L’eco dei marmi della Curia romana è attraversato da un interrogativo che ha implicazioni profonde: il cardinale Angelo Becciu parteciperà al prossimo conclave? La sua eventuale presenza sarà legittima o metterà a rischio l’elezione del papa?
La vicenda è al tempo stesso giuridica, ecclesiale e spirituale, e impone una riflessione seria sul rapporto tra diritto, prassi e autorità nella Chiesa di oggi.
Il 24 settembre 2020, papa Francesco accettò le dimissioni del cardinale Becciu da Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e lo invitò a rinunciare «ai diritti connessi al cardinalato»: un’espressione senza precedenti né fondamento canonico preciso.
Tuttavia, Becciu non è mai stato deposto, né ha rinunciato alla dignità cardinalizia.
Negli anni successivi ha continuato a indossare la porpora, partecipare a cerimonie vaticane, e perfino a concistori ufficiali su invito del papa.
L’ultimo segnale è il più forte: è stato convocato dal cardinale decano Giovanni Battista Re alla prima congregazione generale in preparazione del conclave.
Un segnale inequivocabile, che però non risolve l’ambiguità di fondo: Becciu potrà votare?
Nel diritto canonico, la partecipazione al conclave non è facoltativa, ma obbligatoria: è un diritto-dovere dei cardinali sotto gli 80 anni. Lo dice la Universi Dominici Gregis, all’art. 33: «Il diritto di eleggere il Romano Pontefice spetta unicamente ai Cardinali di Santa Romana Chiesa […]».
Il verbo «spetta» non è scelto a caso. In ambito giuridico canonico (e non solo), «spettare» indica un diritto che è proprio, esclusivo, e non rinunciabile senza giusta causa. Ma in ambito ecclesiale, ciò che «spetta» non è solo una facoltà da esercitare a piacimento: è anche un dovere verso la Chiesa, un obbligo, perché collegato direttamente al bene supremo della comunità ecclesiale, cioè l’elezione del nuovo pontefice.
In questo senso, partecipare al conclave non è semplicemente un diritto personale del cardinale, ma un atto dovuto in quanto membro del Collegio cardinalizio, e parte integrante della funzione ecclesiale affidatagli dal papa al momento della sua creazione cardinalizia.
A rafforzare questa interpretazione interviene l’art. 35 della stessa costituzione: «Nessun Cardinale elettore potrà essere escluso dall’elezione sia attiva che passiva per nessun motivo o pretesto […]».
Il Codice di diritto canonico (can. 349-359) e l’art. 40 della Universi Dominici Gregis affermano che un cardinale conserva i suoi diritti salvo impedimenti formali e documentati.
E anche la condanna in primo grado non influisce sul diritto di voto in virtù del principio della presunzione di innocenza, sancito dall’ordinamento canonico e vaticano:
Can. 1321 §1: «Chiunque è ritenuto innocente finché non sia provato il contrario»;
Codice di procedura penale vaticano, art. 350 bis, co. 2: «Ogni imputato è presunto innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia legalmente accertata».
Insomma, nessuna norma canonica o vaticana impedisce a Becciu di entrare in conclave. E ogni dubbio rischia di far esplodere una crisi di legittimità.
La Universi Dominici Gregis è chiara anche sulle conseguenze: l’art. 76: «Se l’elezione fosse avvenuta altrimenti da come è prescritto nella presente Costituzione […], è nulla e invalida senza che intervenga alcuna dichiarazione».
In parole semplici: se Becciu venisse escluso ingiustamente, e in seguito assolto, l’intero conclave potrebbe essere nullo.
Uno scenario che, sebbene remoto, non è impossibile, e che renderebbe l’elezione del nuovo papa giuridicamente contestabile.
Il caso Becciu evidenzia una frattura tra gesti pastorali e procedure formali.
La Chiesa è spirituale, sì, ma è anche istituzione visibile e giuridica, e ha bisogno di atti chiari, scritti, coerenti.
La rinuncia ai diritti? Mai formalizzata.
La reintegrazione? Solo di fatto.
Il rischio? Un «limbo» canonico che mina l’unità ecclesiale e la fiducia dei fedeli.
Nel 1559, il cardinale Giovanni Morone – accusato di eresia e incarcerato – fu liberato e ammesso al conclave con il voto favorevole dei cardinali. Quel conclave elesse papa Pio IV.
Un precedente storico che mostra come la collegialità può risolvere conflitti senza ledere la comunione.
Oggi, come allora, la decisione spetta al Collegio dei cardinali, riunito in Congregazione. Saranno loro a decidere se Becciu entrerà nella Cappella Sistina.
