21 December, 2025
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A seguito dell’emissione da parte del Centro funzionale decentrato di Protezione civile di un avviso di condizioni meteorologiche avverse per fenomeno di vento e mareggiate dalle ore 00.00 alle ore 21.00 del 28 luglio 2025, il sindaco Pietro Morittu ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente, la n. 90 del 27.07.2025, con cui ha disposto, dalle ore 00.00 alle ore 21.00 del 28 luglio, salvo ulteriori valutazioni, la chiusura dei parchi fruibili sul territorio comunale e delle aree cimiteriali.

Prima il gran pienone al Monteponi con J-AX, poi i tre pienoni in piazza Sella con Ivan Spagna, Nek e Marco Masini, per la rassegna Disco Italia Live. Iglesias sta vivendo un’estate davvero speciale, con grandi eventi musicali capaci di portare in città migliaia di persone ed altri quasi a cadenza quotidiana che tengono il centro della città sempre vivo.

L’estate 2025 è ancora lunga e sono numerosi gli eventi in calendario nella programmazione fatta dall’Amministrazione guidata dal sindaco Mauro Usai.

Vediamo l’intervista con l’assessora della Cultura, Spettacolo e Grandi Eventi, Carlotta Scema.

 

 

 

Quella di sabato 26 luglio a Carbonia per la terza giornata di eventi del Festival Carta Carbonia è stata una serata dove si è discusso sul palco e in platea di tradizione, economia, ecologia, e intelligenza artificiale. Un programma ricco che ha registrato un’ottima affluenza di pubblico e acceso riflessioni su temi attuali e trasversali. L’evento, promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu.

Ad aprire la serata, alle 19.30, è stato Giuseppe Corongiu, che ha presentato Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Un incontro denso di riferimenti culturali, che ha catturato l’attenzione del pubblico presente. A seguire, Maria Francesca Chiappe ha portato sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, il festival ha virato verso i temi dell’innovazione con l’atteso incontro con Massimo Cerofolini, protagonista di AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana. Un viaggio tra intelligenza artificiale, geopolitica e scenari digitali, che ha posto l’accento sulle opportunità e i rischi del nostro tempo con uno sguardo lucido e appassionato.

Gran finale con Mariangela Pira, che ha presentato Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in dialogo con Laura Fois. Un confronto illuminante su economia e vita quotidiana, che ha saputo coniugare divulgazione e profondità, rendendo accessibili concetti complessi e stimolando riflessioni sul nostro presente economico.

E questa sera, sabato 27 luglio, il gran finale della seconda edizione del festival Carta Carbonia con un programma ricco e con la presenza di ospiti d’eccezione.

Si chiude oggi, domenica 27 luglio, la seconda edizione di Carta Carbonia, il festival che per quattro giorni ha portato nel cuore del Sulcis incontri, letture e momenti di approfondimento sui grandi temi del nostro tempo. L’Arena Mirastelle ospiterà una giornata finale intensa e partecipata, che vedrà protagonisti giovani scrittori, autori affermati e voci autorevoli del giornalismo italiano.

Ad aprire il programma sarà la presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius, un momento speciale che restituisce al pubblico il lavoro creativo realizzato durante il laboratorio di scrittura condotto da Paolo Restuccia e dalle formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo.

A seguire, tre appuntamenti imperdibili con la narrativa e l’attualità. Alle ore 19.00 Gianni Caria presenterà Rosario va in pensione (Il Maestrale) in dialogo con Giovanni Follesa: una riflessione intima e ironica sulla fine del lavoro e l’inizio di nuove vite. Alle 19.45 sarà la volta di Daria Colombo, che con Il cielo su via Padova (Sperling & Kupfer), in conversazione con Marco Corrias, porterà sul palco una storia di impegno sociale e multiculturalità. Alle 20:30, spazio a uno dei momenti più attesi: Gad Lerner presenterà Gaza. Odio e amore per Israele (Feltrinelli), dialogando con Paolo Restuccia su conflitti, identità e scenari geopolitici complessi, in un confronto lucido e necessario.

