27 April, 2024
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Il comune di Carbonia a partire da lunedì 28 settembre metterà in pagamento gli onorari dei componenti dei seggi istituiti in occasione del Referendum Costituzionale del 20-21 settembre 2020.

I pagamenti saranno effettuati, secondo le scelte operate dagli interessati, con le seguenti modalità:

• Riscossione diretta presso Banco di Sardegna – Agenzia di Carbonia. Gli interessati dovranno essere muniti di valido documento di riconoscimento e tessera sanitaria;

• Mediante accredito nel conto corrente intestato al diretto beneficiario.

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Il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Daniela Marras, ha convocato la prossima seduta dell’assemblea cittadina per martedì 29 settembre, alle ore 17.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

La seduta verterà sui seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio;
2. Interrogazioni, interpellanze, mozioni;
3. Approvazione del Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU);
4. Approvazione del Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali e le rateizzazioni.

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Si è concluso sabato 19 settembre a Sant’Antioco, nel giardino del Museo Archeologico Ferruccio Barreca, il progetto di museo diffuso “In cammino per Gianni”, con lo spettacolo musico-teatrale del gruppo “Officina Acustica”.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”, è incluso nella XVIII edizione de “Il mare che tutto unisce”, patrocinata dal comune di Sant’Antioco e dalla Fondazione di Sardegna.

Una location stupenda, tra piante e fiori, ben si è sposata con l’evento volto a valorizzare, a dieci anni dalla scomparsa, le opere dell’artista Gianni Salidu più che note, non solo nel territorio, ma anche oltremare.

“Ad un certo punto ho visto un gabbiano…” è un viaggio tra musica, parole ed immagini, sul filo del ricordo di un grande artista che continua a vivere attraverso le sue opere, che parlano al cuore, che trasmettono sensazioni profonde, che emanano amore…

E’ proprio osservando queste opere che Annalisa Mameli, cantante e narratrice del gruppo ha scritto i testi che poi, insieme all’altra voce narrante e cantante Marta Proietti Orzella, ha recitato suscitando profonde emozioni nel pubblico che ha manifestato il proprio gradimento con lunghi applausi.

La recitazione si è snodata tra melodie e ritmi magistralmente eseguiti dai membri del gruppo: Alessandro Mallus al violoncello, Alessandro Garau al drums e batteria, Massimo “Maso” Spano al contrabbasso, Simone Floris al clarinetto e sax, Anna Maria Viani al violino, Remigio Pili alla fisarmonica, Corrado Aragoni al piano nonché autore degli arrangiamenti e direttore musicale. Una cornice musicale supportata dai video di Davide Eustacchi.

Una serata che tanto sarebbe piaciuta all’artista commemorato, nel corso della quale voci toccanti e musiche armoniose hanno dato vita a piccole storie, celate nelle sculture create da pezzi di legno o da piccoli massi inanimati, che sono poi diventati, attraverso le mani guidate dal cuore dell’indimenticabile Gianni Salidu, delle opere d’arte uniche ed inimitabili.

Proprio i capolavori esposti nei vari punti del museo diffuso, hanno fatto bella mostra sulla scalinata del museo, dove ancora una volta sono state ammirate mentre si raccontava della loro nascita.

E’ bello pensare che la magia di quelle musiche sotto le stelle, sia volata in alto sino a «toccare il cielo» dove, «ad un certo punto della sua vita» Gianni «ha visto un gabbiano»

Grazie Gianni, per i meravigliosi tesori che hai creato con i doni della “Madre Terra”.

Nadia Pische

                                                                             

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Sabato 26 settembre, alle ore 16.30, nella sala della Lampisteria del Museo del Carbone, si svolgerà la cerimonia ufficiale di apposizione della firma del designer Stefano Asili sull’opera da lui realizzata e denominata “Sindone di Serbariu”.

La Sindone è un’opera permanente allestita nella sala docce della Lampisteria, dove ogni minatore ha lasciato la propria firma e la qualifica a memoria delle giovani generazioni.

