20 December, 2025

Con l’assunzione del dirigente delle Professioni Sanitarie – Area delle professioni della Riabilitazione -, dott. Massimo
Rossi, è stato completato il nuovo assetto organizzativo della Direzione delle professioni sanitarie della ASL del Sulcis
Iglesiente.
La Direzione delle professioni sanitarie (infermieristiche, ostetriche, tecnico sanitarie, della riabilitazione e della
prevenzione), diretta attualmente dal dott. Antonello Cuccuru, concorre al perseguimento della mission aziendale
assicurando qualità, efficacia ed efficienza tecnica ed operativa delle attività assistenziali erogate dalla ASL Sulcis
Iglesiente.
La Struttura, alla quale afferiscono 929 dipendenti, è la più popolata tra le strutture complesse aziendali e si configura
come un servizio pienamente integrato con tutte le Unità Operative Ospedaliere e Territoriali, con cui concorre al
perseguimento degli obiettivi prefissati, assicurando qualità e sicurezza delle cure.
La  Direzione delle professioni Sanitarie (DPS), collocata in Staff alla Direzione Generale, è articolata in un livello
centrale, in un livello ospedaliero e in un livello territoriale, il cui governo è garantito dagli incaricati di funzione
organizzativa (ex coordinatori infermieristici e tecnici).
In particolare, si occupa di garantire il fabbisogno delle risorse del personale infermieristico, ostetrico, tecnico-
sanitario, riabilitativo, di prevenzione e degli operatori di supporto che operano nella ASL, in conformità con la
pianificazione strategica e gli obiettivi aziendali, di progettare e sviluppare modelli organizzativi assistenziali innovativi
e coerenti con l’organizzazione aziendale.
Punto di forza della DPS è rappresentato dalla valorizzazione delle competenze dei propri professionisti, garantita
anche da una continua e costante valutazione sul fabbisogno formativo, con definizione di piani formativi mirati alle
singole figure professionali.
La Struttura delle professioni sanitarie assicura la programmazione, la definizione e l’erogazione dei percorsi tecnico
assistenziali garantiti dalle professioni sanitarie e dagli operatori di supporto nelle diverse strutture aziendali, secondo
criteri uniformi modulati in base alle diverse esigenze organizzative, garantendo l’impiego ottimale delle risorse
disponibili e favorendo un’assistenza personalizzata e di qualità nel rispetto delle norme etiche e deontologiche.
Insieme al neoassunto dott. Massimo Rossi, fanno parte della Struttura il dirigente delle professioni sanitarie – Area
delle professioni infermieristiche e ostetriche dott. Giuseppe Lojacono e il dirigente delle professioni sanitarie – Area
delle professioni tecnico sanitarie – dott. Alessio Urgenti.
I tre dirigenti sono supportati dall’Ufficio di Staff a cui afferiscono l’infermiera dott.ssa Silvana Vincis e il tecnico di
laboratorio dott. Francesco Masala.

Dovrebbe essere completata il 18 dicembre Calangianus-Carbonia, sospesa al 30′ per un infortunio all’arbitro con il Carbonia avanti 1 a 0. La squadra di Diego Mingioni è passata in vantaggio al 5′ con un goal di Leonardo Tocco. Il Calangianus ha costruito due occasioni da goal per il pareggio, negatogli da due grandi parate del portiere biancoblù Davide Doneddu su conclusioni di Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo, ma anche il Carbonia è andato due volte vicino al raddoppio con Nicolas Ricci e Christian Mancini.
Alla mezz’ora l’infortuno al direttore di gara, il signor Francesco Succu di Nuoro, e la sospensione della partita.
Le due società si sono accordate, “salvo diverso avviso del giudice sportivo”, per riprendere e concludere la partita mercoledì 18 dicembre.
La prossima giornata, 14ª del girone d’andata, si giocherà sabato 14 dicembre. Il Carbonia è atteso dal derby casalingo con l’Iglesias di Giampaolo Murru.

