19 December, 2025

Il festival Narcao Blues, organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, si appresta a celebrare la sua trentacinquesima edizione, in programma dal 23 al 26 del prossimo luglio.
Diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati della “musica del diavolo” provenienti anche dalla penisola e dall’estero, nel corso degli anni Narcao Blues ha visto esibirsi in questo angolo di Sardegna grandi nomi della scena internazionale: Popa Chubby, Canned Heat, Michael Coleman, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Eric Burdon, Fabio Treves, Roberto Ciotti, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, James Senese, Jason Ricci, Martin Barre, Tommy Castro e molti altri.
Festival radicato nel territorio ma di caratura internazionale, anche quest’anno Narcao Blues porterà sul suo palco, come sempre allestito in piazza Europa, un cast di musicisti di alto livello; tengono banco gli americani Jimmie Vaughan, Walter Trout, Eric Steckel, Honey Island Swamp Band; serba ma di base negli USA è Ana Popovic, così come l’inglese Jon Cleary; da Lituania e Polonia arrivano invece i musicisti del gruppo Blues Fields, mentre giocheranno in casa i sardi Matteo Leone e Donato Cherchi, ovvero il duo Don Leone.
In programma due set per ogni serata, più la consueta “coda” nello spazio dopofestival in località Santa Croce. Una formula ben collaudata che da sempre unisce coerenza artistica e alta qualità musicale.
«Siamo molto felici di presentare la trentacinquesima edizione del Narcao Blues Festival, un traguardo importante che celebra non solo la longevità del nostro evento, ma soprattutto la sua storia, la sua identità e il legame con pubblico e territorio spiega Francesco Musa, presidente dell’associazione Progetto Evoluzione -. Per questa edizione abbiamo scelto, con la consueta direzione artistica di Gianni Melis – come leitmotiv proprio la presentazione di questi 35 anni di Blues. Lo abbiamo fatto guardando al nostro passato, riportando sul palco alcuni degli artisti internazionali che hanno già lasciato un segno indelebile nelle edizioni precedenti: Ana Popovic, Walter Trout, Jon Cleary e Eric Stekel. Accanto a questi graditi ritorni, realizziamo finalmente un desiderio che coltivavamo da tempo: ospitare Jimmie Vaughan insieme alla sua storica band, i Tilt-A-Whirl, una delle ultime leggende del blues. Tra le novità di questa edizione, avremo per la prima volta in Sardegna il sound degli Honey Island Swamp Band , una proposta fresca e coinvolgente che arricchisce ulteriormente un cartellone inconfondibile ricco di qualità. Continua anche la preziosa collaborazione con il Suwalki Blues Festival in Polonia, un gemellaggio musicale che si rinnova anno dopo anno attraverso uno scambio di artisti. Quest’anno sarà la band sarda King Howl a rappresentare il Narcao Blues sul palco polacco, mentre avremo il piacere di ospitare i Blues Fields , che apriranno la serata inaugurale qui da noi. Altro ritorno gradito è quello dei Don Leone. Nell’ottica di sostenere e promuovere la creatività dei musicisti sardi – sottolinea Francesco Musa – il festival produrrà infatti il loro nuovo disco. Un segnale concreto del nostro impegno verso la scena musicale locale, che vogliamo continuare a valorizzare anche attraverso azioni di questo tipo. Siamo molto felici della proposta artistica di quest’anno, che conferma con forza la vocazione internazionale del nostro festival e ci auguriamo possa essere festeggiata con una grande partecipazione da parte del pubblico, che da sempre è il cuore pulsante di questa manifestazione. Vi aspettiamo al Narcao Blues».
Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao, il festival fa parte dell’ Italian Blues Union, l’associazione che riunione l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’ European Blues Union.
