Anche il comune di Buggerru partecipa al Just Transition Fund con due progetti di bonifica e riconversione a fini turistici di aree compromesse dalla lavorazione mineraria.
Il primo progetto contempla il completamento della bonifica delle aree prospicienti la Marina di Buggerru, con il riutilizzo delle volumetrie insediate della Laveria Malfidano e la riconversione della stessa in Hotel di lusso. La seconda proposta, consiste nella conversione in villaggio vacanze dell’ormai abbandonato Planu Sartu, con la trasformazione delle case dei minatori in mini appartamenti ecosostenibili, per le quali esiste un progetto pilota dell’Università di Cagliari.
Le schede, depositate lunedì scorso presso l’assessorato regionale dell’Industria, valutano le ricadute positive sul territorio, oltre che l’importante ed avviato aspetto della bonifica.
Il Comitato Cittadino Porto Solky di Sant’Antioco ha inviato una nuova scheda per il JTF, contenente proposte di interventi mirati al riassetto e la riqualificazione viaria del Sulcis, in funzione della mobilità sostenibile e del rilancio socio economico del territorio.
Lo sviluppo, la modernizzazione e la riconversione del sistema economico, sociale e territoriale non possono prescindere da un sistema viario efficiente, sicuro e che favorisca la mobilità sostenibile;
Le infrastrutture viarie rappresentano il principale, ed in alcuni contesti, l’unico sistema di collegamento che garantisce l’accessibilità intraprovinciale tra le attività insediative e produttive.
Considerato che la viabilità del Sulcis è in condizioni sempre più critiche a causa del sottodimensionamento e che i continui incidenti e gli elevati tempi di percorrenza continuano ad influenzare negativamente l’economia del territorio, ad oggi si denuncia la totale assenza di progetti e relativi finanziamenti.
Ricordiamo che il tratto della “SS 126” compreso tra lo svincolo per “SP 2” (Sirai) e Sant’Antioco è un percorso particolarmente trafficato, sia nel periodo invernale che in quello estivo, in quanto rappresenta l’unico itinerario principale di accesso sia per l’isola di Sant’Antioco ed il suo futuro Porto Polifunzionale, che per l’entroterra (Giba/Santadi/Narcao/Perdaxius/Nuxis) e le coste del basso Sulcis (Sant’Anna Arresi/Porto Pino/Masainas) da parte degli altri comuni della provincia.
Il Comitato Porto Solky ha proposto l’inserimento nel Piano territoriale per una transizione giusta (JTP) del Sulcis Iglesiente dei seguenti interventi puntuali:
«Oggi, assieme all’assessore regionale dei trasporti Giorgio Todde e al capo segreteria Luca Erba, ho incontrato il commissario dell’Azienda regionale sarda trasporti, dott. Roberto Neroni, e il direttore ing. Carlo Poledrini, per discutere dei progetti in tema di mobilità sostenibile. Un incontro ricco di utili spunti di riflessione sul futuro della mobilità che vogliamo veder realizzata nel territorio del Sulcis Iglesiente, che si interseca con il più ampio progetto di transizione energetica ed economica.»
Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale, componente della Commissione trasporti e responsabile regionale Lega dipartimento Energia.
«Lo sviluppo del nostro territorio passa dalla conversione della mobilità, a partire dalla decarbonizzazione del settore del trasporto locale e relative infrastrutture, sino alla promozione della mobilità elettrica e la valutazione dei sistemi di ferrovie e ciclovie del territorio mediante il recupero di importanti infrastrutture di elevato pregio ambientale, architettonico e turistico – aggiunge Michele Ennas -. Progetti che non solo sono in sintonia con quanto proposto dal Just Transition Fund ma che traggono spunto direttamente dalle indicazioni di indirizzo della Commissione europea, che tracciano il futuro tema degli investimenti green volti a decarbonizzare il sistema di produzione energetica e che si uniscono al progetto dell’HUB Energetico portato avanti da Carbosulcis che nel corso dei prossimi anni può trasformarsi in un avamposto tecnologico d’avanguardia per la Regione Sardegna. L’incontro è servito anche per discutere della situazione attuale, con aspetti che devono essere oggetto di approfondimento e che traggono spunto da segnalazioni arrivate dal territorio – conclude il consigliere regionale della Lega -. Continuerò a seguire da vicino la tematica, in quanto strategica per il futuro, con l’obiettivo di incentivare modalità di spostamento urbano ed extraurbano nel territorio, attraverso interventi tesi a diminuire gli impatti ambientali.»
