21 December, 2025
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Lunedì 7 luglio ha partecipato all’assemblea dei soci, convocata per l’elezione del nuovo presidente del Carbonia Calcio dopo le dimissioni di Stefano Canu, convinto di dover sostenere la candidatura di un altro socio, ma alla fine, ha lasciato la sala in cui si è svolta la riunione, da nuovo presidente del Carbonia Calcio. Andrea Meloni, 55 anni, originario di Oristano, titolare della farmacia di Bacu Abis, dopo aver vissuto una lunga stagione della sua carriera lavorativa a Cagliari, s’è trasferito nel Sulcis alcuni anni fa e ha deciso convintamente di vivere con la famiglia a Carbonia, città di cui s’è innamorato, e dove oggi risiede in pieno centro, in via Roma, a due passi dal Municipio.

L’esperienza che Andrea Meloni ha deciso di affrontare nel Carbonia Calcio, dopo una “collaborazione silenziosa” iniziata due anni fa, non è facile, ne è ben cosciente ed è pronto ad affrontarla con umiltà ma, al tempo stesso, con grande entusiasmo, convinto che la città, per la sua storia, meriti di ritornare ad occupare un ruolo di primo piano nel panorama calcistico regionale.

Il nuovo progetto del Carbonia Calcio, appena iniziato con l’elezione del nuovo Consiglio direttivo che vede Andrea Meloni alla presidenza, prevede un percorso a tappe molto ravvicinate: la prima è l’iscrizione della squadra al campionato di Eccellenza regionale ma il nuovo gruppo dirigente già lavora per l’individuazione del nuovo allenatore e la costruzione della rosa da mettere a sua disposizione per l’avvio della preparazione precampionato. Il tutto, con un occhio di riguardo all’allargamento della base societaria, passaggio fondamentale per affrontare le problematiche ereditate dalla precedente gestione e gettare le basi per costruire un futuro più stabile ed ambizioso.

Questo pomeriggio abbiamo intervistato il nuovo presidente del Carbonia Calcio, Andrea Meloni.

Clownerie, musica, teatro, acrobazie, illusionismo, nuovo circo, walking act, giocoleria. Si riapre a Iglesias il sipario della fantasia dal 13 al 16 luglio con il magico mondo della spensieratezza e delle risate dell’Iglesias Buskers, il Festival Internazionale di Teatro di strada e Circo contemporaneo tra gli appuntamenti più attesi del Sulcis Iglesiente, organizzato dall’associazione Vainscena sotto la direzione artistica di Alberto Pisu, grazie al contributo del comune di Iglesias e della Fondazione di Sardegna.

Allegria, meraviglia e un arcobaleno di emozioni, in uno dei luoghi più incantevoli della Sardegna, tra siti minerari, paesaggi marini, bellezze naturali e uno scrigno prezioso di storia e tradizioni. La truppa del buonumore in questa quarta edizione animerà le quattro notti d’estate dell’Iglesias Buskers con tanti spettacoli gratuiti e diverse discipline artistiche per piccoli e adulti. In arrivo ben quindici compagnie tra le migliori proposte che circolano nei più importanti festival europei, provenienti da diverse parti del mondo – dall’Italia all’Argentina, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania, Corea del Sud, Cile, Albania. Clown, mimi, maghi, musicisti, acrobati, giocolieri e personaggi surreali tutte le sere, dalle 21.00 alle 24.00, illumineranno di allegria, stupore, risate, arte e culture da ogni angolo del mondo il grande teatro sotto le stelle in Piazza Sella, via Lamarmora e il centro storico di Iglesias, animato dai ritmi travolgenti e dagli spettacoli coinvolgenti degli artisti itineranti.