Torna Aut Out Aut, il festival letterario, giunto alla seconda edizione, sulle diversità e l’abitare indipendente, organizzato dall’associazione Diversamente Odv – che ha come obiettivo principale quello di migliorare la qualità della vita delle persone autistiche e delle loro famiglie – con la direzione artistica di Alessandro Muroni, musicista, compositore, scrittore. Un festival sui generis, perché parla di autismo senza parlarne, lo fa raccontando il disturbo autistico non trattandolo direttamente ma attraverso la letteratura e le arti in genere. Aut Out Aut è un progetto artistico itinerante che segue un suo percorso culturale e sociale, con l’intento di promuovere progetti di vita concreti per ogni singola persona autistica a sostegno e integrazione della legge sul Dopo di noi (112/2016), che ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento specifiche tutele per le persone con gravi disabilità, emanata per favorire il loro benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia: l’espressione “dopo di noi” si riferisce al periodo di vita dei disabili successivo alla scomparsa dei genitori/familiari.

Il festival – concepito per accogliere, per essere “casa” e composizione di ogni differenza – si svolgerà dal 10 al 15 dicembre fra Cagliari e Iglesias, principalmente, coinvolgendo anche Monserrato e Villaspeciosa: incontri con autori e autrici di livello nazionale e regionale, che con i loro libri non trattano, appunto, il tema dell’autismo ma ne raccontano indirettamente alcuni aspetti: Paolo Di Paolo, Silvia Bre, Stefano Dal Bianco, Ida Travi, Donatella Bisutti, Mauro Ermanno Giovanardi, Bianca Pitzorno, Daniele Serra, Aldo Nove, solo per fare alcuni nomi; poi, performance, laboratori di teatro, di lettura, di disegno nei licei e nelle scuole primarie e secondarie, concerti nelle residenze per anziani e progetti specifici fra i linguaggi dell’arte aperti a tutti. Una novità di quest’anno: le colazioni letterarie con gli autori e le autrici ospiti.

 

Dopo aver più che dimezzato sette giorni fa il ritardo dalle due capolista Monastir e Budoni, l’Ossese questo pomeriggio tenta un ulteriore assalto alla vetta della classifica, nel confronto diretto con una delle due, la squadra di Marcello Angheleddu. Dirige Marco Antonuccio di Roma 1, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Leonardo Tuligi di Tortolì.

L’Ossese di Giacomo Demartis è la squadra più in forma, finalista di Coppa Italia dopo aver eliminato il Budoni, reduce da cinque vittorie consecutive in campionato, dove non ha mai pareggiato e ha perso la terza e ultima partita proprio con il Villasimius, squadra con la quale cercherà di conquistare la seconda Coppa Italia consecutiva (in finale non potrà disporre di ben quattro giocatori squalificati; Andrea Porcheddu, Marco Russu, Riccardo Fancellu e Nicola Raimo, squalificati per una giornata dopo la seconda ammonizione ricevuta nella semifinale di ritorno a Budoni).

Il Budoni cercherà di approfittare del confronto diretto tra Ossese e Monastir, nell’incontro casalingo con il Villasimius.

Il Tempio, riavvicinatosi domenica scorsa alla coppia di testa, a quattro lunghezze, gioca sul campo del Taloro, a Gavoi.

La quinta forza del girone, il Calangianus, reduce dall’impresa di Monastir, ospita il Carbonia di Diego Mingioni, assetato di punti per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. Non sarà della partita l’ex Kassama Sariang, squalificato.

Chi cerca un successo per rilanciarsi verso l’area playoff è l’Iglesias di Giampaolo Murru, al Monteponi, con il Bari Sardo, fanalino di coda della classifica. Nell’Iglesias sono all’esordio i nuovi arrivati Samuele Mastropietro ed Alberto Piras, arrivati dopo le partenze di Mauricio Bringas, Artur Sagitov e Andrea Carta.

