5 December, 2025
Home2025Aprile (Page 14)

La Fiera del Libro di Iglesias si apre al territorio con un evento speciale che anticipa la decima edizione: sabato 5 aprile, alle ore 18.00, nella suggestiva cornice della Sala Remo Branca in Piazza Municipio, verrà presentato alla cittadinanza “L’album ritrovato – La famiglia di Zaira”, un’occasione unica per riscoprire, attraverso fotografie d’epoca e racconti appassionati, la storia intima di una famiglia iglesiente di fine Ottocento.
La serata è a cura della ricercatrice Laura Lanza, autrice del ritrovamento, con la partecipazione di Daniela Aretino Dessì, archivista e paleografa, che accompagnerà il pubblico in un emozionante viaggio nella Iglesias tra Otto e Novecento. Interverrà, inoltre, il presidente della Commissione Cultura del comune di Iglesias, Alberto Francu.

Al centro dell’incontro: un antico album fotografico, recuperato per caso, che ci restituisce i volti e le vicende della famiglia Deplano, e in particolare della piccola Zaira, sfortunata bambina che oggi, a 130 anni dalla nascita, torna simbolicamente a casa. Un’occasione per condividere con la comunità immagini e storie che fino a oggi erano rimaste nel silenzio della memoria privata.

Al termine della presentazione è previsto un dibattito pubblico.
L’evento è realizzato con il patrocinio del comune di Iglesias.

Per info e prenotazioni: argonautilusinfo@gmail.com

Il Parlamento europeo ha adottato la sua strategia a sostegno delle industrie ad alta intensità energetica.

Le industrie ad alta intensità energetica, come quelle chimiche, siderurgiche, della carta, del cemento e del vetro, sono fondamentali per l’economia dell’UE e per gli sforzi di decarbonizzazione, hanno sottolineato i deputati nella risoluzione adottata oggi per alzata di mano.

Queste industrie sono fondamentali per l’occupazione e l’autonomia strategica europea, ma devono affrontare sfide importanti per compiere la transizione a tecnologie più pulite, dicono i deputati. Nella risoluzione viene sottolineata la necessità di una transizione economicamente sostenibile attraverso l’utilizzo di diverse tecnologie, con l’elettrificazione (la sostituzione di fonti di energia fossili con l’elettricità derivata da fonti rinnovabili) come chiave strategia per ridurre i costi energetici ed evitare un effetto di dipendenza da infrastrutture legate a combustibili (carbon lock-in, in inglese).

I deputati hanno identificato diversi ostacoli alla competitività industriale dell’UE, tra cui il divario dei prezzi energetici con i concorrenti globali e la volatilità dei prezzi dei combustibili fossili. Per ostacolare ulteriormente i progressi, specialmente per le piccole e medie imprese, vi sono gli oneri normativi e i meccanismi di finanziamento complessi. Inoltre, il Sistema di scambio di quote di emissioni (ETS) è inoltre sotto pressione a causa delle fluttuazioni del mercato e dell’uso disomogeneo dei ricavi tra gli Stati membri, il che ha l’effetto di ostacolare il suo sostengo della decarbonizzazione industriale.

Semplificare il rilascio delle autorizzazioni e affrontare la concorrenza sleale

Per affrontare le suddette sfide, i deputati chiedono un rilascio più rapido delle autorizzazioni per i progetti di energia pulita, l’attuazione della legislazione sulla progettazione del mercato dell’energia elettrica, un sistema energetico più integrato e maggiori investimenti nelle infrastrutture della rete. Si dovrebbero esplorare ulteriori modalità per dissociare i prezzi dei combustibili fossili dai prezzi dell’energia elettrica. Inoltre, i deputati chiedono di anticipare al 2025 l’analisi dei mercati a breve termine, al fine di prendere in considerazione opzioni alternative di assetto del mercato.

Le regole semplificate e la disponibilità di materie prime critiche e secondarie sono essenziali per attrarre investimenti privati e sostenere la decarbonizzazione, riducendo al contempo le nostre dipendenze da altri paesi, aggiungono i deputati.

Nella risoluzione viene inoltre evidenziata la necessità di affrontare la concorrenza globale sleale attraverso l’implementazione corretta del meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (CBAM) e la creazione di mercati leader per i prodotti puliti europei. I deputati vogliono infine sostenere i lavoratori e le regioni coinvolte nel processo, garantendo che l’industria dell’UE rimanga competitiva a livello globale pur decarbonizzandola.

