29 December, 2025
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Il gruppo Lega Sardegna ha presentato una proposta di legge, primo firmatario Michele Ennas, con la quale propone la rioutilizzazione e valorizzazione dell’ingente patrimonio immobiliare minerario sardo attualmente di proprietà della società IGEA SpA.

«Lo straordinario patrimonio di archeologia mineraria, di memoria e di cultura industriale di proprietà della società costituisce per la Sardegna una potenziale opportunità di sviluppospiega Michele Ennas, responsabile del Dipartimento Ambiente per la Lega in Sardegna -. Per poter valorizzare questa importante risorsa è però necessario intervenire per eliminare gli ostacoli normativi. Ostacoli che gravano sugli immobili ex minerari, per recuperarli, valorizzarli e destinarli ad usi in svariati settori dell’economia regionale.»

«IGEAaggiunge il consigliere regionale di Iglesias ha già predisposto un censimento degli immobili utile ad individuare quali di questi possono essere ceduti a enti locali territoriali o a privati attraverso procedure ad evidenza pubblica. Sono troppe le opportunità ancora non sfruttate anche per beni che potrebbero costituire veri e propri musei a cielo aperto, come ad esempio la Laveria Lamarmora di Nebida, il Colosseo dell’arte mineraria. Questa proposta di legge scaturisce dalla necessità da un lato di alleggerire il coinvolgimento di IGEA e focalizzare l’attività della società sulla vera mission che sono le bonifiche, dall’altro di dare al territorio la possibilità di svilupparsi in particolare in chiave turistica.»

Sono più di 900 i fabbricati, ubicati prevalentemente nell’Iglesiente, Arburese e Guspinese di cui «solo una minima parteconclude Michele Ennassono strumentali al funzionamento della società che possono diventare motore di sviluppo per l’economia. Auspico un rapida calendarizzazione in commissione e poi in consiglio, coinvolgendo con una serie di audizioni tutti gli attori che hanno ruolo, per migliorare ulteriormente un testo che se adottato potrebbe scrivere una nuova pagina della storia della Sardegna».

Iglesias piange Giorgio Cuccu, vecchia gloria del calcio rossoblù, morto oggi all’età di 81 anni (era nato il 17 settembre 1940).

Lo ricordiamo con la scheda pubblicata nel libro “80 anni di calcio rossoblù Monteponi Iglesias 1925 – 2005” di Franco Reina, Giampaolo Cirronis Editore.

Giorgio Cuccu, elemento locale di Iglesias, ritornò a giocare nella squadra della sua città nel campionato dilettanti 1966/1967, proveniente dal Decimoputzu. Aveva iniziato a giocare nelle giovanili della Monteponi, fertile vivaio allenato dal maestro di calcio Angelino Salis. Nella squadra rossoblù debuttò in prima squadra nel campionato di IV serie 1958/1959, nell’ultima stagione della Monteponi prima del suo scioglimento. Ala di ruolo, le sue doti migliori erano il dribbling, il palleggio ed una buona velocità, tanto che nelle giornate di grazia diventava un giocatore difficile da marcare, lasciando spesso impalati i difensori che lo marcavano.

Dopo lo scioglimento della Monteponi, con altri compagni di squadra, giocò a Sant’Antioco, nei dilettanti, con Angelino Salis allenatore. La sua carriera proseguì a Quartu, Carbonia, contribuendo a riportarlo in serie D, Benevento in serie D e Decimoputzu, squadra dalla quale ritornò a vestire i colori rossoblù dell’Iglesias. Con i minerari giocò 4 campionati consecutivi, 1 dei quali in serie D, che sommato al campionato disputato con la Monteponi, fanno un totale di 5, con 88 presenze e 33 reti.

Alla fine del campionato di serie D 1969/1970, con la retrocessione della squadra in Promozione regionale, lasciò il sodalizio rossoblù, continuando a giocare per divertimento con la Juventus Club di Iglesias.

Conclusa la carriera agonistica, iniziò ad allenare a livello giovanile per qualche anno a Iglesias.