Ecco gli artisti della 4ª edizione di Iglesias Buskers Festival che prende il via domenica 13 luglio per concludersi mercoledì 16 luglio: Frikis (Mundo Costrini) dall’Argentina la compagnia che fonde acrobazie, danza e swing tra incredulità e stupore; Barto Street Show (Barto), clown contorsionista belga che rompe le barriere culturali con la sua comicità fisica tra acrobazie e teatro fisico; Il Soffio Magico (Bubble on Circus) crea esperienze visive e coinvolgenti con l’arte della magia, tra bolle di sapone, teatro e circo; Culbuto (Vincent Martinez) viene dalla Francia, e ama giocare con la gravità nel suo spettacolo circense tutto da scoprire; The Charming Jay, un’illusionista straordinario che arriva dalla Corea del Sud ed emoziona con le sue performance divertenti e affascinanti; Otros Aires (Duo Laos) dall’Argentina e tanto umorismo fra teatro fisico,  danza e clowning; Fisura (Murmuyo), clown cileno irriverente, provocatorio, cattivo, allegro e tenero che ama scherzare con il pubblico, rendendo il suo spettacolo una vera e propria festa; (Un)folded (Aramelo), duo dalla Germania che porta numeri acrobatici ad alta tensione e performance adrenaliniche tra salti e comicità; Selyna Bogino, è una incredibile performer italiana di foot juggler e hula hoop che mescola con grande destrezza le sua abilità di giocoleria con i piedi, le mani e il corpo; Mr. Ritmo (Domenico Ciano) è un maestro di body percussion che esplora il potere del corpo e del ritmo tra movimento e suono e coinvolge grandi e piccoli in una trascinante esperienza sensoriale; Orangutan proviene dai Paesi Bassi e porta in scena una statua vivente impressionante, giocando tra la sua natura spaventosa e il suo carattere amichevole; Nonas e le due nonnette che sfrecciano sulla folla travolgendola con la loro simpatica follia: uno spettacolo itinerante, spassoso e pieno di sorprese della compagnia argentina Mundo Costrini; Il Carretto delle Meraviglie e il viaggio poetico nello splendido mondo dei sogni, tra bolle di sapone giganti che fermano il tempo, bolle volanti e tanti effetti magici con lo spettacolo itinerante della compagnia argentina Bubble on Circus; Ami-Go, il clown cileno Murmuyo ma in un’altra veste dove con la sua caratteristica irriverenza coinvolge il pubblico con i suoi giochi audaci rendendo lo spettacolo un vero e proprio inno all’esaltazione dell’amicizia; e ancora electrotango e electroswing in una completa sinergia tra suono e azione scenica con Ziganviolin (Michele Moi), straordinario violinista, performer e autore di colonne sonore che divide la sua vita tra Venezia, Roma e Arzachena; Fatmit Mura, artista albanese che crea disegni unici sulla sabbia: tra emozioni visive e musica racconta storie che toccano il cuore.

Presentatore e maestro di cerimonia per il gran finale del festival mercoledì 16 luglio, alle 23.00, sarà Enzo Polidoro, clown, comico, entertainer, teacher yoga della risata e artista eclettico che trascina il pubblico in un’esperienza esilarante, in compagnia della Mabò Band, una delle brass band italiane più amate e presenza immancabile del festival, che da oltre vent’anni fa ballare, ridere e sorprendere in piazze, teatri e programmi televisivi, e anche quest’anno torna a infiammare la serata conclusiva del festival. Un evento imperdibile con il vulcanico trio marchigiano di musicisti-comici, affiancati dall’Ente Clown & Clown e da un’ondata di sorprese, colori, musica e contagiosa allegria. Un grande festival che risveglia lo stupore, l’allegria e quella leggerezza capace di farci ritrovare la meraviglia di sentirci di nuovo bambini.

Fête des Clowns 2019, Morges

L’assessorato dell’Industria ha pubblicato il bando che stanzia 11 milioni di euro da destinare alle piccole e medie imprese del Sulcis Iglesiente per il miglioramento delle performance energetiche, in attuazione dell’azione 1.2 del programma Just Transition Fund Italia 2021-2027.

