Roberto Li Gioi (M5S): «Subito un nuovo bando di continuità territoriale».
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Dall’Iglesiente al Cagliaritano, le condizioni della Sanità in Sardegna sono al limite del collasso. Anche oggi la stampa ci dà notizia di carichi di lavoro insostenibili per i medici dell’ospedale cagliaritano Santissima Trinità, in parte dovuti alla chiusura del reparto Urgenze all’ospedale Marino.
Resta altissima l’attenzione della consigliera del M5S Carla Cuccu in materia emergenza sanitaria: «Le eccellenze sanitarie cittadine del capoluogo sardo – denuncia Carla Cuccu – non possono reggersi esclusivamente sulle elevate capacità del personale medico, paramedico e infermieristico che ogni giorno viene demotivato da scelte aziendali totalmente sconnesse dalle reali esigenze dell’Isola e incapaci di garantire una sanità adeguata e efficace. Questo è un chiaro sintomo di come dalla sanità debba essere esclusa la politica per riportare l’attenzione sulle professionalità, sugli operatori che, in prima linea, svolgono il proprio lavoro con zelo e attenzione al malato. Operatori che a inizio giungo stanno già facendo i salti mortali per sopperire alle innumerevoli carenze in termini di personale e strumentazione».
«A Cagliari – aggiunge Carla Cuccu – apprendiamo che dopo la chiusura del Marino alle urgenze è stata istituita la week surgery. Ciò significa che la chirurgia dell’ospedale funziona soltanto in orari prestabiliti, con l’inevitabile risultato di far piombare nel caos gli altri ospedali cittadini. Mi chiedo con quale criterio sia stata presa questa scelta. Continuerò a vigilare a oltranza affinché l’assessore alla Sanità Mario Nieddu e la Giunta lavorino al ripristino della nostra rete sanitaria, ridotta oggi a un colabrodo da scelte aziendali scellerate.»
Un occhio di riguardo è rivolto alle patologie mentali, «trascurate da sempre. Purtroppo, nel nostro Paese le patologie psichiatriche non vengono ancora considerate con la dovuta attenzione. La sanità mentale rappresenta un tassello della sanità pubblica anche e soprattutto in termini di prevenzione, perché solo attraverso il supporto agli operatori, ai malati e ai familiari finora abbandonati al loro destino, sarà finalmente possibile garantire una qualità della vita soddisfacente alle persone che soffrono e allo stesso tempo razionalizzare i costi della spesa sanitaria regionale».
«La Sanità cagliaritana – sottolinea ancora la consigliera pentastellata – deve essere ricostruita dalle fondamenta rimettendo il cittadino al centro della sua programmazione. I pazienti non possono essere considerati alla stregua di numeri utili solo al conteggio quando si tratta di raggiungere budget aziendali.»
Infine, il richiamo all’annuncio dello sblocco del turn over da parte del ministro della Salute Giulia Grillo: «Grazie a un’intesa Stato-Regioni è stato raggiunto lo sblocco del turn over, atteso da 15 anni, che permetterà alle aziende sanitarie di investire sulla salute dei cittadini. Il diritto alla salute, garantito dalla nostra Costituzione, non può più restare un mero slogan ma deve tradursi in azioni concrete, in programmazione e finanziamenti, e deve farlo al più presto possibile».
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Taglio netto ai tempi con l’obiettivo di velocizzare la realizzazione delle opere pubbliche. Sblocco immediato dei cantieri e accelerazione di quelli i cui tempi risultano incagliati nelle maglie della burocrazia. Parte da questi presupposti la decisione dell’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia di chiedere al Governo il commissariamento delle principali infrastrutture sarde, a partire da quelle viarie.
Dopo i diversi sopralluoghi che hanno visto protagonista l’assessore dei Lavori pubblici, finalizzati a «toccare con mano lo stato delle infrastrutture sarde», Roberto Frongia ha messo a punto la scala delle priorità da affrontare, per le quali – è l’auspicio – la Sardegna potrà ottenere ulteriori poteri. Le strade interessate dalla richiesta di commissariamento sono quelle considerate più “sensibili”, a partire dalla direttrice che da Sassari porta a Olbia e prosegue per Arzachena fino a Palau; Strada Statale 195 Sulcitana; Strada Statale 130 Iglesiente; Strada Statale 554 Cagliaritana; Strada Statale 131 Carlo Felice (interventi volti alla messa in sicurezza della Strada Statale); Strada Statale Sassari-Alghero; Strada Statale 127 di collegamento per Tempio e circonvallazione di Olbia.