Spetterà ai Blues Fields il compito di aprire ufficialmente la trentacinquesima edizione del festival, mercoledì 23 luglio, alle 21.30. Nato nel 2024, questo progetto di chitarra blues riunisce musicisti di grande esperienza provenienti da Lituania e Polonia. Alla guida del gruppo ci sono Aleksandr Belkin (chitarra, voce e armonica) e Bogdan Topolski (chitarra), due nomi di riferimento nel panorama blues internazionale, legati da una lunga collaborazione maturata attraverso anni di concerti, band e festival internazionali. Il loro sound affonda le radici nella tradizione del blues, arricchito da un’intensa energia elettrica e da una solida intesa musicale, frutto di esperienze condivise con artisti del calibro di Keb’ Mo’, Ian Siegal, Larry Garner, Buddy Whittington e molti altri. Completano la formazione Olegas Sochinas alla chitarra, Sergejus Sopelevas-Vysocki al basso e Vitalijus Katyšovas alla batteria. Un debutto che si preannuncia ad alto voltaggio e che darà il via al festival con una scarica di pura energia.
Alle 23.00, il palco di piazza Europa riabbraccerà Ana Popovic con la sua carica trascinante. Un ritorno molto atteso a Narcao per una delle regine indiscusse del blues contemporaneo. Nata a Belgrado, Ana è celebre per il suo stile inconfondibile, che fonde electric funk, slide guitar, jazz e soul groove in una miscela esplosiva che ha conquistato le platee di tutto il mondo. Dotata di una tecnica sopraffina e di un carisma magnetico scenico, è stata l’unica chitarrista donna a calcare i palchi dell’Experience Hendrix Tour (2014-2018), accanto a leggende come Buddy Guy e Kenny Wayne Shepherd. Più volte premiata, con album ai vertici delle classifiche Billboard – come Power (2023) – Ana Popovic è anche ambasciatrice di marchi storici come Fender e Jim Dunlop. Una vera forza della natura, inarrestabile, sempre in viaggio tra i grandi palchi del blues mondiale.
Giovedì 24 luglio, alle 21.30, sarà Eric Steckel ad accendere l’atmosfera della serata, con l’energia e la passione del suo blues infuocato. Classe 1990, considerato da molti l’astro nascente del blues rock, ha iniziato a esibirsi prestissimo, registrando (dal vivo) il suo primo album appena undicenne e diventando l’anno dopo il più giovane chitarrista ad aver affiancato i leggendari Bluesbreakers di John Mayall. Il suo stile fonde il suono graffiante dei grandi del passato con una potenza moderna e inconfondibile, portandolo a calcare i palchi di oltre venticinque Paesi in tutto il mondo. Album come Havana, Black Gold e Polyphonic Prayer hanno consolidato la sua reputazione di artista completo, capace di scrivere, suonare e infiammare la scena blues/rock internazionale. Un virtuoso con più di vent’anni di carriera e ancora tanto da dire.
Alle 23.00, il palco di Narcao Blues vibrerà del groove potente e travolgente di Jimmie Vaughan, leggenda vivente e icona indiscussa del Texas Blues. Fratello maggiore del compianto Stevie Ray Vaughan, Jimmie ha dedicato la sua intera carriera alla celebrazione del blues più autentico, diventando uno dei suoi più autorevoli ambasciatori. Fondatore degli storici Fabulous Thunderbirds, vincitore di quattro Grammy Awards e collaboratore di innumerevoli giganti del genere, Vaughan ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Dopo l’indimenticabile Family Style, inciso con Stevie Ray poco prima della sua scomparsa, ha intrapreso un percorso solista all’insegna della classe, dell’essenzialità e della fedeltà alla tradizione. Ad accompagnarlo, la sua fidata band The Tilt-A-Whirl , capace di unire energia e raffinatezza in un sound inconfondibile. A quasi sessant’anni dal suo esordio, Jimmie Vaughan resta una pietra miliare del blues mondiale. E la sua musica, più viva che mai, promette di far ballare l’intera piazza Europa.
