26 April, 2024
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Giornata di sorpassi e controsorpassi al Giro di Sardegna, cambiano diversi equilibri dopo la terza tappa

Una tappa “marina” di 78 e 104 km veloce, bella dal punto di vista scenografico, essenzialmente pianeggiante e senza centri abitati da attraversare. Ecco gli ingredienti – adatti a tutti – scelti dalla ASD Mari&Monti per la terza tappa del GiroSardegna 2023.
Il confronto, andato in scena questa mattina, ben si prestava a chi voleva tentare fughe da lontano ed in effetti così è stato. La giornata ventosa, con un clima adatto a lunghe fatiche, non ha impedito al gruppo, superati i primi 20 km all’unisono, di avanzare spedito sino alle prime salite. Dopo l’uscita da Olia Speciosa, nel lungo rettilineo, sono però iniziate le spallate tra i big della corsa. Protagonisti dei primi timidi tentativi sono stati Luca Cingi e David Moras.
Intorno al 35° km, nei pressi del punto ristoro panoramico, le prime salite premiano ancora una volta l’attacco di Cingi. Poche migliaia di metri più avanti, però, la fuga è ricucita e in testa stazionano quasi una ventina di corridori. Tra questo, l’ultimo del gruppo è proprio la maglia rosa del Medio Giro, che sembra gestire con acume tattico risorse fisiche e mentali per la parte decisiva della sfida.
Bastano invece altri 5 km per assistere a un attacco in tandem, questa volta di Gianluca Remondi e Roberto Vidoni. I due viaggiano insieme per una buona parte di percorso, conquistando un vantaggio di una trentina di secondi dalla restante parte del gruppo.
Dopo Castiadas ci si sfilaccia ancora, ma si deve anche fare i conti con la fuga ancora più perentoria di Remondi e Vidoni. Cingi, però, sta al passo, e insieme al compagno di squadra Simone Cerio, prima occupa il tandem all’inseguimento poi ricuce lo svantaggio, sempre in accoppiata col compagno di squadra, preparando al meglio i 10 km decisivi da programmare con la volata finale. Come atteso alla vigilia, lo sprint è a quattro con Simone Cerio che sembra cedere, sul traguardo, la prima posizione al compagno di squadra, accendendo una bagarre che sarà, con tutta probabilità utile a puntare i riflettori sul Giro sino ai km finali di venerdì prossimo.
Tra le donne fa il vuoto accanto a sé Payne Antigone, che chiude la contesa con 6’27” di vantaggio da Francesca Sassani e 8’31” da Judith Gerber. Nel Gran Giro Femminile successo di che vale oro quello di Jutta Stienen. I 2’47”409”’di vantaggio da Monica Trinca Colonel (da oggi terza in classifica generale) ma soprattutto i 2’49” da Annalisa Prato permettono all’atleta svizzera di agguantare la maglia gialla del Giro, mettendo anche una buona distanza dalle inseguitrici in vista del rush finale della competizione. La stessa distanza al maschile ha invece premiato il ritorno in Sardegna di Benedikt Elbig. Il tedesco, fenomeno del 2022 e assente nella prima tappa per problemi nei voli aerei, non è voluto mancare all’edizione 2023. Con un gap incolmabile per la caccia alla vittoria finale, pare però deciso a vender cara la pelle, come dimostra il successo di questa mattina ai danni dell’eterno Max Lelli (in ritardo di 4” secondi) e di Roland Var de Sloot, terzo con 5”661”’ di ritardo.
Situazione generale. Cerio conserva dunque la maglia del Medio Giro Maschile. L’accordo col vincitore odierno lascia praticamente immutato il divario con il compagno di squadra Remondi, staccato sempre di 7” e appena un centesimo in meno rispetto a ieri. Nel Medio Giro Femminile Antigone rintuzza ulteriormente il vantaggio che oggi sfiora addirittura i 20′ sulle avversarie. Nel Gran Giro Maschile, sembra scontato il successo di Raggio che allunga il divario a 4’30”. La giornata ha però da segnalare l’ingresso sul podio dell’olandese Var den Sloot e, soprattutto, di Max Lelli, che agguanta il terzo posto con 6’42” da recuperare.
Quarta Tappa. Domani quarta fatica con la consueta Crono a Squadre maschile e femminile, appuntamento che darà respiro alla impegnativa settimana e che si svolgerà su un tracciato pianeggiante di 21,8 km nei pressi dello stagno di Colostrai.
Ordine d’arrivo assoluto.
Medio Giro: 1. Luca Cingi (Team AS Amig) in 1h58’31”; 2. Simone Cerio (Team AS Amig) +1”’; 3. Gianluca Remondi (Team AS Amig) + 2”’; 4. Roberto Vidoni (SC Cottur ASD) +4”’; 5. Lorenzo Maiolo (SC Cottur ASD) + 1’13”408”’.
Gran Giro: Benedikt Elbig in 2h31’52”; 2. Massimiliano Lelli (ASD Max Lelli) + 4”910”’; 3. Roland Var den Sloot (Team Brabant 2000) +5”661”’; 4. Franza Wieser (Rodes Val BadiaRaiffeisen) + 6”500”’; 5. Luca Raggio (Team Piusport Levante) +6”662”’.
Classifiche generali assolute
Medio Giro maschile: 1. Simone Cerio (Team AS Amig) 5h17’31”; 2. Gianluca Remondi
Medio Giro femminile. 1. Payne Antigone (Cavigal Nice Cyclism) 5h24’18”’; 2. Francesca Sassani (ASD Brafo Caffè) + 19’12”040”’; 3. Judith Gerber (Velo67 Racing Team) + 27’23”090”’.
Gran Giro maschile. 1. Luca Raggio (Team PiuSport Levante) 6h26’23”; 2. Roland Var del Sloot (Team Brabant 2000) + 4’32”660”’; 3. Massimiliano Lelli (ASD Max Lelli) + 6’42”960”’.
Gran Giro femminile. 1. Jutta Stienen (Velo67 Racing Team) in 6h49’15”; 2. Annalisa Prato (Officine Mattio); 2. 2’38”130”’; 3. Monica Trinca Colonel (ASD Grosio Ciclismo) + 12’01”39”’.

 

Don Francesco Mannu,
Il sito archeologico

giampaolo.cirronis@gmail.com

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