Alberto Vacca
Si è concluso con un bilancio ampiamente positivo il progetto “Racchette per l’inclusione e la solidarietà”, promosso dall’associazione sportiva dilettantistica Masainas, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Istituto “Guglielmo Marconi” di San Giovanni Suergiu. Un’iniziativa che ha trasformato lo sport in uno straordinario strumento di aggregazione sociale.
La giornata finale ha visto protagonisti gli studenti della classe terza della Scuola Secondaria di primo grado di Giba, accompagnati dai loro docenti, in
una manifestazione all’insegna della passione per gli sport con racchetta.
Tennis, pickleball, volano, tennis da tavolo e da spiaggia sono stati i giochi che hanno scandito una giornata memorabile, in cui inclusione e divertimento si sono intrecciati in modo indissolubile.
Il presidente dell’associazione ha espresso gratitudine nei confronti della dirigente scolastica, della vicepreside, del corpo docente e del personale dell’Istituto per il fondamentale sostegno, sottolineando quanto il coinvolgimento degli studenti sia stato il vero cuore pulsante del progetto.
Ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento ai soci dell’associazione che, con il loro impegno volontario, hanno contribuito in modo significativo alla riuscita dell’iniziativa.
La loro partecipazione attiva, carica di entusiasmo e determinazione, ha confermato l’importanza dello sport come veicolo di crescita personale e sociale
L’evento ha lasciato un’impronta significativa nella comunità, ribadendo il valore di iniziative che promuovono inclusione, solidarietà e l’inestimabile
potere dello sport nel creare legami e abbattere barriere.
L’Ufficio circondariale marittimo di Portoscuso ha emanato una nuova ordinanza a conferma ed aggiornamento della disciplina delle attività ludico-diportistiche svolte nelle acque del Circondario.
Il provvedimento mantiene l’impianto generale delle disposizioni precedenti, già noteagli operatori e ai diportisti della zona e introduce l’espresso rimando alle disposizioni del decreto ministeriale 1° settembre 2021 del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di per sé direttamente applicativo, relativo a requisiti ed obblighi previsti per la locazione, il noleggio e l’appoggio alle immersioni subacquee.
L’ordinanza richiama espressamente il decreto ministeriale e, per agevolare l’utenza e garantire uniformità nelle procedure, riporta in allegato i modelli da utilizzare per la comunicazione di inizio attività, conformi a quanto previsto dalla normativa nazionale.
Un’integrazione che garantisce maggiore chiarezza agli operatori del settore turistico e nautico e rafforza la sicurezza e la regolarità delle attività svolte lungo il litorale.
Il testo completo dell’ordinanza, comprensivo degli allegati aggiornati, è disponibile sul sito istituzionale della Guardia Costiera – Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso (https://www.guardiacostiera.gov.it ), nella sezione “Ordinanze”.
“Rappresentanza del lavoro e partecipazione per uno sviluppo sostenibile“: è il tema del XII Congresso territoriale della Cisl del Sulcis Iglesiente, in programma domani, giovedì 24 aprile, a Carbonia (Lù Hotel, via Costituente), a partire dalle 9.30. I lavori saranno aperti dalla relazione del segretario uscente, Antonello Saba, sono previsti gli interventi del segretario generale del sindacato, Pier Luigi Ledda, e di Andrea Cuccello, della segreteria nazionale.
Nel pomeriggio ci sarà la proclamazione degli eletti e della nuova segreteria territoriale.
Calasetta ha regalato tre giornate perfette per l’apertura dell’OpenSkiff EuroChallenge, con nove regate disputate in condizioni ideali, sotto l’organizzazione e l’accoglienza ormai rodata della Lega Navale del Sulcis, in collaborazione con Federazione Italiana Vela, Comune e Marina di Calasetta e con il supporto della Regione Sardegna.