Uno spazio tutto per loro organizzato dal comune di Quartu Sant’Elena, per i compagni più fedeli dell’uomo: i cani, una sorta di “parco giochi” dove gli amici dell’uomo possono divertirsi, farsi compagnia, fare nuove conoscenze. Uno spazio recintato in via Manara, con un cancello che offre loro l’opportunità di lasciare il guinzaglio tra le mani dei loro padroni. Così Jack, Nacio e Pio, tre fra i tanti simpaticissimi frequentanti del “parco “, si divertono a rincorrere la pallina che gli viene lanciata. Certo ogni tanto “scappa la rissa”, ma è tutto sotto controllo, i loro padroni attenti intervengono subito per sedarla.
Sarebbe auspicabile che questa realtà si sviluppasse “a macchia d’olio”, per regalare anche in altre realtà, ai fedeli amici dell’uomo a 4 zampe, un “angolo” dove nessuno possa dire “pussa via…”, Ben vengano queste iniziative e complimenti a chi si dà da fare per realizzarle e sostenerle.
Nadia Pische
La Sardegna, terra per eccellenza del sole e del mare, e dell’aria pulita, non può non essere presente in un concorso rivolto alle scuole, inerente l’importanza della necessaria valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili per un futuro migliore, per un futuro consapevole di quanto l’inquinamento possa e sta compromettendo in maniera irrevocabile la vita sulla terra: la vita degli uomini, la vita degli animali, la vita delle piante. Unica scuola partecipante al concorso indetto da Anter (Associazione nazionale tutela energie rinnovabili) è la scuola paritaria Camilla Gritti di Carbonia che chiede a gran voce di unirsi ad essa e far volare in alto un messaggio importante: utilizzo energie rinnovabili = migliore qualità di vita. Di seguito potrete vedere un video ed un link dove, ogni persona sensibile al problema “ambiente” potrà votare facendo così vincere l’unica scuola partecipante della Sardegna.
VOTATE VOTATE VOTATE Tutte le bambine e i bambini che hanno creato gli elaborati vi ringraziano.
Nadia Pische
nadiapische@tiscali.it
Sulla programmazione dei progetti da finanziare con le risorse del Just Transition Fund, interviene questa sera Damiano Basciu, storico leader dei Briganti, associazione nata per sostenere la squadra di calcio del Carbonia ma poi impegnata anche in vari campi del sociale.
«Negli ultimi anni, con i Briganti, abbiamo combattuto per una sanità migliore nel territorio, contro i miasmi della discarica e per la squadra del Carbonia calcio – dice Damiano Basciu -. In generale abbiamo lottato per migliorare la nostra città ed abbiamo scoperto che qualche battaglia si può vincere. Oggi ho deciso di dare un contributo ad uno strumento che, a mio modo di vedere è importantissimo, il Just Transition Fund, con il quale si può e si deve dare una nuova opportunità ai giovani di Carbonia.»
«Non vogliamo assolutamente che qualcuno ci scippi ciò che è nostro – conclude Damiano Basciu -. Carbonia ed il territorio verranno riconvertiti, grazie ad ingenti fondi europei, ma tutto ciò avverrà solo se tutti noi ci crediamo ed iniziamo a concentrarci su questo, informandoci e parlandone. Forza Carbonia, Forza Sulcis, Forza Just Transition Fund.»
Il consigliere comunale Simone Saiu (Forza Italia), ha presentato un’interpellanza al sindaco di Iglesias Mauro Usai o all’assessore competente, sulle iniziative dell’Amministrazione comunale sul Just Transition Fund.
Rilevato che «l’Unione europea ha indicato i settori di investimento prioritari per il Sulcis Iglesiente nell’ambito del Jtf: le Pmi; la rigenerazione e la decontaminazione dei siti, il ripristino del terreno e i progetti di conversione; il potenziamento dell’economia circolare, anche mediante la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, l’uso efficiente delle risorse, il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio; il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale dei lavoratori, l’inclusione attiva delle persone in cerca di lavoro, l’assistenza nella ricerca del lavoro»; considerato che «il JTF è un’opportunità imperdibile che il Comune deve cogliere proponendo al tavolo della discussione progetti rilevanti e tenendo conto che l’obiettivo più importante è creare nuova e
rilevante occupazione e che, in relazione a questo obbiettivo appare del tutto insufficiente l’approccio dell’Amministrazione», Simone Saiu interpella il sindaco o l’assessore competente, al fine di conoscere: «quali progetti siano stati presentati fino a questo momento dal Comune; quali siano le linee guida elaborate dalla Giunta comunale; quali siano le ragioni per le quali, su temi così importanti, ad eccezione delle dichiarazioni di facciata, non si coinvolga il Consiglio comunale al fine di elaborare una proposta complessiva da sottoporre all’Assessorato regionale».