L’evento, organizzato con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Carbonia, che ha riconosciuto il valore dell’opera di Stefano Asili, mira a mostrare ai visitatori il progetto di restauro che ha interessato la lampisteria, diventata un vero e proprio contenitore museale in grado di conservare l’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia.

È presente una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori.

L’allestimento museografico si è avvalso della competenza e della creatività del designer Stefano Asili, che ha interpretato la Lampisteria come uno spazio bidimensionale che pone in relazione le due facce della città, quella in superficie e quella sotterranea e nel contempo come lo spazio di avvicendamento dei minatori nei turni di lavoro dal giorno alla notte.

La Lampisteria rappresenta quindi un luogo di transito denso di significato antropologico, la cui valenza viene ampliata con la realizzazione di una Sindone di Serbariu, un sudario della memoria, una tela grezza sulla quale tutti i minatori superstiti di Serbariu hanno lasciato l’impronta annerita delle loro mani.

Di seguito, i nominativi dei minatori che hanno contribuito a scrivere questa importante pagina della nostra storia:

Diego Piazza; Antonio Matta; Giuseppe Pingiori; Antonio Vargiolu; Giovanni Trebini; Giuseppe Massaiu; Francesco Bardi;
Giuseppe Frau; Calcedonio Granella; Filippo Benvenuto; Sergio Murtas; Vito Orrù; Gino Sanna; Adolfo Salvatore Frau; Egidio Uccheddu; Nicolò Porcu; Antioco Mongittu; Antonio Tramonte; Claudio Ghiani; Gaetano Zonnedda; Vito Ferro; Angelo Valdes; Sebastiano Giua; Paolo Locci; Salvatore Murgia; Giovanni Secci; Marcello Mele; Salvatore Macaluso; Antonio Rampanti; Giovanni Puddu; Eugenio Tatti; Piero Minghetti; Antonio Arca; Giovanni Cugis; Genoveffa Valdarchi; Mario Arangino; Salvatore Murtinu; Ovidio Lisci; Luigi Pinna; Raffaele Usai; Giovanni Mongitore; Efisio Matteu; Florenzo Farci; Maria Locci; Guerino Aresti; Maurizio Scano; Francesco Vinelli; Luigi Mereu; Nicolò Pileri; Giovanni Perdighe; Giuseppe Canepa; Antonio Marongiu; Genesio Fois; Giovanni Vacca; Natalino Manielli; Enrico Piu; Guerino Matteu; Luigi Usai; Giuseppe Atzori; Frongia Maria; Giovanna Curcas; Mario Pala; Arnaldo Mezzena; Emilio Camboni; Salvatore Muscas; Salvatore Dessì; Remo Mezzena; Franco Crisafulli; Nicola Acuti; Giovanni Simbula; Piero Pusceddu; Delfina Dessì; Giuseppe Angius; Giuseppe Lolliri; Emilio Bernardini; Modesto Melis; Giovanni Mocci; Ubaldo Sessini; Salvio Murgia; Giuseppe Intilla.

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Sono “on line” tutti i dati sulle mascherine chirurgiche e il gel igienizzante distribuiti nei 18.936 istituti scolastici dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. Sul sito della Presidenza del Consiglio (http://www.governo.it/it/dipartimenti/commissario-straordinario-lemergenza-covid-19/cscovid19-mschgel/15243), del Ministero dell’Istruzione (https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/distribuzione_mascherine_gel.html) e del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5070) è possibile, infatti, conoscere istituto per istituto, la fornitura di materiali e dispositivi di protezione individuali che vengono distribuiti gratuitamente e che sono essenziali per garantire la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e del personale non docente per l’intero anno scolastico.