La terza serata, venerdì 25 luglio, si aprirà (come sempre alle 21.30) con una reunion molto attesa: il duo Don Leone, formato da Donato Cherchi (voce e armonica) e Matteo Leone (chitarra e batteria), salirà sul palco per un’esibizione che promette di coinvolgere la platea di piazza Europa. Il loro suono, ruvido e diretto, è un incontro perfetto tra le radici profonde del Mississippi e la terra rossa della Sardegna, dando vita a un blues viscerale che non lascia indifferenti. Conosciuti per la loro straordinaria energia dal vivo, i Don Leone hanno conquistato il pubblico e la giuria vincendo l’Italian Blues Challenge nel 2017, per poi rappresentare l’Italia sia all’European Blues Challenge che all’International Blues Challenge. Ogni loro performance è un’esplosione di pathos, capace di immergere l’ascoltatore in un rituale sonoro che, pur rimanendo ancorato alla tradizione, ha un’anima ribelle e contemporanea. Un’esperienza unica, che mescola autenticità e innovazione.
Protagonista del secondo set della serata, Walter Trout, una vera leggenda del blues, salirà sul palco alle 23.00, pronto a incendiare la già calda atmosfera al ritmo della musica del diavolo. Classe 1951, attivo sin dal 1968, il chitarrista statunitense ha fatto parte di band storiche come i Canned Heat ei Bluesbreakers di John Mayall, per poi intraprendere una carriera solista di enorme successo a partire dal 1989. Considerato uno dei più grandi talenti della sei corde, è spesso accostato a giganti del calibro di Hendrix e Clapton. Votato come il sesto miglior chitarrista in un sondaggio della BBC, Trout è celebre per l’intensità delle sue performance, che trasmettono una sincerità emotiva unica, capace di toccare profondamente il pubblico. Il suo nuovo album, in uscita per Mascot/Provogue, segna il ritorno di un vero maestro del genere, in grande forma e pronto a regalare una performance imperdibile per tutti gli amanti del blues.
Il sipario sul festival calerà sabato 26 luglio con un doppio appuntamento da non mancare. Si comincia alle 21.30 con la Honey Island Swamp Band, formazione nata a San Francisco dopo l’uragano Katrina, ma profondamente legata alle radici musicali di New Orleans. Band tra le più originali del panorama roots contemporaneo, con il suo stile unico, definito “Bayou Americana”, mescola con maestria blues, soul, rock, country e funk, creando un cocktail irresistibile. Con cinque album pluripremiati, il gruppo guidato da Aaron Wilkinson (voce, chitarra, mandolino), con Lee Yankie (chitarra), Chris Spies (tastiere), Sam Price (basso) e Garland Paul (batteria) è una delle live band più coinvolgenti e cariche di energia. Ogni esibizione è un’esperienza che trasforma il palco in una festa sincopata e viscerale, dove il groove non lascia spazio a una pausa.
Come da tradizione, il festival si chiuderà alle 23.00 con set che farà ballare tutti sulle note di Jon Cleary & The Absolute Monster Gentlemen Quartet. Pianista e cantante britannico trapiantato a New Orleans, Jon Cleary è un autentico ambasciatore del funk e dell’R&B della Crescent City. Vincitore di un Grammy Award, ha collaborato con leggende come Dr. John, Bonnie Raitt e Taj Mahal, e ha inciso con maestri del calibro di Earl King e Snooks Eaglin. Con il suo ensemble all-star The Absolute Monster Gentlemen, arricchito da fiati e percussioni, Cleary ha dato vita al progetto The Bywater Sessions , un lavoro registrato interamente dal vivo nel cuore pulsante di New Orleans. La sua musica, intrisa di groove, soul e quel fascino irresistibile che caratterizza il sound della città, rappresenta il cuore e l’anima di una tradizione funk che affonda le radici nei leggendari locali come Tipitina’s e Maple Leaf Bar. Un set che si annuncia coinvolgente per un gran finale del trentacinquesimo Narcao Blues.
Biglietti e abbonamenti. Il biglietto per ciascuna serata costa 17 euro, l’ abbonamento per l’intero festival 40 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti sono già disponibili su clappit.com e da lunedì 21 aprile su narcaoblues.com/tickets; prossimamente sul circuito Boxoffice Sardegna. Per informazioni, la segreteria del festival risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it e al numero 0781 87 50 71.

