FIM, FIOM e UILM nazionali: «Il Governo dia una svolta alla vertenza Sider Alloys»

Le organizzazioni sindacali FIM, FIOM e UILM nazionali hanno chiesto al Governo di dare una svolta alla vertenza Sider Alloys, dal momento che la situazione, che vede dal 2018 la presenza di Sider Alloys nella gestione degli impianti pressoché con capitale pubblico, è fallita ed occorre trovare una soluzione alternativa urgentemente e mettere in sicurezza i lavoratori.
«E’ grave l’atteggiamento della proprietà e dei suoi legali che, dopo aver dato responsabilità al mondo dell’insuccesso tranne che a se stessa, ha minacciato ed offeso i dirigenti sindacali – si legge in una nota di FIM, FIOM e UILM nazionali -. A tal proposito, le organizzazioni sindacali diffidano l’azienda rispetto all’atteggiamento dimostrato durante l’incontro svoltosi al MIMIT, ritenendoli fin d’ora responsabili di qualsiasi atto lesivo dei diritti sindacali e dei lavoratori. I lavoratori e le loro rappresentanze agiscono nel loro diritto di salvaguardare gli impianti e i luoghi di lavoro strategici per il territorio e per il paese tutto.»
«Le organizzazioni sindacali ritengono positive le dichiarazioni del Ministro in merito a che la vertenza Sider Alloys non è chiusa e a possibili interessamenti di altri soggetti industriali internazionali e che sarà calendarizzato un incontro con Invitalia prossimamente e nel minor tempo possibile per verificare lo stato di avanzamento degli investimenti, relativamente a quanto concretamente realizzato», concludono le organizzazioni sindacali FIM, FIOM e UILM nazionali.
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