É stata l’ennesima dimostrazione come lo sport va fortemente a braccetto con il turismo, in una località e un periodo perfetti per unire le due realtà. Tante le famiglie presenti, che hanno potuto seguire i propri figli e approfittare di una breve vacanza in un angolo di Paradiso, dove la natura la fa da padrona e permette di regatare in sicurezza con qualsiasi condizione di vento e mare. E non sono mancati i delfini ad accompagnare le regate dell’ultimo giorno! La classe OpenSkiff, che dallo scorso anno ha riproposto le tappe internazionali Eurochallenge, prosegue il suo impegno tra sport, fair play e divertimento, cercando di proporsi come una realtà non esasperata dal punto di vista agonistico, con forti valori sportivi ed educativi, mettendo in primo piano socialità e passione. I risultati finali hanno dimostrato che l’Italia rimane un ottimo riferimento tecnico di ampio raggio, dato che i podi sono stati distribuiti tra giovani timonieri portacolori di circoli velici sia del nord Italia, che centro e sud, in entrambe le categorie Under 13 e Under 17. La Polonia ha completato i podi dando un ottimo riscontro internazionale anche dal punto di vista agonistico. L’Ungheria, che ospiterà sul lago Balaton a fine maggio la seconda tappa dell’Eurochallenge, sta crescendo e in compenso è stata molto fortunata con l’estrazione delle uova di Pasqua! L’Ucraina, paese purtroppo ancora martoriato dalla guerra, sempre presente e vincente con Sviatoslav Yasnolobov, ormai riminese d’azione grazie al Club Nautico Rimini, che lo ha accolto con il papà allenatore del club. Il lavoro di squadra degli organizzatori della Lega Navale del Sulcis ha dimostrato come sia importante lavorare sui giovani, mantenendoli attivi nelle attività del circolo anche quando crescono: ex atleti Openskiff e attualmente impegnati nella classe RS Aero, in questi giorni sono stati preziosi collaboratori per l’assistenza a terra (vedi messa in acqua e rientro barche con carrellini) e in acqua nei gommoni assistenza. Un esempio da seguire.
Per quanto riguarda la regata le condizioni varie di vento avute nei tre giorni in programma hanno permesso a tutti di esprimersi nelle proprie capacità: dal vento leggero di ponente del primo giorno, allo scirocco forte del secondo, fino al maestralino della giornata finale hanno permesso la disputa di 9 belle regate e la possibilità di applicare due scarti delle prove peggiori, permettendo alle numerose squalifiche per partenza anticipata del primo giorno (BFD), di rimediare.
Equilibrio e sorpassi fino all’ultima prova tra gli Under 13: alla fine è riuscito a mantenere la leadership il toscano Gabriele Lizzulli (CNV Argentario), incalzato da Davide De Felice (CN Posillipo), specialista del vento leggero (due primi nell’ultimo giorno). Terzo gradino del podio del polacco Franciszek Sowa, in parità di punteggio con il secondo. Tra le femmine la più costante è stata la trentina Sofia Benetti (Circolo Vela Arco), sorprendente con il vento forte del secondo giorno: ha vinto davanti alla sarda Bianca Gorgerino (LNI Cagliari) e alla locale portacolori della Lega Navale del Sulcis Gaia Sabbatino, seconda assoluta nel primo giorno come miglior parziale, e una delle nuove leve del club organizzatore, che ha una lunga e titolata tradizione nella classe OpenSkiff.
Distacchi più ampi nella categoria Under 17, con il dominio assoluto dell’ucraino Yasnolobov Sviatoslav, in forza al Club Nautico Rimini, che ha chiuso con un margine di 16 punti sul polacco Pawel Sitko. Sul terzo gradino del podio l’azzurro Mattia Giusto del Circolo Vela Arco (lago di Garda), con un 2-1 come migliori parziali. Tra le ragazze, vittoria della polacca Paulina Szczepa, quinta assoluta, seguita da Aurora Milanese (Circolo Vela Arco) ottima seconda assoluta nell’ultima prova; terza Maria Elena Barbarino (CN Posillipo), decima overall.
L’OpenSkiff EuroChallenge prosegue il suo cammino verso il lago Balaton a fine maggio, ma questa tappa sarda resterà impressa per qualità tecnica, fair play e un’accoglienza generosa. Per quanto riguarda l’attività nazionale la terza regata valida per la ranking list 2025 è prevista i primi di maggio in occasione del Trofeo Accademia di Livorno.
Classifiche: https://www.
«Un’enorme perdita per l’intera umanità. La notizia della scomparsa di Papa Francesco provoca in noi un forte dolore. Papa Francesco è stato uno straordinario protagonista del secolo che stiamo vivendo, una guida morale e spirituale per tutti noi, contraddistintasi per il suo incondizionato impegno per la Pace nel mondo, per la solidarietà e la fratellanza tra i popoli e per la sua capacità di costruire ponti tra popoli e nazioni. Un Papa la cui encomiabile umanità resterà indelebile nella memoria di tutti noi. Lascia un vuoto enorme.»
Con queste parole il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha voluto significare il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la scomparsa di Papa Francesco.
Nel corso della 43ª assemblea nazionale della Fand Associazione italiana diabetici, la neoeletta presidente Manuela Bertaggia, ha nominato Stefano Garau vicepresidente dell’associazione nazionale delle persone con diabete. Oltre all’affiancamento al vertice, Stefano Garau, di Sant’Antioco, persona con diabete da 50 anni, continuerà a svolgere il ruolo di responsabile della comunicazione. Nel direttivo è stato eletto anche Francesco Pili (di Selargius).