23 December, 2025

«Coloro che percepiscono indebitamente o fraudolentemente il reddito di cittadinanza sono da stigmatizzare almeno al pari degli evasori fiscali: sottraggono risorse alla comunità e gettano l’ombra del sospetto su tante persone che invece ricevono un sostegno avendone bisogno e diritto. Per questo i controlli sono fondamentali e vanno resi il più possibile efficaci, soprattutto attuando un fitto e costante incrocio dei dati tra Inps e altri enti che sono in possesso degli elementi per stabilire se sussistono i requisiti per il beneficio.»

Lo afferma la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) alla luce del blitz della Guardia di Finanza che in Sardegna ha scoperto ventuno casi in cui il reddito di cittadinanza veniva percepito senza averne diritto.

«La misura inoltre conclude la parlamentare del Partito democratico dev’essere modificata evitando che sia solo assistenzialistica, assegnando un ruolo ai Comuni nella sua gestione e condizionandola a un percorso formativo che poi consenta il reinserimento lavorativo.»

Nuovo incontro stamane all’assessorato regionale del Lavoro sulla vertenza Sider Alloys. L’obiettivo: evitare la cassa integrazione e riavviare la produzione di alluminio. Intorno allo stesso tavolo si sono trovati Regione, Azienda e Sindacati.
L’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, ha riepilogato le principali criticità che allo stato attuale non consentono l’avvio dei lavori finalizzati alla ripartenza della produzione.
L’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, ha ripercorso le vicende legate alla Conferenza dei Servizi e riconvocherà la conferenza solo dopo il ricevimento di alcuni documenti fondamentali ancora non trasmessi. E’ quindi ipotizzabile – ha proseguito Gianni Lampis -, che se gli atti vengono trasmessi nei tempi richiesti, la conferenza verrà convocata in una data compresa tra il 20 e il 25 settembre 2021.
Per l’Azienda ha preso la parola il dott. Eros Brega che ha comunicato che tra il 20 e il 25 settembre si terrà la conferenza dei servizi decisoria e la Giunta probabilmente potrà deliberare tra il 15 e 20 del mese di ottobre. Solo dopo quella data l’azienda, potrà chiedere le autorizzazioni al comune di Portoscuso e i lavori potranno iniziare orientativamente a fine novembre.
Eros Brega ha aggiunto che l’Azienda non è in grado di garantire i circa 100 lavoratori sino alla partenza del cantiere e ha evidenziato che le tempistiche rappresentate hanno delle implicazioni oltre che sui lavoratori anche sul contratto ENEL e a livello finanziario.
A tal proposito, è intervenuta l’assessore dell’Industria, Anita Pili, che si è resa disponibile ad attivarsi immediatamente con l’ENEL, al fine di garantire l’eventuale traslazione dell’inizio del contratto di fornitura, per compensare i ritardi nel riavvio degli impianti.
Le parti hanno convenuto di convocare un nuovo incontro il 30 agosto, alle ore 10.00, per il monitoraggio e la verifica della reale anticipazione delle scadenze fissate per i mesi di settembre e ottobre 2021, compreso il rispetto minimo dei termini di legge per la deliberazione della Giunta regionale.
Eros Brega inoltre ha comunicato che laddove le date e il percorso condiviso non dovesse essere mantenuto l’azienda si riserva di attivare le procedure per la Cassa Integrazione.
A tale riguardo le organizzazioni sindacali hanno sottolineato di non concordare sulla possibilità di attivare le procedure di Cassa Integrazione, in quanto la riapertura dello stabilimento è vitale per la ripresa produttiva e per tutto il territorio.
Ancora una volta il sindacato ha rivolto un appello alla Regione affinché vengano ridotti i tempi previsti per le autorizzazioni.
Hanno partecipato all’incontro gli assessori regionali Alessandra Zedda, Anita Pili, Gianni Lampis e Mario Nieddu; il presidente del Consiglio regionale Michele Pais; i consiglieri regionali Giorgio Oppi e Michele Ennas; il Direttore generale dell’assessorato della Sanità Marcello Tidore; per l’Azienda Eros Brega, Marzia Borgese e Carla Cicilloni; per le organizzazioni sindacali Samuele Piddiu, Roberto Forresu e Francesco Bardi per la CGIL; Rino Barca per la CISL; Renato Tocco per la UIL e Angelo Diciotti per la CUB.
Armando Cusa

