29 April, 2024
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A Carloforte, nell’ultima settimana, ci sono stati 5 nuovi casi positivi al Covid-19, 5 negativizzazioni e 3 guariti clinicamente. 17 gli attualmente positivi, dei quali 2 ospedalizzati. Sono stati eseguiti 105 tamponi antigenici rapidi, grazie ai quali sono stati accertate 7 positività al Coronavirus. E’ il bilancio fatto questo pomeriggio dal sindaco, Salvatore Puggioni, nel corso del consueto collegamento video nella pagina Facebook istituzionale del comune di Carloforte.

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Due vittorie e due sconfitte per le quattro squadre sarde impegnate oggi nell’undicesima giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Ha colto la prima vittoria la Torres, dopo 3 pareggi e ben 6 sconfitte nelle prime nove partite disputate: 2 a 1 al Gladiator, con goal di Bilea (11′) e Mascia (70′) e goal campano di De Carlo in pieno recupero (94′). La Torres di Archimede Graziani ha concluso la partita in 10 uomini per l’espulsione di Schiaroli al 44′ del secondo tempo. La Torres con questi 3 punti resta penultima, con 6 punti e 1 partita da recuperare.

Il Lanusei di Alfonso Greco ha conquistato la seconda vittoria, superando il Giugliano con un “rotondo” 2 a 0, con autogoal di Stendardo (27′) e goal di Varela (25′ s.t.). Il Giugliano ha concluso la partita in 9 uomini, per le espulsioni di Tarascio e Poziello, rispettivamente al 41′ ed al 47′ del secondo tempo.

Ancora una battuta d’arresto, la quarta in dieci partite giocate, per il Latte Dolce di Stefano Udassi, sul campo del Savoia, a Torre Annunziata, 1 a 0, con goal di Poziello (33′).

Seconda sconfitta per l’Arzachena di Raffaele Cerbone, in otto partite giocate (causa Covid, la squadra gallurese è quella che finora ha giocato meno), 2 a 1 sul campo della capolista Monterosi, passata in vantaggio in avvio di partita con Piroli (9′), raggiunta dal goal di Defendi (36′) e tornata definitivamente avanti con Sivilla (3′ s.t.).

Sugli altri campi, il Latina ha superato agevolmente l’Afragolese, 3 a 0; la Nocerina s’è imposta 3. 1 sul Cassino (è la quinta vittoria su cinque partite disputate in casa) ed il Team Nuova Florida ha violato il campo del Nola con un netto 3 a 1.

Non sono state disputate le partite Carbonia-Insieme Formia e Vis Artena-Muravera, su richiesta di Insieme Formia e Muravera, alle prese con numerosi casi di Coronavirus.

Il Carbonia tornerà in campo domenica prossima ad Arzachena, mentre il Muravera ha chiesto il rinvio anche della partita in programma domenica prossima, in casa con la capolista Monterosi.

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Sono 301 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.724 i tamponi eseguiti. Salgono a 33.794 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.
Si registrano 11 decessi (828 in tutto). In totale sono stati eseguiti 507.930 tamponi con un incremento di 2.724 test. Sono 507 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+11 rispetto al dato di ieri), 47 (invariati) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.673. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 15.371 (+210) pazienti guariti, più altri 368 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 33.794 casi positivi complessivamente accertati, 7.645 (+94) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.550 (+44) nel Sud Sardegna, 2.722 (+40) a Oristano, 6.877 (+34) a Nuoro, 11.000 (+89) a Sassari.

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Gianni Cadoni è stato confermato all’unanimità presidente del Comitato regionale della FIGC, nel corso dell’Assemblea Ordinaria elettiva relativa al quadriennio 2021- 2024 svoltasi al palazzetto dello sport “Sa Rodia”, ad Oristano.

«Non è mai scontato essere riconfermati. Sono molto contento che le società abbiano espresso il piacere che io proseguissi questa avventura – ha detto Gianni Cadoni –. Significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Avevo promesso che le società sarebbero state al centro di questo progetto e così è stato. Ribadisco che questo sarà sempre di più il nostro obiettivo e lo faremo in maniera ancora più forte e determinata. Come presidente sento il dovere di rafforzare il Comitato Regionale, dando speranza e futuro alle società della Sardegna. Ho calzato e vestito questa maglia del CR Sardegna. La sento mia, la devo tenere con onore, piacere, voglia, determinazione, coraggio, sempre a favore del calcio sardo che sento nel cuore fortemente.»