«Non possiamo continuare a essere isolati anche in casa, dobbiamo al contrario fare in modo che il sistema viario sia improntato sull’efficienza: chi attraversa le nostre strade deve sapere di potersi spostare agevolmente da un capo all’altro dell’Isola. Per fare questo non possiamo più affidarci alla logica del chilometro completato e/o inaugurato, ma dobbiamo puntare alla chiusura di tutto il cantiere, per portare a casa l’opera oggetto di finanziamento – spiega l’assessore Roberto Frongia -. Gli anelli di congiunzione della Sardegna e le arterie che consentono il collegamento delle persone e il trasporto delle merci non possono attendere i tempi biblici per vedere chiusi i cantieri.»
Da qui la decisione di procedere con la richiesta immediata di commissariamento. Con una novità fortemente voluta dall’Assessore, i “cantieri h24”: «La priorità deve essere l’adeguamento infrastrutturale della Sardegna – continua Frongia – solo così si può inaugurare una stagione virtuosa con ricadute importanti in ogni comparto della nostra economia. Accendere i cantieri anche la notte significa incidere realmente sui tempi dei lavori: non ci possono essere soluzioni efficaci ai problemi senza strumenti che garantiscano efficienza e celerità. In questo senso – concldue l’assessore dei Lavori pubblici -, i cantieri h 24 sono il primo passo verso l’efficienza».
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Il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Daniela Marras, ha convocato una nuova seduta dell’assemblea pubblica cittadina per giovedì 20 giugno, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma.
Il Consiglio comunale discuterà i seguenti punti all’ordine del giorno della seduta: 1. comunicazioni del presidente del Consiglio comunale; 2. comunicazioni del sindaco; 3. Interrogazioni, interpellanze e mozioni; 4. variazione al Programma triennale dei Lavori pubblici 2019-2021, al documento unico di programmazione DUP 2019-2021; 5. approvazione del regolamento per la realizzazione di murales e per l’esercizio di Spray Art su spazi pubblici e privati. 6. adesione all’associazione Live@at Carbonia.
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Si avviano a completamento le opere di difesa e banchinamento interno del porto Marina di Stintino. È stata pubblicata, martedì sulla Gazzetta ufficiale ed oggi sui quotidiani regionali, la gara d’appalto dal valore di 1.730.000 euro che consentirà di creare una serie di servizi utili all’area portuale di Tanca Manna.
La somma a disposizione per questi lavori fa parte dei fondi FSC 2014-2020, circa 4,4 milioni di euro, stanziati appositamente dalla Regione. Quest’ultima ha infatti individuato il Comune quale ente attuatore dell’opera, grazie a una convenzione, perché i lavori sono di competenza della Regione che ha anche approvato il progetto esecutivo.
I lavori sono stati inseriti quindi nel programma triennale delle opere pubbliche del Comune, approvato lo scorso aprile. La gara quindi prevede a base d’asta un importo di 1.730.000 e una volta aggiudicata, consentirà la realizzazione di un nuovo piazzale, un cavedio impiantistico tecnico per l’installazione di un impianto di erogazione carburanti, una serie di cunicoli di collegamento, serbatoi e cisterne per l’acqua piovana.
La restante somme dei 4,4 milioni di euro, circa 2,7 milioni, invece saranno utilizzati dal Comune per il nuovo waterfront. Quest’ultimo progetto, che mira alla riqualificazione del porto di Stintino, ha l’obiettivo di ridefinire i contorni del borgo, del porto minore, del lungomare Colombo sino all’imboccatura del porto Mannu, per arrivare poi alla Marina di Stintino.
Per questo progetto il Comune lo scorso anno ha promosso un concorso internazionale di idee che è stato aggiudicato a un raggruppamento temporaneo di impresa, formato da RE:Landscape, SpazioZeroAtelier eCriteria srl.
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Confagricoltura Sardegna ha diffuso una nota nella quale sostiene che «il laboratorio Vaccini Batterici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna ogni anno produce e distribuisce, in esclusiva, circa 1.500.000 dosi di vaccini stabulogeni per animali. Questi vaccini rappresentano un servizio sanitario strategico nella prevenzione e nel controllo di alcune delle più importanti patologie degli animali da reddito della Sardegna e del continente. Dal 5 giugno, a causa della mancanza di sostanze reagenti indispensabili, l’IZS ha bloccato la produzione dei vaccini».