Sugli altri campi, l’Alghero ospita il Ghilarza, la Nuorese gioca a Cagliari con la Ferrini, il Li Punti ospita il San Teodoro Porto Rotondo.

Nella foto di copertina una formazione dell’Ossese.

Si sono conclusi sabato 7 dicembre, a Pozzo Sella (Miniera di Monteponi), gli Stati generali del Cammino Minerario di Santa Barbara. Anche nella seconda giornata sono state numerosissime le presenze di esperti, amministratori locali del territorio e dell’intera regione. Molto interessanti gli spunti emersi nel corso delle tavole rotonde. La giornata è stata impreziosita dall’intervento di Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico, saggista, autore e conduttore televisivo, “Quo Vadis, Sapiens? Cammini antichi e nuovi per un futuro sostenibile”.

La giornata e l’intero programma degli Stati generali del Cammino Minerario di Santa Barbara, sono stati conclusi dall’intervento di Andrea Tarozzi, responsabile dell’ufficio amministrativo della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, che ha presentato il programma del 2025, molto ambizioso, destinato a far crescere ulteriormente “la creatura dell’indimenticabile Giampiero Pinna”.

Vediamo una breve intervista con il geologo Mario Tozzi.

 

L’Amministrazione comunale di Calasetta ha intitolato il Palazzetto dello sport alla memoria di Adriano Aversano, il sindaco che nel corso della sua lunga attività di amministratore fece realizzare la struttura.
«Il Sindaco è un uomo che deve fare delle scelte, sapendo che si deve assumere tutte le responsabilità ed essere in grado di accettare oneri ed onoriha spiegato il sindaco Antonello Puggioni -. Questa scelta che ho fatto insieme alla mia Amministrazione, a prescindere quello che mi si dirà, mi rende orgoglioso ed onorato nel riconoscere a chi ha fatto tanto per la nostra comunità ed oggi non c’è più. Come Sindaco reputo il minimo questo gesto che ho compiuto e poi condiviso anche dalla mia Amministrazione con la speranza che ho fatto contento Lui, la sua famiglia e tantissimi altri Calasettani e non ha concluso Antonello Puggioni -. Il Palazzetto dello Sport di Calasetta, come ultimeremo le ultime pratiche con altri enti si chiamerà “PalAversano di Calasetta”.»

Il 4.12.2020 è stata costituita la Federazione Europea degli Itinerari Minerari di Santa Barbara – MINES.B, con sede a Iglesias.
Lo scopo di MINES.B è di tutelare, tramandare e valorizzare il Patrimonio – materiale e immateriale – e l’eredità culturale derivanti dalla millenaria epopea mineraria europea. Obiettivo che si vuole raggiungere attraverso la promozione del turismo culturale, lento e sostenibile da praticare lungo i percorsi che attraversano i bacini minerari dismessi, i siti minerari musealizzati e i musei archeologici dell’area euromediterranea.

Al momento, il partenariato internazionale di MINES.B è così composto:
1. Idrija Mercury Heritage Management Center (Slovenia);
2. Les Sentiers de Grande Randonnée asbl (Belgio);
3. Mission Bassin Minier (Francia);
4. Comarca Andorra-Sierra de Arcos (Spagna);
5. Le Bois du Cazier (Belgio);
6. Barborská Cesta (Slovacchia);
7. Fondazione del Cammino minerario di Santa Barbara (Italia)
8. Municipio de Aljustrel (Portogallo)
La Federazione si propone di candidare l’itinerario “European Mining Route” tra gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa durante l’anno 2026.

“Libri in piazza – piccola fiera del libro usato”. L’iniziativa, a cura del gruppo di lavoro che anima e gestisce MuseoDiffuso.exe / Sant’Antioco, centro di aggregazione e di esperienze creative giovanile, si terrà domenica 22 dicembre, dalle 9.00 alle 13.00, in Piazza de Gasperi.