Il gran finale del festival è previsto alle ore 21.30 con La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna, una performance poetico-musicale che unisce i testi di Flavio Soriga e la musica di Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab. Un viaggio tra parole e note che celebra la Sardegna, la memoria collettiva e la potenza dell’arte.

 

Si conclude questa sera, a Perdaxius, “Caro Giacomo 2025”, la festa nella festa di Santu Jacu e Sant’Anna, all’insegna della partecipazione e del gioco condiviso. Il progetto è stato realizzato dall’associazione Cherimus con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e il patrocinio del comune di Perdaxius.

La festa è iniziata giovedì 24 luglio con la grande caccia al tesoro di Perdaxius, aperta a tutti, dai 6 ai 99 anni, con partenza da piazza Dante, a cura di Roberta Soldi e Laura Ennas. Sempre giovedì la casetta in ceramica dedicata al Bar Fais dell’artista Carlo Spiga ha abitato il bancone del locale.

Dal 24 al 26 luglio è stata attiva ogni sera la postazione foto-ritratti, a causa di Gioia Matta, in piazza Dante.

Venerdì 25 luglio, sempre in piazza Danta. si è svolta la caccia fotografica, attività fotografica insieme ai bambini e alle bambine del laboratorio di Polarodi, a cura di Martina Celani. E’ stata inaugurata, inoltre, la mostra “Le persone sono la festa”, esposizione di ritratti degli abitanti del paese, a cura di Gioia Matta e Martina Celani, in piazza Dante-angolo via Cesare Battisti.

Ieri, sabato 26 luglio, si è tenuta la parata musicale dei bambini a ritmo di strumenti inventati, a cura di Carlo Spiga, Francesco Portas ed Elia Longu, con partenza da piazza Savoia ed arrivo in piazza Dante, dopo la processione.

Oggi è prevista la chiusura dell’evento con i festeggiamenti finali.

Nei giorni della festa il paese è stato impreziosito dalle bandierine in tessuto riciclato, realizzate durante i laboratori di Laura Ennas ed Anna Auricchio, e lo spazio espositivo è stato in costante allestimento con l’esposizione degli elaboratori prodotti dai bambini e dai ragazzi di Perdaxius.

La cantautrice Claudia Aru è stata una delle protagoniste della seconda giornata del festival letterario “Carta Carbonia”. Nata a Villacidro 44 anni fa, laureata in Storia dell’arte col massimo dei voti a Bologna nel 2005 e in Canto Jazz al Conservatorio di Cagliari, numerose esperienze artistiche in Italia e all’estero, a Carbonia venerdì 25 luglio ha presentato “Versus”, un omaggio musicale allo scrittore sardo Sergio Atzeni, accompagnata al pianoforte da Simone Sassu. Il suo è un tributo raccolto e potente, un progetto che fonde canto, letteratura e dialetto sardo, portando in musica le atmosfere delle pagine atzeniane.

Prima dell’inizio dello spettacolo, la abbiamo intervistata.

Dopo mesi di grande attesa, e dopo il grande successo della passata edizione, dal 2 agosto al 7 settembre in alcune delle location più suggestive del Sud Sardegna e non solo, riparte la sedicesima edizione di ARTango&Jazz Festival, rassegna concertistica organizzata dall’associazione Anton Stadler ETS, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore.

«ARTango è il risultato di una passione che si rinnova ogni anno: quella per il tango, inteso non solo come musica, ma come linguaggio dell’anima. È un invito all’incontro, alla fusione tra culture, generazioni e linguaggi – afferma il direttore artistico Fabio Furia –. In un tempo frammentato, la musica ci ricorda che siamo ancora capaci di ascoltarci; è un ponte tra generazioni, culture, stili. In questa edizione portiamo ancora più energia e voglia di condivisione. Sarà un festival vivo, coinvolgente che travolgerà l’anima dei presenti perché il tango è libertà, improvvisazione, racconto: e Artango lo celebra in tutte le sue forme.»