I dati verranno aggiornati ogni quarantotto ore. I cittadini, i genitori e gli studenti potranno informarsi direttamente consultando il sistema, che si è deciso di rendere pubblico ad ulteriore dimostrazione dello sforzo che il Governo ha fatto e continua a fare per garantire lo svolgimento dell’anno scolastico con il massimo livello di sicurezza possibile e che non ha pari in nessun altro paese.

Al 16 settembre, erano stati già distribuiti 135 milioni di mascherine chirurgiche: in media 9,5 milioni al giorno per adulti e ragazzi e 1,7 milioni per bambini. Il Commissario ha anche consegnato agli istituti 602mila litri di gel igienizzante.

«Si tratta di un ulteriore passo per garantire la massima trasparenza e per fare chiarezza sui numeri reali relativi alla distribuzione di mascherine e gel igienizzante nelle scuoleha commentato il Commissario Straordinario, Domenico Arcuri -. Tutti i cittadini potranno da oggi verificare l’esatta situazione nei singoli istituti mettendo finalmente fine alle informazioni frammentarie, e qualche volta strumentalmente inesatte, che sono state diffuse nei giorni scorsi.»

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«L’Amministrazione comunale di Iglesias, a nome di tutta la Città, porge le più sentite condoglianze alla famiglia Oppi per la perdita del signor Franco, venuto a mancare nella giornata di oggi.»
«Un uomo buono, gentile e generoso, per questo benvoluto da tutta la nostra Comunitàha detto il sindaco Mauro Usaicolpito da un male che in questi mesi ha causato tante vittime e tante sofferenze.»
«Oggi piangiamo un nostro concittadino venuto a mancare a causa del Covid-19ha concluso Mauro Usaie ci stringiamo con affetto alla sua famiglia.»

Franco Oppi, 83 anni, fratello maggiore del leader dell’UDC Giorgio, era ricoverato da una decina di giorni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.

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Il count down in vista dell’edizione 2020 del Giro delle Miniere è quasi terminato. Stamani, nella sede dell’assessorato del Turismo della Regione Sardegna, è stata presentata la corsa ciclistica a tappe organizzata dalla SC Monteponi, che anche quest’anno è stata scelta dalla FCI per l’assegnazione dei campionati italiani master a cronometro. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia: «Ci siamo nonostante tuttoha dichiaratoci sarebbe piaciuto addirittura rilanciare proponendo una quinta giornata dedicata alle donne, ma l’emergenza Covid ci ha costretti a rimandare di un anno questa novità. Rimaniamo dunque sul format di quattro tappe, con la prova di campionato italiano master a cronometro che rappresenterà un bel fiore all’occhiello anche dal punto di vista della promozione turistica, visto che si disputerà sugli incantevoli scenari del Golfo del Leone. Anche nei giorni successivi attraverseremo altri luoghi di grande valore paesaggistico e storico, come il sito minerario di Monteponi, il castello di Acquafredda, il tempio di Antas e tanto altro ancora, a testimonianza della nostra volontà di essere un volano turistico per il territorio. Ringrazio l’assessorato del Turismo e l’assessorato dello Sport per il loro sostegno, la Fondazione di Sardegna, la Prefettura e tutti i Comuni che verranno attraversati dal Giro. Il tema della sicurezza sarà fondamentale: i protocolli sono molto rigidi e noi li rispetteremo alla lettera».

A fare gli onori di casa l’assessore del Turismo della Regione Sardegna Gianni Chessa: «In un momento di emergenza la Sardegna offre un segnale di ripartenza attraverso lo sport ha dichiarato la nostra Isola riesce sempre più a essere un catalizzatore di eventi, e noi ci impegneremo per sostenerli tutti. Il Giro delle Miniere ci sta a cuore, perché porta l’attenzione su un territorio meraviglioso come quello dell’Iglesiente. Chi non potrà essere presente seguirà la gara in streaming, e sono certo resterà talmente affascinato da voler visitare i luoghi del Giro non appena la situazione sanitaria lo consentirà. La SC Monteponi ha il grande merito di lavorare per gli aspetti sociali dello sport, e questa è una ragione in più che ci porta a sostenerla. Iniziative come il Giro delle Miniere ci aiutano a rendere il brand Sardegna sempre più riconoscibile. Siamo l’Isola dello Sport e l’Isola in cui si vive più a lungo: non può essere un caso. Il ciclismo Pro? Abbiamo perso per un soffio l’organizzazione dei Campionati del Mondo, ma non molliamo e l’anno prossimo ci riproveremo».  