“Non abbiamo tempo da perdere: dobbiamo agire per garantire che l’industria europea possa resistere e per tutelare i posti di lavoro. L’innovazione tecnologica necessaria per accelerare la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica richiede investimenti, che l’UE ha la responsabilità di sostenerli con risorse pubbliche”, ha dichiarato il relatore Giorgio Gori (S&D, IT). «Nel frattempo, queste industrie devono essere protette dal dumping, dai dazi, dalla concorrenza sleale e dalla sovraccapacità sovvenzionata di altri paesi, per prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio e la fuga delle imprese dall’Europa.»

La risoluzione si basa su precedenti relazioni e comunicazioni, tra cui il Rapporto Draghi , il Rapporto Letta e il Clean Industrial Deal della Commissione, nonché il Piano d’azione per l’Energia Accessibile, fornendo una tabella di marcia completa per la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica nell’UE.

La deputata Francesca Ghirra ha presentato un’interrogazione al Mimit per sapere se il progetto litio sia compatibile con la ripresa delle linee piombo e zinco, garantisca la continuità produttiva e occupazionale della fabbrica, se sia compatibile da un punto di vista ambientale e utile per chiudere la filiera delle produzioni.
Ha anche chiesto se il Governo abbia previsto nuove modalità di abbattimento dei costi energetici, perché in caso contrario sarebbe difficile trovare nuovi player per la ripresa delle linee strategiche oggi chiuse.
«Il sottosegretario Bitonci ha comunicato che, in occasione della riunione sulla vertenza Eurallumina, è stato annunciato l’accordo tra MASE e Regione Sardegna sul nuovo piano energetico, che prevede due rigassificatori, uno a Porto Torres e uno a Oristano – ha detto la deputata -. Ha poi specificato che il rigassificatore di Oristano avrà il compito di rifornire il sud Sardegna tramite una dorsale di distribuzione, con un impatto significativo sul polo industriale del Sulcis Iglesiente, ma nulla ha detto sulla possibilità di abbattere i costi energetici
«Il sottosegretario ha anche ribadito che la linea dello zinco è prioritaria e strategica per il Paese e che il Governo è in prima linea per garantirne la continuità. Ci sarebbe una società operante nel settore dei metalli non ferrosi interessata a rilevare l’intero impianto di Portovesme per continuare la produzione», ha aggiunto Francesca Ghirra.
«Nulla ha però riferito in merito agli impatti ambientali della nuova produzione, né sulla sua compatibilità con la riattivazione della linea zinco o, ancora, sulle ricadute occupazionaliha concluso Francesca Ghirra -. Ho ribadito l’urgenza di audire il ministro Urso, Glencore e i sindacati in Commissione in merito al progetto litio, per comprenderne criticità e possibili ricadute sul territorio, anche nell’ottica del completamento della filiera produttiva

Questa mattina il sindaco di Iglesias Mauro Usai e l’amministratore unico di IGEA Spa, Salvatore Mattana, hanno sottoscritto due importanti contratti di comodato d’uso che rivestono una rilevanza strategica per la valorizzazione del sito minerario di Porto Flavia.

Grazie al primo accordo, il comune di Iglesias potrà utilizzare l’ex area camper di Masua, mentre il secondo consentirà di migliorare sensibilmente l’accessibilità alla spiaggia di Masua e al sito stesso di Porto Flavia. Sarà  realizzato, infatti, un percorso interno al cantiere IGEA, utilizzabile da bus turistici e mezzi di soccorso, contribuendo così a un’efficace gestione della viabilità locale.

«La Società è a disposizione degli Enti locali per contribuire a valorizzare il patrimonio minerario», ha detto Salvatore Mattana, amministratore unico di IGEA Spa.

«La firma di oggi ha un valore epocale perché permetterà di costruire un piano complessivo di accessibilità e fruibilità del sito di Porto Flavia, creando nuovi parcheggi e un’area di passaggio e di sosta per i bus, migliorando così la gestione dei flussi turistici», ha detto il sindaco Mauro Usai.

Soddisfazione anche per l’assessore della Programmazione Daniele Reginali, il quale ha sottolineato che «grazie a questo accordo, il Comune potrà partecipare al bando della Presidenza del Consiglio dei ministri per il finanziamento di Piani di Sviluppo in aree dismesse o in disuso».

Il consigliere regionale Alessandro Pilurzu ha espresso il suo plauso alla collaborazione tra istituzioni per lo sviluppo del territorio, affermando che «questo è un primo passo significativo».

 

Straordinaria performance dell’artista Enzo De Caro e il suo cast, il 26 marzo, al Teatro Centrale di Carbonia, per la stagione di prosa 2024/2025 organizzata dal CeDAC Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC/Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Un cast affiatato e talentuoso Carlo Di Mario, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gino Perna, Giorgio Pino, Ciro Rioppo e Ingrid Sansone, con “Non è vero ma ci credo”, di Peppino De Filippo, una divertente commedia caratterizzata da un elegante umorismo molto apprezzato in una sala gremita.