Il sipario sulla rassegna concertistica si alzerà sabato 2 agosto a Gonnesa presso il suggestivo scenario di Pozzo Baccarini. Alle 21.30 salirà sul palco il duo formato da Luisa Sello e Gianni Fassetta (flauto e fisarmonica), per un concerto dal titolo “Amarcord”.

Prima dell’evento sarà possibile raggiungere il sito partecipando ad un’escursione a piedi a cura di Janas Escursioni (attività a pagamento). Per info e prenotazioni: 3519667593.

Per raggiungere il luogo del concerto sarà obbligatorio usufruire del servizio navetta il cui costo è compreso nel biglietto, con partenza dal punto ristoro di Bindua (fronte Bindua bar). Inoltre, prima del concerto il pubblico è invitato alla degustazione enogastronomica in collaborazione con i vini della Cantina Aru e i produttori locali.

La rassegna concertistica proseguirà domenica 3 agosto nello scenografico Anfiteatro Passeggiata Sottotorre di Portoscuso. Alle 22.00 saliranno di nuovo sul palco Luisa Sello e Gianni Fassetta che col flauto e la fisarmonica incanteranno il pubblico con il concerto “Tristango”.

ARTango&JazzFestival sarà a Portoscuso anche il 18 agosto presso la storica Tonnara Su Pranu dove alle 22.00 il Duo Pianistico a 4 mani di fama internazionale, formato da Paolo e Aurelio Pollice terrà il concerto “Il giro del mondo in 80 giorni”.

A partire dal 28 agosto e fino al 30, arricchirà la XVI edizione della rassegna concertistica una nuova produzione Anton Stadler, lo spettacolo “Tango meets Jazz”, con il sassofonista Federico Mondelci, uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale, il bandoneonista, compositore e direttore artistico del Festival Fabio Furia, il vibrafono, musicista e compositore Giacomo Riggi, il talentuoso pianista Marco Schirru e con la straordinaria partecipazione del quintetto d’archi Anton Stadler.

Tango meets Jazz rappresenta un concerto unico, che fonde tango e jazz in una combinazione rara ed entusiasmante. Un tributo al grande compositore Astor Piazzolla e a due grandi solisti, Gary Burton e Gerry Mulligan.

Lo spettacolo andrà in scena nei comuni di Gonnesa (28 agosto, Nuraghe Seruci), Sarroch (29 agosto, Parco di Villa Siotto) e Narcao (30 agosto, Villaggio Minerario Rosas). I tre spettacoli avranno inizio alle 21.30.

In occasione del concerto del 28 agosto, al termine dello stesso, il pubblico è invitato alla degustazione enogastronomica in collaborazione con i produttori locali.

Il sipario sulla sedicesima edizione di ARTango&Jazz Festival calerà domenica 7 settembre con un evento originalissimo e straordinario. Ad Iglesias, presso la Miniera di San Giovanni (Piazzale d’ingresso grotta Santa Barbara), alle ore 21.00 andrà in scena il concerto “Dreaming Buenos Aires”, con l’Orchestra Tipica di Tango composta dal bandoneonista Fabio Furia e gli allievi dell’Orchestra Tipica di Tango del Conservatorio di Cagliari.

Per assistere ai concerti è prevista la prenotazione obbligatoria per i concerti del 29 e 30 agosto sul sito www.associazioneantonstadler.com. Per info: infoantonstadler@gmail.com.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, tranne il 2 e il 28 agosto e il 7 settembre. Il costo del biglietto singolo per i concerti del 2 e del 28 agosto è di 2 euro (servizio navetta e degustazione inclusa), mentre il costo del biglietto per il concerto del 7 settembre è di 15 euro.

ARTango&Jazz festival è finanziato dal Ministero della Cultura e realizzato con il contributo di: Regione autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Comune di Iglesias, Gonnesa, Narcao, Portoscuso, Sarroch, Portovesme s.r.l., in collaborazione con Janas Escursioni, Cantina Aru, Pozzo Baccarini, AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali).

