5 December, 2025
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A partire da lunedì 4 agosto, il dott. Gianfranco Pili assumerà temporaneamente la presa in carico di tutti i pazienti del medico di Medicina Generale dott. Giampaolo Ibba, recentemente collocato in quiescenza, nei comuni di Giba e Piscinas.
Si tratta di una soluzione transitoria, fortemente sostenuta e attivata dalla ASL, finalizzata a garantire la continuità dell’assistenza sanitaria sul territorio, in attesa della nomina di un nuovo medico titolare.
Il Dott. Pili sarà operativo presso la Casa della Salute di Giba, in via Eleonora D’Arborea – 09010 Giba, con una disponibilità settimanale di 15 ore (lunedì mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00, martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00).
Non sarà necessario effettuare una nuova scelta del medico: tutti i pazienti precedentemente assistiti dal dott. Giampaolo Ibba potranno rivolgersi direttamente al dott. Gianfranco Pili per le seguenti prestazioni:
– Visite ambulatoriali e domiciliari
– Prescrizioni di farmaci e visite specialistiche
La ASL rinnova il proprio impegno a tutelare il diritto alla salute dei cittadini, assicurando servizi sanitari continui ed efficienti anche in situazioni di transizione.

La sindaca di Villamassargia Debora Porrà, insieme a una delegazione del Comune e del gruppo folk Pilar, è volata a Calanda, in Spagna, dove è stata accolta dal primo cittadino Alberto Herrero Bono e da tutta l’Amministrazione comunale. Un incontro istituzionale inteso come primo passaggio ufficiale per la sottoscrizione di un patto di amicizia.
Durante la cerimonia di benvenuto, la sindaca ha espresso il suo entusiasmo per essere a Calanda e ha assicurato che questo incontro rappresenta l’adempimento di una promessa elettorale: «Per noi non è solo una visita istituzionale, ma il culmine di un impegno che assumiamo con i nostri vicini. Stabilire relazioni con Calanda era nel nostro programma elettorale e oggi lo stiamo realizzando».
La sindaca ha inoltre sottolineato che questo primo incontro rappresenta l’inizio di una collaborazione a lungo termine, con la convinzione che questa relazione possa concretizzarsi in iniziative a beneficio di entrambe le comunità.
L’evento istituzionale si è tenuto nella sala plenaria del municipio, dove sono stati scambiati doni simbolici sullo scenario dei rispettivi gonfaloni comunali. «L’avvicinamento tra i due Comuni ha spiegato il sindaco Alberto Herrero Bono nasce con un obiettivo chiaro: creare solidi legami di amicizia e collaborazione, sia a livello sociale e culturale che economico e commerciale. Si tratta dell’inizio di un percorso comune che entrambe le località sperano di percorrere attraverso progetti concreti e azioni condivise.»
Durante il soggiorno, la delegazione massargese composta dal segretario comunale Concas, gli assessori Cambula e Osanna, la consigliera Pisano e alcuni componenti del gruppo folk Pilar guidati dal presidente Usai ha avuto l’opportunità di visitare i luoghi più emblematici di Calanda, per apprenderne la storia locale e il folklore.
Il sindaco di Calanda ha inoltre espresso gratitudine per la visita ricevuta: «È lusinghiero che un comune come Villamassargia mostri così tanto interesse a conoscerci e a esplorare la nostra storia». Questo ci riempie di orgoglio e rafforza la nostra vocazione all’apertura e alla collaborazione internazionale», ha affermato il primo cittadino spagnolo.
Herrero ha anche ricordato la proiezione internazionale di Calanda: «Una città conosciuta in tutto il mondo per figure come Luis Buñuel, per la pesca, le celebrazioni della Settimana Santa e, naturalmente, per la patrona, la Virgen del Pilar. In questo senso avere una località italiana gemellata che condivide così tante affinità spirituali e culturali è un regalo per il popolo».
Nonostante la distanza geografica che separa le due cittadine, i legami simbolici e culturali sono infatti sorprendenti, non solo per la forte identità culturale radicata nelle tradizioni secolari e un profondo rispetto per il patrimonio locale, ma anche per la devozione comune rivolta alla Madonna del Pilar. Una coincidenza che ha ulteriormente rafforzato il desiderio di avvicinarsi. Vi è inoltre la Madonna della Neve, un’altra figura religiosa che è oggetto di culto sia a Calanda sia a Villamassargia di cui è la patrona e per la quale si organizzano celebrazioni speciali in entrambi i Comuni, aspetto che ha generato un’atmosfera di vicinanza fino al primo momento.
La visita ha già dato frutto con una prima collaborazione: al comune di Villamassargia è stato messo a disposizione uno stand per la prossima edizione della fiera di San Miguel, uno degli eventi più significativi del calendario calandino. «Nei prossimi mesiha concluso la sindaca Debora Porrà si continuerà a lavorare per la sottoscrizione dell’atto finale di gemellaggio.»
 

