20 December, 2025

«La linea dello zinco è prioritaria e strategica per il Paese. Siamo in prima linea per garantirne la continuità.»
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha aperto così ieri i lavori del tavolo di aggiornamento sulla vertenza relativa alla Portovesme Srl che si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del Mimit.

«Abbiamo lavorato in queste settimane in questa direzioneha continuato Adolfo Urso -, riscontrando l’interesse di alcuni primari operatori del settore a rilevare l’intero impianto per continuarne la produzione. Ciò risponde agli interessi strategici del Paese e consentirebbe di tutelare meglio l’occupazione, con ulteriori prospettive di crescita qualora si realizzasse anche, come auspichiamo, l’impianto di recupero del litio, per il quale abbiamo supportato la richiesta di Glencore alla Commissione europea.»

Il tavolo odierno – il primo dopo l’incontro dello scorso 27 dicembre tra il ministro Urso, i lavoratori e la proprietà presso il sito di Portoscuso – ha registrato la partecipazione del ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, del sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, delle strutture del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dei rappresentanti dell’azienda, della Regione Sardegna, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali.

Il ministro Adolfo Urso ha così ringraziato Glencore per la disponibilità ad aprire tutti gli impianti e rendere accessibile la data room, così da consentire una due diligence adeguata, plaudendo anche alla ripresa dell’attività produttiva del sito di San Gavino: «Un’ottima notizia, fino a pochi mesi fa impensabile, che garantirà continuità occupazionale a circa 60 persone», ha evidenziato il Ministro.

Approfonditi, inoltre, gli aspetti legati all’approvvigionamento energetico del territorio del Sulcis Iglesiente: a questo proposito, il MASE e la Regione Sardegna hanno annunciato di essere vicini a un’intesa per dotare l’isola di una rete di fornitura continua di gas a costi contenuti. Il progetto prevedrà lo stazionamento di due navi rigassificatrici e un collegamento dedicato per garantire il rifornimento dell’area di Portovesme.

Dal canto suo, il ministro Tommaso Foti ha inoltre confermato che è in corso un lavoro con la Regione Sardegna per accelerare l’impiego del Piano nazionale ‘Just Transition Fund’ destinate all’area del Sulcis Iglesiente, con risorse oltre 360 milioni di euro che potranno contribuire anche al rilancio produttivo del sito di Portovesme.

I lavori del tavolo sono stati aggiornati, su proposta del ministro Adolfo Urso, a lunedì 10 febbraio, quando avrà luogo una riunione tecnica tra il Mimit, Regione Sardegna e la proprietà di Glencore per approfondire l’inserimento dei nuovi progetti industriali.

 

Un ideale dialogo tra due importanti coreografi italiani con “Dalla A alla Z”, coproduzione di Spellbound Contemporary Ballet & Compagnia Zappalà Danza che accosta le creazioni di Mauro Astolfi e Roberto Zappalà, andrà in scena questa sera, alle 21.00, al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Algherodomani 7 febbraio, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e, infine, sabato 8 febbraio, alle 20.30, al Teatro Centrale di Carbonia, per la Stagione di Danza 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.

Focus sulla danza contemporanea con uno spettacolo intrigante in cui i due artisti propongono “pezzi” emblematici del loro repertorio, mettendo a confronto le rispettive poetiche per una riflessione comune sulle dialettiche dell’arte e sulle moderne declinazioni coreutiche: «Il progetto nasce dal desiderio di esplorare nuovi linguaggi espressivi e dalla volontà di costruire una relazione artistica che vada oltre le singole capacità tecniche, mettendo al centro la collaborazione e la ricerca di una nuova ispirazione».

 

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta regionale ha riconosciuto l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica a seguito dell’evento pluviometrico estremo che si è verificato tra il 26 e il 27 ottobre 2024 nei territori del Sulcis e del Medio Campidano.

«È stata fatta una puntuale valutazione dei danni da parte dei tecnici di Laore spiega l’assessore Gian Franco Satta -. Le misure di sostegno economico per facilitare la ripresa delle attività agricole e zootecniche nelle zone interessate sono state già stanziate dal Consiglio regionale, ora è fondamentale garantire che questi fondi raggiungano le imprese interessate.»