 

Prosegue questa sera, sabato 26 luglio, la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia, un evento Promosso dal Comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu. Dopo due giornate di grande successo, sabato 26 luglio si apre un nuovo capitolo del programma, all’insegna del confronto letterario, dell’innovazione tecnologica e della musica dal vivo.

Ad aprire la serata sarà Giuseppe Corongiu, giornalista e scrittore sardo, con la presentazione di Gherras (Janus, 2025). In dialogo con Nicola Merche, Corongiu esplorerà le tematiche della lingua, dell’identità e delle radici culturali sarde. Il romanzo, uscito a fine giugno, racconta una Sardegna sospesa tra presente e passato, tradizione e trasformazione, in un intreccio narrativo che restituisce voce a storie dimenticate e tensioni ancora vive. Un’occasione per riflettere sul valore della lingua come strumento di resistenza e rinascita.

Seguirà Maria Francesca Chiappe, firma autorevole del giornalismo sardo e autrice del romanzo Uguale per tutti (Castelvecchi, 2025), che sarà intervistata da Lorella Costa. L’opera, a metà tra cronaca giudiziaria e narrativa sociale, affronta temi come l’immigrazione, la violenza minorile e le disuguaglianze nella giustizia italiana. Un intreccio avvincente e attuale, ambientato in Sardegna, che mette in discussione il principio dell’uguaglianza davanti alla legge.

Alle 21.00 salirà sul palco dell’Arena Mirastelle Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore Rai (Eta Beta, Codice), con AmazSing!, un talk che unisce giornalismo, tecnologia e storytelling. Attraverso storie reali ed esempi concreti, Massimo Cerofolini guiderà il pubblico alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale e del suo impatto sulla vita quotidiana, tra opportunità e dilemmi etici.

A chiudere la parte letteraria della serata sarà Mariangela Pira, una delle voci più autorevoli del giornalismo economico italiano. Con la moderazione di Laura Fois, presenterà Effetto domino (Chiarelettere), un saggio chiaro e accessibile che spiega come le dinamiche economiche globali influenzino direttamente le nostre vite. Dal costo della spesa alle guerre commerciali, dalla crisi climatica al lavoro che cambia: un viaggio tra eventi apparentemente lontani ma con ricadute concrete e quotidiane.

A chiudere la serata sarà il concerto live di Gabriele Loddo e Marco Morandini, due artisti capaci di fondere sonorità moderne, radici folk e contaminazioni contemporanee in un’esperienza musicale coinvolgente ed emozionante.

L’ultimo atto di Carta Carbonia 2025 è in programma, domani, domenica 27 luglio. La giornata finale sarà un mosaico di voci, condivisioni e suggestioni artistiche, a partire dalla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius a cura di Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2.

A seguire, tre grandi protagonisti del panorama letterario e giornalistico italiano.

Gianni Caria, autore di Rosario va in pensione (Il Maestrale), dialogherà con Giovanni Follesa per raccontare con ironia e profondità una Sardegna insolita e sorprendente. Subito dopo sarà il turno di Daria Colombo, con Il cielo su via Padova (Sperling & Kupfer), che parlerà con Marco Corrias di periferie, memoria e impegno civile. Per ultimo Gad Lerner, salirà sul palco dell’Arena Mirastelle per presentare “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli), in un confronto intenso e attuale con Paolo Restuccia.

Il gran finale sarà invece affidato a “La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna”, una coinvolgente performance poetico-musicale che vedrà protagonisti Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab: un racconto in musica e parole che unisce memoria, identità e passione per la nostra terra.

Dopo il brillante esordio della prima giornata, la pioggia caduta improvvisamente per una manciata di minuti, non ha fermato”Carta Carbonia 2025″, il festival letterario che ha confermato il suo successo anche nella serata di ieri venerdì 25 luglio, con un altro appuntamento da sold out. L’Arena Mirastelle ha accolto circa 200 spettatori attenti e curiosi, pronti ad ascoltare alcuni tra i più importanti protagonisti del giornalismo e della scena artistica internazionale.

