 8 giugno, a Iglesias, riprenderà il servizio di controllo e verifica degli stalli di parcheggio a pagamento da parte degli ausiliari del traffico.
Il servizio degli ausiliari del traffico, temporaneamente sospeso a causa della chiusura di molte attività per l’emergenza sanitaria Covid-19, si rende necessario per garantire il corretto interscambio degli autoveicoli negli stalli di sosta, permettendo in questo modo il normale afflusso degli utenti verso le attività commerciali

 

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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta valido a partire dalle ore 15.00 di oggi, sino alle 11.59 di domani 5.06.2020, codice giallo (criticità ordinaria), per rischio idrogeologico per temporali sulle aree di allerta Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

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Poste Italiane torna ad assumere portalettere in tutta Italia, figura molto importante che ha il compito di consegnare la corrispondenza a privati ed aziende. Non sono richieste conoscenze specialistiche, il requisito più importante richiesto ai candidati è il possesso del diploma di scuola media superiore o del diploma di laurea, anche triennale. Il contratto di assunzione sarà a tempo determinato, in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata. Nella domanda è possibile indicare una sola area territoriale di preferenza ed essere coinvolti nel processo di selezione solo se in possesso dei requisiti richiesti. Chi ha già partecipato ad una precedente selezione, senza però essere stato contattato, può candidarsi di nuovo.

L’inizio della selezione viene anticipata da una telefonata delle Risorse Umane Territoriali di Poste e viene svolta…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_poste_6_20.html .

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Prosegue, a Carbonia, il ciclo di seminari online rivolti all’utenza dei Punti locali Eurodesk, denominato#DistantiMaInformati.

I seminari riguardano le opportunità di mobilità transnazionale per studio, tirocinio, lavoro e volontariato, rivolte ai giovani.

Il calendario dei seminari è disponibile alla seguente pagina: https://www.eurodesk.it/webinar

Per partecipare è necessario registrarsi tramite il link di iscrizione presente sulla seguente pagina:

www.eurodesk.it/webinar

Il prossimo appuntamento è previsto per giovedì 11 giugno 2020, dalle ore 16.30 alle ore 17.30, con l’incontro denominato “Your first EURES job”, finalizzato ad aiutare giovani di età compresa tra 18-35 anni di nazionalità di uno dei 28 Stati UE + Islanda e Norvegia a trovare un impiego (posto di lavoro o tirocinio) in un altro paese dell’UE.

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Questa mattina il sndaco di Sant’Antioco Ignazio Locci ha incontrato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, unitamente allo staff della Direzione Generale dello stesso Assessorato. Al centro dell’incontro, le opere infrastrutturali S.S. 126- Realizzazione del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco e della circonvallazione di Sant’Antioco, alla luce dell’esito negativo della conferenza di servizi sul progetto denominato “Piano Sulcis S.S. 126 DIR Sud Occidentale Sarda – Realizzazione del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’Isola di Sant’Antioco e della Circonvallazione di Sant’Antioco”, il quale prevedeva la realizzazione di un ponte cosiddetto “alto”, fortemente impattante, e una circonvallazione per Calasetta, altrettanto impattante. Opere ritenute all’unanimità inutili e dannose dal Consiglio comunale, espressione dei propositi della comunità antiochense.

«Abbiamo aperto la discussione – commenta il sindaco, Ignazio Locci – e si è convenuto di lavorare sulla riprogrammazione delle risorse, al fine di garantire all’isola di Sant’Antioco e all’intero Arcipelago del Sulcis opere infrastrutturali rispettose della volontà di Sant’Antioco e realmente capaci di generare sviluppo e nuova occupazione. Ringraziamo il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore Roberto Frongia per la vicinanza manifestata in questo momento piacevolmente segnato da una proficua collaborazione. Una vicinanza, quella del Governo regionale, fattiva e non soltanto a parole, che si pone l’obiettivo di dare seguito agli atti di pianificazione e programmazione messi in campo dall’Amministrazione comunale di Sant’Antioco. Saremo al fianco della Regione per cogliere la collaborazione dell’Anas, nel solco degli accordi istituzionali già sottoscritti e, nello specifico, il Patto Stato-Regione-Anas sulla realizzazione delle opere destinate a Sant’Antioco e all’Arcipelago cui l’isola appartiene».