L’esecutivo ha approvato la delimitazione territoriale effettuata dall’agenzia Laore, i cui tecnici si sono occupati dell’attività di accertamento in campo per i danni subiti, che identifica i territori interessati dai danni alle produzioni e alle strutture. Nel dettaglio i territori interessati dalla calamità sono 20, localizzati nelle sub regioni del Sulcis e del Medio Campidano (province di Oristano e Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari). Le aziende coinvolte sono complessivamente 242, a prevalenza agricola-zootecnica. Le zone che maggiormente sono state colpite dagli eventi atmosferici estremi sono Decimoputzu per cui si registrano danni complessivi per 1.262.416 euro, Villasor per 1.151.891,

Villaspeciosa che ne conta per complessivi 993.577euro  e Siliqua per 884.432 euro.
In totale sono state stimate conseguenze per un valore di 6.573.051 euro, nel dettaglio:

  • danni alle colture per 3.592.371 euro;
  • danni alle strutture aziendali, alla viabilità interpoderale e alle opere di miglioramento fondiario per 2.745.642 euro;
  • danni alle scorte aziendali per 99.750 euro;
  • danni al patrimonio zootecnico per 135.288 euro.

Per le valutazioni e la conseguente ripartizione i tecnici di Laore, sulla base delle segnalazioni pervenute, hanno eseguito le attività di sopralluogo nelle aziende agricole. I rilievi sono stati effettuati con l’imprenditore o un suo delegato per verificare la rispondenza della situazione dichiarata nella segnalazione rispetto al fascicolo aziendale, l’identificazione e la verifica dei dati catastali, la rilevazione dei danni subiti e la conseguente stima, mediante procedimento sintetico o analitico.

«Apprendiamo con favore che il Movimento Cinquestelle, con la presidente Todde in testa, si è convertito all’utilizzo in Sardegna del tanto deprecato metano, rinunciando ancora una volta alla coerenza.»
Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, commentando l’esito dell’incontro di ieri al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
«Tra le più importanti battaglie per il futuro della Sardegna c’è proprio la questione energetica e la soluzione del metano è alla nostra portata, grazie ai progetti, approvati nella precedente legislatura regionale, per una dorsale nord e una dorsale sud, che consentirebbero di trasportare il gas in tutta l’Isola, a disposizione di cittadini e imprese. La realizzazione di un gasdotto solo per il centro-sud Sardegna è un investimento a metà, che esclude importanti territori della Sardegna dalle opportunità di sviluppo, amplificando le già esistenti condizioni di disparità, soprattutto nelle zone cosiddette interne. La dorsale, inoltre, potrebbe essere realizzata in modo da essere pronta in futuro ad accogliere l’idrogeno, garantendo energia pulita e a basso costo per tutte le famiglie e le imprese sarde, non solo ad alcune», ha aggiunto Paolo Truzzu.

Prenderà il via giovedì 13 febbraio, alle ore 18.00, con la proiezione del film SEUINNOI di Andrea Deidda, alla presenza del regista, c/o la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, la rassegna di cinema “Battiti su microforato” promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria in collaborazione con il circolo Arci La Gabbianella Fortunata di Carbonia, Ucca – Unione Circoli Cinematogafici Arci e Videoclip Italia Awards, con il patrocinio del comune di Carbonia. La rassegna intende aprire un focus su ciò che è accaduto in Sardegna e intorno alla Sardegna analizzando la società e il contesto dal punto di vista di chi ha prodotto, composto e suonato la musica, di chi l’ha fruita, di chi l’ha raccontata attraverso le immagini in movimento. Musica come elemento di espressione e aggregazione. Musica come elemento sociale e ancora musica come linguaggio artistico capace di aggregarne altri.