Due importanti competizioni internazionali – il concorso Kaira Looro e il concorso Museum of Emotions – hanno visto protagonisti le studentesse e gli studenti del corso di Laurea magistrale in Architettura. Un risultato che attesta l’impegno e premia la qualità della didattica e della ricerca progettuale condotta all’interno della Scuola di Architettura dell’Università di Cagliari.

Tre dei sei progetti sviluppati dalle studentesse e dagli studenti del corso di Progettazione architettonica sostenibile, guidati dai docenti Pier Francesco Cherchi e Maddalena Achenza, sono stati selezionati nel ristretto gruppo dei finalisti del concorso Kaira Looro per la progettazione di una scuola d’infanzia in Africa.

Nello specifico, il progetto di Michele Gianfico e Valerio Campus è stato premiato con una menzione speciale; il progetto del gruppo formato da Enrico Mathieu, Gaia Murgia e Lorenzo Guitto, e il progetto delle studentesse Francesca Mulas e Aylin Guclu, si sono distinti classificandosi tra i 35 finalisti, unici italiani, selezionati tra oltre 1000 candidature provenienti da tutto il mondo da una giuria composta da architetti di fama internazionale.

Kaira Looro è un’espressione in lingua Mandinga – un’etnia largamente diffusa in Senegal, Gambia, Guinea e Mali – che significa “costruire la pace” o “architettura per la pace”. Il concorso, bandito dall’organizzazione umanitaria Balouo Salo, è rivolto a studenti e giovani architetti ed ha come obiettivi scoprire nuovi talenti e adottare modelli di architettura sostenibile a fini umanitari, per migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo.

L’altro importante riconoscimento, ottenuto dalla Scuola di Architettura al concorso Museum of Emotions, ha visto protagonista un gruppo di studenti del corso di Design dell’Aallestimento museale, guidati dal professor Paolo Sanjust con la collaborazione dell’architetto Olindo Merone. Il progetto selezionato tra i finalisti – intitolato Artemis. Hades. Reflections – è stato elaborato da Jessica Bulgarelli, Michele Setti e Marco Salis.

Museum of Emotions è una competizione che sfida architetti e designer a esplorare le dimensioni spaziali delle emozioni attraverso un concetto di museo silenzioso, suddiviso in due gallerie (una galleria che evoca emozioni negative, l’altra positiva) senza l’uso di testo. Anche in questo caso la selezione è stata effettuata da una giuria composta da architetti di fama internazionale.

 

Al via la sedicesima edizione di ARTango&Jazz Festival, rassegna concertistica organizzata dall’associazione Anton Stadler ETS, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore. Il sipario sulla rassegna concertistica si alzerà sabato 2 agosto, a Gonnesa, presso il suggestivo scenario di Pozzo Baccarini. Alle 21.30, salirà sul palco il duo formato da Luisa Sello e Gianni Fassetta (flauto e fisarmonica), per un concerto dal titolo “Amarcord”. Sarà un viaggio musicale intenso tra ricordi, emozioni e atmosfere sospese nel tempo, un incontro tra due strumenti dalla voce intensa e poetica, il flauto e la fisarmonica, affidati alla maestria di due interpreti di caratura internazionale.

La rassegna concertistica proseguirà domenica 3 agosto nello scenografico Anfiteatro Passeggiata Sottotorre di Portoscuso. Alle 22.00 saliranno di nuovo sul palco Luisa Sello e Gianni Fassetta che col flauto e la fisarmonica incanteranno il pubblico con il concerto “Tristango”.