Presente anche Claudia Sanna, vice sindaca di Iglesias: «La nostra città è la casa della SC Monteponi – ha evidenziatoper noi è un grandissimo onore supportare una realtà che riesce a distinguersi in positivo nonostante la carenza di risorse e strutture. Siamo giunti alla 21esima edizione, e non si può che rivolgere un grande applauso all’organizzazione per aver raggiunto questo importante traguardo. La Sardegna ha grandi potenzialità, ma necessita di promozione. Ed è qui che entrano in gioco gli amministratori: il nostro compito è incentivare manifestazioni di questo genere affinché portino dei risvolti economici positivi sul territorio».

Dello stesso avviso anche Francesco Spiga, sindaco di Vallermosa: «Il nostro rapporto con il Giro delle Miniere è nato per casoha affermatoma negli anni è diventato sempre più solido. Avremo il piacere di ospitare tanti atleti che, a margine delle gare, potranno visitare il nostro paese. Anche le città dell’interno, infatti, hanno tanto da offrire in termini di storia, cultura e tradizioni. Pensavamo che la pandemia avesse portato all’annullamento del Giro delle Miniere, ma la determinazione di Luigi Mascia è stata troppo forte».

A Imola per seguire da vicino i Campionati del Mondo, il presidente FCI Sardegna Stefano Dessì ha voluto comunque salutare il Giro delle Miniere inviando un video messaggio: «Desidero ringraziare l’assessore Gianni Chessa, che ospita un evento diventato ormai riferimento a livello nazionale. L’organizzatore Luigi Mascia merita un grande plauso per non essersi arreso nonostante la situazione difficile sul fronte Covid».

Presente, nelle vesti di testimonial, anche Patrizia Spadaccini, atleta pluridecorata a livello nazionale: «Qui respiro un’aria leggera accanto a persone meravigliose ha ammessoda tre anni sono orgogliosamente tesserata con la SC Monteponi: ciò che si fa in questa società è unico, anche in termini sociali. Non potevo mancare, la Sardegna è meravigliosa e merita tanto».

A chiudere il quadro degli interventi è stato Claudio Chiappucci, che per il quarto anno consecutivo aggiungerà lustro alla kermesse: «Non sono andato al Mondiale di Imola per rispondere alla chiamata degli amici del Giro delle Miniere – ha rivelato – questo è un evento cui tengo particolarmente e che ha tanto da offrire sia dal punto di vista sportivo che turistico. Io per primo confesso di aver scoperto il patrimonio minerario del Sud della Sardegna solo grazie al Giro. Sono sicuro che si tratterà di quattro giorni divertenti e che tutto andrà per il meglio».

Il programma. Il Giro delle Miniere scatterà sabato 26 settembre con l’11ª Coppa Città di Gonnesa – Cronometro del Nuraghe, frazione valida per l’assegnazione delle maglie tricolori di specialità. In seconda giornata, invece, spazio alla tradizionale Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra, tappa di 119 chilometri con partenza e arrivo nel suggestivo sito minerario di Monteponi. Lunedì 28 settembre il Giro delle Miniere vivrà l’ormai consueta ‘escursione’ nei territori del Medio Campidano, con la 4ª Coppa Città di Pabillonis – Memorial Pietro Espis, mentre in ultima giornata si tornerà nell’Iglesiente per la quarta edizione della Coppa Città di Vallermosa – Memorial Giancarlo Rinaldi.