«Dopo l’attuazione dell’azione 1.1 del JTF, con la quale la Regione ha assegnato quasi 30 milioni di euro ai Comuni, è ora la volta delle imprese, che avranno l’opportunità di infrastrutturarsi dal punto di vista energetico e contribuire non solo alla decarbonizzazione ma anche ad abbattere quasi completamente i costi per l’energia, da sempre elemento di forte criticitàha sottolineato l’assessore Emanuele Cani -. Colgo l’occasione per annunciare che a breve la Regione pubblicherà anche un bando POR destinato a tutto il territorio regionale con le stesse finalità, ovvero favorire la transizione energetica e ridurre in maniera significativa le bollette per le aziende.»

I beneficiari dello stanziamento sono le micro, piccole e medie imprese che abbiano sede nei 23 comuni del Sulcis Iglesiente.

Le tipologie di intervento ammissibili includono l’installazione di impianti che sfruttano fonti di energie rinnovabili e impianti di accumulo finalizzati all’autoconsumo, l’efficientamento volto al risparmio energetico dei cicli produttivi e l’efficientamento energetico degli edifici.

Le soglie di spesa vanno da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 500mila euro se in regime di esenzione General Block Exemption Regulation (GBER, regolamento generale di esenzione per categoria) e fino al tetto concedibile se in regime “de minimis”. Con quest’ultimo l’agevolazione è a fondo perduto del 100 per cento fino a 300mila euro, mentre in GBER il fondo perduto va dal 40 al 65 per cento in base alla tipologia di impresa e di intervento.

Le domande dovranno essere presentate a partire dal giorno che sarà reso noto con una successiva comunicazione ed entro le ore 12 del 31 ottobre 2025. La valutazione avverrà in ordine cronologico di presentazione e i fondi verranno assegnati fino ad esaurimento.

L’avviso e tutta la documentazione correlata sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Sardegna, nella sezione bandi, al link https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/bandi/17520531667538

Nelle prossime settimane sono in programma eventi informativi per le PMI dedicati alle opportunità offerte dall’avviso e alle modalità operative sulla documentazione da presentare.

 

Si è svolta presso lo stabilimento Sarlux un’esercitazione che ha simulato la fuoriuscita di GPL dal sistema di alimentazione carico autobotti. Tale simulazione è stata effettuata anche a seguito di indicazione della Prefettura di Cagliari.

Le esercitazioni interne, periodicamente svolte dalla azienda, riguardano eventi che rimangono contenuti nei confini dello stabilimento. La simulazione odierna è stata condotta congiuntamente ai vigili del fuoco ed alla Guardia costiera. Per i vigili del fuoco hanno partecipato: il nucleo sommozzatori, il reparto nautico e la squadra del distaccamento di Cagliari. Per la Guardia costiera: la squadra motovedette della Capitaneria di Porto e il personale della sezione distaccamento Sarroch.

L’esercitazione ha consentito di verificare il livello di coordinamento tra società e soccorritori esterni consentendo di approfondire e migliorare le conoscenze e le procedure di gestione delle emergenze.

 

Ieri, mercoledì 9 luglio, nella sala riunioni del sito Geo speleo archeologico di Sa Marchesa, a Muxis, si è tenuto il quarto incontro di “Dopo gli scavi”, curato dal professor Riccardo Cicilloni, direttore scientifico della campagna di scavi in corso nella grotta di Acquacadda. Dopo l’intervento di saluto del sindaco di Nuxis, Romeo Ghilleri, e la presentazione curata dallo stesso professor Riccardo Cicilloni e dell’archeologo Marco Cabras, sono intervenuti i professori Mattia Sanna Montanelli, Fabio Pinna, l’australiano Guy Geltner, e il francese Nicolas Minuieille che hanno esposto il progetto Argentaria, nel quale viene considerata l’attività mineraria dal XII a XIX secolo, argomento coinvolgente considerato che sia la storia e l’economia del Sulcis Iglesiente Guspinese nei secoli scorsi sono state caratterizzate in modo fondamentale dalle attività estrattive.

Al termine della conferenza, abbiamo intervista il presidente del gruppo speleologico di Nuxis, Roberto Curreli, e il professor Riccardo Cicilloni, impegnata nella direzione scientifica della campagna di scavi, con la partecipazione di 22 studenti, fino a tutta la prossima settimana.