Il 10 agosto, invece, all’interno della rassegna concertistica “I Tramonti di Porto Flavia”, avrà luogo presso il panoramico scenario dello spazio antistante l’ingresso dell’ex Area mineraria di Masua, il concerto “A los maestros” del Duo Furia-Deiana: una formazione versatile e affascinante che amalgama il suono passionale del bandoneon di Fabio Furia al virtuosismo della chitarra di Alessandro Deiana. In “A los maestros”, titolo dell’omonimo cd firmato dai due musicisti, tutti i brani vengono incentrati sullo stile e sugli arrangiamenti di due “Duo” storici, quello di Osvaldo Montes e Anibal Arias e Julio Pane con Juanjo Dominguez. È un repertorio profondamente romantico, nostalgico, raffinato e coinvolgente che viene reinterpretato e unito al personale gusto musicale dei due artisti.

 

La Giunta regionale ha approvato una delibera da 14 milioni per sostenere progetti strategici di turismo inclusivo e accessibile con l’obiettivo di costruire un sistema ospitale, capace di offrire esperienze autentiche a tutti. Il turismo accessibile non è un tema “di nicchia”, ma un pilastro di una società più giusta. Significa pensare i territori non solo per chi può muoversi senza ostacoli, ma anche per le persone con disabilità, per chi ha esigenze specifiche, per gli anziani, per le persone temporaneamente fragili. È un’opportunità concreta di sviluppo e innovazione, che migliora la vita delle persone e arricchisce le comunità.

«Investiamo su una Sardegna che accoglie, che include, che mette al centro la dignità delle persone. L’accessibilità e l’inclusione non sono più un tema settoriale: sono il cuore di un nuovo modello di sviluppo. Una società davvero sostenibile si misura su questo: quanto allarga le opportunità, quanto abbatte le barriere, quanto migliora la vita reale delle persone. È lì che stiamo investendo. Intendiamo creare condizioni concrete perché tutti possano accedere alla bellezza, alla cultura, ai servizi. Un turismo davvero inclusivo è una conquista collettiva. E noi vogliamo costruirla fianco a fianco con i territori.»

Lo ha detto l’’assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Meloni, commentando l’approvazione della delibera, proposta in collaborazione con l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.

L’intervento rientra nell’Azione 5.6.1 del Programma Regionale Sardegna Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2021-2027 – “Progetti di innovazione sociale per la cultura e il turismo inclusivi”. È finalizzato a promuovere modelli di sviluppo accessibili e sostenibili, attraverso infrastrutture e soluzioni progettate secondo i principi del Design for All: un approccio che punta a rendere ogni contesto e servizio fruibile da tutte le persone, senza bisogno di adattamenti, indipendentemente da età, abilità o condizione.

L’azione si rivolge ai Comuni costieri che avevano partecipato all’Avviso pubblico “Richiesta di manifestazione di interesse per il turismo accessibile e inclusivo”, finanziato dal Fondo unico nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità. La delibera estende ora il finanziamento anche ai Comuni che non erano stati ammessi alla fase ministeriale, per allargare l’impatto e ampliare la copertura territoriale.

I Comuni coinvolti sono 18: Alghero, La Maddalena, Orosei, Carloforte, Pula, Sassari, Cabras, Sant’Anna Arresi, Barisardo, Tortolì, Cagliari, Arborea, Arbus, Tresnuraghes, Oristano, Santa Teresa di Gallura, Castiadas, Badesi, con estensione alle Autorità Urbane di Iglesias e Olbia.

La dotazione complessiva di 14 milioni di euro è così articolata:

* per i primi quattro progetti già finanziati, presentati dai Comuni di Alghero, La Maddalena, Orosei, Carloforte, è previsto un incremento finanziario che, cumulato con le risorse già concesse con fondi ministeriali, non superi l’importo complessivo di 800.000 euro;

* da 300.000 a 800.000 euro per ciascuno degli altri Comuni, in base a valutazioni tecnico-finanziarie e progettuali.

Tra le azioni previste:

* accompagnamento operativo e co-progettazione multilivello con Comuni, Autorità Urbane, associazioni della disabilità e Terzo settore;

* percorsi di ascolto territoriale per raccogliere esigenze reali e costruire soluzioni partecipate;

* attivazione di una procedura selettiva per individuare i progetti più efficaci e coerenti con gli obiettivi del Fesr.