La rassegna andrà avanti per altri quattro appuntamenti, tutti a ingresso libero e gratuito, presso i locali della Fabbrica del Cinema di Carbonia, nella Grande Miniera di Serbariu.
La rassegna proseguirà martedì 18 febbraio, alle ore 18.00, con la proiezione di BERCHIDDA LIVE – UN VIAGGIO NELL’ARCHIVIO DI TIME IN JAZZ di Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara, Alessandro Rossi, alla presenza del regista Gianfranco Cabiddu, un viaggio nell’archivio Time in Jazz raccoglie ed elabora più di 1.500 ore di materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e la sua troupe nelle varie edizioni di Time in Jazz, festival musicale creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda.
Appuntamento speciale giovedì 20 febbraio, sempre alle ore 18.00, per un incontro, promosso e organizzato in collaborazione con il premio Videoclip Italia Awards, con il videomaker Andrea Folino, sardo olbiese, che, partendo dalla Machete Crew, ha girato videoclip dei brani di alcuni degli artisti più celebri della scena italiana: oltre a Salmo, Sfera Ebbasta, Lazza, Blanco e molti altri ancora.

Quarto appuntamento giovedì 27 febbraio, questa volta alle ore 21.00, con HARDER TIMES. STORIA DI UN MITO, elaborato video presentato come tesi di laurea dalla regista Irene Atzeni, la testimonianza di un’epoca nella quale lo sviluppo locale di una realtà culturale e musicale al passo coi tempi , quella legata alla musica dance e techno e a locali come il K2 o il Kilton di Assemini, ha permesso a una generazione di giovani di sentirsi uniti al di là delle differenze in un contesto rappresentato e percepito spesso come isolato e anacronistico.
Ultima proiezione in cartellone quella prevista per giovedì 06 marzo alle ore 21.00 quando il regista e promoter musicale Davide Catinari (Vox Day) presenterà al pubblico il suo THE MISSING BOYS, spunto di riflessione generazionale sullo stato dell’immaginario che ha caratterizzato il passaggio tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, sino al tramonto di quell’onda musicale e culturale che ha generato una rivoluzione planetaria capace di trasformare estetica e sociale.

 

Questa sera, alle ore 18.00, presso la  Sala Remo Branca di Piazza Municipio a Iglesias, il giovane autore Matteo Porru presenta il suo nuovo romanzo “Il volo sopra l’oceano” edito da Garzanti Libri.
Il Libro: “Se l’eterno ha un colore, è un tono di blu”. Questo pensa Michele mentre l’aereo cerca il cielo e si solleva. Ha con sé solo un bagaglio leggero, ma in realtà è il più pesante che abbia mai avuto.
Perché in quel biglietto di sola andata c’è tutto quello che lo ha portato fino a lì. Ha paura di volare, ma qualcuno gli ha detto che l’aria si storce come la vita e quella torsione non le dà un senso, né la rende peggiore.
Su quel volo incrocia lo sguardo del ragazzo seduto a fianco. E così, Michele e Jonathan iniziano a parlare riconoscendo qualcosa di sé nell’altro. C’è qualcosa, però, che Michele vorrebbe rivelare: il segreto che lo ha fatto salire su quell’aereo e che rimanda a un incontro di molti anni prima.
L’Evento, organizzato da Argonautilus, è parte della FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2025 “Chiavi di Volta”

Si terrà domenica 9 febbraio, alle 16.00, nella suggestiva cornice della basilica di Sant’Elena a Quartu, l’ordinazione episcopale di monsignor Mario Farci.  A presiedere il rito sarà l’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi. I con-consacranti saranno il cardinale Arrigo Miglio Arcivescovo Emerito di Cagliari e Amministratore Apostolico di Iglesias, monsignor Giuseppe Mani Arcivescovo Emerito di Cagliari, monsignor Giovanni Paolo Zedda Vescovo Emerito di Iglesias. A concelebrare Arcivescovi e Vescovi della Sardegna.

Dopo l’ordinazione, il prossimo vescovo, domenica 16 febbraio, farà il suo ingresso ufficiale nella diocesi di Iglesias.