La Procura di Cagliari ha chiesto tre rinvii a giudizio per il tragico infortunio sul lavoro costato la vita, a Iglesias, al 45enne Claudio Milia. La richiesta riguarda il committente, il datore di lavoro e l’addetto di un’altra ditta: l’operaio era caduto dal tetto di un capannone a Iglesias da oltre 4 metri.
L’ennesima morte bianca frutto di gravi e fatali violazioni delle più elementari norme di sicurezza e a tutti i livelli. A chiusura delle celeri indagini preliminari il Pubblico Ministero della Procura di Cagliari, dott. Enrico Lussu, titolare del procedimento penale per l’infortunio sul lavoro costato la vita a Claudio Milia, ha chiesto il rinvio a giudizio per il committente dell’intervento finito in tragedia, per il datore di lavoro della vittima e per un addetto dell’altra ditta che operava nel cantiere. Riscontrando la richiesta, il Gip del Tribunale, dott. Giuseppe Pintori, ha fissato per il 29 ottobre 2021, alle 9.45, l’udienza preliminare di un processo dal quale i familiari dell’appena quarantacinquenne operaio di Iglesias, e Studio3A che li assiste, si aspettano delle risposte.
L’incidente è accaduto alle 8.15 del mattino del 13 novembre 2020, nella zona industriale Sa Stoia di Iglesias. Claudio Milia, carpentiere, che lavorava per conto della CQ NOL Srl, impresa del posto che effettua pulizie industriali, noleggio di mezzi industriali e di cantiere, produzione, installazione e manutenzione di lavori di carpenteria metallica e manutenzione di impianti in genere, era salito sul capannone della ditta LO.CI Traporti Srl per verificarne la copertura in vista di alcuni lavori di ristrutturazione della campata sinistra dell’edificio che erano stati appunto affidati all’impresa di
cui era dipendente. All’improvviso, però, il tetto ha ceduto sotto il suo peso e il lavoratore è precipitato giù da un’altezza di 4,20 metri; una caduta che, purtroppo, gli ha causato politraumi troppo gravi e che gli è stata fatale, inutili i soccorsi dei sanitari del 118: sul posto sono intervenuti per i rilievi anche i carabinieri di Iglesias e i tecnici dello Spresal, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza del Lavoro dell’Assl di Cagliari.

«Nonostante un lungo periodo in cui si sono registrati zero casi positivi e zero quarantene, emerge oggi dai dati ufficiali che sono presenti tre casi positivi al virus e tre persone in quarantena.»
Lo hanno annunciato questa sera su Facebook, il sindaco di Santadi Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera che ricordano alla cittadinanza di continuare a tenere alta la guardia e continuare a rispettare le misure di prevenzione.

E’ iniziata questo pomeriggio, allo stadio Comunale di Siliqua, la preparazione del nuovo Carbonia di David Suazo, in vista del prossimo campionato di serie D 2021/2022. Una trentina di calciatori, tra i quali i nuovi tesserati, alcuni giovani in prova ed altri del settore giovanile, hanno risposto alla convocazione ed iniziato a lavorare con il tecnico honduregno, il preparatore atletico Massimiliano Pusceddu ed il preparatore dei portieri Matteo Crobeddu.

La rosa verrà integrata nei prossimi giorni con alcuni calciatori che hanno già raggiunto o stanno per raggiungere l’accordo con la società, In questa prima fase, arrivata dopo la grande paura per il rischio esclusione dal campionato, scongiurata in extremis,  in una situazione resa ancora complicata dall’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” e dalle limitate disponibilità economiche, il Carbonia è tornato al lavoro con rinnovato entusiasmo, puntando molto sulla valorizzazione dei giovani. Cammin facendo, se dovessero maturare importanti novità, soprattutto per l’irrobustimento dell’assetto societario e, conseguentemente, del budget, i programmi verrebbero sicuramente aggiornati, al pari degli obiettivi, oggi ovviamente indirizzati al mantenimento della categoria

Giampaolo Cirronis

 

40 pellegrini/escursionisti, tra docenti ed ex studenti dell’Università “IUAV” di Venezia, stanno percorrendo il Cammino Minerario di Santa Barbara per rendere omaggio alla memoria del professor Virginio Bettini che per decenni ha insegnato a centinaia di studenti il valore del camminare lungo i cammini storici e religiosi dell’Europa.

Provenienti da Portoscuso, sono transitati ieri ad Iglesias guidati da Chiara Rosnati, per tanti anni collaboratrice del Prof. Bettini, per poi proseguire, anche in queste torride giornate, verso la miniera di Montevecchio, dopo aver ricevuto la timbratura della loro credenziale da parte della Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara presso il Pozzo Sella della miniera di Monteponi.