Giampaolo Cirronis

 

 

Nel corso della seduta odierna della commissione Attività produttive del comune di Carbonia, il consigliere comunale Giangi Fiori, del gruppo Carbonia Avanti, ha avanzato una proposta finalizzata al rilancio della Zona PIP.

Il consigliere ha chiesto la convocazione di una seduta congiunta tra le commissioni Attività produttive ed Urbanistica, per valutare la possibilità di modificare l’attuale destinazione d’uso dell’area, oggi riservata esclusivamente ad attività produttive, al fine di consentire anche insediamenti commerciali all’ingrosso e al dettaglio.

«La Zona PIP rappresenta un patrimonio pubblico strategico, ma oggi largamente sottoutilizzatospiega Giangi Fiori -.
Nuove destinazioni d’uso potrebbero attrarre nuovi investimenti, favorire l’insediamento di imprese locali e creare nuove opportunità occupazionali.»

L’area si estende per circa 350.000 metri quadri. Oltre il 60% dei lotti è attualmente non utilizzato o sotto-utilizzato. Diverse manifestazioni d’interesse da parte di operatori economici non possono oggi concretizzarsi a causa della normativa urbanistica vigente.

L’iniziativa del consigliere Giangi Fiori ha ricevuto l’interesse e l’attenzione dei colleghi della Commissione, che valuteranno nei prossimi giorni i passi formali per l’avvio del confronto congiunto.

«Si tratta di una proposta concreta e realisticaconclude Giangi Fiori che parte da un’esigenza reale del territorio e guarda alla possibilità di restituire funzionalità a un’area oggi bloccata da vincoli che non rispondono più al contesto economico attuale.»

L’iniziativa del gruppo Carbonia Avanti rientra in un programma teso a sostenere azioni amministrative capaci di valorizzare il patrimonio pubblico e sostenere lo sviluppo economico locale.

Con l’incontro tenutosi a Casa Fenu, volto ad informare e a farne comprendere i vantaggi, sono state aperte ufficialmente le adesioni per cittadini e aziende che volessero partecipare alla costruzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a Villamassargia.
All’appuntamento, aperto dalla sindaca Debora Porrà affiancata dall’ingegnere Antonello Medda alla guida dell’ufficio tecnico del Comune, ha partecipato Emanuele Garzia, consulente della società Macs, incaricata dall’Ente ad effettuare lo studio di fattibilità presentato ieri, indispensabile per avviare il percorso.
Come spiegato dall’esperto, i vantaggi sono di tipo ambientale, sociale ed economico: «Un circuito virtuoso grazie al quale si contribuirà ad evitare le emissioni che arrivano a 185 tonnellate l’anno di CO2, sia il disboscamento di oltre 800 alberi per produrre energia». Quanto ai risparmi, si partirà con circa due bollette in meno l’anno a famiglia, ma l’obiettivo per l’autosufficienza energetica sarà di 2,5 megawatt di produzione: «A quel puntoha aggiunto Emanuele Garzia il territorio sarà totalmente indipendente».
«Il percorso dell’Ente finalizzato alla diminuzione dell’impatto energetico – ha sottolineato la sindaca Debora Porrà è iniziato nove anni fa con l’efficientamento dell’illuminazione pubblica con i Led, e poi proseguito con la collaborazione con Enel per la costruzione della cabina primaria di ultima generazione, superando il disagio di essere divisi tra le due vecchie cabine di Iglesias e Siliqua, infine, con gli interventi nei sottoservizi urbani e l’efficientamento energetico della casa comunale e degli edifici scolastici già in opera grazie a due finanziamenti statali e del PNRR: la qualità delle forniture energetiche passa principalmente per il coordinamento degli interventi tra impianti, edilizia e infrastrutture.»
Il comune di Villamassargia ha costruito una solida base di investimenti mirati, ideale perché la cittadinanza diventi protagonista. Possono aderire alla comunità energetica i privati in qualità di produttori e consumatori. Sono ammessi coloro che posseggono un impianto fotovoltaico costruito dopo il 15 dicembre 2021, senza aver ricevuto più del 40% di finanziamento pubblico o privati cittadini che non posseggono pannelli, ma intendono diventare consumatori dell’energia prodotta.
«Concepiamo il funzionamento della CER attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza in ogni scelta. L’adesione attraverso il portale ora disponibileha concluso la sindaca permette semplicemente di avviare una valutazione caso per caso e non è vincolante.»
Chi fosse interessato può compilare il form al seguente indirizzo: https://macscer.com/villamassargia/