A Portoscuso, per la prima volta, dopo alcune settimane, si registra un leggero calo dei casi positivi al Covid-19 che passano da 84 a 74 casi.

«A seguito del cambio delle norme, sia in tema di obbligo di isolamento in funzione della situazione vaccinale di ciascuno, sia in tema di tracciamenti di Ats che non prevedono più l’obbligo del tampone molecolare a cura della stessoha detto il sindaco Giorgio Alimonda -, è estremamente più difficoltoso ricostruire il dato complessivo dei positivi in essere. Come detto, il dato su riportato è stato integrato dalle notizie in nostro possesso e rettificato con le guarigioni o fine periodo di quarantena (che massimo é di 14 giorni per i non vaccinati).»

Per le scuole, è confermata in condivisione con la direzione scolastica, la sospensione del servizio mensa sino al 11 febbraio compreso. Se tra una settimana si confermerà il calo di nuovi positivi si darà graduale apertura del servizio.

 

Ieri i carabinieri di Giba segnalato al competente Ufficio Territoriale di Governo della Prefettura di Cagliari per la violazione amministrativa prevista dal decreto legge n. 52/2021 un 49enne di Piscinas, titolare di un esercizio pubblico. L’uomo, a seguito di un controllo, ad esplicita richiesta, non ha potuto esibire la certificazione verde prevista dalla normativa vigente, violando le disposizioni sulle misure urgenti per la prevenzione del contagio da Covid-19.

La Sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha irrogato una nuova sanzione di tre mesi di inibizione al presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu e un’ammenda di 1.000 euro con diffida alla società, così come deciso ieri nella Camera di Consiglio tenuta in modalità videoconferenza, come da decreto del presidente del Tribunale Federale Nazionale n° 1 del 1° luglio 2021.

Si tratta di un provvedimento legato alla procedura di iscrizione della squadra al campionato di serie D, della scorsa estate.

Sono 1.347 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 22.390 test eseguiti (4.385 molecolari, 18.005 antigenici), il 6,02%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 31 (1 in più di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 379 (3 in più di ieri).

Sono 23.177 sono i casi di isolamento domiciliare (50 in più di ieri).

Si registrano 5 decessi: un uomo di 50 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 86 e 90 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; un uomo di 95 anni, residente nella provincia di Sassari; un paziente, residente nella provincia di Nuoro.

A Sant’Antioco sono state installate tre colonnine “Stop&go” per la manutenzione della bici installate in altrettanti punti strategici: da oggi, chi arriva nell’isola in bicicletta potrà beneficiare di tre postazioni fisse che consentiranno la manutenzione del proprio mezzo a due ruote, dal gonfiaggio delle gomme (con pompa peraltro dotata di manometro) a ogni tipo di brugola ed attrezzo utile per risolvere i piccoli imprevisti che, si sa, sono sempre dietro l’angolo. Le strutture sono state posizionate in conclusione del percorso ciclabile sull’istmo, nella piazzola fronte faro, nel lungomare Silvio Olla e presso l’info point di piazza Repubblica, pieno centro cittadino.

«Apparentemente piccole azionicommenta l’assessore al Turismo Roberta Serrentila dotazione di servizi come questo rappresentano invece un ulteriore tassello nella creazione di un’offerta turistica che sia sempre più variegata, in questo caso specifico dedicata al cicloturista. Non a caso nei tre impianti abbiamo inserito ben visibile il logo del nostro marchio “Visit Sant’Antioco” con il quale cerchiamo di distinguerci sul mercato. Un mercato sempre più ampio e all’interno del quale, appunto, è presente anche la fetta dei cicloturisti, data in continua crescita. Proprio in questi giorni, a testimonianza della nostra sensibilità, stiamo creando un percorso ciclabile che collegherà in sicurezza la pista rossa sull’istmo al centro abitato di Sant’Antioco, evitando il transito sulla statale.»

Il funzionamento prevede che la bici venga appesa sull’apposita staffa rivestita in gomma e, una volta individuato l’attrezzo, si inizi a regolare o riparare in totale autonomia e sicurezza. Tutti gli attrezzi sono fissati alla colonnina con cavi di acciaio della giusta lunghezza per permettere una maneggevolezza durante l’intervento. Ogni tipo, modello e misura di bici è supportato dalla colonnina.