Sui media. La corsa potrà godere di visibilità nazionale e internazionale grazie all’ormai consolidata partnership con l’emittente Directa Sport, che curerà a 360 gradi la comunicazione legata all’evento. Non solo comunicati stampa, ma anche dirette streaming e resoconti video su ogni singola frazione con tanto di interviste ai protagonisti.

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Il Rapporto RSE – ARERA supporta la decisione del governo di abbandonare la costruzione della dorsale per il trasporto del gas in Sardegna. Lo scrivono, in una nota, Italia Nostra Sardegna, Cobas Cagliari e USB Sardegna.

«Nell’ambito della valutazione e della discussione pubblica, avviata dall’Autorità per la Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), sul Rapporto commissionato alla società RSE spa sulla valutazione indipendente delle opzioni disponibili in relazione all’adeguamento infrastrutturale del sistema energetico della Regione Sardegna, l’Associazione Ambientalista Italia Nostra Sardegna e i Sindacati di Base USB Sardegna e Cobas Cagliari, hanno presentato nei giorni scorsi motivate osservazioni in previsione della valutazione dei Piani decennali di sviluppo di trasmissione elettrica e di trasporto gas, prevista entro la fine del corrente anno 2020sostengono Italia Nostra Sardegna, Cobas Cagliari e USB Sardegna -. Tra gli aspetti condivisibili del Rapporto sono stati evidenziati:
• La necessità di un intervento di ammodernamento delle infrastrutture elettriche isolane oggi non in grado di rispondere alle nuove esigenze di produzione e di consumo della Sardegna.
• La non sostenibilità economica della dorsale per il trasporto del gas in base ai consumi previsti e ai ridotti tempi di recupero dei costi di installazione dell’infrastruttura. Dato ormai acquisito anche dal Governo italiano che ha definitivamente bocciato l’ipotesi di realizzare l’infrastruttura.
• L’importanza strategica dell’elettrodotto Tyrrhenian Link chiamato a svolgere la funzione di garanzia per la sicurezza e la stabilità di esercizio della rete, piuttosto che lo scambio di rilevanti quantità di energia.
• La convenienza, per una buona parte delle aree della Sardegna, dell’elettrificazione negli usi finali nel residenziale, terziario e industriale di piccola taglia, in particolare per i bacini dove non sono stati avviati i lavori per la realizzazione di reti di distribuzione gas, che rappresentano i due terzi dei Comuni della Sardegna.
• La maggiore funzionalità dell’elettrificazione dei consumi nella prospettiva di decarbonizzazione sull’orizzonte di lungo termine.

• L’assoluta inaffidabilità delle proposte (avanzate anche dalla SNAM) di utilizzo della rete del gas per il trasporto dell’idrogeno, confermata anche da recenti report internazionali
(IRENA).
Tra le criticità del rapporto RSE si è rilevato – aggiungono Italia Nostra Sardegna, Cobas Cagliari e USB Sardegna -:
• Marginalità e assenza di riferimenti al PNIEC sul ruolo delle FER, con una sottostima dell’incidenza dello sviluppo delle FER in Sardegna.
• Assenza di un’approfondita analisi delle tematiche relative alla riduzione dei consumi e dell’efficientamento energetico degli edifici.
• Eccessiva neutralità rispetto alle problematiche economiche e sociali derivanti dal riavvio degli impianti industriali energivori. È mancata l’analisi dell’incidenza del riavvio di questi impianti rispetto ai maggiori costi energetici sull’economia isolana e gli effetti indiretti nell’ambito della politica di neutrality climate europea per il 2050 e ai costi derivanti dalle bonifiche ambientali conseguenti alla “nuova” industrializzazione oltre che alle negative ricadute sanitarie e sociali a carico della comunità.
• Assenza dal rapporto dell’analisi dell’eventuale opzione zero necessaria per ipotizzare lo scenario possibile senza la realizzazione delle infrastrutture per la metanizzazione della
Sardegna.»
Il limite più evidente sollevato dai Sindacati di Base e da Italia Nostra Sardegna al Rapporto RES è quello di «non aver preso in considerazione scenari industriali diversi da quelli attuali arrivando pertanto a conclusioni che giustificano il proseguimento di una politica industriale fallimentare, priva di prospettive, che brucia ingenti risorse pubbliche e consuma il futuro. Appare, infatti, abbastanza chiaro che una coerente politica di decarbonizzazione non possa essere avviata dotando l’isola di impianti che prevedono l’uso di combustibili fossili e insistendo nel contempo con una industrializzazione energivora e fortemente inquinante».