Jon Cleary & the Absolute Monster Gentlemen in the Bywater

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la Sala Consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma in seduta straordinaria e pubblica nella
giornata di mercoledì 23 aprile 2025, alle ore 15.00, in prima convocazione, ed eventualmente, alle ore 16.00, in seconda convocazione, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Interrogazioni, interpellanze e a seguire mozioni e ordini del giorno (per un tempo massimo di un’ora e mezza);
2. Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2024 ai sensi dell’art. 227 del D.lgs. n. 267/2000;
3. Ratifica alla deliberazione di G.C. n. 68 del 08.04.2025 avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2025/2027 – (ex. art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000)”.

È dedicata all’indimenticata figura di Marisa Sannia, la serata che il Teatro Massimo di Cagliari ospita, martedì 27 maggio, a partire dalle ore 19.00, in occasione della nuova uscita del libro “Marisa Sannia, la voce del vento e del mare” scritto da Giacomo Serreli (Francesco Brioschi Editore) a diciassette anni dalla scomparsa dell’artista sarda. Un appuntamento organizzato grazie all’Associazione culturale Marisa Sannia e che vedrà l’autore, accompagnato nel foyer dal critico musicale Mario Luzzato Fegiz, raccontare la storia di un’artista a tutto tondo. Assieme a Giacomo Serreli, anche la cantautrice Grazia Di Michele, che subito dopo la presentazione del libro, alle 20.30, salirà sul palcoscenico con “Poesie di carta”, tributo all’opera giovanile di Federico Garcia Lorca, autore amatissimo dalla Sannia.

La presentazione del libro – Scritto da Giacomo Serreli con la prefazione di Mario Luzzatto Fegiz, “Marisa Sannia, la voce del vento e del mare” ripercorre le tappe della carriera dell’artista, dall’esordio negli anni Sessanta sino ai lunghi anni di lontananza dallo showbusiness. Una storia che non è solo la cronaca di un successo, ma è prima di tutto la storia di una giovane ragazza isolana appassionata di musica e pallacanestro che è riuscita a raggiungere il palcoscenico di Sanremo. Versatile ed eclettica, Marisa Sannia è stata un’artista di talento in diversi ambiti: dalla canzone ai musicarelli, dalla pubblicità al teatro. La sua creatività si è espressa al meglio attraverso la riscoperta della lingua sarda negli album “Melagranàda”, “Nanas e Janas” e “Sa oghe de su entu e de su mare”, e poi ancora attraverso l’amore per la lingua spagnola con il postumo “Rosa de papel”, ispirato ai testi di Federico García Lorca. (Foyer del Teatro Massimo, ore 19, incontro libero)

Lo spettacolo – Con l’aiuto prezioso della famiglia di Marisa Sannia e dei suoi collaboratori storici, Grazia Di Michele si è immersa nel mondo dell’artista e ascoltando in particolare “Rosa de papel” ne è riemersa con un tesoro prezioso intitolato “Poesie di Carta”. Un concerto suggestivo, i cui brani in scaletta sono intervallati e arricchiti dai suoi pensieri (in alcuni casi trasmessi dalla sua propria voce) con foto, video, riflessioni, stralci di copioni scritti per la presentazione dei suoi spettacoli teatrali, traduzioni originali di poesie, canzoni inedite, frammenti di concerti che non ha avuto il tempo di mettere in scena. Arruolati i collaboratori storici di Marisa, Grazia Di Michele ha costruito così “Poesie di carta“, un concerto raffinato costellato di canzoni in italiano, sardo, spagnolo che vede sul palco i musicisti Marco Piras (piano), Fabrizio Fabiano (violoncello), Bruno Piccinnu (percussioni), Fabiano Lelli (chitarra) ed Ermanno Dodaro (contrabbasso). “Poesie di carta” è stato già rappresentato a Roma, Milano e in altre città della Sardegna (dove Grazia Di Michele ha ricevuto il prestigioso premio Maria Carta) e nel corso del 2025 avrà altre rappresentazioni sia in Sardegna che in altre città italiane. La data del 27 maggio è la prima assoluta a Cagliari, la città dove Marisa Sannia ha vissuto tutta la sua vita, e si prefigura come un appuntamento imperdibile: un tributo da una cantautrice a un’altra cantautrice, suggello di un’amicizia speciale.