Ad aprire la serata è stata la giornalista Barbara Serra, volto noto dell’informazione internazionale insignita nel 2019 del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Nel suo libro più recente, “Fascismo in famiglia” (Garzanti, aprile 2025), Barbara Serra ripercorre le radici familiari della “città fondata dal regime”, Carbonia, ricostruendo la storia di suo nonno Vitale Piga, podestà durante il ventennio fascista. Usando documenti d’archivio, testimonianze familiari e riflessioni attuali, l’autrice solleva temi cruciali come la memoria collettiva, la trasmissione identitaria e la fragilità delle democrazie contemporanee.

Il dialogo tra Barbara Serra e Franca Rita Porcu ha approfondito la necessità di comprendere le relazioni tra passato e presente, offrendo uno sguardo crudo ma necessario sulla storia personale come chiave di lettura del presente.

A seguire, sul palco di “Carta Carbonia”, Marco Varvello, corrispondente Rai a Londra dal 1997 (con esperienze anche a Berlino e New York). Marco Varvello ha dialogato con Andrea Fulgheri presentando il suo nuovo libro “Londra, i luoghi del potere. Il ritorno del Regno Unito tra i protagonisti delle sfide globali” (Solferino, 2025). Nel testo, Marco Varvello traccia un racconto appassionante degli ultimi dieci anni del Regno Unito: dalla Brexit ai cambi di leadership politica, dalla morte della regina Elisabetta II all’ascesa di re Carlo III, fino al ritorno del partito laburista con Keir Starmer. Il dialogo tra Andrea Fulgheri e Marco Varvello è stato “disturbato” dalla pioggia e si è concluso all’interno del teatro.

Cessata la pioggia, uno dei momenti più attesi di Carta Carbonia 2025 all’Arena Mirastelle è andato in scena con lo spettacolo teatrale “E ti vengo a cercare” scritto e diretto da Andrea Scanzi e, accompagnato dalle musiche dal vivo del pianista Gianluca Di Febo.

Con il suo stile narrativo preciso e coinvolgente, Andrea Scanzi ha ricostruito le tappe fondamentali della carriera del cantautore siciliano Franco Battiato: dalle sperimentazioni di “Pollution” alle suggestioni mistiche di “Fisiognomica”, passando per successi intramontabili come “Centro di gravità permanente”, “La cura”, “Bandiera bianca” e “Come un cammello in una grondaia”. Il racconto, arricchito di riflessioni su religione, filosofia, arte e politica, ha offerto al pubblico un ritratto sincero e affettuoso di un autentico genio della musica, un artista capace di fondere l’alto e il popolare, il mistico e il quotidiano.

A chiudere la serata è stata lo spettacolo “Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni”, che ha regalato al pubblico un finale intimo e vibrante. Claudia Aru, con la sua voce calda e penetrante, ha interpretato i testi dello scrittore cagliaritano Sergio Atzeni, accompagnata al pianoforte da Simone Sassu. Il risultato è stato un omaggio originale e suggestivo, in cui musica, letteratura e lingua sarda si sono fusi in un dialogo emozionale capace di evocare l’anima più profonda dell’Isola.

 

 

 

«La presidente Todde impedisce l’ampliamento dell’azienda Rwm a Domusnovas e l’avvio di alcuni nuovi reparti produttivi, mettendo a rischio non solo un centinaio di assunzioni, ma anche i 500 posti di lavoro attualmente occupati. Malgrado l’Azienda abbia adempiuto a tutte le richieste burocratiche e l’istruttoria amministrativa si sia conclusa da alcuni mesi con esito positivo, la Giunta regionale, nonostante il superamento dei termini previsti, non ha ancora adottato l’atto necessario per il rilascio definitivo della Valutazione d’impatto ambientale (Via). Ora sarà il Tar Sardegna, al quale l’Azienda si è rivolta, a decidere su questa vicenda amministrativa, verosimilmente con conseguenti danni economici per le casse regionali.»