Era presente ai lavori l’assessore regionale dello Sport, Gianni Chessa: «Da uomo di sport è un piacere ritornare a Oristano ed essere qui oggi a questa importante riconferma del presidente Cadoni, a cui faccio i miei complimenti. Una giornata che ha tanti significati, compreso quello simbolico di ripartenza. Con coraggio e a testa alta prepariamoci a vivere un’intensa stagione sportiva internazionale che avrà come sede la nostra isola. Tutta la Sardegna può crescere e può farlo anche attraverso gli eventi sportivi».

E’ intervenuto anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu: «Oggi a Oristano, al centro della Sardegna, siete qui riuniti per rinnovare le cariche elettive e per ripartire col prossimo quadriennio del CR Sardegna. È un messaggio molto bello di speranza e di ripartenza, questo è il mio auspicio e faccio i più sinceri auguri al presidente del Comitato regionale Gianni Cadoni».

Presenti anche i presidenti delle componenti Aia, Marcello Angioni e SGS, Mauro Marras.

Erano presenti 202 società avanti diritto al voto (19 di calcio a 5, 183 calcio a 11. Di quest’ultime presenti 150 presenti, 33 con delega). L’assemblea si è regolarmente svolta nel rispetto delle norme anticovid, con ingressi contingentati, distanziamento, rilevamento della temperatura, gel sanificanti, uso delle mascherine.

Gli eletti alle varie cariche:

Presidente: Giovanni Cadoni;

Consiglieri: Antonio Begliutti, Luca Caschili, Andrea Contini, Roberto Desini, Francesco Mereu, Giampiero Pinna, Giorgio Rubiu;

Collegio dei revisori: Giuseppe Caddeo, Michele Caracciolo, Gianluigi Galletta, Giorgio Orrù, Antonio Serreli;

Delegati assembleari: Francesco Addis, Rossana Boe, Gianluca Manca, Francesco Marongiu, Marco Zedda;

Delegato Calcio a 5: Alberto Carta.

 

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha firmato una nuova ordinanza, la seconda del nuovo anno, contenente «ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da COVID-19 nel territorio regionale della Sardegna. Disposizioni in materia di controllo faunistico e attività venatoria».

Art. 1) Sono consentiti gli spostamenti – con mezzi propri e con la prescrizione dell’utilizzo degli stessi da non più di due persone conviventi comunque munite durante l’intera fase di permanenza a bordo di idonei dispositivi di protezione delle vie aeree – al di fuori del Comune di residenza, domicilio o abitazione perlo svolgimento dell’attività venatoria e dell’attività di controllo della fauna selvatica nei giorni in cui si applicano le misure di cui all’art. 2, del DPCM 3 dicembre 2020, nel pieno rispetto delle norme ivi contenute nonché delle disposizioni contenute nei Decreti dell’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente n. 11 del 24.08.2020 “Calendario Venatorio 2020-2021”, n.13 del 23.09.2020 “Calendario Venatorio 2020-2021. Revoca dell’autorizzazione del prelievo venatorio relativo alle specie Moriglione e Pavoncella”, n. 14 del 28.09.2020 “Integrazione Decreto Assessore della Difesa dell’Ambiente A/11 del 24.08.2020. Calendario venatorio 2020/2021 – Pernice sarda, Lepre sarda e Coniglio selvatico”, n. 15 del 13.10.2020 “Integrazione Decreto Assessore della Difesa dell’Ambiente n. A/11 del 24.08.2020. Calendario venatorio 2020/2021 – Pernice sarda, Lepre sarda”;

Art. 2) Nell’esercizio dell’attività venatoria dovranno essere osservate inoltre le seguenti misure precauzionali, anche con riferimento alla caccia minuta per quanto, di norma, non sussistano, nell’esercizio della stessa, problemi di assembramento:
A. Consultare con attenzione le norme vigenti in materia di prevenzione e divieti contenute nei DPCM e nelle Ordinanze RAS; nel caso di compagnie di caccia grossa, il relativo capo squadra è tenuto alla costante divulgazione dei contenuti prescrittivi delle stesse ed alla vigilanza sul rispetto da parte di tutti i cacciatori della medesima;
B. Evitare gli assembramenti prima, durante e dopo l’esercizio dell’attività venatoria, con particolare riguardo alle battute di caccia;
C. L’eventuale pranzo potrà essere consumato esclusivamente all’aria aperta nel rigoroso rispetto del distanziamento sociale, dell’igienizzazione delle
mani e del divieto assoluto di utilizzo promiscuo di stoviglie e vettovaglie;
D. Nel caso di utilizzo di locali adibiti alla macellazione per il prelievo dei campioni da sottoporre alle analisi di legge, questi dovranno garantire una sufficiente aerazione naturale per il ricambio costante dei volumi d’aria interni ed essere comunque idonei a mantenere le distanze di sicurezza di almeno 2 metri tra ciascheduna persona;
E. Durante le eventuali fasi di macellazione dei capi abbattuti, nel rispetto delle vigenti norme in materia, devono essere puntualmente osservate le misure
di prevenzione contro il Covid-19 ed in particolare il divieto di assembramento, l’igienizzazione costante delle mani e l’obbligo di utilizzo della mascherina;
F. Le sedi di campagna eventualmente utilizzate come appoggio dai cacciatori devono essere dotate di gel igienizzante e di locandine informative sulle prescrizioni anticovid;
G. Nel caso di Compagnie di Caccia, il relativo caposquadra deve redigere e conservare per almeno 21 giorni un elenco nominativo di tutti i Componenti la Squadra con i rispettivi recapiti, onde poterli rintracciare tempestivamente per eventuali comunicazioni di carattere sanitario legate al covid;