Nella foto di copertina Graziano Bullegas, presidente di Italia Nostra Sardegna

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Si terrà lunedì 28 settembre, alle ore 11.30, presso la sala blu del Centro Culturale di via Cattaneo, a Iglesias, la conferenza “Due anni con i Giardini Possibili”.

Il progetto, attivo nei quattro comuni di Iglesias, Musei, Domusnovas e Villamassargia e coordinato da Associazione Casa Emmaus, partito il 28 settembre 2018, compie due anni e a sei mesi dalla fine delle attività i 20 partner protagonisti, tra i quali l’Università degli Studi di Cagliari, l’ Orto Botanico, l’Agenzia Regionale Forestas, si incontrano per fare il punto su quanto realizzato e su quanto ancora occorre fare per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.

Il progetto “I Giardini Possibili”,  da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, vede nella trasformazione partecipata e consapevole uno strumento di coesione sociale, di trasmissione di buone pratiche, di educazione alla condivisione e alla tolleranza, un veicolo di innovazione e creatività, soprattutto in realtà rurali e afflitte da isolamento, marginalità e spopolamento. La periferia, grazie alle idee dei bambini e alla collaborazione di abitanti, istituzioni e associazioni, è diventata uno spazio di possibilità e, dunque, un centro di sperimentazione delle strategie di trasformazione sostenibile di un territorio allo stesso tempo fragile e meraviglioso come quello del Sulcis Iglesiente.

Tra le attività portate avanti in questi due anni, dentro e fuori la scuola, ricordiamo la rigenerazione di 4 giardini, uno per paese, la realizzazione dei murales all’interno delle scuole, il supporto psicologico per famiglie e insegnanti, l’organizzazione delle rassegne cinematografiche nei giardini, i corsi sulle stem, di giornalismo, di mentoring, di fotografia, le gite che hanno portato i bambini a visitare i giardini più belli della Sardegna.

Oltre a fare il punto sui principali risultati raggiunti, lunedì si coglierà l’occasione per presentare al pubblico i progetti esecutivi delle installazioni artistiche che popoleranno a breve ogni giardino. Opere ideate dai bambini in collaborazione con quattro artisti di fama internazionale che nel 2019 hanno visitato i quattro paesi del Sulcis Iglesiente.

Il progetto “I Giardini Possibili” è coordinato da Associazione Casa Emmaus Impresa Sociale e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Fondo che nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Sono 66 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna. Salgono a 3.471 i casi dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 66 nuovi casi, 33 rilevati attraverso attività di screening e 33 da sospetto diagnostico. Si registrano tre decessi, due pazienti ricoverati rispettivamente nelle terapie intensive di Sassari e Cagliari e un paziente residente nel Sud Sardegna in isolamento domiciliare, trasportato d’urgenza al Santissima Trinità di Cagliari nella giornata di ieri. Le vittime sono 148.

In totale sono stati eseguiti 178.154 tamponi, con un incremento di 2.325 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 112 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+12 rispetto al dato di ieri), mentre sono 18 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.632. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.554 (+46) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 3.471 casi positivi complessivamente accertati, 557 (+7) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 345 (+9) nel Sud Sardegna, 264 (+22) a Oristano, 391 (+17) a Nuoro, 1.914 (+11) a Sassari.