 

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«Da 187 anni il personale del Corpo Sanitario dell’Esercito rappresenta una risorsa preziosa che ha dimostrato tutto il suo valore non solo in campo militare ma, come avvenuto nel corso di questa emergenza sanitaria, anche nel più ampio contesto del Servizio Sanitario nazionale. Agli uomini e alle donne del Corpo sanitario dell’Esercito va l’apprezzamento delle Istituzioni e di tutti gli italiani.»

Lo rende noto il sottosegretario della Difesa con delega alla Sanità Militare, Giulio Calvisi, in occasione di questa ricorrenza.

«Medici, infermieri e aiutanti di sanità militari costantemente impiegati sia in Patria sia nell’ambito di numerose missioni internazionali, in possesso di indiscusse qualità professionali, competenza e altissimo senso del dovere, che continuano a garantire anche in questa emergenza sanitaria un fondamentale supporto al Paese. L’allestimento in tempi record degli Ospedali da Campo di Piacenza e Crema, lo straordinario lavoro del personale del Centro Ospedaliero Militare di Milano e del Policlinico Militare del Celio, così come il fondamentale supporto dei medici militari a favore dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale, sono solo alcuni esempi che descrivono la professionalità e la dedizione del personale sanitario dell’Esercito, a cui va il riconoscimento di tutti gli italiani», conclude Giulio Calvisi.

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In Sardegna altre 24 ore senza casi positivi al Covid-19, su 951 tamponi eseguiti. Restano ancora fermi a 1.357 i casi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 59.556 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 13, di cui 1 in terapia intensiva, mentre 95 sono le persone in isolamento domiciliare. 108 gli attualmente positivi. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.053 pazienti guariti (+46 rispetto al dato precedente), più altri 65 guariti clinicamente. Nel bollettino odierno non si registrano nuove vittime, 131 in tutto.
Sul territorio, dei 1.357 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 870 a Sassari.

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La commissione Bilancio, presieduta dall’onorevole Valerio De Giorgi (Misto), ha espresso all’unanimità parere favorevole alla deliberazione della giunta regionale n. 23/1 del 29 aprile 2020, concernente la costituzione, tramite la Banca europea per gli investimenti, di un apposito fondo denominato “Emergenza imprese”. L’iniziativa, che rientra tra quelle intraprese dall’esecutivo regionale per fronteggiare l’emergenza Covid-19, regola l’erogazione di prestiti a favore delle imprese «di qualsiasi dimensione e appartenenti a tutti i settori economici» con un’attenzione particolare per quelle del comparto turistico, alle quali sono riservate il 40 per cento delle risorse disponibili che ammontano, per il momento, a 200 milioni.

L’illustrazione del provvedimento è stata curata dall’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, che, sollecitato anche dagli interventi e dalle richieste di chiarimento dei consiglieri, Cesare Moriconi (Pd); Michele Cossa (Riformatori sardi); Eugenio Lai (Leu); Fausto Piga (FdI); Dario Giagoni (Lega); Gianfranco Satta (Progressisti); Giuseppe Meloni (Pd); Michele Ennas (Lega); Alessandro Solinas (M5S), ha precisato, nel dettaglio, le modalità di intervento e l’efficacia dello strumento finanziario che prevede un importo massimo erogabile di 5 milioni di euro con interessi zero. La commissione, in sede di parere, ha dunque accolto i suggerimenti dell’assessore riguardo l’allungamento dei tempi di restituzione dei prestiti (da 15 a 20 anni) e del preammortamento (qualora intervenga il via libera della Unione europea) da 24 mesi a 36 mesi, nonché la possibilità di un incremento delle risorse regionali destinate al fondo costituito con la Bei.

Successivamente, la Commissione ha proceduto all’elezione dei due segretari dell’ufficio di presidenza: Stefano Schirru (Psd’Az, in rappresentanza dei gruppi di maggioranza) ed Eugenio Lai (Leu, per i gruppi delle minoranze).

Il parlamentino del Bilancio ha approvato con lievi modifiche rispetto al testo esitato dalla Giunta, dunque, il disegno di legge n. 157 “rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti e misure straordinarie per gli Enti Locali in materia di programmazione unitaria”.

L’assessore del Bilancio, in sede di illustrazione del provvedimento – che norma la rinegoziazione dei mutui in essere con la CDP («si otterrebbe un risparmio immediato di 27 milioni di euro per effetto dell’allungamento dei tempi di restituzione e per l’abbattimento degli interessi») – ha fatto appello perché il disegno di legge arrivi all’esame del Consiglio con procedura d’urgenza. Appello accolto solo parzialmente dai gruppi della minoranza che, pur dando l’assenso al testo di legge, hanno chiesto i termini per la presentazione della relazione di minoranza (dieci giorni), rimettendosi però alla decisione delle conferenza dei presidenti dei gruppi, per il ricorso all’articolo 102 del regolamento interno che, come è noto, dispone l’immediata iscrizione all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula.