Art. 3) Gli spostamenti nonché l’esercizio di tutte le attività sopra disposte, dovranno avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento sociale di almeno due metri e con l’utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale.

Art. 4) Per tutto quanto non espressamente disciplinato dalla presente ordinanza, si fa espresso rinvio al DPCM 3 dicembre 2020 e relativi allegati.

Art. 5) Le disposizioni della presente ordinanza producono i loro effetti a far data dal 10 gennaio 2021 – fino al 15 gennaio 2021, salvo proroga esplicita e salvo ulteriori diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende.

Art. 6) Si manda al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione per le conseguenti attività di controllo sul territorio in ordine al rispetto ed alla corretta esecuzione della presente ordinanza.

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Il 2021 inizia con un’importante azione ordinistica ad alto impatto sociale e comunicativo: la traduzione del Codice Deontologico attraverso il vissuto, il linguaggio, i pensieri e i punti di vista delle persone con disabilità intellettiva.
In collaborazione con Anffas Pavia ed il supporto di Fnopi e Anffas Nazionale, l’Opi Carbonia Iglesias e i ragazzi e gli educatori di Casa Satellite stanno lavorando ad una stesura degli articoli che compongono la carta codicistica infermieristica, affinché un’altra ampia fetta di cittadini possa condividere, comprendere e fare propri gli intendimenti e i precetti approvati dalla comunità professionale nel 2019.
«La rappresentanza professionale migliora gli uomini e le donne se si impegna ad elevare la stessa idea della vita di tutti: oggi ci assumiamo con Casa Satellite l’impegno di far fruire il Codice Deontologico Infermieristico ai disabili intellettivi, con un linguaggio facile da leggere (EASY READ) che discende dal progetto PATHWAY 2 di EUROPEAN INCLUSION, e che realizzeremo in una apposita pubblicazione cartacea e webdice il presidente Graziano Lebiu -. Saranno gli infermieri e gli educatori ad aiutare ragazzi disabili intellettivi a comprendere i contenuti del Codice, per mezzo di parole e immagini semplici.»
«Non è solo una questione tecnica di traduzione del documento, ma culturale e di pari opportunitàconclude Graziano Lebiu -, per far vivere pienamente alle persone con disabilità intellettiva il Codice Deontologico e condividere con loro chi siamo e cosa facciamo e quali siano i loro diritti.»

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Si è insediato ieri, 8 gennaio, in videoconferenza, il Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

La sua composizione:

– Prof.ssa Ginevra Balletto
Docente nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari ed esperta di ippovie;

– Prof. Simone Bozzato
Docente di Scienze del Turismo all’UNIROMA2 e consulente della CEI per la Pastorale del turismo e dei cammini religiosi;

– Prof. Italo Meloni
Docente nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, Direttore del CIREM e progettista della Ciclovia della Sardegna;

– Mons.. Arrigo Miglio
Già vescovo di Iglesias, Arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Cagliari e già componente della Cabina di Regia per i Cammini religiosi della Regione Sarda;

– Prof. Raffaele Paci
Docente nel Dipartimento di Scienze economiche ed Aziendali dell’Università di Cagliari, esperto di Fondi europei e Pianificazione territoriale, già assessore della Programmazione della Regione Sardegna;

– Dott. Paolo Piacentini
Esperto dei cammini europei, scrittore di turismo lento e consulente per i Cammini d’Italia del MiBACT;

– Dott. Sergio Valzania
Già vice direttore di RADIO RAI, scrittore e divulgatore dei cammini europei.

Già nella prima seduta di insediamento, tenutasi in remoto a causa delle restrizioni per contrastare il Covid-19, è stato possibile ottenere i primi preziosi pareri e orientamenti in riferimento all’attività della Fondazione CMSB e alle prospettive future del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Il Presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, nell’esprimere sentiti ringraziamenti a nome di tutti i Soci e Amministratori della Fondazione per la disponibilità dimostrata da tutti gli autorevoli componenti del Comitato, ha dichiarato di sentirsi onorato di poter contare sul loro qualificato contributo.