Info biglietti:

Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari, via E. De Magistris n. 12

È partita con grande energia la prima tappa dell’Euro Challenge OpenSkiff, valida anche come seconda regata nazionale della stagione per la classe OpenSkiff in Italia. Un evento che coniuga sport, natura e spirito internazionale, con la partecipazione di 122 giovani velisti, suddivisi tra 37 Under 13 e 85 Under 17, provenienti da Italia, Svizzera, Polonia e Ungheria.

Il rigoglioso di Calasetta, rinvigorito dalle recenti piogge, ha fatto da cornice a una giornata illuminata dal sole e resa vivace da una brezza medio-leggera, condizioni ideali per disputare le tre prove previste paesaggio in programma. La corrente piuttosto forte ha reso però le partenze molto tecniche e impegnative, costringendo il Comitato di Regata, dopo diversi richiami generali, a ricorrere alla bandiera nera. Una scelta necessaria che ha portato a numerose squalifiche per partenza anticipata (BFD), penalizzando diversi atleti sin dalle prime battute e condizionando quindi l’intera giornata.

Nella categoria Under 13, la classifica resta ancora molto aperta, con i primi cinque atleti piuttosto vicini tra loro. In testa Davide De Felice, portacolori del CN Posillipo, grazie a una progressione di risultati (parziali 6-3-1); alle sue spalle Gabriele Lizzulli del CN Argentario ha realizzato un quarto, un settimo e un secondo posto, mentre il polacco Sowa occupa la terza posizione provvisoria (5-5-4). Tra le ragazze Under 13, ottimo risultato per Gaia Sabbatino, atleta della LNI Sulcis, che ha concluso la giornata, anche con un secondo posto assoluto, come migliore parziale.

Tra gli Under 17, con 85 atleti al via, spicca il dominio di Sviatoslav Yasnolobov, giovane talento del CN Rimini, che ha aperto la serie con un secondo posto seguito da due vittorie nette. Alle sue spalle, la trentina Aurora Milanese, del Circolo Vela Arco, non solo si è portata in seconda posizione (3-2-7), ma è anche prima nella classifica femminile. Terzo provvisorio il polacco Sitko, anche lui regolare nei risultati (8-3-3).

L’evento è organizzato dalla Lega Navale Italiana del Sulcis, realtà da sempre attiva nella promozione della vela tra i giovani, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del comune di Calasetta. Fondamentale anche la collaborazione del Marina di Calasetta e il supporto delle classi OpenSkiff italiana e internazionale, entrambe impegnate nella crescita di una disciplina giovane, divertente e dinamica. A rendere l’atmosfera ancora più speciale è la presenza di numerose famiglie, che hanno scelto di accompagnare i propri ragazzi in Sardegna durante le vacanze pasquali, trasformando questo appuntamento sportivo in un’occasione di festa, condivisione e scoperta del territorio.

Domani si torna in acqua per una nuova giornata di regate, con altre tre prove previste a partire dalle ore 11.

Classifiche: https://www.racingrulesofsailing.org/documents/11360/event

Album fotografico: https://photos.app.goo.gl/a9YdYnLbzeCosEXN8

 

Le organizzazioni sindacali FIM, FIOM e UILM nazionali hanno chiesto al Governo di dare una svolta alla vertenza Sider Alloys, dal momento che la situazione, che vede dal 2018 la presenza di Sider Alloys nella gestione degli impianti pressoché con capitale pubblico, è fallita ed occorre trovare una soluzione alternativa urgentemente e mettere in sicurezza i lavoratori.