Lo hanno denunciato Paolo Truzzu e Giganluigi Rubiu, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Un pregiudizio ideologico non può e non deve ostacolare la lecita attività di un’azienda che in un territorio come il Sulcis, già in grosse difficoltà economiche e sociali, rappresenta un’importante fonte di reddito per tante famiglie e potrebbe rappresentarla per tante altre», ha aggiunto Gianluigi Rubiu.

«Un altro illuminante episodio della saga che vede protagonisti gli attori del ‘Campo largo’. Da una parte i pentastellati, arroccati nelle stanze del potere a difesa della poltrona della presidente Todde, indebolita dall’incombente decadenza, dall’altra, a turno, Pd e Progressisti che cercano, inutilmente, di scalfire il potere presidenziale di fare il bello e il cattivo tempo, senza far toccare palla agli alleati. Tutto si svolge in un clima apparentemente disteso, almeno fino a quando non saranno definite le candidature nelle Regioni che andranno al voto in autunno. Poi, ‘liberi tutti’ e non mancheranno le sorprese», ha concluso Paolo Truzzu.

Sarà una notte all’insegna del groove più autentico e delle sonorità profonde di New Orleans quella che domani, sabato 26 luglio, chiuderà la trentacinquesima edizione del festival Narcao Blues. Dopo tre serate cariche di musica, la rassegna volgerà al termine con un doppio appuntamento nel segno dell’energia travolgente della Honey Island Swamp Band e della classe inconfondibile di Jon Cleary & The Absolute Monster Gentlemen. Un finale dal respiro internazionale, capace di coniugare raffinatezza musicale, ritmo contagioso e un tributo vibrante alla grande tradizione afroamericana.

Ad aprire l’ultima tappa in piazza Europa, alle 21.30 saranno i cinque musicisti della Honey Island Swamp Band, formazione nata a San Francisco ma profondamente radicata nello spirito musicale di New Orleans. Con Aaron Wilkinson alla voce e alla chitarra, Chris Spies all’organo Hammond e alle tastiere, Lee Yankie alla slide guitar e alla voce, Sam Price al basso elettrico e alla voce e Garland Paul alla batteria e voce, la band porterà a Narcao un’esplosione di suoni del delta, mescolando blues, southern rock, soul e funky in un impasto sonoro caldo e contagioso, capace di trasformare la piazza in un angolo del Bayou.

A raccogliere il testimone e chiudere festosamente il cerchio sarà Jon Cleary, raffinato pianista e cantante britannico di nascita ma ormai adottato da tempo dalla città di New Orleans, dove ha forgiato un linguaggio musicale personalissimo, fondendo la tradizione funk della Crescent City con una scrittura sofisticata e vibrante. Con la sua band, The Absolute Monster Gentlemen, composta da Cornell Williams al basso e ai cori, Thomas Glass alla batteria e Pedro Segundo alle percussioni, Jon Cleary offrirà al pubblico uno spettacolo che sarà molto più di un concerto: un’immersione nel ritmo e nella storia, tra groove sinuosi, voce magnetica e una presenza scenica capace di incantare.

Dopo lo spettacolo principale, il dopofestival – ancora in piazza Europa – vedrà tornare in scena il duo Don Leone di Donato Cherchi e Matteo Leone: un ultimo, intenso atto notturno che riaffermerà ancora una volta la forza essenziale del blues più autentico, quello che nasce da voce e chitarra e arriva dritto all’anima.

Si chiuderà così un’edizione di Narcao Blues destinata a entrare nella storia del festival, non solo per la qualità artistica del programma, ma anche per la nutrita partecipazione di pubblico: il botteghino, infatti, ha registrato il tutto esaurito degli abbonamenti e un record di biglietti venduti per il periodo post-pandemico, a conferma del rinnovato legame tra Narcao e il suo festival, segno evidente di una comunità che non ha mai smesso di credere nella forza aggregante della musica.

Jon Cleary & the Absolute Monster Gentlemen in the Bywater