Per la prima volta a Calasetta, venticinque artisti sardi, provenienti in gran parte dal Campidano e dal Sulcis, si incontrano per dar vita a una grande collettiva multidisciplinare. Si chiama “Incontri d’Arte” ed è una rassegna culturale che dal 12 al 19 luglio trasformerà gli spazi del Demanio, gestiti dal Comune, nel Lungomare Colombo, in un laboratorio creativo a cielo aperto tra pittura, ceramica, scultura, live painting e laboratori per grandi e piccoli.

Promosso dall’associazione FarArte Calasetta con il patrocinio dell’amministrazione comunale, l’evento è curato dal direttore artistico Fernando Marroccu, maestro ceramista e autore di numerosi murales, e organizzato dall’associazione guidata da Luciano Lasio, con l’obiettivo dichiarato di dare impulso a un movimento artistico stabile nel borgo tabarchino e creare una piattaforma d’incontro tra autori, artigiani e visitatori.

Alla rassegna partecipano circa 25 artisti tra scultori, pittori, ceramisti e illustratori, per una varietà di linguaggi e materiali senza precedenti in paese. Tra gli scultori: Antonio Aracu, Marco Cabras, Marco Fontana, Tore Caboni, Luigi Tatti, Giuseppe Maccioni. Presenti anche opere dello scultore Gianni Salidu, grazie alla generosa disponibilità della vedova Pinella Bullegas, che arricchiranno la mostra.

Alle prese con matite, pennelli e tele ci saranno Marie Atzeni, Tomas Contu, Elisabetta Farchi, Gianna Floris, Antonietta Maxia, Nicola Obino, Halina Omelianenco, Serenella Sanna, Maria Grazia Scanu, Bruno Piga. Presenti anche due giovanissime promesse dell’arte, Daria Penoni e Chiara Pintus, fresche di diploma al Liceo Artistico di Sant’Antioco, che porteranno in mostra le loro opere pittoriche. Giampaolo Farchi è il ceramista e art designer che oltre alle sue opere dimostrerà anche le tecniche di lavorazione e creazione.

Accanto allo spazio espositivo, sarà attiva un’area all’aperto per performance artistiche live, ritratti dal vivo, dimostrazioni al tornio dei ceramisti e laboratori interattivi pensati per coinvolgere anche i bambini. In programma anche reading e incontri con Suami Bernardini, scrittrice per l’infanzia, autrice di cinque romanzi per bambini, che racconterà le sue storie ai più piccoli, in un clima familiare e partecipativo.

Tutti gli artisti saranno presenti ogni giorno per dialogare con il pubblico, mostrare le tecniche e condividere il proprio lavoro in modo diretto. Le attività si svolgeranno in due fasce orarie: dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 19.00 alle 24.00, per godere dell’arte tra la luce del mattino e la magia delle serate estive sul mare.

«Incontri d’Arte vuole essere solo l’iniziosottolinea Luciano Lasio -. L’idea è quella di trasformare Calasetta in un centro creativo, dove artisti, artigiani e cittadini si possano incontrare, contaminare e crescere insieme.»