«E’ grave l’atteggiamento della proprietà e dei suoi legali che, dopo aver dato responsabilità al mondo dell’insuccesso tranne che a se stessa, ha minacciato ed offeso i dirigenti sindacali si legge in una nota di FIM, FIOM e UILM nazionali -. A tal proposito, le organizzazioni sindacali diffidano l’azienda rispetto all’atteggiamento dimostrato durante l’incontro svoltosi al MIMIT, ritenendoli fin d’ora responsabili di qualsiasi atto lesivo dei diritti sindacali e dei lavoratori. I lavoratori e le loro rappresentanze agiscono nel loro diritto di salvaguardare gli impianti e i luoghi di lavoro strategici per il territorio e per il paese tutto.»

«Le organizzazioni sindacali ritengono positive le dichiarazioni del Ministro in merito a che la vertenza Sider Alloys non è chiusa e a possibili interessamenti di altri soggetti industriali internazionali e che sarà calendarizzato un incontro con Invitalia prossimamente e nel minor tempo possibile per verificare lo stato di avanzamento degli investimenti, relativamente a quanto concretamente realizzato», concludono le organizzazioni sindacali FIM, FIOM e UILM nazionali.

 

 

«Per noi la priorità è riavviare la produzione e riportare i lavoratori in fabbrica, e non solo perché si tratta del rilancio di un’attività economica situata nel territorio della Regione Sardegna ma perché servire al Paese, in un contesto geopolitico che è cambiato ed è pertanto necessario produrre materie prime nell’ambito del territorio nazionale ai fini della ripresa produttiva industriale. Come Regione Sardegna daremo sempre il nostro apporto e cercheremo, nell’interesse generale, di costruire una convergenza con tutti i soggetti, il Governo in primis, nel definire una strategia comune che ci possa portare una soluzione positiva della vertenza.»
Lo ha detto l’assessore dell’Industria Emanuele Cani nel suo intervento durante il tavolo di confronto odierno sulla vertenza Sider Alloys al ministero delle Imprese e del Made in Italy.

«Nel condividere con il Governo l’impostazione proposta nell’affrontare la crisi ha sottolineato l’assessore dell’Industria Emanuele Caninon possiamo restare indifferenti alle considerazioni esposte dalle organizzazioni sindacali, con le quali abbiamo e vogliamo mantenere una relazione importante nella gestione della vertenza.»

 

Nuovo tavolo di confronto al ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Sider Alloys per verificare le condizioni di realizzabilità del piano industriale e finanziario e le sue conseguenze occupazionali.

All’incontro, presieduto dal ministro Adolfo Urso e dal sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa Fausta Bergamotto, erano presenti i rappresentanti dell’azienda, di Invitalia, della Regione Sardegna, delle organizzazioni sindacali e un pool di istituti di credito.

«Il rilancio di Sider Alloys è importante per la produzione nazionale di alluminio, anche a fronte delle mutate condizioni geopolitiche, e certamente per il polo produttivo e occupazionale del Sulcis e dell’intera Sardegna. Per questo motivo, insieme all’azienda e a Invitalia, esamineremo tutte le possibili azioni da intraprendere, con l’obiettivo di restituire al sito la piena capacità produttiva», ha dichiarato il ministro Adolfo Urso.

«Stiamo affrontando questa vertenzaha aggiunto Adolfo Ursocon una visione più ampia, che riguarda l’intero territorio del Sulcis, caratterizzato da tre situazioni di crisi rilevanti e concomitanti. L’obiettivo è giungere, in pochi mesi, a un punto di svolta che ci permetta di avviare un tavolo di confronto complessivo per l’area, con una strategia industriale efficace

Diversi i temi trattati durante la riunione: dall’aumento dei costi di revamping alla sopraggiunta scadenza dei termini di permanenza di Invitalia; dai piani di investimento, finanziari e occupazionali dell’azienda, alla possibilità di un intervento da parte di un pool di banche a sostegno del progetto.