«Proprio in questo periodo dell’anno, in Sardegna, si effettuano molte profilassi vaccinali su ovini e caprini, che risultano fondamentali per contrastare patologie come mastiti, aborti e polmoniti nelle greggi – aggiunge Confagricoltura Sardegna -. L’attuale interruzione della produzione può provocare gravi danni al patrimonio zootecnico isolano. Questa interruzione, del tutto prevedibile in quanto era nota da mesi la mancanza dei reagenti, è aggravata dal mancato avviso agli utenti, col conseguente accumulo di richieste, pagate e inevase.»
Denunciando l’episodio, Confagricoltura Sardegna chiede che «l’IZS trovi subito soluzioni che ripristino il servizio nell’immediato, ma anche che evitino che situazioni simili possano ripetersi in futuro, magari predisponendo un semplice piano di programmazione annuale dell’acquisto dei reagenti. Tutto questo a tutela del patrimonio zootecnico e degli allevatori sardi».
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Si è conclusa con un grande successo la settima edizione del festival AteneiKa – SPORT, MUSIC and YOU, negli spazi del CUS – Cittadella Sportiva Sa Duchessa a Cagliari (dal 31 maggio al 9 giugno 2019).
La manifestazione ha proposto un cartellone ampio e strutturato di eventi formativi, tornei sportivi e concerti serali, tutti ad ingresso gratuito, registrando circa 80 mila presenze – tra pubblico diurno e fruitori degli spettacoli serali- in dieci giornate di fitta programmazione scandite da diversi momenti di aggregazione.
AteneiKa si conferma come un unicum in Sardegna: 10 giornate progettate dentro il circuito universitario, aperte a tutti per promuovere due linguaggi universali, lo Sport e la Musica e un approccio attento alla Formazione.
«Siamo davvero soddisfatti di questa edizione, che ha superato ogni nostra aspettativa – dichiara Alessio Correnti, Project Manager AteneiKa -. A nome del team vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto il festival, dal pubblico ai volontari e ai partner, rendendola una realtà che merita l’attenzione della città e della Sardegna. Abbiamo raccolto diversi feedback e stiamo già lavorando alla prossima edizione, nell’ottica di migliorare ogni aspetto e offrire diverse novità.»
In particolare, sono stati registrati diversi sold out durante gli appuntamenti serali, durante alcuni concerti fortemente attesi dal pubblico cagliaritano: venerdì 31 maggio, sabato 1, venerdì 7 e sabato 8 giugno. Il merito è di una line up trasversale e equilibrata, curata da Giulia Sanna – Direttrice Artistica AteneiKa, che ha portato i grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale nel capoluogo sardo, offrendo al pubblico un programma rappresentativo della scena musicale contemporanea, passando attraverso rock, hip hop, punk, elettronica e cantautorato italiano. Il palco – nel rispetto della gender equality – ha visto diverse protagoniste al femminile: il progetto Any Other di Adele Nigro, il duo La Rappresentante di Lista, la band dei Gomma, la giovane musicista sarda Doll Kill, le Lilies on Mars, duo femminile con radici cagliaritane e Romina Falconi che si è esibita con Immanuel Casto in occasione del Party conclusivo in collaborazione con Pride Sardegna. Di grande impatto le esibizioni di Motta e Rancore, headliner della manifestazione, quella dei The Pigeon Detectives, il trio dei Tre Allegri Ragazzi Morti, il cantautore Daniele Celona, la crew dei Cor Veleno, il giovanissimo Massimo Pericolo ed il dj-set firmato da Bunna degli Africa Unite,
AteneiKa è uno dei primi ed uno dei pochi festival plastic free in Sardegna (sono stati utilizzati solo bicchieri compostabili, anticipando di un anno la normativa che a breve imporrà a tutte le manifestazioni l’abolizione dei bicchieri di plastica).
Domenica 9 giugno, AteneiKa si è conclusa con le premiazioni che hanno visto la Facoltà di Medicina e Chirurgia salire sul podio aggiun
dicandosi il medagliere 2019, con 13 ori, 11 argenti e 7 bronzi. Al secondo posto la Facoltà di Studi Umanistici con 10 ori, 6 argenti e 3 bronzi e al terzo posto Scienze Economiche Giuridiche Politiche con 7 ori, 7 argenti e 11 bronzi. Seguono Ingegneria e Architettura (6 ori, 8 argenti, 8 bronzi), Scienze (3 ori, 3 argenti, 3 bronzi), Biologia e Farmacia (1 oro, 1 argento, 1 bronzo) e il Personale Amministrativo Ateneo (1 bronzo). La classifica integrale con i nomi di tutti i vincitori nelle rispettive categorie e discipline è disponibile sul sito www.ateneika.com .