«La grande esperienza e l’autorevole competenza professionale, generalmente riconosciuta a tutti i componenti del Comitato Tecnico-Scientifico, sarà la migliore garanzia per lo sviluppo e l’affermazione del Cammino Minerario di Santa Barbara a livello regionale, nazionale e internazionale.»

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Non si ferma la mobilitazione dei pazienti del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia, contro la sospensione del servizio di dialisi notturna che dovrebbe scattare per carenza di personale.

«Le ultime decisioni assunte dai vertici sanitari, sembrano indirizzate a rendere la vita impossibile al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sirai di Carboniaafferma Gianluca Lindiri, dializzato da oltre 30 anni -. E’ una considerazione che deriva direttamente da alcuni atti approvati dall’ATS. Novembre 2020: assunzione di n. 70 infermieri, (60 a Cagliari; 10 a Sassari); 30 dicembre 2020: assunzione di n. 58 Infermieri (58 a Cagliari). Ma non basta! N. 2 Infermieri chiedono il trasferimento da Olbia al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia – Esito richiesta: Negativo! N. 2 infermieri, chiedono di poter rientrare in servizio (grazie al DPCM che prevede, a chi ne faccia richiesta vista l’emergenza sanitaria, il reintegro anche dalla pensione), e di essere riassegnati, dalla quiescenza, al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia – Esito richiesta: negativo.»

«I pensionati del Sulcis, tornati in servizio dalla quiescenza, vengono assegnati ad altri territori, con un’ulteriore discriminazione dei nostri servizi sanitari e le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, vedi la sospensione del servizio della dialisi notturna. Facciamo un nuovo accorato appello ai nostri politici, la dialisi notturna, autentico fiore all’occhiello dell’ospedale Sirai di Carbonia e dell’intero servizio sanitario territoriale, non può e non deve morireconclude Gianluca Lindiri -. Finora, tra i nostri politici, il solo Fabio Usai ci è stato sempre vicino, ci auguriamo che si uniscano a lui anche i colleghi di tutto lo schieramento politico regionale, fino al raggiungimento dell’obiettivo.»

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Sono in corso da stamane e si concluderanno domani, nei poliambulatori dell’ospedale Sirai di Carbonia, le vaccinazioni anti Covid. Per la somministrazione dei vaccini disponibili, è stata fissata una priorità per gli operatori dei reparti in cui nelle ultime settimane si sono sviluppati i focolai, con numerosi contagi che hanno portato alla temporanea sospensione delle visite e dei ricoveri di pazienti Covid negativi: Medicina, Chirurgia e Traumatologia. Una volta ultimata questa prima fase delle vaccinazioni, si procederà con gli operatori degli altri reparti.

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Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil manifesteranno nuovamente con i lavoratori Sotacarbo martedì 12 gennaio davanti al Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari.

Nei giorni scorsi la Rsu del Centro ricerche di Carbonia, ha inviato una richiesta al presidente della Giunta regionale, all’assessore della Programmazione, ai capigruppo in Consiglio regionale, in cui ha evidenziato la necessità di trovare una soluzione ad una vicenda paradossale.

«Vorremmo ricordare che la “famosa” delibera relativa a Sotacarbo e pubblicata i primi giorni di dicembre non è ancora cliccabile. E quindi non è dato ancora sapere quali siano le intenzioni dell’azionista, giacché la Regione detiene in Sotacarbo il 50% ma nei programmi futuri dovrebbe passare al 51% dicono i segretari Emanuele Madeddu, Gianrico Cuboni e Pierluigi Loi -. Apprendiamo poi dai comunicati stampa l’enfasi dell’assessore Giuseppe Fasolino nell’annunciare sostegno a nuove iniziative di ricerca e collaborazioni con aziende d’oltremare. Sia chiaro, ben vengano queste nuove opportunità, ma questa enfasi non deve far dimenticare realtà importanti presenti nella regione e che meritano risposte. Davanti a quello che può essere definito come silenzio istituzionale assordante non possiamo fare altro che investire nel problema la massima assemblea regionale. Per questo motivo martedi 12 gennaio alle ore 10,00, assieme ai lavoratori manifesteremo davanti al Consiglio regionaleconclude Emanuele Madeddu, Gianrico Cuboni e Pierluigi Loi  -. In assenza di risposte sarà solo la prima delle iniziative che la RSU e le OOSS. Intendono portare avanti per salvaguardare l’importante realtà di Sotacarbo, considerata eccellenza nel panorama europeo della ricerca specie in un momento cruciale legato al Recovery Fund.»