Nel corso dell’incontro è emerso come il Mimit nelle scorse settimane, tramite Invitalia, abbia agevolato una prima missione tecnica di un rilevante player nel settore dell’alluminio, che in più occasioni aveva espresso interesse a contribuire all’investimento e al processo di reindustrializzazione del sito.

«È fondamentale acquisire tutti gli elementi necessari per comprendere quale direzione debba intraprendere il percorso di Sider Alloys. Il Mimit è pienamente impegnato a trovare una soluzione solida e sostenibile. Stiamo lavorando con determinazione, perché non vogliamo perdere tempo: la situazione del Sulcis è rilevante e complessa, e va oltre il solo caso di Sider Alloys. Intendiamo condurre questo percorso con la massima trasparenza, fornendo aggiornamenti il più possibile chiari e definiti», ha commentato il sottosegretario Fausta Bergamotto.

Il confronto su Sider Alloys proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della situazione e garantire la massima trasparenza nel percorso di rilancio di un sito strategico per l’intera filiera dell’alluminio in Italia.

«Nella costruzione dell’impianto fotovoltaico di Carbonia e di Ottana si registra da parte della ditta Peridot tecnimont una grave e inaccettabile situazione. Da oltre due mesi infatti non sono stati erogati gli stipendi a più di 30 operai. Una situazione che addolora e che non può essere tollerata. Chiediamo, dunque, una risposta immediata e certa da parte delle aziende. Sinistra Futura è e resta dalla parte dei lavoratori, siamo stanchi di vedere la nostra terra depredata e i nostri lavoratori sfruttati in questa maniera.»

È questo l’ intervento  del presidente di Sinistra Futura e consigliere regionale Luca Pizzuto in difesa dei lavoratori che hanno denunciato la grave situazione nella quale si sono venuti a trovare nelle ultime settimane. Senza stipendi, senza certezze, ma svolgendo ogni giorno il proprio lavoro in ditta.

Domenica 13 aprile si è svolto il 5* Memorial Guido Saba per amatori, organizzato dalla locale Unione Ciclistica, su un percorso di ben 75 km, attraversando le zone più belle e incontaminate del territorio, con notevole partecipazione di atleti provenienti dalle varie località dell’isola. All’arrivo posto all’altezza di via Marconi, fronte bar Ajo ai giardini, hanno tagliato il traguardo gli under 23 dell’UC Guspini, Mauro Deriu e Nicola Olla, rispettivamente in prima e terza posizione.

Ha partecipato alle premiazioni il presidente regionale FCI Stefano Dessì, e hanno assicurato il loro supporto e collaborazione la stazione carabinieri di Guspini, il Comando di Polizia locale del comune di Guspini, la Protezione civile di Pabillonis, i volontari e genitori degli atleti, le attività produttive che sostengono gli organizzatori ad ogni gara.

Con le categorie agonistiche l’UC Guspini è stato presente al 18° Trofeo MG Tuning organizzato dalla S.C. Monteponi, su un percorso di km 2,200 da ripetersi 12 volte, interamente pianeggiante si son date battaglia le categorie esordienti e donne allieve. Hanno concluso la gara, l’esordiente 1° anno Gianni Olmo in 9ª, e l’esordiente 2° anno Davide Petza in 10ª posizione.
Gara promiscua allievi – juniores km raddoppiato.
Gli allievi concludono la gara rispettivamente
al 1° posto con Nicola Giorri
2° Gabriele Marrocu
4° Edoardo Mocci
11° Alessio Lampis
14° Leonardo Onida
Non ha terminato la gara Tommaso Urracci, a causa di un guasto meccanico.