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Dopo la bocciatura del progetto del ponte alto, la sezione Italia Nostra di Sant’Antioco auspica per il Sulcis opere pubbliche utili e condivise.

«È di questi giorni la notizia che il ministero delle Infrastrutture ha rigettato definitivamente il progetto del ponte alto che si intendeva realizzare a Sant’Antioco, in sostituzione dell’attuale si legge in una nota firmata da Antonello Meli. La notizia ha fatto registrare reazioni entusiastiche da più parti, in particolare dai sindaci del Sulcis e, a ragione, dal Comitato Porto Solky che si è fortemente impegnato per raggiungere questo importante risultato. Italia Nostra si è opposta sin dall’inizio a quel progetto inutile, costoso e impattante, si è costituita nella Conferenza di Servizi presentando osservazioni che illustravano l’inutilità e il danno paesaggistico e ambientale che l’opera avrebbe causato ed ha appreso quindi la decisione con grande soddisfazione. Basti pensare che i primi interventi fortemente critici dell’Associazione risalgono agli anni in cui quasi tutti davano per scontato che il ponte alto dovesse realizzarsi perché, mal informati, ritenevano che non si potesse bloccarne la costruzione, pena il pagamento di ingentissime penali o che si perdesse il finanziamento. Tant’è che la precedente Amministrazione comunale di Sant’Antioco decise di approvare l’opera senza neppure entrare nel merito della sua reale utilità, dell’impatto ambientale e delle ricadute economiche.»

«Solo la pervicacia del Comitato di cittadini che ha lavorato con competenza per portare a casa questo importante risultato, di Italia Nostra e di altre Associazioni ambientaliste ha convinto alcuni Enti decisori, in particolare i sindaci del Sulcisaggiunge Antonello Meli -, a manifestare opposizione a quel progetto e ad avanzare la richiesta di una rimodulazione del finanziamento. A ottobre 2019 il comune di Sant’Antioco ha finalmente deliberato contrarietà all’opera ribaltando la decisione assunta dalla precedente Amministrazione comunale e proponendo valide alternative. Importanti sono state le prese di posizione della Soprintendenza Archeologica e Paesaggistica del Sud Sardegna, dell’Ufficio Regionale per la Tutela del Paesaggio e del Servizio Valutazione Impatti Ambientali della RAS che hanno espresso pareri molto critici sul ponte alto e sulle modalità con le quali l’opera è stata proposta e progettata.»

«La vicenda insegna, tra l’altro, l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini – peraltro costituzionalmente garantita – che ha permesso di raggiungere questo importante risultato. Ora si tratta di utilizzare nel migliore dei modi e senza inutili campanilismi il finanziamento previsto dal Piano Sulcis e, qualora non esistessero, di predisporre i progetti per le nuove opere. Tante sono le infrastrutture di grande utilità e non impattanti che potranno essere realizzate a partire dalla circonvallazione per Calasetta, al miglioramento dell’attuale ponte, alla riconversione ad uso diportistico del porto industriale e alla messa in sicurezza della viabilità al fine di creare i presupposti per un reale decollo dell’economia del Sulcisconclude Antonello Meli –. Auspichiamo che, traendo insegnamento dagli errori del passato, le nuove opere da realizzare siano davvero utili e condivise dall’intera comunità, senza che il dibattito scada in inutili e controproducenti polemiche.»

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Il primo giorno di spostamenti liberi da una regione all’altra, la Sardegna registra ancora zero contagi e zero decessi e, soprattutto, quasi dimezza il numero dei pazienti ricoverati in ospedale con sintomi, scesi da 21 a 12, con 1 solo paziente in terapia intensiva. La situazione continua a migliorare giorno dopo giorno. Resta invariato il numero delle persone in isolamento domiciliare mentre scende a 146 il numero degli attualmente positivi, 9 meno di ieri, esattamente i pazienti dimessi dall’ospedale perché guariti che portano il numero complessivo dei dimessi/guariti da 1071 a 1.080.
I casi di positività accertati dall’inizio dell’emergenza restano fermi a 1.357, le vittime a 131.