Il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, esprime pieno sostegno al cittadino carlofortino coinvolto nel drammatico caso del minore Daniel Arcuri Rivas, al centro di una delicata contesa internazionale tra Italia e Spagna. Il padre, residente da anni a Carloforte, non vede suo figlio da oltre sei mesi, nonostante una sentenza definitiva della Corte d’Appello di Cagliari abbia disposto l’affidamento esclusivo in suo favore.
«Si tratta di una vicenda dolorosa, prima di tutto umana, che tocca profondamente la nostra comunità dichiara il sindaco di Carloforte -. Ma è anche un grave caso di mancato rispetto del diritto europeo: una sentenza italiana viene ignorata in un altro Stato membro dell’Unione, in aperta violazione del Regolamento (UE) 2019/1111. Non possiamo rimanere indifferenti.»
Il sindaco accoglie con favore e gratitudine le iniziative intraprese dai deputati del Partito democratico Silvio Lai, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino, che hanno presentato un’interrogazione urgente al Governo e indirizzato una lettera alla Commissione europea per sollecitare un intervento tempestivo e concreto.
«Si tratta di azioni importantisottolineache vanno oltre gli schieramenti politici e pongono al centro la tutela dei diritti di un padre e del minore, oltre che il rispetto del principio del mutuo riconoscimento delle sentenze tra Stati membri.»
In questo contesto, il sindaco ringrazia anche l’onorevole Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia, che ha scritto al ministero della Giustizia affinché si attivi per favorire la risoluzione del caso, dimostrando senso di responsabilità istituzionale su una questione così delicata.
«Siamo grati a tutti i rappresentanti politici, di maggioranza e opposizione, che stanno portando avanti questa battagliaconclude il sindaco di Carloforte -. Ci auguriamo che il Governo italiano, insieme alle istituzioni europee, si muova rapidamente per ristabilire la legalità e permettere a un padre di riabbracciare suo figlio.»

Sono trascorsi 45 giorni esatti dall’inaugurazione degli ambulatori medici e infermieristici “Talità Kum”, in via XX Settembre 42/a ad Iglesias, e questa mattina è stata superata la soglia delle prime cento prestazioni specialistiche: 7 cardiologiche, 4 chirurgiche, 8 nutrizionali, 6 ematologiche, 12 ginecologiche, 10 infermieristiche, 5 logopedistiche, 9 neuropsichiatriche, 10 oculistiche, 7 psicologiche, 7 psicoterapeutiche, 10 di supporto sociale e 6 urologiche. Dopo una prima settimana di comprensibile rodaggio della macchina gestionale, pian piano si sta arrivando al pieno regime. Intanto, ci sono i primi riscontri positivi, sia da parte delle istituzioni locali (a parte il comune di Iglesias, sono già cinque gli enti che hanno manifestato la propria adesione all’iniziativa: il primo a completare l’iter amministrativo è stato il comune di Perdaxius, gli altri sono al lavoro e dovrebbero giungere alle delibere e alla relativa convenzione nei prossimi giorni), sia da parte dei professionisti, che si stanno proponendo in gran numero per supportare l’iniziativa della cooperativa sociale Casa Emmaus in qualità di volontari.
«È un risultato che ci racconta quanto bisogno ci sia nei territori e quanto bene si possa fare con l’aiuto di tuttispiega la presidente di Casa Emmaus, Giovanna Grillo -. Ci fa sperare che c’è ancora una umanità che crede nei valori etici e li vive.»
«A un mese e mezzo dall’apertura, il nostro poliambulatorio ha già raggiunto traguardi significativi registrando oltre 100 prestazioni erogate, confermando la validità del progetto proposto e la risposta concreta a un’esigenza di sanità territoriale accessibile ai più bisognosi – è il commento di Emanuela Sanna, neo direttrice generale di Casa Emmaus dopo un’esperienza ventennale nella stessa cooperativa sociale -. Inoltre, numerosi Comuni limitrofi hanno manifestato il loro interesse ad aderire al progetto, proponendo una collaborazione sinergica. L’obiettivo condiviso è quello di unire le risorse di ciascuno per offrire risposte più efficaci ai bisogni sociosanitari emergenti. Numerosi specialisti e operatori sanitari stanno manifestando interesse a collaborare con noi, riconoscendo nel poliambulatorio un progetto valido con una prospettiva di crescita. Questi primi risultati sono l’inizio di un percorso che intendiamo portare avanti per consolidare quanto costruito e migliorare il servizio offerto.»