 

In data odierna si è svolta, alla presenza delle segreterie territoriali e Rsu Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori diretti della Portovesme Srl per condividere e analizzare le recenti novità che li coinvolgono. L’assemblea ha espresso apprezzamento sull’intesa del rinnovo CCNL Industria Chimica che porterà un aumento complessivo di 294 euro nel triennio 2025-2028. Ancora una volta il contratto collettivo nazionale di lavoro di settore conferma la sua propensione all’innovazione, individuando linee guida in tema di competenze e intelligenza artificiale. Un contratto che consegna gli strumenti per governare le transizioni e i grandi processi di cambiamento, definendo e proponendo azioni per il contrasto alle violenze di genere e migliorando istituti contrattuali come quello della malattia. Tutto questo è reso possibile dalla qualità delle relazioni industriali, che hanno consentito l’anticipazione del rinnovo rispetto alla scadenza, con un adeguato recupero salariale in linea con l’inflazione attesa e che comunque sarà verificata nel corso della vigenza.
Lunedì 14 u.s. è stato sottoscritto il rinnovo della Cassa Integrazione Guadagni, ma diversamente da quanto ipotizzato, ossia il rinnovo sino a dicembre 2025, tramite lo strumento del trattamento di CIGS di cui all’art. 44, co. 11 bis, del D.lgs. n. 148/2015, inserita nel meccanismo di area di crisi complessa, è stata rinnovata sino ad aprile 2026 quindi per un arco temporale di 12 mesi. Sul tema vertenza; rispetto ad un ipotetico nuovo possibile investitore che si propone di rilanciare le produzioni dello zinco come comunicato dal Governo a più riprese, compreso il 27 dicembre in occasione della visita nello stabilimento dei ministri Urso e Calderone e della presidente Todde, non si è ancora manifestato nessuno. Sul tema delle possibili nuove produzioni lo scorso 25 marzo è stata resa nota la decisione del Comitato europeo per le materie prime critiche (EU CRM Board) di riconoscere il “Portovesme Critical Raw Material Hub” come uno dei quattro progetti strategici dell’Italia nell’ambito del Regolamento europeo sulle materie prime critiche (European Critical Raw Materials Act) per contribuire alla fornitura di litio per le batterie oltre al recupero di Nickel, Manganese e Cobalto. Rispetto al futuro dello stabilimento l’assemblea ritiene che non si debba precludere nessuna possibilità “sostenibile”, valutare se esiste realmente un soggetto industriale interessato al rilancio delle produzioni di zinco, consapevoli che il tema del costo dell’energia, ieri come oggi, non ha trovato risposta e che se non affrontato e risolto rappresenterà una pietra tombale. Il soggetto imprenditoriale deve avere solidità economica e una struttura organizzativa consona a queste produzioni con esperienza nella produzione del primario; ovviamente per avviare una qualsiasi discussione e valutazione è fondamentale capire chi sono i soggetti interessati, competenze, presenza nel territorio. Appare altresì positivo il riconoscimento del progetto presentato da Glencore sul recupero del Litio e di altre materie critiche, ancora in fase di studio ma che produrrà effetti non prima del 2027, la sostenibilità ambientale deve rappresentare per le lavoratrici e lavoratori precondizione fondamentale per il suo sviluppo senza mai confondere la certezza dei tempi decisionali con chi pensa che non esistano gli iter autorizzativi previsti dalla legge italiana ed europea. Le tematiche ambientali, così come quelle sulla sicurezza, non sono mai oggetto di trattativa.
Il governo deve uscire dall’ambiguità innescata, proponendo da un lato un nuovo soggetto imprenditoriale e dall’altro dando pieno sostegno al progetto “Litio” senza mai evidenziare che entrambi i progetti si basano sull’utilizzo dell’impianto di lisciviazione presente nello stabilimento. E’ necessario che il governo convochi il tavolo di crisi e chiarisca. Per queste ragioni confermano il mandato alla RSU e alle organizzazioni sindacali di categoria per perseguire le soluzioni più realmente praticabili, senza fare salti nel vuoto, senza aggiungere incertezza ad incertezza e senza cadere in tifoserie poco utili alle lavoratrici e lavoratori.
Portovesme lì, 17 aprile 2025
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme srl