Portovesme srl. FIOM, FSM, UILM: «Mai messa in discussione la sicurezza dell’impianto!»
Dopo tre giorni di sciopero arriva la convocazione al Mimit: revocati i licenziamenti e sospeso lo sciopero delle Lavoratrici e dei Lavoratori metalmeccanici, rimossi i presidi ai cancelli. Mai messa in discussione la sicurezza dell’impianto! La lotta dei lavoratori degli appalti ha dato i risultati prefissati: revocati i licenziamenti, ottenuto l’incontro con la Regione e la convocazione al Mimit. Risultati parziali, certo, ma frutto di una determinazione che ha risvegliato una vertenza sopita, che stava trascinandosi nel tempo dopo il rinvio dell’ultima convocazione prevista il 10/02/2025 e saltata per motivi a noi non noti. Tre giorni di sciopero, iniziati con timore e preoccupazione, hanno visto una partecipazione in crescendo: Lavoratrici e Lavoratori, con il passare delle ore, si sono sentiti nuovamente coinvolti in una protesta decisiva per il futuro loro e del territorio. Lavoratrici e Lavoratori degli appalti protagonisti assoluti di un presidio che iniziava alle 4.00 del mattino e terminava alle 23.00 di sera, in cui non c’erano blocchi fisici ai cancelli, ma la condivisione delle problematiche che si stavano vivendo e che tutte e tutti si sono sentiti sulla propria pelle, perché quanto sta avvenendo ci sta portando al tracollo. Una protesta conseguente alla scelta scellerata di fermare l’80% delle produzioni, ma che nonostante i drammi che ha causato (6 aziende non esistono più nell’orbita degli appalti e il personale è stato trasferito), non ha mai messo in discussione la sicurezza dello stabilimento, contrariamente a quanto sostenuto dalla committente nel comunicato della Portovesme srl n. 102/2025, che FIOM, FSM e UILM rigettano totalmente. Dopotutto, sono le azioni messe in campo che dimostrano l’attenzione e la validità delle iniziative durante i presìdi, con scelte che hanno consentito la fuoriuscita delle scorie dei forni Waelz, l’ingresso della calce, dei reagenti utili alle alimentazioni, degli autisti per la rimozione dei rifiuti del trattamento acque, sono stati garantiti i cambi turno e gli ingressi per la salvaguardia impianti, come tutti quegli ingressi che le Rsu delle diverse aziende responsabilmente determinavano. Decisioni prese attraverso il dialogo, tenendo a mente l’interesse comune e non cadendo mai in provocazioni che pure in questi giorni non sono mancate, come quando l’amministratore si è presentato ai cancelli del bilico vicino ai manifestanti. FIOM, FSM e UILM ringraziano i delegati, le Lavoratrici e i Lavoratori, per aver risvegliato le coscienze di tanti, lo hanno fatto convincendoli nel merito della loro protesta e non con la forza o con i blocchi fisici come annunciato nel comunicato di cui sopra, ottenendo il sostegno costante delle Lavoratrici e dei Lavoratori della mensa che ringraziamo ancora una volta, così come c’è stato il sostegno delle Lavoratrici e dei Lavoratori diretti. Insomma, una protesta collettiva, che evidenzia l’importanza delle richieste incentrate sulla ripresa produttiva dello zinco attraverso la messa in marcia di tutti i reparti ed escludendo eventuali “spezzatini” che consideriamo impercorribili. Chiediamo risposte in tempi celeri, perché non decidere o lasciare passare il tempo, come nelle vertenze Sider Alloys, Eurallumina, Enel, equivale a dare risposte negative. Glencore se ne faccia una ragione e si assuma tutte le responsabilità, senza indirizzare responsabilità ad altri. La tensione sociale è causa della ricerca continua e assidua dei profitti, che sta portando al tracollo del mondo degli appalti. I metalmeccanici ritengono che la strada intrapresa da Glencore non possa garantire la pace sociale: non accetteremo passivamente l’ennesima chiusura, ci saranno altre proteste se non si otterrà chiarezza sull’impegno dei ministri e della Regione presi il 27/12/2024 e confermati al Mimit. NON C’È PIÙ TEMPO DA PERDERE. Occorrono risposte immediate sul futuro dell’intero polo industriale di Portovesme.
Segreterie Territoriali FIOM, FSM, UILM































































































