Lo Sport ha visto la partecipazione di 1.895 atleti che hanno gareggiato in 13 discipline sportive coinvolgendo studenti e docenti nelle gare di atletica leggera, badminton, basket, calcio a 5, calcio balilla, calcio tennis, pallavolo, scacchi, scherma, tennis, tennistavolo, E-sport FIFA 2019 (oltre alla competizione di crossfit Battle of AteneiKa e il meeting di atletica leggera Un sorriso per Sara).
La manifestazione, capitanata da un team di 15 persone (Alessio Correnti, Giulia Sanna, Matteo Cermelli, Luca Brundu, Piermichele Zichi, Mario Sedda, Nicola Floris, Matteo Cogoni, Gabriele Urgu, Francesco Bussu, Elia Zichi, Antonio Piras, Giulia Mei, Camilla Loi, Valerio Valdes, Federico Ghisu, Ivan Scioni, Roberta Contini) che hanno gestito l’ufficio sport, il backstage, l’infopoint, gli allestimenti, i chioschi, l’area giochi – è stata realizzata anche grazie al prezioso supporto di circa 100 volontari tra studenti universitari e ragazzi stranieri provenienti dai progetti Formed e Passport. A questo esercito si aggiunge lo staff del CUS Cagliari con Marcello Sanfelice ed Andrea Matta, Different – il team degli allestitori del palco, tutte le facoltà dell’ateneo cagliaritano, il servizio di primo soccorso, il team comunicazione che ha gestito i social, foto, video e relazioni media della manifestazione e i ragazzi del progetto Faces of AteneiKa.
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Le luci della finale scudetto si accendono questa sera al PalaSerradimigni di Sassari (inizio ore 20.45) per Gara3 tra Dinamo ed Umana Reyer. Si parte dall’1 a 1 maturato nelle prime due partite al Taliercio di Mestre e sulle ali dell’entusiasmo per la grande vittoria di due giorni fa, la Dinamo cercherà di allungare il passo verso il traguardo dello scudetto, un sogno solo fino a qualche settimana fa ma ora una prospettiva concreta.
Gianmarco Pozzecco ha a disposizione l’intero roster, con tutti i giocatori in buone condizioni fisiche e di forma. Sulle tribune ci sarà il tutto esaurito sia oggi sia domenica sera e, per andare incontro a quanti non hanno trovato un biglietto, la società ha organizzato un maxi schermo a due passi dal PalaSerradimigni.
L’Umana Reyer è cosciente del clima che troverà a Sassari ma, ovviamente, cercherà di riscattare il ko di lunedì sera, per riportare dalla propria parte il fattore campo nella serie che, lo ricordiamo, si gioca al meglio delle sette partite.
La partita sarà trasmessa in diretta su Eurosport 2 e Player e su RaiSport HD.
«In Italia abbiamo la responsabilità di essere ambasciatori della pallacanestro pur non essendo, a mio avviso, uno sport di nicchia – ha detto alla vigilia coach Gianmarco Pozzecco -. Il nostro è uno sport sano, con una rivalità sana, ed è giusto che una finale sia trasmessa in diretta sui canali più importanti.»
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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Sardegna ha emesso un bollettino di previsione di pericolo incendi valido per l’intera giornata odierna, venerdì 14 giugno 2019.
Nel Sulcis Iglesiente la pericolosità è media e viene identificata con il codice giallo, che simboleggia la fase di attenzione da parte della Protezione Civile.
Ciò significa che l’incendio, se viene tempestivamente affrontato, può essere contrastato con il dispiegamento di forze ordinarie di terra, eventualmente integrate dall’impiego di mezzi aerei “leggeri” della Regione.
«Gli incendi sono una minaccia per la vita umana e per l’immenso patrimonio ambientale che caratterizza il nostro territorio. Pertanto risulta di fondamentale importanza che ciascuno di noi metta in atto specifici comportamenti di prevenzione e tutela atti ad evitare danni alle persone e all’ambiente», ha detto il sindaco Paola Massidda.