Nato il 9 maggio 1967 a Quartu Sant’Elena, monsignor Mario Farci è stato ordinato presbitero il 7 dicembre 1991 nella Basilica di Sant’Elena della sua città natale. Dopo l’ordinazione, ha intrapreso una significativa carriera accademica e pastorale. Dal 1994 ha insegnato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Cagliari e, dal 1998, è stato docente di Teologia Dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (PFTS). Nel 2022, è stato nominato Preside della PFTS, diventando il primo presbitero diocesano e il primo sardo a ricoprire tale incarico dalla fondazione dell’istituzione nel 1927.

Parallelamente all’attività accademica, don Mario Farci ha svolto numerosi incarichi pastorali. È stato Vicario presso la parrocchia SS. Crocifisso in Cagliari (1991-1999), Direttore spirituale del Seminario Arcivescovile (1996-1998) e Cappellano della Casa di Cura Sant’Antonio a Cagliari dal 1999. È stato assistente diocesano della Fuci dal 1999 al 2004, e referente diocesano e regionale per il cammino sinodale. Ha inoltre diretto l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo (1999-2022) e l’Ufficio del Diaconato Permanente e dei Ministeri Istituiti (dal 2004).

Il suo impegno accademico e nel dialogo ecumenico è testimoniato dalla partecipazione a diverse associazioni teologiche, tra cui l’Associazione Teologica Italiana (ATI) dal 2002, di cui è membro del Consiglio Direttivo dal 2019, e l’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo (AIDEcu), di cui è membro fondatore dal 2014.

La celebrazione sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Kalaritana e degli altri canali social della Diocesi di Cagliari. La diretta televisiva, curata dall’emittente Teleregione Live, sarà fruibile sul canale 88 del digitale terrestre.

Si è tenuta lunedì 3 febbraio, presso la sala consiliare del comune di Portoscuso, la riunione operativa dedicata all’avvio di “Leggere il Passato, Scrivere il Futuro”, premiato come progetto “esemplare” tra innumerevoli candidature da tutta Italia, e finanziato dal CEPELL – Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura – all’interno dei bandi dedicati ai Comuni riconosciuti “Città che legge”.

All’incontro erano presenti il sindaco, dott. Ignazio Atzori, l’assessore della Cultura Ornella Pilisio e i rappresentanti delle associazioni partner. Durante la riunione si è discusso delle modalità di attuazione del progetto, con un focus particolare sul coinvolgimento degli alunni delle scuole, della Biblioteca Comunale, e di tutta la comunità.

“Leggere il Passato, Scrivere il Futuro” ha come scopo primario raccogliere e preservare la memoria storica del Comune di Portoscuso, tramandandola alle nuove generazioni attraverso la creazione di un archivio digitale. Il progetto prevede inoltre l’approntamento di una mediateca interattiva, fruibile anche da remoto e da dispositivi mobili, che ospiterà testimonianze, testi, audio, video e fotografie. Un lavoro di ricerca e selezione della grande quantità di materiale disponibile, che sarà realizzato con il contributo attivo delle scuole, che parteciperanno a laboratori e attività dedicate, e con il supporto della Biblioteca Comunale.

Questo importante risultato arriva al termine di un percorso consolidato ultradecennale di promozione della lettura e della cultura del libro, come testimoniano le manifestazioni letterarie come la Fiera del Libro, il Circolo di Lettura di Argonautilus, la partecipazione al Maggio dei Libri, e il costante lavoro di rete tra istituzioni e associazioni culturali. Le realtà coinvolte collaboreranno nell’organizzazione di eventi, nella raccolta di materiali e nella promozione della lettura come strumento di crescita e identità collettiva.

Nelle intenzioni dei soggetti coinvolti, il progetto non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza: un impegno costante per custodire, valorizzare e tramandare il patrimonio immateriale di Portoscuso, rafforzando lo spirito di comunità e creando nuove occasioni di aggregazione, dialogo e partecipazione culturale per il futuro.

Già nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro e nei prossimi mesi verranno definite le iniziative pubbliche, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente l’intera cittadinanza.

Per aggiornamenti e informazioni, sarà possibile seguire le comunicazioni ufficiali sui canali del Comune di Portoscuso e delle associazioni partner.