L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Carbonia comunica che è stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande e i relativi rinnovi per i nuovi piani a favore delle persone con handicap grave (legge 162/98). Potranno presentare domanda i cittadini in possesso della Certificazione medica, attestante l’accertamento della disabilità grave rilasciata entro il 31/03/2022, e la Certificazione ISEE per prestazioni sociosanitarie non residenziali aggiornata al 2022. La scadenza è fissata al 9 aprile 2022.

Quest’anno, per legge, si è resa necessaria l’attivazione della procedura in modalità telematica. La presentazione delle istanze dovrà essere inoltrata dagli utenti utilizzando esclusivamente lo Spid o la Carta di identità elettronica.

Tutte le informazioni relative al bando si trovano sulla home page del sito del comune di Carbonia e al seguente link https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/4444-legge-n-162-98-avviso-pubblico-per-la-presentazione-delle-richieste-di-predisposizione-dei-piani-personalizzati-nuovi-e-rinnovi-annualita-2022 .

Il nuovo procedimento telematico per beneficiare della legge 162/98 “è il primo passo verso la digitalizzazione complessiva delle pratiche in carico ai Servizi sociali del Comune», ha affermato l’assessore Roberto Gibillini che ha colto l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori che stanno operando sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, delega in capo all’assessora Katia Puddu.

Secondo l’assessore dei Servizi sociali, superato il primo momento di difficoltà di approccio alle nuove modalità, ci sono numerosi vantaggi per i cittadini: dopo l’invio telematico, ognuno può verificare la sua situazione collegandosi al sito del Comune e, nel caso la documentazione fornita fosse incompleta, l’utente riceverà via e-mail la richiesta di integrazione.

«Ad oggiha spiegato l’assessore Roberto Gibillinile domande relative alla legge 162/98 sono circa 900; secondo alcuni conteggi fatti, con la nuova modalità si metteranno gli uffici in condizione di risparmiare 1.350 ore di lavoro e rendere i procedimenti più veloci anche a fornire risposte in merito.»

«Per aiutare i cittadini che riscontrassero difficoltà a procedereha concluso l’assessore dei Servizi sociali – stiamo creando una collaborazione con la Consulta in rappresentanza delle associazioni per i disabili per individuare luoghi e tempi nel fornire un servizio di assistenza gratuito.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha firmato questa sera una nuova ordinanza, la n° 2 del 3 febbraio 2022, avente ad oggetto “Misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da COVID-19 nel territorio regionale della Sardegna”.

Art. 1)

A far data dal giorno di entrata in vigore della presente Ordinanza e fino al 15 marzo 2022, fatte salve ulteriori e/o diverse valutazioni sulla base dei dati epidemiologici a disposizione, un test antigenico positivo è ritenuto sufficiente e non comporta un obbligo di conferma con test RT-PCR (molecolare) per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, per la definizione di caso confermato SARSCoV-2 e per le conseguenti disposizioni di isolamento o quarantena disposti dai Servizi di igiene e sanità pubblica.

Art. 2)

Le disposizioni di cui all’art. 1 si applicano unicamente ai test antigenici eseguiti dai soggetti autorizzati dalla Regione Sardegna, secondo le disposizioni regionali citate in premessa, non anche ai test antigenici autosomministrati.

Art. 3)

Al fine di assicurare la tempestiva presa in carico dei casi positivi, tutti i soggetti autorizzati all’esecuzione di test antigenici, secondo le disposizioni regionali citate in premessa, dovranno garantire l’inserimento dei dati nei sistemi informatici regionali già in uso e secondo le medesime modalità fino ad ora adottate, avendo cura di verificarne preventivamente l’identità personale.

Art 4)

La diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 in pazienti ospedalizzati, o per i quali deve essere disposta l’ospedalizzazione, deve essere confermata a mezzo di apposito test molecolare RT-PCR.