 

Sono 251 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, sulla base di 3.241 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.005 test (6,27%).

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (lo stesso numero di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 109 (lo stesso numero di ieri).

6.515 sono i casi di isolamento domiciliare (24 in meno rispetto a ieri).

Si registra un decesso: un uomo di 84 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

«Rispettiamo senza però condividerla, in quanto basata su presupposti fallaci e finanche controproducenti per la comunità cittadina (nonché per via della nostra caratterizzazione civica che per sua stessa natura si colloca oltre gli steccati ideologici), la posizione di chiusura espressa da Articolo 1 in merito all’allargamento del perimetro delle possibili alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre e, al contrario, riteniamo degna d’interesse e rispetto quella decisamente aperturista verso alleanze più ampie e articolate del Partito Democratico e di altre formazioni politiche e civiche che condividono un campo di valori alternativi a quelli delle forze politiche estremiste e anti-europee. Tra i presupposti fondanti e innegoziabili della nostra aggregazione, c’è l’alternatività alla forza o alle eventuali forze politiche che dovessero sostenere una qualsiasi forma di continuità politico-amministrativa con l’attuale Amministrazione comunale.»

Esordisce così una nota di e “Carbonia Avanti”, gruppo civico e autonomista, sceso in campo in vista delle prossime elezioni Amministrative del 10 e 11 ottobre.

«Carbonia Avanti” è una lista che si ispira alla Costituzione antifascista repubblicana, che nasce per volontà di numerose personalità politiche e sociali, nonché di esponenti provenienti dalla società civile, riconducibili alle storiche esperienze dell’autonomismo, del progressismo, dell’ambientalismo, del socialismo liberale, del liberalismo, del popolarismo e del cristianesimo sociale; e che da Carbonia vogliono lanciare un messaggio affinché i valori dell’autonomia siano sempre coniugati con la solidarietà riscoprendo l’anima sociale della nostra migliore tradizione federalistica.»

«Siamo disponibiliaggiunge la nota di “Carbonia Avanti a sedere intorno a un tavolo con tutte le forze politiche che lo riterranno giusto (persino quelle che oggi, come Articolo1, nutrono e manifestano diffidenza verso noi) per discutere del futuro di Carbonia; di quello che c’è da fare e, dopo anni di declino amministrativo, economico e sociale, dell’avvio di un non più rinviabile processo politico orientato ai prossimi 10-15 anni, per dare vita a un vero e proprio piano di ricostruzione cittadina sfruttando le imponenti risorse stanziate e destinate al nostro territorio nelle more della programmazione strutturale europea e più specificamente in quelle inerenti il “piano nazionale di ripresa e resilienza” e il “fondo per la transizione giusta”. Offriamo la nostra collaborazione – conclude “Carbonia Avanti “ – portando quella che per noi è la principale ricchezza: la nostra specificità civica condita dall’esperienza e competenza dei nostri rappresentanti, e da un’enorme voglia di riscatto per la nostra amata comunità.»

Prosegue nel solco tracciato della linea giovane la costruzione del nuovo Carbonia. Dopo Nicola Mancini, la società biancoblù ha tesserato Pietro Scanu, classe 2002, centrocampista centrale. Sardo di Siniscola, ha concluso l’ultima stagione nel Lentigione, squadra del girone D del campionato di serie D. Cresciuto nel Budoni, dove è arrivato fino alla prima squadra, ha vestito poi anche la maglia del Lanusei, in serie D.

Pietro Scanu è il nono calciatore della rosa del nuovo Carbonia di David Suazo, dopo Marco Russu, Nicola Serra, Valerio Bigotti, Mirko Atzeni, Fabio Doratiotto, Alessio Murgia, Federico Bellu e Nicola Mancini.

Continua senza sosta il lavoro dei dirigenti del Carbonia Calcio e del tecnico David Suazo per la costruzione della nuova rosa che a breve inizierà la preparazione in vista del prossimo campionato di serie D. Dopo i tesseramenti dei primi sette calciatori, tre confermati (Marco Russu, Nicola Serra e Valerio Bigotti) e quattro volti nuovi (Mirko Atzeni, Fabio Doratiotto, Alessio Murgia e Federico Bellu), oggi è stato inserito nel gruppo della prima squadra, un altro fuoriquota, il giovanissimo Nicola Mancini, centrocampista classe 2004, cresciuto nelle giovanili biancoblù.