 

Il comune di Iglesias ha affidato i lavori di riqualificazione dello storico stadio Monteponi. Lo ha annunciato il sindaco Mauro Usai.

«Finalmente, dopo anni di inagibilità, le tribune scoperte e l’intera struttura verranno adeguati alla normativa vigente garantendo la completa fruizione dello stadioha spiegato Mauro Usai -. Grazie a questo appalto di quasi un milione di euro lo stadio Monteponi potrà accogliere tifosi e spettatori al massimo della sua capienza.»

Lo stadio Monteponi è “la casa” del GS Iglesias, società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, protagonista del campionato di Eccellenza regionale e di un’intensa attività nel settore giovanile. Il mese scorso la squadra allievi ha conquistato la prestigiosa 61ª Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. La prima squadra occupa il quinto posto in classifica, ultimo utile per la partecipazione ai playoff promozione, con una partita da recuperare, quella non disputata domenica scorsa per l’impraticabilità del terreno di gioco, allagato per la pioggia caduta incessantemente prima della partita per oltre 24 ore. Lo stadio Monteponi, inoltre, negli ultimi anni ha ospitato alcuni grandi concerti organizzati dal comune di Iglesias.

Nelle foto sotto, le tribune e la gradinata dello stadio Monteponi piene in occasione dell’amichevole con il Cagliari di Zednek Zeman disputata il 14 novembre 2014 per l’inaugurazione dell’impianto dopo i lavori di ristrutturazione.

Sabato 8 febbraio, alle ore 16.00, nello spazio antistante la chiesa di Cristo Re a Carbonia, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della piazza Iglesias a “Don Alfredo Tocco”.
Questo risultato è giunto al termine di un percorso cominciato circa due anni e mezzo fa, quando un comitato spontaneo di cittadini ha raccolto circa mille firme per ricordare don Alfredo Tocco, parroco della chiesa di Cristo Re per oltre 42 anni, dal 1968 al 2011. La Giunta comunale con deliberazione n. 231 dell’11.10.2023 ha richiesto l’autorizzazione all’intitolazione di piazza Don Alfredo Tocco alla Prefettura di Cagliari, che ha avallato il procedimento che verrà suggellato sabato 8 febbraio – data in cui don Tocco avrebbe compiuto 89 anni – con la scopritura di una targa della piazza intitolata in sua memoria.
Don Alfredo Tocco, nato l’8 febbraio del 1936 in località Medau Is Toccus, un piccolo agglomerato di case sito nella campagna dell’allora denominato comune di Serbariu, in data 27 ottobre 1968 fu nominato parroco titolare della parrocchia di Cristo Re in Carbonia, alla cui guida rimase per oltre 42 anni, segnatamente fino al 2011, quando a causa delle difficili condizioni di salute in cui versava, rassegnò le dimissioni e lasciò la parrocchia carboniense per poi trasferirsi in Friuli presso i suoi parenti ivi residenti. Abbandonò la Sardegna dopo circa 54 anni di sacerdozio, dei quali oltre 42 dedicati alla città di Carbonia. Morì il 18 gennaio 2016, serbando in tutti i fedeli un ricordo indelebile per il suo operato, la sua costante abnegazione e l’impegno profuso al servizio delle fasce più deboli della società del popoloso quartiere situato nell’area tra corso Iglesias, corso Albania, viale Trento, via Santa Caterina e via Sanzio. Il 23 gennaio 2016, alla presenza del vescovo di Iglesias, in una piazza Iglesias gremita di fedeli, di autorità civili e religiose, fu dato l’ultimo saluto a don Tocco, un vero e proprio Padre spirituale, i cui insegnamenti vivono ancora in noi per il suo infaticabile contributo alla costruzione di un’identità della giovane città di Carbonia, per l’impegno volto non soltanto a diffondere il verbo di Cristo ma anche e soprattutto a rafforzare il tessuto sociale cittadino, incentivando le più varie forme di associazionismo e aiutando il prossimo nel non sempre semplice processo di integrazione nella società.