Sarà una domenica dedicata ai libri, alla lettura e alla socialità, un’occasione per ampliare la propria collezione di libri e per fare un regalo di Natale all’insegna dell’economia circolare. L’evento mira a coinvolgere anche i più piccoli. Per l’occasione sarà inoltre aperta eccezionalmente e negli stessi orari anche la Biblioteca Comunale che ha sede nel Palazzo del Capitolo, piazza De Gasperi, nell’ambito del progetto “Biblioteca Diffusa Sant’Antioco”.

Per partecipare come espositore alla fiera è necessario compilare il form al link  https://forms.gle/wMVXc7jZPLfNMVp7A

Per ricevere informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail museodiffuso.exe@gmail.com.

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, con ordinanza n. 132 del 7 dicembre 2024, ha disposto a tutela della cittadinanza e in via prudenziale la chiusura dei parchi fruibili sul territorio comunale e delle aree cimiteriali dalle ore 7.00 alle ore 20.00 di domenica 8 dicembre 2024, a causa delle previste condizioni meteo avverse.
Il comune di Carbonia, a fini informativi e preventivi, consiglia di:
– restare a casa e uscire solo per lo stretto necessario;
– fare attenzione al passaggio in sottovia e sottopassi, c’è il rischio di trovarsi con il veicolo semi-sommerso o sommerso dall’acqua;
– evitare di recarsi o soffermarsi in ambienti come scantinati, piani bassi, garage che sono a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia.
Durante la guida si invita:
– alla prudenza perché, anche in assenza di allagamenti, l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia rappresenta un insidioso pericolo per chi si trova alla guida di automezzi o motoveicoli, riducendo tanto la tenuta di strada quanto l’efficienza dell’impianto frenante;
– a limitare la velocità o effettuare una sosta, in attesa che la fase più intensa, che difficilmente dura più di mezz’ora, del temporale si attenui. È sufficiente pazientare brevemente in un’area di sosta. Durante la fase più intensa di un rovescio risulta infatti fortemente ridotta la visibilità.

Ultimi impegni, domenica 8 dicembre, a Sant’Antioco, per la ventesima edizione di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (FICC), in corso da giovedì nella cittadina del sud Sardegna. Due gli appuntamenti in programma nella sala Consiliare del Comune, come sempre con ingresso gratuito: si comincia alle 16.30 con la proclamazione e premiazione del migliore cortometraggio della sezione cardine del festival, Intrecci Mediterranei, la vetrina dei cortometraggi dell’area Mediterranea; il compito di assegnare il riconoscimento spetterà alla giuria composta dagli studenti universitari iscritti a Critica il corto – Giuria Giovani, il laboratorio formativo online di analisi e critica cinematografica curato da Francesco Crispino.
A seguire, alle 18.00, si proietta I diari di mio padre (Italia/Francia, 2024, 93′), il primo lungometraggio documentario del regista bosniaco Ado Hasanović (che con Dolores Calabrò condivide la direzione artistica del festival), reduce dal recente premio Miglior coproduzione euromediterranea Opera Prima e Seconda in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ricevuto al trentesimo MedFilm Festival. Prodotto nel 2024, il film si snoda tra le immagini registrate con una videocamera e le pagine dei diari tenuti dal padre del regista, Bekir Hasanović, nei giorni della guerra in Bosnia ed Erzegovina del 1992-1995. Nel suo documentario, Ado Hasanović – che sarà presente alla proiezione – parte da questi materiali per ricostruire, insieme alla madre Fatima, la figura paterna e per riuscire finalmente a sapere come ha fatto a sopravvivere al genocidio di Srebrenica e alla Marcia della Morte, un cammino di cento chilometri nei boschi che è stato percorso nel luglio del 1995 da quindicimila musulmani bosniaci per sfuggire alle forze serbo-bosniache.