La commedia racconta di Gervasio, un ricco e avaro imprenditore terrorizzato dalla sfortuna e da tutto ciò che può “portare male”. E ne succedono delle belle che renderanno la sua vita e quella della sua famiglia un vero e proprio inferno. Alla fine però lo convinceranno a cambiare opinione sulla superstizione e sulle credenze popolari.

Una bella sinergia che fa della spettacolo un piacevole momento di distensione adatto a tutte le età. Forte, di grande attrazione, è stata la presenza di Enzo De Caro: attore televisivo e teatrale, regista, scrittore e professore universitario di scrittura creativa. Umile, uomo di grande spessore, simpatico e sempre pronto alle battute come ampiamente dimostrato nell’intervista concessa ai nostri microfoni poco prima che iniziasse lo spettacolo.

Nadia Pische

 

Il mito di Aristeo, il primo, narra la leggenda, a civilizzare la Sardegna, rivive con i laboratori su latte, olio e miele e grazie alle tante manine laboriose pronte a prendersi cura di piante e ortaggi in uno spazio protetto in cui si coltivano buoni sentimenti, educazione ecologica e rispetto alla parità e alla disabilità. Preziosi insegnamenti radicati nella terra e da far fiorire negli adulti di domani.
Dai semi ai valori il passo è breve nell’Orto dei nonni e delle nonne ormai operativo da marzo, con lezioni didattiche all’aria aperta fino a giugno. Il progetto, finanziato dal Gal Sulcis Iglesiente e Capoterra, coinvolge i comuni di Villamassargia che ne è capofila, Domusnovas, Siliqua e Vallermosa, ciascuno con il suo orto dedicato ai piccoli cultori del verde che frequentano la scuola primaria.
Secondo un calendario ben definito, i bambini stanno così imparando l’importanza del ruolo delle api, che sfocerà con la sfilata di primavera a maggio, il valore dei prodotti della terra e il significato di irrigazione, potatura, protezione delle piante da malattie e parassiti e la tosatura degli animali.
Realizzati dalla sapiente mano della società Green Land guidata dall’imprenditrice Rosi Sgaravatti, e con Olandfloor che ne gestirà la manutenzione, gli orti sono infatti animati da tante attività didattiche tenute dalle aziende agricole: Alessandro Cugusi (laboratorio sul miele), Giuseppina Lai (laboratorio sull’olio) e Sebastiano Zanda (laboratorio sul latte), con Ceas e cooperativa “La Clessidra”.
I partners, coadiuvati dalle maestre, si stanno occupando del ciclo di lezioni «in un ambiente che riflette tradizione, conoscenza e connessione con la natura, il tempo, la stagionalità e l’attesa», ha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà che ha manifestato piena soddisfazione per la partnership con i soggetti privati.
«Un’importante possibilità di sviluppo e innovazioneha sottolineato la prima cittadinarisiede nell’integrazione stabile delle aziende agricole nella gestione dei servizi educativi all’infanzia relativi alla cura di piante e animali. La principale base scientifica di riferimento per l’apprendimento è il curricolo ‘MiChiamoZeroSei’ del coordinamento pedagogico territoriale “Ilaria Alpi” e “per il futuroha concluso la sindacala prospettiva è quella di estendere questa buona pratica anche agli altri ordini di scuole.»
È seminando bene che si raccoglie, vale per la terra, così per le persone.
 

Domenica 6 aprile, con inizio alle ore 18.30, si svolgerà il terzo appuntamento della 1ª edizione di “Tradizione in scena – Teatro in Limba”, in programma presso il Teatro Centrale di piazza Roma. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Carbonia con Music Factory e con il patrocinio del comune di Carbonia, consiste in una rassegna teatrale in lingua sarda.
«Siamo davvero lieti di poter proporre al pubblico del Teatro Centrale un evento inedito, una rassegna teatrale in lingua sarda articolata in 4 spettacoli all’insegna della valorizzazione delle nostre tradizioni identitarie e delle compagnie teatrali locali», ha dichiarato l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Il calendario degli spettacoli previsti:
– Domenica 6 aprile, alle ore 18.30, “Roba de maccos!” – Note di teatro – Norbello;
– Domenica 13 aprile, alle ore 18.30, “Forzisi seu fiura” – Gruppo teatrale Gonnesino.

Scintillii di strass e svariati colori hanno invaso il Palazzetto dello sport di Carbonia in occasione del 12˚ Trofeo Sulcis Dance Festival nel 1˚ fine settimana di primavera organizzato dalla Società Sportiva Dilettantistica Magalenha Rodance in collaborazione con i maestri Roberto Paulesu e Romina Deidda con il patrocinio del comune di Carbonia. Centinaia le atlete e gli atleti coinvolti, presenti tantissime scolaresche arrivate da tutta la Sardegna.