L’obiettivo finale è quello di rendere la Sardegna una destinazione davvero per tutti: attrarre nuovi visitatori, destagionalizzare l’offerta e contribuire alla qualità della vita di chi viaggia e di chi accoglie.

Sabato 26 luglio il personale del Corpo forestale del Nucleo Investigativo di Iglesias e delle Stazioni di Sant’Antioco, Carbonia e Iglesias ha arrestato due disoccupati di San Giovanni Suergiu, di 57 e 48 anni, sorpresi nella flagranza di un tentativo di incendio posto in essere lungo la Strada Provinciale 77, in una vasta area a vocazione agricola con presenza di numerose aziende ed abitazioni.

I due, fermati a bordo di un’autovettura e sottoposti a perquisizione, in base agli elementi acquisiti si presume che avessero poco prima appiccato le fiamme sul bordo di una strada. In loro possesso sono stati trovati elementi compatibili con l’azione incendiaria effettuata. Ulteriori riscontri investigativi sono arrivati dalla perquisizione domiciliare svolta immediatamente dopo.

I due indagati sono stati accompagnati presso la stazione forestale di Carbonia, dichiarati in arresto in ordine al concorso in incendio doloso tentato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Cagliari, tradotti presso la Casa Circondariale di Cagliari in Uta.

Alla base del gesto, possibili ragioni di ritorsione ai danni delle proprietà fondiarie della zona.

Determinante, per la pronta individuazione dei soggetti ritenuti responsabili del grave gesto, è stato il monitoraggio del territorio svolto dal Corpo forestale che, attraverso il pattugliamento effettuato dal personale dei reparti territoriali e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF), con il coordinamento della Sala Operativa di Iglesias, è intervenuto prontamente sul sito, assicurando e mettendo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria i due soggetti e garantendo, nel contempo, la tempestiva repressione delle fiamme con la collaborazione delle squadre delle Associazioni di Protezione Civile presenti sul territorio.

La serie di gravi incendi che ha colpito la zona ha creato un notevole e preoccupante allarme sociale nella comunità di San Giovanni Suergiu e l’attività del Corpo forestale ha determinato la fine dell’azione criminosa.

Questo importante risultato è frutto di un lungo e accurato lavoro di analisi sociale, economica e culturale sul territorio che il Corpo forestale conduce da diversi anni e che ha determinato la definizione del profilo dei possibili responsabili, la formulazione delle ipotesi investigative, l’individuazione dei soggetti indagati e le verifiche successive.

L’attività è anche frutto dell’abnegazione dello spirito di sacrificio del personale della stazione forestale di Sant’Antioco e del NIPAF dell’Ispettorato forestale di Iglesias che, nonostante il notevole carico di lavoro ordinario, ha condotto l’attività investigativa senza sosta durante gli ultimi anni.

Nella giornata del 30 luglio 2025 il G.I.P. del Tribunale di Cagliari ha convalidato l’arresto dei due indagati ed ha disposto, per entrambi, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Foto di archivio

Il Consiglio comunale di Narcao ha scritto una pagina importante della propria storia, conferendo per la prima volta in assoluto una cittadinanza onoraria. Lo fa, conferendola alla professoressa Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati.
Con questo gesto, Narcao si schiera dalla parte della giustizia internazionale, sostenendo una connazionale che sta pagando un prezzo altissimo per aver svolto con rigore il mandato delle Nazioni Unite. Di fronte al silenzio delle nostre istituzioni nazionali, Narcao ha scelto di non tacere.
Esprimo rammarico per l’astensione dei consiglieri di minoranza Montisci, Tunis, Serra e Gambula. Qui non si trattava di ideologia politica o colori di parte, ma di sostenere una cittadina italiana che opera per le Nazioni Unite e subisce persecuzioni per aver fatto il proprio dovere. Quando si difendono i diritti umani, non dovrebbero esistere maggioranza e minoranza, ma solo la voce unanime di una comunità che sa distinguere il giusto dallo sbagliato.
La cittadinanza onoraria a Francesca Albanese è un messaggio chiaro: Narcao sta dalla parte di chi difende i diritti umani, ovunque vengano calpestati. Oggi Narcao è più grande di ieri. Non per dimensioni, ma per dignità.
Antonello Cani
Sindaco di Narcao