Tante le specialità in gara: Competizione Nazionale di Danza Sportiva CIDS, Danze di coppia, Danze Coreografiche (Solo, Duo, Gruppi) Danzabilità, Danze Accademiche e Street Dance.

Grande soddisfazione da parte dei maestri Romina Deidda e Roberto Paulesu che assieme alle loro figlie rappresentano una sorta di “famiglia ballerina”, stanchi ma felici di aver portato ancora una volta al centro dell’attenzione la danza come stile di vita sano capace di far star bene e far divertire allo stesso tempo. La stessa assessora allo sport e allo spettacolo si è dichiarata felice di aver accolto in città un evento di questa portata che ha fatto incontrare atleti dell’intera isola.

Di seguito alcune fotografie dell’evento

 

Sabato 31 maggio i The Kolors si esibiranno in concerto gratuito al Girotonno, mentre domenica 1 giugno si balla con Marvin & Andrea Prezioso. Il comune di Carloforte ha ufficializzato due spettacoli gratuiti del Girotonno Live Show, il cartellone di musica e intrattenimento da sempre parte integrante della rassegna carlofortina, in programma dal 30 maggio al 2 giugno prossimi sull’isola di San Pietro, edizione che quest’anno avrà anche una preview con “Aspettando il Girotonno”, che si svolgerà dal 23 al 29 maggio.

Lanciati dalla trasmissione Amici, The Kolors – Stash Fiordispino alla voce e chitarra, Alex Fiordispino alla batteria e Dario Iaculli al basso – infiammeranno l’isola con brani che sono diventati i tormentoni delle ultime estati.

Da Tu con chi fai l’amore, il brano presentato a Sanremo, ad Italodisco che ha conquistato il pubblico di tutta Europa, fino alle ultime hit come Un ragazzo una ragazza e Karma, The Kolors arrivano al Girotonno con un live che farà ballare tutta l’isola. La band, che nella sua carriera ha conquistato ben 24 dischi di platino, trasformerà il palco allestito sul corso Battellieri, in un grande festa sotto le stelle.

Non mancheranno in scaletta Everytime, certificato platino, tra i più programmati dalle radio italiane e scelto come colonna sonora degli spot Vodafone, a quello che fu il primo inedito in italiano, Frida (mai, mai, mai), passando da singoli “Come le onde”, che li ha visti duettare con J-Ax a Pensare male, in coppia con Elodie, e Los Angeles con Guè Pequeno.

Domenica 1 giugno si balla invece con Marvin & Andrea Prezioso che trasformeranno Carloforte in una discoteca a cielo aperto. Il gruppo, molto richiesto dai migliori club & festival internazionali, darà vita ad un dj-set esplosivo che tufferà il pubblico nei mitici anni Duemila. Marvin & Andrea Prezioso hanno fatto ballare intere generazioni con hit leggendarie della migliore dance italiana. Dai primi successi come “Tell me why” e “Let me stay”, fino all’iconica “Voglio vederti danzare” e “Rock the discotek”. Sarà un viaggio tra tutta l’energia della migliore dance italiana, tra le vibes di quegli anni incredibili.

 

La Direzione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna scrive a Comuni, Università e Province afferenti l’ambito del Parco per manifestare le evidenti difficoltà in cui versa a causa della mancanza degli organi direttivi principali, che di fatto lo rendono un ente incapace di assolvere alla finalità per le quali nasce: valorizzazione, tutela e promozione dei territori.

«E’ inaccettabilecommenta il sindaco del comune di Sant’Antioco, Ignazio Locci, tra i centri della Sardegna rientranti nel Parcoche una struttura amministrativa di così straordinaria importanza sia lasciata senza governance, incapace di dare risposte ai territori. In diverse circostanze il nostro Comune ha beneficiato del sostegno anche economico del Parco, mettendo in cantiere diversi progetti di tutela e valorizzazione dei nostri spazi naturalistici, come l’implementazione della cartellonistica ai fini turistici. Ma stante questa situazione, che in concreto significa principalmente assenza del Commissario straordinario, l’organo deliberante, addirittura dal 16/08/2024, non è più possibile avvantaggiarsi dei servizi dell’ente. Ed è un vero peccato per l’intero territorio in cui il Parco esercita le proprie competenze. Pertanto, invito caldamente la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde a prendere atto di questa situazione e a intervenire presso il ministero all’Ambiente affinché provveda a nominare a stretto giro almeno il Commissario straordinario. Mi aspetto la Regione sia conseguente.»